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G.R. 19.30

SALERNO

Mobilitazione no inceneritori vs ciampi......Audio.

TERNI - Dopo oltre cinque ore di confronto serrato e' fallita la trattativa in corso a Palazzo Chigi tra azienda e sindacati sulle Acciaierie di Terni. Thyssen Krupp, esaminate le controproposte dei sindacati, rappresentati anche dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, ha deciso di abbondonare il tavolo, spiegando di non avere nulla da modificare nel piano industriale. Nonostante, dunque, la mediazione del sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta, sindacati e azienda non sono riusciti a trovare un punto di intesa. Ora stara' all'assemblea dei lavoratori in programma domani a Terni decidere le iniziative di lotta da intraprendere.

FIAT

Domani si terrà a Torino l’assemblea nazionale dei delegati di Fim, Fiom, Uilm e Fismic, per discutere del futuro della Fiat e decidere la giornata di mobilitazione a Roma di tutti gli stabilimenti del Gruppo. Il responsabile della Fiom torinese, Giorgio Airaudo, ribadisce la necessita' che il governo intervenga in modo concreto per difendere l'auto italiana.

DORIGO

Notizia stampata

GARBAGNATE

Sgombero del centro sociale 'La Fornace'. Comunicato.

IRAQ

In 24 ore al Centro nazionale di Baghdad sono state scrutinate circa 11.000 schede, ha detto un funzionario della commissione elettorale irachena precisando che quasi tutte sono quelle votate nella provincia di Mouthanna, nel sud-est dell'Iraq e la meno popolata del paese. Per motivi di sicurezza al centro nazionale per lo spoglio schede e' di fatto arrivato solo un terzo delle urne, ha detto la fonte. Il centro spoglio ha cominciato la conta dei voti ieri e il presidente della commissione elettorale indipendente aveva gia' preannunciato che per avere i risultati finali sara' necessario qualche giorno. -Il capo della polizia di Mossul ha dato un ultimatum di due settimane agli insorti della regione invitandoli a consegnare le armi altrimenti scattera' la repressione da parte delle forze dell'ordine. In un messaggio , trasmesso dall' emittente locale, Mohamed Ahmed al-Jabouri ha detto rivolto particolarmente agli insorti che nascondo in citta' e villaggi attorno a Mossul lasciate le armi o ci penseremo noi. Il capo della polizia ha aggiunto di saper dove si trovano gli insorti e di non aver paura a dar loro la caccia, ma non ha specificato come e dove verranno consegnate le armi. Mossul e' la terza citta' dell'Iraq.

-Un oleodotto collegato a due raffinerie - una a Baghdad, Al-Doura, e l'altra piu' a nord, Baiji - e' stato sabotato all'alba di oggi vicino a Samarra. Lo hanno indicato fonti di polizia e della raffineria. Il sabotaggio,con due bombe piazzate a una distanza di 50 metri l'una dall'altra, ha naturalmente provocato un incendio, hanno detto le fonti. Il tratto di condutture saltate si trova a 9 km a ovest di Samarra.

TORTURE

Due degli aguzzini americani dello scandalo delle torture inflitte ai prigionieri iracheni nel carcere di Abu Ghraib si sono dichiarati colpevoli a Fort Hood, nel Texas. Roman Krol, un soldato dell'intelligence militare, si e' dichiarato colpevole di aver gettato acqua addosso ai detenuti iracheni mentre erano costretti ad andare carponi, nudi, sul pavimento. Ha anche ammesso di aver scaraventato un pesante pallone da football contro di loro. Sempre ieri, poco prima dell'apertura del suo processo davanti alla Corte marziale, in programma per oggi, il sergente Javal Davis, 27 anni, ha ammesso la propria colpevolezza riguardo a tre dei cinque capi di accusa per cui e' stato incriminato. Il ruolo di Davis negli abusi inflitti ai prigionieri di Abu Ghraib e' documentato da prove fotografiche: sarebbe lui il soldato che ha fatto formare la piramide umana di detenuti nudi e quello che ha calpestato le mani e piedi delle sue vittime. Devono ancora comparire davanti alla Corte marziale due altre protagoniste dello scandalo.

PETROLIO: SÃO TOMÉ E NIGERIA FIRMANO ACCORDO CON MULTINAZIONALI USA

La Nigeria e il piccolo Stato di São Tomé e Principe hanno siglato ieri un accordo con le multinazionali americane ChevronTexaco e Exxon Mobil Corporation, del valore di 123 milioni di dollari, per la cessione dei diritti di esplorazione dei fondali marini nel Golfo di Guinea, ricco di petrolio. “São Tomé e la Nigeria hanno stabilito un limite di sei mesi entro i quali le compagnie dovranno cominciare a lavorare sul ‘blocco 1’, mentre potranno iniziare la produzione reale di petrolio entro il 2008” ha detto al momento della firma Carlos Gomes, presidente del consiglio di amministrazione della ‘Zona di sviluppo comune’ (Jdz), istituita dai due Paesi africani per lo sfruttamento congiunto delle risorse petrolifere. Il ‘blocco 1’ è uno dei cinque ‘blocchi’ petroliferi amministrati dalla Jdz e situati nel Golfo di Guinea; si stima che complessivamente da questi territori si potrebbero ricavare almeno 6 miliardi di barili di petrolio. Assegnato in gestione nell’aprile 2004 a ChevronTexaco, il ‘blocco 1’ – una superficie acquatica di 1.800 metri, situata circa 300 chilometri a nord della città di São Tomé - è posseduto per il 51% dalla stessa multinazionale, per il 40% da Exxon Mobil e per il 9% da Eer (Equity Energy Ressources), compagnia nigeriano-norvegese. Grazie all’accordo raggiunto, il piccolo arcipelago di São Tomé e Principe, considerato una delle nazioni più povere del mondo, potrebbe vedere arrivare i primi ‘petrol-dollari’. Secondo un’intesa di esplorazione congiunta siglata nel 2001 con il potente ‘vicino’, però, al minuscolo Stato dovrebbe spettare il 40% delle entrate ricavate dai ‘blocchi’ della Jdz, mentre la Nigeria, primo produttore africano di petrolio, ne intascherà il 60%.

SOUTH AMERICA: ARGENTINA E VENEZUELA SUGELLANO ALLEANZA IN CAMPO PETROLIFERO

"Il Fondo monetario è il colpevole del debito estero che pesa su di noi come una gigantesca cappa di cemento. Noi latinoamericani avevamo perso la strada giusta, ora la stiamo ritrovando": lo ha detto il presidente venezuelano Hugo Chávez al termine di una breve ma intensa visita ufficiale in Argentina, dove ha firmato con il suo omologo Néstor Kirchner un memorandum con cui è stata ratificata una serie di accordi bilaterali nel settore petrolifero e delle comunicazioni. Chávez e Kirchner hanno rilanciato le accuse agli organismi finanziari internazionali, responsabili di “aver imposto alla nostra regione ricette sfociate in grandi squilibri" ha sottolineato il capo di Stato argentino. In 24 ore Chávez ha partecipato all’inaugurazione della prima stazione di rifornimento ‘Pdvsa-Enarsa’, nata da un accordo tra l’impresa statale venezuelana ‘Petroleos de Venezuela’ e l’argentina ‘Energia argentina sociedad anonima’, che commercerà combustibile con il marchio ‘Petrosur’, come dovrebbe chiamarsi la holding latinoamericana, fortemente voluta dal governo di Caracas, di cui dovrebbero fare parte anche Brasile, Ecuador, Bolivia e Colombia.

CILE

OPERAZIONE CONDOR, PINOCHET PRESENTA NUOVO APPELLO La Corte suprema cilena esaminerà il prossimo 7 marzo l’appello presentato dalla difesa dell’ex-dittatore Augusto Pinochet Ugarte (1973-1990) per il rinvio a giudizio dell’ex-generale nell’ambito delle indagini sull’Operazione Condor, il piano congiunto attuato dalle dittature sudamericane negli anni Settanta e Ottanta per perseguitare e sopprimere gli oppositori politici. Lo hanno reso noto fonti giudiziarie. L’ex-generale è stato rinviato a giudizio lo scorso 4 gennaio per responsabilità dirette nell’omicidio di un perseguitato politico e nel rapimento di altri 9; in quella stessa occasione a Pinochet furono imposti anche gli arresti domiciliari, revocati pochi giorni dopo dietro il pagamento di una cauzione di meno di 3.000 euro. L’appello presentato presso la Quarta corte di Santiago, rendono note le stesse fonti giudiziarie, è basato non sulla presunta innocenza dell’ex-dittatore bensì sulla sua presunta incapacità fisica e mentale a sostenere un processo. Secondo gli avvocati che patrocinano i parenti delle vittime, il ricorso ha statisticamente buone probabilità di essere accolto, visto che la Quarta corte di solito si è espressa, in passato, a favore dell’ex-dittatore.

L’esercito cileno ha protestato formalmente contro il trattamento “lesivo della dignità personale” a cui sarebbe stato sottoposto l’ex-capo della Dina, la polizia segreta di Augusto Pinochet, Manuel Contreras, arrestato venerdì scorso a Santiago, al termine di una convulsa operazione di polizia. In una nota, il generale Javier Uribina esprime “fastidio e preoccupazione” perché a suo dire durante l’arresto non sarebbe stata garantita l’incolumità di Contreras che nella stessa giornata era atteso in tribunale dove avrebbero dovuto notificargli una condanna a 12 anni di prigione per l'arresto e l'uccisione di un giovane militante di sinistra, Miguel Angel Sandoval, 'desaparecido' nel 1975. Di fronte al rifiuto opposto dall'ex-gerarca, le forze dell'ordine avevano intavolato un negoziato concluso dopo tre ore con la sua resa; più tardi, Contreras aveva fatto il suo ingresso al Palazzo di giustizia facendosi largo tra le ali di una folla di manifestanti che avevano gridato slogan e lanciato uova marce al suo indirizzo. Gli avvocati difensori di Contreras hanno presentato due denunce presso la Corte d’Appello e la Corte Suprema contro il giudice Alejandro Solis, che ha pronunciato la sentenza contro l’ex-generale, ordinandone la cattura. Contreras, attualmente recluso nel penitenziario Cordillera, carcere speciale situato all’interno della base delle telecomunicazioni dell’esercito, ha già scontato 7 anni di prigione per l'assassinio dell'ex-ministro degli Esteri Orlando Letelier, membro del governo del presidente Salvador Allende, ucciso nel 1976 a Washington.

G.R. 13,00

IRAQ

Due agenti della polizia irachena e un soldato sono stati uccisi in due diversi attentati nella citta' di Baquba. Nessuna delle vittime era in servizio al momento degli attacchi. Ma tutti e tre indossavano le loro uniformi di servizio.

Il leader dello Sciri, il Consiglio supremo per la rivoluzione islamica in Iraq, nella provincia di Najaf e' scampato a un agguato sulla strada tra il capoluogo e Kufa. Lo ha riferito il fratello dello sceicco Khaled Numani. L'esponente politico e' rimasto illeso nell'attacco a colpi di arma da fuoco contro la sua auto.

Un oleodotto collegato a due raffinerie - una a Baghdad, Al-Doura, e l'altra piu' a nord, Baiji - e' stato sabotato all'alba di oggi vicino a Samarra. Lo hanno indicato fonti di polizia e della raffineria. Il sabotaggio,con due bombe piazzate a una distanza di 50 metri l'una dall'altra, ha naturalmente provocato un incendio, hanno detto le fonti. Il tratto di condutture saltate si trova a 9 km a ovest di Samarra.

L'Associazione dei clerici islamici sostiene che il voto di domenica è stato un voto illegittimo perche' non ha tenuto conto della minoranza sunnita. "Queste elezioni mancano di legittimita' perche' boicottate da un ampio segmento fatto di sette, partiti e movimenti che hanno un certo peso in Iraq". L'affluenza al voto e' stata molto alta nelle aree curde e sciite, ma piuttosto bassa nelle regioni sunnite.

TORTURE

Due degli aguzzini americani dello scandalo delle torture inflitte ai prigionieri iracheni nel carcere di Abu Ghraib si sono dichiarati colpevoli a Fort Hood, nel Texas. Roman Krol, un soldato dell'intelligence militare, si e' dichiarato colpevole di aver gettato acqua addosso ai detenuti iracheni mentre erano costretti ad andare carponi, nudi, sul pavimento. Ha anche ammesso di aver scaraventato un pesante pallone da football contro di loro. Sempre ieri, poco prima dell'apertura del suo processo davanti alla Corte marziale, in programma per oggi, il sergente Javal Davis, 27 anni, ha ammesso la propria colpevolezza riguardo a tre dei cinque capi di accusa per cui e' stato incriminato. Il ruolo di Davis negli abusi inflitti ai prigionieri di Abu Ghraib e' documentato da prove fotografiche: sarebbe lui il soldato che ha fatto formare la piramide umana di detenuti nudi e quello che ha calpestato le mani e piedi delle sue vittime. Devono ancora comparire davanti alla Corte marziale due altre protagoniste dello scandalo.

PALESTINA

Le forze di sicurezza palestinesi hanno distrutto un tunnel scavato a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, per il contrabbando di armi con il vicino Egitto. E' la prima volta, da quando Abu Mazen è stato eletto presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese il nove gennaio, che le forze di sicurezza dell'Anp hanno intrapreso misure contro uno dei tunnel.

L'Egitto si e' candidato a ospitare la settimana prossima il primo incontro tra Abu Mazen e Ariel Sharon.

volta nelle relazioni tra l'Anp e l'Iran. Dopo dieci anni di silenzio, dettati dal fatto che l'autorita' palestinese fosse nata sulla base di negoziati con Israele, Teheran ha invitato il presidente eletto, Abu Mazen, a visitare il Paese. Ne ha dato notizia una Fonte dell'Anp, secondo cui il presidente palestinese "ha accettato l'invito e decidera' nei prossimi giorni la data della missione".

FIAT

Domani si terrà a Torino l’assemblea nazionale dei delegati di Fim, Fiom, Uilm e Fismic, per discutere del futuro della Fiat e decidere la giornata di mobilitazione a Roma di tutti gli stabilimenti del Gruppo. Il responsabile della Fiom torinese, Giorgio Airaudo, ribadisce la necessita' che il governo intervenga in modo concreto per difendere l'auto italiana.

Il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, commentando la mancata intesa tra Torino e la GM di Detroit auspica che "non si arrivi alla litigation" perche' "se questo si dovesse verificare, poiche' Gm non e' in salute e Fiat dovesse cadere nelle mani di Detroit, ci sarebbe un forte rischio per i nostri stabilimenti". "Diversamente - conclude il sindaco di Torino - arrivando ad un'intesa Fiat potrebbe cercare nuove partnership con altri gruppi sia per la produzione di auto, sia per quella di altri componenti.

G.R. 9,30

PAESI BASCHI

IBARRETXE CONVOCA RIUNIONE STRAORDINARIA DOPO VOTO CONTRARIO DEL PARLAMENTO FEDERALE AL SUO PIANO - Il premier basco Juan Jose Ibarretxe ha convocato per oggi una riunione straordinaria del governo regionale dopo il voto di ieri al parlamento nazionale dove il suo piano di riforma dello Statuto di Guernica e' stato respinto. Secondo i media spagnoli che ne danno notizia non si esclude che si possa parlare di un possibile anticipo delle elezioni autonomistiche basche di primavera.

FIAT: GM

General Motors ritiene che Fiat abbia violato il Master Agreement. E' quanto ha detto all' Ansa Jerry Dubrowski, portavoce di Gm, raggiunto telefonicamente a New York. Una posizione, quella di Gm, gia' ribadita piu' volte. Ci sono state due violazioni - ha aggiunto Dubrowski - l' aumento di capitale di Fiat Auto e la cessione delle attivita' finanziarie di Fidis. Quanto al ricorso al Tribunale di New York per la litigation, il portavoce di Gm non ha voluto fornire indicazioni: non abbiamo altri commenti da fare

PALESTINA

COMMISSIONE ISRAELO-PALESTINESE SUI RICERCATI - Israele e Anp hanno stabilito di costituire una commissione congiunta che tratterà i casi dei palestinesi ricercati dopo che verrà formalmente annunciato un cessato il fuoco fra le parti. Lo scrive il sito di Ha'aretz, spiegando che l'iniziativa è stata concordata durante l'incontro di lunedì notte fra il ministro israeliano della Difesa Shaul Mofaz e l'ex capo della sicurezza palestinese Mohammed Dahlan. A quanto si apprende, Israele non perseguirà i ricercati nei Territori che consegneranno le loro armi all'Autorità Nazionale Palestinese, firmeranno un impegno a non partecipare ad altri attacchi, rimarranno nella loro città e saranno sorvegliati dalla sicurezza dell'Anp. La parte israeliana della commissione sarà guidata da un esponente dello Shin Bet, i servizi segreti interni, e comprenderà rappresentanti dell'esercito e del ministero della Giustizia.

USA

IPOTESI PENTAGONO SU UTILIZZO TRUPPE PER ADDESTRARE IRACHENI = Gli ufficiali del Pentagono e i comandanti militari in Iraq, dopo le elezioni di domenica scorsa, stanno pensando di andare incontro ad un rischio calcolato e impiegare parte delle truppe dell'esercito nel ruolo di addestratori per le unità militari irachene. Lo scrive nell'edizione odierna il New York Times.

TERNI

ACCIAIERIE, DOPO 5 ORE DI CONFRONTO THYSSEN KRUPP ABBANDONA TAVOLO TRATTATIVE = DOMANI L'ASSEMBLEA DEI LAVORATORI DECIDERA' INIZIATIVE DI LOTTA - Dopo oltre cinque ore di confronto serrato e' fallita la trattativa in corso a Palazzo Chigi tra azienda e sindacati sulle Acciaierie di Terni. Thyssen Krupp, esaminate le controproposte dei sindacati, rappresentati anche dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, ha deciso di abbondonare il tavolo, spiegando di non avere nulla da modificare nel piano industriale. Nonostante, dunque, la mediazione del sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta, sindacati e azienda non sono riusciti a trovare un punto di intesa. Ora stara' all'assemblea dei lavoratori in programma domani a Terni decidere le iniziative di lotta da intraprendere.

PERU

Il governo peruviano ha annunciato la decisione di ricorrere alla Corte internazionale dell’Aja per chiedere l’estradizione dal Giappone dell’ex-presidente della Repubblica Alberto Fujimori. "Per il governo peruviano la non risposta" di quello giapponese "ha un limite, e questo limite sarà superato, al momento opportuno, con il ricorso alla Corte dell’Aja" ha spiegato il ministro degli Esteri di Lima, Manuel Rodríguez Cuadros, durante un’audizione davanti alla commissione Esteri del Congresso. Lima ha inoltrato il 30 luglio 2003 la richiesta d’estradizione dell’ex-capo dello Stato al governo giapponese per due procedimenti penali in corso ai suoi danni: il primo si riferisce al massacro di Barrios Altos del 1991, dove 15 presunti guerriglieri del gruppo ‘Sendero luminoso’ furono uccisi dallo squadrone della morte ‘La Colina’ che – secondo la magistratura – fu creato nello stesso ‘91 per volere di Fujimori; l’altro capo d’accusa risale al 1992, quando all’Università di Lima ‘La Cantuta’ furono uccisi 9 studenti e un professore.