GR ORE 19.30

Esteri

Palestina

Palestina

Un palestinese è stato ucciso nella notte nella città vecchia di Nablus, in Cisgiordania, da colpi d'arma da fuoco sparati da soldati israeliani. Lo hanno riferito responsabili della sicurezza palestinese, citati dal quotidiano francese Le Monde nel suo sito web. La vittima, Baseen Kalbouni, 18 anni, si trovava sul tetto della sua casa quando è stato raggiunto da due pallottole nel petto. Poco prima, un ordigno era esploso al passaggio di una pattuglia israeliana, hanno riferito le stesse fonti

Due militanti della Jihad islamica sono stati uccisi da soldati israeliani in un campo profughi di Tulkarem, nei Territori occupati della Cisgiordania. Un terzo rappresentante della Jihad è stato arrestato. Un ragazzo palestinese di 18 anni è stato ucciso dai militari delle forze di occupazione a Nablus.

Irak, cronaca

Irak, aiuti (audio)

Sono ripresi - dopo una settimana di stop a causa della mancanza di sicurezza per gli operatori - gli interventi umanitari di 'Un ponte per...', l'associazione non governativa che opera in Iraq dal 1994 nell'area di Baghdad e Bassora. Da ieri infatti, 3 autobotti dell'associazione fanno la spola tra la fonte di acqua potabile ad Abu Ghraib, alla periferia di Baghdad, e Falluja per portare l'acqua nella citta' rimasta sotto assedio per un mese.

Irak, torture

La Croce Rossa Internazionale consegn? all'amministratore Usa in Iraq Paul Bremer il rapporto sugli abusi dei militari Usa ai prigionieri iracheni pi? di un anno fa, poco tempo dopo l'inizio dell'invasione del Paese. Lo ha comunicato la stessa organizzazione umanitaria, spiegando che a quel tempo tutte le autorit? americane furono messe al corrente della situazione. Il direttore delle operazioni del Comitato Internazionale della Croce Rossa, Pierre Kraehenbuehl, ha spiegato che "le conclusioni dell'organizzazione furono discusse in momenti differenti tra marzo e novembre del 2003, sia attraverso conversazioni dirette faccia-a-faccia sia attraverso interventi scritti". Kraehenbuehl non ha voluto precisare il contenuto delle discussioni, ma ha ribadito l'autenticit? del rapporto che oggi ha pubblicato il Wall Street Journal. Nel documento si afferma inoltre che le informazioni ottenute "suggeriscono che il ricorso ai maltrattamenti contro persone private della libert? ha oltrepassato l'eccezionalit? e potrebbe essere stato ritenuto una pratica tollerata". Il rapporto fu inviato agli Stati Uniti a febbraio, ma rappresentava una sintesi delle informazioni fornite alle autorit? di Washington l'anno precedente. Durante la conferenza stampa, Kraehenbuehl ha aggiunto che le torture ai prigionieri sono state molto pi? di situazioni isolate e che la vicenda non ha coinvolto soltanto il carcere di Abu Ghraib

Irak, rumsfeld

IL segretario alla Difesa americano Donald Rumsfeld si e' scusato per gli abusi commessi dalle truppe statunitensi sui detenuti iracheni. "Mi scuso profondamente", ha detto il ministro nell'audizione davanti alla commissione Difesa del Senato. Rumsfeld ha anche promesso "risarcimenti" alle vittime di torture.

Irak, commenti

In una lettera aperta inviata oggi al presidente degli Stati Uniti George W. Bush, Amnesty International afferma che gli abusi commessi dalle forze americane nella prigione irachena di Abu Ghraib costituiscono crimini di guerra. L'organizzazione per i diritti umani chiede indagini complete che garantiscano che non vi sara' impunita' per i responsabili della torture, a prescindere dalla loro posizione o dal loro grado. Se l'amministrazione americana non ha nulla da nascondere, deve porre immediatamente fine alla detenzione in isolamento e garantire l'accesso a organismi indipendenti per i diritti umani, Amnesty e Nazioni Unite comprese, in tutti i centri di detenzione, scrive Irene Khan, segretaria generale dell'organizzazione, nella sua lettera al presidente Bush.

Irak, visita bush

Penso che sia soltanto un favore a Berlusconi scendere in piazza il 4 giugno. Massimo D'Alema critica quanti intendono manifestare per quella data l' arrivo di George Bush a Roma per l' anniversario della liberazione della capitale. Parlando a Ottoemezzo (La 7 ne ha anticipata la registrazione), il presidente dei Ds dice che e' un errore fare delle manifestazioni nell' anniversario della liberazione di Roma da parte delle forze alleate, contro gli americani. Penso che ci siano tanti modi per manifestare il proprio dissenso come, per esempio, mettere le bandiere della pace alle finestre.

Francia

Effetto del pugno di ferro e della tolleranza zero promessa dal superflic di Francia Nicolas Sarkozy (passato al ministero dell'economia in aprile), i casi di abusi commessi su persone fermate per vari motivi sono quasi raddoppiati nel 2003, e l'andamento di quest'anno e' in aumento, stando ad un allarmante rapporto consegnato al presidente Chirac. Dal pestaggio allo stato di fermo abusivo, al cattivo trattamento dei detenuti, la Commissione nazionale di deontologia della sicurezza (Cnds) presieduta da Pierre Truche, gia' presidente della Corte di cassazione, ha segnalato un aumento del 9,10% di quelle che i francesi chiamano bavures, letteralmente sbavature. Settanta, contro 40 nel 2002 (e 20 nel 2001), i casi registrati dalla Commissione, di cui 43 concernono la polizia nazionale e per la prima volta parecchi episodi di maltrattamenti di stranieri in situazione irregolare, ad opera della polizia delle frontiere. Truche si e' detto colpito dal colore della pelle e la frequenza statistica, tra le vittime, di persone straniere o dal nome a consonanza straniera. Probabilmente conseguenza del giro di vite contro gli immigrati dopo l'11 settembre. Da 19 mesi, non c'e' piu' stata alcuna bavure, aveva proclamato con orgoglio Sarkozy il 21 novembre 2003, quando era ancora a capo del ministero degli interni. Ma ora la Commissione sconfessa lo 'sceriffo', come sottolinea il quotidiano 'Liberation' rimproverando al ministro la sua smania pubblicitaria di annunciare cifre e risultati senza darsi il tempo ne' i mezzi di renderli duraturi. Kosovo

La missione delle Nazioni Unite in Kosovo (Unmik) e la forza di pace a guida Nato (Kfor) hanno contestato a Pristina le conclusioni del rapporto presentato ieri da Amnesty International, che denunciava un traffico esteso di prostituzione nella regione. Secondo l'organizzazione per i diritti umani, la presenza internazionale sul posto avrebbe incentivato il fenomeno di compravendita di ragazze destinate al mercato del sesso. Portavoce dell' Unmik hanno definito il rapporto 'non equilibrato' e hanno ribadito il loro impegno costante nella lotta contro la prostituzione. 'Su ordine del nuovo comandante a tutti i nostri militari e' proibito allontanarsi dalle basi e frequentare qualunque tipo di locale pubblico' ha aggiunto un portavoce della Kfor. Ma amnesty conferma tutte le denucie che sono sttae fatte, estremamente dettagliate e contenute in un rapporto di 50 pagine, che nel merito non nè stato contestato per il momento dalle due organizzazioni.

Turchia

Unicef, rapporto (audio)

Nei dieci paesi piu' poveri e emarginati del mondo ogni anno 1,5 milioni di bambini muoiono prima del quinto anno di eta' a causa di malattie, miseria cronica e esplosione di mine. Il drammatico dato e' contenuto nel rapporto annuale per il 2004 che l'Unicef ha presentato oggi a Berlino. Solo nella Repubblica democratica del Congo (ex Zaire), si afferma nel rapporto, i bambini con meno di cinque anni morti ogni anno sono 530 mila. Negli Stati africani dell'Angola e della Sierra Leone, come pure in Afghanistan, un bambino su quattro non arriva al quinto compleanno. Le malattie piu' frequenti all'origine della morte dei bambini sono il morbillo, la diarrea, la malaria e i disturbi respiratori. Tutte malattie peraltro che nel resto del mondo si curano regolarmente. Nella conferenza stampa a Berlino l'organizzazione internazionale ha lanciato un appello ai governi e all'opinione pubblica di tutto il mondo affinche' vengano messi a disposizione piu' mezzi e aiuti a favore dei bambini dei paesi piu' poveri. Nonostante infatti le numerose prese di posizione da parte delle organizzazioni umanitarie, molti degli Stati piu' bisognosi restano esclusi dagli aiuti internazionali.

Sudan

Il governo del Sudan starebbe “affamando deliberatamente” i civili almeno in una città del Darfur, la regine occidentale dove da oltre un anno è in corso una guerra che sta provocando una gravissima emergenza umanitaria. Lo sostiene un rapporto dell’Onu di cui l’agenzia francese ‘Afp’ ha avuto una copia. “Numerose testimonianze confermate dalle osservazioni sul posto attualmente in corso, fanno pensare a una strategia sistematica e deliberata per ridurre alla fame la popolazione messa in atto dal Governo del Sudan e dalle sue forze in campo, soprattutto attraverso il perdurante blocco dell’accesso al cibo”: così si legge nel documento redatto dopo che diverse agenzie umanitarie delle Nazioni Unite hanno visitato la città di Kailek, nel Darfur meridionale, lo scorso 25 aprile. “Appare chiaro che gli uomini armati ‘di guardia’ agli sfollati (il conflitto ne ha già provocati un milione secndo l’Onu, ndr) hanno generalmente impedito l’afflusso di cibo, bloccando anche i tentativi dei civili di andare nella foresta e procurarsi alcuni alimenti di base”. Sembrerebbe che le autorità locali abbiano impedito con la forza agli sfollati di abbandonare Kailek, se non dietro il pagamento di denaro alle forze di sicurezza.

Colombia

L'ambasciata statunitense a Bogota' ha escluso formalmente che Washington sia pronta a dispiegare soldati in Colombia, replicando seccamente ad alcune dichiarazioni pronunciate dal coordinatore dell'ufficio antiterrorismo del Dipartimento di Stato, Coffer Black, che auspicava lo scenario opposto. Impegnato in una teleconferenza da Washington,il coordinatore Black si era invece detto favorevole all'invio di soldati nello Stato andino 'perche' gli interessi e le necessita' della Colombia sono per noi quelli di uno dei nostri alleati più prossimi'. A escludere tale ipotesi e' stato anche il ministro della Difesa colombiano Jorge Alberto Uribe che pur apprezzando il sostegno internazionale, specialmente del governo e del popolo statunitense ha affermato che l'esecutivo del presidente Alvaro Uribe 'non sta chiedendo truppe'. L'alleanza sempre più stretat tra Uribe e gli Stati uniti, l'attuazione delplan colombia, la protezione accordata ai paramilitari, fanno però temere che lo scenario sia quello ipotizzato, anceh se le smentite sono doverose per non incorrere nell'accusa di lesa sovranità nazionale.

Diritti civili

Dallo scorso febbraio ad oggi, il governo cinese ha chiuso oltre 8.600 Internet cafe'. Il ministro della cultura, Sun Jiazheng, ha motivato la decisione spiegando che questi locali hanno violato le regole, ammettendo minorenni. Ha poi ricordato che le recenti iniziative fanno parte di una massiccia operazione di controllo a livello nazionale, e che non potranno essere aperte sale internet nel raggio di 200 metri dalle scuole. Infine, ha annunciato la chiusura di altri internet cafe' nei prossimi mesi. Da anni le autorita' cinesi sono impegnate in una forte repressione contro gli internauti, che nel Paese sono ormai 79 milioni. Secondo Amnesty International, almeno 54 cittadini sono attualmente in galera per reati connessi all'uso di internet. Le condanne arrivano anche a pene di 12 anni.

Italia

Melfi (audio)

Proseguono le trattative a melfi, dove lo sciopero è stato ancora promlgato fno alle 21 di stasera. e come di consueto sarà l'asemblea deoil avoratori a decidere quello che succederà nelle prossime ore. Nel frattempo l'azienda continau a dichiarare che la produzione è ripresa

alitalia (audio)

Sembrano tutti soddisfatti per la scelta del piano di risanemento dell'alitalia. Cimoli, già responsabile dei tagli alle fs, è diventato l'umo della provvidenza per molti. Ma non certo per i lavoratori, che vedono sempre più a rischio il loro posto di lavoro

Palermo (audio)

Infotel, in mobilitazione da quattro giorni.

Povertà

Un istituto del Veneziano non ha ammesso a mensa un 11/enne perche' non pagava le rette da novembre. E i genitori lo hanno ritirato da scuola. Lo scrive il 'Gazzettino'. Una maestra afferma che 'non e' vero che il ragazzo sia stato umiliato davanti a tutti. Il direttore lo ha chiamato fuori della mensa per spiegargli i motivi della scelta'. Inoltre, secondo l'insegnante 'i genitori non si erano piu' fatti vivi nemmeno dopo l'ultima lettera che annunciava la decisione di non ammetterlo a mensa'.

ORE 13,00

IRAQ

Due giornalisti, di cui uno polacco, che lavoravano per la televisione pubblica polacca sono stati uccisi oggi in un agguato nell'Iraq centrale. Lo hanno confermato l'ambasciata polacca a Baghdad e fonti dell' emittente. In base alle informazioni che abbiamo, stamani, a sud di Baghdad, a' stata attaccata un'auto, ha detto l'incaricato d' affari polacco a Baghdad, Tomasz Gielzecki, alla televisione privata Tvn24. Due persone, tra cui un polacco, sono state uccise e un altro polacco e' rimasto ferito, ha aggiunto.

Un soldato britannico ha fornito nuove prove di maltrattamenti e abusi a carico di prigionieri iracheni. Lo ha riferito un portavoce del ministero della difesa britannico, secondo il quale il soldato ha consegnato le prove al quotidiano Daily Mirror e ha riferito ieri sera alla polizia militare. Il direttore del Daily Mirror, Piers Morgan, ha annunciato alla BBC che il suo giornale pubblichera' le prove portate dal soldato sul numero del giornale che sara' nelle edicole fra poche ore. Secondo Morgan il soldato ha deciso di sua spontanea volonta' di recarsi alla polizia per testimoniare riguardo ad almeno quattro diversi episodi di sconvolgenti trattamenti di prigionieri di guerra. Il direttore del Daily Mirror ha aggiunto che il soldato riferira' alla polizia i nomi dei responsabili, fra i quali figurano dei sottufficiali e anche degli ufficiali superiori che hanno tacitamente acconsentito a che i maltrattamenti avessero luogo.

ISRAELE-LIBANO: ATTACCO HEZBOLLAH, RAID AEREO ISRAELIANO

PALESTINA

I militari israeliani hanno ucciso due palestinesi nel campo profughi di Tulkarem, in Cisgiordania. I due palestinesi erano militanti ricercati, appartenevano al gruppo della Jihad islamica. La notizia è riferita dall'edizione online del quotidiano israeliano Ha'aretz.

Un palestinese è stato ucciso nella notte nella città vecchia di Nablus, in Cisgiordania, da colpi d'arma da fuoco sparati da soldati israeliani. Lo hanno riferito responsabili della sicurezza palestinese, citati dal quotidiano francese Le Monde nel suo sito web. La vittima, Baseen Kalbouni, 18 anni, si trovava sul tetto della sua casa quando è stato raggiunto da due pallottole nel petto. Poco prima, un ordigno era esploso al passaggio di una pattuglia israeliana, hanno riferito le stesse fonti.

PAKISTAN: BOMBA IN MOSCHEA KARACHI, CINQUE MORTI E 35 FERITI

MELFI

FIAT/ MELFI, RIPRESA TRATTATIVA, ATTESA PER RISPOSTE AZIENDA

La trattativa tra la Fiat e le Rsu dello stabilimento di Melfi è ripresa questa mattina intorno alle 10,30, dopo la pausa notturna decisa ieri in tarda serata. Oggi l'azienda dovrebbe pronunciarsi sullo schema di richieste presentato ieri sera dai delegati sindacali in forma unitaria. I sindacati non sono daccordo sulla proposta della Fiat di garantire un 5% di maggiorazioni sui turni notturni dal 1° gennaio 2005, legando poi il resto degli aumenti all'andamento dell'azienda. Nella proposta unitaria, i delegati chiedono un aumento delle maggiorazioni sui turni notturni del 10% a partire da quest'anno, si tratterebbe dell'equivalente di 10-11 euro per notte (vale a dire circa 80 euro al mese, data la disponibilità dell'azienda a cambiare il sistema della cosiddetta 'doppia battuta', riducendolo ad una sola settimana di turni notturni consecutivi). I sindacati chiedono inoltre di rimodulare lo schema del premio di produzione. Anche in questo, sostengono, c'è una disparità rispetto agli altri stabilimenti del gruppo torinese. Si chiede quindi anche in questo caso un parificazione, come per il salario, anche perchè, si sostiene al presidio che gli operai continuano a mantenere davanti i cancelli della fabbrica, le maggiorazioni sui turni notturni ed il premio di produttività sono le voci che incidono di più sulla busta paga". Ultimo punto della lista di rivendicazione riguarda i provvedimenti disciplinari, 2005 solo nell'ultimo anno. I sindacati puntano a stilare con l'azienda una sorta di codice di impegni da usare preventivamente prima che parte la contestazione da parte dell'azienda. In particolare l'idea, è quella di istituire un numero verde, vale a dire una linea telefonica dedicata a disposizione dei lavoratori che debbano avvisare l'azienda di essere in malattia e di non potersi quindi recare al lavoro. Si tratta di un sistema pensato per impedire che accada ancora quanto verificatosi finora: mancate comunicazioni ai capi, nonostante le telefonate in reparto, con conseguenti sospensioni di tre giorni per giustificazioni disattese, come recitano molti provvedimenti disciplinari.

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Palermo Azienda IMT gruppo infotel da quattro giorni in assemblea permanente contro l'ulteriore scorporo dell'azienda che fa capo al gruppo ericsonn.

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