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=== G.R. 9,30 ===

'''ITALIA - SCIOPERI'''

Confermato lo sciopero del pubblico impiego - Confermato lo sciopero del pubblico impiego per venerdì prossimo 18 marzo. Nulla di fatto dunque nel vertice tra sindacati e governo a Palazzo Chigi. L'agitazione è a sostegno del rinnovo contrattuale.
Oggi sciopero di 24 ore degli assistenti di volo Alitalia aderenti al Sult. Alitalia ha già cancellato 88 voli. Lo stop riguarderà i voli in partenza da Roma e da Milano.

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=== GR 19.30 ===


Sequestrato materiale della segreteria legale a Genova

Sono stati sequestrati oggi a Genova i computer portatili di due consulenti del Genova Legal Forum.
Insieme all'ordinanza di sequestro é stata loro notificata una denuncia per diffamazione presentata da Anna Canepa e Andrea Canciani, pubblici ministeri nel processo contro venticinque manifestanti accusati di devastazione e saccheggio durante il G8 del luglio 2001.
La denuncia in questione si riferisce ad una delle trascrizioni che attivisti e attiviste di supportolegale abitualmente diffondono alla fine di ogni udienza del processo a carico di due dei quattro militanti antifascisti dell'ORSO.

Questo sequestro è avvenuto durante l'ultima udienza a due dei quattro antifascisti milanesi accusati di aggressione e rapina per aver allontanato un gruppetto di fascisti da un treno di manifestanti, processo per il quale è stata emessa oggi alle 15.00 la sentenza che condanna a 3 anni ed 8 mesi Orlando, assolve Milo, e toglie gli obblighi ad Orlando in vista dell'appello .
Il 16 marzo 2003: una notte nera per Milano. Una notte cominciata in via Brioschi nel quartiere Ticinese, dove un gruppo di nazi-fascisti aggredisce a coltellate alcuni compagni ferendone tre. Uno di loro, Davide “Dax” rimane a terra, assassinato.

La memoria di Dax rivive nelle battaglie cui lui stesso si dedicava con passione e ricordarlo significa riprodurre l'impegno nell'antirazzismo, nell'antifascismo e nelle lotte sociali... >>>

Sabato 19 marzo: Corteo antirazzista fino a Via Corelli per la chiusura dei cpt
Domenica 20 marzo: a Rozzano iniziative dal mattino pr non dimenticare Dax

CNR

Contestazione per la presenza, trasformatasi in assenza della ministra Moratti ad un convegno all'CNR a roma sulla "mobilità dei ricercatori universitari". :)

Audio: [[http://radiobase.ondarossa.it/monitor/050316/050316_iniziativa_cnr_roma.mp3|iniziativa Cnr]]


STUDENTI MEDI

Domani previsto a roma il corteo degli studenti medi che ha però visto negata la richiesta di gran parte del percorso. Gli studenti scenderanno comunque in piazza, sentiamo come.

ROMA

ROMA - Due persone si sono date fuoco a distanza di pochi minuti per protestare contro i lavori per la linea dell'alta velocità, la Tav, a La Rustica, alle porte di Roma. Il primo episodio è accaduto poco dopo le 14: un gruppo di persone stava manifestando da stamane per impedire che le ruspe iniziassero i lavori quando, improvvisamente, una donna si è cosparsa di alcol e si è data fuoco. Non voleva che i mezzi meccanici entrassero nel suo giardino. Pochi minuti dopo un vicino di casa della donna ha ripetuto lo stesso gesto ustionandosi mani e gambe. Già nei mesi scorsi con altri abitanti della via che sarà interessata ai lavori, erano stati protagonisti di gesti di protesta contro l'accordo che dava il via al cantiere per l'alta velocità. La protesta nascerebbe soprattutto per "l'inadeguatezza" dell'indennizzo che dovrebbe essere corrisposto agli abitanti della Rustica che devono lasciare le loro case.


IRAQ

Si è aperta e conclusa questa mattina l’Assemblea nazionale irachena, nella sua prima seduta dalle elezioni del 30 gennaio scorso, ma la giornata d’inaugurazione è stata funestata da alcune esplosioni e episodi di violenza accaduti dentro e fuori la capitale Baghdad. I 275 deputati hanno cominciato la riunione alle 11:00 locali nel Palazzo dei Congressi situato nella ‘zona verde’, area protetta da rigide misure di sicurezza che ospita le ambasciate di Stati Uniti e Gran Bretagna e gli uffici del governo transitorio iracheno. In apertura della sessione, durata un’ora e mezzo, è intervenuto il presidente uscente, Ghazi al Yawar, affermando che “non ci sono né vincitori né vinti tra noi; tutti abbiamo vinto e perso”. Dopo la lettura di alcuni versi del Corano e gli interventi dei capi delle varie fazioni politiche, la seduta si è conclusa, senza alcun annuncio della data della prossima riunione né informazioni sulla composizione del nuovo governo. Pochi minuti prima dell’inizio dei lavori sono stati sparati cinque colpi di mortaio nelle vicinanze: testimoni hanno udito le forti esplosioni e hanno visto levarsi del fumo, ma sembra che non ci siano vittime. Nelle stesse ore, nella capitale, si è verificato un attentato contro il ‘Baghdad Mirror’, unico settimanale iracheno in lingua inglese. L’edificio è andato in fiamme, ma non è ancora chiaro se si sia trattato di un’auto-bomba o di colpi di mortaio. Proseguono intanto le violenze nel resto dell’Iraq: un’auto-bomba guidata da un kamikaze è esplosa oggi a un posto di blocco della polizia irachena a Baquba, circa 60 chilometri a nordest di Baghdad, uccidendo almeno tre militari iracheni, e ferendo altri cinque soldati e tre civili.

PALESTINA

Comandanti delle forze palestinesi hanno comunicato poco fa che l’esercito israeliano ha formalmente passato il controllo all’Autorità nazionale palestinese (Anp) della città di Gerico, in Cisgiordania. Lo riferisce il quotidiano ‘Haaretz’. La città è la prima di cinque che dovrebbe tornare sotto la responsabilità delle forze di sicurezza palestinesi. I soldati dello Stato israeliano dovrebbero rimuovere almeno uno dei posti di blocco all’ingresso della città per permettere la libera circolazione tra Gerico e la ‘capitale’ palestinese Ramallah. La radio militare israeliana ha riferito che la principale arteria di collegamento nord-sud della Valle del Giordano, pur rimanendo sotto il controllo dei soldati di Tel Aviv, verrà riaperta al traffico veicolare palestinese. Stando al calendario concordato tra il ministro della Difesa israeliano. Shaul Mofaz, e quello palestinese, Nasser Yusef, nei prossimi giorni dovrebbe tornare all’Anp anche la città di Tulkarem. Ieri le trattative tra le due parti erano sembrate sul punto di interrompersi, con l’annuncio – peraltro non confermato - del presidente palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) di scarcerare Ahmed Saadat, segretario generale del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp), accusato dal governo dello Stato israeliano dell’assassinio del ministro israeliano del turismo Rehavam Zevi nell’ottobre 2001. La dichiarazione dell’eventuale liberazione di Saadat e di un altro detenuto palestinese, Fuad Shubaki, accusato di contrabbando di armi, aveva suscitato una rabbiosa reazione di Israele. L’Anp ha poi assicurato che non rimetterà in libertà i due prigionieri, che vennero arrestati su ordine dell’allora presidente Yasser Arafat sotto forti pressioni internazionali.

GUATEMALA

Sta ormai per scadere l'ultimatum lanciato dal 'Movimiento Indígena, Campesino, Sindical y Popular' al governo guatemalteco, affinché blocchi l'entrata in vigore del Trattato di libero commercio con gli Stati Uniti (Tlc), firmato ieri dal presidente Oscar Berger nel pieno di massicce proteste popolari, costate la vita a un giovane maestro e il ferimento di decine di civili. Al termine di una riunione con il vice-presidente Eduardo Stein, il procuratore per i diritti umani Sergio Morales e l'arcivescovo di Città del Guatemala, cardinale Rodolfo Quezada Toruño, il 'Movimiento' ha stilato cinque richieste per l'esecutivo, minacciando nuove mobilitazioni se non verranno accolte oggi, entro le 15:00, ora locale. Gli oppositori al Tlc esigono il ritiro dalle strade e dalle piazze dei militari, accusati di violenze contro i dimostranti; le dimissioni del ministro dell'Interno Carlos Vielmann e il direttore della polizia nazionale civile Erwin Sperissen; il diritto a manifestare pacificamente; che non sia pubblicato sulla gazzetta ufficiale il decreto 35-2005 sul Cafta. Stein ha già ammesso che si tratta di "richieste complesse che vanno debitamente analizzate", sottolineando in ogni caso la necessità di tenere aperta la porta al dialogo. I settori sociali insistono nel denunciare i gravi danni che il Tlc arrecherà alla fragile economia nazionale, "colpendo soprattutto i ceti più poveri e favorendo esclusivamente i grandi imprenditori e i latifondisti" come ha dichiarato a 'Radio Sonora' il leader sindacale Gilberto Us. Secondo la 'Alianza por la Vida y la Paz', il negoziato sul Tlc è stato "antidemocratico perché non ha contemplato alcuna consultazione con i cittadini. Il governo ha parlato solo di vantaggi, ma si è rifiutato di spiegare quali conseguenze avrà per il Paese". Per Nelly Herrera, della 'Union nacional de mujeres guatemaltecas', gli effetti del Tlc colpiranno soprattutto le donne, che già pagano un prezzo pesante nel mercato del lavoro, a causa della disoccupazione, della discriminazione, della mancanza di accesso ai servizi di base e dell'estrema povertà. Il Tlc è parte del cosiddetto Cafta, il Trattato di libero commercio tra Centroamerica e Usa firmato nel maggio 2004 e ratificato per il momento da Repubblica Dominicana, El Salvador, Honduras e ora Guatemala; mancano ancora all'appello Honduras e Costa Rica. Le resistenze di alcuni governi latinoamericani ad aderire al progetto dell'Area di libero scambio delle Americhe (Alca) - ovvero la creazione di un enorme mercato unico, dall'Alaska alla Terra del Fuoco, inizialmente previsto entro il 2005 - hanno spinto gli Usa a procedere contemporaneamente in trattative bilaterali con singoli Stati della regione per arrivare ugualmente a un Tlc.

=== G.R. 13,00 ===

'''LIBANO'''

Gli uomini dei servizi di sicurezza siriani hanno completato in nottata il ritiro dal loro quartier generale a Beirut. Un bulldozer ha demolito due posti di guardia. Dopo le due numerose manifestazioni dei giorni scorsi: una por siriana degli hezbollah e una antisiriana dell'opposizione libanese, hanno afferttato la messa in pratica delle decisioni di Damasco che aveva garantito il ritiro graduale denominandolo riposizionamento delle truppe verso il confine della valle della Bakaa. Ritiro avviato onde non inasprire ulteriormente i rapporti tra la Siria da una parte e gli Usa e la Francia dall'altra.


'''PALESTINA'''

Comandanti delle forze palestinesi hanno comunicato poco fa che l’esercito israeliano ha formalmente passato il controllo all’Autorità nazionale palestinese (Anp) della città di Gerico, in Cisgiordania. Lo riferisce il quotidiano ‘Haaretz’. La città è la prima di cinque che dovrebbe tornare sotto la responsabilità delle forze di sicurezza palestinesi. I soldati dello Stato israeliano dovrebbero rimuovere almeno uno dei posti di blocco all’ingresso della città per permettere la libera circolazione tra Gerico e la ‘capitale’ palestinese Ramallah. La radio militare israeliana ha riferito che la principale arteria di collegamento nord-sud della Valle del Giordano, pur rimanendo sotto il controllo dei soldati di Tel Aviv, verrà riaperta al traffico veicolare palestinese. Stando al calendario concordato tra il ministro della Difesa israeliano. Shaul Mofaz, e quello palestinese, Nasser Yusef, nei prossimi giorni dovrebbe tornare all’Anp anche la città di Tulkarem. Ieri le trattative tra le due parti erano sembrate sul punto di interrompersi, con l’annuncio – peraltro non confermato - del presidente palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) di scarcerare Ahmed Saadat, segretario generale del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp), accusato dal governo dello Stato israeliano dell’assassinio del ministro israeliano del turismo Rehavam Zevi nell’ottobre 2001. La dichiarazione dell’eventuale liberazione di Saadat e di un altro detenuto palestinese, Fuad Shubaki, accusato di contrabbando di armi, aveva suscitato una rabbiosa reazione di Israele. L’Anp ha poi assicurato che non rimetterà in libertà i due prigionieri, che vennero arrestati su ordine dell’allora presidente Yasser Arafat sotto forti pressioni internazionali.

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=== G.R. 13,00 ===

'''LIBANO'''

Gli uomini dei servizi di sicurezza siriani hanno completato in nottata il ritiro dal loro quartier generale a Beirut. Un bulldozer ha demolito due posti di guardia. Dopo le due numerose manifestazioni dei giorni scorsi: una por siriana degli hezbollah e una antisiriana dell'opposizione libanese, hanno afferttato la messa in pratica delle decisioni di Damasco che aveva garantito il ritiro graduale denominandolo riposizionamento delle truppe verso il confine della valle della Bakaa. Ritiro avviato onde non inasprire ulteriormente i rapporti tra la Siria da una parte e gli Usa e la Francia dall'altra.


'''PALESTINA'''

Comandanti delle forze palestinesi hanno comunicato poco fa che l’esercito israeliano ha formalmente passato il controllo all’Autorità nazionale palestinese (Anp) della città di Gerico, in Cisgiordania. Lo riferisce il quotidiano ‘Haaretz’. La città è la prima di cinque che dovrebbe tornare sotto la responsabilità delle forze di sicurezza palestinesi. I soldati dello Stato israeliano dovrebbero rimuovere almeno uno dei posti di blocco all’ingresso della città per permettere la libera circolazione tra Gerico e la ‘capitale’ palestinese Ramallah. La radio militare israeliana ha riferito che la principale arteria di collegamento nord-sud della Valle del Giordano, pur rimanendo sotto il controllo dei soldati di Tel Aviv, verrà riaperta al traffico veicolare palestinese. Stando al calendario concordato tra il ministro della Difesa israeliano. Shaul Mofaz, e quello palestinese, Nasser Yusef, nei prossimi giorni dovrebbe tornare all’Anp anche la città di Tulkarem. Ieri le trattative tra le due parti erano sembrate sul punto di interrompersi, con l’annuncio – peraltro non confermato - del presidente palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) di scarcerare Ahmed Saadat, segretario generale del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp), accusato dal governo dello Stato israeliano dell’assassinio del ministro israeliano del turismo Rehavam Zevi nell’ottobre 2001. La dichiarazione dell’eventuale liberazione di Saadat e di un altro detenuto palestinese, Fuad Shubaki, accusato di contrabbando di armi, aveva suscitato una rabbiosa reazione di Israele. L’Anp ha poi assicurato che non rimetterà in libertà i due prigionieri, che vennero arrestati su ordine dell’allora presidente Yasser Arafat sotto forti pressioni internazionali.

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Line 13: Line 79:
Al via l'Assemblea nazionale irachena uscita dalle elezioni controverse di fine gennaio - A poche ore dalla prima assemblea nazionale irachena, una serie di esplosioni ha scosso stamani il paese:


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Al via l'Assemblea nazionale irachena uscita dalle elezioni controverse di fine gennaio - A poche ore dalla prima assemblea nazionale irachena, una serie di esplosioni ha scosso stamani il paese:


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'''NIGER'''

Decine di migliaia di manifestanti sono scesi in strada ieri a Niamey, capitale del Niger, per protesta contro l’aumento dei prezzi di prodotti essenziali come farina e latte, in una dimostrazione sostanzialmente pacifica ma terminata con qualche saccheggio. Secondo gli organizzatori erano circa 20.000 gli aderenti all’iniziativa, mentre le autorità non hanno ancora fornito stime ufficiali. Kassoum Issa, un portavoce dei dimostranti, ha detto che la popolazione è pronta a “lottare senza riserva contro le misure economiche che stanno indebolendo il suo potere d’acquisto”. In particolare la protesta era rivolta contro la legge finanziaria emanata a gennaio dal governo del Niger, che ha imposto una tassa del 19% su farina, zucchero, latte, acqua, tariffe elettriche e altri beni e servizi di prima necessità. I protestanti - che hanno marciato verso il parlamento chiedendo, tra le altre cose, le dimissioni del presidente Mamadou Tandja e del primo ministro Hama Amadou - hanno minacciato un’analoga dimostrazione per sabato prossimo se le loro richieste non saranno accolte. Secondo una classifica stilata dalle Nazioni Unite, il Niger è il secondo Paese più povero del mondo: oltre il 60% dei suoi circa 11 milioni di abitanti vive con meno di un dollaro al giorno.


'''COSTA D'AVORIO'''

L’apertura di un’inchiesta sulla morte per atti di tortura e trattamento inumano di 13 detenuti in una prigione della Costa d’Avorio è stata chiesta dalla missione di pace dell’Onu nel Paese africano (conosciuta con l’acronimo francese Onuci). Lo riferiscono fonti delle Nazioni Unite ad Abidjan, precisando che i fatti sono avvenuti alla metà di febbraio nella zona del Parco nazionale di Marahoué, circa 350 chilometri a nord-ovest di Abidjan. In un’operazione per lo sgombero degli occupanti illegali dell’area protetta, le guardie forestali arrestarono centinaia di abitanti di alcuni villaggi, sottoponendoli poi a torture e trattamenti violenti. Dopo aver ricevuto informazioni preoccupanti su questo episodio, l’Onuci ha inviato una propria missione di valutazione nel Parco di Marahoué e nella prigione di Bouaflé; dalle verifiche è emerso che dodici persone erano morte in carcere e una in ospedale in seguito ai maltrattamenti subiti durante la detenzione. Ora la missione dell’Onu – impegnata a favorire la riconciliazione nel Paese, ancora diviso tra governo e ribelli nel centro-nord in seguito alla crisi del settembre 2002 – chiede di determinare le responsabilità di questi “gravi atti”.


'''COREA DEL NORD'''

La Corea del nord non tornera' ai negoziati a sei sulla crisi nucleare innescata dalla presenza di armi nucleari se.Washington ritirerà la definizione del paese come 'avamposto della tirannia'. Lo ha detto un portavoce del ministero degli esteri nordcoreano citato dall'agenzia ufficiale 'Kcna' ricevuta a Seul. 'Una serie di affermazioni fatte dal segretario di stato americano Condoleeza Rice - ha detto - dimostrano che gli Usa continuano la loro politica di ostilita'.


'''IMMIGRAZIONE'''

Un barcone con un numero imprecisato di immigrati è stato avvistato a circa 100 miglia a sud di Lampedusa. Nel centro di accoglienza dell'isola si trovano attualmente 789 immigrati, 200 dei quali dovrebbero essere trasferiti in giornata con un ponte aereo presso altre strutture. Il Centro di permanenza temporanea di Lampedusa può contenere al massimo 190 persone.

'''ITALIA - SCIOPERI'''

Confermato lo sciopero del pubblico impiego - Confermato lo sciopero del pubblico impiego per venerdì prossimo 18 marzo. Nulla di fatto dunque nel vertice tra sindacati e governo a Palazzo Chigi. L'agitazione è a sostegno del rinnovo contrattuale.
Oggi sciopero di 24 ore degli assistenti di volo Alitalia aderenti al Sult. Alitalia ha già cancellato 88 voli. Lo stop riguarderà i voli in partenza da Roma e da Milano.

'''ITALIA - FIAT '''

Ancora segnali negativi per il settore auto con il brusco calo delle immatricolazioni in febbraio in tutta Europa. Particolarmente pesante il dato Fiat con una flessione del 16,7% rispetto a febbraio di anno fa. I dati sono stati diffusi dall'Acea, l'Associazione europea dei produttori di auto. In generale in Europa si registra un calo pari al 4,1%.




=== G.R. 9,30 ===

'''ITALIA - SCIOPERI'''

Confermato lo sciopero del pubblico impiego - Confermato lo sciopero del pubblico impiego per venerdì prossimo 18 marzo. Nulla di fatto dunque nel vertice tra sindacati e governo a Palazzo Chigi. L'agitazione è a sostegno del rinnovo contrattuale.
Oggi sciopero di 24 ore degli assistenti di volo Alitalia aderenti al Sult. Alitalia ha già cancellato 88 voli. Lo stop riguarderà i voli in partenza da Roma e da Milano.


'''IRAQ'''

Autobomba a Baquba, 3 morti e 7 feriti - Tre morti e sette feriti. E' il bilancio ancora provvisorio dell'esplosione di un'autobomba stamani a Baquba in Iraq, ad un check point. Quest'oggi si riunisce per la prima volta l'assemblea nazionale scaturita dalle elezioni del 30 gennaio scorso, è ancora in alto mare l'accordo per la nomina del primo ministro.
L'annuncio che l'Italia comincerà un ritiro graduale dall'Iraq a settembre ha fatto il giro del mondo, ed ha suscitato numerosi commenti:. Il segretario di Stato americano Condoleezza Rice ha detto che il ritiro dei militari italiani dall'Iraq avverrà in modo da non mettere a repentaglio la missione della coalizione. Londra ha fatto sapere che i suoi militari sostituiranno quelli italiani. In Italia l'opposizione parlamentare, ha fortemente criticato Berlusconi, per aver fatto l'annuncio in tv invece che nel Parlamento.



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'''NIGER'''

Decine di migliaia di manifestanti sono scesi in strada ieri a Niamey, capitale del Niger, per protesta contro l’aumento dei prezzi di prodotti essenziali come farina e latte, in una dimostrazione sostanzialmente pacifica ma terminata con qualche saccheggio. Secondo gli organizzatori erano circa 20.000 gli aderenti all’iniziativa, mentre le autorità non hanno ancora fornito stime ufficiali. Kassoum Issa, un portavoce dei dimostranti, ha detto che la popolazione è pronta a “lottare senza riserva contro le misure economiche che stanno indebolendo il suo potere d’acquisto”. In particolare la protesta era rivolta contro la legge finanziaria emanata a gennaio dal governo del Niger, che ha imposto una tassa del 19% su farina, zucchero, latte, acqua, tariffe elettriche e altri beni e servizi di prima necessità. I protestanti - che hanno marciato verso il parlamento chiedendo, tra le altre cose, le dimissioni del presidente Mamadou Tandja e del primo ministro Hama Amadou - hanno minacciato un’analoga dimostrazione per sabato prossimo se le loro richieste non saranno accolte. Secondo una classifica stilata dalle Nazioni Unite, il Niger è il secondo Paese più povero del mondo: oltre il 60% dei suoi circa 11 milioni di abitanti vive con meno di un dollaro al giorno.


'''COSTA D'AVORIO'''

L’apertura di un’inchiesta sulla morte per atti di tortura e trattamento inumano di 13 detenuti in una prigione della Costa d’Avorio è stata chiesta dalla missione di pace dell’Onu nel Paese africano (conosciuta con l’acronimo francese Onuci). Lo riferiscono fonti delle Nazioni Unite ad Abidjan, precisando che i fatti sono avvenuti alla metà di febbraio nella zona del Parco nazionale di Marahoué, circa 350 chilometri a nord-ovest di Abidjan. In un’operazione per lo sgombero degli occupanti illegali dell’area protetta, le guardie forestali arrestarono centinaia di abitanti di alcuni villaggi, sottoponendoli poi a torture e trattamenti violenti. Dopo aver ricevuto informazioni preoccupanti su questo episodio, l’Onuci ha inviato una propria missione di valutazione nel Parco di Marahoué e nella prigione di Bouaflé; dalle verifiche è emerso che dodici persone erano morte in carcere e una in ospedale in seguito ai maltrattamenti subiti durante la detenzione. Ora la missione dell’Onu – impegnata a favorire la riconciliazione nel Paese, ancora diviso tra governo e ribelli nel centro-nord in seguito alla crisi del settembre 2002 – chiede di determinare le responsabilità di questi “gravi atti”.


'''COREA DEL NORD'''

La Corea del nord non tornera' ai negoziati a sei sulla crisi nucleare innescata dalla presenza di armi nucleari se.Washington ritirerà la definizione del paese come 'avamposto della tirannia'. Lo ha detto un portavoce del ministero degli esteri nordcoreano citato dall'agenzia ufficiale 'Kcna' ricevuta a Seul. 'Una serie di affermazioni fatte dal segretario di stato americano Condoleeza Rice - ha detto - dimostrano che gli Usa continuano la loro politica di ostilita'.


'''IMMIGRAZIONE'''

Un barcone con un numero imprecisato di immigrati è stato avvistato a circa 100 miglia a sud di Lampedusa. Nel centro di accoglienza dell'isola si trovano attualmente 789 immigrati, 200 dei quali dovrebbero essere trasferiti in giornata con un ponte aereo presso altre strutture. Il Centro di permanenza temporanea di Lampedusa può contenere al massimo 190 persone.

'''ITALIA - SCIOPERI'''

Confermato lo sciopero del pubblico impiego - Confermato lo sciopero del pubblico impiego per venerdì prossimo 18 marzo. Nulla di fatto dunque nel vertice tra sindacati e governo a Palazzo Chigi. L'agitazione è a sostegno del rinnovo contrattuale.
Oggi sciopero di 24 ore degli assistenti di volo Alitalia aderenti al Sult. Alitalia ha già cancellato 88 voli. Lo stop riguarderà i voli in partenza da Roma e da Milano.

'''ITALIA - FIAT '''

Ancora segnali negativi per il settore auto con il brusco calo delle immatricolazioni in febbraio in tutta Europa. Particolarmente pesante il dato Fiat con una flessione del 16,7% rispetto a febbraio di anno fa. I dati sono stati diffusi dall'Acea, l'Associazione europea dei produttori di auto. In generale in Europa si registra un calo pari al 4,1%.




=== G.R. 9,30 ===

'''ITALIA - SCIOPERI'''

Confermato lo sciopero del pubblico impiego - Confermato lo sciopero del pubblico impiego per venerdì prossimo 18 marzo. Nulla di fatto dunque nel vertice tra sindacati e governo a Palazzo Chigi. L'agitazione è a sostegno del rinnovo contrattuale.
Oggi sciopero di 24 ore degli assistenti di volo Alitalia aderenti al Sult. Alitalia ha già cancellato 88 voli. Lo stop riguarderà i voli in partenza da Roma e da Milano.


'''IRAQ'''

Autobomba a Baquba, 3 morti e 7 feriti - Tre morti e sette feriti. E' il bilancio ancora provvisorio dell'esplosione di un'autobomba stamani a Baquba in Iraq, ad un check point. Quest'oggi si riunisce per la prima volta l'assemblea nazionale scaturita dalle elezioni del 30 gennaio scorso, è ancora in alto mare l'accordo per la nomina del primo ministro.
L'annuncio che l'Italia comincerà un ritiro graduale dall'Iraq a settembre ha fatto il giro del mondo, ed ha suscitato numerosi commenti:. Il segretario di Stato americano Condoleezza Rice ha detto che il ritiro dei militari italiani dall'Iraq avverrà in modo da non mettere a repentaglio la missione della coalizione. Londra ha fatto sapere che i suoi militari sostituiranno quelli italiani. In Italia l'opposizione parlamentare, ha fortemente criticato Berlusconi, per aver fatto l'annuncio in tv invece che nel Parlamento.



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GR 19.30

Sequestrato materiale della segreteria legale a Genova

Sono stati sequestrati oggi a Genova i computer portatili di due consulenti del Genova Legal Forum. Insieme all'ordinanza di sequestro é stata loro notificata una denuncia per diffamazione presentata da Anna Canepa e Andrea Canciani, pubblici ministeri nel processo contro venticinque manifestanti accusati di devastazione e saccheggio durante il G8 del luglio 2001. La denuncia in questione si riferisce ad una delle trascrizioni che attivisti e attiviste di supportolegale abitualmente diffondono alla fine di ogni udienza del processo a carico di due dei quattro militanti antifascisti dell'ORSO.

Questo sequestro è avvenuto durante l'ultima udienza a due dei quattro antifascisti milanesi accusati di aggressione e rapina per aver allontanato un gruppetto di fascisti da un treno di manifestanti, processo per il quale è stata emessa oggi alle 15.00 la sentenza che condanna a 3 anni ed 8 mesi Orlando, assolve Milo, e toglie gli obblighi ad Orlando in vista dell'appello . Il 16 marzo 2003: una notte nera per Milano. Una notte cominciata in via Brioschi nel quartiere Ticinese, dove un gruppo di nazi-fascisti aggredisce a coltellate alcuni compagni ferendone tre. Uno di loro, Davide “Dax” rimane a terra, assassinato.

La memoria di Dax rivive nelle battaglie cui lui stesso si dedicava con passione e ricordarlo significa riprodurre l'impegno nell'antirazzismo, nell'antifascismo e nelle lotte sociali... >>>

Sabato 19 marzo: Corteo antirazzista fino a Via Corelli per la chiusura dei cpt Domenica 20 marzo: a Rozzano iniziative dal mattino pr non dimenticare Dax

CNR

Contestazione per la presenza, trasformatasi in assenza della ministra Moratti ad un convegno all'CNR a roma sulla "mobilità dei ricercatori universitari". :)

Audio: iniziativa Cnr

STUDENTI MEDI

Domani previsto a roma il corteo degli studenti medi che ha però visto negata la richiesta di gran parte del percorso. Gli studenti scenderanno comunque in piazza, sentiamo come.

ROMA

ROMA - Due persone si sono date fuoco a distanza di pochi minuti per protestare contro i lavori per la linea dell'alta velocità, la Tav, a La Rustica, alle porte di Roma. Il primo episodio è accaduto poco dopo le 14: un gruppo di persone stava manifestando da stamane per impedire che le ruspe iniziassero i lavori quando, improvvisamente, una donna si è cosparsa di alcol e si è data fuoco. Non voleva che i mezzi meccanici entrassero nel suo giardino. Pochi minuti dopo un vicino di casa della donna ha ripetuto lo stesso gesto ustionandosi mani e gambe. Già nei mesi scorsi con altri abitanti della via che sarà interessata ai lavori, erano stati protagonisti di gesti di protesta contro l'accordo che dava il via al cantiere per l'alta velocità. La protesta nascerebbe soprattutto per "l'inadeguatezza" dell'indennizzo che dovrebbe essere corrisposto agli abitanti della Rustica che devono lasciare le loro case.

IRAQ

Si è aperta e conclusa questa mattina l’Assemblea nazionale irachena, nella sua prima seduta dalle elezioni del 30 gennaio scorso, ma la giornata d’inaugurazione è stata funestata da alcune esplosioni e episodi di violenza accaduti dentro e fuori la capitale Baghdad. I 275 deputati hanno cominciato la riunione alle 11:00 locali nel Palazzo dei Congressi situato nella ‘zona verde’, area protetta da rigide misure di sicurezza che ospita le ambasciate di Stati Uniti e Gran Bretagna e gli uffici del governo transitorio iracheno. In apertura della sessione, durata un’ora e mezzo, è intervenuto il presidente uscente, Ghazi al Yawar, affermando che “non ci sono né vincitori né vinti tra noi; tutti abbiamo vinto e perso”. Dopo la lettura di alcuni versi del Corano e gli interventi dei capi delle varie fazioni politiche, la seduta si è conclusa, senza alcun annuncio della data della prossima riunione né informazioni sulla composizione del nuovo governo. Pochi minuti prima dell’inizio dei lavori sono stati sparati cinque colpi di mortaio nelle vicinanze: testimoni hanno udito le forti esplosioni e hanno visto levarsi del fumo, ma sembra che non ci siano vittime. Nelle stesse ore, nella capitale, si è verificato un attentato contro il ‘Baghdad Mirror’, unico settimanale iracheno in lingua inglese. L’edificio è andato in fiamme, ma non è ancora chiaro se si sia trattato di un’auto-bomba o di colpi di mortaio. Proseguono intanto le violenze nel resto dell’Iraq: un’auto-bomba guidata da un kamikaze è esplosa oggi a un posto di blocco della polizia irachena a Baquba, circa 60 chilometri a nordest di Baghdad, uccidendo almeno tre militari iracheni, e ferendo altri cinque soldati e tre civili.

PALESTINA

Comandanti delle forze palestinesi hanno comunicato poco fa che l’esercito israeliano ha formalmente passato il controllo all’Autorità nazionale palestinese (Anp) della città di Gerico, in Cisgiordania. Lo riferisce il quotidiano ‘Haaretz’. La città è la prima di cinque che dovrebbe tornare sotto la responsabilità delle forze di sicurezza palestinesi. I soldati dello Stato israeliano dovrebbero rimuovere almeno uno dei posti di blocco all’ingresso della città per permettere la libera circolazione tra Gerico e la ‘capitale’ palestinese Ramallah. La radio militare israeliana ha riferito che la principale arteria di collegamento nord-sud della Valle del Giordano, pur rimanendo sotto il controllo dei soldati di Tel Aviv, verrà riaperta al traffico veicolare palestinese. Stando al calendario concordato tra il ministro della Difesa israeliano. Shaul Mofaz, e quello palestinese, Nasser Yusef, nei prossimi giorni dovrebbe tornare all’Anp anche la città di Tulkarem. Ieri le trattative tra le due parti erano sembrate sul punto di interrompersi, con l’annuncio – peraltro non confermato - del presidente palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) di scarcerare Ahmed Saadat, segretario generale del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp), accusato dal governo dello Stato israeliano dell’assassinio del ministro israeliano del turismo Rehavam Zevi nell’ottobre 2001. La dichiarazione dell’eventuale liberazione di Saadat e di un altro detenuto palestinese, Fuad Shubaki, accusato di contrabbando di armi, aveva suscitato una rabbiosa reazione di Israele. L’Anp ha poi assicurato che non rimetterà in libertà i due prigionieri, che vennero arrestati su ordine dell’allora presidente Yasser Arafat sotto forti pressioni internazionali.

GUATEMALA

Sta ormai per scadere l'ultimatum lanciato dal 'Movimiento Indígena, Campesino, Sindical y Popular' al governo guatemalteco, affinché blocchi l'entrata in vigore del Trattato di libero commercio con gli Stati Uniti (Tlc), firmato ieri dal presidente Oscar Berger nel pieno di massicce proteste popolari, costate la vita a un giovane maestro e il ferimento di decine di civili. Al termine di una riunione con il vice-presidente Eduardo Stein, il procuratore per i diritti umani Sergio Morales e l'arcivescovo di Città del Guatemala, cardinale Rodolfo Quezada Toruño, il 'Movimiento' ha stilato cinque richieste per l'esecutivo, minacciando nuove mobilitazioni se non verranno accolte oggi, entro le 15:00, ora locale. Gli oppositori al Tlc esigono il ritiro dalle strade e dalle piazze dei militari, accusati di violenze contro i dimostranti; le dimissioni del ministro dell'Interno Carlos Vielmann e il direttore della polizia nazionale civile Erwin Sperissen; il diritto a manifestare pacificamente; che non sia pubblicato sulla gazzetta ufficiale il decreto 35-2005 sul Cafta. Stein ha già ammesso che si tratta di "richieste complesse che vanno debitamente analizzate", sottolineando in ogni caso la necessità di tenere aperta la porta al dialogo. I settori sociali insistono nel denunciare i gravi danni che il Tlc arrecherà alla fragile economia nazionale, "colpendo soprattutto i ceti più poveri e favorendo esclusivamente i grandi imprenditori e i latifondisti" come ha dichiarato a 'Radio Sonora' il leader sindacale Gilberto Us. Secondo la 'Alianza por la Vida y la Paz', il negoziato sul Tlc è stato "antidemocratico perché non ha contemplato alcuna consultazione con i cittadini. Il governo ha parlato solo di vantaggi, ma si è rifiutato di spiegare quali conseguenze avrà per il Paese". Per Nelly Herrera, della 'Union nacional de mujeres guatemaltecas', gli effetti del Tlc colpiranno soprattutto le donne, che già pagano un prezzo pesante nel mercato del lavoro, a causa della disoccupazione, della discriminazione, della mancanza di accesso ai servizi di base e dell'estrema povertà. Il Tlc è parte del cosiddetto Cafta, il Trattato di libero commercio tra Centroamerica e Usa firmato nel maggio 2004 e ratificato per il momento da Repubblica Dominicana, El Salvador, Honduras e ora Guatemala; mancano ancora all'appello Honduras e Costa Rica. Le resistenze di alcuni governi latinoamericani ad aderire al progetto dell'Area di libero scambio delle Americhe (Alca) - ovvero la creazione di un enorme mercato unico, dall'Alaska alla Terra del Fuoco, inizialmente previsto entro il 2005 - hanno spinto gli Usa a procedere contemporaneamente in trattative bilaterali con singoli Stati della regione per arrivare ugualmente a un Tlc.

G.R. 13,00

LIBANO

Gli uomini dei servizi di sicurezza siriani hanno completato in nottata il ritiro dal loro quartier generale a Beirut. Un bulldozer ha demolito due posti di guardia. Dopo le due numerose manifestazioni dei giorni scorsi: una por siriana degli hezbollah e una antisiriana dell'opposizione libanese, hanno afferttato la messa in pratica delle decisioni di Damasco che aveva garantito il ritiro graduale denominandolo riposizionamento delle truppe verso il confine della valle della Bakaa. Ritiro avviato onde non inasprire ulteriormente i rapporti tra la Siria da una parte e gli Usa e la Francia dall'altra.

PALESTINA

Comandanti delle forze palestinesi hanno comunicato poco fa che l’esercito israeliano ha formalmente passato il controllo all’Autorità nazionale palestinese (Anp) della città di Gerico, in Cisgiordania. Lo riferisce il quotidiano ‘Haaretz’. La città è la prima di cinque che dovrebbe tornare sotto la responsabilità delle forze di sicurezza palestinesi. I soldati dello Stato israeliano dovrebbero rimuovere almeno uno dei posti di blocco all’ingresso della città per permettere la libera circolazione tra Gerico e la ‘capitale’ palestinese Ramallah. La radio militare israeliana ha riferito che la principale arteria di collegamento nord-sud della Valle del Giordano, pur rimanendo sotto il controllo dei soldati di Tel Aviv, verrà riaperta al traffico veicolare palestinese. Stando al calendario concordato tra il ministro della Difesa israeliano. Shaul Mofaz, e quello palestinese, Nasser Yusef, nei prossimi giorni dovrebbe tornare all’Anp anche la città di Tulkarem. Ieri le trattative tra le due parti erano sembrate sul punto di interrompersi, con l’annuncio – peraltro non confermato - del presidente palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) di scarcerare Ahmed Saadat, segretario generale del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp), accusato dal governo dello Stato israeliano dell’assassinio del ministro israeliano del turismo Rehavam Zevi nell’ottobre 2001. La dichiarazione dell’eventuale liberazione di Saadat e di un altro detenuto palestinese, Fuad Shubaki, accusato di contrabbando di armi, aveva suscitato una rabbiosa reazione di Israele. L’Anp ha poi assicurato che non rimetterà in libertà i due prigionieri, che vennero arrestati su ordine dell’allora presidente Yasser Arafat sotto forti pressioni internazionali.


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G.R. 13,00

LIBANO

Gli uomini dei servizi di sicurezza siriani hanno completato in nottata il ritiro dal loro quartier generale a Beirut. Un bulldozer ha demolito due posti di guardia. Dopo le due numerose manifestazioni dei giorni scorsi: una por siriana degli hezbollah e una antisiriana dell'opposizione libanese, hanno afferttato la messa in pratica delle decisioni di Damasco che aveva garantito il ritiro graduale denominandolo riposizionamento delle truppe verso il confine della valle della Bakaa. Ritiro avviato onde non inasprire ulteriormente i rapporti tra la Siria da una parte e gli Usa e la Francia dall'altra.

PALESTINA

Comandanti delle forze palestinesi hanno comunicato poco fa che l’esercito israeliano ha formalmente passato il controllo all’Autorità nazionale palestinese (Anp) della città di Gerico, in Cisgiordania. Lo riferisce il quotidiano ‘Haaretz’. La città è la prima di cinque che dovrebbe tornare sotto la responsabilità delle forze di sicurezza palestinesi. I soldati dello Stato israeliano dovrebbero rimuovere almeno uno dei posti di blocco all’ingresso della città per permettere la libera circolazione tra Gerico e la ‘capitale’ palestinese Ramallah. La radio militare israeliana ha riferito che la principale arteria di collegamento nord-sud della Valle del Giordano, pur rimanendo sotto il controllo dei soldati di Tel Aviv, verrà riaperta al traffico veicolare palestinese. Stando al calendario concordato tra il ministro della Difesa israeliano. Shaul Mofaz, e quello palestinese, Nasser Yusef, nei prossimi giorni dovrebbe tornare all’Anp anche la città di Tulkarem. Ieri le trattative tra le due parti erano sembrate sul punto di interrompersi, con l’annuncio – peraltro non confermato - del presidente palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) di scarcerare Ahmed Saadat, segretario generale del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp), accusato dal governo dello Stato israeliano dell’assassinio del ministro israeliano del turismo Rehavam Zevi nell’ottobre 2001. La dichiarazione dell’eventuale liberazione di Saadat e di un altro detenuto palestinese, Fuad Shubaki, accusato di contrabbando di armi, aveva suscitato una rabbiosa reazione di Israele. L’Anp ha poi assicurato che non rimetterà in libertà i due prigionieri, che vennero arrestati su ordine dell’allora presidente Yasser Arafat sotto forti pressioni internazionali.


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IRAQ

Al via l'Assemblea nazionale irachena uscita dalle elezioni controverse di fine gennaio - A poche ore dalla prima assemblea nazionale irachena, una serie di esplosioni ha scosso stamani il paese:


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Al via l'Assemblea nazionale irachena uscita dalle elezioni controverse di fine gennaio - A poche ore dalla prima assemblea nazionale irachena, una serie di esplosioni ha scosso stamani il paese:


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Autobomba a Baquba, 3 morti e 7 feriti - Tre morti e sette feriti. E' il bilancio ancora provvisorio dell'esplosione di un'autobomba stamani a Baquba in Iraq, ad un check point. Quest'oggi si riunisce per la prima volta l'assemblea nazionale scaturita dalle elezioni del 30 gennaio scorso, è ancora in alto mare l'accordo per la nomina del primo ministro. L'annuncio che l'Italia comincerà un ritiro graduale dall'Iraq a settembre ha fatto il giro del mondo, ed ha suscitato numerosi commenti:. Il segretario di Stato americano Condoleezza Rice ha detto che il ritiro dei militari italiani dall'Iraq avverrà in modo da non mettere a repentaglio la missione della coalizione. Londra ha fatto sapere che i suoi militari sostituiranno quelli italiani. In Italia l'opposizione parlamentare, ha fortemente criticato Berlusconi, per aver fatto l'annuncio in tv invece che nel Parlamento.

NIGER

Decine di migliaia di manifestanti sono scesi in strada ieri a Niamey, capitale del Niger, per protesta contro l’aumento dei prezzi di prodotti essenziali come farina e latte, in una dimostrazione sostanzialmente pacifica ma terminata con qualche saccheggio. Secondo gli organizzatori erano circa 20.000 gli aderenti all’iniziativa, mentre le autorità non hanno ancora fornito stime ufficiali. Kassoum Issa, un portavoce dei dimostranti, ha detto che la popolazione è pronta a “lottare senza riserva contro le misure economiche che stanno indebolendo il suo potere d’acquisto”. In particolare la protesta era rivolta contro la legge finanziaria emanata a gennaio dal governo del Niger, che ha imposto una tassa del 19% su farina, zucchero, latte, acqua, tariffe elettriche e altri beni e servizi di prima necessità. I protestanti - che hanno marciato verso il parlamento chiedendo, tra le altre cose, le dimissioni del presidente Mamadou Tandja e del primo ministro Hama Amadou - hanno minacciato un’analoga dimostrazione per sabato prossimo se le loro richieste non saranno accolte. Secondo una classifica stilata dalle Nazioni Unite, il Niger è il secondo Paese più povero del mondo: oltre il 60% dei suoi circa 11 milioni di abitanti vive con meno di un dollaro al giorno.

COSTA D'AVORIO

L’apertura di un’inchiesta sulla morte per atti di tortura e trattamento inumano di 13 detenuti in una prigione della Costa d’Avorio è stata chiesta dalla missione di pace dell’Onu nel Paese africano (conosciuta con l’acronimo francese Onuci). Lo riferiscono fonti delle Nazioni Unite ad Abidjan, precisando che i fatti sono avvenuti alla metà di febbraio nella zona del Parco nazionale di Marahoué, circa 350 chilometri a nord-ovest di Abidjan. In un’operazione per lo sgombero degli occupanti illegali dell’area protetta, le guardie forestali arrestarono centinaia di abitanti di alcuni villaggi, sottoponendoli poi a torture e trattamenti violenti. Dopo aver ricevuto informazioni preoccupanti su questo episodio, l’Onuci ha inviato una propria missione di valutazione nel Parco di Marahoué e nella prigione di Bouaflé; dalle verifiche è emerso che dodici persone erano morte in carcere e una in ospedale in seguito ai maltrattamenti subiti durante la detenzione. Ora la missione dell’Onu – impegnata a favorire la riconciliazione nel Paese, ancora diviso tra governo e ribelli nel centro-nord in seguito alla crisi del settembre 2002 – chiede di determinare le responsabilità di questi “gravi atti”.

COREA DEL NORD

La Corea del nord non tornera' ai negoziati a sei sulla crisi nucleare innescata dalla presenza di armi nucleari se.Washington ritirerà la definizione del paese come 'avamposto della tirannia'. Lo ha detto un portavoce del ministero degli esteri nordcoreano citato dall'agenzia ufficiale 'Kcna' ricevuta a Seul. 'Una serie di affermazioni fatte dal segretario di stato americano Condoleeza Rice - ha detto - dimostrano che gli Usa continuano la loro politica di ostilita'.

IMMIGRAZIONE

Un barcone con un numero imprecisato di immigrati è stato avvistato a circa 100 miglia a sud di Lampedusa. Nel centro di accoglienza dell'isola si trovano attualmente 789 immigrati, 200 dei quali dovrebbero essere trasferiti in giornata con un ponte aereo presso altre strutture. Il Centro di permanenza temporanea di Lampedusa può contenere al massimo 190 persone.

ITALIA - SCIOPERI

Confermato lo sciopero del pubblico impiego - Confermato lo sciopero del pubblico impiego per venerdì prossimo 18 marzo. Nulla di fatto dunque nel vertice tra sindacati e governo a Palazzo Chigi. L'agitazione è a sostegno del rinnovo contrattuale. Oggi sciopero di 24 ore degli assistenti di volo Alitalia aderenti al Sult. Alitalia ha già cancellato 88 voli. Lo stop riguarderà i voli in partenza da Roma e da Milano.

ITALIA - FIAT

Ancora segnali negativi per il settore auto con il brusco calo delle immatricolazioni in febbraio in tutta Europa. Particolarmente pesante il dato Fiat con una flessione del 16,7% rispetto a febbraio di anno fa. I dati sono stati diffusi dall'Acea, l'Associazione europea dei produttori di auto. In generale in Europa si registra un calo pari al 4,1%.

G.R. 9,30

ITALIA - SCIOPERI

Confermato lo sciopero del pubblico impiego - Confermato lo sciopero del pubblico impiego per venerdì prossimo 18 marzo. Nulla di fatto dunque nel vertice tra sindacati e governo a Palazzo Chigi. L'agitazione è a sostegno del rinnovo contrattuale. Oggi sciopero di 24 ore degli assistenti di volo Alitalia aderenti al Sult. Alitalia ha già cancellato 88 voli. Lo stop riguarderà i voli in partenza da Roma e da Milano.

IRAQ

Autobomba a Baquba, 3 morti e 7 feriti - Tre morti e sette feriti. E' il bilancio ancora provvisorio dell'esplosione di un'autobomba stamani a Baquba in Iraq, ad un check point. Quest'oggi si riunisce per la prima volta l'assemblea nazionale scaturita dalle elezioni del 30 gennaio scorso, è ancora in alto mare l'accordo per la nomina del primo ministro. L'annuncio che l'Italia comincerà un ritiro graduale dall'Iraq a settembre ha fatto il giro del mondo, ed ha suscitato numerosi commenti:. Il segretario di Stato americano Condoleezza Rice ha detto che il ritiro dei militari italiani dall'Iraq avverrà in modo da non mettere a repentaglio la missione della coalizione. Londra ha fatto sapere che i suoi militari sostituiranno quelli italiani. In Italia l'opposizione parlamentare, ha fortemente criticato Berlusconi, per aver fatto l'annuncio in tv invece che nel Parlamento.


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NIGER

Decine di migliaia di manifestanti sono scesi in strada ieri a Niamey, capitale del Niger, per protesta contro l’aumento dei prezzi di prodotti essenziali come farina e latte, in una dimostrazione sostanzialmente pacifica ma terminata con qualche saccheggio. Secondo gli organizzatori erano circa 20.000 gli aderenti all’iniziativa, mentre le autorità non hanno ancora fornito stime ufficiali. Kassoum Issa, un portavoce dei dimostranti, ha detto che la popolazione è pronta a “lottare senza riserva contro le misure economiche che stanno indebolendo il suo potere d’acquisto”. In particolare la protesta era rivolta contro la legge finanziaria emanata a gennaio dal governo del Niger, che ha imposto una tassa del 19% su farina, zucchero, latte, acqua, tariffe elettriche e altri beni e servizi di prima necessità. I protestanti - che hanno marciato verso il parlamento chiedendo, tra le altre cose, le dimissioni del presidente Mamadou Tandja e del primo ministro Hama Amadou - hanno minacciato un’analoga dimostrazione per sabato prossimo se le loro richieste non saranno accolte. Secondo una classifica stilata dalle Nazioni Unite, il Niger è il secondo Paese più povero del mondo: oltre il 60% dei suoi circa 11 milioni di abitanti vive con meno di un dollaro al giorno.

COSTA D'AVORIO

L’apertura di un’inchiesta sulla morte per atti di tortura e trattamento inumano di 13 detenuti in una prigione della Costa d’Avorio è stata chiesta dalla missione di pace dell’Onu nel Paese africano (conosciuta con l’acronimo francese Onuci). Lo riferiscono fonti delle Nazioni Unite ad Abidjan, precisando che i fatti sono avvenuti alla metà di febbraio nella zona del Parco nazionale di Marahoué, circa 350 chilometri a nord-ovest di Abidjan. In un’operazione per lo sgombero degli occupanti illegali dell’area protetta, le guardie forestali arrestarono centinaia di abitanti di alcuni villaggi, sottoponendoli poi a torture e trattamenti violenti. Dopo aver ricevuto informazioni preoccupanti su questo episodio, l’Onuci ha inviato una propria missione di valutazione nel Parco di Marahoué e nella prigione di Bouaflé; dalle verifiche è emerso che dodici persone erano morte in carcere e una in ospedale in seguito ai maltrattamenti subiti durante la detenzione. Ora la missione dell’Onu – impegnata a favorire la riconciliazione nel Paese, ancora diviso tra governo e ribelli nel centro-nord in seguito alla crisi del settembre 2002 – chiede di determinare le responsabilità di questi “gravi atti”.

COREA DEL NORD

La Corea del nord non tornera' ai negoziati a sei sulla crisi nucleare innescata dalla presenza di armi nucleari se.Washington ritirerà la definizione del paese come 'avamposto della tirannia'. Lo ha detto un portavoce del ministero degli esteri nordcoreano citato dall'agenzia ufficiale 'Kcna' ricevuta a Seul. 'Una serie di affermazioni fatte dal segretario di stato americano Condoleeza Rice - ha detto - dimostrano che gli Usa continuano la loro politica di ostilita'.

IMMIGRAZIONE

Un barcone con un numero imprecisato di immigrati è stato avvistato a circa 100 miglia a sud di Lampedusa. Nel centro di accoglienza dell'isola si trovano attualmente 789 immigrati, 200 dei quali dovrebbero essere trasferiti in giornata con un ponte aereo presso altre strutture. Il Centro di permanenza temporanea di Lampedusa può contenere al massimo 190 persone.

ITALIA - SCIOPERI

Confermato lo sciopero del pubblico impiego - Confermato lo sciopero del pubblico impiego per venerdì prossimo 18 marzo. Nulla di fatto dunque nel vertice tra sindacati e governo a Palazzo Chigi. L'agitazione è a sostegno del rinnovo contrattuale. Oggi sciopero di 24 ore degli assistenti di volo Alitalia aderenti al Sult. Alitalia ha già cancellato 88 voli. Lo stop riguarderà i voli in partenza da Roma e da Milano.

ITALIA - FIAT

Ancora segnali negativi per il settore auto con il brusco calo delle immatricolazioni in febbraio in tutta Europa. Particolarmente pesante il dato Fiat con una flessione del 16,7% rispetto a febbraio di anno fa. I dati sono stati diffusi dall'Acea, l'Associazione europea dei produttori di auto. In generale in Europa si registra un calo pari al 4,1%.

G.R. 9,30

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Confermato lo sciopero del pubblico impiego - Confermato lo sciopero del pubblico impiego per venerdì prossimo 18 marzo. Nulla di fatto dunque nel vertice tra sindacati e governo a Palazzo Chigi. L'agitazione è a sostegno del rinnovo contrattuale. Oggi sciopero di 24 ore degli assistenti di volo Alitalia aderenti al Sult. Alitalia ha già cancellato 88 voli. Lo stop riguarderà i voli in partenza da Roma e da Milano.

IRAQ

Autobomba a Baquba, 3 morti e 7 feriti - Tre morti e sette feriti. E' il bilancio ancora provvisorio dell'esplosione di un'autobomba stamani a Baquba in Iraq, ad un check point. Quest'oggi si riunisce per la prima volta l'assemblea nazionale scaturita dalle elezioni del 30 gennaio scorso, è ancora in alto mare l'accordo per la nomina del primo ministro. L'annuncio che l'Italia comincerà un ritiro graduale dall'Iraq a settembre ha fatto il giro del mondo, ed ha suscitato numerosi commenti:. Il segretario di Stato americano Condoleezza Rice ha detto che il ritiro dei militari italiani dall'Iraq avverrà in modo da non mettere a repentaglio la missione della coalizione. Londra ha fatto sapere che i suoi militari sostituiranno quelli italiani. In Italia l'opposizione parlamentare, ha fortemente criticato Berlusconi, per aver fatto l'annuncio in tv invece che nel Parlamento.


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USA - ASIA

Al via tour asiatico per Condoleeza Rice - Al via il tour asiatico del segretario di Stato americano, Condoleeza Rice. Al suo arrivo in India il capo della diplomazia Usa si è rivolto alla Corea del Nord: "E' sempre più isolata e solo tornando al tavolo del negoziato a sei può risolvere la crisi innescata dal suo programma nucleare". La Rice ha confermato che gli Stati Uniti "non hanno alcuna intenzione di attaccare Pyongyang".

PALESTINA

Inizia il ritiro israeliano da Gerico - Oggi inizia il ritiro ufficiale delle truppe israeliane dalla città palestinese di Gerico, in Cisgiordania, come previsto dagli accordi tra i leader Abu Mazen e Sharon. Ieri al Cairo l'incontro del presidente dell'Anp Abu Mazen con le fazioni radicali palestinesi; Hamas aveva annunciato, proco prima, una tregua di tre mesi con Israele.

KENIA

Attacco in un villaggio, 30 morti - Almeno 30 persone sono morte in seguito ad un attacco dei miliziani somali in un villaggio del Kenya, nei pressi della frontiera tra i due Paesi. La notizia è stata resa nota dalla polizia di Nairobi.

AFGHANISTAN: ESPLODE UNA MINA, 1 MILITARE USA UCCISO E 4 FERITI

  • Un soldato americano e' rimasto ucciso, altri 4 feriti nell'esplosione di una mina nell'Afghanistan occidentale. A darne notizia sono stati i militari statunitensi: i cinque militari facevano parte di un contingente della polizia militare a Shindand, nella provincia di Herat, vicino al confine con l'Iran. L'esplosione risale a ieri: due dei feriti hanno potuto tornare in servizio dopo essere stati curati, uno e' in condizioni stabili mentre il quarto ha riportato gravi ferite alla schiena.

COLOMBIA

900 ettari di foresta distrutti dalle fiamme. - La zone dove è divampato l'incendio è nel centro della Colombia, nei dipartimenti di Cundinamarca e Boyacá, diversi focolai hanno avuto inizio sabato scorso e da domenica si sono estesi a causa di un'ondata di calore. Sono più di mille le persone – tra le quali 36 corpi di vigili del fuoco – impegnate sul campo per estinguere le fiamme, che minacciano di propagarsi. Il governo non esclude che piromani abbiano appiccato il fuoco. La stagione estiva è stata contrassegnata da gravi incendi in tutta l’America Latina; l’ultimo nel sud del Cile, che ha distrutto oltre 4.000 ettari di bosco nella regione di Magallanes, nel Parco nazionale ‘Torres del paine’, uno dei più belli e incontaminati del continente

gror050316 (last edited 2008-06-26 09:55:10 by anonymous)