G.R. 9,30

PALESTINA

RAID AEREO JEBALIYA, Sono due i palestinesi uccisi nel raid aereo di ieri sera nel campo profughi di Jebaliya, nella striscia di Gaza. Lo scrive il sito internet di Haaretz. Una delle due vittime è un ventenne militante delle Brigate dei martiri di al Aqsa.. Altre 23 persone sono rimaste ferite. Un velivolo israeliano ha sparato un missile contro un gruppo di armati. Secondo i militari israeliani, i palestinesi colpiti stavano preparando una bomba. Dal 29 settembre è in corso un'offensiva dello Stato israelina con la scusa di fermare i lanci di razzi Qassam contro le città israeliane di confine, in realtà l'operazione tende alla realizzazione di zone cuscinetto ottenute attraverso la demolizione di case palestinesi. Oltre 100 persone sono state uccise finora.

CILE

Almeno 35mila persone furono torturate in Cile durante il regime di Augusto Pinochet (1973-1990), secondo le anticipazioni dei risultati di un'indagine ufficiale, apparsi sul quotidiano La Nacion. Il rapporto, commissionato dal presidente Ricardo Lagos, smentisce la versione di Pinochet e degli alti gradi militari secondo i quali le torture furono frutto di eccessi da parte dei gradi inferiori. Secondo la commissione che ha preparato il rapporto, guidata dal vescovo Sergio Valech, la tortura era una politica approvata dallo stato e veniva praticata in 1200 centri segreti distribuiti nel Paese. Il giornale riferisce anche di terribili particolari, come la tortura dei figli piccoli per far parlare le madri. Negli anni scorsi era stato stabilito che durante la dittatura di Pinochet erano state uccise 3mila persone.

IL QUOTIDIANO INGLESE THE GUARDIAN

mette oggi in primo piano lo sconcerto degli scienziati davanti al drastico aumento dell'anidride carbonica nell'atmosfera per il secondo anno consecutivo: "Timore per il clima di fronte all'aumento dei livelli di anidride carbonica". Nel Regno Unito oggi "Blair affronta un duro interrogatorio sull'Iraq davanti al Parlamento", dopo la pubblicazione dell'ultimo rapporto Usa sulle armi non convenzionali di Saddam Hussein e l'esecuzione di Kenneth Bigley.

CECENIA-INGUSCEZIA

Le forze russe hanno ucciso in Inguscezia tre combattenti indipendentisti ceceni, appartenenti a un gruppo che agisce agli ordini del 'signore della guerra' Shamil Basaiev. Lo ha annunciato il ministero dell'Interno inguscio. I tre sono caduti nel corso di un'operazione speciale condotta in serata a Nazran, capitale dell'Inguscenzia, Repubblica autonoma russa confinante con la Cecenia.

SOMALIA

YUSUF ELETTO PRESIDENTE A NAIROBI - All'annuncio del risultato, Yusuf, 69 anni di eta', ex colonnello dell'esercito, si e' alzato in piedi accanto alla bandiera somala e ha detto: "Sono pronto a sostenere il nuovo governo in qualsiasi veste auguro al nuovo governo, capeggiato da Abdullahi Yusuf Ahmed, di riportare la pace e la prosperita' in Somalia. Nel primo discorso che ha pronunciato da presidente, Yusuf ha chiesto aiuto alla comunita' internazionale:

IRAQ

MILIZIA SADR ATTENDE ORDINI PER CONSEGNARE LE ARMI SECONDO GLI ACCORDI FATTI A BAGHDAD SABATO SCORSO - La milizia sciita di Sadr City a Baghdad ha raccolto le armi e aspetta ordini per consegnarle alla polizia irachena. Lo ha detto stamane una fonte della milizia. Stiamo aspettando la parola finale per consegnare le armi raccolte, ha dichiarato la fonte. Secondo gli accordi stipulati sabato tra autorita' e il leader Moqtada Sadr i punti di consegna per le armi pesanti sono tre, l'edificio del Consiglio comunale e due stazioni di polizia. I miliziani di sadr hanno precisato che vi sono cinque giorni di tempo per le operazioni di disarmo.

GR ORE 13,00

MO: Un palestinese e' stato ucciso e altri sei feriti questa mattina durante una incursione dell' esercito israeliano nella localita' di Deir al Balah, nel centro della Striscia di Gaza: lo hanno indicato fonti palestinesi locali. Maher Khamach e' stato ucciso negli scontri provocati dall'ingresso di una unita' militare a Deir al Balah. Sale cosi' a 111 il bilancio dei morti palestinesi, stando a fonti palestinesi, dall'inizio dell'operazione 'Giorni di Pentimento' avviata su larga scala il 29 settembre scorso all'esercito israeliano a Gaza per impedire il lancio di razzi Qassam sui centri abitati del sud del paese.

ANSA)- TEL AVIV, 11 OTT- Le 'Brigate del martire Abdallah Azzam' minacciano di colpire le ambasciate di Israele in Egitto e in Giordania, se non chiuderanno subito. Lo ha riferito la radio militare israeliana, secondo cui l'avvertimento delle Brigate Azzasam, che hanno rivendicato la paternita' degli attentati che giovedi' sul mar Rosso (Egitto) hanno provocato almeno 32 vittime - fra cui due sorelle italiane - e' apparso in un sito internet vicino al gruppo islamico.

iRAN: Tre agenti delle forze di sicurezza iraniane sono stati uccisi e altri tre feriti nell'assalto a una caserma di polizia lanciato da un gruppo armato nella provincia occidentale iraniana dell'Azerbaigian. Lo scrive oggi il quotidiano 'Etemad' di Teheran, citando l'agenzia Bastab. L'attacco, secondo quanto riferito da fonti di polizia, e' stato condotto ieri mattina nella citta' di Miandoab da tre banditi, che sono rimasti anch'essi uccisi. L'azione e' stata compiuta durante la cerimonia dell'alzabandiera. Tra i poliziotti uccisi vi e' anche il comandante della caserma, maggiore Mohammad Ali Razmju. Sempre secondo quanto riferito dalla polizia, gli assalitori apparterrebbero a un gruppo chiamato 'Ali Allahi', ma non e' chiaro quali siano i loro obiettivi. Un altro attacco era avvenuto qualche settimana fa contro una pattuglia di polizia in una strada di un'altra localita' vicina, Uchtapeh. Qui un poliziotto era rimasto ucciso mentre altri due colleghi erano stati feriti.

IRAQ/ I miliziani dell'esercito al Mahdi, fedele al leader radicale sciita Muqtada al Sadr, hanno iniziato oggi a consegnare le armi nelle stazioni di polizia di Sadr City, quartiere sciita di Baghdad. I termini dell'accordo raggiunto da al Sadr con il governo iracheno prevedono che i miliziani consegnino entro cinque giorni, a partire da oggi, le armi pesanti e quelle non di difesa personale; da parte sua, il governo si è impegnato a liberare i miliziani detenuti nelle carceri irachene e a far sospendere le operazioni militari e i bombardamenti Usa su Sadr City. Le operazioni di consegna avvengono sotto strette misure di sicurezza: checkpoint sono stati eretti lungo la strada che porta alla stazione di polizia al Nasr, memtre i membri della Guardia nazionale irachena sono in posizione sui tetti circostanti. Il maggiore di polizia Kadhim Salman ha riferito che i miliziani hanno già consegnato mitragliatrici, dinamite, mine e altri tipi di esplosivi. All'esterno della stazione di polizia di Habibiya, un pickup ha scaricato circa 20 lanciagranate e una dozzina di proiettili di mortaio, stando a quanto trasmesso dall'Associate Press Television News. I soldati Usa controllano le operazioni da una certa distanza. All'Associated Press Television News, il vice presidente iracheno Ibrahim al Jaafari ha salutato l'accordo tra il governo e al Sadr come una "iniziativa positiva", auspicando che altre enclave ribelli possano seguire tale esempio. L'esecutivo del premier iracheno Ayad Allawi si è impegnato a investire più di 500 milioni di dollari nella ricostruzione del quartiere, uno dei più poveri della città, teatro nelle ultime settimane di pesanti combattimenti con le truppe Usa. Sim

Il presidente americano George W. Bush non è il solo capo di Stato a dover far fronte ai dubbi dei suoi compatrioti sulla sua gestione della guerra contro il terrorismo. Secondo diversi sondaggi Associated Press-Ipsos, anche italiani, australiani e britannici esprimono serie riserve quanto all'efficacia della lotta al terrorismo. I due terzi degli australiani ritengono che la guerra in Iraq ha reso più grande la minaccia di attentati terroristi in tutto il mondo. Soltanto il 7% delle persone interpellate in Australia pensa che la guerra ha permesso di ridurre questa minaccia. Nonostante questo, il premier John Howard è stato riconfermato per un quarto mandato. La campagna elettorale era stata quasi interamente dedicata a questioni sociali. In Italia, nove persone su dieci temono che un attentato abbia luogo sul loro territorio e il 50% degli italiani si dice "molto preoccupato". La preoccupazione degli italiani è considerevolmente aumentata dopo gli attentati di Madrid del marzo scorso e il sequestro di concittadini in Iraq. Due terzi dei britannici disapprovano la gestione della guerra contro il terrorismo da parte del governo di Tony Blair. Soltanto il 32% delle persone interpellate in Gran Bretagna pensa che Blair, principale alleato di Washington in Iraq, ha efficacemente combattuto il terrorismo. Sei persone su dieci pensano il contrario. George W. Bush, nella competizione per un secondo mandato alla Casa Bianca, deve far fronte a una campagna centrata sulla questione irachena, con l'opinione pubblica americana che esprime seri dubbi quanto agli effetti della guerra in Iraq sulla lotta contro il terrorismo. Al contrario, i leader di Paesi come il Canada, la Francia, la Germania, il Messico o la Spagna ottengono il consenso dei cittadini. Il sessanta per cento dei canadesi, i due terzi dei tedeschi, il 75% dei francesi e sei messicani su dieci si dichiarano soddisfatti dagli sforzi fatti dai loro rispettivi governi nella lotta contro il terrorismo. Tutti ritengono che la guerra in Iraq ha malservito la causa anti-terrorista e temono più o meno che un attentato abbia luogo sul loro territorio. Gli spagnoli, che si sono ritirati dall'Iraq in aprile, dubitano al 90% che un nuovo attentato possa avvenire sul loro territorio. I diversi sondaggi Ipsos per l'Associated Press sono stati realizzati per telefono tra il 23 settembre e il 2 ottobre su campioni di circa mille persone in ciascun Paese. Il margine d'errore è indicato in più o meno tre punti.

AFGHANISTAN: ASIFI, BROGLI PROVATI MA LA PARTITA E' CHIUSA

CORSICA/ AJACCIO, TRE FERITI NELL'ATTENTATO A EDIFICIO PUBBLICO

Tre persone sono rimaste leggermente ferite ieri sera nell'attentato dinamitardo che ha colpito l'edificio dell'ispezione accademica della Corsica del Sud ad Ajaccio. Secondo la polizia, le tre persone sono il guardiano, la moglie e la figlia di dodici anni. Colpiti da frammenti di vetro, sono stati ricoverati in ospedale ad Ajaccio, ma le loro condizioni non destano preoccupazione. L'attentato, perpetrato con una bomba di media potenza secondo la polizia, è avvenuto alle 22.40. La deflagrazione, davanti all'ingresso dell'edifficio, ha causato gravi danni materiali all'edificio e ad abitazioni vicine, i cui vetri sono andati in frantumi. Non è stata formulata alcuna rivendicazione. L'attentato è avvenuto all'indomani di una manifestazione nazionalista che si è conclusa con incidenti tra manifestanti e poliziotti ad Ajaccio, al termine della quale quattro giovani sono stati arrestati. Durante gli incidenti, i militanti nazionalisti hanno lanciato sassi e molotov contro i poliziotti che hanno risposto con i lacrimogeni.

LITUANIA: IN TESTA IL PARTITO LABURISTA

Il partito Laburista si è piazzato in testa alle elezioni in Lituania, con il 28,6% dei voti mentre la coalizione di governo uscente socialdemocratico-liberale è crollata dal 20,7% rispetto al 50% ottenuto alle precedenti elezioni del 2000. Quattro altri partiti hanno ottenuto fra il sette e il 15%. Lo hanno reso noto le autorità elettorali lituane. L'affluenza alle urne è stata di poco inferiore al 50%, in calo rispetto al 59% del 2000. La frammentazione del voto rendera' necessario il ballottaggio in 66 dei 77 distretti elettorali il prossimo 24 ottobre e solo dopo potranno essere avviati negoziati per la formazione di una nuova coalizione: Il partito laburista, che aveva ottenuto il 30% alle elezioni europee di giugno, è stato fondato nel 2003 dal milionario 45enne Victor Uspaskich, di origine russa, sostenitore di un riavvicinamento all'Occidente.

KUWAIT Il Kuwait ha deciso di donare un milione di dollari sotto forma di assistenza umanitaria al popolo palestinese. Lo riferisce l'agenzia kuwaitiana Kuna ricevuta a Roma. Al termine di una riunione del Consiglio dei ministri e' stato diffuso un comunicato nel quale e' rinnovato l'appello del Kuwait alla comunita' internazionale per compiere ogni sforzo possibile per portare fine alla tragica situazione nei territori palestinesi. Nel comunicato e' inoltre scritto che il dono rispecchia la solidarieta' del popolo del Kuwait con quello palestinese di fronte agli atti criminali, di distruzione e di sabotaggio delle autorita' israeliane nella striscia di Gaza.

HAITI Due caschi blu della Forza di Stabilizzazione dell'Onu ad Haiti sono rimasti feriti in altrettanti scontri con sostenitori dell'ex presidente Jean-Bertrand Aristide, rovesciato dall'insurrezione armata di gran parte della popolazione il 29 febbraio scorso. Lo ha reso noto il rappresentante speciale delle Nazioni Unite nel Paese caraibico, Toussaint Kongo-Doudou, secondo cui prima e' toccato a un soldato brasiliano, raggiunto a un piede da proiettili esplosi da seguaci di Aristide a Bel-Air, uno dei quartieri piu' poveri della capitale Port-au-Prince; poi e' stata la volta di un marine argentino, colpito a un braccio mentre era impegnato in un'operazione congiunta con la polizia haitiana per smantellare posti di blocco eretti da manifestanti a Gonaives, nel nord, gia' epicentro della rivolta contro il vecchio regime; i dimostranti avevano interrotto il passaggio sulla principale arteria che conduce alla cittadina settentrionale per impedire una visita da parte del presidente ad interim, Boniface Alexandre, e del primo ministro, Gerard Latortue. Nessuno dei feriti versa comunque in pericolo di vita. Il contingente multinazionale conta su circa 6.700 uomini, in massima parte messi a disposizione da Stati dell'America Latina.

FIAT ARESE/ LAVORATORI AL POLITECNICO,PROTESTA CONTRO MONTEZEMOLO

Tre persone sono rimaste leggermente ferite ieri sera nell'attentato dinamitardo che ha colpito l'edificio dell'ispezione accademica della Corsica del Sud ad Ajaccio. Secondo la polizia, le tre persone sono il guardiano, la moglie e la figlia di dodici anni. Colpiti da frammenti di vetro, sono stati ricoverati in ospedale ad Ajaccio, ma le loro condizioni non destano preoccupazione. L'attentato, perpetrato con una bomba di media potenza secondo la polizia, è avvenuto alle 22.40. La deflagrazione, davanti all'ingresso dell'edifficio, ha causato gravi danni materiali all'edificio e ad abitazioni vicine, i cui vetri sono andati in frantumi. Non è stata formulata alcuna rivendicazione. L'attentato è avvenuto all'indomani di una manifestazione nazionalista che si è conclusa con incidenti tra manifestanti e poliziotti ad Ajaccio, al termine della quale quattro giovani sono stati arrestati. Durante gli incidenti, i militanti nazionalisti hanno lanciato sassi e molotov contro i poliziotti che hanno risposto con i lacrimogeni.