19.30

GENOVA: ULTIMA UDIENZA PRIMA DELL'ESTATE

Ultima udienza prima dell'estate del processo che vede imputati di devastazione e saccheggio 25 compagni/e per i fatti del luglio 2001 durante il G8 di Genova. Oggi si è finalmente concluso il contro esame delle immagini asseblate dal maresciallo dei vigili urbani Vittorio Corda, uno dei principali teste dell'accusa. La difesa ha sostenuto, avvalendosi del supporto tecnico di indymedia, obiezioni sulla genuinità dei reperti, che risultano assemblati in maniera soggettiva e con evidenti sottrazioni di alcune sequenze a favore di altre. Si sono così per la prima volta visionate anche le immagini delle pesanti cariche indiscriminate della polizia, di fronte alle quali lo stesso teste Corda, ha dovuto ammettere la parzialità del suo montato. Il Tribunale si riserva di acquisire questi dvd come prove e deciderà in merito nella prossima udienza prevista per il 17 settembre. Ascoltiamo maggiori informazioni dall'avvocata D'Addabbo AUDIO

NAPOLI: 5 DENUNCE NOTIFICATE OGGI

Sono state notificate oggi denunce a carico di 5 compagni di Napoli in seguito agli scontri avvenuti durante il corteo di contestazione alla presentazione della nuova lista di Alessandra Mussolini, a gennaio di quest'anno. Le denunce comprendono accuse di aggressione, resistenza e numerose aggravanti. La Polizia, in quell'occasione, caricò per sbarrare la strada al corteo ed impedire l'avvicinamento dei compagni al presidio fascista. Non si hanno ulteriori aggiornamenti. E' prevista per giovedì 15 luglio un'assemblea cittadina a Napoli sulla repressione.

CAP ANAMUR: ANCORA DETENUTI AD AGRIGENTO I 37 PROFUGHI SUDANESI

Sono ancora detenuti dentro il CPT di Agrigento i 37 profughi sudanesi, sbarcati ieri dalla nave tedesca umanitaria Cap Anamùr. Per ora, hanno potuto accedere alle procedure di richiesta di asilo politico, ma hanno anche dovuto farsi identificare dal Console sudanese. Nonostante le disponibilità all'accoglienza espresse da numerosi comuni dell'isola, per il momento le autorità non sembrano intenzionate a restituire loro la libertà. Anche l'equipaggio della nave è tutt'ora trattenuto nella Questura di Agrigento, con l'accusa di favoreggiamento d'immigrazione clandestina e si profila per loro un procedimento penale. Sono previste mobilitazioni. Sentiamo un aggiornamento della situazione fatto da Stefano Galieni del Dipartimento Immigrazione del prc AUDIO

ALITALIA: in vista TAGLI AL PERSONALE

A seguito dell'incontro di oggi le confermo l'impegno del governo italiano a non concedere aiuti di stato in favore di Alitalia" nella fase di ristrutturazione e a "garantire la privatizzazione" della compagnia di bandiera attraverso il "passaggio della partecipazione ". E' questo il contenuto della lettera inviata dal governo italiano alla , dopo l'incontro a Bruxelles sul prestito-ponte in favore del vettore italiano. Il ministro per le Politiche comunitarie, Rocco Buttiglione, con una lettera alla commissaria Ue per i trasporti, Loyola de Palacio conferma che il governo italiano non concederà aiuti di stato in favore dell'Alitalia. Si procederà quindi alla privatizzazione, con una partecipazione statale sotto il 50% entro 12 mesi. Anche se è evidente che ci saranno dei tagli al personale e dei licenziamenti, Buttiglione preferisce mettere le mani avanti parlando di vendita di alcune attività.

Lavoro: A proposito di lavoro, il dossier sui lavoratori atipici presentato oggi dal Nidil Cgil non disegna un roseo futuro: Un esercito di precari in difficolta' nel progettare il futuro a causa delle incertezze del proprio status e con scarse tutele sociali. Questo e' il quadro poco entusiasmante che è emerso. L'identikit del perfetto precario, o sarebbe meglio dire, della perfetta precaria tracciato dal dossier, su un campione di quasi 1.800 intervistati è: giovane, soprattutto donna, con diploma di istituto superiore, senza figli, che vive ancora in famiglia.

ESTERI

AFGHANISTAN

Un gruppo di talebani ha fatto irruzione nell'ufficio governativo della zona meridionale di Miana Shien, 90 chilometri da Kandahar, uccidendo il capo della polizia e dando alle fiamme l'edificio. Un portavoce dei talebani, Abdul Hakim Latifi, ha precisato che i miliziani hanno aperto il fuoco contro l'edificio questa mattina prima dell'alba, uccidenso il capo della polizia Rahmatullah "insieme con tre dei suoi uomini". All'Associated Press, contattata telefonicamente, Latifi ha aggiunto che i talebani hanno dato alle fiamme l'ufficio del sindaco e due pickup. Nello scontro a fuoco sarebbe rimasto ucciso anche un talebano. Un portavoce del governatore di Kandahar, Khalid Pashtun, ha confermato la versione fornita da Latifi. "Abbiamo inviato truppe ma non abbiamo ancora ricevuto nessun'altra informazione", ha detto Pashtun.

PALESTINA: Ucciso capo Jihad a Jenin, acqua avvelenata ad Hebron

Oggi, due soldati israeliani in borghese hanno ucciso Numan Tahayneh, 38 anni capo della Jihad Islamica a Jenin in West Bank. Tahayneh,ricercato da Israele, e' stato assassinato mentre lasciava la clinica della citta' a bordo della sua automobile. Davanti all'ospedale e' poi scoppiato uno scontro a fuoco tra militanti e soldati nel quale un palestinese e' rimasto ferito. Ancora in Cisgiordania, a sud di Hebron, gli abitanti del villaggio palestinese di Irbet Attawana, hanno accusato oggi gli abitanti di Havat Maon, la vicina colonia ebraica di avere avvelenato l'acqua di un serbatoio con dei cadaveri di polli, lo si e' appreso dalla polizia israeliana che ha aperto una inchiesta sull'accaduto.

ISRAELE: APERTURA DI SHARON A PARTITI RELIGIOSI

Per puntellare il suo governo a corto di maggioranza parlamentare, il primo ministro israeliano Ariel Sharon tenta adesso la carta dei partiti religiosi: un'apertura di Sharon in questa direzione viene segnalata stamane dagli organi di informazione nazionali. Un'eventuale entrata dei due partiti ultra-religiosi nella coalizione comporterebbe sicuramente l'uscita dal governo del partito laico Shinui. Ma il capo dello Shinui minimizza questa prospettiva. E nemmeno Peres sembra scomporsi piu' di tanto, anche se in precedenza aveva espresso giudizi molto negativi sull'eventualita' di una partecipazione dei partiti religiosi al governo.

Israele: possibile revisione tracciato Muro

I militari israeliani stanno preparando un nuovo tracciato per la barriera di sicurezza in costruzione attorno alla Cisgiordania. Il Muro -scrive il quotidiano Yediot Aharanot- dovrebbe essere piu' vicino alla linea verde e avere come priorita' la riduzione dei disagi per i civili palestinesi. Sharon ha ordinato di ridisegnare il tracciato del Muro dopo che la corte suprema israeliana ha deciso uno stop dei lavori a nord della citta' santa ed enunciato nuove regole nella costruzione. Il nuovo tracciato sarà definito entro due settimane Intanto nel solo mese di maggio, 137 sono stati i palestinesi uccisi: 43 di essi avevano meno di 18 anni. Nello stesso mese, 1127 palestinesi feriti, 434 di essi erano bambini.

ARGENTINA,Firmato mandato d'arresto per 12 ex-gerarchi della dittatura di Pinochet

Parteciparono attivamente al cosidetto 'Piano Condor', un progetto per la cattura e l'eliminazione degli oppositori ai regimi militari dell'America Latina negli anni '70-'80. Con questa accusa il giudice federale argentino Jorge Urso ha firmato un mandato di cattura per 12 ex-gerarchi del regime guidato dal generale Pinochet. Finora l'unico rinviato a giudizio per il 'Piano Condor' e' stato l'ex presidente Jorge Videla, gia' agli arresti domiciliari per aver sequestrato e dato in adozione i figli nati da donne imprigionate e uccise. Il 28 maggio scorso una sentenza emessa dalla Corte d'appello di Santiago del Cile, ha revocato l'immunita' all'ex-generale Augusto Pinochet. La stessa sentenza ha appurato che l'ex dittatore era a conoscenza di tutti i crimini commessi dalla Dina, la polizia segreta del Paese, che pianifico' la morte di centinaia di persone. Pinochet, gia' raggiunto nel 2001 da un mandato di estradizione da parte del giudice Rodolfo Canicoba Corral, e' tuttora libero.

BANGLADESH: INONDAZIONI, ALMENO 2 MILIONI SENZA CIBO NE' CASA Sono almeno due milioni le persone rimaste isolate dallo straripamento dei fiumi provocate dalle eccezionati piogge monsoniche nella provincia del Sylhet, nel Bangladesh nord-orientale: da sei giorni senza un riparo, molti di loro sono ormai a corto di cibo e sono tagliati fuori dall'accesso all'acqua pulita, per cui si teme l'insorgere di epidemie. Non sono ancora riuscite a raggiungere la zona disastrata le squadre dei soccorritori, che distribuiscono riso, gallette e pastiglie per la bonifica dell'acqua. E la situazione rischia di peggiorare ulteriormente, con l'ampliamento della zona disastrata: il centro meteorologico nazionale prevede una "svolta grave" nelle prossime 48 ore, con allagamento delle zone basse anche attorno alla capitale ed in altre tre provincie, nel sud e nell'ovest del paese.

GR ORE 13,00

AFGHANISTAN/ CAPO DELLA POLIZIA UCCISO DA TALEBANI NEL SUD PAESE

Un gruppo di talebani ha fatto irruzione nell'ufficio governativo della zona meridionale di Miana Shien, 90 chilometri da Kandahar, uccidendo il capo della polizia e dando alle fiamme l'edificio. Un portavoce dei talebani, Abdul Hakim Latifi, ha precisato che i miliziani hanno aperto il fuoco contro l'edificio questa mattina prima dell'alba, uccidenso il capo della polizia Rahmatullah "insieme con tre dei suoi uomini". All'Associated Press, contattata telefonicamente, Latifi ha aggiunto che i talebani hanno dato alle fiamme l'ufficio del sindaco e due pickup. Nello scontro a fuoco sarebbe rimasto ucciso anche un talebano. Un portavoce del governatore di Kandahar, Khalid Pashtun, ha confermato la versione fornita da Latifi. "Abbiamo inviato truppe ma non abbiamo ancora ricevuto nessun'altra informazione", ha detto Pashtun

ISRAELE: APERTURA DI SHARON A PARTITI RELIGIOSI

Un'eventuale entrata dei due partiti ultra-religiosi nella coalizione comporterebbe sicuramente l'uscita dal governo del partito laico Shinui. Ma il capo dello Shinui, il ministro della giustizia Tommy Lapid, minimizza questa prospettiva: "Io non prenderei troppo sul serio la minaccia di una coalizione con gli haredim (i religiosi uotra-ortodossi - n.d.r.). Non la vedo fattibile", ha detto Lapid in un'intervista rilasciata al quotidiano di lingua inglese Jerusalem Post. Nemmeno Peres sembra scomporsi piu' di tanto, anche se in precedenza aveva espresso giudizi molto negativi sull'eventualita' di una partecipazione dei partiti religiosi al governo: "Non mi turba - ha detto, un po' sprezzante, il capo dei laburisti - lasciamo che Sharon vada a ballare a tutte le feste, io alle feste non ci vado. Sharon non puo' avere tutto quello che vuole. Non credo che sia venuto da noi perche' innamorato di noi; ma credo che se potesse fare il governo senza di noi, lo farebbe".

CECENIA: UCCISI 18 MILIZIANI GUARDIA PRESIDENZIALE CECENA

Diciotto miliziani della guardia presidenziale cecena, fedele all'amministrazione locale filorussa, sono morti in combattimenti svoltisi tra ieri e stamattina con elementi della guerriglia islamico indipendentista nella regione di Shali, nel sud montagnoso della Cecenia. Lo riferisce l'agenzia russa Interfax, citando il vicepremier ceceno unionista e capo della guardia presidenziale Ramzan Kadyrov. Ramzan, figlio del defunto presidente ceceno Akhmad Kadyrov, ucciso dalla guerriglia in un attentato il 9 maggio scorso, ha aggiunto che negli scontri sono morti anche diversi banditi, il cui numero preciso deve essere tuttavia ancora verificato. Nello stesso distretto di Shali, e in particolare attorno al villaggio di Avtury, scontri violenti si erano avuti gia' nelle settimane scorse dopo una serie di incursioni della guerriglia, seguite da rastrellamenti compiuti dai reparti federali russi e dalle milizie cecene lealiste

BANGLADESH: INONDAZIONI, ALMENO 2 MILIONI SENZA CIBO NE' CASA

CAP ANAMUR: BOLDRINI (UNHCR),I 37 POSSONO FARE DOMANDA ASILO

ALITALIA/ DE PALACIO: ESSENZIALI TAGLI AL PERSONALE

NERUDA: 100 ANNI, CUBA GLI RENDE OMAGGIO

Anche Cuba ha reso omaggio al poeta cileno Pablo Neruda, di cui si sono celebrati ieri i cent'anni dalla nascita. La Casa delle Americhe dell'Avana ha dedicato l'ultimo numero della sua rivista culturale a Neruda, definito poeta essenziale della sua patria e dell'umanita. Neruda - scrive Roberto Fernandez Retamar, direttore della rivista culturale - e' stato un combattente sociale che non ha mai abiurato ai propri ideali. Neruda, premio Nobel per la Letteratura nel 1971, visito' per la prima volta Cuba nel 1942 e vi fece poi ritorno nel 1949 e nel 1960. Nel corso della sua ultima visita all'Avana, il poeta dedico' il volume 'Cancion de gesta' alla rivoluzione castrista.