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== Esteri ==
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NASSIRIYA: ARRIVANO I PRIMI PREDATOR ITALIANI - Il programma Predator, partito nel 2001, prevede una componente velivoli, una stazione di controllo a terra, l'assistenza tecnica iniziale e i corsi di addestramento basico per il personale navigante, gli operatori di sistema e i tecnici della manutenzione. Nello scorso anno personale militare ha preso parte a un programma di addestramento specifico negli Stati Uniti. L'entrata in servizio in Italia di aeromobili a pilotaggio remoto ha messo in luce l'esigenza di una nuova normativa per l'utilizzo di questo tipo di velivoli. La legge che disciplina l'impiego degli Uav, predisposta dai tecnici dei ministeri della Difesa e dei Trasporti, e' la n. 178 del 14 luglio 2004, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 21 luglio successivo. Il documento tecnico- operativo, attuativo della legge, e' stato sottoscritto dall'Aeronautica militare e dall'Enac (Ente nazionale per l'aviazione civile), in collaborazione con la Direzione generale armamenti aeronautici e l'Enav (Ente nazionale assistenza al volo) lo scorso mese di dicembre.

Usa, libero dopo 44 anni il cronista delle carceri

Afroamericano, 62 anni, Rideau ha lasciato sabato il carcere dopo 44 anni trascorsi dietro le sbarre. La sua è una vicenda esemplare, non solo perché ha impiegato il lungo tempo trascorso in prigione per imporsi come giornalista apprezzato per cronache e documentari sulla vita carceraria, che gli sono valsi anche una nomination all'Oscar, ma perché la sua controversa vicenda giudiziaria ha appassionato gli Stati Uniti.

Rideau è stato processato ben quattro volte per una rapina compiuta nella Louisiana quando aveva appena 19 anni e finita in tragedia. L'imputato ha sempre ammesso di aver ucciso con una pugnalata una cassiera della banca, ma ha sempre negato che le cose fossero andate come ricostruito in tre processi davanti a tre diversi tribunali nel '61, nel '64 e nel '70. Tutti finiti con condanne all'ergastolo.

Sentenze mai passate in giudicato grazie ai ricorsi presentati da Rideau che è riuscito ogni volta a dimostrare come i processi a suo carico fossero stati celebrati in maniera scorretta e spesso distorti da pregiudizi razziali. L'ultima condanna, ad esempio, era stata cancellata nel 2000 in quanto il tribunale aveva estromesso dalla corte tutti i giurati neri.

L'ultimo verdetto invece, emesso sabato sera da una giuria mista del tribunale di Lake Charles, ha derubricato il delitto da omicidio premeditato a omicidio preterintenzionale, riducendo di conseguenza la pena a 21 anni di carcere, già ampiamente scontati. La storia di Rideau, nella sudista Louisiana, ha creato forti tensioni razziali e anche la sua scarcerazione non è stata accolta bene da molte persone.

E' per questo che Rideau, prima ancora che inventarsi una nuova vita da intellettuale, dovrà pensare soprattutto a evitare possibili rappresaglie da parte di chi non si è rassegnato a vederlo di nuovo a piede libero. "La prima cosa che ho fatto lasciando il carcere - ha commentato non senza ironia - è stato andare a comprare un paio di occhiali scuri, ma ora dovrò rimediare anche un cappelletto da baseball".

== Italia ==
 ''Se proprio questa Alleanza democratica non è presa da un 'cupio dissolvi' dovrebbe trarre un incoraggiamento dal fatto politico enorme accaduto in Puglia e farsi trascinare dal vento di democrazia. Segnali contrari non ne vedo ma la tentazione a farsi male nell'Alleanza è sempre forte''. Lo dichiara il leader del Prc, Fausto Bertinotti, in un'intervista a 'La Stampa'. ''Non penso che i Ds abbiano problemi elettorali -sostiene Bertinotti-, nel congresso i numeri sono favorevoli al segretario, i voti ci saranno. Non è qui che va misurato l'impasse Ds. Che è di natura strategica''. Secondo il leader di Rifondazione i Ds hanno ''un problema di definizione di identita'''. Quanto al Prc, continua Bertinotti, ''abbiamo costruito una rete di relazioni. Non vogliamo costruire una piramide, ma sviluppare una Rete, che è la nuova coniugazione nel rapporto tra partiti e movimenti: riconoscere pari dignità ad un'associazione, ad un giornale, a un centro di ricerche noi consideriamo importanti come un partito''

mancato inserimento gr 9.30


Gr 13.00 Luca on line dalle ore 12.26

Esteri

NASSIRIYA: ARRIVANO I PRIMI PREDATOR ITALIANI - Il programma Predator, partito nel 2001, prevede una componente velivoli, una stazione di controllo a terra, l'assistenza tecnica iniziale e i corsi di addestramento basico per il personale navigante, gli operatori di sistema e i tecnici della manutenzione. Nello scorso anno personale militare ha preso parte a un programma di addestramento specifico negli Stati Uniti. L'entrata in servizio in Italia di aeromobili a pilotaggio remoto ha messo in luce l'esigenza di una nuova normativa per l'utilizzo di questo tipo di velivoli. La legge che disciplina l'impiego degli Uav, predisposta dai tecnici dei ministeri della Difesa e dei Trasporti, e' la n. 178 del 14 luglio 2004, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 21 luglio successivo. Il documento tecnico- operativo, attuativo della legge, e' stato sottoscritto dall'Aeronautica militare e dall'Enac (Ente nazionale per l'aviazione civile), in collaborazione con la Direzione generale armamenti aeronautici e l'Enav (Ente nazionale assistenza al volo) lo scorso mese di dicembre.

Usa, libero dopo 44 anni il cronista delle carceri

Afroamericano, 62 anni, Rideau ha lasciato sabato il carcere dopo 44 anni trascorsi dietro le sbarre. La sua è una vicenda esemplare, non solo perché ha impiegato il lungo tempo trascorso in prigione per imporsi come giornalista apprezzato per cronache e documentari sulla vita carceraria, che gli sono valsi anche una nomination all'Oscar, ma perché la sua controversa vicenda giudiziaria ha appassionato gli Stati Uniti.

Rideau è stato processato ben quattro volte per una rapina compiuta nella Louisiana quando aveva appena 19 anni e finita in tragedia. L'imputato ha sempre ammesso di aver ucciso con una pugnalata una cassiera della banca, ma ha sempre negato che le cose fossero andate come ricostruito in tre processi davanti a tre diversi tribunali nel '61, nel '64 e nel '70. Tutti finiti con condanne all'ergastolo.

Sentenze mai passate in giudicato grazie ai ricorsi presentati da Rideau che è riuscito ogni volta a dimostrare come i processi a suo carico fossero stati celebrati in maniera scorretta e spesso distorti da pregiudizi razziali. L'ultima condanna, ad esempio, era stata cancellata nel 2000 in quanto il tribunale aveva estromesso dalla corte tutti i giurati neri.

L'ultimo verdetto invece, emesso sabato sera da una giuria mista del tribunale di Lake Charles, ha derubricato il delitto da omicidio premeditato a omicidio preterintenzionale, riducendo di conseguenza la pena a 21 anni di carcere, già ampiamente scontati. La storia di Rideau, nella sudista Louisiana, ha creato forti tensioni razziali e anche la sua scarcerazione non è stata accolta bene da molte persone.

E' per questo che Rideau, prima ancora che inventarsi una nuova vita da intellettuale, dovrà pensare soprattutto a evitare possibili rappresaglie da parte di chi non si è rassegnato a vederlo di nuovo a piede libero. "La prima cosa che ho fatto lasciando il carcere - ha commentato non senza ironia - è stato andare a comprare un paio di occhiali scuri, ma ora dovrò rimediare anche un cappelletto da baseball".

Italia

  • Se proprio questa Alleanza democratica non è presa da un 'cupio dissolvi' dovrebbe trarre un incoraggiamento dal fatto politico enorme accaduto in Puglia e farsi trascinare dal vento di democrazia. Segnali contrari non ne vedo ma la tentazione a farsi male nell'Alleanza è sempre forte. Lo dichiara il leader del Prc, Fausto Bertinotti, in un'intervista a 'La Stampa'. Non penso che i Ds abbiano problemi elettorali -sostiene Bertinotti-, nel congresso i numeri sono favorevoli al segretario, i voti ci saranno. Non è qui che va misurato l'impasse Ds. Che è di natura strategica. Secondo il leader di Rifondazione i Ds hanno un problema di definizione di identita. Quanto al Prc, continua Bertinotti, abbiamo costruito una rete di relazioni. Non vogliamo costruire una piramide, ma sviluppare una Rete, che è la nuova coniugazione nel rapporto tra partiti e movimenti: riconoscere pari dignità ad un'associazione, ad un giornale, a un centro di ricerche noi consideriamo importanti come un partito

gror050118 (last edited 2008-06-26 09:48:34 by anonymous)