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Gr 19:30

[http://radiobase.ondarossa.it/monitor/GR19.30/audio/Mese/AAMMGG/AAMMGGgror.mp3 ascolta il giornale radio]

Sommario


PRIMO PIANO

Gravissimi attentati a Londra stamattina, contemporaneamente con l'apertura del G8 a Gleneagles. 3 linee della metropolitana e 1 autobus sono stati colpiti dalle bombe di stamattina, e le vittime si contano a decine. Secondo il bilancio ufficiale diffuso dai media inglesi, le vittime sarebbero una trentina e circa 350 i feriti. Ma alcuni bilanci parlavano gia' stamattina di cifre almeno tre volte piu' alte. Il G8 si e' momentaneamente interrotto e Blair ha lasciato Gleneagles per tornarci solo stasera. Le esplosioni sono avvenute nel centro di Londra, nei pressi della City. Si tratta del quartiere finanziario, in cui hanno sede le principali multinazionali e i principali istituti bancari del mondo. Il centro di Londra, soprattutto dopo l'11 settembre, e' una delle zone piu' sorvegliate del mondo, coperta interamente dalle videocamere. Proprio alcune settimane fa, il governo Blair ha introdotto leggi anti-terrorismo molto restrittive, che prevedono forti limitazioni delle liberta' personali in presenza di semplici sospetti su semplici cittadini. Cotnro tali provvedimenti, ispirati al patriot act americano, si erano schierati anche alcuni sostenitori del governo Blair. Proprio queste leggi, ad esempio, hanno permesso l'arresto preventivo di decine di manifestanti contro il G8 in Scozia. Ma, com'e' evidente, non hanno fermato il terrorismo.

CORRISPONDENZA

Un'analisi di Giulietto Chiesa da Radio onda d'urto

Comunita' islamica londinese in tensione

Timori che la comunità islamica londinese rimanga vittima di episodi di rappresaglia sono stati espressi dal presidente della Islamic Human Rights Commission (Ihrc), Massoud Shadjareh, che ha fatto appello alla calma condannando gli attentati. "La Ihrc condanna duramente l'attacco, ma adesso dobbiamo evitare che si verifichino ulteriori vittime come risultato di una possibile rappresaglia". Il presidente dell'associazione ha dichiarato di essere "molto preoccupato" per una violenta reazione contro la popolazione musulmana della capitale. "La mia associazione consiglia perciò ai musulmani di non viaggiare o di non uscire se non strettamente necessario".


Editoriale

Gli infami attentati di quest'oggi a Londra hanno rimesso in moto quel can can mediatico-politico cui con sempre maggiore rassegnazione assistiamo in queste occasioni. Non per questo rinunciamo a esprimere ancora una volta il nostro sdegno.

Quando una delle arterie principali dell'opulento mondo occidentale viene colpita sembra che niente altro al mondo accada.

In questo monopolio dell'attenzione vi è una straordinaria convergenza degli interessi di chi le bombe le mette e provoca le stragi e chi dall'alto degli scranni del potere politico, economico e informativo si arroga il diritto di rappresentare la parte lesa ed elaborare strategie per inasprire ulteriormente la repressione e il controllo. Le vittime stanno invece altrove. E in quella direzione si rivolge il nostro sguardo. Sono quegli uomini e donne che senza possibilità di capire e difendersi devono subire le infami mosse di una parte e dell'altra. Sono le persone che a Londra hanno trovato la morte, così come quelle che quotidianamente la incrociano e la sfiorano in Iraq, in Palestina, in Africa e in quelle zone del mondo di cui anche noi con colpevole superficialità non ci occupiamo se non in occasioni speciali.

Eccoci allora ancora una volta a gridare il nostro massimo disprezzo contro chi giorno dopo giorno erige muri e barriere di filo spinato, mette bombe ed effettua sequestri, incarcera e controlla per accentuare la separazione tra noi e il resto degli sfruttati e delle vittime del pianeta.

E' con questi che ci interessa costruire un mondo nuovo, attraverso la lotta, le trasformazione e la resistenza: dura e radicale, dal basso e senza compromessi con i pupazzi che dall'alto delle loro cricche di potere continuano il sanguinoso gioco dei Buoni e Cattivi.

Le reazioni del controsummit

Andiamo a sentire come le notizie di londra sono state commentate dai manifestanti di Gleneagles

CORRISPONDENZA

G8: oggi manifestazione silenziosa non autorizzata

Dopo che il corteo di ieri aveva invaso la Zona Rossa, oggi la polizia ha presidiato per tutta la mattinata il cosiddetto eco-villaggio di Stirling, in cui risiedono molti dei manifestanti. Fino a stamattina e' stato impossibile uscire dal villaggio per i controlli di polizia, che ha abbandonato Stirling alle 13. Nel pomeriggio si e' svolta una manifestazione verso il tribunale in solidarieta' con i compagni arrestati nei giorni scorsi. La manifestazione non era autorizzata, e le forze dell'ordine l'hanno bloccata e hanno chiesto di disperdere il corteo. Secondo alcune fonti, in questo momento la polizia minaccia l'arresto dei manifestanti ma non e' ancora intervenuta. Nel frattempo, altri compagni arrestati a Glasgow nei primi giorni del contro-vertice sono stati rilasciati.

CORRISPONDENZA DA STIRLING

NOTIZIE BREVI

ITALIA

Servizio audio: CORRISPONDENZA

Dopo lo sgombero, comunque, gli occupanti hanno ripreso possesso del padiglione, trovando come previsto la devastazione lasciata dalle forze dell'ordine

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Era prevista per oggi la sentenza sull'espulsione di Jihad Mohammad Issa, il compagno palestinese che, trovatosi senza documenti dopo aver scontato una pena di 20 in Italia, e' attualmente rinchiuso nel CPT di ponte galeria in attesa di espulsione. MOhammad ha comunque fatto richiesta di asilo politico, dato che per la sua passata militanza politica oggi la sua vita sarebbe a rischio praticamente in tutto il medioriente. Il 20 giugno il giudice di pace ha deciso la sospensione dell’espulsione in attesa del pronunciamento del tribunale di sorveglianza, previsto appunto per oggi. Secondo il suo legale, gia' domani potrebbe essere emessa la sentenza.

[http://radiobase.ondarossa.it/monitor/GR19.30/audio/Mese/AAMMGG/AAMMGGnome_file.mp3 ascolta]


Arresti domiciliari per Nunzio D'Erme, consigliere comunale, Guido Lutrario, Giovanna Cavallo, Andrea Alzetta e Fabrizio Nizi. Tutti esponenti di Action sottoposto da diverso tempo a inchiesta giudiziaria perché responsabile di numerose occupazioni di case. A queste persone ed ad altre due, Luca Blasi e Fabrizio Pagnozzi, che dovranno giornalmente firmare il registro dei sorvegliati, la Procura della Repubblica contesta l'accusa di associazione per delinquere rilevando che Action si caratterizza come un'associazione organizzata per realizzare occupazioni abusive. I provvedimenti non saranno pero' eseguibili in quanto gli imputati presentano ricorso in Cassazione. Il giudice aveva respinto la richiesta del pm Salvatore Vitello di mandare agli arresti domiciliari gli indagati ritenendo che non ci fosse possibilitò di reiterazione del reato. Il presidente del Tribunale del riesame però è stato di tutt'altro avviso e nella motivazione del provvedimento (50 pagine) sottolinea appunto che Action si caratterizza come associazione organizzata per realizzare l'occupazione abusiva di immobili.


ESTERI

Anchor(5) 5Al-Zarqawi: Abbiamo ucciso l'ambasciatore egiziano

Al- Zarqawi, massimo rappresentante di al-Qaeda in Iraq, ha annunciato che l'ambasciatore egiziano in Iraq è stato ucciso. Lo ha annunciato tramite un comunicato diffuso poco fa su un sito web. L'organizzazione ha annunciato di aver assassinato il diplomatico egiziano Ihab al Sharif, rapito sabato scorso a Baghdad, per le "responsabilità che il regime egiziano ha sviluppato negli ultimi decenni, come l'uccisione di alcuni esponenti locali del Jihad". Il comunicato diffuso su internet è accompagnato da un video dove il diplomatico bendato ammette di aver lavorato come diplomatico egiziano in Israele.

Anchor(6) 6Partita campagna europea contro il muro in Cisgiordania

La campagna europea contro il muro di separazione che Israele ha costruito in Cisgiordania è partita oggi. Si tratta di un'iniziativa organizzata dal Coordinamento europeo delle Ong sulla questione palestinese (Eccp). L'obiettivo è di raccogliere 3 milioni di firme in 16 mesi in Europa. La Corte di Giustizia dell'Aja ha condannato Israele a fermare la costruzione e abbattere la porzione sinora edificata.

Anchor(7) 7Accordo per costruzione installazione militare nel Sinai

L'Egitto costruirà un'installazione militare sulla costa smilitarizzata del Sinai, nella città di Al Harish. Lo rende il quotidiano israeliano Haaretz, che riporta i termini di un accordo tra Il Cairo e Tel Aviv relativo alla gestione del 'corridoio Filadelfia' tra la Striscia di Gaza e l'Egitto, nell'ambito del piano di ritiro israeliano da Gaza. La postazione dovrà servire alle navi da ricognizione egiziane incaricate di impedire il contrabbando marittimo di armi verso Gaza.

Anchor(8) 8Denutrizione, cento civili al giorno in fuga verso la Nigeria

Sono oltre cento i civili che quotidianamente attraversano il confine con la Nigeria per sfuggire all'emergenza alimentare in Niger. Secondo i responsabili del servizio di immigrazione della Nigeria (Nis), gran parte di queste persone varcherebbe il confine passando per sentieri alternativi pur di evitare i controlli alla frontiera. Suleiman Kangiwa, direttore del Nis, ha detto che l'ingresso in Nigeria sarà concesso solamente alle persone in possesso di documenti validi. La prolungata siccità e le locuste hanno danneggiato gravemente i raccolti del Niger, incluso quello del miglio, oggi in parte garantito dal World Food Programme. Si calcola che oltre 3 milioni e mezzo di persone abbiano comunque urgente bisogno di generi di prima necessità.

Anchor(9) 9Continua l'offensiva militare contro separatisti

Fonti civili hanno confermato che nella regione angolana della Cabinda - enclave, ricca di petrolio, tra la Repubblica democratica del Congo e il Congo Brazzaville – continua l'"offensiva su vasta scala" delle forze regolari angolane contro i separatisti del Fronte di liberazione dell'Enclave Cabinda (Flec) attivi da 40 anni. Lo riporta l'agenzia Misna. "Per il momento non abbiamo notizie di civili rimasti coinvolti nei combattimenti, ma nella città di Cabinda (capoluogo dell'omonima provincia) continuano ad arrivare persone che hanno preferito lasciare le loro terre nel timore di violenze", ha detto ad Irin, Agostinho Chikaia, leader del Mpalapanda Civic Association in Cabinda. Secondo informazioni concordanti, dallo scorso giugno nuovi rinforzi avrebbero raggiunto le truppe governative di stanza in Cabinda, ex-protettorato portoghese annesso all'Angola nel 1975.


Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

Londra

Un nuovo 11 settembre. O meglio un nuovo 11 marzo. Questa volta a Londra. Almeno 5 scoppi si sono verificati nella metropolitana di Londra. Provocati probabilmente da bombe. Che sono deflagrate certamente anche su 3 autobus nel centro della capitale britannica che sono stati distrutti. Il primo scoppio vicino alla stazione di Liverpool Street. Ci sarebbero per ora in tutto 50 morti e almeno 90 feriti. Ma il bilancio è destinato a salire. Le esplosioni nella metro sono almeno cinque: presso le stazioni di Aldgate, Edgware Road, King’s Cross, Old Street e Russell Square. Tutto il traffico della metropolitana di Londra è stato interrotto. Almeno un ordigno esplosivo, non deflagrato, è poi stato trovato in una stazione metropolitanaa. Lo ha riferito un dirigente della rete metropolitana e "tracce di esplosivo" sono state trovate su uno dei luoghi dove sono avvenute esplosioni, ha detto il capo della polizia di Londra. Il capo della Polizia londinese ha lanciato dalla Bbc un appello alla popolazione invitandola a restare dov'è e a non chiamare i servizi di emergenza, se non per ragioni gravissime. Scotland Yard parla di una serie di attacchi coordinati come avvenuto a Madrid, l'11 marzo 2004. Secondo la Bbc il più serio indiziato come autore della serie di attentati sarebbe la rete terroristica islamica di Al Qaeda. Oltre alle bombe nella metropolitana di Londra, almeno altre 3 bombe sarebbero esplose su altrettanti bus. Tutti gli autobus diretti al centro di Londra sono stati bloccati e i passeggeri invitati a scendere.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Filippine

Un traghetto con a bordo almeno 200 persone e' in fiamme al largo di Zamboanga, nel sud delle Filippine.Il traghetto 'Princess of the world' si trovava a circa 30 km dalla costa e stava dirigendosi verso il porto quando e' scoppiato l'incendio. I soccorritori stanno dirigendosi verso l'imbarcazione. Non si sa, al momento, se vi siano vittime.

G8

All'indomani delle proteste anti-G8, la polizia scozzese ha circondato per ragioni di ordine pubblico uno degli acquartieramenti dei militanti 'no global' nella cittadina di Stirling, 32 km a sud di Gleneagles, dove e' in corso il vertice. Gli agenti consentono ai manifestanti di entrare e uscire dall'acquartieramento a condizione che questi accettino di farsi perquisire.

India

La sperimentazione umana di un secondo vaccino indiano contro l’ l'Hiv/Aids è stata annunciata per settembre dal ministro della Salute indiano; è questo lo Mva (Modified Vaccinia Ankara) di totale realizzazione indiana, gia sperimentato con successo su scimmie. Da febbraio è già in corso su umani, a quanto pare senza alcun effetto negativo, anche il test di tossicità del primo vaccino indiano anti-Aids, lo Aav, Adeno-Associate Vaccine. Il Brasile si propone intanto di infrangere il brevetto di un altro farmaco anti-aids per abbassarne i costi. E’ dal Sud del mondo che sembrano giungere, a quanto pare, le speranze più ragionevoli per la lotta contro la sindrome di immunodeficienza acquisita (Aids ma anche Sida) e le sue conseguenze finora trattate per lo più a caro prezzo soltanto con i farmaci delle multinazionali.

ITALIA

Sgombero

Alle 7 di stamane le forze di polizia hanno effettuato lo sgombero dell' occupazione di un padiglione del S.Maria della Pieta' a Roma, dove abitavano da 6 anni una ventina di persone. L' occupazione faceva parte del Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa.

Mafia

Ottantre' ordini di custodia cautelare sono stati eseguiti la notte scorsa dai carabinieri di Catania in un'operazione antimafia che si e' estesa anche alle province di Caltanissetta, Enna e Messina. L'inchiesta della dda catanese ha ricostruito i nuovi assetti di Cosa Nostra soprattutto nel comprensorio di Caltagirone e fatto luce su una rete di complicita' e connivenze nel settore degli appalti e in particolare delle forniture di calcestruzzo. Sono coinvolti anche professioniti, imprenditori e funzionari della pubblica amministrazione. Una ventina di provvedimenti sono stati notificati a indagati gia' detenuti per altri fatti. I particolari saranno resi noti in una conferenza stampa che si terra' alle 11 negli uffici della Procura di Catania.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

Filippine

Un traghetto con oltre duecento persone a bordo ha preso fuoco al largo della citta' di Zamboanga, sulla costa meridionale delle Filippine. Il traghetto, 'Principessa del Mondo', ha preso fuoco mentre si trovava a una trentina di chilometri dalla costa, in navigazione per Zamboanga, nella regione meridionale delle Filippine dove e' molto attiva la guerriglia islamica del gruppo Abu Sayyaf.

India

La sperimentazione umana di un secondo vaccino indiano contro l’ l'Hiv/Aids è stata annunciata per settembre dal ministro della Salute indiano; è questo lo Mva (Modified Vaccinia Ankara) di totale realizzazione indiana, gia sperimentato con successo su scimmie. Da febbraio è già in corso su umani, a quanto pare senza alcun effetto negativo, anche il test di tossicità del primo vaccino indiano anti-Aids, lo Aav, Adeno-Associate Vaccine. Il Brasile si propone intanto di infrangere il brevetto di un altro farmaco anti-aids per abbassarne i costi. E’ dal Sud del mondo che sembrano giungere, a quanto pare, le speranze più ragionevoli per la lotta contro la sindrome di immunodeficienza acquisita (Aids ma anche Sida) e le sue conseguenze finora trattate per lo più a caro prezzo soltanto con i farmaci delle multinazionali.

ITALIA

Sgombero

Alle 7 di stamane le forze di polizia hanno effettuato lo sgombero dell' occupazione di un padiglione del S.Maria della Pieta' a Roma, dove abitavano da 6 anni una ventina di persone. L' occupazione faceva parte del Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa. Nel corso della mattinata continueremo a collegarci con chi ha subito lo sgombero, tuttora in corso.

Mafia

Ottantre' ordini di custodia cautelare sono stati eseguiti la notte scorsa dai carabinieri di Catania in un'operazione antimafia che si e' estesa anche alle province di Caltanissetta, Enna e Messina. L'inchiesta della dda catanese ha ricostruito i nuovi assetti di Cosa Nostra soprattutto nel comprensorio di Caltagirone e fatto luce su una rete di complicita' e connivenze nel settore degli appalti e in particolare delle forniture di calcestruzzo. Sono coinvolti anche professioniti, imprenditori e funzionari della pubblica amministrazione. Una ventina di provvedimenti sono stati notificati a indagati gia' detenuti per altri fatti. I particolari saranno resi noti in una conferenza stampa che si terra' alle 11 negli uffici della Procura di Catania.

Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


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