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Gr 19:30

Sommario:

In primo Piano

fascisti

Questa notte intorno alla 01,15 una squadraccia di fascisti ha incendiato la porta della sede del Collettivo Antagonista Primavalle, e le porte di due case occupate confinanti con la sede del collettivo. In una delle case vive una famiglia con una bambina di circa un anno.Nell'altra casa ci vive un compagno. Ieri mattina alcuni compagni antagonisti di primavalle hanno fatto una trasmissione a Onda Rossa, nella trasmissione si è parlato del rogo nell'appartamento dei Mattei avvenuto il 16 Aprile del 1973. Alla fine della trasmissione è arrivata una telefonata di minacce molto generica" ti rompo il culo" Questa notte l'incendio. Fortunatamente uno degli occupanti era ancora sveglio ed ha visto il fuoco filtrare da sotto la porta ed ha potuto svegliare tutti gli altri. Senso di vendetta, alzare la tensione in quartiere con l'approssimarsi del 16. Non vorremmo che come nelle ultime settimane a Milano i fascisti abbiAno deciso di innalzare il livello dello scontro, aspettando reazioni che possano dare ancora una volta spazio a teorie tipo opposti estremismi, guerre per bande e via dicendo. Come sempre sapremo rispondere a queste provocazioni con la solita determinazione che ci ha accompagnato nel nostro intervento politico nel territorio. Per sabato 16 Aprile avevamo già indetto un presidio presso la sede del collettivo, questo vigliacca aggressione conferma la necessità di mobilitazioni antifasciste per cui invitiamo tutti i compagni e le strutture di movimento alla mobilitazione per sabato 16 alle ore 16,30 presso la sede del collettivo di Primavalle.

Editoriale (proposta di salvo)

SQUILIBRI DI GOVERNO

Dopo la stangata arrivata tra capo e collo al centro-detra nelle elezioni regionali del 4 aprile è iniziato un balletto tra i leader dei partiti della Casa Della Libertà teso a nascondere la batosta subita attraverso aggiustamenti di equilibri interni cui è stato dato il nome di "rimpastino", quasi a voler sminuire la portata della mazzata. In realtà si è parlato anche di elezioni anticipate, ma solo per recuperare una verniciata di rispettabilità e di reponsabilità. Ciò che possiamo realisticamente aspettarci, terminato il balletto, è un lungo anno di campagna elettorale, cosa di per se non nuova - in questo paese la campagna elettorale è un evento pressocchè permanente - ma che comporterà, per chi governa, una serie di attività promozionali e di misure demagogiche nell'estremo tentativo di recuperare il consenso elettorale. Se i governi, queIlo attuale e il prossimo non faticheranno molto a trovare il loro equilibrio, coloro che si troveranno assai squilibrati sarà i governati: difatti alle prossime elezioni, chiunque le vincerà, troverà il "solito buco finanziario" e dirà alle genti: "vedete, siamo costretti adesso a fare una politica di LACRIME E SANGUE per rimettere in ordine i conti pubblici", d’altronde anche i commissari europei hanno trovato i conti pubblici già abbondantemente in “disordine”. Cosa questo significhi per le classi e i settori sociali più svantaggiati non è difficile immaginarlo. La Confindustria per bocca di Montezemolo l'ha preannunciato: “L'ITALIA DEVE RICONQUISTARE COMPETITIVITÀ”, ossia abbassare drasticamente il costo del lavoro e dare aiuti alle imprese, ovviamente con i soldi pubblici, e queste scelte deve farle urgentemente. Parole che hanno trovato il consenso al limite dell'applauso in tutta l'Unione, così si chiama oggi l'ex centro-sinistra. Conclusione della storiella di squilibri ed equilibri: "dalle urne emerge una dura bocciatura per la politica di Berlusconi" così i media hanno interpretato il voto del 4 aprile; nessuno ci ha detto però quale diversa politica le urne hanno indicato debba essere seguita da chi vuole governare questo paese. Vedete, il rituale del voto, evento sacro per i sistemi democratici, riesce ad esprimere la volontà del “popolo” o del "corpo elettorale", comunque lo si voglia nominare, di bocciare o promuovere una leadership, però non è indicativo nelle proposte di scelte sociali e politiche. Forse è il caso di tornare ad esprimersi col buon vecchio metodo del conflitto, molto più esplicito, perchè riesce a dire in modo chiaro e netto ciò che un governo NON deve fare e ciò che in alternativa DEVE fare. Non è una novità, nè una strepitosa riflessione, piuttosto è una conferma di quanto già si sapeva ma che, spesso, si rischia di dimenticare. Prendiamolo quindi per una conferma, prendiamolo per un avvertimento, prendiamolo come un consiglio, prendiamolo come ci pare, ma prendiamolo sul serio!!!!

NOTIZIE BREVI

titolo: processo via corelli

fonte: indymedia

oggi ci sono state le prime udienze dei due processi per direttissima: entrambi i detenuti sono riusciti a nominare avvocati di fiducia. Mohammed, che è a San Vittore, è accusato di danneggiamento aggravato e forse resistenza. L'avvocato ha chiesto il rito abbreviato, per il forse della resistenza, e di udire due testimoni, il primo dei quali, un ragazzo che è uscito da Corelli 3 giorni fa, ha già testimoniato questa mattina. Il processo è rinviato al 4 maggio e il giudice si riserva di decidere se sarà con rito abbreviato. Nel caso di Gisella, attualmente a Corelli, accusata di danneggiamento seguito da incendio, il processo è stato rinviato al 20 aprile, perché i testimoni nominati dal suo avvocato erano tutti a Corelli. I suoi giorni di detenzione stanno per scadere.

ESTERI

Iraq

Almeno tre poliziotti sono morti e altre quattro persone sono rimaste ferite, compreso un civile, nell'assalto contro un commissariato sferrato di primo mattino da un commando di guerriglieri a Kirkuk, principale centro petrolifero del Kurdistan iracheno. Lo ha reso noto un portavoce delle forze dell'ordine locali. Il commissariato era stato inaugurato appena una settimana fa. Ieri, pochi chilometri a nord della citta', erano stati uccisi in un attentato una decina di militari appartenenti allo speciale corpo di sorveglianza degli impianti estrattivi, dipendente dalla societa' statale 'North Oil Company': i soldati erano stati attirati in trappola presso un oleodotto, dove una bomba nascosta era stata fatta detonare a distanza mentre le vittime, che ne avevano neutralizzata una poco prima, erano intente a disinnescarne un'altra. Tra le vittime anche il comandante responsabile della vigilanza sui giacimenti della zona; quattro i feriti.

Si va aggravando ulteriormente il bilancio dell'ennesimo, duplice attentato suicida compiuto dalla guerriglia nel cuore di Baghdad ove in pieno giorno due kamikaze si sono fatti saltare in aria pressocche' simultaneamente a bordo di altrettante auto-bomba nel quartiere sud-orientale di Jadriyah, vicino all'Universita' e non lontano dalla 'Zona Verde', gia' colpita ieri con un attacco analogo. Stando a fonti riservate del ministero dell'Interno ad interim iracheno, il numero complessivo dei morti odierni sarebbe infatti salito ad almeno quindici, mentre i feriti sarebbero una ventina. Ieri erano stati cinque gli attentati dinamitardi che avevano preso di mira convogli militari statunitensi in diversi punti della citta'; erano costati la vita a cinque civili iracheni nonche' un elevato numero di feriti, compresi quattro lavoratori americani.

Un ufficiale dei servizi segreti iracheni e' stato assassinato oggi a Baghdad da uomini armati che hanno aperto il fuoco contro la sua auto. L'agguato e' avvenuto nel quartiere residenziale di Mansour. L'ufficiale, che e' morto sul colpo, non e' stato identificato per motivi di sicurezza.

titolo: non ancora concluse le indagini su calipari

fonte: ansa

Dopo la Farnesina, anche gli Usa confermano: l'indagine sull'uccisione di Nicola Calipari a Baghdad non e' ancora conclusa.Il Comando centrale (Centcom) Usa con sede a Tampa, in Florida, che controlla le operazioni militari in Iraq, afferma che le forze armate americane, in questo momento, non hanno informazioni da rendere pubbliche sull'andamento dell'inchiesta: 'Il rapporto investigativo non e' stato completato', ha detto il capitano Amy Salerno, uno dei portavoce del Centcom.

titolo: La Commissione diritti umani dell'Onu condanna Israele

fonte: arabmonitor

Stracciando l'impegno preso di non perseguire militanti palestinesi durante il periodo di cessate il fuoco, soldati delle truppe di occupazione israeliane hanno aperto il fuoco nel campo profughi di Balata, uccidendo un membro delle Brigate dei martiri di Al Aqsa. I soldati hanno sparato quando l'uomo ha cercato di scappare per evitare l'arresto: un'altra violazione degli impegni assunti da parte israeliana. Fonti delle Brigate Al Aqsa a Nablus hanno fatto sapere che il gruppo non si ritiene più vincolato all'impegno della tregua viste le continue violazioni israeliane.

In un'intervista concessa al quotidiano britannico The Times il dirigente di Hamas Mahmoud Zahar ha affermato che "se Israele sta lasciando la striscia di Gaza e parte della West Bank, è grazie all'Intifada, grazie alla lotta armata ... non a causa dei negoziati, della buona volontà di Israele, degli americani o piuttosto degli europei". Intanto, una corte statunitense ha dichiarato colpevoli tre fratelli di origine palestinese, residenti negli Usa, per aver sostenuto finanziariamente il movimento di resistenza islamico Hamas attraverso uno dei suoi dirigenti, il membro dell'Ufficio politico Moussa Abou Marzouk, espulso dagli Stati Uniti, dove viveva, una decina di anni fa.

La Commissione per i diritti umani dell'Onu ha condannato lo Stato ebraico per l'uso della forza nei confronti dei civili palestinesi e per la colonizzazione forzata dei Territori occupati, comprese Gerusalemme Est e le alture del Golan.

titolo: Messico - Fuga di gas uccide 5 persone

fonte: peacereport

Il colosso petrolifero messicano Pemex si è reso responsabile della morte di 5 operai e dell'intossicamento di altri 30, a causa di una fuoriuscita di gas. I 5 mila abitanti di Nanchital, nei pressi della città portuale di Veracruz, sul Golfo del Messico, sono stati evacuati dalla Protezione civile. Il direttore di Pemex, Luis Ramirez, ha annunciato che la fuga di gas "è sotto controllo".

ITALIA

titolo:emergenza rifiuti iin campania

L'Assemblea di Palazzo Madama ha dato il via libero definitivo al decreto sull'emergenza rifiuti in Campania. Il provvedimento aumenta i poteri del commissario straordinario all'emergenza rifiuti e facilita, con una serie di norme, il finanziamento delle opere di realizzazione dei nuovi impianti di smaltimento e dei termovalorizzatori. La Cassa Depositi e Prestiti anticipera' le somme dovute dai Comuni per la realizzazione dei nuovi impianti che non hanno provveduto ai versamenti allo Stato. La Cassa si rifara' successivamente sui Comuni insolventi.

Siparietto:


Gr 13:00

In primo Piano

fascisti

Questa notte intorno alla 01,15 una squadraccia di fascisti ha incendiato la porta della sede del Collettivo Antagonista Primavalle, e le porte di due case occupate confinanti con la sede del collettivo. In una delle case vive una famiglia con una bambina di circa un anno.Nell'altra casa ci vive un compagno. Ieri mattina alcuni compagni antagonisti di primavalle hanno fatto una trasmissione a Onda Rossa, nella trasmissione si è parlato del rogo nell'appartamento dei Mattei avvenuto il 16 Aprile del 1973. Alla fine della trasmissione è arrivata una telefonata di minacce molto generica" ti rompo il culo" Questa notte l'incendio. Fortunatamente uno degli occupanti era ancora sveglio ed ha visto il fuoco filtrare da sotto la porta ed ha potuto svegliare tutti gli altri. Senso di vendetta, alzare la tensione in quartiere con l'approssimarsi del 16. Non vorremmo che come nelle ultime settimane a Milano i fascisti abbiAno deciso di innalzare il livello dello scontro, aspettando reazioni che possano dare ancora una volta spazio a teorie tipo opposti estremismi, guerre per bande e via dicendo. Come sempre sapremo rispondere a queste provocazioni con la solita determinazione che ci ha accompagnato nel nostro intervento politico nel territorio. Per sabato 16 Aprile avevamo già indetto un presidio presso la sede del collettivo, questo vigliacca aggressione conferma la necessità di mobilitazioni antifasciste per cui invitiamo tutti i compagni e le strutture di movimento alla mobilitazione per sabato 16 alle ore 16,30 presso la sede del collettivo di Primavalle.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Iraq

Almeno tre poliziotti sono morti e altre quattro persone sono rimaste ferite, compreso un civile, nell'assalto contro un commissariato sferrato di primo mattino da un commando di guerriglieri a Kirkuk, principale centro petrolifero del Kurdistan iracheno. Lo ha reso noto un portavoce delle forze dell'ordine locali. Il commissariato era stato inaugurato appena una settimana fa. Ieri, pochi chilometri a nord della citta', erano stati uccisi in un attentato una decina di militari appartenenti allo speciale corpo di sorveglianza degli impianti estrattivi, dipendente dalla societa' statale 'North Oil Company': i soldati erano stati attirati in trappola presso un oleodotto, dove una bomba nascosta era stata fatta detonare a distanza mentre le vittime, che ne avevano neutralizzata una poco prima, erano intente a disinnescarne un'altra. Tra le vittime anche il comandante responsabile della vigilanza sui giacimenti della zona; quattro i feriti.

Si va aggravando ulteriormente il bilancio dell'ennesimo, duplice attentato suicida compiuto dalla guerriglia nel cuore di Baghdad ove in pieno giorno due kamikaze si sono fatti saltare in aria pressocche' simultaneamente a bordo di altrettante auto-bomba nel quartiere sud-orientale di Jadriyah, vicino all'Universita' e non lontano dalla 'Zona Verde', gia' colpita ieri con un attacco analogo. Stando a fonti riservate del ministero dell'Interno ad interim iracheno, il numero complessivo dei morti odierni sarebbe infatti salito ad almeno quindici, mentre i feriti sarebbero una ventina. Ieri erano stati cinque gli attentati dinamitardi che avevano preso di mira convogli militari statunitensi in diversi punti della citta'; erano costati la vita a cinque civili iracheni nonche' un elevato numero di feriti, compresi quattro lavoratori americani.

Un ufficiale dei servizi segreti iracheni e' stato assassinato oggi a Baghdad da uomini armati che hanno aperto il fuoco contro la sua auto. L'agguato e' avvenuto nel quartiere residenziale di Mansour. L'ufficiale, che e' morto sul colpo, non e' stato identificato per motivi di sicurezza.

Il rapporto della commissione Usa-Italia sull'omicidio Calipari in Iraq ha stabilito che non hanno colpe i soldati Usa che spararono sull'auto. La conclusione dell'indagine sugli spari contro l'auto con a bordo la giornalista Sgrena, il dirigente del Sismi e un altro funzionario dei servizi, e' stata anticipata dalla tv Nbc. Secondo le anticipazioni, il rapporto non risponde alla disputa sulla velocita' a cui viaggiava l'auto: a circa 80 km/h per gli americani molto meno per gli italiani.

ITALIA

RIFIUTI

L'Assemblea di Palazzo Madama ha dato il via libero definitivo al decreto sull'emergenza rifiuti in Campania. Il provvedimento aumenta i poteri del commissario straordinario all'emergenza rifiuti e facilita, con una serie di norme, il finanziamento delle opere di realizzazione dei nuovi impianti di smaltimento e dei termovalorizzatori. La Cassa Depositi e Prestiti anticipera' le somme dovute dai Comuni per la realizzazione dei nuovi impianti che non hanno provveduto ai versamenti allo Stato. La Cassa si rifara' successivamente sui Comuni insolventi. L'Assemblea del Senato ha anche approvato un ordine del giorno con il quale si impegna il Governo ad individuare per la Regione Calabria i rapporti per risolvere l'emergenza rifiuti e ad approntare tutte le attivita' occorrenti per far fronte alle situazione, ivi compresa l'eventuale nomina di commissari straordinari. Il senatore della Margherita Giuseppe Vallone ha sottolineato che il suo gruppo e' stato "costretto" a votare si'. "In un Paese democraticamente normale - ha detto - non e' accettabile che la gestione di una emergenza, peraltro non limitata alla Campania ma estesa alla Calabria, sia ancora in mano ai commissari straordinari".

Siparietto:


Gr 9:30

ESTERI

Iraq

Tre poliziotti iracheni sono stati uccisi e altri tre sono rimasti feriti in un attacco contro un posto di polizia a Kirkuk. Ferito anche un civile. 'Tre poliziotti sono stati uccisi e quattro altre persone, tre poliziotti e un civile, sono state ferite quando uomini armati hanno aperto il fuoco contro il posto di polizia appena inaugurato nel quartiere Adala', ha detto il capo di questo commissariato nella zona sud della citta' petrolifera.

All'indomani dell'ondata di attentati dinamitardi, almeno cinque, contro altrettanti convogli militari statunitensi in diversi punti di Baghdad, costati la vita a cinque civili iracheni e un elevato numero di feriti, compresi quattro lavoratori americani nella cosiddetta 'Zona Verde', due nuove, violente deflagrazioni sono risuonate pressocche' simultaneamente in mattinata nel cuore della capitale irachena, seguite subito dopo da un intenso fuoco di risposta. Secondo il locale ministero dell'Interno ad interim, si e' trattato in entrambi i casi di auto-bomba. La conferma e' poi venuta anche da fonti dell'Esercito Usa, che hanno parlato di attacchi suicidi. Le vetture imbottite di esplosivo sono saltate in aria nella parte sud-occidentale della citta', vicino a uno degli ingressi della stessa 'Zona Verde': e' il complesso super-fortificato, un tempo Palazzo Presidenziale di Saddam Hussein, che si estende sulla sponda occidentale del fiume Tigri; ospita adesso, tra l'altro, gli uffici del governo provvisorio iracheno, il quartier generale della coalizione multinazionale a guida americana e alcune importanti ambasciate, tra cui quelle degli Stati Uniti e della Gran Bretagna.

ITALIA


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