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Diverse centinaia di giovani, provenienti dagli "spazi autonomi" e confluenti nel corteo, venivano caricati dalla polizia che effettuava quattro arresti, e tra questi due italiani. All'insistente richieste della delegazione italiana affinche' se ne esigesse la liberazione, il Comitato britannico non dava risposta. Alla conclusione del corteo l'accesso al palco era riservato al Comitato e, in luogo del concerto previsto, vi sarebbero stati una ventina di interventi monopolizzati dagli inglesi e da cui le delegazioni europee era escluse. A quel punto, i giovani caricati in precedenza spintonavano il servizio d'ordine che chiamava la polizia provocando altri arresti (9 nell'intera giornata), tra cui Javier Ruiz, responsabile inglese di Indymedia". Il Forum - continua il comunicato dei Cobas - ha visto discutere appassionatamente migliaia di persone e ha lanciato importantissime mobilitazioni contro la guerra in Iraq e Palestina, contro le politiche sociali liberiste e per la difesa dei migranti: e nell'Assemblea finale ha proposto un profonda modifica della propria struttura oramai insufficiente a gestire il conflitto antiliberista e antiguerra. Di questo, di come garantire la massima inclusione e che fatti come quelli di Londra non si ripetano mai piu' si discuterà a Parigi nella prossima Assemblea europea il 18 e 19 dicembre.
I deputati Verdi Luana Zanella e Paolo Cento hanno presentato un'interpellanza urgente per denunciare i gravi atti di repressione compiuti dalla polizia inglese durante i tre giorni del Social Forum europeo che si e' svolto a Londra da venerdi' alla giornata di ieri. Durante i tre giorni del Socia Forum - hanno detto Zanella e Cento - si sono susseguiti da parte della Polizia londinese una serie di atti di intimidazione e repressione contro i manifestanti pacifisti che sono culminati nel pomeriggio di domenica, a margine della manifestazione europea contro la guerra, con il fermo di due italiani, quello di Andrea Olivieri e quello di Vittorio Sergio, fermato per porto d'armi e poi rilasciato perche' in possesso di una semplice bottiglietta di liquido per lenti a contatto. I deputati chiedono al ministro degli Esteri di attivarsi immediatamente per garantire il rilascio degli italiani fermati e per manifestare una ferma condanna dell'atteggiamento delle autorita' inglesi.
Diverse centinaia di giovani, provenienti dagli "spazi autonomi" e confluenti nel corteo, venivano caricati dalla polizia che effettuava 5 arresti: Vittorio Sergi, di Ya basta!, Andrea Olivieri, un danese, un inglese e un greco. All'insistente richieste della delegazione italiana affinche' se ne esigesse la liberazione, il Comitato britannico non dava risposta. Alla conclusione del corteo l'accesso al palco era riservato al Comitato e, in luogo del concerto previsto, vi sarebbero stati una ventina di interventi monopolizzati dagli inglesi e da cui le delegazioni europee era escluse. A quel punto, i giovani caricati in precedenza spintonavano il servizio d'ordine che chiamava la polizia provocando altri arresti (9 nell'intera giornata), tra cui Javier Ruiz, responsabile inglese di Indymedia". Il Forum - continua il comunicato dei Cobas - ha visto discutere appassionatamente migliaia di persone e ha lanciato importantissime mobilitazioni contro la guerra in Iraq e Palestina, contro le politiche sociali liberiste e per la difesa dei migranti: e nell'Assemblea finale ha proposto un profonda modifica della propria struttura oramai insufficiente a gestire il conflitto antiliberista e antiguerra. Di questo, di come garantire la massima inclusione e che fatti come quelli di Londra non si ripetano mai piu' si discuterà a Parigi nella prossima Assemblea europea il 18 e 19 dicembre.
I deputati Verdi Luana Zanella e Paolo Cento hanno presentato un'interpellanza urgente al ministro degli Esteri per denunciare i gravi atti di repressione compiuti dalla polizia inglese durante i tre giorni del Social Forum europeo che si e' svolto a Londra da venerdi' alla giornata di ieri. Durante i tre giorni del Socia Forum - hanno detto Zanella e Cento - si sono susseguiti da parte della Polizia londinese una serie di atti di intimidazione e repressione contro i manifestanti pacifisti che sono culminati nel pomeriggio di domenica, a margine della manifestazione europea contro la guerra, con il fermo di due italiani, quello di Andrea Olivieri e quello di Vittorio Sergio, fermato per porto d'armi e poi rilasciato perche' in possesso di una semplice bottiglietta di liquido per lenti a contatto.

G.R. 19.30

  • M O N D O

IRAQ: ATTENTATI, BOMBARDAMENTI, RAPIMENTI, ESECUZIONI

In un agguato contro una pattuglia della polizia, 9 persone sono rimaste ferite a Baquba. Tra i feriti sette poliziotti, una donna e il figlio della donna, tre anni. Si è trattato, dice un funzionario della polizia all'Afp, di . A Baghdad almeno 7 morti e 20 feriti dopo l'esplosione causata ieri notte da un'autobomba nel quartiere di Jadiriyah, nella piazza Ahmed Ourabim, in una zona che ospita anche numerose ambasciate. Il Ministero degli Interni iracheno - la cui sede si trova non lontano dal luogo dell'attentato - ha confermato che l'esplosione è stata causata da un'autobomba. Secondo la rete satellitare al Arabiya l'obbiettivo era un locale frequentato da agenti di polizia, alcuni dei quali sarebbero morti nell'esplosione. Sempre a Baghdad due civili iracheni sono morti oggi, in due diversi punti della citta', colpiti entrambi da esplosioni di ordigni artigianali collocati per strada. A Mosul, nel nord controllato dai kurdi, ieri un'autobomba è esplosa su un ponte. Almeno cinque gli iracheni uccisi, 15 i feriti, secondo la televisione al-Arabiya, mentre oggi, a poco distanza dalla citta' e' stato ritrovato il corpo decapitato di un iracheno dipendente di una ditta statunitense. A Falluja bombardieri statunitensi hanno continuato a martellare la citta', caposaldo della ribellione sunnita, dove si sarebbe asserragliato, Abu Musab al Zarqawi, l'uomo di Al qaida in Iraq e ricercato numero uno degli americani. Quattro persone sono morte sotto le bombe, tra cui un bambino, ed altre dodici ferite. Il governo iracheno ha di nuovo chiesto agli abitanti della citta' di espellere i terroristi e gli stranieri, per evitare ulteriori violenze. Zarqawi ha intanto rivendicato, con un comunicato alla televisione al Arabiya, l'abbattimento di un aereo statunitense. Sempre a Falluja Il capo dei negoziatori, lo sceicco Khaled al-Jumeili, è stato rilasciato ieri su ordine del primo ministro ad interim Allawi. Il religioso era stato arrestato venerdì scorso vicino a Fallujah, dopo l'interruzione delle trattative con il governo di Baghdad. Lo sceicco e' stato piuttosto drastico sul futuro dei colloqui: "La popolazione di Falluja li ha sospesi, a causa degli arresti come quello che mi ha riguardato, e piu' in generale della politica attuata dagli americani". Piu' possibilista lo sceicco Abdul Hamid Jadu: "Se gli Stati Uniti porranno fine ai bombardamenti, il canale delle trattative allora potrebbe riaprirsi". Jadu ha quindi ripetuto che Zarqawi, sul cui capo pende una taglia per l'equivalente di 25 milioni di dollari, non si trova a Falluja. La tv satellitare al Jazeera ha diffuso la notizia dell'uccisione dei due ostaggi macedoni ad opera di un gruppo estremista islamico, che li accusa di attività di spionaggio per gli Stati Uniti. Il nome dei due ostaggi uccisi non e' stato fornito, e non e' chiaro se si tratti di due dei tre macedoni - Dalibor Lazarevski, Dragan Markovic, Zoran Naskovski - sequestrati in Iraq lo scorso agosto. La Macedonia ha un contingente di 32 soldati in Iraq. Scade questa sera l'ultimatum dei terroristi per Ziad Jabr Abu Irfai, un uomo d'affari giordano di 43 anni rapito in Iraq martedì scorso: sarà decapitato entro oggi da un gruppo terroristico non identificato se non sarà pagato un riscatto di 120mila euro. Il padre di Irfai ha parlato al telefono con i rapitori e, per pochi istanti, con il figlio piangente: "Non ho i soldi per pagare - ha detto il padre del rapito - Quando l'ho riferito ai rapitori mi hanno detto che sarà decapitato entro stasera". Lunedì scorso un gruppo armato ha liberato un cittadino giordano, Hisham Talab Al-Izza che lavorava come contabile in una società a Baghdad dietro il pagamento di un riscatto di 50 mila dollari pagato dalla famiglia. Il primo ministro iracheno Iyad Allawi annuncia che dopo Sadr City, le operazioni di disarmo verranno rapidamente estese a tutte le città dell'Iraq, a cominciare da Bassora. La prossima settimana annuncera' un'amnistia nazionale per tutti coloro che consegnano le armi e prolunghera' l'ultimatum per il disarmo delle milizie sciite di Sadr City fino a giovedi' prossimo. Per migliorare la situazione di Falluja, invece, "abbiamo deciso di inviare aiuti umanitari d'urgenza e abbiamo stanziato due milioni di dollari a tale scopo", ha detto ancora Allawi davanti al Consiglio Nazionale, il Parlamento provvisorio, a Baghdad. Intanto è stato confermato oggi lo spostamento di truppe britanniche. Il ministro della Difesa britannico Geoff Hoon ha confermato che il 10 ottobre c'e' stata una richiesta di assistenza da parte degli Usa. Hoon, che ha parlato alla Camera dei comuni, ha precisato che questo potrebbe comportare lo spostamento di truppe britanniche fuori dal settore meridionale dell'Iraq sotto controllo del Regno Unito, ma non necessariamente a Baghdad o Falluja. L'Ucraina invece ritirera' il suo contingente militare dall'Iraq nel corso del 2005. Lo ha annunciato oggi il premier Viktor Yanukovic. Il ritiro avverra' dopo le elezioni politiche in programma in Iraq per il gennaio dell'anno prossimo. L'Ucraina ha dispiegato in Iraq fino ad un massimo di 1.600 soldati e adesso ne conta soltanto 250. Intanto, oggi è il sessantesimo giorno di prigionia per Georges Malbrunot e Christian Chesnot, i due giornalisti francesi sequestrati in Iraq il 20 agosto scorso dall'Esercito islamico in Iraq, lo stesso gruppo che ha rapito e ucciso il giornalista italiano Enzo Baldoni. Malgrado tutti gli sforzi diplomatici per arrivare alla liberazione - scrive l'agenzia France Presse - il loro fato rimane incerto. Mohammed Ayash al Kubaisi, membro del Consiglio degli Ulema, i saggi religiosi sunniti (una delle organizzazioni sunnite coinvolte nel tentativo di liberazione degli ostaggi), ha detto espressamente che le attività militari Usa sono direttamente responsabili dei fallimenti registrati finora: "Ogni volta che siamo vicini alla soluzione, c'è una escalatino nella situazione militare", ha detto.

PALESTINA: CONTINUANO NELL'INDIFFERENZA MONDIALE I MASSACRI DELL'ESERCITO ISRAELIANO

6 palestinesi uccisi oggi nella striscia di Gaza. 2 all' alba nel sud della striscia di Gaza, all' altezza del valico di Sufa. Altri 2 al vicino valico di Kissufim, dove un ufficiale israeliano e' rimasto ferito dal fuoco palestinese. Infime a Filadelfi, fra il territorio egiziano e la striscia di Gaza, militari israeliani di pattuglia hanno scorto due palestinesi intenti a deporre un ordigno accanto ad una pista di accesso ad un fortino militare e li hanno uccisi. Le forze di sicurezza israeliane, infine, fanno sapere di aver arrestato in Cisgiordania, nella notte tra domenica e lunedì, 17 palestinesi (sei dei quali a Jenin, dieci a Ramallah e uno nei dintorni di Hebron).

PETROLIO: SALE ANCORA IL PREZZO

Il prezzo del petrolio greggio ha superato questa mattina nei mercati asiatici il livello di 55 dollari per barile. Il prezzo è del 70% superiore a quello di un anno fa, ma rimane del 25% inferiore al record del 1981, tenendo conto dell'inflazione. Il prezzo del petrolio greggio è aumentato di dieci dollari nel solo ultimo mese.

LONDRA: REPRESSIONE POLIZIESCA E NON SOLO AL SOCIAL FORUM EUROPEO

I Cobas italiani hanno denunciato il comportamento del Comitato organizzatore britannico, in particolare del Socialist Works Party,di Socialist Action (il gruppo del sindaco di Londra Ken Livingstone) e alcuni sindacati di categoria. Diverse centinaia di giovani, provenienti dagli "spazi autonomi" e confluenti nel corteo, venivano caricati dalla polizia che effettuava 5 arresti: Vittorio Sergi, di Ya basta!, Andrea Olivieri, un danese, un inglese e un greco. All'insistente richieste della delegazione italiana affinche' se ne esigesse la liberazione, il Comitato britannico non dava risposta. Alla conclusione del corteo l'accesso al palco era riservato al Comitato e, in luogo del concerto previsto, vi sarebbero stati una ventina di interventi monopolizzati dagli inglesi e da cui le delegazioni europee era escluse. A quel punto, i giovani caricati in precedenza spintonavano il servizio d'ordine che chiamava la polizia provocando altri arresti (9 nell'intera giornata), tra cui Javier Ruiz, responsabile inglese di Indymedia". Il Forum - continua il comunicato dei Cobas - ha visto discutere appassionatamente migliaia di persone e ha lanciato importantissime mobilitazioni contro la guerra in Iraq e Palestina, contro le politiche sociali liberiste e per la difesa dei migranti: e nell'Assemblea finale ha proposto un profonda modifica della propria struttura oramai insufficiente a gestire il conflitto antiliberista e antiguerra. Di questo, di come garantire la massima inclusione e che fatti come quelli di Londra non si ripetano mai piu' si discuterà a Parigi nella prossima Assemblea europea il 18 e 19 dicembre. I deputati Verdi Luana Zanella e Paolo Cento hanno presentato un'interpellanza urgente al ministro degli Esteri per denunciare i gravi atti di repressione compiuti dalla polizia inglese durante i tre giorni del Social Forum europeo che si e' svolto a Londra da venerdi' alla giornata di ieri. Durante i tre giorni del Socia Forum - hanno detto Zanella e Cento - si sono susseguiti da parte della Polizia londinese una serie di atti di intimidazione e repressione contro i manifestanti pacifisti che sono culminati nel pomeriggio di domenica, a margine della manifestazione europea contro la guerra, con il fermo di due italiani, quello di Andrea Olivieri e quello di Vittorio Sergio, fermato per porto d'armi e poi rilasciato perche' in possesso di una semplice bottiglietta di liquido per lenti a contatto.

CECENIA: ATTACCO DELLA GUERRIGLIA

Tre militari russi sono stati uccisi e altri tre feriti nel corso del finesettimana in Cecenia, secondo quanto riferisce l'Afp da Mosca, citando fonti del comando ceceno filo-russo.

NEPAL: TREGUA PER FESTIVITÀ INDÙ

Il governo del Nepal ha detto oggi che non lancerà offensive contro i ribelli maoisti durante il periodo dal 20 al 28 ottobre prossimi, in cui i guerriglieri hanno proclamato una tregua unilaterale per permettere lo svolgimento della celebrazione del ‘Deshain’, la più importante festività religiosa indù locale. In questa occasione, però, il governo non ha in alcun modo accennato a un cessate-il-fuoco prolungato con i maoisti, sebbene sia tornato a sollecitarli alla ripresa di colloqui di pace per porre fine a un conflitto iniziato nel 1996 per rovesciare la monarchia costituzionale e procedere a una radicale riforma agraria, costato finora la vita a diverse migliaia di persone.

BOLIVIA: MARCIA DEI CONTADINI CONTO IL PRESIDENTE

Il presidente della repubblica boliviano Carlos Mesa ha diramato un messaggio in cui difende la politica energetica da lui adottata, contro quanti chiedono invece la nazionalizzazione delle riserve di gas. Intanto molte migliaia di contadini sono giunti a La Paz per fare pressioni sul Parlamento affinche' approvi la nuova legge degli idrocarburi per le regole commerciali del gas e del petrolio boliviani.

ECUADOR: SCONFITTA DEL PRESIDENTE ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE

Le forze di opposizione al presidente Lucio Gutierrez si sono imposte nelle elezioni amministrative svoltesi ieri in tutto l'Ecuador. Sulla base di dati ancora parziali, emerge che l'ex generale Paco Moncayo, rappresentante della 'Sinistra democratica' ha vinto a Quito, mentre Jaime Nebot, esponente del Partito socialcristiano (Psc) e' stato confermato a Guayaquil, principale citta' industriale ecuadoriana, con il 58,4 per cento dei voti. Inoltre Marcelo Cabrera, del partito Sinistra democratica si e' aggiudicato con ampio margine la vittoria nel comune di Cuenca, terza citta' dell'Ecuador. Secondo i dati disponibili, i candidati del partito 'Societa' democratica' del presidente Gutierrez a Quito e Guayaquil hanno ottenuto fra il 4 e il 5% dei voti.

BIELORUSSIA: REFERENDUM FAVOREVOLE AL PRESIDENTE

Il presidente della commissione elettorale ha annunciato che i risultati finali del referendum mostrano che i bielorussi hanno approvato l'abrogazione del limite al mandato presidenziale. Il presidente Lukashenko può così farsi eleggere per un terzo mandato.

CAMEROON: PAUL BIYA RIELETTO PRESIDENTE

Il presidente del Camerun, Paul Biya, è stato rieletto con il 75,2% dei voti alle elezioni dello scorso 11 ottobre. Biya, 71 anni, è al potere da 22 anni. Il suo principale rivale, John Fru Ndi, capo del ‘Fronte sociale democratico’ (Sdf), ha ottenuto il 17,1% dei voti, mentre Adamou Ndam Njoya, ex-ministro ed esponente dell’‘Unione democratica camerunese’ (Udc), nonché leader della ‘Coalizione per la riconciliazione e la ricostruzione nazionale’ (che raggruppa nove partiti di opposizione) ha riscosso il 4,7% delle preferenze. I due partiti hanno chiesto l’annullamento delle presidenziali, per gravi irregolarità. Gli osservatori internazionali hanno invece sostenuto che il voto si è svolto in generale in maniera soddisfacente. Il ministero dell’Interno ha affermato che si è recato a votare quasi l’80% degli aventi diritto, ma la stampa locale ha scritto che l’affluenza era molto bassa.

  • I T A L I A

IMMIGRAZIONE: SALVATAGGI IN MARE E PROTESTE

Cinque immigrati di nazionalità tunisina sono stati tratti in salvo da una motovedetta della guardia di finanza a poche miglia a sud dell'isola di Lampedusa. Gli immigrati si trovavano a bordo di un gommone in avaria. Raggiunti dal mezzo navale delle fiamme gialle i tunisini sono stati trasbordati e condotti nel centro di accoglienza di Lampedusa. Si chiamano Fabio e Hamel Luis i due tunisini che questa mattina si sono incatenati dinanzi all'ufficio stranieri della Questura di Napoli sono stati ricevuti dal dirigente dell'Ufficio che sta ascoltando le loro ragioni. I due hanno protestato contro i ritardi per il rilascio del permesso di soggiorno denunciando che a causa di cio' la donna avrebbe rischiato l'espulsione dall' Italia

SCIOPERO PUBBLICO IMPIEGO

Le sei città dove si è svolto lo sciopero sono Napoli, Genova, Milano, Firenze, Palermo e Trapani. A Palermo hanno scioperato l'80% negli enti locali, il 75% nella sanita', il 70% nell'amministrazione centrale e il 75% negli enti pubblici non economici, secondo i dati diffusi dalla Funzione pubblica della Cgil. Il calendario dei sindacati confederali, in Sicilia, prevede da oggi e fino a venerdi' due ore di sciopero a livello territoriale, e dal 24 al 26 novembre tre ore a livello regionale. Mercoledi' tocchera' a Messina e a Siracusa. Giovedi' a Caltanisetta e a Enna. Venerdi', infine, a Ragusa, ad Agrigento e a Catania. "Continuiamo a chiedere un aumento dell'8%, a fronte di una proposta indecente del 2%".

FIAT TERMINI IMERESE: NUOVA CASSA INTEGRAZIONE

Produzione ferma da oggi per due settimane nello stabilimento Fiat di Termini Imerese (Palermo), dove sono cominciate per i circa 1.400 dipendenti due nuove settimane di cassa integrazione.

G5 A FIRENZE: ESPULSIONI FACILI PER I SOSPETTI TERRORISTI E IMPRONTE DIGITALI SUL PASSAPORTO

Dal 2006 impronte digitali nei passaporti europei, rafforzamento di Europol e passi avanti sulle espulsioni dei sospetti terroristi. Questi i tre punti su cui i ministri dell' Interno del G5 riuniti ieri e oggi a Firenze, hanno trovato una posizione comune. E' emersa, inoltre, una convergenza sull' utilizzo di un secondo dato biometrico anche per i passaporti. Poi, proseguono i ministri, occorre proseguire gli approfondimenti congiunti in materia di scambio di informazioni preventive sui passeggeri e per lo scambio di informazioni sui passaporti smarriti e falsificati.

G.R. 13,00

IRAQ

Nove persone sono rimaste ferite in una serie di scontri a Baquba. Tra i feriti sette poliziotti, una donna e il figlio della donna, tre anni. Si è trattato, dice un funzionario della polizia all'Afp, di un agguato contro una pattuglia della polizia.

E a BAGDAD è di almeno 7 morti e 20 feriti il bilancio dell'esplosione causata ieri notte da un'autobomba nel quartiere di Jadiriyah, lo hanno reso noto fonti militari statunitensi. Il Ministero degli Interni iracheno - la cui sede si trova non lontano dal luogo dell'attentato - ha confermato che l'esplosione è stata causata da un'autobomba, ma non ha fornito alcun bilancio ufficiale delle vittime. Secondo quanto riporta la rete satellitare al Arabiya l'obbiettivo dell'attentato era un locale frequentato da agenti di polizia, alcuni dei quali sarebbero morti nell'esplosione avvenuta nella piazza Ahmed Ourabim, in una zona che ospita anche numerose ambasciate.

AUTOBOMBA A MOSUL, 5 MORTI = Un'autobomba e' stata fatta esplodere su un ponte della citta' irachena di Mosul. Almeno cinque gli iracheni uccisi, 15 i feriti, secondo quanto rende noto la televisione al-Arabiya.

A FALLUJA Il capo dei negoziatori di Fallujah, lo sceicco Khaled al-Jumeili, è stato rilasciato ieri su ordine del primo ministro ad interim Allawi. Il religioso era stato arrestato venerdì scorso vicino a Fallujah, dopo l'interruzione delle trattative con il governo di Baghdad. Lo sceicco e' stato piuttosto drastico sul futuro dei colloqui: "La popolazione di Falluja li ha sospesi, malgrado progressi ne fossero pur stati compiuti, a causa degli arresti come quello che mi ha riguardato, e piu' in generale della politica attuata dagli americani". Piu' possibilista e' stato un altro membro del gruppo di negoziatori locali, lo sceicco Abdul Hamid Jadu, il quale ha sottolineato come il rilascio del collega costituisca di per se' un buon segno. "Se gli Stati Uniti porranno fine ai bombardamenti", ha aggiunto, "cio' costituira' un'altra indicazione positiva, e il canale delle trattative allora potrebbe riaprirsi. Jadu ha quindi ripetuto che Zarqawi, sul cui capo pende una taglia per l'equivalente di 25 milioni di dollari, non si trova a Falluja.

PETROLIO

  • Il prezzo del petrolio greggio ha superato questa mattina nei mercati asiatici il livello di 55 dollari americani per barile. A metà giornata a Singapore ha raggiunto i 55,33 dollari a barile, 40 centesimi più del prezzo di venerdì sera. Il prezzo è del 70% superiore a quello di un anno fa, ma rimane del 25% inferiore al record del 1981, tenendo conto dell'inflazione. Il prezzo del petrolio greggio è aumentato di dieci dollari nel solo ultimo mese.

CECENIA

Tre militari russi sono stati uccisi e altri tre feriti nel corso del finesettimana in Cecenia, secondo quanto riferisce l'Afp da Mosca, citando fonti del comando ceceno filo-russo.

LONDRA Il governo di Londra ha respinto le accuse dell'opposizione che un'eventuale riposizionamento di circa 650 soldati britannici a sud di Baghdad sia un "gesto politico" per sostenere il presidente George W. Bush alle elezioni del 2 novembre, confermandogli l'appoggio di Londra alla sua politica irachena. "Non sarà per nulla politico ma interamente operativo", è stato il commento alla Bbc di Lord Falconer, esponente del Gabinetto del primo ministro Tony Blair, a poche ore dall'intervento ai Comuni del ministro della Difesa Geoff Hoon, atteso per le 13.30 locali, sull'argomento. Da parte sua, il leader socialdemocratico Charles Kennedy ha definito poco credibile che l'esercito americano abbia effettivo bisogno del sostegno di 650 soldati britannici. "E' difficile ritenere che un tale aiuto costituisca un contributo di cruciale importanza dal punto di vista americano", ha detto alla Bbc, lasciando intendere che Londra dovrebbe prendere in considerazione un ritiro dall'Iraq.

Sul GUARDIAN di questa mattina si esprimeva viva preoccupazione sul possibile dispiegamento dei soldati britannici nell'area sunnita, a sostegno delle forze Usa. I comandanti temono che sia vista più come 'gesto politico' di appoggio alla campagna elettorale del presidente Bush da paret di Londra.

PUTIN SI SCHIERA CON BUSH - Il presidente russo Vladimir Putin si e' detto convinto che in Iraq si siano radicati gruppi del terrorismo internazionale e che essi agiscano non solo e non tanto contro le forze della coalizione internazionale, quanto contro il presidente Bush e contro la sua possibile rielezione alla Casa Bianca.

PALESTINA - GAZA

SONO SEI I PALESTINESI UCCISI IN SCONTRI DIVERSI -Il primo incidente e' avvenuto alle primi luci dell' alba nel sud della striscia di Gaza, all' altezza del valico di Sufa. Il secondo incidente e' avvenuto al vicino valico di Kissufim, dove un ufficiale israeliano e' stato ferito dal fuoco di un cecchino palestinese. Nella reazione dei militari israeliani sono stati uccisi due palestinesi armati, ha riferito la radio militare. Il terzo episodio e' avveduno nell' asse Filadelfi, fra il territorio egiziano e la striscia di Gaza. Militari israeliani di pattuglia hanno scorto due palestinesi intenti a deporre un ordigno e li hanno uccisi. Artificieri cercano adesso di disinnescare l' ordigno, deposto accanto ad una pista di accesso ad un fortino militare.

ECUADOR

ELEZIONI; AMMINISTRATIVE, - Le forze di opposizione al presidente Lucio Gutierrez si sono imposte nelle elezioni amministrative svoltesi ieri in tutto l'Ecuador. Sulla base di dati ancora parziali, emerge che l'ex generale Paco Moncayo, rappresentante della 'Sinistra democratica' ha vinto a Quito, mentre Jaime Nebot, esponente del Partito socialcristiano (Psc) e' stato confermato a Guayaquil, principale citta' industriale ecuadoriana, con il 58,4 per cento dei voti. Inoltre Marcelo Cabrera, del partito Sinistra democratica si e' aggiudicato con ampio margine la vittoria nel comune di Cuenca, terza citta' dell'Ecuador. Secondo i dati disponibili, i candidati del partito 'Societa' democratica' del presidente Gutierrez a Quito e Guayaquil hanno ottenuto fra il 4 e il 5% dei voti.

BIELORUSSIA

RISULTATI UFFICIALI: SI' A TERZO MANDATO - Il presidente della commissione elettorale ha annunciato che i risultati finali del referendum mostrano che i bielorussi hanno approvato l'abrogazione del limite al mandato presidenziale. Il presidente Lukashenko può così farsi eleggere per un terzo mandato.

LONDRA FERMO DEI PACIFISTI ITALIANI AL SOCIAL FORUM EUROPEO - I deputati Verdi Luana Zanella e Paolo Cento hanno presentato un'interpellanza urgente per denunciare i gravi atti di repressione compiuti dalla polizia inglese durante i tre giorni del Social Forum europeo che si e' svolto a Londra da venerdi' alla giornata di ieri. Durante i tre giorni del Socia Forum - hanno detto Zanella e Cento - si sono susseguiti da parte della Polizia londinese una serie di atti di intimidazione e repressione contro i manifestanti pacifisti che sono culminati nel pomeriggio di domenica, a margine della manifestazione europea contro la guerra, con il fermo di due italiani, quello di Andrea Olivieri, che si sta protraendo da alcune ore, e quello di Vittorio Sergio, fermato per porto d'armi e poi rilasciato perche' in possesso di una semplice bottiglietta di liquido per lenti a contatto. I deputati chiedono al ministro degli Esteri di attivarsi immediatamente per garantire il rilascio degli italiani fermati e per manifestare una ferma condanna dell'atteggiamento delle autorita' inglesi.

IMMIGRAZIONE

LAMPEDUSA, - Cinque immigrati di nazionalità tunisina sono stati tratti in salvo da una motovedetta della guardia di finanza a poche miglia a sud dell'isola di Lampedusa. Gli immigrati si trovavano a bordo di un gommone in avaria. Raggiunti dal mezzo navale delle fiamme gialle i tunisini sono stati trasbordati e condotti nel centro di accoglienza di Lampedusa.

Si chiamano Fabio e Hamel Luis i due tunisini che questa mattina si sono incatenati dinanzi all'ufficio stranieri della Questura di Napoli sono stati ricevuti dal dirigente dell'Ufficio che sta ascoltando le loro ragioni. I due hanno protestato contro i ritardi per il rilascio del permesso di soggiorno denunciando che a causa di cio' la donna avrebbe rischiato l'espulsione dall' Italia

SCIOPERO PUBBLICO IMPIEGO - Napoli e' tra le sei citta' che aderisce oggi alla protesta dei lavoratori del pubblico impiego. Stop negli uffici per due ore a fine turno per sollecitare il rinnovo dei contratti. Incroceranno le braccia tutti gli impiegati del pubblico impiego tranne quelli della scuola e i vigili del fuoco. Negli ospedali sara' assicurati i servizi di pronto soccorso. Problemi dunque negli uffici comunali, provinciali e regionali e agli sportelli delle Agenzie delle Entrate. Il calendario previsto da Cgil, Cisl e Uil prevede le due ore di sciopero a livello territoriale da oggi al 22 ottobre e dal 24 al 26 novembre tre ore a livello regionale. Previsto poi una manifestazione nazionale la cui data e' ancora da definire. Oggi, insieme ai lavoratori del pubblico di Napoli, si fermano quelli di Genova, Milano, Firenze, palermo e Trapani.

FIAT TERMINI IMERESE = - Produzione ferma da oggi per due settimane nello stabilimento Fiat di Termini Imerese (Palermo), dove sono cominciate per i circa 1.400 dipendenti due nuove settimane di cassa integrazione.

gror041018 (last edited 2008-06-26 09:55:14 by anonymous)