=== GR ORE 19.30 ====

ITALIA

Lavoro, manifestazione a Matera

questa mattina a Matera, i lavoratori e le lavoratrici della Barilla sono entarti in sciopero per protestare contro l'annunciata chiusura dello stabilimento che da lavoro circa 200 persone, tra fissi e stagionali. Oltre mille persone hanno partecipato alla manifestazione di sostegno allo sciopero proclamato da Fai, Flai e Uila. Il sindacato chiede un confronto con la dirigenza del gruppo Barilla e chiede il ritiro dell'attuale piano di trasferimento della produzione. Ascoltiamo las corrispondenza con un compagno di Matera

Roma. Protesta dei lavoratori dell'Istat Protesta dei lavoratori dell'Istat questa mattina davanti al Palazzo dei Congressi dove si è svolta la Conferenza Nazionale di Statistica. Un folto gruppo di lavoratori dell'istituto di via Cesare Balbo ha organizzato un sit-in per protestare contro il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro, che i lavoratori attendono da oltre 30 mesi. Dietro uno striscione con scritto 'La pazienza e' scaduta, contratto subito', i lavoratori dell'Istat e degli enti pubblici di ricerca hanno chiesto - in un volantino firmato Flc-Cgil Istat - al presidente, ai ministri, a tutte le autorita' presenti alla Conferenza Nazionale di Statistica, di assumersi le proprie responsabilita' e impegnarsi in prima persona affinche' si vada ad una rapida conclusione della vertenza contrattuale. In caso contrario minacciano il blocco della produzione statistica.

Palestina

Mentre il presidente dell'Autonomia nazionale palestinese (Anp) Yasser Arafat è morente in Francia, riprendono le violenze nei territori. Due palestinesi sono stati uccisi dai soldati israeliani questa mattina mentre si trovavano nei pressi del muro di divisione tra Israele e la striscia di Gaza.. I due uomini erano disarmati. è arrivata intanto in Francia la delegazione dell'anp. Prima di raggiungere il sobborgo di Clamart, dove presso l'ospedale militare Percy e' ricoverato Yasser Arafat, la delegazione palestinese capeggiata dal primo ministro Abu Ala e' stata ricevuta stamane dal ministro degli esteri francese Michel Barnier. Alla missione partecipano anche Mahmud Abbas, facente funzione di capo dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp), il ministro degli esteri Nabil Shaath e il presidente dell'assemblea parlamentare palestinese Rawhi Fattuh. La delegazione e' stata accompagnata all'incontro con Barnier dal delegato palestinese all'Onu, Nasser al Qidwa, e dalla rappresentante in Francia, Leila Shahid. Intanto alle 14:54 Fonti palestinesi hanno annunciato che "Arafat è morto" ma al momento non si ha ancora la conferma ufficiale

Dai Territori Occupati

In questi giorni Abu Dis si è trasformato in un piccolo campo di battaglia. La “porta” che mette in comunicazione Abu Dis con Gerusalemme lungo la salita del Monte degli Ulivi è stata chiusa inizialmente con filo spinato e blocchi di cemento. Ma domenica un muro alto 6 metri ha sostituito il filo spinato. Nella zona è quindi rimasta un’unica uscita, in una piccolissima strada. I soldati sostano quasi permanentemente davanti al cancello e impediscono alla gente di uscire. Al mattino la situazione è piuttosto tesa, quando la gente deve andare a lavorare. Venerdì scorso, 5 novembre, la situazione è diventata molto tesa, quando decine di persone volevano andare a pregare alla moschea di Al Aqsa. “Sound bombs” e lacrimogeni vengono sparati dai soldati sulla gente con una certa disinvoltura. Giovedì e venerdì prossimi la situazione sarà ancora piuttosto brutta: prevediamo infatti l’afflusso attraverso l'unico varco di centinaia di persone che vorranno andare a pregare alla moschea per la fine del Ramadan.

Domenica 7 novembre, è stato inaugurato lo stand delle Cooperative di donne produttrici. Le donne dell’associazione delle Donne produttrici rurali palestinesi, insieme alla YWCA di Gerico, invita ad assaggiare ed a comprare i prodotti naturali provenienti da Gerico.

INDIA: DONNA VIOLENTATA DISTRUGGE CASE DEI SUOI STUPRATORI

Nuova Delhi, 6 nov. - Violentata da cinque uomini, una 35enne ha guidato un gruppo di donne e ha distrutto le case dei suoi stupratori. E' accaduto nella citta' indiana di Nagpur, dove la donna, madre di due figli, ha deciso cosi' di farsi giustizia, prima di raccontare quanto le era accaduto alla polizia. I cinque uomini avevano gia' dato fastidio parecchie volte alla donna che, impaurita,li aveva denunciati alla polizia, secondo quanto riferito dal quotidiano 'Industan Times'. I cinque l' hanno allora avvicinata al suo rientro dal lavoro accusandola di aver fatto la spia, e l'hanno portata in una casa vicina dove hanno abusato di lei, sotto gli occhi terrorizzati dei proprietari dell'abitazione, minacciati di morte se avessero dato l'allarme. Tornata a casa,la vittima ha deciso di farsi giustizia: ha radunato alcune amiche e, insieme, si sono recate presso le abitazioni degli stupratori distruggendo completamente tre case. 06-NOV-04 16:33

GR ORE 13.00

Italia

Istat

Protesta dei lavoratori dell'Istat davanti al Palazzo dei Congressi dove e' in corso la Conferenza Nazionale di Statistica. Un folto gruppo di lavoratori dell'istituto di via Cesare Balbo sta svolgendo un sit-in per protestare contro il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro, che attendono da oltre 30 mesi. Dietro uno striscione con scritto 'La pazienza e' scaduta, contratto subito', i lavoratori dell'Istat e degli enti pubblici di ricerca chiedono - in un volantino firmato Flc-Cgil Istat - al presidente, ai ministri, a tutte le autorita' presenti alla Conferenza Nazionale di Statistica, di assumersi le proprie responsabilita' e impegnarsi in prima persona affinche' si vada ad una rapida conclusione della vertenza contrattuale. In caso contrario minacciano il blocco della produzione statistica.

Università

Lezioni in piazza per protesta nelle Universita' di Firenze, Pisa e Siena. Le manifestazioni sono state indette per giovedi' prossimo nell'ambito della settimana nazionale di mobilitazione proclamata - e' detto in una nota - da tutte le organizzazioni sindacali e dalle associazioni della docenza unitaria "per la difesa della scuola, dell'universita' e della ricerca pubbliche, contro la politica del Governo Berlusconi di precarizzazione e di privatizzazione del sistema pubblico di formazione e ricerca e contro il Ddl Moratti". A Siena, si terra' anche una "maratona didattica in rete". Nel capoluogo toscano invece docenti universitari di diverse facolta' svolgeranno lezioni in Piazza Ss. Annunziata, dalle 15 alle 17, "per testimoniare la loro totale opposizione al tentativo di smantellare l'universita' pubblica italiana".

Esteri

Filippine

Andrea Cianferoni, direttore dei programmi della Ong italiana Movimondo nella provincia di Lanao del Norte, nelle Filippine, è stato rapito da sconsciuti. Andrea Cianferoni, direttore dei programmi per Movimondo, è stato sequestrato nel villaggio di Dilapayan nella provincia di Lanao del Norte. Lo ha detto una fonte all'Associated Press. La fonte, che parlava sotto condizione di anonimato, ha detto che la macchina di Cianferoni 'è stata ritrovata in un altro villaggio nelle vicinanze. Un funzionario del consolato italiano, anch'egli sotto anonimato, dice che anche I militari filippini presenti nella zona "pensano che sia stato rapito al novanta per cento". "I militari - prosegue la fonte consolare - stanno controllando. Non avevano sue notizie da diverso di tempo" L'agenzia Onlus Movimondo conferma dalla sede di Roma il rapimento. Movimondo ha dato per certa la notizia del rapimento del collaboratore Andrea Canferoni specificando di essere in contatto con l'unità di crisi della farnesina. La Ong italiana Movimondo è impegnata in diversi programmi nelle Filippine. Nella zona di lanao del Norte, Isola di Mindanao, Movimondo si occupa del del processo di integrazione socio-economica delle comunità di contadini sfollati. L'isola di Mindanao è da oltre cinque anni teatro di duri scontri tra le forze governative e il fronte Moro di liberazione islamica

Iraq

Nel corso della violenta offensiva aerea notturna su Falluja, gli aerei Usa hanno bombardato e colpito una clinica nel centro della citta' sunnita, in cui erano ricoverati numerosi ribelli ma anche civili, che erano stati feriti nei bombardamenti dei giorni precedenti. Lo hanno riferito gli abitanti della citta'. Non e' ancora chiaro il numero delle persone rimaste coinvolte nel bombardamento della Clinica Popolare, che era alloggiata in un edificio a un piano. La clinica e' impossibile da raggiungere a causa dei violenti bombardamenti e del cannoneggiamento dei blindati, che ormai imperversano nella citta' ribelle; e anche le linee telefoniche sono state tagliate. L'esercito Usa non ha confermato il resoconto dei testimoni locali.

Iraq uno

E' successo di nuovo. Esattamente come nei giorni precedenti all'attacco americano contro Falluja dello scorso maggio, anche in occasione di Phantom Fury vi e' stata una massiccia diserzione delle forze militari irachene. La notizia, gia' in circolazione da ieri, e' stata confermata dal Stratfor, un centro di analisi strategiche indipendente americano considerato molto affidabile. Fonti vicine al governo iracheno, protette dall'anonimato hanno spiegato che nessuna unita' dell'esercito iracheno o della Guardia nazionale sta combattendo in queste ore nella citta' sunnita, mlagrado le dichiarazioni ufficiali americane secondo cui sarebbero duemila i militari iracheni coinvolti in Phantom Fury. In azione vi e' invece solamente l'unita' delle forze speciali irachene, a netta prevalenza curda. Le forze cioe' del 36esimo battaglione, il cosiddetto battaglione politico formato con il manuale cencelli a partire dalle milizie private dei cinque maggiori gruppi politici. Solamente i pashmerga curdi tuttavia si sono rivelati affidabili

Iraq due

Il Partito islamico iracheno ha deciso di uscire dal governo provvisorio in segno di protesta per l'attacco scatenato dalle forze Usa contro Falluja. Il passo non avra' nessun impatto sulla composizione dell'esecutivo perche' l'unico ministro della formazione sunnita, Hajem al Hassani, titolare del dipartimento Industria e minerali, ha fatto sapere che lascera' il partito e conservera' l'incarico. "Credo che il destino dell'Iraq sia piu' importante di quello di un partito politico, per cui restero' nel governo", ha spiegato. Il Partito islamico iracheno, nato nel 1960, ha forti legami con la Fratellanza musulmana egiziana. Messo fuori legge durante il regime di Saddam Hussein, ha 4 rappresentanti (su 100) nell'Assemblea Nazionale, creata in agosto per controllare l'operato del governo a interim.

Iraq tre

La guerriglia e' scesa in campo con violenza stamane a Baquba: miliziani armati di mitragliatrici e lancia-razzi a spalle hanno preso di mira tre commissariati di polizia. Incerto ancora il bilancio, ma il responsabile del principale camera mortuaria della citta', Ahmed Fuad, ha detto di aver ricevuto 45 vittime e che nell'ospedale sono state ricoverate 32 persone ferite. La guerriglia ha preso di mira tre commissariati e un ponte in una posizione che occupa una posizione strategica nella citta', capoluogo della provincia di Diyala, situata 65km a nord-est di Baghdad, e ha ingaggiato violenti scontri con la polizia irachena e la Guardia Nazionale. Secondo Fuad, venticinque poliziotti sono rimasti uccisi quando i ribelli hanno attaccato i commissariati di Tahrir e Mafraq, un'altra ventina di persone sono rimaste uccise in un attacco simile a un commissariato a Buhriz, un villaggio poco a sud di Bakuba. Nel mirino, anche il ponte sul fiume Diyala, un ponte che congiunge Baquba con le citta' nord-orientali di Miqdadiya e Hhanaqin. La guerriglia sembrava preparato, perche' aveva distribuito volantini consigliando la gente di rimanere nelle case e stare lontani da uffici del governo e non mandare i bambini a scuola.

Palestina

Mentre il presidente dell'Autonomia nazionale palestinese (Anp) Yasser Arafat è morente in Francia, riprendono le violenze nei territori. Due palestinesi sono stati uccisi dai soldati israeliani questa mattina mentre si trovavano nei pressi del muro di divisione tra Israele e la striscia di Gaza.. I due uomini erano disarmati.

è arrivata intanto in Francia la delegazione dell'anp. Prima di raggiungere il sobborgo di Clamart, dove presso l'ospedale militare Percy e' ricoverato Yasser Arafat, la delegazione palestinese capeggiata dal primo ministro Abu Ala e' stata ricevuta stamane dal ministro degli esteri francese Michel Barnier. Alla missione partecipano anche Mahmud Abbas, facente funzione di capo dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp), il ministro degli esteri Nabil Shaath e il presidente dell'assemblea parlamentare palestinese Rawhi Fattuh. La delegazione e' stata accompagnata all'incontro con Barnier dal delegato palestinese all'Onu, Nasser al Qidwa, e dalla rappresentante in Francia, Leila Shahid.