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=== G.R. 13,00 ===

'''CECENIA'''

MASHKADOV: CONDANNIAMO MASSACRO, MA E' COLPA DI PUTIN "Abbiamo detto, e ripetiamo, che è impossibile giustificare il terrore che colpisce innocenti civili", ma quello che è accaduto a Beslan è diretta conseguenza "della politica dello stesso Putin, il cui regime è responsabile dei peggiori crimini contro l'umanità in Europa dalla seconda guerra mondiale": l'ex presidente ceceno, Aslan Mashkadov, tuttora leader degli indipendentisti meno estremisti, ribadisce l'estraneità dei militanti separatisti al massacro di Beslan. Ma, in un messaggio pubblicato oggi sul sito Kavkavcenter.org, rilancia le accuse al presidente russo, colpevole di portare il conflitto ad inevitabile estremizzazione, argomenta Mashkadov. Esattamente 13 anni fa, la Cecenia dichiarava la propria indipendenza da Mosca, primo passo verso un decennio di guerra, prima con la Russia di Eltsin, poi di Putin. Mashkadov, eletto nel 1997, ma presto 'scaricato' da Mosca, ammette indirettamente la possibile matrice cecena della presa di ostaggi a Beslan. "La gente che compie attentati in Cecenia e nella regione non lo fa per fanatismo religioso, o in base ad astratte teoria politiche - scrive - di solito sono condotti da un sentimento di vendetta personale, suscitato dalla morte dei propri cari per mano dei soldati russi, in quell'atmosfera di impunità in cui la Russia porta avanti il genocidio del popolo ceceno". Per il leader indipendentista, si tratta di "pochi individui, accecati dal senso di vendetta. Per questo invito tutti i ceceni a piangere gli innocenti che sono morti a Beslan, e a nome del popolo ceceno faccio le condoglianze alle famiglie".


INTANTO E' STATO RITROVATO ELICOTTERO RUSSO, - Le squadre di soccorso sono riuscite a ritrovare l'elicottero russo di cui erano state perse le tracce nel Caucaso settentrionale, riferisce l'agenzia stampa russa Interfax. I membri dell'equipaggio sarebbero vivi, secondo quanto affermato da un rappresentante del ministero degli Interni nel Caucaso del Nord. "L'elicottero si è abbattuto contro una montagna vicino alla città di Karabulak. Gli uomini sono tutti vivi, uno dei piloti è ferito a una gamba", ha detto la fonte, aggiungendo che la causa dello schianto sarebbe il cattivo tempo.


'''IRAQ'''

FORZE SICUREZZA CIRCONDANO UFFICI SADR A NAJAF - Agenti della Gurdia Nazionale e della polizia irachene hanno circondato in mattinata a Najaf gli uffici del movimento di Moqtada al-Sadr, e si preparebbero a farvi irruzione all'interno, dopo che i collaboratori dell'imam radicale sciita hanno impedito loro di entrare, pretendendo che si muniscano prima di un'autorizzazione per iscritto firmata dal grande ayatollah Ali al-Sistani, massima autorita' spirituale della comunita' sciita irachena. Lo ha riferito uno dei piu' stretti consiglieri dello stesso Sadr, sceicco Ahmed Shaibani. Negli ultimi giorni la situazione a Najaf si e' fatta pesante per l'Esercito del Mahdi', imputato delle devastazioni che hanno colpito anche i luoghi sacri come il mausoleo dell'Imam Ali e il vicino cimitero monumentale di Wadi al-Salam, a causa dei violentissimi combattimenti con le truppe americane protrattisi per oltre due settimane. Il governo ad interim del premier Iyad Allawi, uno sciita moderato, accusa inoltre i seguaci di Sadr di aver torturato o ucciso numerose persone durante l'assedio del mausoleo, conclusosi solo grazie all'intervento di Sistani.
FALLUJA, AUTOBOMBA UCCIDE ALMENO 6 SOLDATI USA - Testimoni hanno dichiarato che nell'attentato - avvenuto nel villaggio di Saqlawiya, sobborgo settentrionale di Falluja - sono morti almeno sei marines che si trovavano a bordo di un convoglio di mezzi. Altri otto marines, secondo i testimoni, sono rimasti feriti. Le fonti militari Usa, si e' appreso in un secondo momento, per ora confermano l'attentato ma non il numero delle vittime. Una fonte militare Usa che ha chiesto di restare anonima ha detto che il bilancio potrebbe salire.


L'EMITTENTE TELEVISIVA AL-ARABIYA, AFFERMA il rilascio di Midhat Shiwi, l'autista turco sequestrato sabato dalle 'Brigate della Resistenza Islamica'. Lo ha riferito l'emittente televisiva al-Arabiya, precisando che ieri la compagnia del Kuwait per la quale lavora l'uomo ha annunciato il blocco di tutte le sue attivita' nell'Iraq, come richiesto dal commando di rapitori.

E da Amman in Giordania, il ministro degli Esteri della Giordania Marwan Moasher ha annunciato la liberazione di quattro ostaggi, inclusi tre cittadini giordani, rapiti in Iraq.


'''PALESTINA'''

FORTE ESPLOSIONE A GAZA, AVVISTATO AEREO ISRAELIANO Una violentissima esplosione e' risuonata in mattinata a Gaza citta', ove testimoni oculari hanno riferito di aver avvistato un aereo militare israeliano sorvolare il capoluogo della zona palestinese. Successivamente fonti delle forze di sicurezza dell'Autorita' Nazionale Palestinese hanno precisato di non aver riscontrato al suolo tracce di sorta di una qualunque deflagrazione; al contempo, gli avvistamnenti di velivoli israeliani si sono moltiplicati, e ne e' scaturita la congettura secondo cui quello che era parso l'esplosione di un ordigno o di un misisle potrebbe essere stato in realta' un semplice 'boom' sonico, dovuto al superamento della barriera del suono da parte degli aerei israeliani. Soprattutto nella Striscia di Gaza la popolazione teme rappresaglie da parte d'Israele dopo il duplice attentato suicida di martedi' scorso a Bersheeba, nel sud del Paese, ove su due autobus sventrati dalle bombe dei kamikaze sono morte nel complesso sedici persone.


INTANTO arrivano in Cisgiordania il ministro degli Esteri egiziano, Ahmed Aboul Gheit, e il responsabile dell'intelligence, Omar Suleiman. La delegazione incontrerà alcuni alti funzionari palestinesi per discutere sulle conseguenze del piano di ritiro di Israele dalla Striscia di Gaza. Israele rifiuta di trattare direttamente con i palestinesi e l'Egitto funge in questa circostanza da mediatore e da garante per il mantenimento della sicurezza a Gaza dopo il ritiro degli israeliani. Ieri intanto Israele aveva ripreso la costruzione di una sezione di 30 chilometri del 'MURO' di separazione a sudovest di Hebron, nella Cisgiordania meridionale, da dove provenivano i due militanti suicidi che martedì scorso avevano ucciso 16 persone in un duplice attacco a Beersheba. Israele nega che la decisione di erigere questo tratto di barriera sia conseguenza diretta degli attentati. Il ministro di Gabinetto dell'Autorità Nazionale Palestinese, Saeb Erekat, ha condannato la ripresa dei lavori per la costruzione del muro. "Quest'azione distrugge totalmente la Road map", ha detto Erekat. La Road map è il piano di pace elaborato dal Quartetto (Usa, Onu, Russia e Ue), che prevede la costituzione di uno Stato indipendente palestinese che coesista con Israele.


DA PARTE SUA Israele continua nella demolizione di case: stavolta quella dei fratelli al Mughrabi, tre esponenti di spicco delle Brigate dei martiri di al Aqsa, gia' in carcere. I genieri sono entrati in azione all'alba nel campo profughi di Dheisheh, in Cisgiordania, hanno minato la palazzina di tre piani e l'hanno fatta saltare. Ali', Ahmed e Omar Mughrabi sono accusato di aver partecipato a diversi attacchi contro le forze israeliane. Ahmed e' considerato il capo delle Brigate - fazione armata riconducibile a Fatah - a Betlemme, mentre un quarto fratello, Mahmud, fu ucciso dall'esercito nel dicembre del 2000. Nel nord della Cisgiordania, in un villaggio vicino a Jenin, i soldati hanno arrestato un presunto miliziano che aveva violato il coprifuoco. Nello stesso abitato un ragazzino di 12 anni e' stato ferito quando le truppe hanno aperto il fuoco contro un gruppo di persone che aveva preso a sassate i militari


'''CINA'''

80 MORTI E 83 DISPERSI PER LE INONDAZIONI E' di 80 morti e 83 dispersi il bilancio delle inondazioni e le frane che hanno colpito lo scorso fine settimana la Cina sud occidentale, in seguito alle forti piogge iniziate giovedi'. Piu' di 400mila persone hanno dovuto lasciare le loro case. Particolarmente colpite le province del Sichuan, dove i morti sono 55 e 383mila residenti sono stati trasferiti in aree piu' sicure, e la vicina citta' di Chongqing, lungo le rive del fiume Yangtze, nella provincia del Kaixian, dove i morti sono 25 e 83mila persone hanno lasciato le loro abitazioni. Soccorritori in barca cercano i dispersi sul fiume, mentre la autorita' affermano che si tratta delle inondazioni piu' gravi da 200 anni nel Kaixian.


'''SUDAN'''

DARFUR; 3000 PROFUGHI SOLO NEGLI ULTIMI GIORNI, - Ancora oltre 3000 profughi solo negli ultimi giorni in Darfur, la devastata regione occidentale del Sudan dove e' in corso una delle terribili tragedie umanitarie degli ultimi anni. Di questo nuovo esodo, sempre sotto l'incalzare delle milizie musulmane che perseguitano le popolazioni locali nere, hanno dato notizia fonti ufficiali dell'Onu, di cui riferisce oggi la Bbc online. I profughi degli ultimi giorni sono in fuga dall'area circostante la cittadina di Zam Zam, nella regione settentrionale del Darfur. Negli ultimi 18 mesi si conta che in Darfur siano state uccise la le 30.000 e le 50.000 persone; oltre un milione i profughi, circa 200.000 dei quali rifugiatisi nel confinante Ciad. Da un paio di settimane e' in corso -mediata dall'Unione Africana- una conferenza di pace ad Abuja, capitale della Nigeria, che sembra pero' impelagata tra veti reciproci. Sotto accusa il governo di Khartoum, ritenuto responsabile di non aver ottemperato all'impegno preso di disarmare i miliziani, i famigerati Janjaweed, vale a dire diavoli a cavallo. Ma alle condanne unanimi, almeno finora, non ha fatto seguito alcuna misura, anche se prende sempre piu' corpo l'ipotesi di dure sanzioni internazionali.


'''IMMIGRAZIONE'''

AVVISTATO BARCONE A LARGO LAMPEDUSA - Un barcone con circa 150 clandestini a bordo e' stato avvistato a 25 miglia Sud di Lampedusa da una nave della Marina Militare. L' imbarcazione e' gia' stata ''agganciata'' da una motovedetta veloce della Guardia di Finanza. Alle operazioni di soccorso partecipano unita' delle Fiamme Gialle e della Guardia Costiera


'''FIAT''' ALFA ARESE; CORTEO LAVORATORI BLOCCA AUTOSTRADA A/8

I lavoratori del Reparto meccanica dello stabilimento Alfa Romeo, riuniti in corteo dopo un'assemblea sindacale che si e' tenuta nello stabilimento di Arese (Milano), hanno bloccato, stamattina l'autostrada A/8. La decisione e' stata presa durante una discussione sui provvedimenti da prendere dopo che la direzione aziendale ha deciso di mettere in cassa integrazione 330 dipendenti dell'impianto. I lavoratori, dopo aver bloccato le carreggiate, si sono riuniti in assemblea. Il traffico e' bloccato all'altezza di Arese ed e' stata disposta la chiusura di entrambe le carreggiate, tra Milano e Lainate: il traffico in direzione sud viene deviato a Lainate e, in direzione nord, nel quadrivio di Fiorenza.


'''ALITALIA'''

Non conosciamo il piano industriale Alitalia e non sappiamo neppure di quali ammortizzatori si puo' disporre''. Cosi' la segretaria confederale della Cgil, Nicoletta Rocchi, ha replicato al ministro del Welfare, Roberto Maroni, che ieri ha sollecitato una intesa per la compagnia, in assenza della quale - ha detto - il destino dell'azienda ''e' segnato''.
Domani pomeriggio alle 15 a Fiumicino si svolgerà un'assemblea degli assistenti di volo organizzata dai sindacati Fit-Cisl e Sult per fare il punto su quanto emergerà stasera dall'incontro Alitalia-sindacati. Per il momento l'assemblea riguarderà soltanto gli assistenti di volo, ma "auspichiamo e lavoreremo affinché l'assemblea diventi unitaria di tutti i lavoratori di tutti i comparti", si legge sul sito del Sult.


'''CARCERI'''

DIFFAMAZIONE, INDAGATO A ROMA MINISTRO CASTELLI - Nel comunicato del ministero di via Arenula si sosteneva, inoltre, che "vi sono molti modi per assicurarsi spazi sui giornali di agosto, soprattutto da parte dei partiti che hanno pretese di governo, ma che dimostrano invece solo volonta' di strumentalizzazione". E ancora, "la situazione dei penitenziari italiani e' nota ed e' uguale sia a gennaio che ad agosto. Possibile che qualche partito si accorga di questo stato di cose soltanto nel mese di agosto? Ricordo che chi si fa bello sui giornali non paga alcuna conseguenza di cio' che e' accaduto ieri sera a Regina Coeli, mentre invece quei detenuti che eventualmente si siano lasciati influenzare dai cattivi maestri dovranno necessariamente pagare le conseguenze dei loro gesti inconsulti". Nella denuncia arrivata in procura, i radicali Capezzone e Bernardini, autori della denuncia, rimarcano come le visite in carcere siano non solo un diritto dei parlamentari, ma anche un dovere per rendersi conto delle condizioni in cui versano i detenuti, a maggior ragione a Regina Coeli dove da anni i reclusi lamentano strutture fatiscenti e il problema del sovraffollamento


VITTIME DI INCIDENTI STRADALI
In agosto i sinistri rispetto allo stesso mese dello scorso anno, seppur di pochissimo, sono diminuiti dello 0,2% (26 in meno), sono invece molto aumentate le vittime, 30 in piu' del 2003, quasi 9% di aumento; anche i feriti sono aumentati di 557, con un +5,5%

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G.R. 13,00

CECENIA

MASHKADOV: CONDANNIAMO MASSACRO, MA E' COLPA DI PUTIN "Abbiamo detto, e ripetiamo, che è impossibile giustificare il terrore che colpisce innocenti civili", ma quello che è accaduto a Beslan è diretta conseguenza "della politica dello stesso Putin, il cui regime è responsabile dei peggiori crimini contro l'umanità in Europa dalla seconda guerra mondiale": l'ex presidente ceceno, Aslan Mashkadov, tuttora leader degli indipendentisti meno estremisti, ribadisce l'estraneità dei militanti separatisti al massacro di Beslan. Ma, in un messaggio pubblicato oggi sul sito Kavkavcenter.org, rilancia le accuse al presidente russo, colpevole di portare il conflitto ad inevitabile estremizzazione, argomenta Mashkadov. Esattamente 13 anni fa, la Cecenia dichiarava la propria indipendenza da Mosca, primo passo verso un decennio di guerra, prima con la Russia di Eltsin, poi di Putin. Mashkadov, eletto nel 1997, ma presto 'scaricato' da Mosca, ammette indirettamente la possibile matrice cecena della presa di ostaggi a Beslan. "La gente che compie attentati in Cecenia e nella regione non lo fa per fanatismo religioso, o in base ad astratte teoria politiche - scrive - di solito sono condotti da un sentimento di vendetta personale, suscitato dalla morte dei propri cari per mano dei soldati russi, in quell'atmosfera di impunità in cui la Russia porta avanti il genocidio del popolo ceceno". Per il leader indipendentista, si tratta di "pochi individui, accecati dal senso di vendetta. Per questo invito tutti i ceceni a piangere gli innocenti che sono morti a Beslan, e a nome del popolo ceceno faccio le condoglianze alle famiglie".

INTANTO E' STATO RITROVATO ELICOTTERO RUSSO, - Le squadre di soccorso sono riuscite a ritrovare l'elicottero russo di cui erano state perse le tracce nel Caucaso settentrionale, riferisce l'agenzia stampa russa Interfax. I membri dell'equipaggio sarebbero vivi, secondo quanto affermato da un rappresentante del ministero degli Interni nel Caucaso del Nord. "L'elicottero si è abbattuto contro una montagna vicino alla città di Karabulak. Gli uomini sono tutti vivi, uno dei piloti è ferito a una gamba", ha detto la fonte, aggiungendo che la causa dello schianto sarebbe il cattivo tempo.

IRAQ

FORZE SICUREZZA CIRCONDANO UFFICI SADR A NAJAF - Agenti della Gurdia Nazionale e della polizia irachene hanno circondato in mattinata a Najaf gli uffici del movimento di Moqtada al-Sadr, e si preparebbero a farvi irruzione all'interno, dopo che i collaboratori dell'imam radicale sciita hanno impedito loro di entrare, pretendendo che si muniscano prima di un'autorizzazione per iscritto firmata dal grande ayatollah Ali al-Sistani, massima autorita' spirituale della comunita' sciita irachena. Lo ha riferito uno dei piu' stretti consiglieri dello stesso Sadr, sceicco Ahmed Shaibani. Negli ultimi giorni la situazione a Najaf si e' fatta pesante per l'Esercito del Mahdi', imputato delle devastazioni che hanno colpito anche i luoghi sacri come il mausoleo dell'Imam Ali e il vicino cimitero monumentale di Wadi al-Salam, a causa dei violentissimi combattimenti con le truppe americane protrattisi per oltre due settimane. Il governo ad interim del premier Iyad Allawi, uno sciita moderato, accusa inoltre i seguaci di Sadr di aver torturato o ucciso numerose persone durante l'assedio del mausoleo, conclusosi solo grazie all'intervento di Sistani. FALLUJA, AUTOBOMBA UCCIDE ALMENO 6 SOLDATI USA - Testimoni hanno dichiarato che nell'attentato - avvenuto nel villaggio di Saqlawiya, sobborgo settentrionale di Falluja - sono morti almeno sei marines che si trovavano a bordo di un convoglio di mezzi. Altri otto marines, secondo i testimoni, sono rimasti feriti. Le fonti militari Usa, si e' appreso in un secondo momento, per ora confermano l'attentato ma non il numero delle vittime. Una fonte militare Usa che ha chiesto di restare anonima ha detto che il bilancio potrebbe salire.

L'EMITTENTE TELEVISIVA AL-ARABIYA, AFFERMA il rilascio di Midhat Shiwi, l'autista turco sequestrato sabato dalle 'Brigate della Resistenza Islamica'. Lo ha riferito l'emittente televisiva al-Arabiya, precisando che ieri la compagnia del Kuwait per la quale lavora l'uomo ha annunciato il blocco di tutte le sue attivita' nell'Iraq, come richiesto dal commando di rapitori.

E da Amman in Giordania, il ministro degli Esteri della Giordania Marwan Moasher ha annunciato la liberazione di quattro ostaggi, inclusi tre cittadini giordani, rapiti in Iraq.

PALESTINA

FORTE ESPLOSIONE A GAZA, AVVISTATO AEREO ISRAELIANO Una violentissima esplosione e' risuonata in mattinata a Gaza citta', ove testimoni oculari hanno riferito di aver avvistato un aereo militare israeliano sorvolare il capoluogo della zona palestinese. Successivamente fonti delle forze di sicurezza dell'Autorita' Nazionale Palestinese hanno precisato di non aver riscontrato al suolo tracce di sorta di una qualunque deflagrazione; al contempo, gli avvistamnenti di velivoli israeliani si sono moltiplicati, e ne e' scaturita la congettura secondo cui quello che era parso l'esplosione di un ordigno o di un misisle potrebbe essere stato in realta' un semplice 'boom' sonico, dovuto al superamento della barriera del suono da parte degli aerei israeliani. Soprattutto nella Striscia di Gaza la popolazione teme rappresaglie da parte d'Israele dopo il duplice attentato suicida di martedi' scorso a Bersheeba, nel sud del Paese, ove su due autobus sventrati dalle bombe dei kamikaze sono morte nel complesso sedici persone.

INTANTO arrivano in Cisgiordania il ministro degli Esteri egiziano, Ahmed Aboul Gheit, e il responsabile dell'intelligence, Omar Suleiman. La delegazione incontrerà alcuni alti funzionari palestinesi per discutere sulle conseguenze del piano di ritiro di Israele dalla Striscia di Gaza. Israele rifiuta di trattare direttamente con i palestinesi e l'Egitto funge in questa circostanza da mediatore e da garante per il mantenimento della sicurezza a Gaza dopo il ritiro degli israeliani. Ieri intanto Israele aveva ripreso la costruzione di una sezione di 30 chilometri del 'MURO' di separazione a sudovest di Hebron, nella Cisgiordania meridionale, da dove provenivano i due militanti suicidi che martedì scorso avevano ucciso 16 persone in un duplice attacco a Beersheba. Israele nega che la decisione di erigere questo tratto di barriera sia conseguenza diretta degli attentati. Il ministro di Gabinetto dell'Autorità Nazionale Palestinese, Saeb Erekat, ha condannato la ripresa dei lavori per la costruzione del muro. "Quest'azione distrugge totalmente la Road map", ha detto Erekat. La Road map è il piano di pace elaborato dal Quartetto (Usa, Onu, Russia e Ue), che prevede la costituzione di uno Stato indipendente palestinese che coesista con Israele.

DA PARTE SUA Israele continua nella demolizione di case: stavolta quella dei fratelli al Mughrabi, tre esponenti di spicco delle Brigate dei martiri di al Aqsa, gia' in carcere. I genieri sono entrati in azione all'alba nel campo profughi di Dheisheh, in Cisgiordania, hanno minato la palazzina di tre piani e l'hanno fatta saltare. Ali', Ahmed e Omar Mughrabi sono accusato di aver partecipato a diversi attacchi contro le forze israeliane. Ahmed e' considerato il capo delle Brigate - fazione armata riconducibile a Fatah - a Betlemme, mentre un quarto fratello, Mahmud, fu ucciso dall'esercito nel dicembre del 2000. Nel nord della Cisgiordania, in un villaggio vicino a Jenin, i soldati hanno arrestato un presunto miliziano che aveva violato il coprifuoco. Nello stesso abitato un ragazzino di 12 anni e' stato ferito quando le truppe hanno aperto il fuoco contro un gruppo di persone che aveva preso a sassate i militari

CINA

80 MORTI E 83 DISPERSI PER LE INONDAZIONI E' di 80 morti e 83 dispersi il bilancio delle inondazioni e le frane che hanno colpito lo scorso fine settimana la Cina sud occidentale, in seguito alle forti piogge iniziate giovedi'. Piu' di 400mila persone hanno dovuto lasciare le loro case. Particolarmente colpite le province del Sichuan, dove i morti sono 55 e 383mila residenti sono stati trasferiti in aree piu' sicure, e la vicina citta' di Chongqing, lungo le rive del fiume Yangtze, nella provincia del Kaixian, dove i morti sono 25 e 83mila persone hanno lasciato le loro abitazioni. Soccorritori in barca cercano i dispersi sul fiume, mentre la autorita' affermano che si tratta delle inondazioni piu' gravi da 200 anni nel Kaixian.

SUDAN

DARFUR; 3000 PROFUGHI SOLO NEGLI ULTIMI GIORNI, - Ancora oltre 3000 profughi solo negli ultimi giorni in Darfur, la devastata regione occidentale del Sudan dove e' in corso una delle terribili tragedie umanitarie degli ultimi anni. Di questo nuovo esodo, sempre sotto l'incalzare delle milizie musulmane che perseguitano le popolazioni locali nere, hanno dato notizia fonti ufficiali dell'Onu, di cui riferisce oggi la Bbc online. I profughi degli ultimi giorni sono in fuga dall'area circostante la cittadina di Zam Zam, nella regione settentrionale del Darfur. Negli ultimi 18 mesi si conta che in Darfur siano state uccise la le 30.000 e le 50.000 persone; oltre un milione i profughi, circa 200.000 dei quali rifugiatisi nel confinante Ciad. Da un paio di settimane e' in corso -mediata dall'Unione Africana- una conferenza di pace ad Abuja, capitale della Nigeria, che sembra pero' impelagata tra veti reciproci. Sotto accusa il governo di Khartoum, ritenuto responsabile di non aver ottemperato all'impegno preso di disarmare i miliziani, i famigerati Janjaweed, vale a dire diavoli a cavallo. Ma alle condanne unanimi, almeno finora, non ha fatto seguito alcuna misura, anche se prende sempre piu' corpo l'ipotesi di dure sanzioni internazionali.

IMMIGRAZIONE

AVVISTATO BARCONE A LARGO LAMPEDUSA - Un barcone con circa 150 clandestini a bordo e' stato avvistato a 25 miglia Sud di Lampedusa da una nave della Marina Militare. L' imbarcazione e' gia' stata agganciata da una motovedetta veloce della Guardia di Finanza. Alle operazioni di soccorso partecipano unita' delle Fiamme Gialle e della Guardia Costiera

FIAT ALFA ARESE; CORTEO LAVORATORI BLOCCA AUTOSTRADA A/8

I lavoratori del Reparto meccanica dello stabilimento Alfa Romeo, riuniti in corteo dopo un'assemblea sindacale che si e' tenuta nello stabilimento di Arese (Milano), hanno bloccato, stamattina l'autostrada A/8. La decisione e' stata presa durante una discussione sui provvedimenti da prendere dopo che la direzione aziendale ha deciso di mettere in cassa integrazione 330 dipendenti dell'impianto. I lavoratori, dopo aver bloccato le carreggiate, si sono riuniti in assemblea. Il traffico e' bloccato all'altezza di Arese ed e' stata disposta la chiusura di entrambe le carreggiate, tra Milano e Lainate: il traffico in direzione sud viene deviato a Lainate e, in direzione nord, nel quadrivio di Fiorenza.

ALITALIA

Non conosciamo il piano industriale Alitalia e non sappiamo neppure di quali ammortizzatori si puo' disporre. Cosi' la segretaria confederale della Cgil, Nicoletta Rocchi, ha replicato al ministro del Welfare, Roberto Maroni, che ieri ha sollecitato una intesa per la compagnia, in assenza della quale - ha detto - il destino dell'azienda e' segnato. Domani pomeriggio alle 15 a Fiumicino si svolgerà un'assemblea degli assistenti di volo organizzata dai sindacati Fit-Cisl e Sult per fare il punto su quanto emergerà stasera dall'incontro Alitalia-sindacati. Per il momento l'assemblea riguarderà soltanto gli assistenti di volo, ma "auspichiamo e lavoreremo affinché l'assemblea diventi unitaria di tutti i lavoratori di tutti i comparti", si legge sul sito del Sult.

CARCERI

DIFFAMAZIONE, INDAGATO A ROMA MINISTRO CASTELLI - Nel comunicato del ministero di via Arenula si sosteneva, inoltre, che "vi sono molti modi per assicurarsi spazi sui giornali di agosto, soprattutto da parte dei partiti che hanno pretese di governo, ma che dimostrano invece solo volonta' di strumentalizzazione". E ancora, "la situazione dei penitenziari italiani e' nota ed e' uguale sia a gennaio che ad agosto. Possibile che qualche partito si accorga di questo stato di cose soltanto nel mese di agosto? Ricordo che chi si fa bello sui giornali non paga alcuna conseguenza di cio' che e' accaduto ieri sera a Regina Coeli, mentre invece quei detenuti che eventualmente si siano lasciati influenzare dai cattivi maestri dovranno necessariamente pagare le conseguenze dei loro gesti inconsulti". Nella denuncia arrivata in procura, i radicali Capezzone e Bernardini, autori della denuncia, rimarcano come le visite in carcere siano non solo un diritto dei parlamentari, ma anche un dovere per rendersi conto delle condizioni in cui versano i detenuti, a maggior ragione a Regina Coeli dove da anni i reclusi lamentano strutture fatiscenti e il problema del sovraffollamento

VITTIME DI INCIDENTI STRADALI In agosto i sinistri rispetto allo stesso mese dello scorso anno, seppur di pochissimo, sono diminuiti dello 0,2% (26 in meno), sono invece molto aumentate le vittime, 30 in piu' del 2003, quasi 9% di aumento; anche i feriti sono aumentati di 557, con un +5,5%

G.R. 9,30

OSSEZIA

MANCANO ALL'APPELLO ANCORA 176 BAMBINI - Duecentosette i cadaveri identificati, su 335 morti accertati Beslan (Ossezia del Nord) - Nel drammatico bilancio delle vittime della Scuola N.1 di Beslan, in Ossezia del Nord, mancano ancora all'appello 176 bambini. Lo riferisce l'agenzia di stampa russa Itar Tass, citando fonti dell'amministrazione cittadina. Il bilancio ufficiale parla di 335 morti accertati, dei quali soltanto 207 sono stati identificati. Ma all'obitorio di Vladivakaz sono stati contati 394 corpi e all'appello, secondo le stime fornite in precedenza dal ministero della Sanità, mancavano ancora 180 persone. Secondo i media russi, le persone che non sono state rintracciate potrebbero essere rimaste ferite nel sequestro, poi ricoverate in diversi ospedali prive di coscienza, troppo sconvolte, o semplicemente troppo giovani per essere in grado di fornire la loro identità. Negli ospedali di tutta l'Ossezia sarebbero ancora ricoverati 386 feriti, di cui 184 bambini.

INTANTO i militanti separatisti ceceni 'spiegano l'attacco alla scuola di Beslan, nell'Ossezia del Nord: un episodio, per quanto sanguinoso, "comunque non comparabile allo sterminio di 42.000 bambini ceceni in età scolare, uccisi dagli invasori russi'. Il messaggio è comparso ieri su Kavkazcenter.com, sito vicino alla guerriglia indipendentista. Non né una diretta rivendicazione, ma una giustificazione della strage in Ossezia del Nord. Il quotidiano britannico The Guardian riporta oggi una testimonianza in linea. Margarita Komoyeva, insegnante di fisica rilasciata il giorno prima della tragica conclusione del sequestro, racconta: "Uno di loro mi ha detto: 'I soldati russi stanno uccidendo i nostri bambini in Cecenia, così noi siamo qui per uccidere i vostri'".

Ancora in Cecenia un elicottero del ministero degli Interni russo risulta da ieri disperso, secondo quanto comunicato dal quartier generale del comando unificato delle truppe russe nel Caucaso. Ne dà notizia l'agenzia Itar-tass. L'elicottero, partito ieri alle 18.30 da Magas, in Inguscezia, è scomparso attorno alle 19.00 quando già sorvolava i cieli della Cecenia. Le ricerche sono rese difficili dalle cattive condizioni metereologiche

E' salito a 10 il bilancio delle vittime dell'attentato all'uscita di una delle stazioni della metropolitana di Mosca, avvenuto lo scorso 31 agosto. Un ragazzo di 20 anni è morto oggi per le ferite riportate nell'esplosione. Lo riferiscono fonti d'informazione russe. La strage è stata provocata dall'esplosione di un'automobile presso la stazione della metropolitana Rizhskaia. L'attacco è stato rivendicato su un sito internet dalle Brigate Islambouli

NEPAL - Il governo nepalese ha sollevato il coprifuoco imposto mercoledi' scorso nella capitale Kathmandu in seguito ai disordini scoppiati quando si e' diffusa la notizia che in Iraq erano stati barbaramente assassinati da un gruppo islamico 12 ostaggi nepalesi. Pattuglie di militari perlustrano le vie di Kathmandu, ma la situazione appare calma e nessuna violenza viene segnalata. Oggi molta gente ha invaso i negozi e i templi, finalmente riaperti. Mercoledi' a Kathmandu una folla di circa 5.000 manifestanti ha dato vita a una violenta protesta, in cui e' stata data alle fiamme la principale moschea della citta' - una minoranza di nepalesi e' musulmana, la maggioranza buddista - e gli uffici delle Qatar Airways saccheggiati. Nei giorni di coprifuoco e' tornata la calma

IRAQ

UCCISI DUE SOLDATI USA PRESSO BAGHDAD = Due soldati americani sono stati uccisi durante un attacco a colpi di mortaio contro una base militare statunitense presso Baghdad. Lo ha reso noto oggi un portavoce dell'esercito Usa, aggiungendo che nell'attacco, avvenuto durante la notte, sono stati anche feriti 16 soldati. CINA - Almeno 79 persone hanno perso la vita e altre 74 risultano disperse nella Cina sud-occidentale, investita da un'eccezionale ondata di maltempo con tempeste che hanno costretto le autorita' a ordinare l'evacuazione di oltre 450.000 abitanti. Frane, smottamnenti, inondazioni e bufere di vento hanno provocato il crollo di circa quattrocento ponti e reso impraticabili 720 chilometri di strade; distrutte o gravemente lesionate 127.000 case, devastati migliaia di ettari di terreni coltivati.

UE/ LA SETTIMANA A BRUXELLES - La settimana a Bruxelles si apre oggi all'Aia con un incontro del presidente di turno del Consiglio europeo Jan Peter Balkenende con i rappresentanti del Congresso ebraico europeo per parlare di antisemitismo e del ruolo dell'Ue in Medio oriente. Sempre oggi e fino a domani si riuniscono a Noordwijk, in Olanda, i ministri europei dell'Agricoltura e della Pesca per il consiglio informale di questo semestre. Giovedì inizia il a Noordwijk (Olanda) il Consiglio informale dei ministri Ue della Salute. Sempre giovedì, la Corte di Giustizia Ue si pronuncerà su due casi di inadempimento dell'Italia rispetto alle norme comunitarie sull'ambiente, nelle discariche di Castelliri (Frosinone) e Rodano (Milano). Venerdì si riuniranno informalmente a Scheveningen, vicino all'Aia, i ministri economici e finanziari dell'Ue (Ecofin).

gror040906 (last edited 2008-06-26 09:50:40 by anonymous)