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G.R. 13,00

LIBANO

AUTOBOMBA IN CENTRO BEIRUT, 4 MORTI E DECINE FERITI = E' salito ad almeno quattro morti e decine di feriti il bilancio dell'attentato nel cuore di Beirut, ove un'auto-bomba e' saltata in aria sul lungomare nei pressi del 'Saint Georges Hotel', un albergo a cinque stelle. Lo hanno riferito testimoni ocualri, i quali hanno raccontato che il luogo dell'esplosione e' disseminato di corpi umani esanimi. Stando alla polizia libanese, la violentissima deflagrazione ha distrutto anche parecchie vetture in sosta e lesionato svariati edifici adiacenti. Per qualche minuto sono persino saltate gran parte delle linee telefoniche. Sopra al centro cittadino si e' levata un'enorme nube di fumo scuro e denso, mentre nelle strade echeggiavano le sirene delle ambulanze che si sono precipitate a soccorrere le vittime

PALESTINA

ENTRO DOMANI MILITARI ISRAELIANI LASCIANO GERICO = Entro le prossime 24 ore, Israele riconsegnera' Gerico e la gestione della sicurezza della citta' della Cisgiordania ai palestinesi. Secondo quanto rende noto la Radio dell'esercito israeliano, nelle prossime ore si riuniranno esponenti di entrambe le parti per definire gli ultimi dettagli sul trasferimento. Gerico e' la prima delle cinque citta' della Cisgiordania che Israele si e' impegnata a riconsegnare ai palestinesi nel quadro degli accordi di Sharm el-Sheikh.

CONTINUANO PERO' GLI SCONTRI: A HEBRON, PALESTINESE UCCISO DA SOLDATI - Un palestinese e' stato ucciso oggi a Hebron (Cisgiordania) dal fuoco di un soldato israeliano, secondo l'agenzia di stampa dei coloni YeshaNews. La notizia non ha per ora altra conferma. Secondo le prime informazioni l'incidente e' avvenuto presso la Tomba dei Patriarchi. Il palestinese, a quanto pare, ha cercato di assalire il militare e questi lo ha abbattuto. Nella striscia di Gaza, un colpo di mortaio e' stato sparato oggi contro la colonia israeliana di Morag. Non si ha notizia di vittime.

CECENIA

Sei guerriglieri separatisti sono stati uccisi nel corso di una "operazione speciale" condotta la notte scorsa dalle teste di cuoio russe in due villaggi della Cecenia sud-orientale. Lo ha reso noto un portavoce del Comando federale per il Caucaso settentrionale. Intanto il segretario generale del Consiglio d'Europa, Terry Davis, da ieri in visita a Mosca, sollecita la Russia a perseguire una soluzione negoziale della crisi in Cecenia. E' chiaro che in Cecenia vi e' un problema politico che sara' risolto attraverso discussioni e negoziati, ha affermato in un'intervista concessa a Radio Eco Mosca, precisando tuttavia che la questione non riguarda direttamente il Consiglio d'Europa, ma deve essere regolata dalle autorita' russe. Posso comprendere le difficolta' dell governo russo a trovare degli interlocutori appropriati per condurre negoziati, ha aggiunto Davis, sottolineando che la Russia, membro del Consiglo d'Europa dal 1996, continuera' a essere sotto osservazione, dato che Mosca non ha mantenuto tutti gli impegni presi aderendo all'organizzazione, prima fra tutte quella di abolire la pena di morte. Davis incontrera' il presidente della Duma, Boris Gryzlov e i ministri degli Interni e della giustizia.

INTANTO IN DAGHESTAN UNA BOMBA CONTRO AUTO POLIZIA, UN MORTO E TRE FERITI = Almeno un agente della polizia stradale e' morto in Daghestan e altri tre sono rimasti feriti in seguito allo scoppio di una bomba al passaggio della loro auto a Makhachkala, capitale della Repubblica autonoma russa, confinante con la ribelle Cecenia. Lo hanno riferito i mass media locali, secondo cui l'ordigno conteneva una carica di quasi mezzo chilogrammo di tritolo. Il Daghestan, la Repubblica piu' composita del Caucaso russo, dal '99 e' spesso teatro di attentati attribuiti alla guerriglia seperatista cecena; il mese scorso quattro membri delle forze di sicurezza federali furono uccisi in uno scontro a fuoco con gli insorti, protrattosi per diverse ore.

IRAQ

RAPITO LEADER PARTITO CRISTIANO - Rapito a Baghdad il leader di un partito cristiano. Lo denuncia la televisione di Dubai, al Arabiya, senza precisare alcun altro dettaglio, se non che i sequestratori chiedono il ritiro dei militari americani dall'Iraq. TRE IRACHENI UCCISI A NORD DI BAGHDAD - Tre iracheni sono rimasti uccisi tra ieri sera e stamani in distinti attacchi a nord di Baghdad, secondo quanto riferito da fonti dei servizi di sicurezza iracheni. Una delle vittime e' stata uccisa da colpi d'arma da fuoco nei pressi di un posto di blocco di militari iracheni e americani a Samarra, 120 chilometri a nord di Baghdad, secondo un tenente della polizia locale. Un soldato e' stato ucciso in uno scontro a fuoco tra la sua pattuglia e guerriglieri nella nella zona di Dujail, 40 chilometri a nord di Baghdad, secondo un portavoce militare. La terza vittima e' un imprenditore che lavora per l'esercito americano e che e' stato abbattuto da uomini armati a Shorgat, 300 km a nord di Baghdad.

PAKISTAN

JACK STRAW INCONTRERA' MUSHARRAF = Il ministro degli esteri britannico, Jack Straw, e' arrivato in Pakistan per una visita di tre giorni in cui incontrera' il Presidente Perwez Musharraf. Nell'agenda dei colloqui, oltre le relazioni commerciali bilaterali, si parlerà della proliferazione di tecnologia nucleare, della lotta al terrorismo, i colloqui di pace fra Pakistan e India, e la produzione di oppio in Afghanistan, dove il capo della diplomazia britannica si rechera' dopo aver visitato il Pakistan, prima di una tappa in India. Secondo quanto riporta la BBC, il 70 per cento dell'eroina che arriva in Gran Bretagna transita attraverso il Pakistan. Per questo Straw insistera' nel discutere con i suoi interlocutori a Islamabad la lotta al traffico di stupefacenti

CONGO

ARRESTATI 6 CASCHI BLU PER VIOLENZE SESSUALI - L'Onu non ha il potere di perseguire i peacekeeper sospettati, ma solo di rinviarli in patria per essere incriminati dalla magistratura locale. Per questo l'Organizzazione mondiale ha accolto con favore la decisione del Marocco di procedere agli arresti. Si spera, ha precisato un portavoce, questa azione serva di esempio alle altre nazioni che hanno fornito truppe alle missione di 13mila uomini, alla quale il Marocco partecipa con un contingente di 800 militari.

NORDCOREA

LA COREA DEL SUD: POSSESSO BOMBA NORDCOREANO NON E' CONFERMATO DA FONTI INDIPENDENTI = Seul appare scettica sull'annuncio nordcoreano del possesso della bomba nucleare. La notizia, ha sottolineato oggi il ministro sudcoreano per l'Unificazione Chung Dong Young, non è stata confermata da fonti indipendenti. Chung ha rimarcato che non è stato effettuato nessun test nucleare in Corea del nord e ha aggiunto di credere che l'annuncio faccia parte di una strategia di Pyongyang per rafforzare la sua posizione negoziale nelle trattative internazionali per risolvere la crisi nucleare. Giovedì scorso Pyongyang ha annunciato di aver prodotto armi nucleari, aggiungendo di voler boicottare i colloqui a sei fino a quando gli Stati uniti non metteranno fine alla loro politica ostile.

NIGERIA

Il Tribunale supremo della Nigeria ha ratificato la condanna a morte per lapidazione di AMINA; ha solamente posticipato l'esecuzione di due mesi per permetterle di allattare il suo bambino. Trascorso questo termine la sotterreranno fino al collo e l'ammazzeranno a sassate, a meno che una valanga di dissensi non riesca a dissuadere le Autorità Nigeriane. Amnesty International chiede l'appoggio di chiunque tramite la firma nelle sue pagine web: http://www.es.amnesty.org/nigeria/index2.php Amnesty ricorda che mediante una campagna di firme si salvò in passato un'altra donna, Safiya, nella stessa situazione.

ORSI INSONNI, NON VANNO PIU' IN LETARGO

Gli orsi delle regioni meridionali dell'estremo oriente russo non vanno piu' in letargo. Secondo quanto si legge sul sito di Le Monde, dove vengono citati esperti dell'Accademia delle scienze russa, l'insonnia degli orsi bruni e dell'Himalaya e' un fenomeno registrato da alcuni anni che colpisce soprattutto gli esemplari di sesso maschile che si lasciano trasportare da un sonno profondo solamente per alcuni giorni. Forse, spiegano gli esperti, l'insonnia e' dovuta al riscaldamento globale attribuito all'effetto serra. Anche se quest'anno il termometro ha toccato i meno trenta gradi centigradi nella regione.

ITALIA

GREEPEACE: FERMATO TRENO SCORIE NUCLEARI DESTINATE A SELLAFIELD =. E' parcheggiato alla stazione di Chivasso, alle porte di Torino, il treno di scorie radioattive partito questa notte da Saluggia, nel vercellese e diretto all'impianto inglese di Sellafield. Il convoglio è stato bloccato intorno all'1,00 di notte nei pressi di Vercelli dove una trentina di attivisti europei di Greenpeace hanno srotolato striscioni con la scritta 'No ai trasporti nucleari'. Al primo blocco, ne sono succeduti altri due, uno nei pressi di Santhia' e l'ultimo, intorno alle 5 della mattina a Brandizzo. Al primo blocco alcuni attivisti si sono incatenati a un furgone specialmente attrezzato fermo lungo i binari. Il secondo è stato effettuto con fumogeni, il terzo con cinque climbers che si sono appesi a un ponte ferroviario a Brandizzo. Ora il treno è stato riportato alla stazione di Chivasso dove si attendono le decisioni delle autorità. Gli attivisti di Greenpeace chiedono che venga riportato a Saluggia. I trasporti di materiale nucleare sono rischiosissimi sia per l'ambiente che la salute umana. Il combustibile irraggiato delle vecchie centrali atomiche italiane non deve essere esportato per il riprocessamento, attivita' che produce una grave contaminazione radioattiva. Il recupero di uranio e plutonio dal combustibile, inoltre, alimenta gli arsenali nucleari" Queste le affermazioni di Greenpeace, che aggiunge: "Questo deve essere l'ultimo treno: l'Italia non puo' scaricare su altri il peso delle scelte fallimentari fatte negli scorsi decenni. Invece il decreto Marzano del 2 dicembre 2004 ha rimesso tutto in discussione: le 235 tonnellate di combustibile irraggiato ancora stoccate negli impianti nucleari di Trino Vercellese, Saluggia e Caorso (cioe' il 99% della radioattivita' esistente presso gli impianti nucleari dismessi) e consente di esportarle all'estero. Si tratta di organizzare 70-80 trasporti eccezionali di combustibile radioattivo dall'Italia entro il 2007

FORESTALI DA DUE MESI SENZA STIPENDIO - Due manifestazioni, a Catanzaro e Vibo Valentia, per denunciare il mancato pagamento, da due mesi, degli stipendi. Gli operai idraulico-forestali della Calabria, in tutto circa undicimila, tornano in piazza con dei sit-in per chiedere le spettanze del mese di dicembre, quelle della tredicesima e quelle del mese di gennaio. Gli enti locali hanno esaurito le risorse del 2004 e la Regione Calabria non ha saputo effettuare i controlli. Il risultato e' che 10.700 famiglie sono al verde da due mesi". i sindacati ribadiscono la richiesta di scioglimento dell'Afor, "che non ha saputo gestire il settore. Le manifestazioni di protesta potrebbero assumere toni decisamente piu' accesi. I lavoratori idraulico-forestali della Calabria nei mesi scorsi furono protagonisti di una eclatante protesta, contro il mancato inserimento nella Finanziaria, delle risorse necessarie per i loro stipendi, che porto' all'isolamento della Calabria per oltre due giorni

G.R. 9,30

PALESTINA

ABU MAZEN, "INIZIA UNA NUOVA ERA" - in Medio Oriente "inizia una nuova era", e sia Israele sia i palestinesi la stanno intraprendendo: anche Ariel Sharon, che adesso "parla un linguaggio differente", e del resto ormai "ha un interlocutore". Cosi', in un'intervista pubblicata oggi sul quotidiano 'The New York Times', Abu Mazen sintetizza il clima che va profilandosi nella tormentata regione il neo-presidente dell'Autorita' Nazionale Palestinese "Un buon segnale dal quale partire", lo definisce Abu Mazen nell'intervista. Richiesto dal giornale americano di spiegare se debba considerarsi un errore la rivolta palestinese divampata alla fine del settembre 2000, che ha comportato lo spargimento di tanto sangue, il leader dell'Anp risponde in maniera obliqua: "Non si puo' dire che si sia trattato di un errore, ma qualunque guerra alla fine dovra' ben concludersi", taglia corto.

Abu Mazen pone poi l'accento soprattutto sull'impegno assunto dai gruppi radicali quali Hamas e la Jihad Islamica che, pur rifiutandosi di aderire formalmente al cessate-il-fuoco proclamato dall'Anp insieme a Israele in occasione del vertice di martedi' scorso a Sharm el-Sheikh, hanno comunque promesso di continuare a osservare una tregua di fatto, riservandosi di rispondere a eventuali attacchi ma al contempo non escludendo concessioni maggiori per l'avvenire: "Hanno assicurato che faranno placare l'intera situazione nella regione", ricorda il presidente palestinese, "e io credo che entreremo in una nuova era". Abu Mazen riconosce quindi che ambedue i movimenti estremistici, con le elezioni parlamentari in programma a luglio, "vogliono andare al potere, se sara' loro possibile"; e, "se vinceranno, sara' loro diritto andarci", sottolinea. "Adesso Hamas e la Jihad intendono prendere parte alle elezioni, e questo che cosa significa?", aggiunge Abu Mazen. "Significa che, nel tempo, essi si trasformeranno in partiti politici".

IRAQ

DUE ATTENTATI CONTRO CONDOTTE VICINO A KIRKUK - Tre forti esplosioni hanno danneggiato gli oleodotti per il trasporto del petrolio e del gas naturale e una conduttura dell'acqua presso la città settentrionale di Kirkuk, nella provincia irachena a maggioranza curda di at Tamin. Secondo fonti della difesa civile di Kirkuk, le azioni di sabotaggio da parte di sconosciuti sono iniziate la scorsa notte. Se per il primo episodio la polizia curda non ha avuto esitazioni nell'attribuirlo a un atto di sabotaggio, a proposito del secondo per il momento non si e' sbilanciata; di avviso ben diverso la compagnia petrolifera di Stato, che ha lo denunciato come il primo attacco dinamitardo del genere compiuto in zona dalla guerriglia da quattro mesi. Giovedi' scorso era stato gravemente danneggiato un altro oleodotto che collega i campi petroliferi intorno a Kirkuk alla raffineria di Baiji, piu' a ovest, sede della maggiore raffineria nazionale per il greggio destinato alle esportazioni, che passano attraverso il terminal costiero di Ceyhan, in Turchia. Secondo il governo ad interim di Baghdad, gli attentati contro le strutture petrolifere hanno gia' provocato al Paese arabo, che sta tentando una difficile ricostruzione, perdite in mancati proventi dalle vendite di idrocarburi per un ammontare compreso tra i 7 e gli 8 miliardi di dollari.

CECENIA

BLITZ TESTE DI CUOIO IN 2 VILLAGGI, 6 RIBELLI UCCISI - Sei guerriglieri separatisti sono stati uccisi nel corso di una "operazione speciale" condotta la notte scorsa dalle teste di cuoio risse in due villaggi della Cecenia sud-orientale, Starye Atagi e Novye Atagi. Lo ha reso noto un portavoce del Comando federale per il Caucaso settentrionale, Ilya Shabalkin, secondo cui il blitz era finalizzato appunto all'eliminazione di una cellula di ribelli, i quali sarebbero stati in procinto di lanciare una nuova serie di attacchi contro le forze di Mosca, che dal canto loro non avrebbero subito perdite nell'incursione. Il Presidente indipendentista, Aslan Maskhadov che attualmente dirige la resistenza cecena, di recente aveva invitato le milizie indipendentiste a osservare una tregua per tutto il mese di febbraio, invitando al contempo la Russia a intavolare trattative; tale proposta e' stata pero' completamente ignorata dal Cremlino. Il mese scorso sempre in territorio daghestano quattro membri delle forze di sicurezza federali furono uccisi in uno scontro a fuoco con gli insorti, protrattosi per diverse ore.

SCORIE NUCLEARI GREENPEACE, BLOCCATO UN TRENO A VERCELLI - Greenpeace ha bloccato intorno all'una di notte di oggi a Vercelli un treno di scorie radioattive destinate al riprocessamento nell'impianto inglese di Sellafield. A darne notizia e' un comunicato dell'associazione ambientalista in cui si spiega che 30 attivisti, italiani e stranieri, hanno organizzato tre blocchi lungo la ferrovia tra Vercelli e Chivasso (Torino) srotolando striscioni con scritto "No ai trasporti nucleari". Il primo blocco ha visto alcuni attivisti incatenarsi ad un furgone specialmente attrezzato fermo lungo i binari. Il secondo e' stato effettuato da attivisti sui binari con i fumogeni ed infine, il terzo, con cinque climber che si sono appesi ad un ponte ferroviario a Brandizzo. "I trasporti di materiale nucleare - afferma Roberto Ferrigno, direttore campagne di Greenpeace - sono rischiosissimi sia per l'ambiente che per la salute umana. Il combustibile irraggiato delle vecchie centrali atomiche italiane non deve essere esportato per il riprocessamento, attivita' che produce una grave contaminazione radioattiva. Il recupero di uranio e plutonio dal combustibile, inoltre, alimenta gli arsenali nucleari Questo deve essere l'ultimo treno: l'Italia non puo' scaricare su altri il peso delle scelte fallimentari fatte negli scorsi decenni". Il trasporto di questa notte, il tredicesimo, sarebbe dovuto essere l'ultimo, ma il decreto Marzano del 2 dicembre 2004 ha rimesso tutto in discussione: le 235 tonnellate di combustibile irraggiato ancora stoccate negli impianti nucleari di Trino Vercellese, Saluggia e Caorso (cioè il 99% della radioattivita' esistente presso gli impianti nucleari dismessi) potranno essere esportate all'estero. Si tratta di organizzare 70-80 trasporti eccezionali di combustibile radioattivo dall'Italia entro il 2007.

ITALIA

Si e' spento stanotte al Policlinico 'Agostino Gemelli' all'eta' di 72 anni il professor Aldo Carotenuto, psicanalista junghiano di fama internazionale e docento di Psicologia della Personalia' all'Universita' di Roma.