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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario: Equador A proposito di colpi di stato apparentemente mancati

fonti: misna, indymedia equador

Quito (Ecuador). Il colonnello Lucio Gutiérrez ha annullato ieri lo stato di emergenza per Quito. Il decreto presidenziale decretava il quale Quito e la sua provincia metropolitana come zona di “sicurezza nazionale”, imponeva la censura dei media, quella delle comunicazioni e delle corrispondenze private, il divieto di libera circolazione, la proibizione di usare le risorse pubbliche e la militarizzazione.

Le agenzie riportano di sondaggi secondo i quali l’80% dei cittadini ecuadoriani, vorrebbe che il presidente della Repubblica Lucio Gutiérrez abbandonasse il suo incarico, dopo la recente crisi che ha investito il Paese, e in particolare la capitale Quito, con le proteste contro l’azzeramento della Corte suprema, l’elezione di nuovi membri considerati vicini alla maggioranza, la proclamazione dello stato d’emergenza e il successivo, repentino passo indietro del governo. Noi possiamo aggiungere che non servivano i sondaggi ma si potevano osservare le piazze. A questo proposito, il Congresso ecuadoriano cercherà da oggi, nella prima sessione di lavori dopo la crisi che ha portato alla proclamazione dello stato d’emergenza, di trovare un consenso per approvare una legge di riforma del sistema giudiziario in grado di soddisfare tutte le parti e la comunità internazionale. L’altro fattore che ha azzerato la popolarità di Gutiérrez, e che è stato l’impulso della protesta, è l’insoddisfazione per il rientro in patria dell’ex-presidente Abdalá Bucaram,. Bucaram per anni indagato per corruzione e ora amnistiato grazie a una decisione (inappellabile) proprio del presidente della discussa Corte suprema, Guillermo Castro, amico personale di Bucaram, mentre quest’ultimo è fondatore e capo indiscusso del Partito Roldosista, una delle formazioni che sostengono il governo di Gutiérrez. Lucio Gutiérrez quando fu eletto presidente dell'Ecuador, grazie ai voti delle organizzazioni indigene, sembrò rappresentare l'incarnazione di un cambio radicale, necessario quanto voluto dalla popolazione povera del paese, l'enorme maggioranza. Rapidamente i fatti hanno dimostrato quanto invece "Lucio el sucio" (il lurido) sia uguale ai suoi predecessori: corruzione, bugie, repressione, ingiustizia, si sono perpetuati come sempre Da indymedia equador leggiamo che La mobilitazione del popolo di quito, che compie oggi 6 giorni, è stato uno dei fattori chiave che ha permesso di sconfiggere lo stato di emergenza decretato dal governo di Gutierrez. Il movimento cittadino, spontaneo e autoconvocato ha, comunque, alcuni obiettivi chiari: imputa ai partiti politici di avere in 25 anni di democrazia lavorato solo per i propri interessi particolari, rimanendo incapaci di risolvere i problemi ed esige che non solo la corte suprema ma anche il presidente gutierrez ed il congresso, se ne vadano.

Ratzinger è il nuovo Papa

fonti: repubblica, anarcotico

Si chiamerà Benedetto XVI Poco prima delle 18 la fumata bianca poi, poco dopo, il suono delle campane di San Pietro. In piazza San Pietro oltre centomila persone in festa.

Olocausto: Usa, corte appello riapre causa contro vaticano

  • Una Corte federale d'appello a San Francisco ha riaperto una causa legale avviata da superstiti dell'Olocausto che hanno citato in giudizio la Banca Vaticana con l'accusa di aver riciclato beni sottratti a ebrei in Croazia durante la Secondo Guerra Mondiale.

La decisione ribalta una sentenza di una Corte minore che aveva respinto l'azione legale sostenendo che le affermazioni legate alla storia andrebbero affrontate a livello di politica estera, non di azioni legali. La Corte d'appello ha ridotto il raggio d'azione entro il quale si potrà muovere la causa, ma ha riconosciuto il diritto dei superstiti dell'Olocausto di portarla avanti. La denuncia era stata presentata la prima volta nel 1999 contro la Banca Vaticana e l'Ordine dei Francescani ed era legata alle vicende del regime filonazista degli ustascia nel 1941-45.

IRAQ

fonti: arabmonitor

Iraq: Senato Usa chiede a Bush di non nascondere spese guerra La richiesta e' stata approvata con il voto di 21 senatori repubblicani che hanno appoggiato un emendamento alla legge che stanzia fondi extra di 81 miliardi di dollari per le operazioni in Iraq e Af Il Senato ha chiesto al presidente George W. Bush di inserire le spese di guerra in futuro nei bilanci regolari, senza ricorrere a misure straordinarie che hanno l'effetto di alterare i calcoli del deficit. La richiesta e' stata approvata per 61 voti a 31: 21 senatori repubblicani hanno appoggiato l'iniziativa democratica, sotto forma di un emendamento alla legge che stanzia (come chiesto dalla Casa Bianca) fondi extra di 81 miliardi di dollari per le operazioni militari in Iraq e Afghanistan. Negli ultimi tre anni e mezzo, mentre il governo e' alle prese con deficit colossali, la Casa Bianca ha caricato un supplemento di 280 miliardi di dollari sul bilancio Usa, senza porre un centesimo di tale somma sui bilanci regolari, ha osservato il senatore democratico Robert Byrd. La Casa Bianca sostiene che i costi di guerra sono troppo imprevedibili e variabili per poter essere inseriti in un normale bilancio. Inserendo i costi di guerra in richieste straordinarie Bush ha evitato di includere alcuni di queste spese dalle stime ufficiali del deficit. Il testo definitivo della legge che stanzia 81 miliardi di dollari in spese straordinari per le guerre in corso dovrebbe essere approvato dal Congresso, in forma definitiva, entro la fine della settimana.

Iraq: attacco ai militari della Guardia nazionale

Baghdad, 19 aprile - Cinque militari della Guardia nazionale irachena sono stati uccisi in un attacco in mattinata a Khaldiya, a ovest di Baghdad. Nella capitale, un professore universitario è stato ucciso da un commando di uomini armati, mentre era sulla strada per raggiungere l'ateneo di Baghdad, dove insegnava. Palestina Sharon si consulterà con i militari sull'eventuale rinvio del ritiro da Gaza Tel Aviv, 19 aprile - Solo dopo aver consultato i vertici delle forze armate per stabilire le eventuali ripercussioni in seguito alla modifica del calendario, Ariel Sharon prenderà la decisione sul rinvio del ritiro israeliano dalla striscia di Gaza dal 20 luglio al 15 agosto. Lo ha annunciato la Radio militare israeliana, sottolineando il nulla di fatto nella riunione della commissione governativa tenuta in mattinata.

ARGENTINA: EX CAPITANO SCILINGO CONDANNATO A 640 ANNI

fonti: vita.it

Con una sentenza storica, l'Alta corte spagnola ha condannato a 640 anni di carcere per crimini contro l'umanita' l'ex capitano di marina argentino Adolfo Francisco Scilingo. L'ex capitano era finito alla sbarra davanti all'Audiencia Nacional per le atrocita' commesse durante la dittatura militare del 1976-1983, costate la vita ad almeno 30 persone. Scilingo e' il primo ex ufficiale della giunta militare di Buenos Aires a essere stato processato in Spagna.

Movimento di donne indiane contro la Coca Cola

fonti: Vita.it

Avrebbe prosciugato 260 pozzi d'acqua potabile e regalato scarti tossici come concimi Nel Kerala, una regione dell'India, un gruppo di donne sta protestando contro la Coca Cola, che nella zona possiede uno dei suoi 52 stabilimenti indiani. Lo riferisce Le Monde Diplomatique, citato dal sito Greenplanet. Le accuse principali sono due: quella di sottrarre alla collettività massicce quantità di acqua (9 litri per un litro di bibita), inquinando poi il suolo con i reflui della lavorazione. Tanto che da due anni l'acqua locale non è più potabile. La seconda è quella di distribuire agli abitanti dei villaggi circostanti come concimi i propri scarti produttivi, dove sono stati trovate sostanze tossiche come cadmio e piombo.

Turchia

fonti: nadia crboni donne in nero di roma

Il giorno 22 si terrà in turchia ad istambul un ennesima udienza per il 3° proceswso a leyla Zana, che ha già scontato 15 anni di carcere per aver parlato in curdo il giorno del suo insediamento al parlamento curdo. La corte europea per i diritti umani aveva già imposto un secondo processo, poiché il primo era da considerarsi incostituzionale perché fatto alla presenza di militari. Ma anche nel secondo la Turchia aveva voluto riaffermare il proprio atteggiamento repressivo nei confronti dei curdi, arrivando ad una conferma della condanna. Siamo arrivati ora al terzo processo, mentre Leyla Zana è in libertà vigilata, ovvero si può muovere ma non è ancora una cittadina libera. Rimanendo in tema di repressione in Turchia, le donne in nero di roma hanno organizzato per Domani due sit-in per protestare contro l’arresto avvenuto il 5 aprile di Muyesser Gunes e di altre 26 persone durante una manifestazione pacifica. Muyesser è la rappresentante dell’associazione madri per la pace che riunisce done curde e turche. I sit in si terranno Dalle 15 ale 16 in Via palestro angolo via s. martino della battaglia (ambasciata turca) e dalle 18.30 alle 19.30 in largo argentina.

Colombia, violenza a bambina 11 anni, indagati 6 poliziotti

fonti: anarcotico

  • Sei poliziotti colombiani sono stati arrestati oggi con l'accusa di violenza sessuale ai danni di una bambina di 11 anni e sono attualmente sotto inchiesta presso la sesta Unità per i Reati Sessuali di Bogotà.

Il direttore dell'ufficio Relazioni Pubbliche della Polizia, nel rendere nota la disposizione, ha spiegato che i fatti per cui i poliziotti sono indagati risalirebbero a tre anni fa. La bambina, che ora ha 14 anni è stata corteggiata da uno dei poliziotti che si recava tutti i giorni al suo collegio. In seguito la bambina è stata ripetutamente violentata anche da altri cinque poliziotti. Le indagini della polizia sono iniziate nel marzo scorso in seguito ad una denuncia presentata da una Ong locale che aveva ricevuto la denuncia della bambina.

Francia, scontri a Marsiglia per nuovo registro navale

  • fonti: anarcotico

Violenti scontri a Marsiglia tra i marittimi aderenti al sindacato CGT in sciopero da una settimana e le forze di polizia. Una gru è stata danneggiata, l'acceso al porto bloccato per ore, alcune vetture date alle fiamme. È esplosa così la rabbia dei dipendenti della società nazionale corso-mediterranea che protestano contro il nuovo registro navale internazionale francese equiparato per i sindacati alle bandiere ombra. Questa mattina i dipendenti della compagnia di navigazione hanno bloccato completamente l'acceso al porto dando luogo a scontri che la prefettura di polizia ha definito "inammissibili". I manifestanti hanno anche danneggiato i sistemi di sicurezza di alcuni impianti portuali oltre a quaranta vetture nuove che attendevano di essere imbarcate.

ITALIA

crisi di governo

fonti: repubblica

"Alleanza Nazionale non condivide la decisione assunta ieri dal presidente del Consiglio". Comincia così la durissima nota di via della Scrofa. E sono parole che fanno uscire il partito di Fini da un immobilismo che si protraeva dall'inizio della crisi di governo. Con le quali An attacca le scelte di Silvio Berlusconi e l'asse riconfermato tra il premier e la Lega. Ma che non arrivano ad annunciare le formali dimissioni dei ministri di An. Che "restano nelle mani" del presidente del partito. Per ora. Fin d'ora si assicura a Berlusconi la fiducia politica, ma senza garantire la permanenza al governo. Di fatto, insomma, si pone il premier di fronte ad una scelta obbligata: Berlusconi-bis e le elezioni anticipate.

Indagato Castelli e due ex ministri per consulenze

  • La procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati per abuso di ufficio l'attuale ministro della Giustizia Roberto Castelli e i suoi predecessori Piero Fassino e Oliviero Diliberto in relazione a presunte consulenze irregolari, dicono fonti giudiziarie.

La Procura trasmetterà tra oggi e domani al tribunale dei ministri il fascicolo sui presunti sprechi aperto il 16 marzo scorso a partire da segnalazioni della Corte dei Conti. Il ministro Castelli ha detto in una nota di non aver ancora ricevuto alcuna comunicazione. "Ma se le notizie riportate dalle agenzie fossero vere, vorrebbe dire che dal 1999 a oggi il Ministero della Giustizia sarebbe stato retto da una accolita di malfattori formata da tre ministri, vari sottosegretari, magistrati, funzionari, direttori di uffici, capi dipartimento. Mi sembra davvero una teoria inverosimile", ha aggiunto il ministro nel comunicato. Oltre ai ministri, l'indagine coinvolge anche gli attuali sottosegretari del ministero L'ipotesi di reato per gli indagati è abuso di ufficio per aver richiesto consulenze esterne per svolgere compiti diversi, pur avendo a disposizione nel dicastero le professionalità necessarie. Inoltre, le consulenze sarebbero state talvolta affidate a persone inesperte -- un commerciante di carni avrebbe addirittura fornito una consulenza in materia di edilizia carceraria -- che avrebbero poi consegnato relazioni copiate, dicono le fonti. Le indagini riguardano 45 consulenze della gestione Castelli (Lega), due o tre di quella del Ds Fassino e altrettante della gestione Diliberto (Comunisti Italiani).

Genova

oggi nuova udienza del processo ascoltiamo una corrispondenza con l’avvocato Tambuscio, del geova legal forum

Napoli: emergenza casa

fonti: indymedia

Si è tenuto stamattina in Piazzetta di Porto N.5 un persidio dei componenti dei nove nucluei familiari di inquilini minacciati da una procedura di sfratto. Il palazzo in cui vivono le famiglie mobilitate è stato comprato dal Prof. Paolo DI Ronza, noto barone della facoltà di giurisprudenza presso la Federico II di Napoli, per la somma di 516.000 euro, che ora per moltiplicarne il valore ha negato il rinnovo del contratto sulla base di falsi e pretestuosi cavilli giuridici. Gli inquilini hanno affermato la loro intenzione di resistere ad oltranza e di non cedere alla protervia del padrone e per questo sono pronti alla occupazione ad oltranza. LA CASA è UN DIRITTO!!!Lo di fenderemo con la lotta! Chiediamo il sostegno e la solidarietà attiva di tutte le realtà democratiche della città. OCCUPAZIONE A OLTRANZA!!! Comitato inquilini piazzetta di porto

Arrestati a Roma sette poliziotti sono accusati di rapina e minacce

fonti: indymedia

Rapina e minacce. Con queste accuse a Roma sette agenti di polizia sono stati arrestati ed altri due denunciati. Nel mirino della procura della capitale sono finiti alcuni sottufficiali del commissariato Trastevere. Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal gip Guglielmo Muntoni su richiesta dei pubblici ministeri Giancarlo Capaldo e Giovanni Bombardieri. In una nota si afferma che gli accertamenti hanno consentito di accertare che "il gruppo, con la complicità di esponenti della criminalità avrebbe costituito un'associazione per delinquere diretta a perpetrare, sfruttando la propria posizione di dipendenti della Ps, i reati di rapina pluriaggravata, mediante perquisizioni illegali, nonchè i reati di falso in atti pubblici, ricettazione e riciclaggio". Nell'ambito della stessa inchiesta sono stati inoltre accertati episodi di detenzione e spaccio di droga. Il gruppo, secondo l'accusa, avrebbe individuato, grazie ai suoi legami con l'ambiente criminale romano, le persone da sottoporre a perquisizione illegale al fine di sottrarre loro, sotto la minaccia dell'arresto, droga, valuta straniera e altri beni.

Siparietto

E non avendo noi il brano preparato per l’elezione del papa, leggiamo dal newswire di indymedia una parte brano scritto da elettra deiana

La "Lettera sulla collaborazione dell'uomo e della donna nella Chiesa e nel mondo"

La "Lettera sulla collaborazione dell'uomo e della donna nella Chiesa e nel mondo", elaborata dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, su imput del cardinale Ratzinger, costituisce l'ennesimo tentativo messo in atto dalle alte gerarchie della Chiesa cattolica per depotenziare e vanificare la grande, straordinaria avventura di liberazione e libertà umana che le donne hanno intrapreso in questi decenni e che non sembrano affatto disposte ad abbandonare. Tentativo che tenta di esercitarsi a fondo sul portato radicale - vero e proprio mutamento antropologico dell'umano e delle relazioni umane - della rivoluzione femminile. E tuttavia tentativo tutto interno a un disegno che viene da lontano e non intende demordere. Fare ordine (divino, ovviamente) nel disordine umano, ricondurre le pecore (sempre smarrite, ovviamente, soprattutto se donne) all'ovile, trovare nuovi linguaggi per riveicolare le verità e i principi su cui si fonda da sempre il potere politico della Chiesa: in questo è consistita la sfida che le gerarchie cattoliche hanno lanciato da sempre, e reiteratamente, contro il cammino intrapreso dalle donne. La "Lettera" di Ratzinger (e Woytjla) fa parte di questa sfida. Quel percorso nomade e zigzagante continua infatti a turbare, induce piani di restaurazione. Esso, lo sanno bene le donne, è stato ed è sempre ad ostacoli, nella sfera privata e in quella pubblica, negli amori domestici e nelle passioni civili, ed è tuttavia obbligato se si vuol venire al mondo come soggetti consapevoli e responsabili, come agenti, per quello che è nelle nostre mani, dell'esistenza che ci è data, operando così trasformazioni piccole e grandi su uno dei terreni essenziali dell'esistenza: quelle relazioni tra i sessi su cui si incardina da millenni ogni forma storicamente determinata di patriarcato. Arcaico, moderno, globale; laico o integralista, benevolo o arcigno, essenzialista o tecnologico. E da cui trae linfa vitale la stessa pretesa escatologica della Chiesa, così strettamente connessa a un ordine delle cose per definizione - il Dio Padre delle Scritture - maschile……

NON LETTE

SOMALIA Mogadiscio 19 Aprile 2005 – Un'operatrice umanitaria di nazionalità somala, Maryan Kuusow, è stata uccisa a colpi d'arma da fuoco, a quanto pare da sicari, nella zona sud di Mogadiscio.

La Kuusow - che lavorava per l'organizzazione non governativa (ong) svedese 'International aid services' (Ias) - è stata colpita da un gruppetto di uomini che le hanno sparato lunedi mattina mentre stava entrando nella scuola del distretto di Waberi dove avrebbe dovuto tenere una lezione.

Non sono ancora chiare le motivazioni dell'attacco.

  • Somalia: ferita in attacco infermiera italiana

Un'infermiera italiana di cui per ora si conosce solo il nome di battesimo, Marta, e' rimasta ferita oggi a Mogadiscio, con altre due persone dopo che uno sconosciuto ha lanciato una granata contro l'ospedale in cui prestava servizio. Si tratta del 'Sos children village', situato in Huriwe street, non lontano dal cimitero italiano vandalizzato qualche mese fa da estremisti islamici. E' un centro che si occupa soprattutto di donne, in particolare incinta o puerpere, e bambini. Non si hanno, per ora, ulteriori particolari. Nonostante la formazione di un nuovo Parlamento somalo, di un governo e la nomina di un presidente e di un primo ministro, l'insicurezza nell'ex-colonia italiana -priva di una qualsiasi forma di Stato dal 1991- resta ancora molto alta. Una situazione che costringe le nuove istituzioni, volute dalla Comunità internazionale, ad avere sede nel confinante Kenya, in attesa che a Mogadiscio e nel resto del Paese la situazione migliori


Gr 9:30

ESTERI

Iraq

fonte: ANSA-repubblica

Ucciso l'alto funzionario del ministero dell'interno iracheno che aveva minimizzato la crisi degli ostaggi a Madaen. Secondo quanto ha riferito la polizia, 10 uomini armati sono entrati nell'abitazione del maggiore generale Adnan Thabet a Baghdad e lo hanno ucciso, assieme al nipote. Poche ore prima di essere assassinato, Thabet aveva detto alla stampa che 'il numero degli ostaggi (trattenuti da insorti sunniti nella cittadina di Madaen) e' stato ampiamente esagerato'. Due generali dell'esercito iracheno sono stati uccisi in due diversi agguati a Baghdad e ad Amara. Adnan Faush Farawni, consigliere del ministero della Difesa, e suo figlio Alladin, capitano dei servizi segreti, sono stati assassinati da uomini in divisa che erano riusciti a farsi aprire la porta della loro abitazione in un quartiere meridionale di Baghdad. Un altro membro della famiglia e' rimasto ferito. Ad Amara, nel sud-est del Paese, il generale Hussein Hato al-Jabeeri e il suo autista sono caduti sotto i colpi degli attentatori. Jabeeri era ispettore generale del ministero dell'Intento e responsabile per tre provincie del sud del Paese.

L'europa vuole il reattore a fusione ITER

fonte: repubblica

Il primo reattore nucleare sperimentale a fusione del mondo dovra' essere costruito in Europa: questa la volonta' espressa ieri sera dai ministri dei paesi UE riuniti a Lussemburgo, anche se non e' stato ancora possibile ottenere il consenso del governo del Giappone, che e' socio del progetto ITER per la costruzione del reattore sperimentale, e che vorrebbe quel reattore sul proprio territorio. I soci del progetto ITER (acronimo di International Thermonuclear Experimental Reactor) sono sei: UE, Giappone, Russia, USA, Cina e Sud Corea. I ministri UE riuniti a Lussemburgo hanno convenuto di fare tutto il possibile per rientrare nella scadenza di luglio per raggiungere l'accordo sul progetto di fusione nucleare, anche se nelle settimane scorse era fallito il tentativo del Commissario Europeo per la ricerca scientifica, Janez Potocnik, che si era recato appositamente in Giappone alla ricerca di una soluzione.

No in Francia

fonte: ANSA

In Francia il 'no' alla Costituzione europea ha raggiunto il 55%, secondo un sondaggio Ipsos per Le Figaro. Rispetto al precedente sondaggio effettuato dieci giorni fa il 'no' si rafforza di due punti. A dieci settimane dal voto per il referendum, si tratta del 18/mo sondaggio consecutivo fatto da diversi organismi che danno il vantaggio al 'no'.

Pechino paga

fonte: ANSA

Le municipalita' di Pechino e di Shanghai si sono offerte di pagare i danni subiti dall'ambasciata e dal consolato giapponesi.Lo hanno reso noto fonti bene informate citate dall'agenzia giapponese 'Kyodo'. Nelle due citta' si sono svolte nei giorni scorsi violente dimostrazioni antigiapponesi nel corso delle quali gli edifici consolari sono stati presi d'assalto dai dimostranti con lanci di pietre. Il Giappone aveva chiesto scuse ufficiali da Pechino e il risarcimento danni.

ITALIA

ARRESTATI 13 ULTRAS TERNANA PER INCIDENTI PRIMA DERBY PERUGIA

fonte: ANSA

Tredici ordinanze di custodia cautelare sono state disposte dalla magistratura ternana nei confronti di altrettanti ultras della squadra, per gli incidenti verificatisi alla stazione ferroviaria della citta', prima del derby con il Perugia del 9 aprile scorso. Le immagini riprese dalla polizia scientifica hanno consentito di rimettere alla magistratura una dettagliata relazione, con tanto di nominativi dei soggetti, che stamane con una operazione di polizia coordinata dalla Questura di Terni, scattata alle prime luci dell'alba ha portato in carcere 13 ultras.

Incidente sul lavoro ieri a milano

fonte: repubblica

Gravissimo incidente sul lavoro ieri, intorno alle 15, in corso Sempione, a Milano. Fabio C., 19 anni, operaio di una ditta di Vibo Valentia, la Edilporfido, stava effettuando lavori di manutenzione nello scantinato di uno stabile quando, per cause ancora da accertare e' caduto e si e' infilzato un martello pneumatico sotto il costato, all'altezza del fegato, provocandosi una ferita mortale. A dare l'allarme e' stato un collega che l'ha trovato riverso al suolo, in un lago di sangue. Il cantiere e' stato posto sotto sequestro. Gli operai della Edilporfido stavano costruendo una cabina elettrica per conto della Aem di Milano.


Appunti e note redazionali


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gror050419 (last edited 2008-06-26 09:50:27 by anonymous)