Differences between revisions 2 and 5 (spanning 3 versions)
Revision 2 as of 2005-04-04 18:58:08
Size: 2994
Editor: anonymous
Comment:
Revision 5 as of 2005-04-05 11:06:52
Size: 18622
Editor: OutOut
Comment:
Deletions are marked like this. Additions are marked like this.
Line 75: Line 75:
## FORMATO CON CUI INSERIRE LE NOTIZIE, RIPETUTO PER OGNI NOTIZIA DELLE DIVERSE SEZIONI

Titolo:

## FONTE E DATA
Fonte:

Testo:

## EVENTUALE AUDIO COLLEGATO
Audio:

## Notizie di agenzia o comunque brevi nel formato (senza servizio audio) e nell'importanza
'''NOTIZIE BREVI'''

'''Esteri'''

## FORMATO CON CUI INSERIRE LE NOTIZIE, RIPETUTO PER OGNI NOTIZIA DELLE DIVERSE SEZIONI

Titolo:

## FONTE E DATA
Fonte:

Testo:

'''Italia'''

## FORMATO CON CUI INSERIRE LE NOTIZIE, RIPETUTO PER OGNI NOTIZIA DELLE DIVERSE SEZIONI

Titolo:

## FONTE E DATA
Fonte:

Testo:
Caso Del Bosco, restituito il treppiedi e revocato l'obbligo di firma

Il gup di Roma Emanuele Cersosimo ha inflitto quattro mesi di reclusione, pena sospesa, a Roberto Dal Bosco, il muratore che il pomeriggio del 31 dicembre scorso colpi' a piazza Navona con un cavalletto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. All'indagato, che ha patteggiato la pena per il reato di lesioni, e' stato revocato l'obbligo di firma (quattro volte la settimana) ed e' stato restituito il treppiedi

.REPUBBLICA


BAGHDAD, RAPITO GENERALE DEL MINISTERO DELL'INTERNO
BAGHDAD - Un gruppo di uomini armati ha rapito stamattina a Baghdad un importante generale del ministero dell'Interno. Lo ha detto una fonte del ministero. ''Il generale Jalal Mohammad Saleh, capo della brigata blindata del ministero dell'Interno, e' stato rapito questa mattina alle 10:30 (le 08:30 italiane) con le sue guardie del corpo nel quartiere Mansur'' nella parte occidentale di Baghdad. La polizia ha detto che il commando ha estratto a forza il generale dalla sua automobile e lo ha portato via. La brigata blindata conta 1.600 uomini ed e' una delle prime unita' blindate delle ricostituite forze armate irachene. Saleh e' uno dei piu' altri ufficiali iracheni finora rapiti dagli insorti.


DUE SOLDATI USA, UNO IRACHENO UCCISI A NORD DI BAGHDAD
Due soldati americani e uno iracheno sono stati uccisi ieri nella regione di Diyala, a nordest di Baghdad. Lo ha annunciato un comunicato militare Usa. Il comunicato afferma che truppe americane e irachene hanno ingaggiato ieri una vera battaglia con decine di insorti iracheni in una zona remota a est di Baghdad e che nel corso dei combattimenti due soldati americani e un iracheno sono stati uccisi. ''Forze della coalizione e soldati dell'esercito iracheno hanno intercettato e attaccato forze terroriste in una regione scarsamente popolata a est di Baghdad il 4 aprile verso le 16:00 (le 14:00 italiane)'', afferma il documento. ''Due battaglioni dell'esercito iracheno stavano conducendo un'operazione autonoma di rastrellamento nella provincia orientale di Diyala. La missione di ricerca di depositi di armi nella zona ha portato alla scoperta di decine di terroristi e ne e' nato uno scontro a fuoco'', prosegue il comunicato.

BAGHDAD, AUTOBOMBA CONTRO MILITARI IRACHENI, UN MORTO
Un civile e' rimasto ucciso oggi dall'esplosione di una autobomba nei pressi di una pattuglia delle forze armate irachene vicino all'aeroporto internazionale di Baghdad. Lo ha detto la polizia, secondo l'agenzia britannica Reuters. In precedenza fonti della polizia avevano detto di temere che l'attentato avesse provocato numerose vittime. In un altro attacco, un ordigno e' esploso stamattina al passaggio di un convoglio militare americano nel quartiere Doura, sempre a Baghdad, ferendo almeno un civile, secondo fonti militari e ospedaliere citate dalla France Presse. L'esplosione ha colpito un gippone Humvee ma, secondo il ministero della Difesa iracheno, non si hanno notizie di feriti fra gli occupanti del veicolo.


IRAQ 5/4/2005 1:13
AUBENAS, TRE MESI FA IL RAPIMENTO DELLA GIORNALISTA FRANCESE
 Peace/Justice, Brief
 
 
Il 5 gennaio scorso scompariva, rapita da un ignoto gruppo, la giornalista francese Florence Aubenas, 43 anni, inviata dal quotidiano transalpino ‘Liberation’ a condurre un’inchiesta su uno degli argomenti più scottanti della guerra irachena: il destino dei profughi di Falluja, la città sunnita a ovest di Baghdad presa d'assalto nel novembre 2004 dall’esercito statunitense, lo stesso argomento su cui indagava la giornalista italiana del ‘Manifesto’ Giuliana Sgrena quando fu sequestrata. Con la Aubenas, quel giorno di 3 mesi fa, scomparve anche la sua guida irachena, Hussein Hanoun, anch’egli ancora nelle mani dei sequestratori. Per il momento, di Florence si sa solo che il governo francese continua a nutrire ottimismo sulla possibilità di liberarla. Alcune settimane fa un video la ritraeva con il volto contuso e stanco ma in vita: lanciava un appello per la sua liberazione chiedendo aiuto al governo di Parigi; da allora non sono più trapelate notizie degne di merito, se non una recente dichiarazione del primo ministro francese Jean-Pierre Raffarin, che la scorsa settimana ha espresso davanti al Parlamento, a Parigi, ottimismo sul destino della giornalista. Florence Aubenas è scomparsa con la sua guida intorno alle 11:00 del mattino del 5 gennaio 2005 dopo avere lasciato l’albergo in cui risiedeva: da allora di lei si sono perse le tracce.[LL] misna
 
 
Pena morte: 2004, 3.797 esecuzioni
 
 Stragrande maggioranza in Cina, rivela Amnesty International
(ANSA) - GINEVRA, 5 APR - Nel 2004 almeno 3.797 persone sono state giustiziate in 25 paesi. La stragrande maggioranza delle esecuzioni e' avvenuta in Cina: 3.400. Lo rende noto un rapporto di Amnesty International. Dopo la Cina, al 2/o posto della poco edificante classifica c'e' l'Iran con 159 esecuzioni capitali, poi il Vietnam (64) e gli Usa (59). Le condanne a morte sono state, sempre nel 2004, 7.395 e sono state comminate in 64 diversi paesi. Amnesty precisa che queste cifre sono ben al di sotto della realta'.



   
Turchia, scontri tra militari e guerriglia curda: 10 morti
 
  
  
Nove guerriglieri curdi e un militare turco sono rimasti uccisi in scontri nel sud-est del Paese, riferisce la NTV. La notizia non e' stata ancora confermata da fonti ufficiali. Il maggiore gruppo separatista curdo, che ha ripreso il nome di PKK (Partito dei Lavoratori del Kurdistan), ha riaperto le ostilita' nel giugno scorso dopo alcuni anni di tregua seguita all'arresto del suo leader Abdullah Ocalan nel 1999. Gli scontri sono concentrati nella provincia di Srinak, al confine con l'Iraq. La minoranza curda e' assai consistente in Turchia: 12 milioni su quasi 70 milioni di abitanti.

Repubblica online




 
 
 
CHILE 5/4/2005 0:44
EX-CRIMINALE NAZISTA SCHAEFER: CONFRONTI DIRETTI CON LE VITTIME
 Peace/Justice, Brief
 
 
L’ex-criminale nazista Paul Schaefer, arrestato il mese scorso in Argentina all’età di 84 anni e subito estradato in Cile, sarà sottoposto a una serie di confronti all’americana con 22 vittime delle torture che hanno presentato denuncia contro il fondatore di ‘Colonia Dignidad’, l’enorme fattoria che si estende per circa 15.000 ettari a 380 chilometri da Santiago, nella quale Schaefer avrebbe dato ospitalità durante gli anni della dittatura di Augusto Pinochet Ugarte (1973-1990) alla polizia segreta militare del regime che vi avrebbe imprigionato e torturato un numero imprecisato di oppositori politici. L’ex-caporale nazista, direttore di un orfanotrofio per alcuni anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, sarà in particolare messo a confronto con l’ex-agente della Dina, la polizia segreta militare di Pinochet, Samuel Fuenzalida Devia, che per primo denunciò lo stretto legame tra Colonia Dignidad, conosciuta anche come ‘Villa Baviera’, e la polizia del regime. Oltre che di fiancheggiamento alla Dina, Schaefer è accusato di pedofilia ai danni di alcuni giovani ospiti della sua fattoria e di aver dato ospitalità a ex-gerarchi nazisti fuggiti dall’Europa.[LL]misna
 
 
 


 
 

 
 
 


Italia


Roma, 11:42




Sanremo (Imperia), 11:34

MORTO IL NORDAFRICANO ACCOLTELLATO IERI SERA A SANREMO
E' spirato dopo quasi nove ore di agonia l'immigrato nordafricano che ieri sera e' stato colpito da una coltellata alla gola sferratagli da un sconosciuto a Sanremo, al culmine di una violenta lite, molto probabilmente legata a vicende di droga. La vittima, che non e' ancora stata identificata perche' priva di documenti, avrebbe intorno ai 35 anni. Le sue impronte digitali, comunque, saranno determinanti per risalire alle sue generalita' e scoprire se abbia avuto dei precedenti in Italia.REPUBBLICA




ROMA - Un detenuto di 34 anni è stato trovato morto in cella ieri mattina nel carcere romano di Rebibbia. La scoperta è stata fatta dai suoi compagni di cella al risveglio quando hanno visto Domenico Maniscalco, 34 anni, morto nel suo letto. Secondo i primi accertamenti medici sarebbe stato stroncato da un arresto cardiocircolatorio: non si sarebbe trattato di suicidio.

L'Adigeanarcotico




 
  
02/04/05

Un altro vile attacco fascista ha caratterizzato la notte di Vigevano tra il 2 e il 3 di aprile, dove una macchinata di compagni antifascisti, giunti al c.s.a La sede per un concerto è stata violentemente attaccata da alcuni neo-nazisti.
Questa la dinamica: conclusosi il concerto i compagni si sono avviati verso casa e sono stati prima inseguiti e poi costretti a fermarsi sul ciglio della strada verso Milano, dove le 5 merde hanno tentato di sfondare i finestrini dell’auto a sprangate, non riuscendoci hanno utilizzato un martello colpendo oltretutto il ragazzo alla guida al costato, ferendo altresì una ragazza seduta al suo fianco la quale ha subito lo scoppio del vetro infrantosi su di lei, un’altra ragazza ha subito forti contusioni da arma contundente su gambe e schiena; questo ha causato il trasporto presso l’unità di pronto soccorso di Vigevano e l’intervento immediato di tutti i compagni della sede avvisati prontamente.
Gli ingenti danni alla macchina ma soprattutto il modo in cui questi ragazzi sono stati individuati ed aggrediti fa pensare ad un’operazione squadrista programmata e studiata, realizzata probabilmente per “vendicare” ciò che è successo nel pomeriggio di sabato dove un ragazzo vicino alla sede si è scontrato dopo alcune minacce con un esponente piuttosto noto dell’estrema destra Vigevanese.
Altro fatto è il tentativo di bloccare l’accesso al centro sociale di Vigevano dove i compagni giunti nel primo pomeriggio presso la struttura hanno trovato un simpatico catenaccio con relativo lucchetto, reso inutilizzabile dalla rottura della chiave nella serratura, a bloccare il cancello principale.
Una serie di fatti gravi, questi, che devono portare ad una concreta risposta antifascista.
Totale solidarietà alle compagne e ai compagni colpiti da questo vile attacco e un invito a non abbassare mai la guardia contro questa feccia.
NON POSSIAMO PIU’ CHIUDERE GLI OCCHI E FAR FINTA DI NIENTE!

LA SEDE –VIGEVANO-

roma
E' stata incendiata nella notte tra il quatto e il cinque aprile la sezione ds di talenti "Anna LINDT" via giovanni verga 54
 non ci sono stati danni tranne la distruzione della bacheca esterna . le frequentarici visto che e' una sezione prevalentemente di donne, sottolineano la matrice di destra.






Line 122: Line 200:
Titolo:

## FONTE E DATA
Fonte:

Testo:

'''Italia'''

## FORMATO CON CUI INSERIRE LE NOTIZIE, RIPETUTO PER OGNI NOTIZIA DELLE DIVERSE SEZIONI

Titolo:

## FONTE E DATA
Fonte:

Testo:
'''Stato d'emergenza contro i contadini in Peru'''

## FONTE E DATA

Il governo peruviano ha proclamato oggi lo stato d’emergenza nelle province andine di Andahuaylas e Chincheros a causa della “persistenza delle alterazioni dell’ordine pubblico” provocate dallo sciopero degli agricoltori della zona in atto. Il decreto supremo numero 028-2005 Pcm, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale odierna, estende la misura per 30 giorni e non esclude l’adozione del coprifuoco, nel caso in cui le migliaia di agricoltori scesi in strada per chiedere “una riforma agraria integrale” e la costruzione immediata dell’asse trasversale viario Ayacucho-Andahuaylas-Abancay, considerato fondamentale dai contadini delle due province per lo sviluppo dell’economia locale. Con un comunicato il ministero dei Trasporti e delle comunicazioni ha riconosciuto la strategicità e urgenza dell’asse viario e ha promesso di mettere presto allo studio, forse già alla fine del mese, la costruzione di una variante all’asse Champapococha-Toctopata-Huancarama-Empalme (Strada 3S) per soddisfare le esigenze dei manifestanti. Il governo, però, ha rifiutato l’apertura di qualsiasi dialogo stante la situazione di persistente mobilitazione sociale nelle due province. “Sotto pressione non possiamo dialogare” ha detto a questo proposito il ministro dell’Agricoltura, Julio Escudero, spiegando che l’esecutivo intende trovare una via di compromesso per aiutare i contadini, tra l’altro acquistando 5.000 tonnellate di patate, così da far fluire crediti nelle tasche degli agricoltori. Il governo intende inviare delegati per avviare trattative solo dietro la promessa di una tregua sociale di 72 ore. “Volevamo risposte, ci hanno mandato i militari” ha risposto uno dei portavoce della protesta.


'''Fallisce il negoziato Maoisti-governo in Andhra Pradesh (India)'''

I ribelli maoisti dello Stato indiano meridionale dell’Andhra Pradesh sostengono di aver perso ogni speranza di raggiungere la pace con il governo locale e accusano i poliziotti di aver aumentato le violenze dopo il fallimento di una tregua decisa oltre tre mesi fa. "Rinunciamo alle nostre responsabilità di emissari dei maoisti perchè il governo non è riuscito ad assicurare una relativa pace nei villaggi" ha detto Varavara Rao, uno dei portavoce della delegazione per il negoziato. Per il governo si è trattato di "mancanza di comunicazione". I colloqui si erano interrotti nel gennaio scorso dopo l’uccisione di 12 estremisti in scontri armati con la polizia; da allora la guerriglia aveva proposto nuove condizioni per tornare al tavolo dei negoziati, tra cui la fine di tutte le operazioni delle forze di sicurezza contro di loro e le dimissioni di quattro commissari distrettuali. Secondo alcune stime, dal fallimento del cessate-il-fuoco sono morte oltre 110 persone, la metà dei quali ribelli. È dalla fine degli anni Sessanta che i maoisti lottano in questo e in altri Stati dell’India nord-orientale con lo scopo di dare le terre ai contadini poveri. Gli armati prendono di mira di solito proprietà governative e posti di polizia.

'''Aubenas: 3 mesi di sequestro'''

Il 5 gennaio scorso scompariva, rapita da un ignoto gruppo, la giornalista francese Florence Aubenas, 43 anni, inviata dal quotidiano transalpino ‘Liberation’ a condurre un’inchiesta su uno degli argomenti più scottanti della guerra irachena: il destino dei profughi di Falluja, la città sunnita a ovest di Baghdad presa d'assalto nel novembre 2004 dall’esercito statunitense, lo stesso argomento su cui indagava la giornalista italiana del ‘Manifesto’ Giuliana Sgrena quando fu sequestrata. Con la Aubenas, quel giorno di 3 mesi fa, scomparve anche la sua guida irachena, Hussein Hanoun, anch’egli ancora nelle mani dei sequestratori. Per il momento, di Florence si sa solo che il governo francese continua a nutrire ottimismo sulla possibilità di liberarla. Alcune settimane fa un video la ritraeva con il volto contuso e stanco ma in vita: lanciava un appello per la sua liberazione chiedendo aiuto al governo di Parigi; da allora non sono più trapelate notizie degne di merito, se non una recente dichiarazione del primo ministro francese Jean-Pierre Raffarin, che la scorsa settimana ha espresso davanti al Parlamento, a Parigi, ottimismo sul destino della giornalista. Florence Aubenas è scomparsa con la sua guida intorno alle 11:00 del mattino del 5 gennaio 2005 dopo avere lasciato l’albergo in cui risiedeva: da allora di lei si sono perse le tracce.


'''Parte Big Brother Award Italia 2005'''

In molti paesi è ormai una istituzione e ogni anno contribuisce a tracciare la rotta per capire dove la rivoluzione digitale stia andando e quale sia il destino del diritto alla riservatezza e della privacy. Sono i Big Brother Award che sbarcano ora anche in Italia: da oggi parte infatti la raccolta delle nomination ufficiali per il nostro paese.
Il Big Brother Award Italia 2005, qui il sito ufficiale, è un premio "in negativo" che ormai da anni viene assegnato a chi più ha danneggiato la privacy in una nazione. Nel 2005 il BBA sarà assegnato in 14 diverse nazioni, a testimonianza della crescente importanza di questo evento-appuntamento ricorrente. In Italia l'organizzazione del Premio è a cura dell'ormai celebre Progetto Winston Smith, in collaborazione con Privacy International ed altre organizzazioni.
Chiunque può proporre una nomination, basta che lo faccia entro il prossimo 30 aprile, seguendo le semplicissime istruzioni e indicando, se lo si desidera, uno o più candidati per una o più delle categorie del premio. Categorie denominate, tra le altre, anche "Minaccia da una vita", "Peggiore ente pubblico" o "Tecnologia più invasiva".

Anchor(top)

[:rorinterattiva: Home page Ror interattiva]

[#appunti Appunti e note redazionali]

[:RorFonti: Fonti]

Gr 19:30

Sommario:

In primo Piano

Titolo:

Fonte:

Testo:

Audio:

Editoriale

NOTIZIE BREVI

Esteri

Titolo:

Fonte:

Testo:

Esteri

Titolo:

Fonte:

Testo:

Siparietto:


Gr 13:00

In primo Piano

Caso Del Bosco, restituito il treppiedi e revocato l'obbligo di firma

Il gup di Roma Emanuele Cersosimo ha inflitto quattro mesi di reclusione, pena sospesa, a Roberto Dal Bosco, il muratore che il pomeriggio del 31 dicembre scorso colpi' a piazza Navona con un cavalletto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. All'indagato, che ha patteggiato la pena per il reato di lesioni, e' stato revocato l'obbligo di firma (quattro volte la settimana) ed e' stato restituito il treppiedi

.REPUBBLICA

BAGHDAD, RAPITO GENERALE DEL MINISTERO DELL'INTERNO BAGHDAD - Un gruppo di uomini armati ha rapito stamattina a Baghdad un importante generale del ministero dell'Interno. Lo ha detto una fonte del ministero. Il generale Jalal Mohammad Saleh, capo della brigata blindata del ministero dell'Interno, e' stato rapito questa mattina alle 10:30 (le 08:30 italiane) con le sue guardie del corpo nel quartiere Mansur nella parte occidentale di Baghdad. La polizia ha detto che il commando ha estratto a forza il generale dalla sua automobile e lo ha portato via. La brigata blindata conta 1.600 uomini ed e' una delle prime unita' blindate delle ricostituite forze armate irachene. Saleh e' uno dei piu' altri ufficiali iracheni finora rapiti dagli insorti.

DUE SOLDATI USA, UNO IRACHENO UCCISI A NORD DI BAGHDAD Due soldati americani e uno iracheno sono stati uccisi ieri nella regione di Diyala, a nordest di Baghdad. Lo ha annunciato un comunicato militare Usa. Il comunicato afferma che truppe americane e irachene hanno ingaggiato ieri una vera battaglia con decine di insorti iracheni in una zona remota a est di Baghdad e che nel corso dei combattimenti due soldati americani e un iracheno sono stati uccisi. Forze della coalizione e soldati dell'esercito iracheno hanno intercettato e attaccato forze terroriste in una regione scarsamente popolata a est di Baghdad il 4 aprile verso le 16:00 (le 14:00 italiane), afferma il documento. Due battaglioni dell'esercito iracheno stavano conducendo un'operazione autonoma di rastrellamento nella provincia orientale di Diyala. La missione di ricerca di depositi di armi nella zona ha portato alla scoperta di decine di terroristi e ne e' nato uno scontro a fuoco, prosegue il comunicato.

BAGHDAD, AUTOBOMBA CONTRO MILITARI IRACHENI, UN MORTO Un civile e' rimasto ucciso oggi dall'esplosione di una autobomba nei pressi di una pattuglia delle forze armate irachene vicino all'aeroporto internazionale di Baghdad. Lo ha detto la polizia, secondo l'agenzia britannica Reuters. In precedenza fonti della polizia avevano detto di temere che l'attentato avesse provocato numerose vittime. In un altro attacco, un ordigno e' esploso stamattina al passaggio di un convoglio militare americano nel quartiere Doura, sempre a Baghdad, ferendo almeno un civile, secondo fonti militari e ospedaliere citate dalla France Presse. L'esplosione ha colpito un gippone Humvee ma, secondo il ministero della Difesa iracheno, non si hanno notizie di feriti fra gli occupanti del veicolo.

IRAQ 5/4/2005 1:13 AUBENAS, TRE MESI FA IL RAPIMENTO DELLA GIORNALISTA FRANCESE

  • Peace/Justice, Brief

Il 5 gennaio scorso scompariva, rapita da un ignoto gruppo, la giornalista francese Florence Aubenas, 43 anni, inviata dal quotidiano transalpino ‘Liberation’ a condurre un’inchiesta su uno degli argomenti più scottanti della guerra irachena: il destino dei profughi di Falluja, la città sunnita a ovest di Baghdad presa d'assalto nel novembre 2004 dall’esercito statunitense, lo stesso argomento su cui indagava la giornalista italiana del ‘Manifesto’ Giuliana Sgrena quando fu sequestrata. Con la Aubenas, quel giorno di 3 mesi fa, scomparve anche la sua guida irachena, Hussein Hanoun, anch’egli ancora nelle mani dei sequestratori. Per il momento, di Florence si sa solo che il governo francese continua a nutrire ottimismo sulla possibilità di liberarla. Alcune settimane fa un video la ritraeva con il volto contuso e stanco ma in vita: lanciava un appello per la sua liberazione chiedendo aiuto al governo di Parigi; da allora non sono più trapelate notizie degne di merito, se non una recente dichiarazione del primo ministro francese Jean-Pierre Raffarin, che la scorsa settimana ha espresso davanti al Parlamento, a Parigi, ottimismo sul destino della giornalista. Florence Aubenas è scomparsa con la sua guida intorno alle 11:00 del mattino del 5 gennaio 2005 dopo avere lasciato l’albergo in cui risiedeva: da allora di lei si sono perse le tracce.[LL] misna

Pena morte: 2004, 3.797 esecuzioni

  • Stragrande maggioranza in Cina, rivela Amnesty International

(ANSA) - GINEVRA, 5 APR - Nel 2004 almeno 3.797 persone sono state giustiziate in 25 paesi. La stragrande maggioranza delle esecuzioni e' avvenuta in Cina: 3.400. Lo rende noto un rapporto di Amnesty International. Dopo la Cina, al 2/o posto della poco edificante classifica c'e' l'Iran con 159 esecuzioni capitali, poi il Vietnam (64) e gli Usa (59). Le condanne a morte sono state, sempre nel 2004, 7.395 e sono state comminate in 64 diversi paesi. Amnesty precisa che queste cifre sono ben al di sotto della realta'.

Turchia, scontri tra militari e guerriglia curda: 10 morti

Nove guerriglieri curdi e un militare turco sono rimasti uccisi in scontri nel sud-est del Paese, riferisce la NTV. La notizia non e' stata ancora confermata da fonti ufficiali. Il maggiore gruppo separatista curdo, che ha ripreso il nome di PKK (Partito dei Lavoratori del Kurdistan), ha riaperto le ostilita' nel giugno scorso dopo alcuni anni di tregua seguita all'arresto del suo leader Abdullah Ocalan nel 1999. Gli scontri sono concentrati nella provincia di Srinak, al confine con l'Iraq. La minoranza curda e' assai consistente in Turchia: 12 milioni su quasi 70 milioni di abitanti.

Repubblica online

CHILE 5/4/2005 0:44 EX-CRIMINALE NAZISTA SCHAEFER: CONFRONTI DIRETTI CON LE VITTIME

  • Peace/Justice, Brief

L’ex-criminale nazista Paul Schaefer, arrestato il mese scorso in Argentina all’età di 84 anni e subito estradato in Cile, sarà sottoposto a una serie di confronti all’americana con 22 vittime delle torture che hanno presentato denuncia contro il fondatore di ‘Colonia Dignidad’, l’enorme fattoria che si estende per circa 15.000 ettari a 380 chilometri da Santiago, nella quale Schaefer avrebbe dato ospitalità durante gli anni della dittatura di Augusto Pinochet Ugarte (1973-1990) alla polizia segreta militare del regime che vi avrebbe imprigionato e torturato un numero imprecisato di oppositori politici. L’ex-caporale nazista, direttore di un orfanotrofio per alcuni anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, sarà in particolare messo a confronto con l’ex-agente della Dina, la polizia segreta militare di Pinochet, Samuel Fuenzalida Devia, che per primo denunciò lo stretto legame tra Colonia Dignidad, conosciuta anche come ‘Villa Baviera’, e la polizia del regime. Oltre che di fiancheggiamento alla Dina, Schaefer è accusato di pedofilia ai danni di alcuni giovani ospiti della sua fattoria e di aver dato ospitalità a ex-gerarchi nazisti fuggiti dall’Europa.[LL]misna

Italia

Roma, 11:42

Sanremo (Imperia), 11:34

MORTO IL NORDAFRICANO ACCOLTELLATO IERI SERA A SANREMO E' spirato dopo quasi nove ore di agonia l'immigrato nordafricano che ieri sera e' stato colpito da una coltellata alla gola sferratagli da un sconosciuto a Sanremo, al culmine di una violenta lite, molto probabilmente legata a vicende di droga. La vittima, che non e' ancora stata identificata perche' priva di documenti, avrebbe intorno ai 35 anni. Le sue impronte digitali, comunque, saranno determinanti per risalire alle sue generalita' e scoprire se abbia avuto dei precedenti in Italia.REPUBBLICA

ROMA - Un detenuto di 34 anni è stato trovato morto in cella ieri mattina nel carcere romano di Rebibbia. La scoperta è stata fatta dai suoi compagni di cella al risveglio quando hanno visto Domenico Maniscalco, 34 anni, morto nel suo letto. Secondo i primi accertamenti medici sarebbe stato stroncato da un arresto cardiocircolatorio: non si sarebbe trattato di suicidio.

L'Adigeanarcotico

02/04/05

Un altro vile attacco fascista ha caratterizzato la notte di Vigevano tra il 2 e il 3 di aprile, dove una macchinata di compagni antifascisti, giunti al c.s.a La sede per un concerto è stata violentemente attaccata da alcuni neo-nazisti. Questa la dinamica: conclusosi il concerto i compagni si sono avviati verso casa e sono stati prima inseguiti e poi costretti a fermarsi sul ciglio della strada verso Milano, dove le 5 merde hanno tentato di sfondare i finestrini dell’auto a sprangate, non riuscendoci hanno utilizzato un martello colpendo oltretutto il ragazzo alla guida al costato, ferendo altresì una ragazza seduta al suo fianco la quale ha subito lo scoppio del vetro infrantosi su di lei, un’altra ragazza ha subito forti contusioni da arma contundente su gambe e schiena; questo ha causato il trasporto presso l’unità di pronto soccorso di Vigevano e l’intervento immediato di tutti i compagni della sede avvisati prontamente. Gli ingenti danni alla macchina ma soprattutto il modo in cui questi ragazzi sono stati individuati ed aggrediti fa pensare ad un’operazione squadrista programmata e studiata, realizzata probabilmente per “vendicare” ciò che è successo nel pomeriggio di sabato dove un ragazzo vicino alla sede si è scontrato dopo alcune minacce con un esponente piuttosto noto dell’estrema destra Vigevanese. Altro fatto è il tentativo di bloccare l’accesso al centro sociale di Vigevano dove i compagni giunti nel primo pomeriggio presso la struttura hanno trovato un simpatico catenaccio con relativo lucchetto, reso inutilizzabile dalla rottura della chiave nella serratura, a bloccare il cancello principale. Una serie di fatti gravi, questi, che devono portare ad una concreta risposta antifascista. Totale solidarietà alle compagne e ai compagni colpiti da questo vile attacco e un invito a non abbassare mai la guardia contro questa feccia. NON POSSIAMO PIU’ CHIUDERE GLI OCCHI E FAR FINTA DI NIENTE!

LA SEDE –VIGEVANO-

roma E' stata incendiata nella notte tra il quatto e il cinque aprile la sezione ds di talenti "Anna LINDT" via giovanni verga 54

  • non ci sono stati danni tranne la distruzione della bacheca esterna . le frequentarici visto che e' una sezione prevalentemente di donne, sottolineano la matrice di destra.

Siparietto:


Gr 9:30

Esteri

Stato d'emergenza contro i contadini in Peru

Il governo peruviano ha proclamato oggi lo stato d’emergenza nelle province andine di Andahuaylas e Chincheros a causa della “persistenza delle alterazioni dell’ordine pubblico” provocate dallo sciopero degli agricoltori della zona in atto. Il decreto supremo numero 028-2005 Pcm, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale odierna, estende la misura per 30 giorni e non esclude l’adozione del coprifuoco, nel caso in cui le migliaia di agricoltori scesi in strada per chiedere “una riforma agraria integrale” e la costruzione immediata dell’asse trasversale viario Ayacucho-Andahuaylas-Abancay, considerato fondamentale dai contadini delle due province per lo sviluppo dell’economia locale. Con un comunicato il ministero dei Trasporti e delle comunicazioni ha riconosciuto la strategicità e urgenza dell’asse viario e ha promesso di mettere presto allo studio, forse già alla fine del mese, la costruzione di una variante all’asse Champapococha-Toctopata-Huancarama-Empalme (Strada 3S) per soddisfare le esigenze dei manifestanti. Il governo, però, ha rifiutato l’apertura di qualsiasi dialogo stante la situazione di persistente mobilitazione sociale nelle due province. “Sotto pressione non possiamo dialogare” ha detto a questo proposito il ministro dell’Agricoltura, Julio Escudero, spiegando che l’esecutivo intende trovare una via di compromesso per aiutare i contadini, tra l’altro acquistando 5.000 tonnellate di patate, così da far fluire crediti nelle tasche degli agricoltori. Il governo intende inviare delegati per avviare trattative solo dietro la promessa di una tregua sociale di 72 ore. “Volevamo risposte, ci hanno mandato i militari” ha risposto uno dei portavoce della protesta.

Fallisce il negoziato Maoisti-governo in Andhra Pradesh (India)

I ribelli maoisti dello Stato indiano meridionale dell’Andhra Pradesh sostengono di aver perso ogni speranza di raggiungere la pace con il governo locale e accusano i poliziotti di aver aumentato le violenze dopo il fallimento di una tregua decisa oltre tre mesi fa. "Rinunciamo alle nostre responsabilità di emissari dei maoisti perchè il governo non è riuscito ad assicurare una relativa pace nei villaggi" ha detto Varavara Rao, uno dei portavoce della delegazione per il negoziato. Per il governo si è trattato di "mancanza di comunicazione". I colloqui si erano interrotti nel gennaio scorso dopo l’uccisione di 12 estremisti in scontri armati con la polizia; da allora la guerriglia aveva proposto nuove condizioni per tornare al tavolo dei negoziati, tra cui la fine di tutte le operazioni delle forze di sicurezza contro di loro e le dimissioni di quattro commissari distrettuali. Secondo alcune stime, dal fallimento del cessate-il-fuoco sono morte oltre 110 persone, la metà dei quali ribelli. È dalla fine degli anni Sessanta che i maoisti lottano in questo e in altri Stati dell’India nord-orientale con lo scopo di dare le terre ai contadini poveri. Gli armati prendono di mira di solito proprietà governative e posti di polizia.

Aubenas: 3 mesi di sequestro

Il 5 gennaio scorso scompariva, rapita da un ignoto gruppo, la giornalista francese Florence Aubenas, 43 anni, inviata dal quotidiano transalpino ‘Liberation’ a condurre un’inchiesta su uno degli argomenti più scottanti della guerra irachena: il destino dei profughi di Falluja, la città sunnita a ovest di Baghdad presa d'assalto nel novembre 2004 dall’esercito statunitense, lo stesso argomento su cui indagava la giornalista italiana del ‘Manifesto’ Giuliana Sgrena quando fu sequestrata. Con la Aubenas, quel giorno di 3 mesi fa, scomparve anche la sua guida irachena, Hussein Hanoun, anch’egli ancora nelle mani dei sequestratori. Per il momento, di Florence si sa solo che il governo francese continua a nutrire ottimismo sulla possibilità di liberarla. Alcune settimane fa un video la ritraeva con il volto contuso e stanco ma in vita: lanciava un appello per la sua liberazione chiedendo aiuto al governo di Parigi; da allora non sono più trapelate notizie degne di merito, se non una recente dichiarazione del primo ministro francese Jean-Pierre Raffarin, che la scorsa settimana ha espresso davanti al Parlamento, a Parigi, ottimismo sul destino della giornalista. Florence Aubenas è scomparsa con la sua guida intorno alle 11:00 del mattino del 5 gennaio 2005 dopo avere lasciato l’albergo in cui risiedeva: da allora di lei si sono perse le tracce.

Parte Big Brother Award Italia 2005

In molti paesi è ormai una istituzione e ogni anno contribuisce a tracciare la rotta per capire dove la rivoluzione digitale stia andando e quale sia il destino del diritto alla riservatezza e della privacy. Sono i Big Brother Award che sbarcano ora anche in Italia: da oggi parte infatti la raccolta delle nomination ufficiali per il nostro paese. Il Big Brother Award Italia 2005, qui il sito ufficiale, è un premio "in negativo" che ormai da anni viene assegnato a chi più ha danneggiato la privacy in una nazione. Nel 2005 il BBA sarà assegnato in 14 diverse nazioni, a testimonianza della crescente importanza di questo evento-appuntamento ricorrente. In Italia l'organizzazione del Premio è a cura dell'ormai celebre Progetto Winston Smith, in collaborazione con Privacy International ed altre organizzazioni. Chiunque può proporre una nomination, basta che lo faccia entro il prossimo 30 aprile, seguendo le semplicissime istruzioni e indicando, se lo si desidera, uno o più candidati per una o più delle categorie del premio. Categorie denominate, tra le altre, anche "Minaccia da una vita", "Peggiore ente pubblico" o "Tecnologia più invasiva".


Anchor(appunti)

Appunti e note redazionali


[#top Torna a inizio pagina]

gror050405 (last edited 2008-06-26 09:49:12 by anonymous)