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Inserisci una descrizione per gror041122 === G.R. 19.30 ===

'''IRAQ: massacri di civili e apertura della conferenza di Sharm el Sheik'''

I cittadini di Saqlawiya, un villaggio vicino a Falluja, hanno seppellito in una fossa comune i corpi di 73 persone, tra bambini e donne, uccise dai bombardamenti americani. A riportare la notizia è il sito web della Tv del Qatar, Al-Jazeera.
Un residente di Saqlawiya, intervistato dalla televisione araba, ha dichiarato di aver seppellito i corpi e di non averli potuti identificare perché carbonizzati dalle bombe al napalm usate dagli americani. Non vi erano ancora state testimonianze dell’uso da parte degli americani di questo tipo di bombe. Secondo le testimonianze di altri residenti che sono riusciti a scappare dalla città durante l’assedio delle forze Usa e irachene, per le strade di Falluja ci sarebbero ancora centinaia di morti in preda ai cani randagi che si aggirano per la città. La situazione umanitaria, nella città sotto assedio rimane gravissima. Un comunicato del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) , ha sottolineato come le notizie che provengono da Falluja e da ogni parte dell’Iraq, sono la testimonianza di un disprezzo totale degli obblighi che derivano dal diritto internazionale umanitario, quali il diritto alla vita e alla dignità. Il direttore delle operazioni del CICR, Pierre Kraehenbuehl, ha ricordato che il diritto internazionale proibisce di uccidere chi non è un combattente e chi ha cessato di combattere e che le parti in conflitto devono fornire assistenza ai feriti, che siano amici o nemici. “La città soffre la mancanza di servizi. Non c’è acqua nè elettricità. Non c’è modo di offrire cure alle famiglie ferite che rimangono ancora nella città” ha dichiarato ad Al-Jazeera il portavoce del CICR in Giordania, Muain Qasis. Secondo il CICR, riporta il New York Times, dall’inizio delle operazioni a Falluja, l’8 novembre, i civili uccisi sarebbero 800.
Intanto a Ramadi sono stati uccisi da guerriglieri armati 9 soldati iracheni, mentre ieri un marine americano ha aperto il fuoco su un autobus che non si era fermato ad un posto di blocco uccidendo 7 persone. A Latifiya, riporta l’Afp, sono stati trovati i corpi di 30 persone, 27 uomini e 3 donne, in stato di decomposizione. A Baiji, gli scontri tra americani e ribelli hanno causato la morte di 3 persone. A Mosul sono stati trovati i corpi di 9 soldati iracheni freddati con un colpo di arma da fuoco alla nuca.
A Mossul un religioso sunnita, membro del comitato degli ulema, lo Sceicco Faidh Mophammad Amin al Faidhi, e' stato assassinato oggi a colpi di arma da fuoco mentre usciva dalla moschea del quartiere di al Rifak.
A SHARM EL SHEIKH Il ministro degli esteri egiziano Ahmed Abul Gheit ha aperto l'incontro tra i rappresentanti dei paesi confinanti con l'Iraq. Abul Gheit ha anche sottolineato che la riunione non bastera' per raggiungere gli accordi necessari e dovra' avere altri seguiti. All'incontro di stasera partecipano i ministri degli esteri di Siria, Giordania, Turchia, Iran, Kuwait e Arabia Saudita. Ospite straordinario e' l'inviato delle Nazioni Unite Lakhdar Brahimi.
Ai lavori parteciperanno il segretario generale dell'Onu Kofi Annan, l'Alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri Javier Solana, il segretario generale della Lega araba Amr Moussa. Fra i ministri degli esteri del G8 hanno confermato finora Colin Powell (USA), Michel Barnier (Francia), Jack Straw (GB), Joschka Fischer (Germania), Gianfranco Fini (Italia) e Serghiei Lavrov (Russia). Saranno inoltre presenti i ministri degli Esteri di Algeria, Arabia Saudita, Barhein, Canada, Egitto, Iran, Iraq, Giappone, Giordania, Kuwait, Siria, Tunisia, Turchia. La Cina mandera' il suo rappresentante all'Onu, perche' il ministro degli esteri Li Zhaoxing e' al vertice Apec a Santiago del Cile. Partecipano anche l'Oci (Organizzazione della conferenza islamica) e il Nam (Movimento dei non allineati). Il punto principale all'ordine del giorno sara' il rafforzamento del controllo delle frontiere per prevenire l'infiltrazione di terroristi in Iraq.
Il giorno seguente, la conferenza sara' allargata a tutti i partecipanti, i membri del G8 (Usa, Francia, Gran Bretagna, Germania, Italia, Canada, Giappone, Russia), la Cina, quale membro permanente del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Oltre al segretario della Lega araba, saranno presenti anche i ministri della ''troika araba'' con incarico sull'Iraq: di Tunisia, presidente di turno dell'organizzazione panaraba, Bahrein, il predecessore, e Algeria, il successore, che ospitera' il vertice arabo nel 2005.
Sono previste due sessioni di lavoro e alla conclusione, domani pomeriggio, verra' approvata una dichiarazione finale, che dovrebbe sottolineare il ruolo dell'Onu nel sostegno del processo politico e chiedere a Baghdad di indire una conferenza di tutte le forze irachene prima delle elezioni di gennaio.


'''PALESTINA: POWELL INCONTRA LEADERSHIP PALESTINESE'''

A Gerico, in Cisgiordania, i colloqui tra il segretario di Stato Usa Colin Powell e il primo ministro Abu Ala, il presidente dell'Olp Abu Mazen, il presidente pro tempore dell'Anp Rawhi Fattouh, e i minsitri degli Esteri Nabil Shaath, delle Finanze Salam Fayad e per i Negoziati Saeb Erekat. Powell è reduce dal vertice con il premier israeliano Ariel Sharon e il ministro degli Esteri Silvan Shalom tenutosi questa mattina a Gerusalemme.
Intanto in Israele il premier Ariel Sharon rischia di trovarsi stasera in minoranza alla Knesset quando i deputati saranno chiamati a discutere due mozioni di sfiducia al governo presentate dal partito ortodosso Shas e dal partito di estrema destra Unione nazionale. La mozione di sfiducia accusa la politica economica del governo che ha accresciuto il numero complessivo degli israeliani che vivono in condizioni di poverta'. L'opposizione di sinistra israeliana, che pure concorda nell'imputare alla politica economica del governo gravi ripercussioni sociali, non ha ancora deciso come comportarsi nel voto di sfiducia. Fra i laburisti, il capolista Dalia Itzik consiglia un voto contro il governo, mentre il leader del partito Shimon Peres preferirebbe una astensione che metterebbe Sharon al riparo dal rischio di una sconfitta.
La Corte militare di Kastina (Beer Sheva) ha aperto stamane le udienze relative alla uccisione di Iman, la tredicenne palestinese crivellata di colpi il 5 ottobre scorso da militari israeliani dislocati in un fortino nei pressi di Rafah (Gaza). Un ufficiale - indicato dai commilitoni come colui il quale scarico' un intero caricatore sul cadavere di Iman, dopo che in apparenza era stata gia' colpita a morte dalle vedette - deve rispondere di due imputazioni: uso illegittimo della sua arma e tentativo di depistare la inchiesta delle autorita' militari. Entrata in una zona vietata ai civili mentre cecchini palestinesi sparavano sui soldati, Iman era stata individuata dalle vedette israeliane che pur vedendo che era una bambina non hanno esitato ha colpirla a morte, forse come futura terrorista.


'''CINA: strage di minatori'''

Cinquantasette cadaveri di minatori cinesi sono stati finora identificati o recuperati dalle cinque miniere di ferro vicino alla città di Shae, nella provincia settentrionale dell’Hebei, dove sabato scorso è scoppiato un incendio. Lo hanno riferito le autorità locali, specificando che i corpi di 49 lavoratori, morti in gran parte per soffocamento, sono già stati prelevati dai soccorritori, mentre altri 8 sono stati localizzati e verranno recuperati nelle prossime ore. Le autorità hanno aggiunto che 46 dei 106 minatori che erano al lavoro al momento del disastro sono stati portati in salvo, mentre altri tre risultano tuttora dispersi. Secondo fonti ufficiali, all’origine dell’incendio ci sarebbe un cavo elettrico, che avrebbe preso fuoco in una delle miniere; presto le fiamme si sarebbero propagate anche alle altre quattro. Secondo i dati diffusi dall' Ufficio statale per la sicurezza sul lavoro, dall’inizio dell’anno in Cina si sono verificati circa 400.000 incidenti sul lavoro: oltre 2.000 sono avvenuti nelle miniere, ritenute tra le meno sicure al mondo, causando la morte di 4.153 persone


'''SRI LANKA: torna la pena di morte'''

Il governo di Colombo ha deciso di ripristinare la pena di morte 28 anni dopo l’ultima esecuzione capitale. La decisione è stata adottata in seguito all’assassinio, lo scorso 19 novembre, del magistrato dell’Alta corte dello Sri Lanka, Sarath Ambepitiya, ucciso con la sua guardia del corpo fuori dalla sua abitazione nella capitale Colombo. La pena capitale, secondo l’ufficio della presidente Chandrika Kumaratunga, sarà applicabile ai reati di omicidio, traffico di droga e stupro; il governo “riorganizzerà e rafforzerà con effetto immediato” anche l’unità di polizia specializzata nella prevenzione del crimine.


'''PRESIDENZIALI IN UCRAINA, contestati i risultati'''
 
Il Consiglio comunale di Kiev rifiuta di riconoscere validi i risultati del secondo turno delle presidenziali in Ucraina, svoltesi di ieri, ed ha chiesto al Parlamento di non convalidarle. Lo ha detto Interfax. Prima ancora di Kiev le due principali citta' dell'Ucraina occidentale, Leopoli e Ivano- Frankovsk, avevano entrambe riconosciuto in Viktor Yushenko il presidente ''legalmente eletto'' malgrado la commissione elettorale centrale abbia assegnato molti piu' voti (e quindi la vittoria) a Viktor Yanukovic.
Leopoli e Ivano-Frankovsk (800.000 abitanti la prima, 230.000 la seconda) sono roccaforti del filo-occidentale Yushenko, mentre il filo-russo Yanukovic ha raccolto voti sopratutto nel sud e nell'est del paese. Il consiglio comunale di Leopoli e' stato il primo a ribellarsi alla prospettiva di una vittoria di Yanukovic e ha messo in chiaro che ha deciso di ''obbedire agli ordini'' di Yushenko. A Ivano-Frankovsk il consiglio comunale, riunito in sessione straordinaria, ha invitato la Commissione elettorale centrale a ''riconoscere immediatamente i veri e reali risultati delle elezioni''.
RICONOSCETE VITTORIA YANUKOVIC, CHIEDE MOSCA
Dalla Russia un appello agli ucraini perche' riconoscano la vittoria di Viktor Yanukovic alle presidenziali ''come un fatto compiuto'' ed evitino cosi' ''una situazione molto pericolosa''. Quest'appello e' stato lanciato oggi da Boris Gryzlov, speaker della Duma, la camera bassa del parlamento russo, appena ritornato da Kiev dove per conto del Cremlino ha seguito il ballottaggio di ieri tra Yanukovic e Viktor Yushenko. ''C'e' un vincitore e ci sono quelli che hanno perso. E' un fatto di cui bisogna tenere conto'', ha sottolineato lo speaker che fa spesso da megafono ai punti di vista del presidente Vladimir Putin. A suo giudizio ''le irregolarita' registrate non hanno influenzato in modo radicale l'esito del ballottaggio'' e ''non possono servire da pretesto per annullare il risultato''. Gryzlov ha avvertito che gli appelli di Yushenko e dei suoi a scendere in piazza e scioperare creano ''una situazione molto pericolosa''. Lo speaker ha messo in rilievo che la Russia non deve interferire negli affari dell'Ucraina ma ''invitare a mantenimento dell'ordine pubblico e al riconoscimento dei risultati elettorali'', frutto di una consultazione ''democratica''.
L'inviato del presidente americano George W. Bush, il senatore Richard Lugar, ha denunciato frodi commesse con la complicita' del potere durante le presidenziali di ieri in Ucraina. Lo ha indicato l'agenzia Interfax. ''E' evidente che c'e stato un programma concertato ed energico di frodi e abusi messo in atto con la leadership o con la cooperazione delle autorita' '', ha detto Lugar. Richard Lugar, presidente della Commissione del Senato americano per gli affari internazionali, e' stato inviato dal presidente Bush in Ucraina proprio per le elezioni presidenziali. Stamane l'Osce - Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa - ha giudicato non democratico lo svolgimento del secondo turno delle elezioni ucraine vinto dal candidato filo russo Viktor Yunukovic.
PER L'OSCE NON SONO DEMOCRATICHE
Le elezioni presidenziali ucraine non rispondono alla norme democratiche. Lo ha detto oggi l'Osce. YANUKOVIC VINCE CON 49,42%
Il candidato filo-russo Viktor Yanukovic ha vinto il ballottaggio per la poltrona di presidente dell'Ucraina: secondo la comissione elettorale centrale ha ottenuto il 49,42% contro il 46,69% del candidato filo-occidentale Viktor Yuskenko.
La commissione elettorale ha annunciato i risultati sulla base del 99,14% dei voti scrutinati. A differenza di quelli dell'Osce, gli osservatori russi e delle altre repubbliche dell'ex-Urss hanno giudicato le elezioni presidenziali di ieri ''legittime'' e in linea con ''le norme della democrazia e del diritto internazionale''.

YUSHENKO, 'FALSIFICAZIONI TOTALI'
Il candidato dell'opposizione Viktor Yushenko ha accusato il potere di aver compiuto ''falsificazioni totali'' nel turno di ballotaggio delle elezioni presidenziali in Ucraina ed ha invitato i suoi sostenitori a manifestare nella capitale Kiev. ''Credo nella mia vittoria, ma il potere ha proceduto a falsificazioni totali dello scrutinio nella regione di Donetsk e Luhansk'', ha detto Yushenko alla stampa dopo aver incontrato il presidente della Commissione elettorale centrale, Serhyi Kivalov. ''Giornalisti e osservatori dell'opposizione - ha aggiunto - sono stati espulsi da numerosi seggi'' nelle regioni orientali russofone, feudi del candidato del potere, il primo ministro Viktor Yanukovic, appoggiato dal capo di Stato uscente Leonid Kuchma e dal presidente russo Vladimir Putin. Yushenko era dato in testa dalla maggioranza degli 'exit poll' diffusi dopo la chiusura dei seggi, alle 20 di ieri (ora locale, le 19 in Italia).


'''SUD KOREA: ARRESTI DI MASSA DI SINDACALISTI'''

First of all the strike of the government employees was a flop, because only few members joined the strike from last Monday morning. But one of the bad results was that now the cops started to hunt the strike leaders. On Tuesday National Police Agency announced that they have 16.000 riot cops in duty to find the hiding activists 147 they already arrested, 47 were on the run. On many public places, such as churches, universities and even Buddhist monasteries and temples they blocked the entrances and searched for the wanted activists.
IRAN SOSPENDE IL NUCLEARE

Conformemente agli accordi presi con gli europei l'Iran ha sospeso le sue operazioni di arricchimento. Abbiamo detto che lo faremo e cosi' sara Da parte sua Mohamed El Baradei, capo dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), ha affermato che la promessa dell'Iran di sospendere le attivita' di arricchimento dell'uranio e' un passo positivo.

USA -ARRESTI ALLA MANIFESTAZIONE ANTIMILITARISTA

Gli attori Susan Sarandon e Martin Sheen sono stati fra i protagonisti, ieri sera, nei pressi di Columbus in Georgia, di una protesta pacifista inscenata contro la scuola militare di Fort Benning. Nel corso della manifestazione, cui hanno partecipato oltre 1.500 persone, una ventina di pacifisti sono stati arrestati. Il centro d'addestramento prepara militari provenienti da Paesi dell'America Latina: negli anni Ottanta, gli allievi del Western Hemisphere Institute for Security Cooperation, meglio noto come School of the Americas, furono coinvolti nelle violazioni dei diritti umani dei regimi di cui erano espressione.

NEPAL

Almeno 66 ribelli e 10 soldati dell’esercito regolare nepalese il bilancio degli scontri verificatisi fino a ieri nel villaggio di Pandon, nel distretto di Kailali, nel Nepal occidentale. Secondo testimoni locali, almeno una quindicina di sarebbero stati colpiti a morte durante gli scontri all’interno del villaggio, ma la maggior parte delle vittime sarebbe morta nelle immediate vicinanze del piccolo agglomerato, dove avrebbero perso la vita anche una decina di soldati del governo. Secondo un bilancio diffuso un paio di giorni fa dal generale di brigata Deepak Gurun, capo del settore informazione dell’esercito nepalese, sarebbero quasi 3.000 – ed esattamente 2.700 maoisti e 163 militari - le vittime dell’impennata di violenza seguita al fallimento del processo di pace in Nepal, interrottosi nell’agosto del 2003

BAMBINI SOLDATO

L'attivazione di un conto corrente di 8 milioni di euro aperto presso la Banca Mondiale e la Banca africana di sviluppo ha concluso i lavori della Conferenza sull'Infanzia in Africa occidentale organizzata a Freetown dalla Cooperazione italiana per lo sviluppo. Al fondo davvero esiguo, soprattutto se si pensa che con questi fondi dovrebbero essere finanziati progetti che interessano un'area di circa 16 Paesi, a cui potranno rivolgersi i governi, le organizzazioni non governative (ong), gli organismi dell'Onu che intendono realizzare progetti di sviluppo per l'infanzia. Nella dichiarazione finale stilata al termine dei lavori la cooperazione italiana si è impegnata a sostenere politiche di sviluppo a favore dell'infanzia, a mobilitare risorse - finanziarie ed umane - nei diversi settori (nutrizione, salute, istruzione e formazione professionale), a contribuire alla realizzazione di una serie di interventi nei Paesi partecipanti, attraverso governi, organizzazioni o enti internazionali e organizzazioni non governative.




 '' I T A L I A ''


VOLARE: GDF SEQUESTRA BILANCI, DOMANI INTERROGATORI
 
BUSTO ARSIZIO (VARESE) - Nell'ambito dell'inchiesta aperta su Volare Group in cui si ipotizzano i reati di falso in bilancio e appropriazione indebita aggravata, la Procura di Busto Arsizio ha incaricato la Guardia di Finanza di Varese di sequestrare tutti i documenti contabili della societa' fin dall'inizio dell'attivita', vale a dire dal 1997. Lo si apprende da fonti vicine al tribunale. In particolare, la Gdf ha il compito di passare al microscopio i bilanci, soprattutto quelli relativi al 2001-2003 che sono gli anni in cui la voragine finanziaria si e' allargata a dismisura e gia' oggetto delle attenzioni, per alcuni aspetti, della consultazione chiesta dall' ex presidente Giorgio Fossa alla Kpmg. Domani inoltre, davanti al procuratore della repubblica di Busto Arsizio, Antonio Pizzi, e al sostituto procuratore Roberto Craveia compariranno per essere sentiti alcuni personaggi appartenenti, attualmente o nel passato, al vertice amministrativo della societa'.

Compariranno come persone informate sui fatti per fornire chiarimenti e delucidazioni su quella voragine di 250 milioni di euro di cui stamattina hanno parlato i tre consulenti della societa' che hanno incontrato il procuratore Pizzi.

600 LAVORATORI IN CORTEO A GALLARATE =- Seicento lavoratori di Volare Group hanno manifestato questa mattina davanti alla sede di Gallarate. Dipendenti di terra, piloti e assistenti di volo, guidati da Cgil e Cisl, hanno sfilato in corteo per le vie della città. Alla manifestazione hanno preso parte lavoratori delle sedi di Gallarate, Malpensa, Venezia e Bergamo. La gran parte del corteo è diretta a verso Milano, in corso Venezia, per manifestare davanti alla sede di Inter Banca dove è in programma il consiglio di amministrazione che potrebbe dichiarare lo stato di insolvenza. Alle 14;30, a Gallarate, inizierà invece l'incontro congiunto azienda-sindacati sulla cassa integrazione ai dipendenti di terra, dove 500 sono i lavoratori coinvolti. L'ipotesi, avanzata in questi giorni, che lo Stato possa intervenire per salvare la compagnia aerea Volare è vista con preoccupazione dall'Istituto Bruno Leoni: In un mercato autentico le imprese non godono di privilegi, possono sbagliare valutazioni ed in quel caso viene presentato loro il conto" Chissa perchè poi il conto viene sempre presentato ai lavoratori in termini di licenziamento.

PROCURA DELLA REPUBBLICA Presso il TRIBUNALE di ROMA
SITO SOTTOPOSTO A SEQUESTRO PREVENTIVO D'URGENZA
Questa che vedete riprodotta è la odierna pagina web iniziale dei siti www.lavorivariabili.it e “redlab”, pagine dedicate dalla Federazione RdB/CUB al lavoro precario. Da questa mattina, 22 novembre 2004 le pagine sono state oscurate dalla Polizia Postale di Arezzo su ordine della Procura della Repubblica di Roma senza che ne sia stata data motivazione alcuna né alla RdB/CUB né a chi gestisce le pagine.
Da oltre un anno i due siti della RdB/CUB (www.lavorivariabili.it e www.lavorivariabili.it/redlab) svolgono un lavoro di informazione sulla realtà del lavoro precarizzato. I due siti sono complementari: "lavorivariabili" si occupa di notizie di carattere propriamente sindacale e di tutela, mentre invece "redlab reddito-lavori" è dedicato soprattutto alle notizie e documenti sulle iniziative di lotte contro la precarietà e per il reddito sociale. Entrambi i siti hanno un notevole numero di accessi, considerato che trattano notizie in continuo aggiornamento e di questioni di carattere specifico difficilmente reperibili altrove e in maniera così plurale.
Numerosissimi i lavoratori che si rivolgono alla nostra redazione per consulenze, informazioni e consigli sui vari diritti o per denunciare situazioni di sfruttamento e oppressione.
Un grave atto di intimidazione, di violazione del diritto all’informazione, di attacco alle libertà sindacali in generale che arriva a poche ore dallo straordinario risultato nelle RSU del pubblico impiego, in cui la RdB/CUB ha chiamato al voto anche i precari che non ne avevano diritto e a pochi giorni dalla riuscitissima manifestazione nazionale per il diritto al reddito del 6 novembre.
Roma, 22 novembre ’04
La Federazione nazionale RdB/CUB


FELTRE: sgomberato ostello autogestito "dal P.A.Z."

QUESTA MATTINA E' STATA RIPRISTINATA LA "LEGALITA'" A FEL3. UN OTTANTINA DI CELERINI E ROBOCOP DELL'ARMA DEI CARABINIERI IN ASSETTO DA GUERRA HANNO SGOMBERATO L'OSTELLO AUTOGESTITO "DAL P.A.Z." OCCUPATO DA 15 GIORNI.
DOPO DUE ORE DI LAVORO DA PARTE DEI VIGILI DEL FUOCO, LE FORZE DEL DIS/ORDINE SONO RIUSCITE AD ENTRARE NELLO STABILE BARRICATO.
LA SPROPORZIONE DELLE FORZE ERA EVIDENTE. E' STATO DISPIEGATO UN ESERCITO, SPERPERATO DENARO PUBBLICO, IMPEGNATO AMBULANZE, PER CHIUDERE UNO SPAZIO CHE E' STATO ATTRAVERSATO DA CENTINAIA DI PERSONE, DA CULTURA, DESIDERI, CONFLITTO, DI/BATTITI, CHE CI HA FATTO SPERIMENTARE UNA VITA ALTRA, PER RIPORTARLO ALLA DESTINAZIONE PRECEDENTE: CIMITERO PER PICCIONI.
PROBABILMENTE QUESTA E' L'IDEA DI DEMOCRAZIA PARTECIPATA DELLA GIUNTA DI CENTRO SINISTRA DEL SINDACO BRAMBILLA E DEGLI OPPORTUNISTI RIFONDAIOLI. VERGOGNA BRAMBILLA!!


 


G.R. 19.30

IRAQ: massacri di civili e apertura della conferenza di Sharm el Sheik

I cittadini di Saqlawiya, un villaggio vicino a Falluja, hanno seppellito in una fossa comune i corpi di 73 persone, tra bambini e donne, uccise dai bombardamenti americani. A riportare la notizia è il sito web della Tv del Qatar, Al-Jazeera. Un residente di Saqlawiya, intervistato dalla televisione araba, ha dichiarato di aver seppellito i corpi e di non averli potuti identificare perché carbonizzati dalle bombe al napalm usate dagli americani. Non vi erano ancora state testimonianze dell’uso da parte degli americani di questo tipo di bombe. Secondo le testimonianze di altri residenti che sono riusciti a scappare dalla città durante l’assedio delle forze Usa e irachene, per le strade di Falluja ci sarebbero ancora centinaia di morti in preda ai cani randagi che si aggirano per la città. La situazione umanitaria, nella città sotto assedio rimane gravissima. Un comunicato del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) , ha sottolineato come le notizie che provengono da Falluja e da ogni parte dell’Iraq, sono la testimonianza di un disprezzo totale degli obblighi che derivano dal diritto internazionale umanitario, quali il diritto alla vita e alla dignità. Il direttore delle operazioni del CICR, Pierre Kraehenbuehl, ha ricordato che il diritto internazionale proibisce di uccidere chi non è un combattente e chi ha cessato di combattere e che le parti in conflitto devono fornire assistenza ai feriti, che siano amici o nemici. “La città soffre la mancanza di servizi. Non c’è acqua nè elettricità. Non c’è modo di offrire cure alle famiglie ferite che rimangono ancora nella città” ha dichiarato ad Al-Jazeera il portavoce del CICR in Giordania, Muain Qasis. Secondo il CICR, riporta il New York Times, dall’inizio delle operazioni a Falluja, l’8 novembre, i civili uccisi sarebbero 800. Intanto a Ramadi sono stati uccisi da guerriglieri armati 9 soldati iracheni, mentre ieri un marine americano ha aperto il fuoco su un autobus che non si era fermato ad un posto di blocco uccidendo 7 persone. A Latifiya, riporta l’Afp, sono stati trovati i corpi di 30 persone, 27 uomini e 3 donne, in stato di decomposizione. A Baiji, gli scontri tra americani e ribelli hanno causato la morte di 3 persone. A Mosul sono stati trovati i corpi di 9 soldati iracheni freddati con un colpo di arma da fuoco alla nuca. A Mossul un religioso sunnita, membro del comitato degli ulema, lo Sceicco Faidh Mophammad Amin al Faidhi, e' stato assassinato oggi a colpi di arma da fuoco mentre usciva dalla moschea del quartiere di al Rifak. A SHARM EL SHEIKH Il ministro degli esteri egiziano Ahmed Abul Gheit ha aperto l'incontro tra i rappresentanti dei paesi confinanti con l'Iraq. Abul Gheit ha anche sottolineato che la riunione non bastera' per raggiungere gli accordi necessari e dovra' avere altri seguiti. All'incontro di stasera partecipano i ministri degli esteri di Siria, Giordania, Turchia, Iran, Kuwait e Arabia Saudita. Ospite straordinario e' l'inviato delle Nazioni Unite Lakhdar Brahimi. Ai lavori parteciperanno il segretario generale dell'Onu Kofi Annan, l'Alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri Javier Solana, il segretario generale della Lega araba Amr Moussa. Fra i ministri degli esteri del G8 hanno confermato finora Colin Powell (USA), Michel Barnier (Francia), Jack Straw (GB), Joschka Fischer (Germania), Gianfranco Fini (Italia) e Serghiei Lavrov (Russia). Saranno inoltre presenti i ministri degli Esteri di Algeria, Arabia Saudita, Barhein, Canada, Egitto, Iran, Iraq, Giappone, Giordania, Kuwait, Siria, Tunisia, Turchia. La Cina mandera' il suo rappresentante all'Onu, perche' il ministro degli esteri Li Zhaoxing e' al vertice Apec a Santiago del Cile. Partecipano anche l'Oci (Organizzazione della conferenza islamica) e il Nam (Movimento dei non allineati). Il punto principale all'ordine del giorno sara' il rafforzamento del controllo delle frontiere per prevenire l'infiltrazione di terroristi in Iraq. Il giorno seguente, la conferenza sara' allargata a tutti i partecipanti, i membri del G8 (Usa, Francia, Gran Bretagna, Germania, Italia, Canada, Giappone, Russia), la Cina, quale membro permanente del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Oltre al segretario della Lega araba, saranno presenti anche i ministri della troika araba con incarico sull'Iraq: di Tunisia, presidente di turno dell'organizzazione panaraba, Bahrein, il predecessore, e Algeria, il successore, che ospitera' il vertice arabo nel 2005. Sono previste due sessioni di lavoro e alla conclusione, domani pomeriggio, verra' approvata una dichiarazione finale, che dovrebbe sottolineare il ruolo dell'Onu nel sostegno del processo politico e chiedere a Baghdad di indire una conferenza di tutte le forze irachene prima delle elezioni di gennaio.

PALESTINA: POWELL INCONTRA LEADERSHIP PALESTINESE

A Gerico, in Cisgiordania, i colloqui tra il segretario di Stato Usa Colin Powell e il primo ministro Abu Ala, il presidente dell'Olp Abu Mazen, il presidente pro tempore dell'Anp Rawhi Fattouh, e i minsitri degli Esteri Nabil Shaath, delle Finanze Salam Fayad e per i Negoziati Saeb Erekat. Powell è reduce dal vertice con il premier israeliano Ariel Sharon e il ministro degli Esteri Silvan Shalom tenutosi questa mattina a Gerusalemme. Intanto in Israele il premier Ariel Sharon rischia di trovarsi stasera in minoranza alla Knesset quando i deputati saranno chiamati a discutere due mozioni di sfiducia al governo presentate dal partito ortodosso Shas e dal partito di estrema destra Unione nazionale. La mozione di sfiducia accusa la politica economica del governo che ha accresciuto il numero complessivo degli israeliani che vivono in condizioni di poverta'. L'opposizione di sinistra israeliana, che pure concorda nell'imputare alla politica economica del governo gravi ripercussioni sociali, non ha ancora deciso come comportarsi nel voto di sfiducia. Fra i laburisti, il capolista Dalia Itzik consiglia un voto contro il governo, mentre il leader del partito Shimon Peres preferirebbe una astensione che metterebbe Sharon al riparo dal rischio di una sconfitta. La Corte militare di Kastina (Beer Sheva) ha aperto stamane le udienze relative alla uccisione di Iman, la tredicenne palestinese crivellata di colpi il 5 ottobre scorso da militari israeliani dislocati in un fortino nei pressi di Rafah (Gaza). Un ufficiale - indicato dai commilitoni come colui il quale scarico' un intero caricatore sul cadavere di Iman, dopo che in apparenza era stata gia' colpita a morte dalle vedette - deve rispondere di due imputazioni: uso illegittimo della sua arma e tentativo di depistare la inchiesta delle autorita' militari. Entrata in una zona vietata ai civili mentre cecchini palestinesi sparavano sui soldati, Iman era stata individuata dalle vedette israeliane che pur vedendo che era una bambina non hanno esitato ha colpirla a morte, forse come futura terrorista.

CINA: strage di minatori

Cinquantasette cadaveri di minatori cinesi sono stati finora identificati o recuperati dalle cinque miniere di ferro vicino alla città di Shae, nella provincia settentrionale dell’Hebei, dove sabato scorso è scoppiato un incendio. Lo hanno riferito le autorità locali, specificando che i corpi di 49 lavoratori, morti in gran parte per soffocamento, sono già stati prelevati dai soccorritori, mentre altri 8 sono stati localizzati e verranno recuperati nelle prossime ore. Le autorità hanno aggiunto che 46 dei 106 minatori che erano al lavoro al momento del disastro sono stati portati in salvo, mentre altri tre risultano tuttora dispersi. Secondo fonti ufficiali, all’origine dell’incendio ci sarebbe un cavo elettrico, che avrebbe preso fuoco in una delle miniere; presto le fiamme si sarebbero propagate anche alle altre quattro. Secondo i dati diffusi dall' Ufficio statale per la sicurezza sul lavoro, dall’inizio dell’anno in Cina si sono verificati circa 400.000 incidenti sul lavoro: oltre 2.000 sono avvenuti nelle miniere, ritenute tra le meno sicure al mondo, causando la morte di 4.153 persone

SRI LANKA: torna la pena di morte

Il governo di Colombo ha deciso di ripristinare la pena di morte 28 anni dopo l’ultima esecuzione capitale. La decisione è stata adottata in seguito all’assassinio, lo scorso 19 novembre, del magistrato dell’Alta corte dello Sri Lanka, Sarath Ambepitiya, ucciso con la sua guardia del corpo fuori dalla sua abitazione nella capitale Colombo. La pena capitale, secondo l’ufficio della presidente Chandrika Kumaratunga, sarà applicabile ai reati di omicidio, traffico di droga e stupro; il governo “riorganizzerà e rafforzerà con effetto immediato” anche l’unità di polizia specializzata nella prevenzione del crimine.

PRESIDENZIALI IN UCRAINA, contestati i risultati

Il Consiglio comunale di Kiev rifiuta di riconoscere validi i risultati del secondo turno delle presidenziali in Ucraina, svoltesi di ieri, ed ha chiesto al Parlamento di non convalidarle. Lo ha detto Interfax. Prima ancora di Kiev le due principali citta' dell'Ucraina occidentale, Leopoli e Ivano- Frankovsk, avevano entrambe riconosciuto in Viktor Yushenko il presidente legalmente eletto malgrado la commissione elettorale centrale abbia assegnato molti piu' voti (e quindi la vittoria) a Viktor Yanukovic. Leopoli e Ivano-Frankovsk (800.000 abitanti la prima, 230.000 la seconda) sono roccaforti del filo-occidentale Yushenko, mentre il filo-russo Yanukovic ha raccolto voti sopratutto nel sud e nell'est del paese. Il consiglio comunale di Leopoli e' stato il primo a ribellarsi alla prospettiva di una vittoria di Yanukovic e ha messo in chiaro che ha deciso di obbedire agli ordini di Yushenko. A Ivano-Frankovsk il consiglio comunale, riunito in sessione straordinaria, ha invitato la Commissione elettorale centrale a riconoscere immediatamente i veri e reali risultati delle elezioni. RICONOSCETE VITTORIA YANUKOVIC, CHIEDE MOSCA Dalla Russia un appello agli ucraini perche' riconoscano la vittoria di Viktor Yanukovic alle presidenziali come un fatto compiuto ed evitino cosi' una situazione molto pericolosa. Quest'appello e' stato lanciato oggi da Boris Gryzlov, speaker della Duma, la camera bassa del parlamento russo, appena ritornato da Kiev dove per conto del Cremlino ha seguito il ballottaggio di ieri tra Yanukovic e Viktor Yushenko. C'e' un vincitore e ci sono quelli che hanno perso. E' un fatto di cui bisogna tenere conto, ha sottolineato lo speaker che fa spesso da megafono ai punti di vista del presidente Vladimir Putin. A suo giudizio le irregolarita' registrate non hanno influenzato in modo radicale l'esito del ballottaggio e non possono servire da pretesto per annullare il risultato. Gryzlov ha avvertito che gli appelli di Yushenko e dei suoi a scendere in piazza e scioperare creano una situazione molto pericolosa. Lo speaker ha messo in rilievo che la Russia non deve interferire negli affari dell'Ucraina ma invitare a mantenimento dell'ordine pubblico e al riconoscimento dei risultati elettorali, frutto di una consultazione democratica. L'inviato del presidente americano George W. Bush, il senatore Richard Lugar, ha denunciato frodi commesse con la complicita' del potere durante le presidenziali di ieri in Ucraina. Lo ha indicato l'agenzia Interfax. E' evidente che c'e stato un programma concertato ed energico di frodi e abusi messo in atto con la leadership o con la cooperazione delle autorita' , ha detto Lugar. Richard Lugar, presidente della Commissione del Senato americano per gli affari internazionali, e' stato inviato dal presidente Bush in Ucraina proprio per le elezioni presidenziali. Stamane l'Osce - Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa - ha giudicato non democratico lo svolgimento del secondo turno delle elezioni ucraine vinto dal candidato filo russo Viktor Yunukovic. PER L'OSCE NON SONO DEMOCRATICHE Le elezioni presidenziali ucraine non rispondono alla norme democratiche. Lo ha detto oggi l'Osce. YANUKOVIC VINCE CON 49,42% Il candidato filo-russo Viktor Yanukovic ha vinto il ballottaggio per la poltrona di presidente dell'Ucraina: secondo la comissione elettorale centrale ha ottenuto il 49,42% contro il 46,69% del candidato filo-occidentale Viktor Yuskenko. La commissione elettorale ha annunciato i risultati sulla base del 99,14% dei voti scrutinati. A differenza di quelli dell'Osce, gli osservatori russi e delle altre repubbliche dell'ex-Urss hanno giudicato le elezioni presidenziali di ieri legittime e in linea con le norme della democrazia e del diritto internazionale.

YUSHENKO, 'FALSIFICAZIONI TOTALI' Il candidato dell'opposizione Viktor Yushenko ha accusato il potere di aver compiuto falsificazioni totali nel turno di ballotaggio delle elezioni presidenziali in Ucraina ed ha invitato i suoi sostenitori a manifestare nella capitale Kiev. Credo nella mia vittoria, ma il potere ha proceduto a falsificazioni totali dello scrutinio nella regione di Donetsk e Luhansk, ha detto Yushenko alla stampa dopo aver incontrato il presidente della Commissione elettorale centrale, Serhyi Kivalov. Giornalisti e osservatori dell'opposizione - ha aggiunto - sono stati espulsi da numerosi seggi nelle regioni orientali russofone, feudi del candidato del potere, il primo ministro Viktor Yanukovic, appoggiato dal capo di Stato uscente Leonid Kuchma e dal presidente russo Vladimir Putin. Yushenko era dato in testa dalla maggioranza degli 'exit poll' diffusi dopo la chiusura dei seggi, alle 20 di ieri (ora locale, le 19 in Italia).

SUD KOREA: ARRESTI DI MASSA DI SINDACALISTI

First of all the strike of the government employees was a flop, because only few members joined the strike from last Monday morning. But one of the bad results was that now the cops started to hunt the strike leaders. On Tuesday National Police Agency announced that they have 16.000 riot cops in duty to find the hiding activists 147 they already arrested, 47 were on the run. On many public places, such as churches, universities and even Buddhist monasteries and temples they blocked the entrances and searched for the wanted activists. IRAN SOSPENDE IL NUCLEARE

Conformemente agli accordi presi con gli europei l'Iran ha sospeso le sue operazioni di arricchimento. Abbiamo detto che lo faremo e cosi' sara Da parte sua Mohamed El Baradei, capo dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), ha affermato che la promessa dell'Iran di sospendere le attivita' di arricchimento dell'uranio e' un passo positivo.

USA -ARRESTI ALLA MANIFESTAZIONE ANTIMILITARISTA

Gli attori Susan Sarandon e Martin Sheen sono stati fra i protagonisti, ieri sera, nei pressi di Columbus in Georgia, di una protesta pacifista inscenata contro la scuola militare di Fort Benning. Nel corso della manifestazione, cui hanno partecipato oltre 1.500 persone, una ventina di pacifisti sono stati arrestati. Il centro d'addestramento prepara militari provenienti da Paesi dell'America Latina: negli anni Ottanta, gli allievi del Western Hemisphere Institute for Security Cooperation, meglio noto come School of the Americas, furono coinvolti nelle violazioni dei diritti umani dei regimi di cui erano espressione.

NEPAL

Almeno 66 ribelli e 10 soldati dell’esercito regolare nepalese il bilancio degli scontri verificatisi fino a ieri nel villaggio di Pandon, nel distretto di Kailali, nel Nepal occidentale. Secondo testimoni locali, almeno una quindicina di sarebbero stati colpiti a morte durante gli scontri all’interno del villaggio, ma la maggior parte delle vittime sarebbe morta nelle immediate vicinanze del piccolo agglomerato, dove avrebbero perso la vita anche una decina di soldati del governo. Secondo un bilancio diffuso un paio di giorni fa dal generale di brigata Deepak Gurun, capo del settore informazione dell’esercito nepalese, sarebbero quasi 3.000 – ed esattamente 2.700 maoisti e 163 militari - le vittime dell’impennata di violenza seguita al fallimento del processo di pace in Nepal, interrottosi nell’agosto del 2003

BAMBINI SOLDATO

L'attivazione di un conto corrente di 8 milioni di euro aperto presso la Banca Mondiale e la Banca africana di sviluppo ha concluso i lavori della Conferenza sull'Infanzia in Africa occidentale organizzata a Freetown dalla Cooperazione italiana per lo sviluppo. Al fondo davvero esiguo, soprattutto se si pensa che con questi fondi dovrebbero essere finanziati progetti che interessano un'area di circa 16 Paesi, a cui potranno rivolgersi i governi, le organizzazioni non governative (ong), gli organismi dell'Onu che intendono realizzare progetti di sviluppo per l'infanzia. Nella dichiarazione finale stilata al termine dei lavori la cooperazione italiana si è impegnata a sostenere politiche di sviluppo a favore dell'infanzia, a mobilitare risorse - finanziarie ed umane - nei diversi settori (nutrizione, salute, istruzione e formazione professionale), a contribuire alla realizzazione di una serie di interventi nei Paesi partecipanti, attraverso governi, organizzazioni o enti internazionali e organizzazioni non governative.

  • I T A L I A

VOLARE: GDF SEQUESTRA BILANCI, DOMANI INTERROGATORI

BUSTO ARSIZIO (VARESE) - Nell'ambito dell'inchiesta aperta su Volare Group in cui si ipotizzano i reati di falso in bilancio e appropriazione indebita aggravata, la Procura di Busto Arsizio ha incaricato la Guardia di Finanza di Varese di sequestrare tutti i documenti contabili della societa' fin dall'inizio dell'attivita', vale a dire dal 1997. Lo si apprende da fonti vicine al tribunale. In particolare, la Gdf ha il compito di passare al microscopio i bilanci, soprattutto quelli relativi al 2001-2003 che sono gli anni in cui la voragine finanziaria si e' allargata a dismisura e gia' oggetto delle attenzioni, per alcuni aspetti, della consultazione chiesta dall' ex presidente Giorgio Fossa alla Kpmg. Domani inoltre, davanti al procuratore della repubblica di Busto Arsizio, Antonio Pizzi, e al sostituto procuratore Roberto Craveia compariranno per essere sentiti alcuni personaggi appartenenti, attualmente o nel passato, al vertice amministrativo della societa'.

Compariranno come persone informate sui fatti per fornire chiarimenti e delucidazioni su quella voragine di 250 milioni di euro di cui stamattina hanno parlato i tre consulenti della societa' che hanno incontrato il procuratore Pizzi.

600 LAVORATORI IN CORTEO A GALLARATE =- Seicento lavoratori di Volare Group hanno manifestato questa mattina davanti alla sede di Gallarate. Dipendenti di terra, piloti e assistenti di volo, guidati da Cgil e Cisl, hanno sfilato in corteo per le vie della città. Alla manifestazione hanno preso parte lavoratori delle sedi di Gallarate, Malpensa, Venezia e Bergamo. La gran parte del corteo è diretta a verso Milano, in corso Venezia, per manifestare davanti alla sede di Inter Banca dove è in programma il consiglio di amministrazione che potrebbe dichiarare lo stato di insolvenza. Alle 14;30, a Gallarate, inizierà invece l'incontro congiunto azienda-sindacati sulla cassa integrazione ai dipendenti di terra, dove 500 sono i lavoratori coinvolti. L'ipotesi, avanzata in questi giorni, che lo Stato possa intervenire per salvare la compagnia aerea Volare è vista con preoccupazione dall'Istituto Bruno Leoni: In un mercato autentico le imprese non godono di privilegi, possono sbagliare valutazioni ed in quel caso viene presentato loro il conto" Chissa perchè poi il conto viene sempre presentato ai lavoratori in termini di licenziamento.

PROCURA DELLA REPUBBLICA Presso il TRIBUNALE di ROMA SITO SOTTOPOSTO A SEQUESTRO PREVENTIVO D'URGENZA Questa che vedete riprodotta è la odierna pagina web iniziale dei siti www.lavorivariabili.it e “redlab”, pagine dedicate dalla Federazione RdB/CUB al lavoro precario. Da questa mattina, 22 novembre 2004 le pagine sono state oscurate dalla Polizia Postale di Arezzo su ordine della Procura della Repubblica di Roma senza che ne sia stata data motivazione alcuna né alla RdB/CUB né a chi gestisce le pagine. Da oltre un anno i due siti della RdB/CUB (www.lavorivariabili.it e www.lavorivariabili.it/redlab) svolgono un lavoro di informazione sulla realtà del lavoro precarizzato. I due siti sono complementari: "lavorivariabili" si occupa di notizie di carattere propriamente sindacale e di tutela, mentre invece "redlab reddito-lavori" è dedicato soprattutto alle notizie e documenti sulle iniziative di lotte contro la precarietà e per il reddito sociale. Entrambi i siti hanno un notevole numero di accessi, considerato che trattano notizie in continuo aggiornamento e di questioni di carattere specifico difficilmente reperibili altrove e in maniera così plurale. Numerosissimi i lavoratori che si rivolgono alla nostra redazione per consulenze, informazioni e consigli sui vari diritti o per denunciare situazioni di sfruttamento e oppressione. Un grave atto di intimidazione, di violazione del diritto all’informazione, di attacco alle libertà sindacali in generale che arriva a poche ore dallo straordinario risultato nelle RSU del pubblico impiego, in cui la RdB/CUB ha chiamato al voto anche i precari che non ne avevano diritto e a pochi giorni dalla riuscitissima manifestazione nazionale per il diritto al reddito del 6 novembre. Roma, 22 novembre ’04 La Federazione nazionale RdB/CUB

FELTRE: sgomberato ostello autogestito "dal P.A.Z."

QUESTA MATTINA E' STATA RIPRISTINATA LA "LEGALITA'" A FEL3. UN OTTANTINA DI CELERINI E ROBOCOP DELL'ARMA DEI CARABINIERI IN ASSETTO DA GUERRA HANNO SGOMBERATO L'OSTELLO AUTOGESTITO "DAL P.A.Z." OCCUPATO DA 15 GIORNI. DOPO DUE ORE DI LAVORO DA PARTE DEI VIGILI DEL FUOCO, LE FORZE DEL DIS/ORDINE SONO RIUSCITE AD ENTRARE NELLO STABILE BARRICATO. LA SPROPORZIONE DELLE FORZE ERA EVIDENTE. E' STATO DISPIEGATO UN ESERCITO, SPERPERATO DENARO PUBBLICO, IMPEGNATO AMBULANZE, PER CHIUDERE UNO SPAZIO CHE E' STATO ATTRAVERSATO DA CENTINAIA DI PERSONE, DA CULTURA, DESIDERI, CONFLITTO, DI/BATTITI, CHE CI HA FATTO SPERIMENTARE UNA VITA ALTRA, PER RIPORTARLO ALLA DESTINAZIONE PRECEDENTE: CIMITERO PER PICCIONI. PROBABILMENTE QUESTA E' L'IDEA DI DEMOCRAZIA PARTECIPATA DELLA GIUNTA DI CENTRO SINISTRA DEL SINDACO BRAMBILLA E DEGLI OPPORTUNISTI RIFONDAIOLI. VERGOGNA BRAMBILLA!!

G.R. 13,00

IRAQ

Il corrispondente della Nbc che ha filmato l'esecuzione di un iracheno ferito da parte di un soldato americano all'interno di una moschea durante le operazioni di Fallujah, ha scritto sul suo sito web che l'iracheno ferito era inerme e che non aveva compiuto alcun gesto improvviso. Kevin Sites, freelance per la Nbc, ha chiarito ieri sul suo sito web che, mentre effettuava le riprese, "ho visto il marine togliere la sicura alla sua mitragliatrice e sparare in direzione del ferito iracheno. Non ci sono stati movimenti improvvisi, né gesti, né respiri", scrive Sites. "In ogni caso - continua il cameraman - il marine poteva anche credere che l'uomo poneva qualche tipo di pericolo. In questo caso avrebbe potuto tenerlo sotto mira, mentre un altro marine cercava eventuali armi. Invece ha tolto la sicura". E ancora: "Non stavo a centinaia di metri di distanza. Ero nella stessa stanza con lui - spiega Sites - a parte il respiro, non ho notato altri movimenti di sorta".

MOSSUL Un religioso sunnita, membro del comitato degli ulema, lo Sceicco Faidh Mophammad Amin al Faidhi, e' stato assassinato oggi a colpi di arma da fuoco mentre usciva dalla moschea del quartiere di al Rifak. E' stato colpito da quattro pallottole al petto e all'addome - ha detto un medico dell'ospedale della citta'. L'uomo era membro del Comitato degli ulema, principale organizzazione religiosa dei sunniti iracheni, e fratello del portavoce del comitato di Baghdad Mohammad Bashar al Faidhi.

SHARM EL Sheik si è aperta oggi la Conferenza Internazionale sull'Iraq- Intanto a Damasco capitale siriana sono in corso fitte consultazioni tra Turchia, Iran e Siria per assumere una posizione comune da sostenere al vertice. Lo riferisce il quotidiano panaarabo pubblicato a Londra Al Hayat di proprietà saudita. Le consultazioni sono tutt'ora in corso per raggiungere una "forma finale comune da sostenere per la dichiarazione finale del vertice. Gli ostacoli da superare vertono su 5 punti che sono: "La posizione da assumere nei confronti della presenza delle forze della coalizione, la violazione dei diritti dei civili, le elezioni, la resistenza ed il federalismo". Per quanto riguarda quest'ultimo punto, prosegue il giornale, "la posizione siriana è quella di cancellare la parola (Federalismo) dal comunicato di chiusura" mentre la proposta Turco-Iraniana-Siriana "sottolineerà l'unità territoriale e di popolo dell'Iraq perché il problema non è il federalismo di per sé ma per la forma che tale parola prenderà posto.

Si fa sentire anche il partito Baas iracheno, divenuto ormai clandestino, che ha definito inutile la Conferenza sull'Iraq ed ha accusato il presidente Hosni Mubarak di voler complottare e intromettersi a vantaggio degli americani.

A margine della Conferenza di Sharm el Sheik, il ministro degli esteri iracheno Hoshyar Zebari ha annunciato oggi che la riunione dei ministri degli interni dei paesi vicini dell'Iraq si svolgera' il 30 novembre in Iran. Zebari ha detto all'Afp che tale riunione era stata decisa cinque mesi fa, ma che l'Iran ha fissato ora la data. Secondo Zebari, Teheran ha deciso di annunciare la data della riunione prima dell'inizio del vertice di Sharm el Sheik sull'Iraq per mostrare la sua buona volonta, dal momento che e' preoccupata dell'atteggiamento aggressivo americano nei suoi confronti

PALESTINA

POWELL INCONTRA LEADERSHIP PALESTINESE - Hanno avuto inizio questa mattina a Gerico, in Cisgiordania, i colloqui tra il segretario di Stato Usa Colin Powell e la nuova leadership palestinese. Al vertice partecipano il primo ministro Abu Ala, il presidente dell'Olp Abu Mazen, il presidente pro tempore dell'Anp Rawhi Fattouh, e i minsitri degli Esteri Nabil Shaath, delle Finanze Salam Fayad e per i Negoziati Saeb Erekat. Powell è reduce dal vertice con il premier israeliano Ariel Sharon e il ministro degli Esteri Silvan Shalom tenutosi questa mattina a Gerusalemme. Nell'ambito dell'attività diplomatica è da segnalare la visita del presidente dell'Olp, Abu Mazen, che si recherà in visita a Damasco, in Siria, nel prossimo mese di dicembre, a pochi giorni dalle elezioni presidenziali palestinesi fissate per il 9 gennaio 2005.

Intanto in Israele il premier Ariel Sharon rischia di trovarsi stasera in minoranza alla Knesset quando i deputati saranno chiamati a discutere due mozioni di sfiducia al governo presentate dal partito ortodosso Shas e dal partito di estrema destra Unione nazionale. La mozione di sfiducia accusa la politica economica del governo che ha accresciuto il numero complessivo degli israeliani che vivono in condizioni di poverta'. L'opposizione di sinistra israeliana, che pure concorda nell'imputare alla politica economica del governo gravi ripercussioni sociali, non ha ancora deciso come comportarsi nel voto di sfiducia. Fra i laburisti, il capolista Dalia Itzik consiglia un voto contro il governo, mentre il leader del partito Shimon Peres preferirebbe una astensione che metterebbe Sharon al riparo dal rischio di una sconfitta.

La Corte militare di Kastina (Beer Sheva) ha aperto stamane le udienze relative alla uccisione di Iman, la tredicenne palestinese crivellata di colpi il 5 ottobre scorso da militari israeliani dislocati in un fortino nei pressi di Rafah (Gaza). Un ufficiale - indicato dai commilitoni come colui il quale scarico' un intero caricatore sul cadavere di Iman, dopo che in apparenza era stata gia' colpita a morte dalle vedette - deve rispondere di due imputazioni: uso illegittimo della sua arma e tentativo di depistare la inchiesta delle autorita' militari. Entrata in una zona vietata ai civili mentre cecchini palestinesi sparavano sui soldati, Iman era stata individuata dalle vedette israeliane che pur vedendo che era una bambina non hanno esitato ha colpirla a morte, forse come futura terrorista.

CINA

Cinquantasette cadaveri di minatori cinesi sono stati finora identificati o recuperati dalle cinque miniere di ferro vicino alla città di Shae, nella provincia settentrionale dell’Hebei, dove sabato scorso è scoppiato un incendio. Lo hanno riferito le autorità locali, specificando che i corpi di 49 lavoratori, morti in gran parte per soffocamento, sono già stati prelevati dai soccorritori, mentre altri 8 sono stati localizzati e verranno recuperati nelle prossime ore. Le autorità hanno aggiunto che 46 dei 106 minatori che erano al lavoro al momento del disastro sono stati portati in salvo, mentre altri tre risultano tuttora dispersi. Secondo fonti ufficiali, all’origine dell’incendio ci sarebbe un cavo elettrico, che avrebbe preso fuoco in una delle miniere; presto le fiamme si sarebbero propagate anche alle altre quattro. Secondo i dati diffusi dall' Ufficio statale per la sicurezza sul lavoro, dall’inizio dell’anno in Cina si sono verificati circa 400.000 incidenti sul lavoro: oltre 2.000 sono avvenuti nelle miniere, ritenute tra le meno sicure al mondo, causando la morte di 4.153 persone

SRI LANKA

Il governo di Colombo ha deciso di ripristinare la pena di morte 28 anni dopo l’ultima esecuzione capitale. La decisione è stata adottata in seguito all’assassinio, lo scorso 19 novembre, del magistrato dell’Alta corte dello Sri Lanka, Sarath Ambepitiya, ucciso con la sua guardia del corpo fuori dalla sua abitazione nella capitale Colombo. La pena capitale, secondo l’ufficio della presidente Chandrika Kumaratunga, sarà applicabile ai reati di omicidio, traffico di droga e stupro; il governo “riorganizzerà e rafforzerà con effetto immediato” anche l’unità di polizia specializzata nella prevenzione del crimine.

UCRAINA ELEZIONI, YANUKOVIC VINCITORE - Con il 98,23% dei voti scrutinati il candidato gradito a Mosca, Viktor Yanukovic, ottiene il 49,57 per cento delle preferenze nelle presidenziali in Ucraina, distaccando di circa tre punti il suo avversario, il filo-occidentale Viktor Yushenko, che ha il 46,57 dei suffragi.

IRAN SOSPENDE IL NUCLEARE

Conformemente agli accordi presi con gli europei l'Iran ha sospeso le sue operazioni di arricchimento. Abbiamo detto che lo faremo e cosi' sara Da parte sua Mohamed El Baradei, capo dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), ha affermato che la promessa dell'Iran di sospendere le attivita' di arricchimento dell'uranio e' un passo positivo.

USA -ARRESTI ALLA MANIFESTAZIONE ANTIMILITARISTA

Gli attori Susan Sarandon e Martin Sheen sono stati fra i protagonisti, ieri sera, nei pressi di Columbus in Georgia, di una protesta pacifista inscenata contro la scuola militare di Fort Benning. Nel corso della manifestazione, cui hanno partecipato oltre 1.500 persone, una ventina di pacifisti sono stati arrestati. Il centro d'addestramento prepara militari provenienti da Paesi dell'America Latina: negli anni Ottanta, gli allievi del Western Hemisphere Institute for Security Cooperation, meglio noto come School of the Americas, furono coinvolti nelle violazioni dei diritti umani dei regimi di cui erano espressione.

NEPAL

Almeno 66 ribelli e 10 soldati dell’esercito regolare nepalese il bilancio degli scontri verificatisi fino a ieri nel villaggio di Pandon, nel distretto di Kailali, nel Nepal occidentale. Secondo testimoni locali, almeno una quindicina di sarebbero stati colpiti a morte durante gli scontri all’interno del villaggio, ma la maggior parte delle vittime sarebbe morta nelle immediate vicinanze del piccolo agglomerato, dove avrebbero perso la vita anche una decina di soldati del governo. Secondo un bilancio diffuso un paio di giorni fa dal generale di brigata Deepak Gurun, capo del settore informazione dell’esercito nepalese, sarebbero quasi 3.000 – ed esattamente 2.700 maoisti e 163 militari - le vittime dell’impennata di violenza seguita al fallimento del processo di pace in Nepal, interrottosi nell’agosto del 2003

BAMBINI SOLDATO

L'attivazione di un conto corrente di 8 milioni di euro aperto presso la Banca Mondiale e la Banca africana di sviluppo ha concluso i lavori della Conferenza sull'Infanzia in Africa occidentale organizzata a Freetown dalla Cooperazione italiana per lo sviluppo. Al fondo davvero esiguo, soprattutto se si pensa che con questi fondi dovrebbero essere finanziati progetti che interessano un'area di circa 16 Paesi, a cui potranno rivolgersi i governi, le organizzazioni non governative (ong), gli organismi dell'Onu che intendono realizzare progetti di sviluppo per l'infanzia. Nella dichiarazione finale stilata al termine dei lavori la cooperazione italiana si è impegnata a sostenere politiche di sviluppo a favore dell'infanzia, a mobilitare risorse - finanziarie ed umane - nei diversi settori (nutrizione, salute, istruzione e formazione professionale), a contribuire alla realizzazione di una serie di interventi nei Paesi partecipanti, attraverso governi, organizzazioni o enti internazionali e organizzazioni non governative.

VOLARE

600 LAVORATORI IN CORTEO A GALLARATE =- Seicento lavoratori di Volare Group hanno manifestato questa mattina davanti alla sede di Gallarate. Dipendenti di terra, piloti e assistenti di volo, guidati da Cgil e Cisl, hanno sfilato in corteo per le vie della città. Alla manifestazione hanno preso parte lavoratori delle sedi di Gallarate, Malpensa, Venezia e Bergamo. La gran parte del corteo è diretta a verso Milano, in corso Venezia, per manifestare davanti alla sede di Inter Banca dove è in programma il consiglio di amministrazione che potrebbe dichiarare lo stato di insolvenza. Alle 14;30, a Gallarate, inizierà invece l'incontro congiunto azienda-sindacati sulla cassa integrazione ai dipendenti di terra, dove 500 sono i lavoratori coinvolti. L'ipotesi, avanzata in questi giorni, che lo Stato possa intervenire per salvare la compagnia aerea Volare è vista con preoccupazione dall'Istituto Bruno Leoni: In un mercato autentico le imprese non godono di privilegi, possono sbagliare valutazioni ed in quel caso viene presentato loro il conto" Chissa perchè poi il conto viene sempre presentato ai lavoratori in termini di licenziamento.

G.R. 9,30

IRAQ

VERTICE INTERNALE A SHARM EL SHEIK = Si riunirà tra qualche ora a Sharm El Sheik la conferenza internazionale sul futuro dell'Iraq che chiudera' domani. L'iniziativa e' stata voluta dal primo ministro iracheno Iyad Allawi, il quale a luglio scorso chiese al presidente egiziano Hosni Mubarak, di ospitarla. Ai lavori parteciperanno il segretario generale dell'Onu, Kofi Annan, l'alto rappresentante per la politica estera europea Javier Solana, il segretario della Lega araba, Amr Moussa. Presenti a Sharm El Sheik, i ministri degli Esteri Colin Powell (Usa), Michel Barnier (Francia), Jack Straw (GB), Joscaka Fischer (Germania) e Sergei Lavrov (Russia). Parteciperanno inoltre i capi delle diplomazie di Algeria, Arabia Saudita, Barhein, Canada, Egitto, Iran, Iraq, Giappone, Giordania, Kuwait, Siria, Tunisia, Turchia. Ultime ore dunque per la limatura della dichiarazione finale che i leader dovranno approvare domani, alla conclusione della conferenza. Sono 14 i punti contenuti in un documento che apre l'Iraq alle Nazioni Unite e riconosce la legittimita' internazionale del primo ministro iracheno Allawi, riconoscimento importante proprio per l'avvicinarsi delle elezioni del 30 gennaio.

IRAN

SOSPENSIONE ARRICCHIMENTO URANIO =L'Iran ha confermato per oggi la sospensione delle attivita' relative al proprio programma di arricchimento dell'uranio a fini nucleari, in linea con l'impegno assunto nei confronti di Gran Bretagna, Francia e Germania. L'annuncio e' stato dato dalla televisione di Stato di Teheran: "Conformemente all'accordo con gli europei", ha reso noto l'emittente, "la sospensione avra' inizio in giornata". L'intesa con i cosiddetti 'Tre Grandi' dell'Unione Europea era stata raggiunta una settimana fa, a titolo di passo per creare un clima di fiducia nei confronti dell'atteggiamento iraniano ed evitare cosi' l'intervento del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, davanti al quale gli Stati Uniti minacciavano di denunciare il regime degli ayatollah per il suo presunto proposito di dotarsi di materiale fissile potenzialmente utilizzabile per scopi militari; Teheran ha sempre replicato che il suo unico obiettivo consiste nel dotarsi di energia per usi civili. La questione sara' affrontata giovedi' nel quartier generale di Vienna dal Consiglio dei Governatori dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, massimo organo decisionale della stessa Aieia, cui spettera' accertare l'effettivo congelamento del programma, unico modo per l'Iran di evitare d'incorrere in sanzioni.

UCRAINA

YANUKOVICH IN LEGGERO VANTAGGIO SU YUSCHENKO - Il Premier ucraino, Viktor Yanukovich, e' in leggerissimo vantaggio sull'ex governatore della Banca centrale, Viktor Yushenko, nel ballottaggio delle elezioni presidenziali in Ucraina. Intanto migliaia di militari sono stati mobilitati nelle strade di Kiev dove stamane il candidato alle elezioni presidenziali, Viktor Yuschenko, ha convocato una manifestazione di protesta contro i brogli. I piani per l'intervento dell'esercito in possibili disordini all'indomani del ballottaggio erano stati predisposti gia' dalla fine di ottobre. Secondo quanto ha reso noto dall'agenzia di stampa Hariacha Linia, 2.500 unita' delle forze anti sommossa sono stati dispiegati nella capitale, in particolare di fronte agli uffici della Commissione elettorale centrale, nel quartiere di Pechersk, e 15mila agenti delle forze della polizia militare nelle basi nei dintorni della citta', come a Nova Petritsia, pronti a intervenire.

THE GUARDIAN - .denuncia la nuova normativa inglese sulle droghe che consentirà alla polizia di compiere test sulle persone arrestate e rendere i risultati delle analisi del sangue come prove a carico.

LIBERATION "L'esercito israeliano sotto inchiesta" per alcune foto diffuse su un quotidiano che mostrano soldati israeliani infierire su cadaveri di palestinesi .

gror041122 (last edited 2008-06-26 09:52:32 by anonymous)