Gerusalemme, 19:33 MO, raid aereo israeliano in Libano

L'esercito israeliano ha effettuato un raid aereo in Libano colpendo obiettivi Hezbollah tra cui una postazione da cui erano partiti oggi spari in direzione dell'Alta Galilea

Gaza, 08:05 MO, israeliano ucciso a Jenin in Cisgiordania

Scontro a Jenin, in Cisgiordania, dove stamani un gruppo di militanti palestinesi ha aperto il fuoco contro un gruppo di israeliani, uccidendone uno. L'assassinio è stato rivendicato dalle Brigate martiri di Al Aqsa e le Brigate al Quds. Ieri sera l'esercito israeliano era entrato con una dozzina di mezzi blindati nel campo profughi di Jenin e nella vicina Jarba, ferendo ad una gamba un palestinese di 65 anni.

(ANSA) - NAPOLI, 3 set - Un gruppo composto da diverse decine di disoccupati ha dato vita a una protesta entrando nel Museo Archeologico azionale di Napoli. Si tratta di iscritti al Coordinamento di lotta per il lavoro e al movimento disoccupati di Acerra che si sono staccati dal corteo principale, composto da un migliaio di persone. Il corteo era partito da piazza del Gesu'. La manifestazione si e' poi conclusa senza incidenti. 2003-09-04 - 00:11:00

NEPAL 3/9/2003 18:42 ONG: 39 MORTI IN UNA SETTIMANA DA FINE TREGUA

NEPAL 3/9/2003 18:42 ONG: 39 MORTI IN UNA SETTIMANA DA FINE TREGUA

Trentanove morti e 25 dispersi è il terribile bilancio della prima settimana in Nepal dalla fine della tregua annunciata il 27 agosto dai ribelli maoisti. A renderlo noto è un’organizzazione non governativa per i diritti umani nepalese, ‘Informal sector service centre’, in un documento diffuso oggi. Tra i dispersi anche 21 persone che la guerriglia avrebbe sequestrato e sui quali non ci sono più notizie.

BRAZIL 4/9/2003 1:19 SALGADO, DA FOTOREPORTER A DIFENSORE DELLA FORESTA AMAZZONICA

Sebastiao Salgado, celeberrimo fotografo brasiliano, lancia l’ennesima sfida al mondo: ricostruire la selva tropicale della Mata Atlantica (termine con cui ci si riferisce alle foreste vergini del Brasile) depauperata dalle razzie compiute dall’era industriale. Lo ha annunciato ieri a San Paolo, nella campagna di lancio: partecipano al progetto importanti sponsor internazionali, dagli Usa, all’Europa, e Italia in testa, dove il fotografo sottolinea di aver incontrato i primi e più convinti sostenitori dell'idea. Alleato di spicco è Caetano Veloso, noto cantante brasiliano, mentre svariate sono le televisioni propense a mandare in onda spot a favore dell’iniziativa.

CILE HIJOS CILE

Lo stato fisico dei tre compagni che fanno dal 18 agosto lo sciopero dela fame si è agravato secondo specialmente quello di hemos Pablo Villagra che ha dovuto essere ricoverato. Il comitato Luciano Carrasco ha dichiarato di continuare lo sciopero finchè la società cilena non si pronuncia per la giustizia e contro l'impunità.

ANNIVERSARIO GOLPE: CHIUSO CIMITERO RECOLETA, PROTESTE FAMILIARI ‘DEAPARECIDOS’

Ha provocato rabbia e sconcerto tra i familiari dei ‘desaparecidos’ l’ordinanza con cui il sindaco di Recoleta (Santiago), Gonzalo Cornejo, ha ordinato la chiusura del cimitero locale in occasione del 30esimo anniversario del golpe di Augusto Pinochet, il prossimo 11 settembre. “È la decisione più assurda che si poteva prendere” ha dichiarato alla stampa la presidente dell’Associazione dei parenti delle vittime del regime Mireya García – è una violenza contro chiunque ma in particolare contro i familiari che ogni anno ricordano nel memoriale del cimitero i propri cari. Il sindaco si è detto certo che quest’anno le consuete manifestazioni presso il cimitero, dove risposano anche le spoglie dell’ex presidente Salvador Allende, saranno caratterizzate da un numero più alto di incidenti rispetto agli scorsi anni. Secondo il rapporto della Commissione Rettig, istituita nel 1990 dall’allora presidente Patricio Alwyn per documentare i crimini perpetrati durante la dittatura di Pinochet (1973-’90), le vittime del regime sono state almeno 3179. Di queste 1192 sono ‘desaparecidos’.

CONGO-DEM.REPUBLIC 4/9/2003 2:21 FATAKI: NUOVE CONFERME SU ESISTENZA ‘CAMPI DI LAVORO’

Giungono ulteriori conferme sull’esistenza di ‘campi di lavoro forzato’ nei dintorni di Fataki, la cittadina ripetutamente sottoposta agli attacchi di uno dei gruppi di miliziani attivi nell’Ituri, nel nord-est della Repubblica democratica del Congo. Uno dei ‘campi’ si troverebbe nel villaggio di Livo, circa 18 chilometri da Fataki, dove i civili vengono obbligati a lavorare tutto il giorno sotto la minaccia delle armi da parte dei Lendu. Dopo aver messo a ferro e fuoco Fataki tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, i guerriglieri Lendu agli ordini dello ‘chef Jerome’ - il capo-banda militare che avrebbe guidato l’assalto alla cittadina – avevano infatti sequestrato oltre un centinaio di persone di cui si sono perse le tracce. Con tutta probabilità si sono tenuti prigionieri in questi accampamenti dai Lendu. Si tratta di civili appartenenti al gruppo etnico rivale: i Gegere, il sottogruppo legato agli Hema del nord che vivono nelle zone settentrionali dell’Ituri e che – secondo un rapporto dell’Onu sullo sfruttamento delle risorse nell’ex Zaire dell’ottobre 2002 – svolgono un ruolo di primo piano nel controllo delle ricchezze minerarie. Nella lotta armata per il controllo delle enormi risorse del sottosuolo (che si inserisce su preesistenti tensioni etnico-sociali tra i diversi gruppi) viene coinvolta la popolazione civile.