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Sono 131 le case abitate da famiglie palestinesi distrutte o gravemente danneggiate nel corso dell'ultimo mese dai bulldozer israeliani nella striscia di Gaza, secondo un rapporto dell'agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi. Le devastazioni hanno privato di un tetto 1100 persone.

GR ORE 13.00

Melfi

mentre in fabbrica continuano le assemblee dei lavoratori per esprimere il loro giudizio sull'accordo raggiunto alla Fiat, i sindacalisti di Cisl e Uil ammettono la loro sconfitta. Sono stati infatti duramente contestati proprio nelle assemblee. Intanto, domani e giovedì ci sarà il referendum chje dovrà sancire definitivamente le sorti dell'accordo stesso. Ma non tutti i lavoratori sono soddisfatti.

Lavoro

E' andata completamente distrutta, a causa di un incendio, nel corso delal notte, la tenda-presidio ubicata dinanzi alla Prefettura di Campobasso che accoglie da varie settimane gli operai del pastificio 'La Molisana' in grave crisi economica da mesi. All'interno della tenda vi erano, oltre alle suppellettili, anche numeroso materiale per il volantinaggio. Non e' ancora ben chiara la dinamica dei fatti, anche se si propenderebbe per l'ipotesi dolosa. Il pastificio La Molisana di Campobasso e' al centro di una delicata vertenza, trovandosi da mesi in grave crisi economica che ne ha messo a rischio la sopravvivenza. Proprio in questi giorni si attende la decisione del giudice fallimentare di Campobasso, che dovra' stabilire se dichiarare il fallimento dell'azienda. Intanto, i circa 200 lavoratori continuano a chiedere una rapida risoluzione della crisi che possa garantire la ripresa della produzione e preservare i posti di lavoro.

Lavoro

Dalle 7,30 di questa mattina, circa 4 mila operai del polo Petrolchimico di Priolo hanno bloccato la statale 114, uno degli snodi principali della Sicilia orientale che collega Siracusa con Catania. Il traffico è stato interrotto per oltre tre ore mentre gli operai distribuivano volantini. Confermato lo sciopero generale dei lavoratori del petrolchimico per il 18 maggio e sono state annunciate iniziative in concomitanza delle rappresentazioni nel teatro greco di Siracusa di "Edipo re" e "Medea" venerdì e sabato prossimi. La vertenza riguarda mille posti di lavoro a rischio nell' aera industriale siracusana.

Ambiente

Prosegue a poco piu' di 1,5 miglia al largo del porto di Chioggia (Venezia) il blocco di Greenpeace della nave Keoyang Majesty che, secondo gli attivisti, trasporta 40 mila tonnellate di soia Ogm proveniente dall'Argentina. La situazione, secondo quanto riferiscono gli stessi attivisti che sono a bordo della nave, e' tranquilla. La nave di Greenpeace Esperanza, il 9 maggio, aveva intercettato davanti a Chioggia la Keoyang Majesty; successivamente tre aderenti all' associazione sono saliti a bordo, mentre un quarto si' e' legato all'ancora bloccandone, con un dispositivo, il funzionamento. Ogni attivita' di scarico risulta impossibile in quanto il mezzo che dovrebbe travasare la soia su delle chiatte non puo' avvicinarsi alla nave, si presume per l'eccessiva distanza dal limite delle acque portuali. Il blocco e' costantemente seguito dalle forze dell'ordine che stanno verificando che non venga messa a rischio la sicurezza di nave e persone.

Palestina

Sale a quattro palestinesi morti e 58 feriti - oltre ad almeno sei militari israeliani uccisi - il bilancio degli scontri di stamattina a Gaza. Gli uomini di Tsahal sono entrati nella città palestinese poco dopo la mezzanotte, scatenando una violenta battaglia con miliziani di Hamas e attivisti di altri gruppi. L'esercito sostiene che l'operazione fosse destinata alla ricerca di officine impiegate per la fabbricazione di razzi Qassam, usati dai guerriglieri palestinesi per colpire le colonie e le città israeliane. Per questo, un gruppo di militari in borghese, carri armati e blindati, appoggiati da elicotteri, sono penetrati nella città, incontrando l'opposizione della resistenza palestinese. Secondo fonti ospedaliere locali, 58 persone sarebbero rimaste ferite negli scontri, di cui almeno otto versano in condizioni critiche. Fra queste, c'è anche un bambino di undici anni colpito da un proiettile alla testa, attualmente in rianimazione. Intorno alle 6 e mezza (le 5 e mezza italiane), un blindato israeliano e un bulldozer si sono imbattuti in una mina piazzata dai miliziani. Secondo le reti arabe, almeno sei soldati sarebbero rimasti uccisi nell'esplosione. Hamas e altri gruppi hanno rivendicato l'attacco. Diverse ore dopo l'alba, i soldati israeliani si trovano ancora sulla scena della deflagrazione. Altri carri armati e bulldozer sono stati visti arrivare nel quartiere. Fra i quattro morti palestinesi, ci sono sicuramente due membri di Hamas, come confermato dai medici. Per il momento, non si hanno elementi sull'identità delle altre due vittime palestinesi. Il premier israeliano Ariel Sharon ha annullato tutti gli incontri in programma per seguire gli sviluppi delle operazioni in corso a Gaza con i palestinesi e ha convocato per questo pomeriggio il gabinetto politico- militare per discutere della situazione e di eventuali reazioni all' uccisione stamane di sei soldati. Lo ha riferito la radio statale israeliana.

Sono 131 le case abitate da famiglie palestinesi distrutte o gravemente danneggiate nel corso dell'ultimo mese dai bulldozer israeliani nella striscia di Gaza, secondo un rapporto dell'agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi. Le devastazioni hanno privato di un tetto 1100 persone.

Irak

Il nuovo governatore di Najaf Adnan al-Zorfi, nominato dalle autorità di occupazione, il cui seguito in città sembra esiguo, ha detto che Moqtada al Sadr non verrà perseguito per il suo presunto ruolo nell'uccisione di un religioso sciita collaborazionista, avvenuto un anno fa a Najaf, se accetta di disarmare l'Armata di Mahdi. L'imputazione verrebbe sospesa almeno sino al trasferimento dei poteri in mano al governo iracheno il prossimo 30 giugno.

Appare tuttavia improbabile che l'Armata di Mahdi, che anche stanotte è stata attaccata a Kufa dalle forze di occupazione statunitensi, possa essere disarmata da qui alla fine di giugno. Nel tentativo di dividere gli sciiti, le autorità di occupazione hanno spinto l'Assemblea suprema per la rivoluzione islamica, formazione politica sciita che fa parte del Consiglio di governo, a sfilare con alcune centinaia di persone oggi a Najaf per sollecitare l'Armata di Mahdi ad abbandonare la città. Dopo qualche tensione attorno al mausoleo dell'Imam Alì, il corteo si è sciolto.

Ieri sera, un soldato delle forze di occupazione olandesi è stato ucciso a Samawa, mentre un commilitone è rimasto ferito. Sempre ieri si è saputo della morte di un soldato Usa a Samarra. Una bomba è esplosa questa mattina in un mercato di Kirkuk, uccidendo tre persone. Un gruppo di uomini armati ha attaccato ieri sera a Baghdad delle auto su cui viaggiavano dei tecnici russi, uccidendo uno e sequestrando altri due. Il corpo di uno straniero, probabilmente americano, è stato trovato nella mattinata a Baghdad. Un convoglio di rifornimenti che dalla Giordania procedeva in direzione della capitale irachena ha subito un attacco nelle prime ore della mattinata: diverse persone risulterebbero disperse e molti sono i mezzi distrutti. Non ha ancora raggiunto il livello abituale l'esportazione di petrolio, dopo il sabotaggio dell'oleodotto che da Bassora porta al terminale di Umm Qasr. Il facente funzioni ministro del Petrolio Bahr al Uolum ha affermato che forse nelle prossime 24 ore si tornerà alla normalità.

Torture, commenti in Gb

Il primo ministro britannico, Tony Blair, è pronto a dimettersi se la sua permanenza a Downing Street dovesse danneggiare il partito laburista. Lo riferisce il quotidiano Guardian, citando fonti vicine al premier inglese. Nel caso Blair dovesse farsi da parte, il successore designato sarebbe Gordon Brown, attuale ministro del Tesoro. Secondo gli ultimi sondaggi, se si votasse oggi in Gran Bretagna, i conservatori prevarrebbero sui laburisti, fermi al 32 per cento, il livello più basso degli ultimi 17 anni. Una tendenza che potrebbe essere invertita se Blair lasciasse il posto a Brown: in tal caso il partito Labour riuscirebbe a strappare più seggi degli avversari. Secondo il Guardian, Blair non vuole ripetere l'errore di Margaret Thatcher, le cui manovre per ostacolare la candidatura del successore designato Michael Heseltine nel 1990 si rivelarono disastrose per il partito Tory. Commentatori politici e alleati consigliano al primo ministro con sempre maggiore insistenza di prendere le distanze da Bush e di ammettere i suoi errori nella missione irachena. Come scrive il Financial Times "ha accettato di condividere la responsabilità della guerra, senza avere ricevuto in cambio alcuna autorità sul modo di gestirla: Bush al massimo ascolta, ma fa quello che vuole".

carceri

La prigione di Abu Ghraib e' solo il piu' grande e piu' famigerato centro di detenzione in una galassia di penitenziari nati in Iraq e altrove per esigenze antiterroristiche e al di fuori dal controllo dell'opinione pubblica. Lo sostiene oggi il Washington Post. In Afghanistan, ad esempio, e' stato creato un centro per gli interrogatori segreti della Cia noto come "la fossa" per le sue condizioni estreme; un altro ancora si trova in Qatar, presso una base aerea nel deserto. Queste prigioni segrete hanno dimensioni variabili da quelle minime di un container a quelle dell'esteso complesso presso la baia di Guantanamo a Cuba. Tre sono i tipi di centri utilizzati dal governo Usa: la rete di penitenziari gestita dal Pentagono, i piccoli uffici dove la Cia detiene i membri di al Qaeda e, infine, le stanze per gli interrogatori dei servizi di intelligence stranieri, dove gli Usa inviano i prigionieri sospettati di terrorismo di livello medio-basso. Secondo i dati del Pentagono, i detenuti dalle autorita' statunitensi sono piu' di novemila e sono privi dei diritti legali costituzionali: non hanno infatti ne' assistenza legale ne' la possibilita' di subire un regolare processo. Ogni aspetto di questa rete di centri di detenzione e' stato sviluppato dagli esperti legali della Cia, verificato dal ministero della Giustizia e, in alcuni casi, approvato dalla stessa Casa Bianca.

Saddam

I legali difensori dell'ex dittatore iracheno Saddam Hussein si sono lamentati di non aver avuto risposta dall'amministrazione Usa in Iraq ne' dal Comitato internazionale della Croce Rossa (Circ) alle richieste di poter incontrare il loro assistito. Gli avvocati di Saddam si sono anche dichiarati disponibili ad assumere anche la difesa dei prigionieri iracheni che hanno subito abusi da parte dei soldati Usa e inglesi

Haiti

Jean Bertrand Aristide, ex presidente di Haiti, ha chiesto al governo di Pretoria di essere accolto in Sudafrica fino a quando "la sua situazione personale non si sara' normalizzata". La richiesta e' stata presentata con l'avallo della Comunita' economica dei Paesi caraibici (Caricom). Un portavoce del Ministero degli Esteri del Sudafrica ha precisato che non si tratta di una richiesta di asilo politico, ma di una faccenda personale. Da quando il 29 febbraio scorso ha abbandonato Haiti in preda ad una una rivolta armata, Aristide si e' sempre dichiarato vittima di un colpo di Stato diretto dai governi di Stati Uniti e Francia. Dopo essere fuggito nella Repubblica Centrafricana, dal 15 marzo scorso Aristide e' in Giamaica.

Un partito per gli aborigeni

Gli aborigeni australiani avranno un loro partito: l'annuncio e' arrivato durante un raduno di 500 indigeni a Melbourne. Il partito non e' ancora stato ufficialmente registrato, ma ha gia' un nome: 'Your Voice' , la 'vostra voce'. Sara' la prima formazione politica completamente aborigena della storia politica australiana. Richard Frankland,uno dei fondatori, regista e membro di una commissione di indagine per i casi di aborigeni morti in prigione, ha detto che 'Your voice' prendera' parte alle elezioni federali del 2005. Il prossimo parlamento australiano potra' quindi avere senatori e deputati aborigeni, oggi praticamente assenti.

Internet

Fra sei mesi chiunque abbia un sito internet con informazioni a disposizione del pubblico dovra' inviarne il contenuto alle due biblioteche centrali di Firenze e di Roma, altrimenti rischiera' una multa fino a 1500 euro. E' quanto prevede la legge 106/2004. Entro sei mesi dovra' uscire un regolamento di attuazione di questa nuova disposizione, criticata pero' dall'Unione Nazionale Consumatori secondo la quale e' puramente persecutoria, inutile e ingestibile. Centinaia di migliaia di utenti con un sito internet -scrive l'Unione Consumatori- dovranno inviare ogni anno alle due biblioteche centrali, per e-mail o dischetto, informazioni che per lo piu' cambiano o vengono aggiornate continuamente e che sono gia' a disposizione del pubblico. Oltretutto, le due biblioteche centrali di Firenze e di Roma non avranno materialmente la possibilita' di gestire e catalogare la massa enorme di informazioni provenienti da centinaia di migliaia di siti e tutto si risolvera' in un obbligo inutile e fastidioso.

G.R. 9.30

IRAQ

BOMBA IN MERCATO KIRKUK, 3 MORTI, MOLTI FERITI

Il colonnello Ahmed Slamrz ha detto che l'attentato e' stato compiuto alle 09:30 circa (le 07:30 in Italia) in un'ora in cui il mercato era pieno di clienti. tre persone sono morte e 23 sono rimaste ferite nell'esplosione di una bomba nella citta' settentrionale irachena di Kirkuk, secondo quanto ha riferito la polizia locale

UN RUSSO UCCISO, DUE IN OSTAGGIO

Il ministero degli esteri russo, interrogato dall'Ansa non ha voluto ancora ne' confermare ne' smentire l'informazione che e' stata comunque diffusa anche dall'agenzia Interfax che cita fonti diplomatiche a Mosca. Nell'aprile scorso otto dipendendenti della Interenergoservices, tre russi e cinque ucraini, erano stati rapiti ma rilasciati dopo appena 17 ore, apparentemente dopo che i ribelli si erano resi conto dell'errore. La Russia non ha militari in Iraq e si era sempre opposta alla guerra di George Bush, insieme a Francia e Germania. Dopo il rapimento comunque Mosca aveva deciso di evacuare tutti i suoi cittadini che lo desideravano, ma 288 dipendenti della Energoservices avevano deciso di rimanere insieme ad altri 300 dipendenti di aziende russe. 77 di loro erano invece rientrati come parte dei circa 500 che avevano fatto la scelta opposta

SOLDATO OLANDESE UCCISO A SAMAWA, UNO FERITO

Un soldato olandese e' rimasto ucciso e un altro ferito in Iraq nella notte tra ieri e oggi in un attacco con una bomba a mano nella citta' meridionale di Samawa, che ospita anche il contingente militare giapponese. Lo hanno reso noto stamani fonti del ministero della difesa giapponese che citano fonti ufficiali olandesi con le quali sono in permanente contatto. L'attacco, hanno detto le fonti, e' avvenuto su un ponte sul fiume Eufrate. E' la prima volta che soldati della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti rimangono uccisi o feriti a Samawa, citta' a meta' strada tra Najaf e Nassiriya. Le fonti giapponesi hanno espresso preoccupazione per il peggioramento delle condizioni di sicurezza a Samawa. La zona era stata scelta dal Giappone cone sede del suo contingente perche' considerata sicura.

ATTACCATO UN CONVOGLIO DI CIVILI, MOLTI DISPERSI

La guerriglia ha attaccato un conviglio di 21 mezzi civili che trasportavano forniture ed era diretto dalla Giordania verso Baghdad. Lo ha reso noto una fonte della coalizione militare, precisando che diversi civili (di cui non si conosce la nazionailta') sono dispersi. Nell'agguato, avvenuto vicino Rutba, non lontano dai confini giordani, diversi veicoli sono andati distrutti. Secondo la fonte, il convoglio probabilmente apparteneva a una ditta appaltatrice della Kellogg, Brown e Toot, la consociata Hulliburton, che ha un importante contratto di logistica e fornitura servizi con l'esercito statunitense. La Kbt ha detto pero' di non esserne a conoscenza.

KUFA; COALIZIONE, UCCISI 13 PRESUNTI MILIZIANI SADR

L'ufficiale, che ha chiesto l'anonimato, ha detto che le truppe americane hanno affrontato forze anti-coalizione uccidendo 13 (combattenti) e ferendone 14. I combattimenti sono avvenuti attorno a edifici usati dall'Esercito del Mehdi, la milizia di Moqtada Sadr. militari statunitensi hanno ucciso nella notte 13 miliziani, fedelissimi del leader radicale sciita Moqtada al Sadr. La notizia e' stata data dalla coalizione. Gli scontri sono avvenuti alle porte di Kufa, attorno a edifici usati dai miliziani dellesercito del Mehdi', e hanno causato il ferimento anche di altri 14 uomini della guerriglia.

AL VIA RITIRO TRUPPE HONDURAS

Le truppe dell'Honduras hanno cominciato il loro ritiro dall'Iraq e in parte sono gia' arrivate in Kuwait. Lo ha annunciato lo stesso presidente honduregno, Ricardo Maduro, dal Giappone dove e' in visita ufficiale. In un'intervista immediatamente rilanciata oltreoceano, Maduro ha rimarcato la sua "soddisfazione nell'annunciare ufficialmente al popolo honduregno che e' cominciato il ritiro dei nostri soldati dall'Iraq". "E parte di essi - ha aggiunto - sono gia' in Kuwait". Le truppe honduregne, che facevano parte della Brigata Plus Ultra, sotto il comando della Spagna, si trovavano in Iraq dall'agosto 2003, dislocate a Najaf (160km a sud di Baghdad). LHonduras e la Repubblica Dominicana avevano deciso di richiamare i propri militari lo scorso mese, subito dopo l'analoga decisione della Spagna. Maduro ha spiegato che 160 dei 370 soldati che fanno parte del contingente sono in Kuwait da domenica e che presto tutti i soldati faranno ritorno a Tegucigalpa

PALESTINA

INCURSIONE ISRAELIANA A GAZA, MORTI E FERITI

Sarebbe di sei soldati israeliani e almeno quattro palestinesi uccisi il bilancio, ancora provvisorio, di una massiccia incursione dei soldati con la stella di Davide nel quartiere di Zeitun, a Gaza City. A riferirlo sono fonti di stampa dei coloni israeliani e fonti palestinesi – questi ultimi parlano anche di una trentina di feriti - sebbene finora non siano giunte conferme ufficiali sul numero delle vittime. All’alba le truppe israeliane hanno raggiunto Gaza a bordo di mezzi blindati, forti di una copertura di elicotteri da combattimento, incontrando una forte resistenza da parte di palestinesi armati di bombe a mano, razzi anticarro e mitragliatrici. Negli scontri, un mezzo delle truppe di Tel Aviv è finito su una mina e i militari che si trovavano a bordo sono rimasti uccisi nell’esplosione. Secondo un portavoce militare, l'esercito sarebbe entrato nel quartiere di Zeitun per localizzare e distruggere officine artigianali per la produzione di mortai e di razzi Qassam, individuandone finora 32. La stessa fonte ha detto che alcuni armati palestinesi sono stati colpiti, almeno in un caso da un razzo esploso da uno degli elicotteri incaricati di sorvolare l’area

AFGHANISTAN

MALTRATTAMENTI, TRASFERITI 900 PRIGIONIERI DOPO SCIOPERO DELLA FAME

La decisione del trasferimento e' stata presa dopo che i detenuti avevano fatto uno sciopero della fame per protestare contro le cattive condizioni del carcere e i maltrattamenti subiti dalle guardie di custodia - ha detto il direttore. Ora si trovano nella prigione di Pul-e-Charkhi, nella periferia orientale di Kabul. Catturati nel 2001 durante l'offensiva americana contro il regime dei taleban, i 900 prigionieri - 400 dei quali sono pachistani - erano tenuti in un carcere fortezza sotto la vigilanza delle milizie del generale uzbeko Abdul Rashid Dostum, il quale aveva promesso gia' da gennaio di liberarli. Nello stesso mese una commissione governativa si era recata sul posto per decidere della loro sorte. E' stato stabilito che la loro situazione verra' vagliata individualmente da un tribunale di Kabul

gror040511 (last edited 2008-06-26 09:56:02 by anonymous)