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'''lavoro'''
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Complimenti.

Pilato non avrebbe saputo fare meglio. Per il popolo di blu è
opportuno che il ministro torni ad occuparsi della figlia. Grazie del
pensiero.
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ha incontrato l'On. Piero Fassino (DS), presso una sezione diessina di un
quartiere a rischio (Noce) sensibilizzandolo sulla vertenza e sulle
interrogazioni parlamentari già presentate. Ci si augurano sviluppi
nelle opportune commissioni.

Presentata anche, una documentazione dettagliata al Presidente
della Regione Sicilia, Salvatore Cuffaro.
ha incontrato l'On. Piero Fassino
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dipendenti
blu si è associata - ma senza striscioni o altre iniziative
d'immagine, pper una precisa scelta di non intrusione strumentale
dipendenti blu si è associata - ma senza striscioni o altre iniziative
d'immagine, per una precisa scelta di non intrusione strumentale
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istituzionale si sia fatto avanti. [http://www.italy.indymedia.org]AGIS (CRO) - 04/06/2002 - 12.04.00
CLANDESTINI: 57 INTERCETTATI AL LARGO DI GELA
istituzionale si sia fatto avanti. [http://www.italy.indymedia.org]
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Gela   '''immigrazione'''
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Si sono concluse a Montecitorio le votazioni suil decreto legge Bossi Fini, che dovrà ora passare l’esame (più che altro formale) del Senato.
La vergognosa proposta è ora dunque legge.
La destra esulta, a''Macche' vittoria della Lega, e' una vittoria dei lavoratori regolari'' e semmai ''ha vinto la Casa delle liberta'. Era nei patti elettorali fare una legge che regolamentasse in qualche modo l'immigrazione''. Il segretario della Lega Umberto Bossi e' soddisfatto dell'approvazione della riforma dell'immigrazione e minimizza il braccio di ferro nel centrodestra. ''Io non me ne sono accorto. Siete voi giornalisti -dice a proposito delo scontro con l'Udc- che pompate e montate'' come spaccatura la dialettica interna ad un'alleanza che ''non e' certo -dice Bossi- un partito unico ma una coalizione di partiti''. Quanto ai tempi e allo strumento che dovra' consentire l'emersione dal sommerso dei lavoratori extracomunitari, Bossi indica con pochi dubbi quale ''via da percorrere ragionevolmente, l'atto amministrativo'' del prossimo ''decreto sui flussi del ministro Maroni''. Il quale, avverte, non dovra' servire ''per fare arrivare nuova gente ma per riassorbire quella palude che si e' creata a cause dei pasticci del centrosinistra''. Bandita, in ogni caso, dal cospetto di Bossi la parola sanatoria che, dice, ''e' sempre una cosa negativa e costa un sacco di soldi'' con in piu' il rischio che ''se passa l'idea che il nostro Paese non e' tanto serio e fa entrare chiunque vuole venire, arginare la clandestinita' diventa difficile''. Di contro, le espulsioni previste dalla nuova legge ''sono un toccasana che Tremonti dovra' sostenere con un flusso adeguato di soldi''
Intanto si sono concluse a Montecitorio le votazioni suil decreto legge Bossi Fini, che dovrà ora passare l’esame (più che altro formale) del Senato.
La destra esulta.
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ANSA (ALT) - 04/06/2002 - 11.57.00
CSM: AUDIZIONE CORDOVA RINVIATA A MARTEDI' PROSSIMO
 
ACCOLTA RICHIESTA PROCURATORE CHE HA NOMINATO NORDIO LEGALE (ANSA) - ROMA, 4 GIU - E' stata rinviata a martedi' prossimo l'audizione del procuratore di Napoli, Agostino Cordova, davanti al Csm. Cordova si e' presentato regolarmente stamattina davanti alla Prima Commissione di Palazzo dei Marescialli che ha aperto la procedura di trasferimento d'ufficio per incompatibilita' per le dichiarazioni fatte davanti alla Commissione parlamentare Antimafia, ma ha posto subito due eccezioni. Con la prima, respinta, ha chiesto di poter essere assistito da un avvocato del libero foro, anziche' da un magistrato, come avviene in questi casi. Una volta bocciata questa istanza Cordova ha detto che intende nominare suo difensore il Pm veneziano Carlo Nordio, che attualmente presiede la Commissione per la riforma del Codice penale del ministero della Giustizia. E ha subito presentato un fax con il quale Nordio faceva sapere di aver bisogno per poter accettare l'incarico di un rinvio per studiare a fondo le carte. Quest'ultima richiesta e' stata accolta dalla Commissione, che ha percio'
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'''Cordova'''

E' stata rinviata a martedi' prossimo l'audizione del procuratore di Napoli, Agostino Cordova, davanti al Csm. Cordova si e' presentato regolarmente stamattina davanti alla Prima Commissione di Palazzo dei Marescialli che ha aperto la procedura di trasferimento d'ufficio per incompatibilita' per le dichiarazioni fatte davanti alla Commissione parlamentare Antimafia, ma ha posto subito due eccezioni. Con la prima, respinta, ha chiesto di poter essere assistito da un avvocato del libero foro, anziche' da un magistrato, come avviene in questi casi. Una volta bocciata questa istanza Cordova ha detto che intende nominare suo difensore il Pm veneziano Carlo Nordio, che attualmente presiede la Commissione per la riforma del Codice penale del ministero della Giustizia. E ha subito presentato un fax con il quale Nordio faceva sapere di aver bisogno per poter accettare l'incarico di un rinvio per studiare a fondo le carte. Quest'ultima richiesta e' stata accolta dalla Commissione.

- Gr radio onda rossa del 4 giugno 2002

aggiornamento delle 9.30

Mondo

Conflitto indo-pakistano

I rappresentanti dei 16 paesi asiatici che prendono parte alla Conferenza di Almaty, Kazakhstan, hanno firmato stamane l'Atto sulla sicurezza comune che prevede la soluzione dei conflitti nell'area con il negoziato politico sulla base dei principi dell'Onu. I sedici capi di stato e di governo hanno approvato anche una Dichiarazione sulla lotta al terrorismo. Lo riferisce l'agenzia Itar-Tass. La conferenza sulla sicurezza in asia si era aperta questa mattina , per tentare di risolvere la controversia, che ha assunto sempre più i caratteri di una guerra, che oppone l’india al pakistan per il controllo della regione del kashimir. Il primo ministro indiano Atal Bihari Vajpayee ha affermato che il suo paese e' pronto a discutere :Esprimiamo la nostra disponibilita' per colloqui con il Pakistan anche sulla regione del Kashmir, ma poniamo anche l'attenzione sulla necessita' di fermare il terrorismo. Al forum partecipano, con altri quattordici capi di Stato e di governo, anche i leader di Russia e Cina, Vladimir Putin e Jiang Zemin; soprattutto il primo nelle vesti di mediatori tra i contendenti. Palese il riferimento del primo ministro indiano, con il termine "terrorismo", alle infiltrazioni e agli attacchi dei ribelli separatisti kashmiri dal territorio pakistano a quello sotto il controllo di New Delhi; ribelli che le autorita' di Islamabad sono accusate di appoggiare, armare e coprire. Ma la stessa accusa viene lanciata dal Pakistan nei confronti dell'India, accusata di essere la centrale dei "terroristi".

Palestina

E' durata pochissimo, circa un'ora, l'ennesima incursione compiuta all'alba a Jenin da truppe israeliane appoggiate da carri armati e autoblindo. Fonti militari hanno poi spiegato che il blitz-lampo era stato causato da segnalazioni dei servizi d'informazione che sembravano permettere di localizzare i nascondigli di estremisti ricercati; le indicazioni si sono tuttavia rivelate inesatte, per cui e' stato deciso il ritiro immediato. Testimoni oculari avevano riferito che nel penetrare all'interno delle citta' autonoma cisgiordana gli occupanti avevano esploso spari in aria a scopo intimidatorio; non si e' pero' avuta notizia di veri e prropri scontri con i militanti locali. L'Esercito ebraico dal canto suo non ha confermato ne' smentito il ricorso alle armi. Intanto la Casa Bianca si propone come interlocutore per rilanciare i negoziati in Medio Oriente. Il Presidente Bush ha invitato il premier israeliano Ariel Sharon per un colloquio lunedi' prossimo a Washington. Anche il ministro degli esteri siriano Al Sharaa sara' la settimana prossima nella capitale americana. Non viene reso noto se ci sarà un colloquio anche con Arafat, che gli stati uniti sembrano voler escudere dai negoziati, secondo le indicazioni che provengono dal governo israeliano. Arafat si è setto disponibile a sedersi al tavolo di una conferenza di pace, ma la distanza tra le diverse posizioni su quelle che dovranno essere le basi dei colloqui sembra incolmabile

Infanzia, diritti negati

Vengono al mondo, ma è come se non fossero mai nati. Non hanno diritti, cittadinanza, possibilità di avere un passaporto o aprire un conto in banca. In altre parole, non potranno mai avere una vita normale. Nel 2000 sono stati 50 milioni. Su 10 nuovi nati, 4 non avranno identità anagrafica né un nome riconosciuto. E' l'allarmante quadro che emerge da una ricerca del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (Unicef), diffusa oggi a New York e Ginevra. Sulla base dei più recenti dati disponibili, il rapporto intitolato "Registrazione della nascita"; Iniziare nel modo giusto;, stima che nel 2000 i nuovi nati non registrati siano stati 50 milioni, il 41 per cento delle nascite in tutto il mondo. In 19 paesi, almeno il 60 per cento di tutti i bambini sotto ai cinque anni d'età non è stato registrato alla nascita. "Questi bambini- si legge nel documento - sono privi dell'atto di nascita, vera 'tessera di appartenenza' alla società, necessaria per avere accesso a tutta una serie di altri diritti, compresi quello all'istruzione e all'assistenza sanitaria, alla partecipazione e alla protezione". [http://www.MISNA.org]

Germania

Arriva da Francoforte la clamorosa notizia della decisione del Governo tedesco di ridurre la propria dipendenza tecnologica dai sistemi proprietari di Microsoft, una decisione condita da una importante partnership con IBM per portare sulle infrastrutture della Pubblica Amministrazione i sistemi open source, cioè tutti quei sistemi non proprietari ad accesso libero. La scelta tedesca, a pochissime ore dall'annuncio ufficiale proveniente proprio dal Governo, è apparsa fin da subito come una delle più pesanti per Microsoft, da tempo tesa a conquistare i sistemi delle Pubbliche Amministrazioni europee. A sugellare l'intesa con IBM e a rendere chiaro il peso e il significato di quanto è accaduto ci ha pensato il ministro dell'Interno Otto Schily secondo cui l'utilizzo di sistemi basati sull'open source di Linux e non più Microsoft porterà non solo ad un risparmio nelle spese ma anche ad un aumento della sicurezza delle infrastrutture telematiche della Pubblica Amministrazione, tanto a livello federale che locale. Senza nominare esplicitamente Microsoft e senza specificare i termini economici dell'accordo con IBM, Schily ha infatti dichiarato che "stiamo innalzando la sicurezza informatica evitando una monocultura e stiamo diminuendo la nostra dipendenza da singoli fornitori. E quindi diventiamo leader nel creare una maggiore diversità nel mondo informatico". L'accordo, che integra anche una intesa con il distributore Linux SuSE, prevede che IBM offra degli sconti al Governo tedesco per l'acquisto di computer dotati di Linux proveniente, appunto, da SuSE. [http://www.puntoinformatico.it]

aggiornamento ore 11.00

Palestina

Il governo Palestinese ha annunciato la scorsa notte che non approva la decisione presa ieri dalla suprema corte palestinese di rilasciare il leader del Fronte Popolare per la liberazione della palestina Ahmed Saadat dalla prigione di Jericho, dove e' stato trattenuto per l'ultimo mese. Saadat, che non e' mai stato giudicato da un tribunale Palestinese, si trova nella prigione di Gerico su richiesta israeliana, accusato (dagli israeliani) di essere uno dei mandanti dell'omicidio del ministro Zeevi. Saadat fu imprigionato grazie all'accordo, mediato da USA e GB, grazie al quale l'esercito israeliano tolse l'assedio agli uffici di Arafat. In questa situazione di difficolta', hanno dichiarato esponenti della PNA, non si potrebbe garantire la sicurezza di Sadat a causa delle minacce israeliane. Dal canto suo Sharon ha dichiarato che se la PNA non e' in grado di giudicare Saadat, lui e' pronto a farlo. [http://www.italy.indymedia.org]

Immigrazione

Circa 60 cittadini magrebini si sono allontanati dal centro di accoglienza di Borgo Mezzanone, a poche decine di chilometri da Foggia, dopo avere avviato ieri una protesta sfociata in rissa ed aggressioni agli agenti di polizia che svolgono il servizio di vigilanza nel centro.migranti, sbarcati nelle settimane scorse a Trapani, erano stati rinchiusi nel centro di accoglienza del foggiano in attesa di essere fotosegnalati e di ottenere il riconoscimento dello status di rifugiati politici. Nel pomeriggio di ieri un gruppo di 54 persone si e' rinchiuso in una palazzina del centro. Quando gli agenti sono intervenuti gli immigrati li hanno aggrediti e si sono poi allontanati dal centro. Dopo poche ore 16 di loro sono stati rintracciati e riaccompagnati nel centro di accoglienza, ma nella tarda serata un altro gruppo di 27 ha lasciato il centro. Durante controlli gli agenti si sono accorti delle nuove assenze e hanno avviato ricerche al termine delle quali altri cinque immigrati sono stati rintracciati e ricondotti a Borgo Mezzanone.

Ieri a Pisa al grido di " contro la Legge Bossi-Fini siamo tutti clandestini " e stato contestato il ministro scajola dentro e fuori l'Aula Magna in una facoltà totalmente blindata.

Ieri 3 Giugno il ministro degli interni Scajola teneva una "lezione" ai dottorandi di Economia Aziendale nell'aula magna della facoltà di economia e commercio. In una Facoltà totalmente deserta che aveva subito nella mattinata pesanti perquisizioni a carico degli studenti a cui erano state sospese qualsiasi forma di attività didattica prevista per la giornata oggi abbiamo assistito ad un notevole salto di qualità in termini di repressione e zone rosse. In circa 100 persone del Coordinamento dei Collettivi Universitari e Forum Sociale Pisano eravamo fuori dall'Aula Magna con poliziotti e celerini antisommossa schierati davanti. Avevamo striscioni e volantini, i polpastrelli delle dita tinti di nero a ricordare lo scandalo delle impronte digitali richieste agli immigrati dal pacchetto Bossi-Fini. Uno stereo mandava le dirette dei Giorni di Genova ed al collo avevamo le foto dei pestaggi di Luglio. Intanto, all'interno dell'Aula Magna due compagni del Collettivo di Economia si alzavano interrompendo la lezione del Ministro appena iniziata, si sbottonavano la camicia e scoprivano la scritta "Contro la legge Bossi-Fini, siamo tutti clandestini". Ricordavano al ministro le sue pesanti responsabilità degli ultimi mesi sulla repressione all'immigrazione con un intervento durissimo e lasciavano l'Aula Magna senza ascoltare la replica ...tanto i fatti parlano da soli. Il corteo si è poi recato alle Logge di Banchi sotto il comune per sensibilizzare la cittadinanza. All'università di Pisa mai si era vista una cosa del genere negli ultimi anni. Non possiamo accettare ancora Zone Rosse ancora repressione di questo tipo o non avremo più spazio per fare e dire nulla.... Genova è stata nel grande e nel piccolo un salto di qualità veramente pesante in questi termini....riflettiamoci [http://www.italy.indymedia.org]

aggiornamento ore 12.30

lavoro

Oggi - quinto giorno di sciopero della fame a pane e acqua per alcuni dipendenti blu - si è consumato un nuovo passaggio saliente della vertenza Blu e della lotta di 500 giovani palermitani per il diritto alla tutela del valore creato col proprio lavoro.

1) Il Ministro della Comunicazione Maurizio Gasparri (AN) - su impulso del Sindaco di Palermo Cammarata (FI), sollecitato dal corteo di gente di Blu sotto Palazzo delle Aquile - ha finalmente acconsentito ad incontrare il sindaco stesso e una delegazione delle OO.SS. che stanno seguendo la vertenza Blu, relativamente al CC di Palermo, che vede 450 giovani palermitani rischiare la fine del rapporto di lavoro (si tratta di 450 contratti CFL in scadenza).

Gasparri ha interpretato in senso pilatesco il proprio mandato, rispondendo che la questione occupazionale non è di sua competenza (contrariamente a quanto aveva enfaticamente annunciato all'ultimo congresso di AN in Aprile: "Garantirò il livello occupazionale in Blu. Andrò io stesso a Palermo per dimostrare che sono l'unico che sta prendendo a cuore la vicenda, le dedico più tempo che a mia figlia"). Inoltre non può, non deve e non vuole farsi carico del problema versante lavoro, poichè tutte le sue energie e la competenza del suo ministero sono espressamente rivolte a definire il piano di cessione che dovrà essere vagliato e si spera approvato in tempi rapidi dagli organismi antitrust. Tradotto in soldoni, significa che il compito del ministro è assicurare l'opportuno passaggio istituzionale di questa cessione (che cela una manovra ad esclusivo beneficio dei principali azionisti) indipendentemente dalle ripercussioni occupazionali, che ne sarebbero conseguenza.

2) Nello stesso pomeriggio, una delegazione del popolo di blu ha incontrato l'On. Piero Fassino

3) Al termine del pomeriggio una folta delegazione di dipendenti blu si è associata - ma senza striscioni o altre iniziative d'immagine, per una precisa scelta di non intrusione strumentale nell'evento - al corteo che si è indirizzato sotto l'albero Falcone in via Notarbartolo a Palermo, per celebrare in silenzio e col sottofondo della musica del maestro Sollima il ricordo di un uomo che ha insegnato a tutta Italia a combattere per democrazia, legalità, giustizia e dignità.

4) Intanto tra i dipendenti blu che prendono parte allo sciopero della fame a pane e acqua si è arrivati al quarto giorno di testimonianza, senza che alcun organo di informazione o esponente istituzionale si sia fatto avanti. [http://www.italy.indymedia.org]

immigrazione

Un'imbarcazione di 15 metri con a bordo 57 migranti e' stata intercettata sono stati intercettati dalla Guardia costiera al largo di di Gela all'alba di oggi. Il natante e' stato rimorchiato nel porto della citta'. Gli stranieri, tutti uomini, di eta' compresa tra i 20 e i 35 anni, Sono di varia nazionalita' provengono da Pakistan, Iran, Senegal e Paesi del Maghreb. Secondo il loro racconto, erano diretti verso la costa di Falconara, quando, poco prima delle 5 di stamani, sono stati fermati. Due di loro, i primi a scendere dal natante, sono stati fermati perche' sospettati di essere gli scafisti che hanno guidato la barca. I 57 immigrati, apparsi in buone condizioni di salute, sono stati condotti nel commissariato di polizia di Gela per le procedure di identificazione. Nelle prossime ore verranno trasferiti in un centro di accoglienza, probabilmente quello di Pian del Lago (Caltanissetta). L'imbarcazione, simile a quella con cui il mese scorso altri 68 extracomunitari avevano raggiunto il porto di Gela, e' stata sequestrata dalla Guardia costiera e nei prossimi giorni, secondo quanto previsto dalla nuova normativa, verra' demolita.

Intanto si sono concluse a Montecitorio le votazioni suil decreto legge Bossi Fini, che dovrà ora passare l’esame (più che altro formale) del Senato. La destra esulta.

Cordova

E' stata rinviata a martedi' prossimo l'audizione del procuratore di Napoli, Agostino Cordova, davanti al Csm. Cordova si e' presentato regolarmente stamattina davanti alla Prima Commissione di Palazzo dei Marescialli che ha aperto la procedura di trasferimento d'ufficio per incompatibilita' per le dichiarazioni fatte davanti alla Commissione parlamentare Antimafia, ma ha posto subito due eccezioni. Con la prima, respinta, ha chiesto di poter essere assistito da un avvocato del libero foro, anziche' da un magistrato, come avviene in questi casi. Una volta bocciata questa istanza Cordova ha detto che intende nominare suo difensore il Pm veneziano Carlo Nordio, che attualmente presiede la Commissione per la riforma del Codice penale del ministero della Giustizia. E ha subito presentato un fax con il quale Nordio faceva sapere di aver bisogno per poter accettare l'incarico di un rinvio per studiare a fondo le carte. Quest'ultima richiesta e' stata accolta dalla Commissione.

gror040602 (last edited 2008-06-26 09:52:19 by anonymous)