g.r. 19.30

IRAQ: ATTACCO DINAMITARDO A OLEODOTTO NEI PRESSI DI SAMARRA

Un oleodotto per uso interno nel nord dell'Iraq, 20 chilometri a sud di Samarra, è stato parzialmente danneggiato questa mattina in un attacco dinamitardo della resistenza irachena. L'oleodotto, della lunghezza di 250 chilometri, collega la raffineria di Beiji a quella di Dora, nei pressi di Baghdad. L'afflusso di petrolio all'oleodotto è stato interrotto per consentire l'attività di spegnimento delle fiamme. Due marines sono stati uccisi venerdì durante operazioni militari nella instabile provincia di Anbar, a ovest di Baghdad, che comprende le città di Fallujah e di Ramadi. Sale così a 1.273 il numero dei militari americani morti nella guerra in Iraq cominciata nel marzo del 2003. Tre membri della Guardia nazionale irachena sono stati uccisi e altri 11 feriti da un ordigno esploso a circa 60 km a sud di Baghdad, nei pressi del villaggio di Jabella. Intanto il gruppo integralista islamico dell'esercito di Ansar al Sunna, sul suo sito Web, ha rivendicato l'attacco di ieri a Tikrit a due minibus di lavoratori iracheni dipendenti dagli Stati Uniti in Iraq, nel quale sono morte 17 persone. Intanto il ministro degli Esteri iracheno Hoshiyar Zebari ha affermato, in un'intervista alla Bbc, che il governo ad interim non sta sottovalutando i problemi di sicurezza per le prossime elezioni del 30 gennaio e tuttavia ritiene che il voto debba avere luogo: una risposta negativa alle numerose forze politiche e sociali irachene, che ritengono non ci siano le condizioni per realizzare elezioni. Il leader radicale sciita Moqtada al Sadr parteciperà alle elezioni e si unirà alla lista sostenuta dal grande ayatollah Ali al Sistani.

Iraq: soldati USA fanno causa al min. difesa

Otto soldati hanno fatto causa al pentagono perche sono trattenuti in Irak dopo la scadenza del loro contratto. Eight soldiers are challenging the Army's policy requiring them to serve longer than the terms of their enlistment contracts. The soldiers are seeking a judge's order requiring the Army to immediately release them from service. The ministry could keep tens of thousands of personnel in the military beyond their expected departure. The policy was also used during the buildup to the 1991 Gulf War.

ARABIA SAUDITA: ATTACCATO IL CONSOLATO USA A GEDDA

7 morti (quattro poliziotti sauditi e tre terroristi), e 2 feriti tra gli impiegati sauditi, per un attacco compiuto stamane da un commando di cinque persone armate di bombe e di mitra contro il consolato Usa di Gedda, la seconda citta' dell' Arabia Saudita, durato circa due ore. Nessun dipendente americano e' rimasto ferito. I quattro poliziotti uccisi erano di guardia alla porta del consolato, altri due componenti del commando sono stati arrestati. Una volta all' interno del complesso il commando avrebbe cominciato una sparatoria con agenti dei servizi di sicurezza all' interno e si ritiene abbia fatto esplodere bombe, provocando un incendio. Una grossa colonna di fumo si e' alzata in cielo e le fiamme sono divampate per parecchi minuti. All' inizio di maggio pesanti attacchi terroristici si erano avuti contro installazioni petrolifere straniere: all' inizio di maggio a Yanbu, zona di terminali petroliferi sulla costa occidentale dell' Arabia Saudita. Alla fine del mese, invece, un' azione era stata compiuta a Khobar, sulla costa orientale, dove erano state uccise 22 persone, tra le quali un cuoco italiano, Antonio Amato. Gli attacchi erano stati tutti attribuiti alla rete saudita di Al Qaida, capeggiata in maggio da Al Muqrin, un terrorista ucciso con suoi complici successivamente dalle forze di sicurezza.

PALESTINA: VETO DI SHARON MINACCIA LA CONFERENZA DI PACE A LONDRA

Il vertice sarà annunciato ufficialmente dopo le presidenziali palestinesi del 9 gennaio, con cui sara' eletto il successore di Arafat alla guida dell'Anp, ma Sharon ha fatto sapere che se venisse eletto Marwan Barghouti, "non ci sara' alcuna conferenza".

SPAGNA: L'ETA FA ESPLODERE SETTE BOMBE DI DEBOLE POTENZA

Sono esplose da nord a sud della Spagna e colpendo locali o siti turistici i sette ordigni dell'Eta che oggi ha voluto colpire il paese nel giorno della ricorrenza del 26.mo della Costituzione. Due telefonate di avvertimento dell'Eta, al giornale 'Gara', hanno evitato gravi risultati perche' i poliziotti hanno per lo piu' fatto in tempo a far sgomberare i luoghi dove erano annunciati gli ordigni. Quasi seguendo una dorsale che unisce le coste atlantiche a quelle mediterranee, le bombe hanno colpito Santillana del Mar, Leon, Valladolid, Avila, Ciudad Real, Alicante e Malaga. Tutte in caffetterie dove il via vai e' continuo in una giornata di festa come e' oggi in Spagna, o in zone dove si affollano turisti, come lo zoo di Santillana del mar o la Spianata di Spagna, il corso dove il passeggio e' continuo. La piu' violenta sembra essere stata l'esplosione di Santillana del mar (nord) dove una bimba di sette anni e' rimasta ferita alle gambe.

ITALIA-CINA: ACCORDI COMMERCIALI

La Piaggio produrra' entro il 2010 in Cina circa 300.000 veicoli l'anno. E' questo l'obiettivo che si prefigge l'accordo di collaborazione industriale e commerciale (il piu' importante per la Piaggio fuori dai confini nazionali) con il gruppo Zongshen che ha dato vita alla societa' mista Piaggio Foshan Motorcycle. La societa' (45% Piaggio, 45% Zongshen e 10% municipalita' di Foshan) avviera', entro la prima meta' del 2005, la produzione in Cina di scooter, motori e motocicli basati su tecnologia e brevetti Piaggio. I prodotti saranno commercializzati in Cina tramite la Piaggio Foshan Motorcycle. Il presidente della repubblica Popolare di Cina ha assicurato che la Cina apre le porte alle imprese italiane ed e' disponibile e interessata a portare i rapporti bilaterali ad un livello piu' alto. 2006 anno italiano in Cina. Pechino vuole rafforzare le consultazioni bilaterali con Roma sui principali temi internazionali quali il coordinamento della lotta al terrorismo internazionale, sugli accordi per la non proliferazione degli armamenti e per la lotta alla criminalita' organizzata internazionale. Ho confermato al presidente Hu Jintao che l'Italia guarda con favore all'abolizione dell'embargo sull'esportazione delle armi. L'Italia ha sempre sostenuto il partenariato strategico tra Unione europea e Cina - ha detto il presidente Ciampi dopo il colloquio con il presidente della Repubblica Popolare Cinese. Si sta svolgendo anche la missione dei rappresentanti di oltre 200 imprese italiane guidate dal presidente della Confindustria Luca Cordero di Montezemolo e dall presidente dell'Ice, Beniamino Quintieri.

CONGO-RUANDA: SCONTRI ARMATI

Truppe ugandesi si sono scontrate con presunti soldati dell'esercito regolare ruandese a ridosso della triplice frontiera tra Uganda, Rwanda e Repubblica democratica del Congo. Lo riferisce nella sua edizione di oggi il principale quotidiano indipendente ugandese 'The Monitor', citando una fonte anonima dell'esercito. Secondo la ricostruzione del quotidiano, una intensa sparatoria si è sviluppata per circa due ore sabato mattina (dalle 11 alle 13) nel distretto di Kisoro, nei pressi del valico di confine di Bunagana. Secondo notizie non confermate, sarebbe in corso un'operazione militare lanciata dal regime ruandese di Kigali contro alcuni gruppi ribelli composti dai responsabili del genocidio del 1994 e che hanno i propri campi base nelle impenetrabili foreste dell'est congolese.

Somalia: forse 100 morti in scontri

Si drammatizza la battaglia nel centro della Somalia. Fonti parlano di almeno 100 morti e quasi 200 feriti, tra cui donne e bambini. Molti, inoltre, i profughi in fuga. Il vicesegretario dell'Onu, Jan Egeland, denuncia la mancanza di aiuti umanitari. Nel Paese si scontrano gruppi di miliziani ma all'origine sembra ci sia stata l'uccisione di anziani di un sottoclan. Il governo di unita' nazionale dovra' disarmare le milizie e portare ordine dopo 13 anni di guerra civile.

BOLIVIA: VITTORIA DELLA SINISTRA ALLE ELEZIONI MUNICIPALI

Massiccia partecipazione popolare e ampio spazio conquistato dalle liste civiche e le organizzazioni indigene nelle elezioni municipali tenute ieri in Bolivia: secondo i risultati preliminari, diffusi dall’emittente televisiva privata ‘Unitel’, gli schieramenti di centro-sinistra si sono imposti sui partiti tradizionali, a cominciare da La Paz dove la vittoria è attribuita al sindaco uscente, Juan del Granado, del partito progressista ‘Movimiento sin Miedo’, con oltre il 40% dei voti, contro il 20% ottenuto da Pablo Ramos, del ‘Movimiento al socialismo’ (Mas). Nel vicino comune di El Alto, l’ex-socialdemocratico José Paredes, favorito, avrebbe ottenuto oltre il 50% delle preferenze, lasciando appena il 20% al rivale del Mas, Wilson Soria. La città meridionale di Tarija è risultata, di fatto, l’unica capitale dipartimentale con una significativa presenza del ‘Movimiento de la Izquuierda Revolucionaria’ (Mir), grazie a Oscar Montes, dato vincente con oltre il 50% dei suffragi. ‘Accion democratica nacionalista’ (Adn), partito del defunto ex-dittatore Hugo Banzer, si è affermato solo nel nord a Trinidad, con l’ex-generale Moises Shiriqui, e Cobija, con Paulo Bravo, le due capitali distrettuali meno popolate del Paese. A Potosí, nel sud, il candidato di sinistra René Joaquino è il vincitore virtuale (70% dei voti); a Santa Cruz, seconda città boliviana, si delinea un testa-a-testa tra Roberto Fernandez e Percy Fernandez, quest’ultimo ritenuto vicino al ‘Movimiento nacionalista revolucionario’ dell’ex-presidente Gonzalo Sánchez de Lozada, fermi entrambi al 20%; una situazione simile si verifica anche a Cochabamba, dove Gonzalo Terceros, presentatosi con una lista civica, è dato alla pari con Gonzalo Lema del Mas.

ROMA: NO ALLE RICHIESTE DEGLI IMMIGRATI (audio)

BRESCIA: PROTESTA DI OPERAI (audio)

MILANO: IL 7 DICEMBRE I LAVORATORI DELL’ALFA DAVANTI ALLA SCALA

Anche quest’anno la Flmuniti-Cub organizza un presidio dei lavoratori dell’Alfa in P.zza della Scala in occasione dell’apertura della stagione del teatro. Il presidio è finalizzato a riproporre la lotta che i lavoratori stanno da anni portando avanti contro il progetto della Fiat di licenziare i lavoratori e chiudere lo stabilimento di Arese. In tre anni, il Teatro della Scala è stato ristrutturato; in dieci anni invece non si è avviato nessun piano di rilancio e sviluppo dell’Alfa Romeo in grado di salvaguardare l’occupazione ed un marchio storico di Milano. La Fiat, invece di produrre auto, produce licenziamenti e precarietà. Se lo si vuole, si può rilanciare l’occupazione ad Arese costituendo il polo delle auto sportive e di lusso, Alfa, Ferrari, Maserati, mettendo ad attività produttive di meccanica e carrozzeria Alfa Romeo e facendo decollare il Polo della mobilità sostenibile. Flmuniti-Cub chiede di intervenire con fermezza perché: - la Fiat dia un futuro all’Alfa Romeo di Arese e prospettive di lavoro certe a tutti i lavoratori - la Regione Lombardia dia operatività al Polo della Mobilità Sostenibile con l’impegno della Fiat; ci vuole un consistente intervento economico nel capitale sociale - venga assicurata ai lavoratori, per il periodo in cui sono in Cigs, un’indennità in grado di garantire una vita dignitosa. Anche San Precario sarà alla prima della Scala di Sant'Ambrogio: gli attivisti di Action Milano, infatti, in un comunicato annunciano la loro presenza in piazza della Scala, domani sera, con un camion da cui sarà diffusa a tutto volume la musica di Mozart. Questo tipo di contestazione, secondo Action, non e' stata autorizzata, ma sostengono che ci sara' ugualmente. La decisione di impedire un' iniziativa politica di espressione di dissenso è gravissima - spiegano gli attivisti di Action - In tempi di crisi economica e di conflitti sociali, ammutolire la voce e le note del dissenso contro questa arrogante rappresentazione, far tacere le proteste di chi dovrebbe lavorare tre mesi per poter pagarsi un biglietto, e' un ennesimo segno di arroganza. La protesta contro la 'prima' proseguira' poi presso lo spazio occupato Casa Loca con la proiezione del film 'Amadeus' di Milos Forman, in cui Salieri e' dipinto come l'assassino di Mozart, e con il dj set di Spazio Petardo.

G.R. 9,30

IRAQ

ATTACCO DINAMITARDO A OLEODOTTO NEI PRESSI DI SAMARRA - Un oleodotto per uso interno nel nord dell'Iraq, 20 chilometri a sud di Samarra, è stato parzialmente danneggiato questa mattina in un attacco dinamitardo della resistenza irachena. Lo riferiscono fonti di polizia. L'oleodotto, della lunghezza di 250 chilometri, collega la raffineria di Beiji a quella di Dora, nei pressi di Baghdad. L'afflusso di petrolio all'oleodotto è stato interrotto per consentire l'attività di spegnimento delle fiamme.

Due marines americani sono stati uccisi venerdì durante operazioni militari nella instabile provincia di Anbar, a ovest di Baghdad. Lo hanno comunicato oggi i militari Usa. La 1. Marine Expeditionary Force hanno diffuso un comunicato che riferisce che due dei suoi marines sono stati uccisi in azione venerdì "mentre conducevano operazioni di sicurezza e stabilità" nella provincia di Anbar, una vasta regione che comprende le città di Fallujah e di Ramadi. Sale così a 1.273 il numero dei militari americani morti nella guerra in Iraq cominciata nel marzo del 2003, secondo il conteggio dell'Associated Press.

Intanto il ministro degli Esteri iracheno Hoshiyar Zebari ha affermato, in un'intervista alla Bbc, che il governo ad interim non sta sottovalutando i problemi di sicurezza per le prossime elezioni del 30 gennaio e tuttavia ritiene che il voto debba avere luogo. Le elezioni sono difficili... ma si possono fare, ha osservato.Non stiamo sottovalutando i problemi di sicurezza e le minacce, pero', allo stesso tempo, tutto cio' e' una sfida. Queste affermazioni sono una risposta negativa alle numerose forze politiche e sociali irachene, che ritengono non ci siano le condizioni per realizzare elezioni in un clima possibile.

A proposito di elezioni, il leader radicale sciita Moqtada al Sadr parteciperà alle elezioni irachene del prossimo 30 gennaio e si unirà alla lista sostenuta dal grande ayatollah Ali al Sistani. Lo ha annunciato oggi all'agenzia di stampa tedesca Dpa un portavoce del predicatore , lo sceicco Sheikh Ali Smeisen, precisando che i rappresentanti di al Sistani e di al Sadr hanno raggiunto un accordo in base al quale gli esponenti del movimento del leader radicale sciita parteciperanno alle elezioni all'interno della lista del grande ayatollah.

OK USA PER CONFERENZA DI PACE A LONDRA A INIZIO 2005

Il vertice sarà annunciato ufficialmente dopo le presidenziali palestinesi del 9 gennaio, con cui sara' eletto il successore di Arafat alla guida dell'Anp, e molto dipenderà dalla posizione politica del successore. Anche perchè Il leader israeliano Sharon ha fatto sapere che se venisse eletto Marwan Barghouti, "non ci sara' alcuna conferenza". Lo riporta stamane il Daily telegraph.

ONU: SCANDALO PETROLIO-CIBO

Il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan, chiamato in causa nello scandalo 'petrolio contro cibo', ha indicato in un'intervista pubblicata oggi sul 'Financial Times', che non intende dimettersi. Penso - ha affermato Annan, rispondendo a una domanda su sue eventuali dimissioni - che dimettersi sia relativamente facile. E' molto piu' difficile restare e continuare a svolgere il lavoro per il quale si e' stati eletti e concentrarsi sul programma importante dell'organizzazione. Annan e' il bersaglio di un violento attacco da parte della stampa e del governo statunitensi a proposito del programma dell'Onu in Iraq chiamato 'petrolio contro cibo'. Le accuse sono di corruzione in cui sarebbe implicato il figlio del segretario generale, ma è facile intravvedere la volontà Usa di mettere a tacere una vocee scomoda nel panorama internazionale.

FRANCIA

SI E' ARRESO IL MILITARE ASSERRAGLIATO NELL'ARSENALE - Il maresciallo Regis Le Tohic, 46 anni, si era rinchiuso venerdì sera nell'arsenale che contiene 62 tonnellate d'esplosivo e di munizioni, tra cui mine anticarro, dove lavorava minacciando di far saltare tutto. L'arsenale di Connantray-Vaurefroy custodisce una quantità di esplosivo sufficiente a costringere le autorità a sgomberare i tre centri vicini, 400 persone in tutto.

ITALIA-CINA

La Piaggio produrra' entro il 2010 in Cina circa 300.000 veicoli l'anno. E' questo l'obiettivo che si prefigge l'accordo di collaborazione industriale e commerciale (il piu' importante per la Piaggio fuori dai confini nazionali) con il gruppo Zongshen che ha dato vita alla societa' mista Piaggio Foshan Motorcycle. La societa' (45% Piaggio, 45% Zongshen e 10% municipalita' di Foshan) avviera', entro la prima meta' del 2005, la produzione in Cina di scooter, motori e motocicli basati su tecnologia e brevetti Piaggio. I prodotti saranno commercializzati in Cina tramite la Piaggio Foshan Motorcycle. Questo accordo è avvenuto nel qualdro della visita diCiampi e Confindustria in Cina che ha avuto al suo centro l'appoggio della Cina per la proposta italiana per la riforma ONU (quella che in teoria lascia aperta la possibilità di un seggio semi-permanente in Consiglio di Sicurezza per l'Italia) in cambio della disponibilità dell'Italia per togliere l'emargo alla vendita di armi alla Cina.

CONGO-RUANDA-UGANDA

Truppe ugandesi si sono scontrate con presunti soldati dell'esercito regolare ruandese a ridosso della triplice frontiera tra Uganda, Rwanda e Repubblica democratica del Congo. Lo riferisce nella sua edizione di oggi il principale quotidiano indipendente ugandese 'The Monitor', citando una fonte anonima dell'esercito. Secondo la ricostruzione del quotidiano, una intensa sparatoria si è sviluppata per circa due ore sabato mattina (dalle 11 alle 13) nel distretto di Kisoro, nei pressi del valico di confine di Bunagana. Secondo notizie non confermate, sarebbe in corso un'operazione militare lanciata dal regime ruandese di Kigali contro alcuni gruppi ribelli composti dai responsabili del genocidio del 1994 e che hanno i propri campi base nelle impenetrabili foreste dell'est congolese.

LONDRA

Prostitute a congresso per discutere sulle varie proposte avanzate a luglio dal governo per controllare le devastanti conseguenze della prostituzione, come le ha definite il ministro dell'Interno britannico David Blunkett. Una delle opzioni prese in considerazione dal governo di Londra per controllare e ridurre il fenomeno della prostituzione in strada e' la creazione di zone apposite, strade a 'luci rosse' come accade in tante citta' del mondo. Per la rappresentante dell'Ecp, il Collettivo inglese delle prostitute, Niki Adams, il documento del governo che e' alla base del dibattito non prende pero' in considerazione nessuno dei temi al centro del problema, come la poverta'. Secondo i dati del ministero dell'Interno, sono circa 80mila le prostitute inglesi che esercitano il mestiere in strada o in appartamenti. Il 75% delle minorenni sul marciapiede risulta costretto a prostituirsi, mentre il 95% lo farebbe per pagare la droga per se' o per il convivente. Secondo un'indagine recente, inoltre, hanno pagato una prostituta negli ultimi cinque anni l'8,9% degli uomini che abitano a Londra e il 4,3% del totale dei britannici