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ALLUVIONE CARAIBI/ DRAMMATICO BILANCIO VITTIME: OLTRE 500 MORTI

Ancora in drammatica ascesa il bilancio delle vittime dell'alluvione che ha colpito l'isola di Hispaniola, che ospita la Repubblica Dominicana e Haiti: secondo gli ultimi dati forniti da funzionari locali - citati dalla Bbc on line - i morti sarebbero più di 500. Moltissimi anche i dispersi. Responsabili dei servizi d'emergenza della Repubblica Dominicana hanno riferito che più di 13mila persone sono rimaste senza casa. Intanto truppe americane e canadesi si sono unite alle autorità locali per le operazioni di assistenza e ricerca. Nelle ultime due settimane l'isola è stata colpita da piogge incessanti. Ma il colpo di grazia è stato dato dalla tempesta avvenuta nelle prime ore di lunedì, che ha provocato la rottura degli argini del fiume Solie. Il villaggio di Jimani, posto sul confine haitiano e abitato principalmente da emigrati di quel Paese, è stato travolto in pieno dalle acque. Sul fronte dominicano, un reporter dell'Associated Press ha riferito di aver visto personalmente circa 180 cadaveri in un obitorio provvisorio. Le famiglie delle persone disperse hanno sostenuto che un centinaio di corpi sono stati interrati in una fossa comune.

CALABRIA: MANIFESTAZIONE DI PROTESTA DEI PRECARI PER LA STABILIZZAZIONE

Si e' svolta stamane, a Catanzaro la manifestazione di protesta dei 10 mila precari calabresi, che rivendicano la stabilizzazione, in applicazione, anche, della recente legge regionale. Dopo un comizio i manifestanti hanno sfilato per vie cittadine, portandosi dinnanzi la sede della Giunta regionale, dove una delegazione ha chiesto di essere ricevuta dal Presidente Chiaravalloti o chi per lui. ''Chiediamo un piano per il lavoro, in grado di dare risposte forti a questo oceano di precariato, che va dagli Lsu ed Lpu fino ai progetti Noc, ai lavoratori ex Telcal, agli ex corsisti Enel di Rossano''. Lo ha detto, Luigi Sbarra, Segretarion della Cisl Calabria. ''Nonostante le nostre sollecitazioni - ha aggiunto Sbarra - la Regione non e' stata in grado di avviare un serio ragionamento con le parti sociali sulla necessita' di definire una proposta organica per il lavoro e l'occupazione. Viviamo una situazione di malessere sociale enorme. Gli Lpu - ha spiegato il sindacalista - non vengono pagati, nonostante stiano prestando la loro attivita' lavorativa con grande senso di responsabilita' alle dipendenze degli enti utilizzatori, da novembre. Quel misero sussidio di 470 euro, che consente a molti di questi giovani, che spesso hanno famiglia, di sbarcare il lunario, non viene loro corriposto da mesi. Noi chiediamo che la Regione attivi una forte pressione sul governo perche' si apra al ministero del Lavoro un tavolo di confronto e concertazione sul precariato calabrese. Chiediamo alla Regione, che tra qualche settimana sara' alle prese con l'assestamento di bilancio, di individuare le risorse necessarie per dare copertura finanziaria alla legge 20, priva di fondi, che doveva stabilizzare i precari; chiediamo risorse per garantire la proroga dei progetti Lpu fino a dicembre; chiediamo una verifica di tutti i posti vacanti negli enti sub regionali e nella pubblica amministrazione per capire come e' possibile avviare un percorso graduale di stabilizzazione. La Regione, pero', alle sollecitazioni non risponde, ma naviga a vista. Paradossalmente - ha continuato - siamo la Regione che ha il piu' alto tasso di disoccupazione d'Europa, con il piu' alto tasso di lavoro nero, ma priva di una proposta seria ed organica di politica per il lavoro. Non servono palliativi; occorrono risposte. Non vale la storiella che mancano le risorse. Le risorse ci sono, ma la Regione ha - ha concluso Sbarra - deciso di utilizzarle per consulenze e collaborazioni, negando un misero sussidio a 10.000 Lsu ed Lpu.

GR ORE 13,00

PAKISTAN ESPLOSIONE IN MINIERA DI CARBONE, ALMENO 15 VITTIME

Almeno quindici minatori sono morti per un’esplosione avvenuta in una miniera di carbone a Sinjidi (Pakistan sudoccidentale). Lo hanno reso noto oggi fonti governative, specificando che la catastrofe è avvenuta ieri sera a causa di un accumulo di gas nella miniera di proprietà privata situata 45 chilometri ad est di Quetta, principale centro del sudovest. I soccorritori hanno recuperato finora solo tre corpi, mentre non meno di altri dodici sono ancora sepolti sotto i cumuli di macerie della miniera profonda 770 metri. Incidenti di questo tipo non sono infrequenti in Pakistan, dove gli standard di sicurezza nelle miniere sono scarsi, specialmente in quelle private. Il Pakistan possiede vaste riserve di carbone: si stima che siano in tutto oltre 184 miliardi di tonnellate e che ne vengano prodotti ogni anno quattro milioni di tonnellate, usati in maggioranza per alimentare le fornaci per fare mattoni.

ALLUVIONE CARAIBI/ DRAMMATICO BILANCIO VITTIME: OLTRE 500 MORTI

Ancora in drammatica ascesa il bilancio delle vittime dell'alluvione che ha colpito l'isola di Hispaniola, che ospita la Repubblica Dominicana e Haiti: secondo gli ultimi dati forniti da funzionari locali - citati dalla Bbc on line - i morti sarebbero più di 500. Moltissimi anche i dispersi. Responsabili dei servizi d'emergenza della Repubblica Dominicana hanno riferito che più di 13mila persone sono rimaste senza casa. Intanto truppe americane e canadesi si sono unite alle autorità locali per le operazioni di assistenza e ricerca. Nelle ultime due settimane l'isola è stata colpita da piogge incessanti. Ma il colpo di grazia è stato dato dalla tempesta avvenuta nelle prime ore di lunedì, che ha provocato la rottura degli argini del fiume Solie. Il villaggio di Jimani, posto sul confine haitiano e abitato principalmente da emigrati di quel Paese, è stato travolto in pieno dalle acque. Sul fronte dominicano, un reporter dell'Associated Press ha riferito di aver visto personalmente circa 180 cadaveri in un obitorio provvisorio. Le famiglie delle persone disperse hanno sostenuto che un centinaio di corpi sono stati interrati in una fossa comune.

CALABRIA: MANIFESTAZIONE DI PROTESTA DEI PRECARI PER LA STABILIZZAZIONE

Si e' svolta stamane, a Catanzaro la manifestazione di protesta dei 10 mila precari calabresi, che rivendicano la stabilizzazione, in applicazione, anche, della recente legge regionale. Dopo un comizio i manifestanti hanno sfilato per vie cittadine, portandosi dinnanzi la sede della Giunta regionale, dove una delegazione ha chiesto di essere ricevuta dal Presidente Chiaravalloti o chi per lui. Chiediamo un piano per il lavoro, in grado di dare risposte forti a questo oceano di precariato, che va dagli Lsu ed Lpu fino ai progetti Noc, ai lavoratori ex Telcal, agli ex corsisti Enel di Rossano. Lo ha detto, Luigi Sbarra, Segretarion della Cisl Calabria. Nonostante le nostre sollecitazioni - ha aggiunto Sbarra - la Regione non e' stata in grado di avviare un serio ragionamento con le parti sociali sulla necessita' di definire una proposta organica per il lavoro e l'occupazione. Viviamo una situazione di malessere sociale enorme. Gli Lpu - ha spiegato il sindacalista - non vengono pagati, nonostante stiano prestando la loro attivita' lavorativa con grande senso di responsabilita' alle dipendenze degli enti utilizzatori, da novembre. Quel misero sussidio di 470 euro, che consente a molti di questi giovani, che spesso hanno famiglia, di sbarcare il lunario, non viene loro corriposto da mesi. Noi chiediamo che la Regione attivi una forte pressione sul governo perche' si apra al ministero del Lavoro un tavolo di confronto e concertazione sul precariato calabrese. Chiediamo alla Regione, che tra qualche settimana sara' alle prese con l'assestamento di bilancio, di individuare le risorse necessarie per dare copertura finanziaria alla legge 20, priva di fondi, che doveva stabilizzare i precari; chiediamo risorse per garantire la proroga dei progetti Lpu fino a dicembre; chiediamo una verifica di tutti i posti vacanti negli enti sub regionali e nella pubblica amministrazione per capire come e' possibile avviare un percorso graduale di stabilizzazione. La Regione, pero', alle sollecitazioni non risponde, ma naviga a vista. Paradossalmente - ha continuato - siamo la Regione che ha il piu' alto tasso di disoccupazione d'Europa, con il piu' alto tasso di lavoro nero, ma priva di una proposta seria ed organica di politica per il lavoro. Non servono palliativi; occorrono risposte. Non vale la storiella che mancano le risorse. Le risorse ci sono, ma la Regione ha - ha concluso Sbarra - deciso di utilizzarle per consulenze e collaborazioni, negando un misero sussidio a 10.000 Lsu ed Lpu.

gror040526 (last edited 2008-06-26 09:48:32 by anonymous)