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Iraq

Un camionista turco e' stato decapitato oggi. Un video mostra la morte del camionista, rivendicata dalla brigata Qaqa del gruppo Tawhid al Jihad, guidato dal Al Zarqawi. La notizia si aggiunge all'assassinio di un giudice istruttore irakeno e di una giornalista televisiva kurda, avvenuti nella mattinata.

Numerosi gli attacchi ed i raid aerei anche oggi in Iraq.

Otto civili sono morti, di cui almeno sei iracheni, e di altri quattro sono rimasti feriti per due forti esplosioni in tarda mattinata all'interno della cosiddetta 'Zona Verde' in piena Baghdad. Il complesso super-fortificato della zona verde, situato sulla sponda occidentale del fiume Tigri e gia' Palazzo Presidenziale di Saddam Hussein in citta', attualmente ospita tra l'altro molti uffici del governo ad interim locale, il quartier generale della coalizione a guida Usa nonche' le ambasciate di Stati Uniti e Gran Bretagna.

Quindici soldati della Guardia nazionale irachena sono stati uccisi la notte scorsa in un attacco contro la loro postazione nella cittadina di Qaim, vicino alla frontiera siriana.

Altri due alti ufficiali dell'esercito iracheno, ex graduati di Saddam Hussein, sono stati uccisi da sconosciuti che hanno aperto il fuoco contro la vettura su cui viaggiavano a Bakuba, a nord est di Baghdad. Lo hanno riferito fonti della polizia locale.

L'aviazione americana e' poi tornata ad attaccare oggi a Falluja, roccaforte sunnita a ovest di Baghdad. Gli attacchi aerei americani nella zona continuano ormai da settimane. In totale i raid hanno provocato la morte di cinque persone e il ferimento di 16, secondo le fonti ospedaliere.

M.O.

L'operazione "Giorni del pentimento" condotta da Israele nella zona settentrionale della Striscia di Gaza è entrata nella sua terza settimana, e sono cinque i palestinesi rimasti uccisi a Gaza negli ultimi raid. Due militanti di Hamas sono stati colpiti dai missili sparati contro il campo profughi di Jabaliya nel nord della Striscia di Gaza. Tre missili lanciati contro il campo profughi di Rafah, nella parte meridionale della Striscia hanno invece ucciso due militanti ed un civile, un anziano di 70 anni. Una donna e' rimasta gravemente ferita. Fonti militari israeliane hanno riferito che l'attacco era diretto contro militanti palestinesi che avevano da poco lanciato un missile anticarro contro i soldati impegnati a distruggere i tunnel scavati per contrabbandare armi dall'Egitto.

Strade divelte, muri abbattuti, abitazioni smantellate. Tank e bulldozer israeliani sono entrati questa mattina a Beit Lahiya per effettuare un'operazione che i residenti palestinesi hanno definito come la più devastante in quattro anni di lotta armata.

Afghanistan

A cinque giorni dalle elezioni, è cominciato questa mattina in Afghanistan lo scrutinio dei voti per le presidenziali. Secondo i funzionari elettorali, occorreranno almeno 14 giorni per ultimare lo scrutinio. Percio', i risultati definitivi sono attesi non prima della fine del mese. I candidati per la presidenza sono 16, ed e' favorito il presidente provvisorio Hamid Karzai. Sul voto grava il sospetto di irregolarità su vasta scala, avanzato dagli oppositori di Karzai già nel corso della giornata elettorale: la Commissione elettorale congiunta Onu-Afghanistan non ha ritenuto di dover interrompere lo scrutinio, ma ha deciso oggi di sospendere le operazioni di conteggio in attesa dell'esito di un'indagine indipendente.

Russia e strategie geo-politiche

Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato questa mattina in Cina per una visita che le autorità di Pechino intendono sfruttare per ottenere un maggiore accesso alle risorse petrolifere e di gas della Russia. L'arrivo del leader del Cremlino in Cina, secondo il portavoce del ministero degli Esteri Zhang Qiyue, dovrà anche agevolare un accordo per l'appoggio di Pechino alla candidatura russa per l'ingresso nell'Organizzazione Mondiale per il Commercio. Mosca, il mese scorso, si era impegnata ad aumentare i carichi di petrolio destinati alla Cina.

Ma la politica estera della russia non si limita ai rapporti con la cina. La Russia ha aperto di recente una base militare nella ex-repubblica sovietica del Tagikistan. L'annuncio e' stato fatto oggi dal ministro della Difesa russo, Serghei Ivanov, in una conferenza stampa alla fine della riunione informale del Consiglio Nato-Russia svoltosi oggi a Poiana Brasov, in Romania. Secondo Ivanov, la Russia considera la regione meridionale come potenziale fonte di minacce e percio' la nuova base ha il ruolo di difendere gli interessi nazionali sia del Tagikistan che della Federazione Russa. Ivanov ha anche annunciato che la Russia non ritirera' i suoi uomini dalla Transnistria, sul confine tra Moldova e Ucraina. La Russia aveva mandato le sue truppe in Transnistria a seguito della sanguinosa guerra civile del 1992, quando la repubblica si e' autoproclamata indipendente dalla Moldova

I ministri della Difesa dei Paesi Nato e il loro omologo russo Sergei Ivanov hanno raggiunto un accordo per l'invio di navi russe nel Mediterraneo nell'ambito di un piano di pattugliamento congiunto dell'area a scopi antiterroristici. Due navi russe saranno pronte entro poche settimane a partecipare alla missione lanciata dopo l'11 settembre al fine di prevenire eventuali progetti di attentato via mare.

Dal canto suo Ivanov ha ribadito il diritto della Russia di lanciare raid preventivi contro i miliziani che operano lungo il confine territoriale russo, ed ha fatto appello alla Nato affinché si faccia promotrice di una maggiore attività di intelligence sui ribelli separatisti ceceni.

Rivolta nelle carceri in turchia

E' durata poco più di 12 ore la rivolta di centinaia di carcerati all'interno della prigione di Buca, vicino alla città di Izmir, sull'Egeo, in Turchia. Le cinque guardie carcerarie che erano state prese in ostaggio sono state rilasciate illese, ma al termine della rivolta sette detenuti sono risultati feriti. La rivolta era iniziata poco dopo la mezzanotte quando alcuni prigionieri che protestavano per ottenere migliori condizioni di vita carceraria, hanno appiccato fuoco alle loro celle e preso in ostaggio le guardie carcerarie. Sette prigionieri sono stati ricoverati per ustioni e ferite da arma da taglio, causate da altri carcerati. L'avvocato Ali Koc ha detto che i detenuti volevano anche denunciare gli abusi cui erano sottoposti da parte delle guardie carcerarie durante i trasferimenti dalla prigioni alle aule dei processi, una migliore assistenza sanitaria e un l'utilizzo gratuito dell'elettricità all'interno delle celle, ora a pagamento.

disoccupazione USA

Il numero di lavoratori americani a richiedere per la prima volta i sussidi di disoccupazione e' tornato a crescere. E' un segnale, secondo gli esperti, che una ripresa veloce del mercato del lavoro rimane ancora incerta. Secondo quanto riportato dal dipartimento del Lavoro Usa, nella settimana terminata il 9 ottobre, le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono aumentate di 15.000 unita' a quota 352.000.

Srebrenica

Una commissione indipendente serbo bosniaca ha consegnato oggi al governo locale una lista con i nominativi di più di "più di 7.000" musulmani uccisi dalle forze militari serbe nel 1995 a Srebrenica. E' la prima volta che autorità della Repubblica Serba di Bosnia riconoscono la vastità del massacro.

Il Tribunale penale internazionale per l'ex Jugoslavia (Tpi) ha già definito genocidio il massacro di Srebrenica. In un rapporto del mese di giugno la Repubblica serba della Bosnia aveva ammesso, per la prima volta dalla fine del conflitto, che diverse migliaia di musulmani erano stati uccisi nel 1995 a Srebrenica dalle forze serbe e che i responsabili avevano nascosto i loro crimini. Fino ad allora le autorità serbe di Bosnia avevano rifiutato di ammettere il massacro di Srebrenica, il peggior massacro avvenuto in Europa dalla seconda guerra mondiale. Nel 2002 le autorità della Republika Srpska avevano pubblicato un documento che minimizzava sui fatti di Srebrenica, suscitando l'indignazione dei parenti delle vittime.

Nel rapporto, che dovra' essere consegnato al governo Rs domani, sono segnalate anche due fosse comuni non ancora scoperte che si aggiungono alle 32 indicate nel testo del rapporto consegnato a giugno. Nell'area di Srebrenica finora sono state trovate e aperte 60 fosse comuni e sono stati recuperati oltre 6.000 corpi.

ITALIA

FIAT

Due ore di sciopero stamani alla Fiat Mirafiori proclamate da Fim, Fiom, Uilm e Fismic a sostegno della vertenza per lo stabilimento e per protesta contro il trasferimento del motore Torque della Power Train da Torino all'Argentina. Secondo i sindacati l'adesione è stata tra il 70 e l'80% e si è avuto un corteo cui hanno partecipato circa mille persone. Diverse, ovviamente, le rilevazioni sulla partecipazione alla protesta da parte Fiat che con un portavoce parla di un 23,8% di scioperanti alle carrozzerie e di un 15% alle Presse. Al corteo avrebbero invece partecipato per l'azienda soltanto 300 persone.

Passa la delega ambientale

Condono per gli abusi edilizi commessi nei paradisi ambientali, ma anche giro di vite sugli ecomostri da abbattere. I due provvedimenti sono contenuti entrambi nella delega ambientale approvata oggi dal Senato e che che torna all'esame della Camera. Il maxiemendamento del governo, passato con il voto di fiducia, consente di sanare gli abusi edilizi commessi fino al 30 settembre scorso nelle aree di interesse ambientale. Le opere abusive, pero', dovranno superare l'accertamento di compatibilita' paesaggistica. I trasgressori dovranno pagare una sanzione che andra' dai tremila ai cinquantamila euro. La domanda di sanatoria dovra' essere presentata entro il 31 gennaio del 2005. L'opposizione ha fortemente contestato la norma, sostenendo che servira' a Silvio Berlusconi per sanare il teatro all'aperto costruito nella sua villa in Costa Smeralda, la Certosa. Per il futuro, la delega ambientale prevede una depenalizzazione degli abusi edilizi piu' lievi, cioe' quelli che non abbiano determinato la creazione di nuove superfici o volumi: quindi restauri, aperture di nuove porte e finestre, eccetera. Saranno le soprintendenze a decidere volta per volta se i lavori in questione sono compatibili con il vincolo paesaggistico. In tal caso, i trasgressori potranno sanare gli abusi pagando una multa, ma non saranno chiamati a rispondere in sede penale. Gli abusi piu' pesanti vengono invece sanzionati con un inasprimento delle pene: fino a quattro anni di carcere per gli aumenti di volumetria superiori al trenta per cento (si parla sempre di costruzioni edificate nelle aree di interesse ambientale). Stessa pena se l'ampliamento supera i 750 metri cubi o se si costruisce ex novo un fabbricato di mille metri cubi. Nello stesso provvedimento, si prevede la demolizione dell'ecomostro pugliese di Punta Perotti, gia' decisa dalla Cassazione. Di fronte alla latitanza del comune di Bari e della Regione Puglia, si fara' intervenire direttamente l'esercito. Anche per gli altri ecomostri, il disegno di legge prevede norme piu' snelle per gli abbattimenti, con un ruolo di primo piano per le soprintendenze. Ma condono e ecomostri sono solo una parte della delega approvata dal Senato. Il provvedimento affida al Governo la possibilita' di legiferare su sei importanti materie di interesse ambientale: gestione dei rifiuti, tutela delle acque, difesa del suolo, gestione delle aree protette, risarcimenti contro i danni all'ambiente, valutazione di impatto ambientale. I decreti delegati su queste materie saranno scritti da una commissione di 24 esperti nominati dal ministro dell'Ambiente. I decreti delegati saranno presentati dal governo entro diciotto mesi dall'entrata in vigore della legge.

OGM

Prima manifestazione contro il biotech nei campi e a sostegno del decreto legge sulla coesistenza elaborato dal ministro delle Politiche agricole, Gianni Alemanno. E' la Coldiretti ad annunciare il presidio della coalizione 'Liberi da Ogm', alle ore 15 davanti alla sede della Conferenza Stato-Regioni che questo pomeriggio dovra' esaminare il decreto Alemanno. La Coldiretti - si legge in una nota - e' fermamente contraria alla diffusione degli organismi geneticamente modificati in agricoltura. Una scelta, afferma la Coldiretti, dettata dall'interesse generale dell'economia, nazionale, del territorio e dell'intera societa', che intende sostenere con la massima determinazione, a partire dalla manifestazione di oggi.

In parlamento si discute di premierato

La Camera ha ripreso l'esame del Ddl che modifica la seconda parte della Costituzione. L'Assemblea di Montecitorio esaminerà gli articoli relativi al premierato. Le modifiche apportate dalla destra prevedono, rispetto alla Costituzione, che la candidatura a Primo ministro avvenga mediante collegamento con i candidati o una o più liste di candidati all'elezione per la Camera dei deputati. E' stata inoltre stata approvata dall'Aula della Camera la norma anti ribaltone. D'ora in poi il primo ministro si dimettera' qualora la mozione di sfiducia contro di lui sia stata respinta con il voto determinante di deputati non appartenenti alla maggioranza. Se la maggioranza, pero', presenta una mozione in cui designa il nuovo primo ministro, il Capo dello Stato non scioglie la Camera.

Sciopero alla Wind

I lavoratori della Wind sciopereranno domani otto ore, per chiedere maggiori certezze sul futuro del gruppo e contro la decisione dell'azienda di accentrare le attivita' di controllo della Rete a Milano e a Roma, con il trasferimento di dipendenti da altre sedi. Per quanto quanto riguarda i trasferimenti i sindacati chiedono che avvengano su base volontaria. Manifestazioni sono previste in diverse citta'. A Ivrea, dove e' stato annunciato il trasferimento a Milano di 37 addetti alla Rete (in tutto i dipendenti sono 800, di cui 600 nel call center), ci sara' un presidio davanti alla sede della societa' e un corteo che attraversera' le vie del centro. 'Il piano industriale, sottolineano i sindacati, continua a slittare, forse agli inizi del 2005. Ci pare grave che un'azienda non sappia o non voglia dire come intende affrontare il futuro. Sulla riorganizzazione della Rete le risposte sono vaghe e non coinvinventi, mentre sul frotne occupazionale quest'anno i dipendenti caleranno ufficialmente di 500 unita'.

Mobilitazione dei sindacati di base degli autoferrotranvieri

I sindacati di base degli autoferrotramvieri non sciopereranno assieme ai confederali, il prossimo 22 ottobre. Ma effettueranno nelle prossime settimane un proprio sciopero generale del trasporto pubblico locale, sulla propria piattaforma e rivendicando il diritto alla trattativa. L'annuncio è del Coordinamento dei sindacati di base, al termine di una manifestazione svoltasi davanti a Palazzo Chigi per chiedere un vero contratto di lavoro, che recuperi anche quanto perso con l'accordo dello scorso 20 dicembre tra aziende e sindacati confederali.

SEQUESTRO DISCHI INDY

Giunge oggi la conferma dell'origine bolognese dell'ordine che ha portato al sequestro dei dischi dio due server di indymedia nella sede londinese di rackspace. La pm Marina Plazzi che indaga sulla Federazione Anarchica Informale e sui pacchi bomba a Prodi aveva chiesto l'acquisizione di alcune informazioni su notizie passate su indymedia

CORRISPONDENZA

manifestazione a cosenza per il processo

Una manifestazione nazionale, a Cosenza, il 27 novembre; un' assemblea il giorno successivo ed un sit in davanti al Tribunale di Cosenza il 2 dicembre, giorno di inizio del processo a 13 attivisti accusati di avere costituito un'associazione finalizzata a provocare incidenti nel corso del G8 di Genova e del vertice di Napoli: sono queste le iniziative programmate dal movimento per combattere con l' informazione e la mobilitazione l' affermarsi di questa moderna inquisizione. L' accusa - e' scritto in un comunicato - e' di aver costituito una 'cupola' capace di tele-guidare il movimento nei controvertici di Napoli e Genova 2001 per 'devastare le citta al fine di 'attentare all' ordine costituzionale e sovvertire l' ordine economico dello stato'. Con queste ed altre gravissime contestazioni entra quindi nel vivo una vicenda processuale che ebbe l' attenzione di tutta Italia pochi giorni dopo il Social Forum di Firenze del 2002 con l' arresto 'cautelare' di 18 attivisti meridionali. L' enorme solidarieta' popolare, che porto' a manifestare nelle strade di Cosenza oltre 100.000 persone, mise immediatamente in evidenza il carattere pretestuoso, tragicomico e incongruente del teorema accusatorio. Un teorema che legge uno straordinario fenomeno politico come il prodotto di un' organizzazione verticista e criminale e che cosi' ribalta il quadro delle responsabilita' sui fatti di Napoli e di Genova 2001.

La costituzione di parte civile del Governo - e' scritto, ancora, nella nota - che chiede cinque milioni di euro per 'danni d' immagine' conferma il permanere di una 'committenza politica' del processo. Come nell' analogo procedimento che si conduce a Genova si evidenzia percio' non solo un intento vendicativo, ma anche uno scopo intimidatorio ed il tentativo di sperimentare e affinare gli strumenti repressivi per adattarli alla nuova emergenza delle lotte sociali. In questo ultimo anno, infatti, il meridione e' stato scosso da autentiche ribellioni popolari in nome del diritto alla salute, al reddito e alla salvaguardia ambientale. E' evidente che al tempo della guerra permanente i governi della barbarie non possono permetterlo. A giudizio del movimento, dunque, con i processi sul Global Forum di Napoli e il G8 di Genova si apre una battaglia politica la cui posta in palio non e' 'soltanto' la sorte personale di decine di compagni e compagne e neppure la fondamentale affermazione della verita' storica e sociale su quelle giornate, ma la possibilita' stessa di continuare a ostacolare la nuova barbarie della guerra e della devastazione sociale e ambientale. L' unica 'vittoria' possibile, in simili processi, non potra' pertanto limitarsi al piano giudiziario, ma dovra' essere la presa di coscienza in tutto il paese che nel 2001 ci fu una calcolata e drammatica sospensione dello stato di diritto.

giuristi democratici sulle carceri

ll 18 ottobre ricomincia la protesta pacifica dei detenuti nelle carceri italiane. La richiesta di attenzione al tema generale delle condizioni di vita carceraria, avanzata in questa occasione in particolare dalla associazione Papillon, merita ascolto da parte della collettivita' e un mutamento di prospettiva politica capace di incidere davvero sui fenomeni che determinano il continuo aumento della popolazione detenuta e il peggioramento inevitabile delle modalita' di detenzione. Lo sottolinea un comunicato dell'Associazione Nazionale Giuristi Democratici. I giuristi democratici ricordano come la legge Bossi-Fini e la legislazione in tema di stupefacenti rappresentano i principali meccanismi normativi che determinano il riempimento delle carceri di immigrati e di tossicodipendenti.

La presenza massiccia di detenuti tossicodipendenti evidenzia la necessita' di interventi coraggiosi, che sperimentino la possibilita' di scelte alternative, quali la liberalizzazione delle droghe leggere e la somministrazione controllata di sostanze quali l'eroina, nel tentativo, che pero' e' ineludibile, di spezzare il legame tra il consumo del narco-traffico e le organizzazioni criminali. E poi ci sono immediati e urgenti interventi concreti da realizzarsi, in tema di sanita' penitenziaria, di aumento degli organici del personale, la costruzione di alloggi per ex-detenute e detenuti, per coloro che possono beneficiare di misure alternative, la costruzione di una rete di opportunita' e protezione sociale che permetta di utilizzare al meglio le misure alternative alla detenzione. E, infine, il tanto atteso e promesso provvedimento di clemenza, che andrebbe approvato per il solo fatto di essere stato assicurato piu' volte alle persone detenute. .

Migranti

La Guardia costiera di Messina ha raggiunto Malta e ha consegnato alla polizia locale 21 migranti arrestati questa notte a 70 miglia a sud di Malta. Gli extracomunitari a bordo di una piccola barca di sette metri erano 23, ma due di loro, durante il trasbordo sono rimasti intrappolati all'interno della barca che capovolgendosi li ha travolti uccidendoli.

Ventotto clandestini a bordo di un natante sono stati soccorsi e salvati da un motopeschereccio della marineria di Mazara del Vallo (in provincia di trapani) a circa 70 miglia a sud di Lampedusa. I migranti, tra cui una donna, sono stati poi trasbordati su una motovedetta della Guardia Costiera che li ha condotti nel porto di Lampedusa. In questo momento sono già ospitati nel Centro di prima accoglienza

Sulla questione del rinnovo del permesso di soggiorno, i sindacati, dopo un incontro con il prefetto di Milano Bruno Ferrante, ribadiscono la loro intenzione di manifestare affinche' venga modificata la legge sull'immigrazione. Il rinnovo dei permessi di soggiorno ha infatti tempi troppo lunghi. Secondo i segretari milanesi di Cgil, Cisl e Uil il governo deve modificare la legge sui permessi di soggiorno e chiedono che la durata dei permessi di soggiorno passi da 1 anno a 2 anni e che la parte amministrativa venga gestita dai Comuni, altrimenti la Questura non riesce a reggere le richieste. Le domande di rinnovo sono crescite molto, in provincia di Milano si e' arrivati a 260mila, tutte debbono passare dalla Questura e i tempi di attesa superano anche gli 8 mesi di media.

Il governo, invece, sull'immigrazione contina a ragionare solo in termini di 'permanenza temporanea'. In Finanziaria il Governo ha destinato ben 130 milioni di euro per la gestione e la costruzione di nuovi Centri di permanenza temporanea (Cpt) e solo briciole a strategie di accoglienza. Lo ha denunciato oggi il deputato verde Mauro Bulgarelli alla presentazione della campagna 2005 di 'Sbilanciamoci'.

Assolti dirigenti di multinazionali farmaceutiche

Sono stati tutti assolti i dirigenti e manager di 13 aziende farmaceutiche multinazionali che erano indagati con l'accusa di associazione per delinquere e turbativa d'asta dalla procura di Milano. Lo ha deciso oggi il gup Andrea Pellegrino, perche' il fatto non sussiste. Secondo le indagini avviate nel 2001, una ventina di dirigenti e una ventina di manager, oggi scagionati, avrebbero truccato gare d'appalto in tutta Italia attraverso accordi segreti, per dividersi in anticipo i contratti pubblici per le forniture di medicinali, vaccini e disinfettanti a ospedali e aziende sanitarie di 19 citta' tra cui Roma, Napoli, Bologna, Torino, Sondrio e Cagliari.

nuova occupazione piccolo pollo

due giorni fa a roma una nuova occupazione a tor cervara 126 PIccolo Polloil posto e' una ex casa di cura in disuso da anni. la proprietaria ha chiesto lo sgombero. sentiamo da loro una corrispondenza di aggiornamenti su l'incontro che hanno avuto oggi con il V municipio

CORRISPONDENZA

Gr 13: 00

Iraq

Quindici soldati della Guardia nazionale irachena sono stati uccisi la notte scorsa in un attacco contro la loro postazione nella cittadina di Qaim, vicino alla frontiera siriana. Lo hanno riferito fonti di polizia.

E' di almeno otto civili iracheni morti e di altri quattro rimasti feriti il bilancio delle due forti esplosioni che sono risuonate in tarda mattinata all'interno della cosiddetta 'Zona Verde' in piena Baghdad, colpita probabilmente da razzi o da salve di mortaio. Lo ha riferito un portavoce miliare statunitense. Il complesso super-fortificato, situato sulla sponda occidentale del fiume Tigri e gia' Palazzo Presidenziale di Saddam Husseimn in citta', attualmente ospita tra l'altro molti uffici del governo ad interim locale, il quartier generale della coalizione a guida Usa nonche' le ambasciate di Stati Uniti e Gran Bretagna.

Un giudice istruttore e una giornalista di una televisione del Kurdistan sono stati uccisi oggi a Baghdad in due diverse azioni commesse alla stessa ora da sconosciuti. Lo hanno riferito fonti ufficiali.

Due alti ufficiali dell'esercito iracheno, ex graduati di Saddam Hussein, sono stati uccisi da sconosciuti che hanno aperto il fuoco contro la vettura su cui viaggiavano a Bakuba, a nord est di Baghdad. Lo hanno riferito fonti della polizia locale.

AUTOBOMBA A BAGHDAD CONTRO CONVOGLIO USA. l'attacco si è verificato presso Khan Dhari, a una trentina di chilometri dalla capitale irachena. Lo riferiscono fonti ospedaliere. Un ferito racconta: "mentre stava passando un convoglio americano è esplosa un'auto. Nessuna conferma da parte dell'esercito Usa di quanto accaduto.

E' stato rilasciato sano e salvo ed e' gia' rientrato in patria uno dei cittadini giordani presi in ostaggio dai ribelli in Iraq. Lo ha annunciato il fratello dell'ex prigioniero, il quale ha precisato che per la sua liberazione e' stato versato un riscatto dall'importo equivalente a 50.000 dollari.

M.O.

L'operazione "Giorni del pentimento" condotta da Israele nella zona settentrionale della Striscia di Gaza è entrata nella sua terza settimana, e sono cinque i palestinesi rimasti uccisi a Gaza negli ultimi raid. Due militanti di Hamas sono stati colpiti dai missili sparati contro il campo profughi di Jabaliya nel nord della Striscia di Gaza. Tre missili lanciati contro il campo profughi di Rafah, nella parte meridionale della Striscia hanno invece ucciso due militanti ed un civile, un anziano di 70 anni. Una donna e' rimasta gravemente ferita. Fonti militari israeliane hanno riferito che l'attacco era diretto contro militanti palestinesi che avevano da poco lanciato un missile anticarro contro i soldati impegnati a distruggere i tunnel scavati per contrabbandare armi dall'Egitto.

Strade divelte, muri abbattuti, abitazioni smantellate. Tank e bulldozer israeliani sono entrati questa mattina a Beit Lahiya per effettuare un'operazione che i residenti palestinesi hanno definito come la più devastante in quattro anni di lotta armata.

Afghanistan

A cinque giorni dalle elezioni, è cominciato questa mattina in Afghanistan lo scrutinio dei voti per le presidenziali. Un ufficiale per le elezioni locali ha detto all'Associated Press che migliaia di persone sono state designate alle operazioni del conteggio dei voti. Secondo i funzionari elettorali, occorreranno almeno 14 giorni per ultimare lo scrutinio. I candidati per la presidenza sono 16. Favorito il presidente provvisorio Hamid Karzai. Se nessun candidato avrà la maggioranza, è previsto un ballottaggio. Sul voto grava il sospetto di irregolarità su vasta scala, avanzato dagli oppositori di Karzai già nel corso della giornata elettorale: la Commissione elettorale congiunta Onu-Afghanistan non ha ritenuto di dover interrompere lo scrutinio, ma ha deciso oggi di sospendere le operazioni di conteggio in attesa dell'esito di un'indagine indipendente.

FIAT

Due ore di sciopero stamani alla Fiat Mirafiori proclamate da Fim, Fiom, Uilm e Fismic a sostegno della vertenza per lo stabilimento e per protesta contro il trasferimento del motore Torque della Power Train da Torino all'Argentina. Secondo i sindacati l'adesione è stata tra il 70 e l'80% e si è avuto un corteo cui hanno partecipato circa mille persone. Diverse, ovviamente, le rilevazioni sulla partecipazione alla protesta da parte Fiat che con un portavoce parla di un 23,8% di scioperanti alle carrozzerie e di un 15% alle Presse. Al corteo avrebbero invece partecipato per l'azienda soltanto 300 persone.

OGM

Prima manifestazione contro il biotech nei campi e a sostegno del decreto legge sulla coesistenza elaborato dal ministro delle Politiche agricole, Gianni Alemanno. E' la Coldiretti ad annunciare il presidio della coalizione 'Liberi da Ogm', alle ore 15 davanti alla sede della Conferenza Stato-Regioni che questo pomeriggio dovra' esaminare il decreto Alemanno. La Coldiretti - si legge in una nota - e' fermamente contraria alla diffusione degli organismi geneticamente modificati in agricoltura. Una scelta, afferma la Coldiretti, dettata dall'interesse generale dell'economia, nazionale, del territorio e dell'intera societa', che intende sostenere con la massima determinazione, a partire dalla manifestazione di oggi.

Falso in bilancio

L'avvocato generale della Corte di Giustizie Ue, Juliane Kokott, ha sostanzialmente bocciato oggi la nuova normativa italiana sul falso in bilancio, nelle sue conclusioni davanti alla Corte. E' quanto emerge da un comunicato della stessa Corte Ue, che si deve pronunciare sulla base di una domanda pregiudiziale del tribunale di Milano nel caso Sme contro Silvio Berlusconi.

Inflazione

Secondo l'Istituto di Statistica a settembre l'inflazione si e' attestata al 2,1% rispetto al 2,3% di agosto.

Grf

Iraq

Due alti ufficiali dell'esercito iracheno, ex graduati di Saddam Hussein, sono stati uccisi da sconosciuti che hanno aperto il fuoco contro la vettura su cui viaggiavano a Bakuba, a nord est di Baghdad. Lo hanno riferito fonti della polizia locale.

E' stato rilasciato sano e salvo ed e' gia' rientrato in patria uno dei cittadini giordani presi in ostaggio dai ribelli in Iraq. Lo ha annunciato il fratello dell'ex prigioniero, il quale ha precisato che per la sua liberazione e' stato versato un riscatto dall'importo equivalente a 50.000 dollari.

M.O.

L'operazione "Giorni del pentimento" condotta da Israele nella zona settentrionale della Striscia di Gaza è entrata nella sua terza settimana con diversi raid aerei che hanno fatto tra ieri sera e questa notte in totale sei morti. Un aereo israeliano ha tirato un missile ieri sera su un gruppo di palestinesi vicino a Beit Lahiya, città a nord della Striscia di Gaza, uccidendo una persona e ferendone un'altra in modo grave. Dirigenti di Hamas hanno fatto sapere che la vittima era un militante del gruppo ed il ferito un altro combattente del "Movimento della resistenza islamica". Questa notte, un nuovo lancio di missili, questa volta sul campo profughi di Jebaliya, ha fatto altri due morti. Secondo l'esercito israeliano, i due lanci di missili hanno preso a bersaglio combattenti che si apprestavano ad attaccare le forze israeliane. All'altra estremità della Striscia di Gaza, un elicottero questa notte ha lanciato un altro missile sul campo profughi di Rafah, al confine con la frontiera egiziana. Secondo i palestinesi, tre persone sono rimaste uccise e sette ferite. Inoltre, quattro edifici abbandonati sono stati distrutti. Una ventina di carri armati sono inoltre entrati in azione, livellando il terreno al confine del campo.

Afghanistan

A cinque giorni dalle elezioni, è cominciato questa mattina in Afghanistan lo scrutinio dei voti per le presidenziali. Un ufficiale per le elezioni locali ha detto all'Associated Press che migliaia di persone sono state designate alle operazioni del conteggio dei voti. Secondo i funzionari elettorali, occorreranno almeno 14 giorni per ultimare lo scrutinio. I candidati per la presidenza sono 16. Favorito il presidente provvisorio Hamid Karzai. Se nessun candidato avrà la maggioranza, è previsto un ballottaggio. Sul voto grava il sospetto di irregolarità su vasta scala, avanzato dagli oppositori di Karzai già nel corso della giornata elettorale: la Commissione elettorale congiunta Onu-Afghanistan non ha ritenuto di dover interrompere lo scrutinio, ma ha deciso oggi di sospendere le operazioni di conteggio in attesa dell'esito di un'indagine indipendente.

gror041014 (last edited 2008-06-26 09:55:16 by anonymous)