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=== G.R. 13,00 ===

'''TURCHIA'''

RIPRNDONO SCONTRI TRA KURDI E ESERCITO TURCO: Tre guardie di villaggio sono state uccise e due perone sono state ferite da militanti del Congra-Gel (ex Pkk) a Kapulu, nella provincia sudorientale di Hatay. Lo riferisce l'agenzia di stampa turca Anadolu. La stessa agenzia riporta che ieri i gendarmi turchi hanno ucciso due kurdi mentre cercavano di lanciare una bomba contro un circolo militare nella citta' di Bingol (Turchia orientale). Negli ultimi giorni le attivita' militari del Congra Gel si sono intensificate dopo l'annuncio della fine della tregua il 1 giugno scorso. La richiesta di prolungamento della tregua avanzata da Leyla Zana e dagli altri tre deputati del disciolto partito Dep, che sono stati liberati la settimana scorsa e ricevuti dal ministro degli esteri Abdullah Gul, e' stata respinta uffcialmente da Murat Karayilan, membro della presidenza del Congra-Gel. Quest'ultimo ha chiesto la fine dell'isolamento per Abdullah Ocalan (il presidente del Congra-Gel) che sconta l'ergastolo nella prigione di Imrali ed un'amnistia generale per tutti i militati dell'ex Pkk, che vengono ritenuti responsabili dell' uccisione di oltre 30 mila persone in Turchia in oltre 15 annoi di lotta armata.

'''INTANTO AD ISTANBUL''' Una bomba di piccole dimensioni è esplosa questa mattina all'esterno di un istituto bancario di Istanbul, ferendo una persona. Lo ha reso noto la polizia locale. L'esplosione è avvenuta proprio mentre i ministri degli Esteri dei 57 Paesi delll'Organizzazione della Conferenza Islamica si stavano riunendo in città. La Conferenza si tiene a circa 10 chilometri dal luogo della deflagrazione. L'esplosione è avvenuta all'estrno della Turkish Bank, nel distretto di Kadikoy. Istanbul ospiterà il prossimo summit della Nato, il 28 e il 29 giugno, al quale dovrebbe partecipare tra gli altri anche il presidente Usa George W. Bush.


'''IRAQ'''

LE ULTIME NOTIZIE RIPORTANO IN 12 IL NUMERO DEGLI UCCISI DA UN'AUTOBOMBA A BAGHDAD: 5 GLI STRANIERI - "Queste persone stavano aiutando l'Iraq a ricostruire le sue centrali elettriche", ha dichiarato il Primo Ministro Iyad Allawi, senza precisare la nazionalità dei 5 tecnici stranieri morti nella deflagrazione. Tuttavia, secondo il colonnello Adnan Abdul-Rahman del ministero degli Interni, le vittime sarebbero francesi. Alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto a terra accanto ad una delle tre auto colpite nell'esplosione un manuale con l'intestazione "GE Energy Products, Europe." Nell'attentato che si è verificato all'ora di punta, in pieno centro di Baghdad, presso piazza Tahirir, da dove parte il ponte di Jumhuria, si registrano al momento 12 morti, almeno secondo il colonnello Qadri Abdul-Latif della Difesa Civile irachena. Allawi ha detto che il nuovo governo ad interim ha adottato misure speciali per proteggersi da eventuali attacchi, senza aggiungere dettagli.

'''TORTURE'''

Dopo il Washington Post anche il New York Times afferma che delle torture perpetrate ai danni di prigionieri iracheni nel carcere di Abu Ghraib si sapeva ufficialmente gia' dai primi di novembre, quando un piccolo gruppo di inquisitori americani che operava in quel carcere comincio' a riferire di abusi, smentendo cosi' la linea difensiva dei vertici militari che hanno sinora dichiarato di essere rimasti all'oscuro di tutto fino a gennaio. E' quanto scrive oggi il 'New York Times', che riporta dichiarazioni di alcuni quadri dell'intelligence militare americana, raccolte in Germania e negli Stati Uniti. I rapporti stilati a novembre, che riferivano di almeno 20 casi di maltrattamenti, furono redatti da membri del Detainee Assessment Branch, una unita' di inquisitori militari che aveva l'incarico di vagliare gli elementi a carico dei prigionieri, per deciderne la detenzione o il rilascio. I rapporti venivano inviati per l'approvazione ad un comitato di tre membri che includeva il generale Janis Karpinski - comandante dell'800/esimo battaglione di polizia militare e comandante di Abu Ghraib, travolta dallo scandalo delle torture e rimossa dall'incarico - e il gen. Barbara Fast, direttore dell'intelligence militare in Iraq. ''Noi denunciavamo questo (gli abusi) molto prima che tutto questo pasticcio venisse fuori'', dichiara, citata dall'edizione online del quotidiano, una delle fonti che hanno chiesto l'anonimato nel timore di mettere a repentaglio le proprie carriere. Secondo le fonti, nei rapporti stilati dagli inquisitori venivano riportati almeno 20 casi di abusi. In alcuni casi i detenuti hanno denunciato di aver subito maltrattamenti prima di venire trasferiti ad Abu Ghraib, ma almeno sette casi riportate dai documenti sono stati commessi all'interno del famigerato carcere.


'''MISSIONE UMANITARIA ITALICA: SI INAUGURA UNA NUOVA PRIGIONE A NASIRIYAH'''

La nuova prigione di Nasiriyah, nel sud dell'Iraq, è stata inaugurata questa mattina dal governatore della provincia di Dhi Qar, Barbara Contini, e dal comandante della Italian Joint Task Force, generale Corrado Dalzini. Alla cerimonia di inaugurazione - si legge in un comunicato - hanno partecipato anche il capo della Polizia Mr Abnur e il governatore locale Sabri Al Rumaid. Tra i presenti, personalità del mondo politico e amministrativo locale: il capo del Fps (Facility Police Service) colonnello Abib, il direttore dell'Associazione per i Diritti Umani Adnan Sherif, il presidente del Consiglio provincile. Il progetto è stato portato a compimento in 4 mesi, è costato 400mila dollari ed ha impegnato 200 operai locali. La prigione sorge in una vecchia palazzina dell'esercito di Saddam e avrà una capacità alloggiativa per 250 unità. I locali sono stati completamente ristrutturati, arredati e forniti di bagni e docce, lusso non permesso nelle prigioni di Saddam. "Questo è uno dei 257 progetti CPA che faticosamente siamo riusciti a portare a termine in quattro mesi di lavoro - dice Barbara Contini - ne sono particolarmente orgogliosa visto le difficoltà incontrate. Un paese democratico si vede anche dalle condizioni carcerarie". La vecchia prigione di Nasiriyah è stata, con Abu Ghraib e altri centri di detenzione, al centro dello scandalo sulle torture ai danni dei prigionieri iracheni. Alcune testimonianze di ex detenuti hanno messo in luce che la pratica degli abusi era diffusa anche nel sud dell'Iraq, seppure i militari italiani non siano mai stati coinvolti direttamente nella vicenda


'''ISRAELE'''

MAIALE SI, MAIALE NO! - Nove giudici della Corte Suprema di Gerusalemme hanno stabilito oggi che la vendita di carne suina - il cui consumo e' severamente vietato agli ebrei religiosi - e' lecita dove essa sia richiesta dalla maggioranza degli abitanti e non potra' essere proibita in blocco dai diversi consigli municipali. Da due anni la Corte Suprema esaminava gli appelli presentati contro i municipi di Tiberiade e Karmiel (Galilea) e Beit Shemesh (a ovest di Gerusalemme), che avevano fortemente limitato la vendita di carne suina, confinandola ad esempio in zone industriali lontane dai centri urbani. I giudici hanno stabilito che in ogni municipio si dovranno identificare zone ''a forte maggioranza religiosa'', dove la vendita della carne di maiale sara' vietata, e zone ''dove la richiesta di carne suina sia prevalente'', dove essa sara' consentita. La Corte Suprema non ha tuttavia precisato con quali sistemi tecnici possa essere fatta questa rilevazione. Nelle citta' in questione il problema e' divenuto acuto negli anni Novanta con l'immigrazione in massa di ebrei dalla Russia, Paese dove erano abituati a consumare carne di maiale. Negli stessi anni inoltre le citta' di Tiberiade e di Beit Shemesh hanno assunto un carattere piu' spiccatamente ortodosso, cosa che ha ridotto la possibilita' di trovare un modus vivendi fra gli abitanti.


'''IN CISGIORDANIA'''

l'esercito israeliano ha cominciato a rimuovere alcune limitazioni imposte al traffico palestinese. Un funzionario ha detto a condizione dell'anonimato che le operazioni sono già iniziate ma che non è ancora possibile stabilire quante barriere siano state già rimosse. Il funzionario ha aggiunto che l'obiettivo degli israeliani è rimuovere tutti i posti di blocco e le barriere di cemento erette nel recente passato. Intanto il ministro per il Gabinetto palestinese Saeb Erekat ha riferito che l'autorità palestinese non è stata informata da Israele di nessuna rimozione delle limitazioni. I palestinesi hanno sempre ritenuto le barriere imposte dallo Stato ebraico come una punizione collettiva per l'intero popolo.


'''ISRAELE'''

'''ACCORDO CON FRANCIA PER VENDITA TECNOLOGIA AEREA'''

Israele e Francia hanno raggiunto un accordo che permetterà alla Francia di disporre della perizia dei tecnici dello stato israeliano per la costruzione di nuovi aeroplani radiocomandati. Lo hanno reso noto fonti del ministero della Difesa israeliano, spiegando che Israele incasserà 200 milioni di dollari. L'accordo, il più importante tra quelli firmati tra i due Paesi negli ultimi decenni, sarà annunciato ufficialmente oggi all'Erurosatory 2004, uno 'trade center' militare vicino Parigi. Il ministro della Difesa francese Michele Alliot-Marie, che si recherà al centro commerciale, farà la sua prima tappa al padiglione israeliano. In particolare Israele venderà alla Francia la sua tecnoclogia dell'Eagle 1, un tipo di aereo simile a quello utilizzato per i raid in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza.

Intanto il comandante delle Brigate dei '''Martiri di al Aqsa''' Jenin, Zacharia Zubeidi, ha detto oggi di voler fermare gli attacchi contro obiettivi israeliani se l'esercito dello Stato israeliano abbandonerà i territori della Cisgiordania e gli insediamenti nell'area. Zubeidi, che secondo quanto riferito dall'edizione on line di Haaretz ha parlato in lingua ebraica a Radio Israele, ha spiegato che i membri del gruppo potrebbero unirsi all'autorità palestinese nella gestione della sicurezza dei territori dopo l'evacuazione israeliana.


'''OGGI A BRUXELLES'''

Si apre oggi una settimana decisiva per l'Unione europea: mentre ancora si raccolgono le reazioni alle elezioni del Parlemento europeo dello scorso fine settimana, si terrà oggi a Lussemburgo il Consiglio dei ministri degli Esteri Ue. I ministri terranno l'ultima sessione della Conferenza intergovernativa (Cig) sulla costituzione europea prima della stretta finale del vertice europeo di giovedì e venerdì a Bruxelles. Gli altri temi in agenda saranno l'Iraq e il Medio oriente. Sempre oggi, i commissari europei al commercio Pascal Lamy e Poul Nielson saranno in Brasile, oggi e domani, per l'undicesima riunione ministeriale della Unctad, l'agenzia delle Nazioni unite che si occupa della connessione tra sviluppo e commercio.


'''COLOMBIA'''

Lo ‘Stato maggiore negoziatore’ delle Auc (Autodifese unite della Colombia), ha annunciato il posticipo dell’inizio della fase vera e propria dei colloqui con l’esecutivo, prevista inizialmente per oggi a Santa Fe de Ralito, nel dipartimento nordoccidentale di Cordoba. Fonti vicine al negoziato hanno riferito che nel fine-settimana i capi delle Auc hanno incontrato a Santa Fe l’alto commissario per la pace governativo, Luis Carlos Restrepo, al quale hanno ribadito la loro preoccupazione per le operazioni realizzate martedì dalle forze armate nelle vicinanze della cosiddetta ‘zona di ubicazione’, 368 chilometri quadrati presso Santa Fe. Tre velivoli militari sarebbero atterrati presso la tenuta agricola di proprietà di Adolfo Paz, uno dei negoziatori delle Auc, dove i soldati avrebbero effettuato una perquisizione sequestrando alcuni oggetti non meglio precisati.


'''PAKISTAN'''

Una bomba e' esplosa stamane in un'area tribale del Pakistan, provocando la morte di tre ufficiali delle forze paramilitari e il ferimento di altri tre. L'attacco ha avuto luogo a 15 chilometri ad est di Miranshah, la citta' principale nel Nord Waziristan, zona tribale al confine con il Sud Waziristan, regione in cui le forze governative stanno effettuando vaste operazioni motivate con la ricerca di militanti legati ad Al Qaida. Con l'attacco di oggi il numero dei morti, in cinque giorni di violenti scontri, sale a 72; 55 dei quali sono militanti stranieri uccisi dalle forze di sicurezza pakistane.


'''SCUOLA ITALIA'''

LA MATURITA' FA PAURA: 8 SU 10 NON SI SENTONO PRONTI - La maturità è alle porte, ma fa paura. Solo il 19% dei candidati (è il risultato di un sondaggio online svolto dal sito Matura.it in collaborazione con Cream magazine) sa di essere pronto per superare lo scoglio dell'esame. Gli altri 8 maturandi su 10? Il 29% è prudente, e risponde di dover ancora 'colmare qualche lacuna', il 36% sta 'cercando di recuperare', il 16% si dichiara impreparato. I candidati rinuceranno in maggioranza (57%) ad aiuti per gli scritti via cellulare: ma più per i rischi che si corrono (è la risposta del 46% del campione) che per una questione di etica (11%). Idee più chiare sul futuro immediato: 63 su 100 hanno già scelto di frequentare l'università, 16 rifletteranno, e 21 cercheranno un lavoro. Internet, infine, è il principale aiuto a disposizione per la preparazione: col 27% viene prima anche delle ripetizioni (22%).

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G.R. 13,00

TURCHIA

RIPRNDONO SCONTRI TRA KURDI E ESERCITO TURCO: Tre guardie di villaggio sono state uccise e due perone sono state ferite da militanti del Congra-Gel (ex Pkk) a Kapulu, nella provincia sudorientale di Hatay. Lo riferisce l'agenzia di stampa turca Anadolu. La stessa agenzia riporta che ieri i gendarmi turchi hanno ucciso due kurdi mentre cercavano di lanciare una bomba contro un circolo militare nella citta' di Bingol (Turchia orientale). Negli ultimi giorni le attivita' militari del Congra Gel si sono intensificate dopo l'annuncio della fine della tregua il 1 giugno scorso. La richiesta di prolungamento della tregua avanzata da Leyla Zana e dagli altri tre deputati del disciolto partito Dep, che sono stati liberati la settimana scorsa e ricevuti dal ministro degli esteri Abdullah Gul, e' stata respinta uffcialmente da Murat Karayilan, membro della presidenza del Congra-Gel. Quest'ultimo ha chiesto la fine dell'isolamento per Abdullah Ocalan (il presidente del Congra-Gel) che sconta l'ergastolo nella prigione di Imrali ed un'amnistia generale per tutti i militati dell'ex Pkk, che vengono ritenuti responsabili dell' uccisione di oltre 30 mila persone in Turchia in oltre 15 annoi di lotta armata.

INTANTO AD ISTANBUL Una bomba di piccole dimensioni è esplosa questa mattina all'esterno di un istituto bancario di Istanbul, ferendo una persona. Lo ha reso noto la polizia locale. L'esplosione è avvenuta proprio mentre i ministri degli Esteri dei 57 Paesi delll'Organizzazione della Conferenza Islamica si stavano riunendo in città. La Conferenza si tiene a circa 10 chilometri dal luogo della deflagrazione. L'esplosione è avvenuta all'estrno della Turkish Bank, nel distretto di Kadikoy. Istanbul ospiterà il prossimo summit della Nato, il 28 e il 29 giugno, al quale dovrebbe partecipare tra gli altri anche il presidente Usa George W. Bush.

IRAQ

LE ULTIME NOTIZIE RIPORTANO IN 12 IL NUMERO DEGLI UCCISI DA UN'AUTOBOMBA A BAGHDAD: 5 GLI STRANIERI - "Queste persone stavano aiutando l'Iraq a ricostruire le sue centrali elettriche", ha dichiarato il Primo Ministro Iyad Allawi, senza precisare la nazionalità dei 5 tecnici stranieri morti nella deflagrazione. Tuttavia, secondo il colonnello Adnan Abdul-Rahman del ministero degli Interni, le vittime sarebbero francesi. Alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto a terra accanto ad una delle tre auto colpite nell'esplosione un manuale con l'intestazione "GE Energy Products, Europe." Nell'attentato che si è verificato all'ora di punta, in pieno centro di Baghdad, presso piazza Tahirir, da dove parte il ponte di Jumhuria, si registrano al momento 12 morti, almeno secondo il colonnello Qadri Abdul-Latif della Difesa Civile irachena. Allawi ha detto che il nuovo governo ad interim ha adottato misure speciali per proteggersi da eventuali attacchi, senza aggiungere dettagli.

TORTURE

Dopo il Washington Post anche il New York Times afferma che delle torture perpetrate ai danni di prigionieri iracheni nel carcere di Abu Ghraib si sapeva ufficialmente gia' dai primi di novembre, quando un piccolo gruppo di inquisitori americani che operava in quel carcere comincio' a riferire di abusi, smentendo cosi' la linea difensiva dei vertici militari che hanno sinora dichiarato di essere rimasti all'oscuro di tutto fino a gennaio. E' quanto scrive oggi il 'New York Times', che riporta dichiarazioni di alcuni quadri dell'intelligence militare americana, raccolte in Germania e negli Stati Uniti. I rapporti stilati a novembre, che riferivano di almeno 20 casi di maltrattamenti, furono redatti da membri del Detainee Assessment Branch, una unita' di inquisitori militari che aveva l'incarico di vagliare gli elementi a carico dei prigionieri, per deciderne la detenzione o il rilascio. I rapporti venivano inviati per l'approvazione ad un comitato di tre membri che includeva il generale Janis Karpinski - comandante dell'800/esimo battaglione di polizia militare e comandante di Abu Ghraib, travolta dallo scandalo delle torture e rimossa dall'incarico - e il gen. Barbara Fast, direttore dell'intelligence militare in Iraq. Noi denunciavamo questo (gli abusi) molto prima che tutto questo pasticcio venisse fuori, dichiara, citata dall'edizione online del quotidiano, una delle fonti che hanno chiesto l'anonimato nel timore di mettere a repentaglio le proprie carriere. Secondo le fonti, nei rapporti stilati dagli inquisitori venivano riportati almeno 20 casi di abusi. In alcuni casi i detenuti hanno denunciato di aver subito maltrattamenti prima di venire trasferiti ad Abu Ghraib, ma almeno sette casi riportate dai documenti sono stati commessi all'interno del famigerato carcere.

MISSIONE UMANITARIA ITALICA: SI INAUGURA UNA NUOVA PRIGIONE A NASIRIYAH

La nuova prigione di Nasiriyah, nel sud dell'Iraq, è stata inaugurata questa mattina dal governatore della provincia di Dhi Qar, Barbara Contini, e dal comandante della Italian Joint Task Force, generale Corrado Dalzini. Alla cerimonia di inaugurazione - si legge in un comunicato - hanno partecipato anche il capo della Polizia Mr Abnur e il governatore locale Sabri Al Rumaid. Tra i presenti, personalità del mondo politico e amministrativo locale: il capo del Fps (Facility Police Service) colonnello Abib, il direttore dell'Associazione per i Diritti Umani Adnan Sherif, il presidente del Consiglio provincile. Il progetto è stato portato a compimento in 4 mesi, è costato 400mila dollari ed ha impegnato 200 operai locali. La prigione sorge in una vecchia palazzina dell'esercito di Saddam e avrà una capacità alloggiativa per 250 unità. I locali sono stati completamente ristrutturati, arredati e forniti di bagni e docce, lusso non permesso nelle prigioni di Saddam. "Questo è uno dei 257 progetti CPA che faticosamente siamo riusciti a portare a termine in quattro mesi di lavoro - dice Barbara Contini - ne sono particolarmente orgogliosa visto le difficoltà incontrate. Un paese democratico si vede anche dalle condizioni carcerarie". La vecchia prigione di Nasiriyah è stata, con Abu Ghraib e altri centri di detenzione, al centro dello scandalo sulle torture ai danni dei prigionieri iracheni. Alcune testimonianze di ex detenuti hanno messo in luce che la pratica degli abusi era diffusa anche nel sud dell'Iraq, seppure i militari italiani non siano mai stati coinvolti direttamente nella vicenda

ISRAELE

MAIALE SI, MAIALE NO! - Nove giudici della Corte Suprema di Gerusalemme hanno stabilito oggi che la vendita di carne suina - il cui consumo e' severamente vietato agli ebrei religiosi - e' lecita dove essa sia richiesta dalla maggioranza degli abitanti e non potra' essere proibita in blocco dai diversi consigli municipali. Da due anni la Corte Suprema esaminava gli appelli presentati contro i municipi di Tiberiade e Karmiel (Galilea) e Beit Shemesh (a ovest di Gerusalemme), che avevano fortemente limitato la vendita di carne suina, confinandola ad esempio in zone industriali lontane dai centri urbani. I giudici hanno stabilito che in ogni municipio si dovranno identificare zone a forte maggioranza religiosa, dove la vendita della carne di maiale sara' vietata, e zone dove la richiesta di carne suina sia prevalente, dove essa sara' consentita. La Corte Suprema non ha tuttavia precisato con quali sistemi tecnici possa essere fatta questa rilevazione. Nelle citta' in questione il problema e' divenuto acuto negli anni Novanta con l'immigrazione in massa di ebrei dalla Russia, Paese dove erano abituati a consumare carne di maiale. Negli stessi anni inoltre le citta' di Tiberiade e di Beit Shemesh hanno assunto un carattere piu' spiccatamente ortodosso, cosa che ha ridotto la possibilita' di trovare un modus vivendi fra gli abitanti.

IN CISGIORDANIA

l'esercito israeliano ha cominciato a rimuovere alcune limitazioni imposte al traffico palestinese. Un funzionario ha detto a condizione dell'anonimato che le operazioni sono già iniziate ma che non è ancora possibile stabilire quante barriere siano state già rimosse. Il funzionario ha aggiunto che l'obiettivo degli israeliani è rimuovere tutti i posti di blocco e le barriere di cemento erette nel recente passato. Intanto il ministro per il Gabinetto palestinese Saeb Erekat ha riferito che l'autorità palestinese non è stata informata da Israele di nessuna rimozione delle limitazioni. I palestinesi hanno sempre ritenuto le barriere imposte dallo Stato ebraico come una punizione collettiva per l'intero popolo.

ISRAELE

ACCORDO CON FRANCIA PER VENDITA TECNOLOGIA AEREA

Israele e Francia hanno raggiunto un accordo che permetterà alla Francia di disporre della perizia dei tecnici dello stato israeliano per la costruzione di nuovi aeroplani radiocomandati. Lo hanno reso noto fonti del ministero della Difesa israeliano, spiegando che Israele incasserà 200 milioni di dollari. L'accordo, il più importante tra quelli firmati tra i due Paesi negli ultimi decenni, sarà annunciato ufficialmente oggi all'Erurosatory 2004, uno 'trade center' militare vicino Parigi. Il ministro della Difesa francese Michele Alliot-Marie, che si recherà al centro commerciale, farà la sua prima tappa al padiglione israeliano. In particolare Israele venderà alla Francia la sua tecnoclogia dell'Eagle 1, un tipo di aereo simile a quello utilizzato per i raid in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza.

Intanto il comandante delle Brigate dei Martiri di al Aqsa Jenin, Zacharia Zubeidi, ha detto oggi di voler fermare gli attacchi contro obiettivi israeliani se l'esercito dello Stato israeliano abbandonerà i territori della Cisgiordania e gli insediamenti nell'area. Zubeidi, che secondo quanto riferito dall'edizione on line di Haaretz ha parlato in lingua ebraica a Radio Israele, ha spiegato che i membri del gruppo potrebbero unirsi all'autorità palestinese nella gestione della sicurezza dei territori dopo l'evacuazione israeliana.

OGGI A BRUXELLES

Si apre oggi una settimana decisiva per l'Unione europea: mentre ancora si raccolgono le reazioni alle elezioni del Parlemento europeo dello scorso fine settimana, si terrà oggi a Lussemburgo il Consiglio dei ministri degli Esteri Ue. I ministri terranno l'ultima sessione della Conferenza intergovernativa (Cig) sulla costituzione europea prima della stretta finale del vertice europeo di giovedì e venerdì a Bruxelles. Gli altri temi in agenda saranno l'Iraq e il Medio oriente. Sempre oggi, i commissari europei al commercio Pascal Lamy e Poul Nielson saranno in Brasile, oggi e domani, per l'undicesima riunione ministeriale della Unctad, l'agenzia delle Nazioni unite che si occupa della connessione tra sviluppo e commercio.

COLOMBIA

Lo ‘Stato maggiore negoziatore’ delle Auc (Autodifese unite della Colombia), ha annunciato il posticipo dell’inizio della fase vera e propria dei colloqui con l’esecutivo, prevista inizialmente per oggi a Santa Fe de Ralito, nel dipartimento nordoccidentale di Cordoba. Fonti vicine al negoziato hanno riferito che nel fine-settimana i capi delle Auc hanno incontrato a Santa Fe l’alto commissario per la pace governativo, Luis Carlos Restrepo, al quale hanno ribadito la loro preoccupazione per le operazioni realizzate martedì dalle forze armate nelle vicinanze della cosiddetta ‘zona di ubicazione’, 368 chilometri quadrati presso Santa Fe. Tre velivoli militari sarebbero atterrati presso la tenuta agricola di proprietà di Adolfo Paz, uno dei negoziatori delle Auc, dove i soldati avrebbero effettuato una perquisizione sequestrando alcuni oggetti non meglio precisati.

PAKISTAN

Una bomba e' esplosa stamane in un'area tribale del Pakistan, provocando la morte di tre ufficiali delle forze paramilitari e il ferimento di altri tre. L'attacco ha avuto luogo a 15 chilometri ad est di Miranshah, la citta' principale nel Nord Waziristan, zona tribale al confine con il Sud Waziristan, regione in cui le forze governative stanno effettuando vaste operazioni motivate con la ricerca di militanti legati ad Al Qaida. Con l'attacco di oggi il numero dei morti, in cinque giorni di violenti scontri, sale a 72; 55 dei quali sono militanti stranieri uccisi dalle forze di sicurezza pakistane.

SCUOLA ITALIA

LA MATURITA' FA PAURA: 8 SU 10 NON SI SENTONO PRONTI - La maturità è alle porte, ma fa paura. Solo il 19% dei candidati (è il risultato di un sondaggio online svolto dal sito Matura.it in collaborazione con Cream magazine) sa di essere pronto per superare lo scoglio dell'esame. Gli altri 8 maturandi su 10? Il 29% è prudente, e risponde di dover ancora 'colmare qualche lacuna', il 36% sta 'cercando di recuperare', il 16% si dichiara impreparato. I candidati rinuceranno in maggioranza (57%) ad aiuti per gli scritti via cellulare: ma più per i rischi che si corrono (è la risposta del 46% del campione) che per una questione di etica (11%). Idee più chiare sul futuro immediato: 63 su 100 hanno già scelto di frequentare l'università, 16 rifletteranno, e 21 cercheranno un lavoro. Internet, infine, è il principale aiuto a disposizione per la preparazione: col 27% viene prima anche delle ripetizioni (22%).

G.R. 9,30

OGGI A BRUXELLES

Si apre oggi una settimana decisiva per l'Unione europea: mentre ancora si raccolgono le reazioni alle elezioni del Parlemento europeo dello scorso fine settimana, si terrà oggi a Lussemburgo il Consiglio dei ministri degli Esteri Ue. I ministri terranno l'ultima sessione della Conferenza intergovernativa (Cig) sulla costituzione europea prima della stretta finale del vertice europeo di giovedì e venerdì a Bruxelles. Gli altri temi in agenda saranno l'Iraq e il Medio oriente. Sempre oggi, i commissari europei al commercio Pascal Lamy e Poul Nielson saranno in Brasile, oggi e domani, per l'undicesima riunione ministeriale della Unctad, l'agenzia delle Nazioni unite che si occupa della connessione tra sviluppo e commercio

IRAQ

AUTOMBOMBA A BAGHDAD, VITTIME E DECINE DI FERITI Secondo l'emittente araba al Jazeera l'autobomba esplosa questa mattina a Baghdad ha fatto almeno tre morti mentre I feriti sarebbero 25. Invece secondo un dirigente della Difesa Civile riachena, il colonnello Qadri Abdul-Latif, 12 persone sono state uccise nell'attentato. Le notizie sul numero delle vittime sono quindi contrastanti, man mano che si estraggono corpi dalle macerie. Tutto intorno vi sono princìpi di incendio e le strade sono coperte di detriti. Il nuovo attentato, accaduto in un quartiere molto popoloso della capitale, all'imbocco di Sadoun Street, sul lato orientale del Tigri, non lontano dal quartier generale della coalizione, e' avvenuto in una zona affollata di ristoranti, negozi e abitazioni; per Baghdad, si tratta del secondo attacco-suicida in poche ore, che coincide con una nuova ondata di violenze contro il governo che assumera' il potere il 30 giugno.

PALESTINA

Il comandante delle Brigate dei Martiri di al Aqsaa Jenin, Zacharia Zubeidi, ha detto oggi di voler fermare gli attacchi contro obiettivi israeliani se l'esercito dello Stato israeliano abbandonerà i territori della Cisgiordania e gli insediamenti nell'area. Zubeidi, che secondo quanto riferito dall'edizione on line di Haaretz ha parlato in lingua ebraica a Radio Israele, ha spiegato che i membri del gruppo potrebbero unirsi all'autorità palestinese nella gestione della sicurezza dei territori dopo l'evacuazione israeliana.

PAKISTAN

Le truppe pachistane hanno concluso la cosiddetta offensiva contro sospetti militanti di al Qaida nel Waziristan meridionale, una remota regione nei pressi del confine con l'Afghanistan. Secondo quanto ha dichiarato un portavoce dell'esercito di Islamabad, nelle operazioni, durate cinque giorni, sono state uccise 72 persone, fra cui 17 militari, e sono state smantellate diverse postazioni di terroristi. L'operazione è stata disposta dopo l'attentato che mercoledì scorso è costato la vita a 15 agenti della sigurezza presso la città di Shakai, a 350 chilometri da Islamabad. I soldati pachistani affiancati dai famigerati gruppi paramilitari hanno "smantellato e distrutto con successo" diversi covi utilizzati da non meglio identificati "militanti".

TURCHIA

Le autorità turche hanno imposto il coprifuoco sulla città sud-orientale di Bingol, dove ribelli curdi hanno attaccato il circolo ufficiali dell'esercito con lanci di granate-razzo. Negli scontri seguiti sono stati uccisi due ribelli. L'attacco al circolo militare è avvenuto alcune ore dopo una manifestazione di circa 20mila curdi nella città di Diyarbakir, la maggiore città della regione. I curdi da tempo lottano per l'autonomia. All'inizio del mese, i ribelli curdi avevano annunciato che avrebbero interrotto la tregua unilaterale proclamata cinque anni fa, affermando che la Turchia non aveva risposto alle aspettative della comunità.

GROTTAMMARE (ASCOLI PICENO)

C' e' un arresto per il raid vandalico messo a segno la notte scorsa da quattro giovani armati di spranghe di ferro e con il volto coperto nella sede del Prc di Grottammare (Ascoli Piceno). Dopo un lungo interrogatorio, i carabinieri hanno fermato un ventitreenne del posto che avrebbe preso parte alla spedizione punitiva, e stanno cercando di individuare gli altri. Secondo le prime informazioni, raccolte presso il comando provinciale dell' Arma ad Ascoli Piceno, il ragazzo è simpatizzante di estrema destra.

ed eccoci al tormentone delle ELEZIONI

DATI VIMINALE, RIEPILOGO NAZIONALE SU 61.350 SEZIONI = Roma, 14 giu. - (Adnkronos) - Ecco i dati riassuntivi nazionali sulle elezioni Europee, forniti dal Viminale realtivi a 61.350 sezioni scrutinate su 65.878. Dato aggiornato alle ore 08:50 del 14 giugno 2004. Liste Voti Percentuale UNITI NELL'ULIVO 9.559.170 31,3% FORZA ITALIA 6.426.376 21,0% AN 3.494.829 11,4% RIF.COM. 1.852.042 6,1% UDC 1.775.052 5,8% LEGA NORD 1.561.776 5,1% FEDERAZIONE VERDI 744.974 2,4% COMUNISTI ITALIANI 737.242 2,4% LISTA EMMA BONINO 693.578 2,3% DI PIETRO OCCHETTO 646.661 2,1% SOCIALISTI UNITI 609.711 2,9% ALTERNATIVA SOCIALE 372.404 1,2% AP UDEUR 362.736 1,2% PART.PENS. 352.605 1,2% FIAMMA TRICOLORE 216.591 0,7% PRI-LIBERAL SGARBI 213.321 0,7 LISTA CONSUMATORI 153.803 0,5% PATTO SEGNI-SCOGNAMIGLIO 152.433 0,5% ALL. LOMB. AUT. 150.584 0,5% AB. SCORP. VERDI VERDI 147.000 0,5% SVP 145.727 0,5% PAESE NUOVO 69.565 0,2% NO EURO 66.892 0,2% MOVIMENTO IDEA-SOC. RAUTI 41.651 0,1% UV 29.059 0,1%

SINDACO BOLOGNA COFFERATI LASCIA LA SEDE TRA GLI APPLAUSI - Il candidato sindaco del centrosinistra per Bologna, Sergio Cofferati, che gli exit-poll indicano vincente gia' dal primo turno nei confronti del sindaco uscente Giorgio Guazzaloca, ha lasciato la sede del suo comitato elettorale, al n.2 di Via Mentana, poco prima di mezzanotte e mezzo, accompagnato dalla moglie . Il gruppetto di persone che si era assiepato davanti alla sede dopo le prime notizie sulla probabile vittoria, alla vista di Cofferati ha applaudito. Poi Cofferati e' salito in macchina e si e' allontanato, rinviando ogni commento a domani pomeriggio, quando i dati saranno definitivi.

gror040614 (last edited 2008-06-26 10:00:25 by anonymous)