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G.R. 13,00

SCONTRI A GAZA: UN MORTO, 16 FERITI

Il punto Esercito israeliano ha demolito case e distrutto infrastrutture - Un palestinese è rimasto ucciso e altri 16 feriti negli scontri scoppiati questa mattina nella città di Deir al Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, gli scontri sono scoppiati dopo che l'esercito israeliano ha demolito 10 edifici, sradicato decine di alberi di olivo e danneggiato infrastrutture. Nella città i militari hanno distrutto serre, acquedotti, linee telefoniche ed elettriche. Su alcuni edifici sono visibili i fori dei proiettili e tre case sono state demolite. Negli scontri, scoppiati nei pressi di una scuola, sono rimasti feriti soprattutto ragazzi tra i 12 e i 14 anni. Con loro, anche un fotografo dell'agenzia di stampa France-Press, raggiunto da colpi d'arma da fuoco alle gambe, e l'autista di un'autombulanza. Altre sette edifici sono stati demoliti nel campo profughi di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Secondo quanto riferito da testimoni, le truppe israeliane avevano già spianato 22 abitazioni nel corso della giornata di ieri.

INTANTO FASSINO E D'ALEMA INCONTRANO MINISTRO ESTERI PALESTINESE - Oggi, alle ore 14.15, presso la sede dei Democratici di Sinistra, Piero Fassino, Massimo D'Alema e Marina Sereni incontreranno Nabil Shaat, Ministro degli Esteri dell'Autorita' Nazionale Palestinese, e Nemer Hammad, rappresentante dell'Autorita' Palestinese in Italia. L'incontro - si legge in una nota di via Nazionale - avviene all'indomani dell'importante riunione del Quartetto (Onu, Usa, Ue, Russia) a New York, e avra' come oggetto la drammatica fase di tensione in Medio Oriente, il piano di ritiro unilaterale da Gaza del Governo Sharon, il difficile rilancio della Road Map e del processo di pace. L'incontro avra' termine alle ore 15.00.

GEORGIA

TBILISI, ESPLOSIVI AL TERMINAL PETROLIFERO DI BATUMI - Il porto di Batumi, terminale petrolifero chiave nel Mar Nero, e' stato minato: lo ha detto alla televisione di Stato il ministro della Difesa della Georgia, Gela Bezhuashvili, senza pero' chiarire, per il momento, chi ha posto gli esplosivi. Circa 100 mila barili di greggio al giorno transitano per il porto. Siamo in possesso di informazioni secondo cui esplosivi sono stati sistemati allo sbocco dell'oleodotto. Se verranno azionati, vi saranno danni massicci -ha dichiarato il ministro per cui vi e' inoltre il rischio che sia in corso una provocazione contro la base militare russa e gli ufficiali e le loro famiglie. Altri posti - ha aggiunto - sono minati.

IRAQ

TORTURE GB,FORSE CONVOCATO AI COMUNI DIRETTORE MIRROR - Piers Morgan, direttore del tabloid britannico Daily Mirror, potrebbe essere convocato dal Parlamento per essere ascoltato sulla sua decisione di pubblicare le fotografie che mostrano soldati britannici mentre apparentemente torturano un prigioniero iracheno. Proporro' ai membri della commissione Difesa della Camera dei Comuni di invitare il direttore del Mirror affinche' ci spieghi come e' entrato in possesso di quelle foto.

MANIFESTAZIONI ANTI-USA DI FRONTE PRIGIONE ABU GHRAIB - Accanto agli iracheni che ogni giorno si presentano alla porta della prigione di Abu Ghraib per avere notizie dei propri familiari detenuti, questa mattina si sono presentati centinaia di manifestanti anti-Usa di fronte al carcere teatro delle torture e degli abusi da parte dei militari americani. I dimostranti hanno issato striscioni di condanna degli Stati Uniti e hanno sventolato le bandiere irachene.

SULLA TORTURA SI APRE ANCHE IN ITALIA IL DIBATTITO E' del tutto evidente che sulle torture in Iraq e in Afghanistan siano assolutamente inadeguate e insufficienti le isolate dichiarazioni di condanna rilasciate ieri da qualche esponente della maggioranza. La tremenda verita' che sta uscendo fuori dalle indagini sui detenuti iracheni e afghani pretende una presa di posizione chiara, netta e ufficiale nei confronti di tali atrocita', da parte del nostro governo. Se questo non accade, l'Italia rischia di farsi indirettamente corresponsabile di tali atrocita. Lo afferma Paolo Cento, vicepresidente Verde della commissione Giustizia della Camera, che chiede al premier di rompere questo agghiacciante, e per lui inusuale, silenzio e di venire al più presto a riferire in Parlamento sullo scandalo torture. Berlusconi non perda l'occasione di dire finalmente qualcosa di umano.

AFGHANISTAN

ATTACCO A OCCIDENTALI, 3 MORTI DUE OCCIDENTALI DELLA GLOBAL RISK E IL LORO INTERPRETE - Due occidentali, che lavoravano per la societa' britannica Global Risk in Afghanistan, e il loro interprete sono stati attaccati da uomini armati e uccisi nel distretto di Mandol, provincia di Nurisan, nel nord-est. dell'Afghanistan. I loro corpi sono stati ritrovati stamane, ha detto un portavoce del ministero dell'interno afghano, Litfula Mashal, senza poter ancora dire la nazionalita' e l'identita' delle vittime. I corpi delle due vittime straniere sono stati portati al quartier generale della 28.ma divisione in attesa di rimpatrio. Non si sa ancora la loro nazionalita' e le circostante dell'attacco.

ITALIA

ALITALIA - Mentre continuano le mobilitazioni si apprende che AirFrance è ancora aperta ad un'allenza con Alitalia, ma solo se la compagnia italiana supera i suoi problemi e viene privatizzata. Nel corso di una conferenza stampa, il presidente del nuovo gruppo Air France-KLM, Jean-Cyril Spinetta, ha dichiarato di essere aperto a un'alleanza con Alitalia, se la compagnia aerea italiana riesce a regolare i suoi problemi. E nel pomeriggio sono attesi a palazzo Chigi i vertici di Alitalia, il presidente Giuseppe Bonomi, l'amministratore delegato Marco Zanichelli e il responsabile delle risorse umane Massimo Chieli, per l'incontro con i sindacati al tavolo tecnico che dovrebbe essere sempre presieduto dal vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti Mario Tassone. Al momento, a quanto si apprende, i vertici aziendali stanno esaminando il documento elaborato ieri sera dai sindacati nel quale sono previsti risparmi per circa 200 milioni di euro. Al tavolo tecnico ci sara' quindi la valutazione dei tre allegati predisposti dai rappresentanti dei lavoratori per ciascuna categoria - piloti, assistenti di volo e personale di terra - e di un documento politico che i sindacati avranno predisposto nella riunione intersindacale.

FIAT/ MELFI

RINVIATA AL 26 MAGGIO UDIENZA SUI BLOCCHI - E' stata rinviata al 26 maggio l'udienza, inizialmente fissata per questa mattina, nella quale il giudice civile del Tribunale di Melfi Angela D'Amelio ha invitato rappresentanti della Fiat e degli operai in sciopero in seguito all'ordinanza che condanna i blocchi messi in atto fino a giovedì scorso nell'ambito della vertenza Fiat. Davanti al giudice questa mattina si sono presentati gli 11 operai ai quali è stata notificata l'ordinanza emessa la scorsa settimana, accompagnati da centinaia di operai e operaie della fabbrica.

G.R. 9,30

IRAQ

NOVE MILIZIANI MORTI A DIWANIYA IN SCONTRI AVVENUTI NELLA NOTTE CON FORZE COALIZIONE - Nove miliziani dell'esercito di Mehdi sono rimasti uccisi in scontri con le forze della coalizione avvenuti nella notte a Diwaniya, 60 km a sud di Najaf. Lo hanno annunciato fonti vicine al leader radicale sciita Moqtada Sadr, precisando che vi sarebbero anche molti feriti. Secondo la fonte, Ali Kharsane, gli scontri sono avvenuti in pieno centro di Diwaniya e sono durati per quasi tutta la notte.

Intanto secondo quanto riferisce oggi il New York Times, i leader sciiti hanno invitato Al Sadr di arrendersi e ripristinare urgentemente i negoziati con gli americani sul futuro dell'Iraq. Circa 150 leader sciiti iracheni si sono riuniti ieri a Baghdad e hanno chiesto a Muqtada al Sadr di ritirare le sue milizie dalle città sante sciite di Karbala e Najaf, di non occupare le moschee con le armi, trasformandole così in arsenali, e di restituire il potere alle unità di polizia e di difesa civile irachene che operano sotto il controllo americano. Gli sciiti hanno tenuto fede a quanto concordato con gli americani, ma per assumere una posizione così netta hanno comunque atteso segnali chiari di opposizione contro al Sadr da parte dell'opinione pubblica sciita. Alla riunione ha partecipato un rappresentante del Consiglio Supremo per la rivoluzione islamica in Iraq (Sciri), molto vicino al Grand ayatollah Ali al Husseini al Sistani. Al Sadr "è al 100 per cento isolato nella maggior parte delle province meridionali; è isolato persino a Najaf", ha detto il rappresentante, identificato con il solo nome Mahdi

UN SOLDATO COALIZIONE UCCISO A KERBALA - Un soldato della coalizione, di cui non e' stata precisata la nazionalita', e' rimasto ucciso nella notte a Kerbala (110 km a sud di Baghdad), durante un'operazione destinata a disarmare i miliziani del leader radicale sciita Moqtada Sadr. Lo afferma un comunicato della divisione multinazionale, comandata dalle forze polacche.

PALESTINA

UN PALESTINESE UCCISO E 10 FERITI IN UN'INCURSIONE ISRAELIANA CON CARRI ARMATI - Un palestinese e' rimasto ucciso e altri dieci sono stati feriti a Dir el Balah, nella striscia di Gaza, nel corso di un'incursione condotta con carri armati dalle forze israeliane. Lo hanno hanno riferito fonti palestinesi a Gaza. GERUSALEMME, COLONI ISRAELIANI OCCUPANO DUE CASE IN ZONA ARABA - Alcuni coloni si sono installati in due case di un quartiere arabo a Gerusalemme Est e la polizia di prontiera ha preso il controllo di un vicino albergo. Azioni che i pacifisti descrivono come un piano destinato a evitare l'eventuale divisione di Gerusalemme per permettere la creazione di una capitale palestinese. Benche' i coloni abbiano acquistato le due case nel villaggio di Abu Dis, il gesto appare più che simbolico. Abu Dis è a meno di due chilometri da Ras al-Amud, un quartiere tradizionalmente arabo nel quale gli israeliani hanno acquistato delle proprietà e dove si sono installati. Ras al-Amud è molto vicino alle mura della vecchia città di Gerusalemme. Per i palestinesi, la continua installazione dei coloni ebrei in questi quartieri arabi della città equivale a un complotto israeliano. "Lo scopo finale è di assicurarsi che, se uno Stato palestinese è istituito, Gerusalemme Est non ne sia mai la capitale" ha dichiarato Khalil Tufakji, cartografo palestinese.

KENYA

INONDAZIONI, 15 MORTI E MIGLIAIA DI SENZATETTO - Almeno 15 persone sono morte e migliaia sono dovute fuggire dalle loro case in seguito a ripetute inondazioni causate dalle incessanti piogge cadute in molte aree del Kenya. Lo hanno annunciato fonti della polizia secondo le quali le zone piu' colpite dal maltempo sono quelle di Nairobi, della costa, le province orientali e del Nyanza. Il bilancio delle vittime, hanno precisato ancora le fonti, potrebbe aggravarsi ulteriormente cosi' come potrebbe aumentare nelle prossime ore il numero dei senzatetto.

GRECIA

ATENE, ESPLOSIONE TRE BOMBE, GRAVI DANNI AL COMMISSARIATO - Le tre bombe esplose questa notte all'esterno di un commissariato di polizia ad Atene hanno fatto gravi danni, ma non vengono segnalati feriti, riferiscono le autorità. Le esplosioni, avvenute nell'arco di 26 minuti, giungono prima delle cerimonie che segnano i cento giorni che mancano all'apertura dei Giochi Olimpici di Atene, dal 13 al 29 agosto. Una telefonata anonima a un giornale di Atene ha avvertito in anticipo che ci sarebbero state le esplosioni, ma non ha indicato le motivazioni o la matrice..

ITALIA

MIGRAZIONE - Un sudanese è morto e 32 altri africani, di diverse nazionalità, sono stati salvati ieri dalla marina tunisina al largo del porto di Sfax, durante un tentativo di immigrazione verso l'Europa, secondo quanto riferisce l'agenzia tunisina. Gli africani, 22 sudanesi, 11 ivoriani e un liberiano, si trovavano a bordo di un gommone quando sono intervenuti i guardiacoste tunisini che hanno ripescato il cadavere di un altro sudanese. Non si sa da dove siano partiti i migranti, che sono stati trasferiti con un rimorchiatore sulle coste vicino alle isole Kerkennah.

FIAT:

MELFI L'assemblea dei lavoratori dello stabilimento di Melfi della Fiat e delle aziende dell'indotto ha prorogato alle 14 lo sciopero a sostegno della vertenza cominciata lo scorso 19 aprile. Da ieri sera alle 22, inoltre, e' in corso lo sciopero indetto dalla FIM-CISL, che nella tarda mattinata intende tenere davanti ai cancelli dello stabilimento della Fiat una manifestazione alla quale, secondo la stessa organizzazione sindacale, dovrebbero partecipare non meno di 3 mila persone. Secondo i delegati del coordinamento che ha indetto le proteste a Melfi, e che fanno riferimento alla FIOM, al FAILMS, allo SLAI-COBAS, all'UGL e ad Alternativa Sindacale, stamani nel primo turno di lavoro nello stabilimento della Fiat non sono entrati piu' di 130 addetti e altri 80 nelle aziende dell'indotto. Sono numeri - ha detto un delegato - che non permettono nemmeno di spostare i materiali all'interno dell'UTE (Unita' tecnologiche elementari). CORRISPONDENZA TELEFONICA

gror040505 (last edited 2008-06-26 09:48:57 by anonymous)