GR ORE 19.30

Esteri

Irak irruzione alla sede di Un Ponte per... e Intersos: rapiti cinque compagni pacifisti, due italiane e ttre irakeni Le due donne avevano il compito di organizzare e addestrare il personale irakeno ed erano le uniche italiane presenti in Irak dell’associazione Un ponte per.... Associazione che è presente in Irak fin dalla prima guerra del Golfo nel 1991. In Iraq ha realizzato diversi progetti di aiuto nel campo sanitario, della depurazione delle acque e nel campo educativo in collaborazione con la Mezza Luna Rossa Irachena (IRCS), con alcune agenzie dell’ONU e dell’Unione Europea. Un ruolo importantissimo quello svolto dall’associazione e riconosciuto da tutta la società civile irakena e non solo. Le comunità islamiche italiane hanno diffuso un appello per richiedere la loro immediata liberazione.Sentiamo il segretario dell’Unione delle comunità islamiche in Italia Hamza Picardo. (la notizia era piu lunga ma alla fine del gr l'abbiamo persa):( anche abbiamo utilizato audio di onda d'urto

Irak

Almeno una quarantina di persone hanno perso la vita e innumerevoli altre sono rimaste ferite nella battaglia tra truppe statunitensi e iracheni in corso da 26 ore a Sadr City: il povero sobborgo sciita alla periferia nord-orientale di Baghdad. Lo ha riferito il ministero della Sanita' iracheno, mentre dal canto loro fonti militari Usa hanno annunciato che nella medesima area oggi e' stato ucciso anche un loro soldato. Ci sono stati 25 morti e 145 feriti tra le 09:00 di lunedi' e le 09:00 di martedi, ha detto una portavoce del ministero. Inoltre, tra le 09:00 e le 11:00 (di oggi) si sono aggiunti 15 morti e 27 feriti, ha detto la portavoce precisando che sono tutti rimasti vittime di scontri militari.

Irak due

E' stato assassinato da ignoti a colpi di arma da fuoco il figlio del governatore della provincia settentrionale irachena di Niniveh, Dureid Kashmula, il cui predecessore era stato ucciso lo scorso luglio in circostanze analoghe. Il nuovo delitto e' stato reso noto da fonti mediche e di polizia a Mosul, il capoluogo provinciale ove e' avvenuto l'omicidio di Leith Dureid Kashmula, 19 anni. Il giovane ha avuto il torace crivellato di proiettili mentre era al volante della sua auto, nella parte ovest della città. Il 1 settembre la sede del governatorato, in pieno centro, era stata attaccata a colpi di mortaio: morirono un agente e altre diciotto persone rimasero ferite.

Palestina

L'esercito israeliano ha diviso stamane in tre segmenti la striscia di Gaza allo scopo di limitare la liberta' di spostamento dei militanti dell' intifada nelle ore successive al raid aereo in cui 14 membri di Hamas sono stati uccisi e decine di altri sono rimasti feriti. Abbiamo elevato lo stato di allerta in tutta la striscia di Gaza, hanno rilevato le fonti militari israeliane. L'incursione dei carri armati israeliani e' stata accompagnata da un bombardamento dell'aviazione su un campo di calcio ad Al Choujaiya, alla periferia orientale di Gaza City. I morti ed i ferit sono stati trasferiti all'ospedale Al Chifa di Gaza City. Alcuni feriti appaiono in condizioni gravi. I carri armati israeliani erano posizionati sulle colline del kibbuz di Nahal Oz, alla frontiera fra Israele e la Striscia di Gaza, stando alle fonti. Hamas e la Jihad Islamica hanno minacciato vendetta per il raid israeliano della scorsa notte contro un campo di addestramento di Hamas nella citta' di Gaza, in cui sono rimasti uccisi 14 militanti e sono rimaste ferite 30-40 persone. Loro ci colpiscono e noi colpiamo loro. Il sangue degli uccisi sara' un fuoco davanti al nemico e c'incoraggera' a continuare nella nostra lotta, ha dichiarato Musheer al Masri, portavoce di Hamas nella citta' di Gaza. Il nemico paghera' per i suoi crimini un pesante prezzo di sangue di sionisti nelle strade di al-Quds (Gerusalemme in arabo), Bet Lid, Dizengoff e Hadera, ha minacciato un comunicato della Jihad Islamica, citando luoghi dove vi sono stati in passato attentati suicidi. Una vendetta di Hamas per l'attacco che nella notte e' costato la vita a 14 palestinesi, per piu' presunti militanti di questo movimento nella striscia di Gaza, sarebbe "giustificata". E' quanto ha affermato il primo ministro palestinese Abu Ala, al termine di una riunione del Gabinetto nazionale. "Non c'e' crimine senza castigo", ha detto ai giornalisti. L'azione israeliana, ha sottolineato, e' "inaccettabile" e non puo' passare sotto silenzio. "Basta, basta versare sangue palestinese", ha affermato

Ossezia

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha escluso la possibilita' di un'indagine pubblica sul massacro di Beslan. Nella tarda serata di lunedi', il leader del Cremlino ha riunito nella sua dacia di Nogo Ogarevo un gruppo di giornalisti stranieri, tra i quali i corrispondenti a Mosca del 'Guardian' e dell'Independent', che hanno dato un ampio resoconto della chiacchierata nelle ultime edizioni dei loro quotidiani. Secondo il 'Guardian', il presidente russo si e' mostrato a favore di un'indagine interna sulla tragedia, pero' non pubblica. "Voglio un resoconto degli eventi e stabilire chi e' responsabile", ha detto Putin, che non si ' mostrato contrario a un'indagine del Parlamento, ma ha messo in guardia dai rischio che si trasformi in "uno spettacolo politico". Intanto oggi a Mosca il comandante in capo delle truppe russe dell'Interno, il generale Nikolai Rogozhkin, ha annunciato una prodonda e dettagliata indagine delle azioni delle sue forze durante la crisi degli ostaggi nella scuola osseta di Beslan. Dopo il fiume di critiche avanzate sulla stampa, Rogozhkin ha osservato che "il valore delle azioni compiute si potra' fare solo dopo un'approfondita e dettagliata indagine". Il generale ha inoltre precisato che "le truppe dell'Interno non hanno subito perdite". Questa ultima notizia è però smentita da altre fonti, che parlano di 11 teste di cuoi morte nel sanguinoso assalto.

Colombia

La procura generale della Colombia ha emesso tre mandati di arresto per un ufficiale dell’esercito e due soldati in merito all’inchiesta sull’assassinio di tre sindacalisti il 5 agosto scorso nella zona rurale di Saravena, 365 chilometri a nordest di Bogotà. Secondo le informative dell’esercito, i sindacalisti stavano partecipando a una riunione con dei ribelli quando sono stati coinvolti nel raid militare. I rappresentanti sindacali uccisi sono Jorje Prieto, presidente del sindacato della salute del dipartimento di Aruca; Leonel Goyeneche, tesoriere regionale della ‘Central unitaria de Trabajadores’; e Hector Alirio Martinez, dell’Associazione nazionale dei campesinos (Anuc). I soldati affermano che i tre collaboravano con i ribelli nel traffico di armi e esplosivi. I rappresentanti in Colombia dell’Alto commissariato peri diritti umani delle Nazioni Unite e Amnesty International hanno avevano chiesto alle autorità colombiane di aprire un’inchiesta sul caso; “È stata aperta un’indagine formale contro i tre militari in quanto esistono prove sufficienti per un processo penale” ha detto alla televisione colombiana il vice-procuratore Luis Alberto Santana. Un quarto mandato di arresto è stato emesso nei confronti di un civile. La procura, che nelle settimane passate aveva confermato che contro i tre sindacalisti pendeva un ordine di cattura con l’accusa di ribellione, non ha dato indicazioni sui tempi dell’inchiesta. Secondo dati ufficiali nel 2003 sono stati 53 i sindacalisti uccisi, mentre erano stati 121 nel 2002.

Bolivia

Il presidente Mesa ha presentato ieri sera al Congreso il nuovo progetto di legge sugli idrocarburi nella qualle l'esecutivo propone la creazione di Petrobolivia una istituzione con l'autorita di contrattare a nome dello Stato boliviano; con questa legge si concretizzerebbero le proposte del referendum votato il 18 luglio, dove pero' il 60 % della popolazione non ha votato, come forma di protesta per aver ignorato la richiesta fondamentale, secondo i movimenti sociali: la legalisazione del gas. Ricordiamo che la Bolivia èla seconda risorsa di gas piu grande del sudamericasolo, e solo il 14% dei guadagni derivanti dalla vendita del gas entrano nelle casse boliviane, invece l'84 % degli stessi guadagni è nelle mani delle imprese internazionali. Questa nuova legge fa parte di un progetto del nuovo presidente Carlos Mesa che ha dimostrato con la proposta di referendum che non ha nessun interesse a cambiare lo status quo della gestione degli idrocarburi boliviani.

ITALIA:

ALITALIA

Crolla il titolo in borsa dopo l'annuncio del piano di ristrutturazione, segnale negativo per chi solo la mercato dà valore. E intanto i lavoratori e le lavoratrici dell'alitalia si sono riuniti in assemblee spontanee, fino a quella di oggi pomeriggio che dalle 15.30 è slittata alle 17 (dovrà decidere le forme di mobilitazione). Sono previsti tagli al costo del lavoro pari a 315 milioni di euro. Nella riunione con i sindacati di categoria, l'Alitalia aveva presentato il piano industriale che prevede 5000 esuberi (450 piloti e 1050 assistenti di volo), con un cadenzamento delle uscite tra il 2005 e il 2006. In questo modo la compagnia di bandiera intende realizzare risparmi sul costo del lavoro per 315 milioni di euro a regime. Ai 5000 licenziamenti annunciati da Cimoli, si aggiungono quelli che saranno prodotti dal mancato rinnovo dei contratti a termine, una cifra che oscilla tra le 1500 e le 2000 persone. Ma a fare le spese del piano Cimoli saranno anche le aziende collegate: sono 800 circa i posti di lavoro a rischio in Campania per la crisi dell'Alitalia a l di la' del settore volo. Si tratta dei dipendenti dell'Atitech, l'area tecnica dell'aeroporto di Capodichino. Intanto continuano le proteste contro smembramento, esuberi, sacrifici e privatizzazioni La CUB Confederazione unitaria di base sta mettendo in atto iniziative al sostegno del rilancio di Alitalia come azienda pubblica. La cub sostiene che per protesta contro il piano della compagnia ha avviato la mobilitazione, promuovendo anche uno sciopero della fame a rotazione tra i dipendenti

Ascoltiamo una corrispondenza con Antonio della CUB trasporti AUDIO

Sciopero trasporti

'Nonostante quanto dichiarato da Trenitalia, nella notte tra lunedi e martedi ha aderito allo sciopero nazionale oltre il 50% del personale'. Raniero Casini, Coordinatore Nazionale Sult FS, commenta cosi' lo sciopero delle ferrovie. L'Italia è stata divisa in due, dato che praticamente nessun treno ha transitato dopo le 22.00 dalla stazione di Firenze Smn e fino alle 6.00 di stamattina -continua Casini-. In tutta Italia hanno circolato unicamente i treni garantiti per legge. I valichi internazionali sia a Ventimiglia che al Brennero sono stati bloccati. Lo stesso dicasi della Sardegna. Nella nottata hanno circolato -conclude il sindacalista del Sult- in media meno del 20% dei treni normalmente previsti in orario

Imesi

Salta il tavolo delle trattative sull'Imesi di Carini (Palermo), l'azienda di materiale rotabile controllata da Ansaldo Breda, quando sono ormai le 5 del mattino, dopo 19 ore di serrato confronto iniziato alle 10 di ieri, in viale dell'Astronomia, nella sede di Confindustria. Erano tre le questioni ritenute fondamentali. La prima ha a che fare con i carichi di lavoro e le assunzioni. L'azienda, ha ribadito il mantenimento della societa' nel gruppo Imesi, e assicurato 180mila ore di lavoro all'Imesi e 50mila all'indotto, il rientro dalla cassa integrazione da marzo 2005 per eseguire lavori di revamping su 100 carrozze Fs, fino a maggio quando sara' concluso la fase di rientro dei lavoratori. Dopo di che sara' attivata una linea di costruzione del 30% di una commessa di 18 treni per il Marocco che entrera' in piena produzione da luglio. Ma nel frattempo, i lavoratori licenziati e in cig non potranno rientrare La seconda questione riguarda l'autonomia dell'Imesi dalla Keller, altra azienda di materiale rotabile in mano all'imprenditore aretino, Piero Mancini, cui Ansaldo ha ceduto alcune aree della stessa Imesi, e infine, terza questione, la formazione e riqualificazione del personale: a tutte l'azienda ha risposto no. Per domani mattina e' fissata l'assemblea dei lavoratori che decideranno come proseguire la vertenza e le forme di lotta da mettere in campo

Morte sul lavoro

Un operaio delle Ferrovie dello Stato e' stato travolto e ucciso da un treno mentre puliva la linea ferrata Trapani-Marsala. Si tratta di un uomo di 45 anni originario di Siracusa di cui ancora non e' stato reso noto il nome.

GR ORE 13.00

Italia

alitalia

Crolla il titolo in brsa dopo l'annuncio del piano di ristrutturazione, segnale negativo per chi solo la mercato dà valore. E intanto i lavoratori e le lavoratrici dell'alitalia si riuniscono in assemblee spontanee, fino a quella di oggi pomeriggio che dovrà decidere le forme di mobilitazione. Ai 5000 licenziamenti annunciati da Cimoli, si aggiungono quelli che saranno prodotti dal mancato rinnovo dei contratti a termine, una cifra che oscilla tra le 1500 e le 2000 persone. Ma a fare le spese del piano Cimoli saranno anche le aziende collegate: sono 800 circa i posti di lavoro a rischio in Campania per la crisi dell'Alitalia a l di la' del settore volo. Si tratta dei dipendenti dell'Atitech, l'area tecnica dell'aeroporto di Capodichino. Oggi i lavoratori e i loro rappresentanti sindacali hanno l'attenzione puntata sull'incontro in corso a Roma e si dicono piu' che preoccupati per le prospettive future.

Sciopero trasporti

'Nonostante quanto dichiarato da Trenitalia, nella notte tra lunedi e martedi ha aderito allo sciopero nazionale oltre il 50% del personale'. Raniero Casini, Coordinatore Nazionale Sult FS, commenta cosi' lo sciopero delle ferrovie. L'Italia è stata divisa in due, dato che praticamente nessun treno ha transitato dopo le 22.00 dalla stazione di Firenze Smn e fino alle 6.00 di stamattina -continua Casini-. In tutta Italia hanno circolato unicamente i treni garantiti per legge. I valichi internazionali sia a Ventimiglia che al Brennero sono stati bloccati. Lo stesso dicasi della Sardegna. Nella nottata hanno circolato -conclude il sindacalista del Sult- in media meno del 20% dei treni normalmente previsti in orario

Imesi

Salta il tavolo delle trattative sull'Imesi di Carini (Palermo), l'azienda di materiale rotabile controllata da Ansaldo Breda, quando sono ormai le 5 del mattino, dopo 19 ore di serrato confronto iniziato alle 10 di ieri, in viale dell'Astronomia, nella sede di Confindustria. Erano tre le questioni ritenute fondamentali. La prima ha a che fare con i carichi di lavoro e le assunzioni. L'azienda, ha ribadito il mantenimento della societa' nel gruppo Imesi, e assicurato 180mila ore di lavoro all'Imesi e 50mila all'indotto, il rientro dalla cassa integrazione da marzo 2005 per eseguire lavori di revamping su 100 carrozze Fs, fino a maggio quando sara' concluso la fase di rientro dei lavoratori. Dopo di che sara' attivata una linea di costruzione del 30% di una commessa di 18 treni per il Marocco che entrera' in piena produzione da luglio. Ma nel frattempo, i lavoratori licenziati e in cig non potranno rientrare La seconda questione riguarda l'autonomia dell'Imesi dalla Keller, altra azienda di materiale rotabile in mano all'imprenditore aretino, Piero Mancini, cui Ansaldo ha ceduto alcune aree della stessa Imesi, e infine, terza questione, la formazione e riqualificazione del personale: a tutte l'azienda ha risposto no. Per domani mattina e' fissata l'assemblea dei lavoratori che decideranno come proseguire la vertenza e le forme di lotta da mettere in campo

Morte sul lavoro

Un operaio delle Ferrovie dello Stato e' stato travolto e ucciso da un treno mentre puliva la linea ferrata Trapani-Marsala. Si tratta di un uomo di 45 anni originario di Siracusa di cui ancora non e' stato reso noto il nome.

Esteri

Palestina

L'esercito israeliano ha diviso stamane in tre segmenti la striscia di Gaza allo scopo di limitare la liberta' di spostamento dei militanti dell' intifada nelle ore successive al raid aereo in cui 14 membri di Hamas sono stati uccisi e decine di altri sono rimasti feriti. Abbiamo elevato lo stato di allerta in tutta la striscia di Gaza, hanno rilevato le fonti militari israeliane. Intanto si stanno svolgendo i funerali dei primi palestinesi uccisi nel raid di questa notte. L'attacco - di cui hanno dato notizia fonti palestinesi locali e che e' stato successivamente confermato dall'esercito israeliano- e' avvenuto poco prima di mezzanotte (le 23 in Italia). L'incursione dei carri armati israeliani e' stata accompagnata da un bombardamento dell'aviazione su un campo di calcio ad Al Choujaiya, alla periferia orientale di Gaza City. I morti ed i ferit sono stati trasferiti all'ospedale Al Chifa di Gaza City. Il bilancio dei morti, stando alle fonti, potrebbe appesantirsi nella notte. Alcuni feriti appaiono in condizioni gravi. I carri armati israeliani erano posizionati sulle colline del kibbuz di Nahal Oz, alla frontiera fra Israele e la Striscia di Gaza, stando alle fonti.

Hamas e la Jihad Islamica hanno minacciato vendetta per il raid israeliano della scorsa notte contro un campo di addestramento di Hamas nella citta' di Gaza, in cui sono rimasti uccisi 14 militanti e sono rimaste ferite 30-40 persone. Loro ci colpiscono e noi colpiamo loro. Il sangue degli uccisi sara' un fuoco davanti al nemico e c'incoraggera' a continuare nella nostra lotta, ha dichiarato Musheer al Masri, portavoce di Hamas nella citta' di Gaza. Il nemico paghera' per i suoi crimini un pesante prezzo di sangue di sionisti nelle strade di al-Quds (Gerusalemme in arabo), Bet Lid, Dizengoff e Hadera, ha minacciato un comunicato della Jihad Islamica, citando luoghi dove vi sono stati in passato attentati suicidi.

Una vendetta di Hamas per l'attacco che nella notte e' costato la vita a 14 palestinesi, per piu' presunti militanti di questo movimento nella striscia di Gaza, sarebbe "giustificata". E' quanto ha affermato il primo ministro palestinese Abu Ala, al termine di una riunione del Gabinetto nazionale. "Non c'e' crimine senza castigo", ha detto ai giornalisti. L'azione israeliana, ha sottolineato, e' "inaccettabile" e non puo' passare sotto silenzio. "Basta, basta versare sangue palestinese", ha affermato

Palestina due

Le necessita' di sicurezza di Israele prevalgono sempre sulla incolumita' dei palestinesi, anche di quanti non sono coinvolti in attentati terroristici. Lo hanno stabilito alcuni rabbini della Cisgiordania, secondo quanto ha riferito la radio dei coloni Canale 7. Il cosiddetto 'Consiglio dei rabbini della Giudea-Samaria' - che rappresenta la leadership teologica del movimento dei coloni - ha reso noto che a suo parere, quando le forze armate israeliane preparano operazioni contro i gruppi armati della intifada, non devono farsi legare le mani da considerazioni umanitarie circa possibili perdite fra i civili palestinesi. Nell'attuale situazione di guerra - scrivono i rabbini - non c'e' differenza fra popolazione civile ed esercito. Se la vita dei nostri soldati o dei nostri civili e' in pericolo, bisogna seguire la morale ebraica che annette importanza maggiore alla vita nostra che non a quella altrui. Criticando poi l'atteggiamento troppo cauto - a loro parere - adottato dall'esercito israeliano nei Territori per non mettere a repentaglio vite palestinesi, i rabbini lamentano che esso e' da imputarsi alla fasulla morale cristiana. E a riprova di quanto i colonoi seguano gli insegnamenti dei loro rabbini, una bambina palestinese di appena 10 anni e' stata gravemente ferita alla testa da colpi di arma da fuoco esplosi da ignoti contro la sua scuola a Khan Younis, nel settore sud della Striscia di Gaza. Lo hanno riferito fonti ospedaliere, secondo cui gli spari che hanno raggiunto la piccola sarebbero partiti da un insediamento ebraico adiacente alla localita' palestinese

Ossezia

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha escluso la possibilita' di un'indagine pubblica sul massacro di Beslan. Nella tarda serata di lunedi', il leader del Cremlino ha riunito nella sua dacia di Nogo Ogarevo un gruppo di giornalisti stranieri, tra i quali i corrispondenti a Mosca del 'Guardian' e dell'Independent', che hanno dato un ampio resoconto della chiacchierata nelle ultime edizioni dei loro quotidiani. Secondo il 'Guardian', il presidente russo si e' mostrato a favore di un'indagine interna sulla tragedia, pero' non pubblica. "Voglio un resoconto degli eventi e stabilire chi e' responsabile", ha detto Putin, che non si ' mostrato contrario a un'indagine del Parlamento, ma ha messo in guardia dai rischio che si trasformi in "uno spettacolo politico". Intanto oggi a Mosca il comandante in capo delle truppe russe dell'Interno, il generale Nikolai Rogozhkin, ha annunciato una prodonda e dettagliata indagine delle azioni delle sue forze durante la crisi degli ostaggi nella scuola osseta di Beslan. Dopo il fiume di critiche avanzate sulla stampa, Rogozhkin ha osservato che "il valore delle azioni compiute si potra' fare solo dopo un'approfondita e dettagliata indagine". Il generale ha inoltre precisato che "le truppe dell'Interno non hanno subito perdite". Questa ultima notizia è però smentita da altre fonti, che parlano di 11 teste di cuoi morte nel sanguinoso assalto

Irak

Almeno una quarantina di persone hanno perso la vita e innumerevoli altre sono rimaste ferite nella battaglia tra truppe statunitensi e iracheni in corso da 26 ore a Sadr City: il povero sobborgo sciita alla periferia nord-orientale di Baghdad. Lo ha riferito il ministero della Sanita' iracheno, mentre dal canto loro fonti militari Usa hanno annunciato che nella medesima area oggi e' stato ucciso anche un loro soldato. Ci sono stati 25 morti e 145 feriti tra le 09:00 di lunedi' e le 09:00 di martedi, ha detto una portavoce del ministero. Inoltre, tra le 09:00 e le 11:00 (di oggi) si sono aggiunti 15 morti e 27 feriti, ha detto la portavoce precisando che sono tutti rimasti vittime di scontri militari.

Irak due

E' stato assassinato da ignoti a colpi di arma da fuoco il figlio del governatore della provincia settentrionale irachena di Niniveh, Dureid Kashmula, il cui predecessore era stato ucciso lo scorso luglio in circostanze analoghe. Il nuovo delitto e' stato reso noto da fonti mediche e di polizia a Mosul, il capoluogo provinciale ove e' avvenuto l'omicidio di Leith Dureid Kashmula, 19 anni. Il giovane ha avuto il torace crivellato di proiettili mentre era al volante della sua auto, nella parte ovest della città. Il 1 settembre la sede del governatorato, in pieno centro, era stata attaccata a colpi di mortaio: morirono un agente e altre diciotto persone rimasero ferite.

Turchia

Per poter concretamente aspirare a essere infine ammessa a pieno titolo nell'Unione Europea, la Turchia deve tutelare ulteriormente le prerogative fondamentali della propria minoranza curda: e' il monito lanciato dall'eurocommissario all'Allargamento, Guenther Verheugen, in missione di accertamento nell'Anatolia sud-orientale, l'area ove sono concentrati i curdo-turchi. Verheugen ha riconosciuto che le autorita' di Ankara hanno permesso un certo miglioramento per quanto riguarda il riconoscimento dei diritti culturali dell'etnia, fino a poco tempo fa letteralmente 'cancellata' dalla realta' socio-politica interna; ma al coitempo ha avvertito che occorre andare ancora piu' avanti, e che si deve puntare soprattutto sull'insegnamento della lingua curda nelle scuole e sulle trasmissioni radio-televisive in tale idioma. "Sono soddisfatto del fatto che tali trasmissioni, seppure con un certo ritsardo, siano cominciate", ha osservato il commissario europeo in visita a un villaggio curdo presso Diyarbakir, una delle culle dei curdi di Turchia, "ma debbo dire che quanto abbiamo visto finora puo' costituire soltanto l'inizio". Sulla base di cio' che avra' verificato durante la missione nella zona, Verheugen dovra' contribuire alla stesura del rapporto della Commissione guidata

Colombia

SOUTH AFRICA

l ministero della giustizia del Sudafrica ha ufficialmente acconsentito alla richiesta di interrogare Mark Thatcher, figlio dell'ex-primo ministro britannico Margareth Thatcher, presentata dalla magistratura della Guinea Equatoriale. Il baronetto Thatcher era stato arrestato nei giorni scorsi in Sudafrica per il suo coinvolgimento (in qualità di finanziatore) in un'operazione mercenaria sventata lo scorso marzo e che avrebbe dovuto guidare un colpo di Stato ai danni del presidente guineano, Theodore Obaing Nguema.

Bolivia:

Il presidente Mesa ha presentato ieri sera al Congreso il nuovo progetto di legge di idrocarburi nella qualle l'esecutivo propone la creazione di Petrobolivia una istituzione con l'autorita di contrattare a nome dello Stato boliviano, questa legge vede a concretare le proposte del referendum votato il 18 luglio, dove il 60 % della popolazione non ha votato come forma di protesta alla mancanza della domanda piu importante secondo i movimenti sociali: la legalisazione del gas. Riccordiamo che in questo momento solo il 14% dei guadagni della vendita del gas in questo paese, che ha la seconda risorsa di gas piu grande del sudamerica, rimanendo l'84 % degli stessi guadagni in mani delle imprese internazionali. Questa nuova legge fa parte di un progetto del nuovo presidente Carlos Mesa chi ha dimostrato con la proposta di referendum che non ha nessun interesse a cambiare lo status quo degli idrocarburi boliviani.

Irlanda:

GR ORE 9.30

Palestina

Un attivista di Hamas che era stato ferito nel raid israeliano di ieri sera e' morto questa mattina, portando cosi' a 14 il bilancio delle vittime dell'incursione contro l'organizzazione palestinese nella striscia di Gaza. Lo hanno annunciato fonti ospedaliere palestinesi secondo le quali tra i 45 feriti del raid alcuni versano in uno stato critico. Il raid ha colpito principalmente attivisti delle Brigate Ezzedin al Qassam, braccio armato di Hamas, che si stavano addestrando su un campo di calcio alla periferia est di Gaza.

L'esercito israeliano ha bombardato questa notte, con elicotteri e carri armati, un campo di addestramento militare di gruppi armati palestinesi nella Striscia di Gaza, uccidendo almeno 13 miliziani, principalmente di Hamas, e ferendone altri 50 circa. . L'attacco - di cui hanno dato notizia fonti palestinesi locali e che e' stato successivamente confermato dall'esercito israeliano, secondo cui e' stato preso di mira un terreno in cui si addestravano terroristi di Hamas - e' avvenuto poco prima di mezzanotte (le 23 in Italia). L'incursione dei carri armati israeliani e' stata accompagnata da un bombardamento dell'aviazione su un campo di calcio ad Al Choujaiya, alla periferia orientale di Gaza City. I morti ed i ferit sono stati trasferiti all'ospedale Al Chifa di Gaza City. Il bilancio dei morti, stando alle fonti, potrebbe appesantirsi nella notte. Alcuni feriti appaiono in condizioni gravi. I carri armati israeliani erano posizionati sulle colline del kibbuz di Nahal Oz, alla frontiera fra Israele e la Striscia di Gaza, stando alle fonti.

Hamas e la Jihad Islamica hanno minacciato vendetta per il raid israeliano della scorsa notte contro un campo di addestramento di Hamas nella citta' di Gaza, in cui sono rimasti uccisi 14 militanti e sono rimaste ferite 30-40 persone. Loro ci colpiscono e noi colpiamo loro. Il sangue degli uccisi sara' un fuoco davanti al nemico e c'incoraggera' a continuare nella nostra lotta, ha dichiarato Musheer al Masri, portavoce di Hamas nella citta' di Gaza. Il nemico paghera' per i suoi crimini un pesante prezzo di sangue di sionisti nelle strade di al-Quds (Gerusalemme in arabo), Bet Lid, Dizengoff e Hadera, ha minacciato un comunicato della Jihad Islamica, citando luoghi dove vi sono stati in passato attentati suicidi.

Le necessita' di sicurezza di Israele prevalgono sempre sulla incolumita' dei palestinesi, anche di quanti non sono coinvolti in attentati terroristici. Lo hanno stabilito alcuni rabbini della Cisgiordania, secondo quanto ha riferito la radio dei coloni Canale 7. Il cosiddetto 'Consiglio dei rabbini della Giudea-Samaria' - che rappresenta la leadership teologica del movimento dei coloni - ha reso noto che a suo parere, quando le forze armate israeliane preparano operazioni contro i gruppi armati della intifada, non devono farsi legare le mani da considerazioni umanitarie circa possibili perdite fra i civili palestinesi. Nell'attuale situazione di guerra - scrivono i rabbini - non c'e' differenza fra popolazione civile ed esercito. Se la vita dei nostri soldati o dei nostri civili e' in pericolo, bisogna seguire la morale ebraica che annette importanza maggiore alla vita nostra che non a quella altrui. Criticando poi l'atteggiamento troppo cauto - a loro parere - adottato dall'esercito israeliano nei Territori per non mettere a repentaglio vite palestinesi, i rabbini lamentano che esso e' da imputarsi alla fasulla morale cristiana.

Una bambina palestinese di appena 10 anni e' stata gravemente ferita alla testa da colpi di arma da fuoco esplosi da ignoti contro la sua scuola a Khan Younis, nel settore sud della Striscia di Gaza. Lo hanno riferito fonti ospedaliere, secondo cui gli spari che hanno raggiunto la piccola sarebbero partiti da un insediamento ebraico adiacente alla localita' palestinese

Iraq

L'aviation américaine a mené un raid dans la nuit de lundi à mardi près de Falloujah, après un attentat au nord de cette ville rebelle qui a coûté la vie à sept soldats américains et trois gardes nationaux irakiens, tandis qu'un autre soldat américain a été tué près de Bagdad.Parallèlement, le ministre irakien des Affaires étrangères a indiqué que son gouvernement était prêt à aider la France à obtenir la libération de deux journalistes français retenus en otages en Irak par un groupe islamiste depuis 18 jours.Le raid près de Falloujah (50 km à l'ouest de Bagdad) a détruit une batterie anti-aérienne, a déclaré à l'AFP un porte-parole des Marines. "Nous l'avons trouvée et visée car elle posait une menace pour l'aviation", a précisé le lieutenant-colonel Thomas V. Johnson.Il a ajouté que le raid n'avait pas été lancé sur une zone résidentielle.Un correspondant de l'AFP à Falloujah a indiqué avoir entendu huit explosions à partir du sud de la ville juste avant minuit (20h00 GMT) alors que des avions survolaient la région.Plus tôt, un drone américain, un appareil sans pilote, s'est écrasé près de Falloujah. Des combattants ont affirmé avoir abattu le drone et ont défilé dans la ville avec les restes de l'appareil dans une fourgonnette.Interrogée par l'AFP, l'armée américaine a confirmé avoir perdu un drone près de Falloujah, mais sans pouvoir dire ce qui était à l'origine de la chute de l'appareil.Lundi, sept soldats américains et trois gardes nationaux irakiens (auxiliaires de l'armée) ont été tués dans un attentat à la voiture piégée au nord de cette ville sunnite.Un site internet islamiste a attribué mardi au groupe d'Abou Moussab al-Zarqaoui, un Jordanien présumé lié à Al-Qaïda, deux communiqués

Libano

Beirut ha chiesto il sostegno della Lega araba - organizzazione cui aderiscono tutti gli Stati arabi – contro una risoluzione franco-americana del Consiglio di sicurezza dell’Onu che ordina "il ritiro immediato delle forze armate straniere dal Paese", indiretto riferimento ai 20.000 soldati siriani concentrati per lo più nella valle della Beqa’a. La misura sarà discussa nella prossima riunione della Lega, in programma il 14 settembre al Cairo. "Il Libano ha già respinto la risoluzione e vuole ottenere l’appoggio degli altri Paesi contro quello che considera un atto di interferenza" ha detto il ministro degli Esteri, Jean Obeid. Nel frattempo, dopo il voto parlamentare che lo scorso venerdì ha emendato la costituzione e prolungato di altri tre anni il mandato presidenziale del filo-siriano Emile Lahoud - eletto nel 1998 e il cui incarico sarebbe dovuto scadere il prossimo 24 novembre - il ministro dell’Ambiente, Fares Boueiz, che aveva votato contro l’emendamento, ha rassegnato le dimissioni.

Bangladesh

Rafique Al Islam, responsabile della Campagna internazionale per la messa al bando delle mine in Bangladesh - in qualità di presidente della sezione locale di ‘NonViolence international’ e di coordinatore del gruppo che vigila sul rispetto del trattato di Ottawa - resterà in stato di detenzione dopo essere stato arrestato il 21 agosto scorso da uomini del ‘Battaglione di azione rapida’ (Rab), corpo speciale incaricato della lotta al terrorismo; lo ha deciso la magistratura di Cox’s Bazzar nel Bangladesh meridionale. Gli archivi e il materiale di lavoro dell’attivista sono stati sequestrati e la sua famiglia ha subito nei giorni successivi frequenti perquisizioni da parte degli agenti del Rab. Al Islam è stato trattenuto in carcere preventivo per oltre due settimane senza mai essere informato delle accuse a suo carico; negli ultimi giorni era stato trasferito nell’infermeria della prigione. Alla MISNA, Yeshua Moser-Puangsuwan, rappresentante di ‘NonViolence international’ presente al processo, riferisce : "L’udienza è durata due ore e mezza durante la quale il giudice ha ripetutamente insistito per la conferma dell’arresto, anche più del pubblico ministero". Moser-Puangsuwan aggiunge di essere stato interrogato e perquisito dalla polizia dopo l’udienza così come sono stati nuovamente interrogati i familiari di Al Islam. In seguito dalla sentenza del magistrato, Al Islam è stato trasferito dalla prigione di Cox’s Bazaar a un centro interrogatori della polizia a Dhaka; lo riferiscono i legali che per oltre 24 ore ne avevano perso le tracce. I colleghi sottolineano che Al Islaml’non è coinvolto in attività politiche né ha in passato manifestato simpatia per alcun partito e che attualmente stava lavorando al rapporto annuale della Campagna contro le mine per il Bangladesh, cioè un monitoraggio sull’attività del governo di Dhaka che, aderente al trattato di Ottawa contro le mine, si è impegnato alla distruzione degli ordigni e a bandirne la produzione e l'uso.

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gror040907 (last edited 2008-06-26 09:50:39 by anonymous)