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G5

Raggiunta a Firenze un'intesa tra i paesi del G5. Francia, spagna, germania, inghilterra e italia hanno firmato un accordo in materia di controllo dell'emigrazione. I punti dell'intesa riguardano i documenti di identita', che dovranno contenere dati biometrici, e l'espulsione di persone sospette di attivita' terroristiche. l'accordo prevede anche lo scambio di informazioni sulle espulsioni di migranti sospetti e perfino sui passeggeri nei voli da e per l'unione europea. Salta l'accordo sulla costruzione di cpt in nord africa.

golpe in birmania

Il primo ministro birmano, generale Khin Nyunt, sarebbe stato posto in stato di custodia protettiva nell'ambito di una purga dell'intelligence militare che punta al rafforzamento dei conservatori del regime. Lo affermano fonti diplomatiche e militari a Rangoon, secondo le quali Khin sarebbe stato arrestato ieri verso le 17 mentre viaggiava in auto dalla città di Taung -Gnu, nel centro del Paese, verso la capitale. Il regime militare birmano aveva recentemente arrestato diversi ufficiali dell'intelligence militare, guidata dal primo ministro, che sono stati condannati a venti anni di carcere dopo un sommario processo per corruzione a Musa, nello stato Shan, riferiscono fonti di Rangoon. Khin Nyunt, a lungo considerato uno dei generali birmani con maggiore influenza nella politica estera, è stato nominato primo ministro nell'agosto 2003. Si tratta però di un incarico privo di reale potere, dato che il Paese è guidato da una giunta militare presieduta dal generale Than Shwe e dal Comandante dell'Esercito Maung Aye. Entrambe sono considerati conservatori rispetto a Khin, fautore di una politica di graduale confronto con la leader dell'opposizione, il premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi, agli arresti domiciliari dal maggio 2003

iraq

sabotato oleodotto

Un gruppo di guerriglieri ha sabotato oggi un oleodotto a 12 chilometri dalla raffineria di Beiji, nel nord dell'Iraq. Lo ha reso noto il capitano Mohammed Salam, dei vigili del fuoco di Kirkuk, intervenuto sul posto con una squadra di pompieri per spegnere le fiamme appiccate alla struttura. Un funzionario della Northen Oil Company ha confermato l'attacco ma non ha fornito dettagli sull'accaduto. Al momento non è stato ancora confermato se il sabotaggio avrà effetti sulla produzione giornaliera del petrolio.

polonia sull'iraq

Varsavia non sta rivedendo il suo giudizio sulla guerra in Iraq e il premier polacco Merek Belka resta convinto che sia stata la scelta giusta. In un'intervista al 'Messaggero' lo chiarisce lo stesso Belka, spiegando inoltre come avverra' la riduzione del contingente militare, oltre 2mila soldati, prevista per l'anno prossimo. Nel gennaio del 2005 -dice il premier- pensiamo di ridurre la dimensione del nostro contingente in Iraq, ma questo, aggiunge, e' un problema che non puo' essere risolto ignorando la situazione in Iraq e senza consultarsi con il governo iracheno, con le autorita' irachene, e con i nostri alleati, inclusa l'Italia. Certamente - assicura - non agiremo con una azione unilaterale

cia e cina

La Cia ha reso pubblici 30 anni (dal 1948 al 1978) di documenti dei servizi di intelligence americani sulla Cina, prima classificati, e riferiti in gran parte agli anni della leadership di MaoTseTung. Una di queste valutazioni, le "National Intelligence Estimates", scritta nel 1954, sosteneva che "non esistono fazioni ben definite" all'interno della leadership cinese, mentre invece proprio l'anno precedente ebbe luogo una delle 'purghe' più importanti della storia cinese. Altre valutazioni si riferiscono al comportamento della Cina nei confronti degli Stati uniti durante la guerra del Vietnam e prevedevano un sostanziale non intervento da parte di Pechino. Altri documenti ancora mostrano come l'intelligence americana si accorse in ritardo della crescente tensione tra Cina e Unione sovietica e nel '66, tre anni prima che il conflitto iniziasse, la Cia riteneva improbabile un conflitto aperto tra Mosca e Pechino. La collezione di documenti, che si può trovare sul sito web www.cia.gov., è la più ampia documentazione mai resa nota dalla Cia sulla Cina. Dal 1996 la Central Intelligence Agency ha pubblicato simili collezioni sull'Unione sovietica, per lo più retrospettive sul periodo della guerra fredda. Quelle invece rese note lunedì sulla Cina fanno riferimento "a un sistema statale ancora esistente", come ha spiegato uno degli analisti della stessa Cia.