Differences between revisions 1 and 2
Revision 1 as of 2004-10-04 07:39:45
Size: 5103
Editor: anonymous
Comment:
Revision 2 as of 2004-10-04 10:30:24
Size: 9493
Editor: anonymous
Comment:
Deletions are marked like this. Additions are marked like this.
Line 33: Line 33:

=== ORE 13,00 ===

'''IRAQ'''

DUE AUTOBOMBE A BAGHDAD, ALMENO 18 MORTI

E' di almeno 18 morti ed oltre 80 feriti il bilancio provvisorio delle vittime delle due autobombe esplose questa mattina a tre quarti d'ora l'una dall'altra nel centro di Baghdad: ancora una volta, uno degli obbiettivi degli attentati è stata la polizia irachena, mentre il secondo ordigno è esploso nella zona dove si trovano i principali alberghi della capitale irachena. La prima autobomba, a quanto sembra una jeep, è esplosa alle 9 di questa mattina ora locale (le 8 in Italia) nei pressi di un posto di blocco della Zona Verde, dove si trovano i principali Ministeri e l'ambasciata statunitense: almeno 15 persone sono morte e i ricoverati in ospedale sono per ora 81. La maggior parte delle vittime sarebbe composta da aspiranti reclute della polizia irachena, in fila per entrare in un commissariato. Il secondo veicolo è esploso alle 9.45 nella centrale Saadoun Street, nella zona dove si trovano molti degli alberghi frequentati dagli occidentali: lo scoppio ha distrutto cinque macchine, in una delle quali si trova un cadavere carbonizzato; altri due corpi giacciono per strada. Il numero dei feriti rimane ancora incerto, sebbene fonti irachene parlino di almeno 12 persone ricoverate in ospedale. Secondo alcune testimonianze subito dopo l'esplosione le truppe irachene e statunitensi che si trovavano nelle vicinanze hanno sparato alcune raffiche, ma non è chiaro quale sia stato l'obbiettivo dei colpi d'arma da fuoco; la zona è stata cordonata dai militari ed è pattugliata da elicotteri da combattimento. Stando a quanto affermato dal portavoce della Prima Divisione di cavalleria statunitense, maggiore Phil Smith, nessuna delle due esplosioni avrebbe causato vittime tra il personale militare della coalizione.

IRAQ/ POLONIA: RITIRO DEL CONTINGENTE ENTRO LA FINE DEL 2005

La Polonia prevede il ritiro del proprio contingente dall'Iraq per il dicembre del 2005, data in cui scadrà il mandato delle Nazioni Unite che autorizza l'attuale missione multinazionale: lo ha annunciato il ministro della Difesa di Varsavia, Jerzy Szmajdzinski, in un'intervista rilasciata al quotidiano Gazeta Wyborcza. "A mio giudizio, credo che la data limite per la missione polacca sia la scadenza della risoluzione 1546 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu", ha spiegato il Ministro, in quella che è la prima menzione da parte di un funzionario del governo polacco di una data precisa per il ritiro del contingente dall'Iraq. La Polonia ha il comando della Divisione multinazionale della forza schierata in Iraq (circa 6mila uomini), alla quale contribusce con una brigata di 2.500 effettivi: una missione onerosa per le casse dello Stato tanto che più volte Varsavia ha parlato di una graduale diminuzione dell'entità del proprio contingente già entro la fine del 2004, compatibilmente con le esigenze della sicurezza.

'''M.O./ JEBALIYA, ALTRI DUE PALESTINESI UCCISI DA TRUPPE ISRAELE'''

 Due palestinesi sono stati uccisi questa mattina dalle truppe israeliane durante un'operazione militare nel campo profughi di Jebaliya. Lo riferisce la radio militare citata dall'edizione online di Haaretz. Secondo quanto si apprende, le due vittime sono state colpite per aver scagliato granate a mano contro i soldati dello Stato ebraico. Già stamattina nei pressi del campo profughi erano stati ritrovati i corpi di quattro palestinesi, probabilmente militanti di Hamas.

'''BRASILE: OTTIMO RISULTATO DI LULA IN AMMINISTRATIVE'''

 Il Partito dei lavoratori (Pt) guidato dal presidente Luiz Inacio Lula da Silva ha ottenuto un ottimo risultato alle elezioni amministrative di ieri. Secondo i primi dati diffusi, i sindaci conquistati con certezza dal Pt sono 180, ma gli exit poll hanno indicato che alla fine i Comuni in mano ai laburisti saranno circa 500 su 5.562, contro i precedenti 204. Il risultato della consultazione e' decisamente confortante per Lula che punta a ottenere, nel 2006, un secondo mandato. Meno bene e' andata invece ai social democratici dell'ex presidente Fernando Henrique Cardoso, che fino a ieri controllavano un migliaio di municipalita'. Tra i grandi comuni in cui si votava c'e' anche San Paolo, la citta' piu' grande del Brasil: Jose' Serra, che era stato rivale di Lula alle elezioni, andra' al ballottaggio per il sindaco ed e' largamente favorito.

Inserisci una descrizione per gror041004

G.R. 9,30

Afghanistan

Almeno 16 bambini sono morti per un’epidemia di pertosse nella provincia di Badakhshan, nel nord-est dell’Afghanistan. Lo riferiscono fonti locali; Sayed Agha, responsabile del distretto di Yamgan, ha detto che le vittime dell’infezione respiratoria sarebbero almeno una trentina, ma funzionari provinciali ne hanno confermate poco più della metà. "Secondo le notizie che abbiamo ricevuto con sicurezza, 16 bambini sono morti negli ultimi quattro giorno e 126 persone sono state colpite dall’infezione respiratoria", ha detto Abdul Ghafoor Dawar, responsabile del dipartimento della sanità della provincia di Badakhshan.

irak

Due diversi attentati esplosivi hanno colpito il centro di Baghdad questa mattina. Una prima autobomba a ovest della zona verde avrebbe provocato otto morti e una cinquantina sono rimaste ferite nell'esplosione. Una vettura si e' diretta a tutta velocita' verso un ingresso della cittadella fortificata che ospita il governo iracheno e le ambasciate Usa e Gran Bretagna ed e' esplosa poco distante da un centro di reclutamento dell'esercito di Baghdad. La deflagrazione ha investito numerosi passanti. Dalle prime notizie giunte dagli ospedali sembra che il bilancio delle vittime sia destinato ad aggravarsi. La seconda, una esplosione molto potente, e' avvenuta vicino all'Hotel Baghdad Due nuovi raid aerei americani contro Falluja e le forze anti irachene legate al gruppo di al Zarkawi. Secondo fonti ospedaliere della citta' sunnita gli attacchi delle prime ore di questa mattina avrebbero provocato la morte di nove persone, fra cui tre donne e due bambini, oltre a 14 feriti. Il comando militare Usa ha precisato che il primo raid era mirato contro un edificio alla periferia della citta' in cui si trovavano 25 esponenti armati delle forze anti irachene. Il secondo ha invece colpito un obiettivo nel centro della citta', sempre legato ai terroristi del giordano.

palestina

I corpi di quattro palestinesi sono stati portati questa mattina in un ospedale di Gaza dalla città settentrionale di Beit Lahiya. Fonti locali hanno riferito che i cadaveri appartengono a attivisti di Hamas. Tra essi figura anche un comandante dell'organizzazione, Saref Masri, 29 anni, fratello del portavoce del gruppo Musher Masri. I soccorritori hanno detto di aver trovato i corpi vicino al campo profughi di Jebaliya, al centro dell'offensiva israeliana in corso nella Striscia di Gaza. L'esercito israeliano ha riferito che un gruppo di militanti stavano per fare esplodere una bomba contro i soldati. Un elicottero ha lanciato un missile contro i quattro palestinesi, uccidendoli. I residenti hanno parlato di una sparatoria tra un carro armato israeliano e militanti sulla strada dove sono stati trovati i corpi.

Successivamente il gruppo palestinese Hamas ha rivendicato l'attacco con razzi effettuato questa mattina contro la città israeliana di Sderot. Nell'attacco una persona è rimasta leggermente ferita. Un razzo ha colpito un'area adiacente a una scuola, un altro è caduto vicino allo stadio. Il lancio di razzi Qassam contro obiettivi dello Stato israeliano è la risposta all'operazione nella Striscia di Gaza, denominata "Giorni di Penitenza", in cui sono morti almeno 62 palestinesi in cinque giorni. Il premier Ariel Sharon ha detto che questa operazione continuerà fino a quando permarrà il pericolo di nuovi attacchi.

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu si riunirà oggi in un meeting d'emergenza per discutere l'offensiva israeliana nel nord della Striscia di Gaza. La decisione è stata presa su sollecitazioni dell'Algeria - che occupa uno dei seggi non permanenti - e della Lega Araba, che ha chiesto all'Onu un dibattito sulla "grave aggressione israeliana al popolo palestinese". Almeno 62 palestinesi sono stati uccisi durante l'operazione "Giorni di Penitenza" iniziata martedì.

INDIA

Sei persone sono rimaste uccise nel villaggio di Biswanath Chariali, 130 chilometri a nord di Guwahati, del nordest dell'India dopo l'incursione di un commando armato di separatisti in fuga dalle forze di sicurezza. E' questa la terza giornata di attacchi e attentati negli Stati dell'Assam e del Nagaland, regioni montagnose e multietniche al confine con la Cina, il Bangladesh, il Buthan e Myanmar, in cui sono morte 62 persone. Gli episodi di violenza sono stati attribuiti dalle forze dell'ordine al Fronte nazionale democratico del Bodoland, che combatte per uno stato indipendente per le popolazioni Bodo, nell'Assam, dal 1985. Quanto alla violenza nel Nagaland, i responsabili sarebbero invece gli estremisti dell'etnica dei Naga che hanno ripreso a combattere per l'indipendenza dopo un cessate il fuoco con il governo concordato sette anni fa.

immigrazione

  • Nuova tragedia dell'immigrazione clandestina: diciassette persone sono annegate e altre 47 risultano disperse dopo che una barca si e' capovolta ed e' affondata davanti alla costa tunisina. Lo ha reso noto la Marina militare di Tunisi.

ORE 13,00

IRAQ

DUE AUTOBOMBE A BAGHDAD, ALMENO 18 MORTI

E' di almeno 18 morti ed oltre 80 feriti il bilancio provvisorio delle vittime delle due autobombe esplose questa mattina a tre quarti d'ora l'una dall'altra nel centro di Baghdad: ancora una volta, uno degli obbiettivi degli attentati è stata la polizia irachena, mentre il secondo ordigno è esploso nella zona dove si trovano i principali alberghi della capitale irachena. La prima autobomba, a quanto sembra una jeep, è esplosa alle 9 di questa mattina ora locale (le 8 in Italia) nei pressi di un posto di blocco della Zona Verde, dove si trovano i principali Ministeri e l'ambasciata statunitense: almeno 15 persone sono morte e i ricoverati in ospedale sono per ora 81. La maggior parte delle vittime sarebbe composta da aspiranti reclute della polizia irachena, in fila per entrare in un commissariato. Il secondo veicolo è esploso alle 9.45 nella centrale Saadoun Street, nella zona dove si trovano molti degli alberghi frequentati dagli occidentali: lo scoppio ha distrutto cinque macchine, in una delle quali si trova un cadavere carbonizzato; altri due corpi giacciono per strada. Il numero dei feriti rimane ancora incerto, sebbene fonti irachene parlino di almeno 12 persone ricoverate in ospedale. Secondo alcune testimonianze subito dopo l'esplosione le truppe irachene e statunitensi che si trovavano nelle vicinanze hanno sparato alcune raffiche, ma non è chiaro quale sia stato l'obbiettivo dei colpi d'arma da fuoco; la zona è stata cordonata dai militari ed è pattugliata da elicotteri da combattimento. Stando a quanto affermato dal portavoce della Prima Divisione di cavalleria statunitense, maggiore Phil Smith, nessuna delle due esplosioni avrebbe causato vittime tra il personale militare della coalizione.

IRAQ/ POLONIA: RITIRO DEL CONTINGENTE ENTRO LA FINE DEL 2005

La Polonia prevede il ritiro del proprio contingente dall'Iraq per il dicembre del 2005, data in cui scadrà il mandato delle Nazioni Unite che autorizza l'attuale missione multinazionale: lo ha annunciato il ministro della Difesa di Varsavia, Jerzy Szmajdzinski, in un'intervista rilasciata al quotidiano Gazeta Wyborcza. "A mio giudizio, credo che la data limite per la missione polacca sia la scadenza della risoluzione 1546 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu", ha spiegato il Ministro, in quella che è la prima menzione da parte di un funzionario del governo polacco di una data precisa per il ritiro del contingente dall'Iraq. La Polonia ha il comando della Divisione multinazionale della forza schierata in Iraq (circa 6mila uomini), alla quale contribusce con una brigata di 2.500 effettivi: una missione onerosa per le casse dello Stato tanto che più volte Varsavia ha parlato di una graduale diminuzione dell'entità del proprio contingente già entro la fine del 2004, compatibilmente con le esigenze della sicurezza.

M.O./ JEBALIYA, ALTRI DUE PALESTINESI UCCISI DA TRUPPE ISRAELE

  • Due palestinesi sono stati uccisi questa mattina dalle truppe israeliane durante un'operazione militare nel campo profughi di Jebaliya. Lo riferisce la radio militare citata dall'edizione online di Haaretz. Secondo quanto si apprende, le due vittime sono state colpite per aver scagliato granate a mano contro i soldati dello Stato ebraico. Già stamattina nei pressi del campo profughi erano stati ritrovati i corpi di quattro palestinesi, probabilmente militanti di Hamas.

BRASILE: OTTIMO RISULTATO DI LULA IN AMMINISTRATIVE

  • Il Partito dei lavoratori (Pt) guidato dal presidente Luiz Inacio Lula da Silva ha ottenuto un ottimo risultato alle elezioni amministrative di ieri. Secondo i primi dati diffusi, i sindaci conquistati con certezza dal Pt sono 180, ma gli exit poll hanno indicato che alla fine i Comuni in mano ai laburisti saranno circa 500 su 5.562, contro i precedenti 204. Il risultato della consultazione e' decisamente confortante per Lula che punta a ottenere, nel 2006, un secondo mandato. Meno bene e' andata invece ai social democratici dell'ex presidente Fernando Henrique Cardoso, che fino a ieri controllavano un migliaio di municipalita'. Tra i grandi comuni in cui si votava c'e' anche San Paolo, la citta' piu' grande del Brasil: Jose' Serra, che era stato rivale di Lula alle elezioni, andra' al ballottaggio per il sindaco ed e' largamente favorito.

gror041004 (last edited 2008-06-26 09:48:20 by anonymous)