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Gr 19:30

Sommario:

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto:


Gr 13:00

In primo Piano

IRAQ

Oleodotto in fiamme a Kirkuk Un oleodotto nella regione settentrionale irachena di Kirkuk, che alimenta la raffineria di Baiji, e' in fiamme oggi dopo un azione di sabotaggio. Lo hanno detto responsabili dell'industria petrolifera irachena

Gli iracheni che da oggi controllano la citta' di Madaen dicono di non aver trovato tracce dei 150 sciiti ostaggi dei ribelli sunniti. 'Tutta la citta' e' sotto nostro controllo, abbiamo perquisito le case dove la gente diceva che c'erano degli ostaggi sciiti e non siamo riusciti a trovarne uno', hanno detto fonti militari irachene. Neanche al-Kubaisi, leader del consiglio degli ulema, crede che ci siano ostaggi a Madaen; 'secondo noi non ci sono', aveva dichiarato ieri da Baghdad.

Un'operatrice umanitaria americana, un cittadino francese di origine ceca e un'altra persona sono state uccise nell'esplosione di un'autobomba sulla strada per l'aeroporto di Baghdad. Trovato anche il corpo di un giornalista iracheno rapito nei giorni scorsi.

Le forze irachene hanno assunto oggi il controllo del villaggio di Madaen, a sud di Baghdad, senza trovare traccia dei presunti ostaggi sciiti in mano a miliziani sunniti. Lo hanno riferito fonti dell'esercito iracheno e del Consiglio degli ulema.

ESTERI

PALESTINA

Per rispettare la solennita' religiosa ebraica il premier Ariel Sharon sta esaminando la possibilita' di un rinvio di alcune settimane del ritiro da Gaza (fissato per la fine di luglio). La richiesta e' stata avanzata da un suo collaboratore incaricato di organizzare l'assorbimento dei circa 8.000 che dovranno essere sgomberati. Secondo questi sarebbe errato far coincidere lo sgombero con la data del 9 del mese ebraico di Av (inizio agosto) in cui gli ebrei digiunano in segno di lutto per la distruzione del Tempio di Gerusalemme. La requisizione delle armi ai disparati gruppi dell'intifada avra' luogo con il completamento del ritiro israeliano da Gaza. Lo ha anticipato Jibril Rajub, consigliere per la sicurezza palestinese, secondo il quale Hamas dovra' smobilitare il proprio braccio armato, ossia le Brigate Ezzedin al-Qassam. Secondo l'alto funzionario palestinese, Hamas diventera' un partito politico a tutti gli effetti e 'i partiti non potranno piu' disporre di milizie'.

LIBANO

E' morto il deputato libanese Basel Fuleihan, gravemente ferito nell'attentato del 14 febbraio costato la vita all'ex premier Hariri. Il parlamentare e' deceduto in un ospedale di Parigi, secondo quanto ha annunciato la Future Tv. Fuleihan, 41 anni, viaggiava sulla stessa auto di Hariri al momento dell'esplosione della bomba. L'ex premier mori' sul colpo e Fuleihan riporto' ustioni gravissime che ricoprivano il 95% della superficie del suo corpo.

INDIA

India e Pakistan hanno convenuto che il processo di pace e' 'irreversibile', dice il premier indiano Singh.Il leader del Governo indiano aggiunge che i 2 Paesi si sono impegnati ad aumentare i legami tra i 2 territori del Kashmir accordandosi su varie misure nei settori trasporti e commercio per aprire la linea del cessate il fuoco nella regione contesa.Le dichiarazioni di Singh sono state rilasciate al termine dei colloqui con il presidente pachistano Musharraf.

Altre due scosse di terremoto hanno colpito oggi la costa occidentale di Sumatra (Indonesia) senza fare tuttavia vittime ne' danni. Le scosse erano di magnitudo 4,5 e 5,6 della scala Richter. Dal 26 dicembre, giorno della catastrofe provocata dal maremoto, l'isola di Sumatra sta subendo quasi quotidianamente movimenti sismici, che hanno risvegliato dei vulcani e tengono la popolazione in uno stato di paura permanente.

COREA

Fonti ufficiali sudcoreane affermano che la Corea del Nord ha arrestato le operazioni del suo reattore nucleare ad acqua pesante di Yongbyon. Una mossa, questa, che potrebbe preludere all'avvio delle operazioni di estrazione di plutonio destinato alla costruzione di nuovi ordigni atomici. 'Si tratta di una decisione con potenziali gravi conseguenze', ha detto il direttore generale della divisione Nord America del ministero degli esteri sudcoreano Kim Sook.

TOGO

Sono almeno sette le persone morte durante gli scontri esplosi sabato nelle strade della capitale togolese, Lomé, tra i sostenitori del partito di governo e quelli dell'opposizione impegnati in due manifestazioni parallele nel centro della città. Lo riferiscono fonti locali, precisando che sia lo schieramento governativo che quello di minoranza si accusano a vicenda di aver provocato le tensioni in cui sono rimaste ferite circa 150 persone. In base ai resoconti della stampa locale e di quella internazionale, 6 delle vittime apparterrebbero ai movimenti di supporto del partito di governo e 1 a quello dell'opposizione.

FILIPPINE

Sono ripresi oggi in una località segreta della Malesia i colloqui di pace tra governo filippino e ribelli del ‘Fronte di liberazione islamico Moro’ (Milf) per porre fine a quasi trent’anni di conflitto nel sud delle Filippine. Prima dell’inizio dei negoziati, che dureranno tre giorni, le due parti hanno auspicato il raggiungimento di un accordo reciproco. “Siamo entrambi impegnati a trovare una soluzione al problema vecchio di secoli delle Filippine meridionali” ha detto il generale in congedo Rodolfo Garcia, parlando a nome del governo.È dal 1978 che il Milf, forte di circa 12.000 armati, ha avviato la guerriglia a Mindanao chiedendo che Manila restituisca agli islamici locali il loro “ancestrale dominio”. Nel 2002 è stato firmato un cessate-il-fuoco, che però viene occasionalmente violato dai protagonisti del conflitto.

Gr 9:30

ESTERI

IRAQ

L'operatrice umanitaria americana Marla Ruzicka morta nell'attentato di oggi in Iraq era considerata la portavoce dei 'diritti dei deboli'. Si trovava in Iraq per cercare di aiutare le vittime civili.Aveva 27 anni. Era un'attivista nota negli Usa e sulla stampa internazionale per le attivita' dell'organizzazione non governativa Civic Worldwide, di cui era tra i responsabili. E' stata uccisa insieme al suo autista in un attacco suicida sulla strada per l'aeroporto di Baghdad.

HAITI

Una decina di miliziani armati haitiani sono morti ieri in duri scontri che hanno coinvolto vicino a Cite' Soleil, il quartiere piu' popoloso della capitale, forze della polizia locale e unita' della Missione di stabilizzazione dell'Onu ad Haiti (Minustah). Un rappresentante della Minustah ha detto che un reparto di forze dell'ordine ha cercato di penetrare nel quartiere dove si erano registrati scontri fra gruppi armati, ma e' stato fatto segno di numerosi colpi d'arma da fuoco. Nell'operazione, a cui hanno partecipato soldati dell'Onu giordani, due agenti di polizia haitiani sono rimasti feriti.

SRI LANKA

Cinque uomini dell'LTTE (Fronte di Liberazione delle tigri Tamil) sono stati uccisi venerdì ed altri due sono rimasti feriti in uno scontro a fuoco le cui responsabilità sono ancora da chiarire. L'area in cui è avvenuto lo scontro, Polonnaruwa, è infatti controllata dal governo, che però nega ogni addebito imputando le responsabilità ad una faida tutta interna all'etnia tamil.

ITALIA

Pulman in burrone, 12 morti e 15 feriti - E' di 12 morti e 15 feriti, di cui 4 gravi, il bilancio dell'incidente di questa mattina, che ha coinvolto un pullman di turisti lungo la strada del Gran San Bernardo, sul versante svizzero. L'automezzo - che portava 28 passeggeri da Berna in Liguria - è precipitato in un burrone per cause ancora da accertare.

SCIOPERI

Riprendono gli scioperi nel settore dei trasporti dopo la sospensione per l'afflusso di pellegrini in occasione della morte di Papa Giovanni Paolo II. Questo il calendario della settimana:

AEREI - Domani Martedì 19 aprile si fermano gli assistenti di volo di Alitalia per uno sciopero di 4 ore, dalle 12 alle 16, proclamato dalle organizzazioni di settore di Cgil, Cisl, e a cui aderiscono Uil, Ugl e Anpav. L'Alitalia ha annunciato che cancellera' 168 voli (92 nazionali, 70 internazionali, 6 intercontinentali) e per ulteriori informazioni invita a contattare il call center al numero verde 800.650.055. Contro la decisione della compagnia insorge il Sult, il sindacato maggiormente rappresentativo di hostess e steward, affermando che si tratta di una serrata che ha lo scopo di salvare l'immagine screditata dei sindacati che hanno indetto questa protesta e che sono sempre meno rappresentativi. Le organizzazioni sindacali, tuttavia, hanno in corso, in questi giorni, tavoli di confronto con l'azienda che potrebbero anche portare ad una composizione della vertenza. Il Sult ha invece oggi deciso di sospendere lo sciopero di 24 ore indetto sempre per martedi' prossimo degli assistenti di volo di Alitalia dopo che la commissione di Garanzia ne ha rifiutato l'autorizzazione. La decisione, ha spiegato il sindacato, e' stata presa per non mettere in difficolta' i lavoratori che verrebbero colpiti dalla repressione. Per Venerdì 22 aprile e' invece in programma uno sciopero dei controllori di volo. A causa della crisi politica, tuttavia, le organizzazioni di settore di Cgil e Uil hanno differito la data della protesta al 6 giugno; nessuna decisione in tal senso e' invece ancora stata presa dalle altre sigle sindacali che hanno proclamato lo sciopero (Fit Cisl, Ugl, Atm PP, Cisal Av) del 22 aprile. Per i lavoratori aderenti a queste organizzazioni, quindi, lo sciopero dovrebbe essere confermato.

FERROVIE - La protesta dei ferrovieri parte la sera di Mercoledì 20 aprile e dura 24 ore. Lo sciopero dei treni, proclamato dalle organizzazioni confederali, dall'Ugl, dall'Orsa e dalla Fast, potrebbe pero' essere scongiurato all'ultimo momento. Per lunedi' pomeriggio, infatti, i sindacati sono stati convocati dal numero uno del gruppo ferroviario, Elio Catania, che vorrebbe riallacciare le relazioni industriali anche nell'ottica del varo di un piano industriale condiviso con i lavoratori.

BUS, TRAM, METRO - Il trasporto pubblico locale si fermera' invece VENERDì 22 aprile per 4 ore da definire a livello locale. Lo sciopero, proclamato dalle tre federazioni di settore delle organizzazioni confederali, di Ug e Faisa Cisal, e' stato indetto per protestare contro la decisione delle aziende di trasporto di non riconoscere ai dipendenti le indennita' di malattia.


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