Grf 19:30

M.O.

Un palestinese e' stato ucciso questa mattina all'alba da un'unita' speciale dell'esercito israeliano vicino Beit Lahya nel nord della Striscia di Gaza mentre stava andando all'ospedale assieme a sua moglie incinta, ha detto un fonte della sicurezza palestinese. I vertici militari israeliani hanno detto che le truppe hanno sparato perché l'uomo si aggirava con aria sospetta attorno ai soldati, non lontano da una colonia israeliana, lasciando supporre l'intenzione di un attacco kamikaze. Nella notte, inoltre, 18 palestinesi ricercati sono stati arrestati in una serie di operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania.

CORRISPONDENZA

Iraq

Le forze americane in Iraq hanno catturato 31 presunti militanti a Kirkuk, 17 dei quali accusati di coinvolgimento in azioni di guerriglia. Nel corso dell'operazione condotta dai militari statunitensi, ha reso noto questa mattina il comando americano a Baghdad, sono stati inoltre trovati quattro depositi di armi e sequestrati mortai, granate ed un missile antitank. Inoltre, un soldato americano è stato ucciso oggi a Mosul (nel nord dell'Iraq) quando un ordigno artigianale è esploso al passaggio di una pattuglia. Lo ha annunciato un portavoce dell'esercito Usa.

NUOVO BILANCIO TSUNAMI, OLTRE 160.000

I ribelli separatisti del Gam (Movimento per Aceh libera) hanno chiesto al governo colloqui per stabilire un cessate-il-fuoco nella provincia indonesiana, in modo da garantire la sicurezza degli operatori umanitari impegnati nei soccorsi alle vittime del recente maremoto. Il capo del Gam in esilio in Svezia, Malik Mahmud, ha affermato che i suoi uomini sono pronti a incontrarsi con il governo indonesiano per “assicurare il successo del cessate-il-fuoco e ridurre così le sofferenze del popolo acehnese”. Il vice presidente indonesiano, Yusuf Kalla, ha accolto con favore la proposta del Gam, spiegando che il suo governo “si impegnerà in modo analogo per lo stesso obiettivo”, ma senza precisare quali saranno i prossimi passi. L’odierno annuncio della guerriglia arriva a seguito delle recenti limitazioni imposte dall’esercito agli operatori umanitari stranieri ad Aceh. Subito dopo il maremoto del 26 dicembre scorso, infatti, i soccorritori non indonesiani avevano avuto libero accesso alla provincia, teatro dal 1976 della guerriglia indipendentista; questa settimana, però, Giakarta ha stabilito che tutti gli stranieri debbano procedere a una formale registrazione e si muniscano di scorta militare quando viaggiano fuori dalle città principali, Banda Aceh e Meulaboh, per timore di eventuali attacchi ribelli.

FIGLIO THATCHER SI DICHIARA COLPEVOLE PER TENTATO GOLPE GUINEA EQUATORIALE

Mark Thatcher, figlio dell'ex-primo ministro britannico Margareth Thatcher, ha ammesso questa mattina davanti ai giudici dell’Alta corte di Città del Capo (sud africa) il suo personale coinvolgimento nel tentato colpo di stato ai danni del governo della Guinea Equatoriale. I giudici hanno accettato la proposta di patteggiamento avanzata dai legali del figlio dell’ex-primo ministro, che ha così ammesso di essersi prestato, come finanziatore, a partecipare a un'operazione mercenaria che lo scorso marzo 2004 avrebbe dovuto estromettere dal potere con un golpe il presidente guineano Theodore Obiang Nguema. Con il patteggiamento, Thatcher pagherà 3 milioni di rand, pari a poco più di 450.000 euro, e sarà condannato a 4 anni di carcere con la condizionale.

Inizia la riforma agraria in Venezuela

Otto proprietà rurali situate nello Stato centrale di Cojedes, con un’estensione di 50.000 ettari, sono state espropriate in base alla ‘Ley de Tierras’ voluta dal presidente Hugo Chávez perché considerate improduttive: si tratta della prima azione giudiziaria seguita alla firma del decreto attuativo della legge, promulgata da Chávez alla fine del 2001 e seguita da massicce proteste di piazza, sfociate in seguito nel tentato golpe dell’aprile 2002. Anche a Maracaibo, il sindaco Giancarlo Di Martino ha ordinato l’esproprio di 25 ettari di terra nei settori centrale e sudorientale della seconda città del Paese, annunciando che si appresta a fare altrettanto con 30 chilometri di costa del lago di Maracaibo, al momento inutilizzati, per costruirvi impianti sportivi, case popolari e strutture turistiche. Come Chávez ha già avuto occasione di spiegare nei giorni scorsi, l’obiettivo della ‘Ley de Tierras’ è “stabilire un meccanismo statale per cui le terre incolte siano inserite nel processo produttivo nazionale”. Non solo: secondo il capo dello Stato, la ‘lotta al latifondo’, intende rilanciare lo sviluppo agricolo del Paese, quinto esportatore mondiale di greggio, e “porre fine alla dipendenza alimentare del Venezuela, costretto oggi a importare l’80% degli alimenti che consuma”.

Colombia

Il dirigente indigeno colombiano Saul Márquez Tovar, scomparso in circostanze non ancora chiare il 6 gennaio scorso a Leticia, capitale del dipartimento meridionale di Amazonas, è stato rinvenuto morto nella località brasiliana di Tabatinga, appena oltre la frontiera tra i due Paesi: lo ha riferito l’Organizzazione nazionale indigena della Colombia, secondo cui la vittima presentava segni evidenti di violenza e torture. “É stato legato, piedi e mani, e colpito ripetutamente sul volto; poi è stato colpito da almeno cinque pallottole” ha denunciato l'organizzazione indigena, senza aggiungere particolari sui possibili responsabili o il movente dell’omicidio. Márquez, 28 anni, era il presidente dell’Associazione regionale indigena di Arica, che riunisce le comunità del popolo Huitoto, insediate lungo le rive del fiume Putumayo. Si era inoltre impegnato in numerosi programmi di sviluppo per la sua gente, soprattutto nei settori dell’istruzione e della comunicazione. Solo lo scorso anno in Colombia, sono stati assassinati oltre 100 indigeni.

L'Esercito di liberazione nazionale (Eln), secondo movimento di guerriglia per importanza in Colombia dopo le Farc, ha intenzione di partecipare alle prossime elezioni presidenziali insieme a tre forze politiche della sinistra. Lo ha assicurato in una intervista Milton Hernandez, membro della direzione nazionale del movimento. E' la prima volta nella sua quarantennale storia che l'Eln prende una posizione cosi' chiara su una sua partecipazione ad una contesa elettorale. Milton Hernandez, di cui nessuno conosce il volto, ha precisato che la guerriglia si assocerebbe per le prossime presidenziali con il Polo democratico, il Fronte sociale e politico e Alternativa democratica.

ITALIA

Stamani oltre una cinquantina di attivisti dei centri sociali e della Rete per il reddito sociale e i diritti ha occupato per diverse ore la sede in via S. Lucia del consorzio ATO2 (Napoli-Caserta). Un'azione contro il bando di privatizzazione (in forma totale o di società mista) dei servizi idrici per 138 comuni della Campania previsto per il 7 febbraio. Un'operazione passata quasi sotto silenzio e fatta sulla pelle dei cittadini, che invece tocca un bene primario come l'acqua. La gestione privatistica di questo servizio fondamentale è stata ovunque disastrosa sul profilo delle garanzie sanitarie, dei costi sociali e dell'accessibilità del servizio. Su vicende tanto strategiche per il futuro di noi tutti chiediamo (come del resto i comitati civici per l'acqua che stanno sorgendo) la riconvocazione dell'Assemblea ATO per annullare la delibera e predisporre una gestione totalmente in House (cioè pubblica) come già fatto in tante altre regioni e province d'Italia. La nostra campagna di iniziative proseguirà, nè ci faremo intimidire dal tentativo di azzittirci con attacchi repressivi come quelli che stiamo subendo contro i centri sociali o di assurda criminalizzazione delle iniziative di denuncia del carovita.

RIMPATRIATI DALLA CALABRIA 75 CLANDESTINI ROMENI

Settatantacinque extracomunitari di nazionalità romena, clandestinamente fatti entrare nel territorio italiano, sono stati espulsi e riportati in patria, questo pomeriggio, con un volo charter in partenza dall'aeroporto di Lamezia Terme (Catanzaro). Gli extracomunitari provengono dai centri di prima accoglienza di Brindisi, Caltanissetta, Lamezia Terme, Crotone e Roma.

Una motovedetta della Guardia di Finanza ha soccorso a circa 20 miglia a sud di Lampedusa un natante con 42 clandestini a bordo. Gli extracomunitari, trasbordati e trasportati sull'isola pelagia, sono tutti uomini e hanno dichiarato di essere palestinesi. Tre clandestini non sono in buone condizioni di salute, ed uno di loro, il piu' grave, e' stato trasportato in ospedale per le cure del caso.

SCIOPERO FERROTRAMVIERI

Il SULT-Comparto delle Attività Ferroviarie, aderendo a quanto scaturito dall'Assemblea di Bologna dell'11 gennaio scorso, proclama una prima azione di sciopero generale nazionale di tutti i ferrovieri del Gruppo FS dalle ore 21.01 di Domenica 16 alle 20.59 di Lunedì 17 Gennaio 2005, relativamente agli addetti alla circolazione treni ed alle attività complementari e strumentali, e per l'intera giornata del 17 Gennaio per i non addetti alla circolazione treni. Questa Organizzazione Sindacale condivide e sostiene la ferma protesta dei ferrovieri per la grave caduta dei livelli di qualità e sicurezza nei servizi svolti dai lavoratori ed offerti all'utenza: stigmatizza inoltre la totale assenza di confronto con FS sui temi ad esse connessi.

CORRISPONDENZA

ACCIAIERIE TERNI: OPERAI BLOCCANO STAZIONE FERROVIARIA

Gli operai delle Acciaierie di Terni in vertenza con la multinazionale tedesca Thyssen Krupp hanno occupato i binari della Stazione di Terni nell'ambito della manifestazione organizzata questa mattina per protestare contro la decisione della multinazionale di chiudere definitivamente il reparto magnetico dell'Ast. Attualmente sono bloccati due treni, un regionale per Perugia e un regionale per Fiumicino. CORRISPONDENZA

CORRISPONDEZA ESC SUGLI AVVISI DI GARANZIA

PRECARIETA' DI VITA

Rimangono precari anche alle soglie dei 40 anni, non riescono ad avere un mutuo ma spesso neanche una casa in affitto, non se la sentono di mettere al mondo figli, non possono fare sciopero, non hanno tutele sindacali, non vanno mai in malattia anche se poi soffrono di mille malanni psicosomatici, sono pessimisti sul proprio futuro: sono i lavoratori atipici, secondo una ricerca effettuata dall'Eurispes per il Rapporto Italia 2005, che verrà presentato a Roma il 28 gennaio prossimo. L'indagine è stata effettuata su un campione rappresentativo di 446 lavoratori atipici di età compresa tra i 18 e i 39 anni. Il 27,9 per cento degli intervistati lavora "a progetto", il 22,9 per cento ha un contratto occasionale, il 20,9 per cento è un collaboratore coordinato e continuativo (il co.co.co. è stato abrogato due mesi fa, e sostituito dalla collaborazione a progetto, ma si applica ancora nella Pubblica Amministrazione e nel caso in cui il contratto non sia ancora scaduto), il 13,2 per cento ha un contratto di tipo subordinato a tempo parziale, l'8,5 per cento lavora tramite agenzie interinali e il 5,4 per cento tramite contratto d'inserimento. Il 55,9 per cento degli intervistati è in possesso di master o specializzazione post-laurea, l'83,2 per cento ha una laurea.