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Sciopero mezzi pubblici: «Adesioni al 100%»
Le sigle sindacali soddisfatte per la massiccia astensione dal lavoro dei conducenti di bus, metro e treni locali

ROMA - Nuova tornata di scioperi nei trasporti, con disagi e traffico in tilt in tutte le città per l'astensione di 24 ore degli autoferrotranvieri proclamato da Confederazione COBAS, Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti. Una protesta - la terza a sostegno della vertenza sul trattamento di malattia - che contrappone i conducenti di tram, metropolitane e autobus alle aziende del trasporto pubblico locale, con difficoltà nei trasporti urbani delle principali città d'Italia.

«ASTENSIONI AL 100%» - Secondo le 4 sigle sindacali, lo sciopero «sta registrando, in tutte le città d'Italia, un'adesione totale del 100%» e «il fatto che nelle città del nostro Paese le metropolitane siano chiuse e tutti gli autobus fermi nei depositi e ai capilinea è un evento eccezionale». Confederazione COBAS , Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti precisano che ovunque sono state rispettate le fasce orarie di garanzia e definiscono «incomprensibile» una mancata ripresa della trattativa.

LE ADESIONI NELLE GRANDI CITTA' - A Roma, dopo aver rispettato la fascia di garanzia compresa fra le 5,30 e le 9,30, le metropolitane A e B sono ferme fino alle 17.A Milano, secondo il segretario generale della Filt Cgil del capoluogo lombardo Nino Cortorillo, «finora i dati parlano di un'adesione che arriva al 90 per cento circa» e le metropolitane, secondo il sindacalista, sono tutte ferme. L'Azienda dei trasporti milanesi (Atm) parla di un'adesione dell'86,9%. L'adesione allo sciopero sfiora il 100% sia a Torino che a Bologna secondo la Filt-Cgil. Anche a Firenze tutti i mezzi sono invece rimasti fermi dalle 5 alle 6: il 100% di coloro che stamani avrebbero dovuto presentarsi al primo turno di lavoro hanno aderito allo sciopero, e a Napoli si sono raggiunte punte del 95,8% nelle linee più importanti. Secondo i dati forniti dall'Anm, l'azienda locale dei trasporti, la media di bus rientrati nei depositi si attestava, alle 11, all'80% circa.

Fonte CORRIERE della Sera modificato.

Segue Corrispondenza.
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Ondata di attentati a Bagdad, dove pattuglie irachene e statunitensi sono state prese di mira con autobombe e attacchi suicidi. Una serie di esplosioni a pochi minuti l'una dall'altra ha lasciato sul terreno 6 morti e 23 feriti, tra cui alcuni soldati americani. Il primo attacco è stato compiuto nella parte settentrionale della capitale: un'autobomba è esplosa al passaggi di un convoglio statunitense, ha ucciso sei persone e ne ha ferite altre 15. La seconda bomba ha ferito cinque soldati e tre civili nella centralissima piazza Andalus. In un quartiere a sudest della città un kamikaze si è fatto saltare in aria vicino a un automezzo americano e ha ferito lievemente due soldati. Nelle strade di Samarra le truppe americane si sono scontrate con miliziani ribelli che hanno usato mortai, lanciarazzi e mitragliatrici pesanti.

E' di venti vittime il bilancio della serie di esplosioni verificatesi a Baghdad e nel nord dell'Iraq contro forze irachene e americane. Secondo fonti militari Usa delle 7 esplosioni registrate a Baghdad almeno 3 sono state causate da autobomba. Al Qaida ha rivendicato la responsabilita' di 5 attacchi suicidi. Almeno 2 hanno colpito obiettivi militari Usa e 3 soldati americani sono rimasti feriti ma nessuno ucciso, ha detto il portavoce delle forze militari americane.

Fonte ANSA ore 18.59

Palestina.

Da ventiquattrore continua la rappresaglia sui Territori
dopo la morte, ieri, di una giovane israeliana uccisa da un razzo

Hamas sotto il tiro degli israeliani
Raid uccidono sette militanti

 
GAZA - Non si ferma la violenza in Medioriente, e ormai è scontro aperto nei Territori. Sette militanti di Hamas sono stati uccisi in scontri armati e dal fuoco degli elicotteri israeliani Apache in Cisgiordania e a Gaza. Da ventiquattro ore continuano i raid sulla regione, in seguito alla morte, avvenuta ieri, di una giovane israeliana uccisa da un razzo Qassam. Oltre trenta fra razzi e colpi di mortaio sono stati esplosi da ieri pomeriggio contro le colonie ebraiche della Striscia di Gaza e contro il vicino territorio israeliano. L'Anp dichiara lo stato di emergenza.

Due responsabili di Hamas sono stati uccisi presso la cittadina di Salfit, nel nord della Cisgiordania. Rabih Harb e Mohammed Ayache, dirigenti delle Brigate Ezzedine Al Qassam, il braccio armato dell'organizzazione, sono stati colpiti dai razzi lanciati da due elicotteri israeliani mentre erano a bordo di una vettura. Altri due sono morti durante uno scontro a colpi d'arma da fuoco.

Altri tre militanti di Hamas, dei quali non si conosce ancora l'identità, sono stati uccisi a Gaza. Uno di essi era a bordo di una vettura raggiunta dai razzi, secondo quanto raccontato da un testimone, un giornalista della France Presse. E cinque palestinesi, fra i quali un bambino, sono rimasti feriti nel corso dell'attacco, secondo quanto riferiscono fonti sanitarie. E un colpo di mortaio, sparato da miliziani palestinesi, ha colpito una casa nella colonia di Newe Dekalim, nel sud della Striscia di Gaza: due persone sono rimaste ferite.

L'Autorità nazionale palestinese ha dichiarato lo stato di emergenza. Il ministro degli Interni palestinese, Nasser Yousef, che è anche responsabile delle forze di sicurezza, ha riferito che il premier Mahmoud Abbas ha dato chiare istruzioni di prendere tutte le misure necessarie per contenere l'offensiva di Hamas.

Fonte Repubblica

Filippine.

Chiedevano dimissioni presidente,s'inasprisce lotta politica (ANSA-REUTERS) - MANILA, 15 LUG - Circa 300 attivisti contadini che chiedevano le dimissioni della presidente Arroyo hanno assaltato il ministero dell'Agricoltura. L'azione ha seguito di 2 giorni la piu' grande manifestazione di piazza dell'opposizione che assedia da settimane il capo dello Stato, accusato di brogli elettorali. Durante il blitz, nell'edificio centrale del Ministero alcune decine di manifestanti hanno infranto i vetri di diverse finestre. Il Ministero e' stato in seguito sgombrato dalla polizia locale.

Fonte ANSA

Line 26: Line 71:

50 famiglie di senza casa occupano un palazzo'''

 Nelle prime ore di ieri mattina 50 famiglie hanno occupato un edificio in via Antonio Agostino 24, alla Zisa. L' iniziativa è appoggiata dal Comitato per la Lotta per la Casa 12 Luglio e da un cartello di Associazioni quali ex Carcere Laboratorio Zeta, Centro sociale San Saverio, Libera e Centro Impastato.

Occupato un nuovo stabile a Roma a POrta Maggiore da 50 famiglie di richiedenti asilo.
Ascoltiamo la corrispondenza.

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[#appunti Appunti e note redazionali]

[:RorFonti: Fonti]

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Sciopero mezzi pubblici: «Adesioni al 100%» Le sigle sindacali soddisfatte per la massiccia astensione dal lavoro dei conducenti di bus, metro e treni locali

ROMA - Nuova tornata di scioperi nei trasporti, con disagi e traffico in tilt in tutte le città per l'astensione di 24 ore degli autoferrotranvieri proclamato da Confederazione COBAS, Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti. Una protesta - la terza a sostegno della vertenza sul trattamento di malattia - che contrappone i conducenti di tram, metropolitane e autobus alle aziende del trasporto pubblico locale, con difficoltà nei trasporti urbani delle principali città d'Italia.

«ASTENSIONI AL 100%» - Secondo le 4 sigle sindacali, lo sciopero «sta registrando, in tutte le città d'Italia, un'adesione totale del 100%» e «il fatto che nelle città del nostro Paese le metropolitane siano chiuse e tutti gli autobus fermi nei depositi e ai capilinea è un evento eccezionale». Confederazione COBAS , Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti precisano che ovunque sono state rispettate le fasce orarie di garanzia e definiscono «incomprensibile» una mancata ripresa della trattativa.

LE ADESIONI NELLE GRANDI CITTA' - A Roma, dopo aver rispettato la fascia di garanzia compresa fra le 5,30 e le 9,30, le metropolitane A e B sono ferme fino alle 17.A Milano, secondo il segretario generale della Filt Cgil del capoluogo lombardo Nino Cortorillo, «finora i dati parlano di un'adesione che arriva al 90 per cento circa» e le metropolitane, secondo il sindacalista, sono tutte ferme. L'Azienda dei trasporti milanesi (Atm) parla di un'adesione dell'86,9%. L'adesione allo sciopero sfiora il 100% sia a Torino che a Bologna secondo la Filt-Cgil. Anche a Firenze tutti i mezzi sono invece rimasti fermi dalle 5 alle 6: il 100% di coloro che stamani avrebbero dovuto presentarsi al primo turno di lavoro hanno aderito allo sciopero, e a Napoli si sono raggiunte punte del 95,8% nelle linee più importanti. Secondo i dati forniti dall'Anm, l'azienda locale dei trasporti, la media di bus rientrati nei depositi si attestava, alle 11, all'80% circa.

Fonte CORRIERE della Sera modificato.

Segue Corrispondenza.

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Ondata di attentati a Bagdad, dove pattuglie irachene e statunitensi sono state prese di mira con autobombe e attacchi suicidi. Una serie di esplosioni a pochi minuti l'una dall'altra ha lasciato sul terreno 6 morti e 23 feriti, tra cui alcuni soldati americani. Il primo attacco è stato compiuto nella parte settentrionale della capitale: un'autobomba è esplosa al passaggi di un convoglio statunitense, ha ucciso sei persone e ne ha ferite altre 15. La seconda bomba ha ferito cinque soldati e tre civili nella centralissima piazza Andalus. In un quartiere a sudest della città un kamikaze si è fatto saltare in aria vicino a un automezzo americano e ha ferito lievemente due soldati. Nelle strade di Samarra le truppe americane si sono scontrate con miliziani ribelli che hanno usato mortai, lanciarazzi e mitragliatrici pesanti.

E' di venti vittime il bilancio della serie di esplosioni verificatesi a Baghdad e nel nord dell'Iraq contro forze irachene e americane. Secondo fonti militari Usa delle 7 esplosioni registrate a Baghdad almeno 3 sono state causate da autobomba. Al Qaida ha rivendicato la responsabilita' di 5 attacchi suicidi. Almeno 2 hanno colpito obiettivi militari Usa e 3 soldati americani sono rimasti feriti ma nessuno ucciso, ha detto il portavoce delle forze militari americane.

Fonte ANSA ore 18.59

Palestina.

Da ventiquattrore continua la rappresaglia sui Territori dopo la morte, ieri, di una giovane israeliana uccisa da un razzo

Hamas sotto il tiro degli israeliani Raid uccidono sette militanti

GAZA - Non si ferma la violenza in Medioriente, e ormai è scontro aperto nei Territori. Sette militanti di Hamas sono stati uccisi in scontri armati e dal fuoco degli elicotteri israeliani Apache in Cisgiordania e a Gaza. Da ventiquattro ore continuano i raid sulla regione, in seguito alla morte, avvenuta ieri, di una giovane israeliana uccisa da un razzo Qassam. Oltre trenta fra razzi e colpi di mortaio sono stati esplosi da ieri pomeriggio contro le colonie ebraiche della Striscia di Gaza e contro il vicino territorio israeliano. L'Anp dichiara lo stato di emergenza.

Due responsabili di Hamas sono stati uccisi presso la cittadina di Salfit, nel nord della Cisgiordania. Rabih Harb e Mohammed Ayache, dirigenti delle Brigate Ezzedine Al Qassam, il braccio armato dell'organizzazione, sono stati colpiti dai razzi lanciati da due elicotteri israeliani mentre erano a bordo di una vettura. Altri due sono morti durante uno scontro a colpi d'arma da fuoco.

Altri tre militanti di Hamas, dei quali non si conosce ancora l'identità, sono stati uccisi a Gaza. Uno di essi era a bordo di una vettura raggiunta dai razzi, secondo quanto raccontato da un testimone, un giornalista della France Presse. E cinque palestinesi, fra i quali un bambino, sono rimasti feriti nel corso dell'attacco, secondo quanto riferiscono fonti sanitarie. E un colpo di mortaio, sparato da miliziani palestinesi, ha colpito una casa nella colonia di Newe Dekalim, nel sud della Striscia di Gaza: due persone sono rimaste ferite.

L'Autorità nazionale palestinese ha dichiarato lo stato di emergenza. Il ministro degli Interni palestinese, Nasser Yousef, che è anche responsabile delle forze di sicurezza, ha riferito che il premier Mahmoud Abbas ha dato chiare istruzioni di prendere tutte le misure necessarie per contenere l'offensiva di Hamas.

Fonte Repubblica

Filippine.

Chiedevano dimissioni presidente,s'inasprisce lotta politica (ANSA-REUTERS) - MANILA, 15 LUG - Circa 300 attivisti contadini che chiedevano le dimissioni della presidente Arroyo hanno assaltato il ministero dell'Agricoltura. L'azione ha seguito di 2 giorni la piu' grande manifestazione di piazza dell'opposizione che assedia da settimane il capo dello Stato, accusato di brogli elettorali. Durante il blitz, nell'edificio centrale del Ministero alcune decine di manifestanti hanno infranto i vetri di diverse finestre. Il Ministero e' stato in seguito sgombrato dalla polizia locale.

Fonte ANSA

ITALIA

50 famiglie di senza casa occupano un palazzo

  • Nelle prime ore di ieri mattina 50 famiglie hanno occupato un edificio in via Antonio Agostino 24, alla Zisa. L' iniziativa è appoggiata dal Comitato per la Lotta per la Casa 12 Luglio e da un cartello di Associazioni quali ex Carcere Laboratorio Zeta, Centro sociale San Saverio, Libera e Centro Impastato.

Occupato un nuovo stabile a Roma a POrta Maggiore da 50 famiglie di richiedenti asilo. Ascoltiamo la corrispondenza.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

SCIOPERO DI 24 ORE DEL TRASPORTO PUBBLICO

Con la Finanziaria 2005, il Governo per sgravare l’Inps dall'onere delle giornate di malattia degli autoferrotranvieri ha abrogato l’allegato B -rimborso al 100%- della Legge che regolamenta il settore. Il Parlamento ha poi modificato il comma 148 della stessa finanziaria, eliminando l’obbligatorietà da parte delle Aziende ad erogare l' integrazione al 100% e rimettendo la questione alla negoziazione tra le parti sociali. Le associazioni datoriali Asstra e Anav ringraziano e prendono la palla al balzo: per favorire l'inizio della trattativa con Fit-Filt-Uilt le aziende pagheranno l'integrazione al 100% - il vecchio trattamento - fino al 31 maggio”; dall'altra contano appunto sulla trattativa per una mediazione che annulli il diritto alla retribuzione del 100% delle giornate di malattia. Infatti, invocando il presunto assenteismo della categoria, hanno già premesso che la copertura dei primi tre giorni deve scendere sotto il 100%. E per giunta ce la vorrebbero far pagare con eventuali incrementi della produttività e con lo sconto sull'aumento contrattuale biennale.

  • L’ultimatum di Asstra e Anav è poi stato posticipato grazie alla piena riuscita degli scioperi del 31 maggio (dichiarato dal solo sindacalismo di base) e del 22 maggio (dei confederali).

Dal 1 luglio la stangata. Dal 1° al 3° giorno di malattia: corresponsione della retribuzione normale. Dal 4° al 20° giorno: anticipazione solo del sussidio INPS pari al 50%. Dal 21° al 180° giorno: anticipazione solo del sussidio INPS pari al 66,66%.

Roma. Le due linee metropolitane si sono fermate alle 9.30 dopo che gli ultimi mezzi hanno lasciato i capolinea per le ultime corse. Stop anche per tutti gli autobus, che come previsto, nelle ultime corse prima della sospensione, erano molto affollati. Met.Ro.spa ha reso noto che lo sciopero ha rispettato le fasce di garanzia tra le 5.30, orario di inizio delle corse, e le 8.30. Lo sciopero proseguirà fino alle 17. Sono ferme anche le tre ferrovie in concessione: Roma-Pantano, Roma-Lido e Roma-Viterbo.

Milano. Lo sciopero dei mezzi pubblici è partito alle 8.45 di questa mattina. Metropolitane ferme e adesione del 90% secondo Nino Cortorillo, segretario generale della Filt Cgil di Milano. Traffico automobilistico intenso e rallentamenti nelle prime ore del mattino. Particolarmente difficile, la viabilità sulla tangenziale Est, in direzione A1 Bologna, dove si continuano a registrare code e rallentamenti.

Firenze. Anche a Firenze i mezzi pubblici hanno viaggiato solo nella fascia di rispetto, tra le 6 e le 9. La seconda fascia di rispetto è tra le 12 e le 15. Tutti i mezzi sono invece rimasti fermi dalle 5 alle 6. Il secondo turno di astensione va dalle 9.15 alle 11.45 e l' ultimo dalle 15.15 alle una di domani mattina. I sindacati parlano di adesione del 100% di coloro che stamani avrebbero dovuto presentarsi al primo turno di lavoro.

Bologna. A Bologna lo sciopero è cominciato alle 8,30 e proseguirà fino alle 16,30; poi dalle 19,30 a fine turno. Altissima adesione all' Atc. Secondo la Filt Cgil l' adesione sfiora il 100% per il personale viaggiante e per quello addetto ai depositi e alla manutenzione. Partecipazione più bassa per il personale degli uffici.

Napoli. Massiccia adesione allo sciopero, che nel capoluogo partenopeo ha raggiunto punte del 95,8 per cento nelle linee più importanti. Secondo i dati forniti dall'Anm, l'azienda locale dei trasporti, la media di bus rientrati nei depositi si è attestata, alle ore 11, sull'80,4 per cento. Fermo il servizio metropolitano della linea 1, a singhiozzo quello garantito dalla linea 2.

Torino. Adesione totale allo sciopero dei mezzi pubblici: i dati rilevati da Filt-Cgil registrano percentuali del 100% tra il personale viaggiante e superiore all' 80% tra gli addetti ai depositi e alla manutenzione. Secondo fonti aziendali, le percentuali sono attorno al 97%.

STOP ADDETTI FS 25-26 LUGLIO PER 24 ORE

  • Nuovo sciopero nelle Ferrovie. "L' accordo stipulato il 23 giugno scorso tra ferrovie e sindacati, non risolve le problematiche connesse all esigenza di maggior sicurezza, dopo il disastro di Crevalcore". Con queste motivazioni, il Coordinamento 12 gennaio dei macchinisti e ferrovieri Fs ha deciso di proclamare uno sciopero di 24 ore, dalle 21 di lunedì 25 alle 21 di martedì 26 luglio prossimi nel rispetto dei servizi minimi garantiti. Il personale amministrativo incrocerà le braccia per l' intera giornata del 25.

Il Coordinamento, nel corso di una riunione oggi a Firenze, ha inoltre deciso di organizzare un' assemblea nazionale che si terrà a Roma il 17 settembre; di promuovere una manifestazione nazionale che si terrà a Genova a sostegno della riassunzione dei ferrovieri licenziati a seguito della trasmissione Rai Report, nonché del ritiro di tutte le sanzioni disciplinari comminate ai lavoratori per fatti collegati alla sicurezza.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Raffica di attentati a Bagdad Sei morti, feriti soldati Usa

Ondata di attentati a Bagdad, dove pattuglie irachene e statunitensi sono state prese di mira con autobombe e attacchi suicidi. Una serie di esplosioni a pochi minuti l'una dall'altra ha lasciato sul terreno 6 morti e 23 feriti, tra cui alcuni soldati americani. Il primo attacco è stato compiuto nella parte settentrionale della capitale: un'autobomba è esplosa al passaggi di un convoglio statunitense, ha ucciso sei persone e ne ha ferite altre 15. La seconda bomba ha ferito cinque soldati e tre civili nella centralissima piazza Andalus. In un quartiere a sudest della città un kamikaze si è fatto saltare in aria vicino a un automezzo americano e ha ferito lievemente due soldati. Nelle strade di Samarra le truppe americane si sono scontrate con miliziani ribelli che hanno usato mortai, lanciarazzi e mitragliatrici pesanti.

LEGA ARABA CHIEDE INTERVENTO ONU SU ‘MURO VERGOGNA’

La Lega Araba ha chiesto all’Assemblea generale e al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di affrontare prima possibile il tema della costruzione – in corso di completamento – del muro di divisione tra i territori israeliani e quelli palestinesi. L’organizzazione panaraba si è dichiarata preoccupata per l’avvicinarsi della barriera in cemento armato a Gerusalemme dove, secondo i progetti approvati dal governo del primo ministro israeliano Ariel Sharon, dovrebbe separare la zona palestinese di Gerusalemme Est dal resto della città. La Lega Araba sostiene che almeno 55.000 persone saranno colpite direttamente a Gerusalemme dalle conseguenze dell’edificazione del muro, provocando la perdita dell’accesso o addirittura della proprietà di campi agricoli, l’impossibilità per decine di migliaia di persone di raggiungere i posti di lavoro e per altrettanti bambini di frequentare una scuola. Il muro, detto della ‘vergogna’, è in costruzione da circa un anno e il tracciato finale sarà di circa 650 chilometri; per la sua edificazione alcune porzioni di territorio palestinese saranno o sono già state inglobate da Israele. La barriera è alta 8 metri e prevede torrette di controllo ogni 300 metri.

Romania flagellata dal maltempo, almeno 5 morti

Cinque morti e altrettanti dispersi solo nella giornata di oggi in Romania a causa del maltempo. Sale così a 13 il bilancio delle vittime dalla scorsa domenica, un bilancio che potrebbe aumentare, secondo le autorità.In alcune regioni è stato decretato lo stato d'emergenza. Durante questa settimana le acque hanno sommerso circa il 5% del territorio del paese. Si contano migliaia di sfollati e almeno 10 mila abitazioni sono state inondate. La scorsa notte è stata un incubo per alcune regioni della Romania orientale, dove le acque dei principali fiumi sono cresciute fino a livelli mai registrati negli ultimi 50 anni. Il fiume Siret, che attraversa la Romania orientale, è straripato in piu' punti, scorre ad una velocità di 5000 metri cubi al secondo, piu' che duplicato rispetto alla velocità normale. E il maltempo non sembra dar tregua: per la prossima settimana sono state annunciate ancora piogge.

ITALIA

Palermo. 50 famiglie di senza casa occupano un palazzo

  • Nelle prime ore di ieri mattina 50 famiglie hanno occupato un edificio in via Antonio Agostino 24, alla Zisa. L' iniziativa è appoggiata dal Comitato per la Lotta per la Casa 12 Luglio e da un cartello di Associazioni quali ex Carcere Laboratorio Zeta, Centro sociale San Saverio, Libera e Centro Impastato.

Siparietto


Gr 9:30

STOP DI 24 ORE DI BUS, TRAM E METRO

  • Per la terza volta nel giro di 4 mesi, incrociano le braccia gli autoferrotranvieri, a sostegno della vertenza contro i tagli subiti nel trattamento malattia che li vede da febbraio contrapposti in un duro braccio di ferro con le oltre 1.260 aziende, rappresentate da Asstra e Anav.

I disagi saranno notevoli: la protesta proclamata dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti sarà di 24 ore, anche se con il rispetto delle fasce di garanzia. Autobus, tram e metropolitane si fermeranno dalla mezzanotte fino alla stessa ore di venerdi', con modalità diverse da città a città; come per i due precedenti scioperi (il 22 aprile di 4 ore, il 20 maggio di 8), si prevede un' adesione altissima. "Una vertenza anomala che va chiusa al più presto - sottolinea Franco Nasso, segretario nazionale Filt Cgil - aspettiamo la convocazione al tavolo, la categoria è esasperata, la situazione potrebbe scappare di mano e tradursi in scontro sociale".

MODALITA' - Queste le modalità dello sciopero nelle principali città.

  • ROMA: dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine

servizio.

  • MILANO: dalle 8,45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio. TORINO: dalle 9 alle 12 e dalle 15 a fine servizio. NAPOLI: dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio. FIRENZE: dalle 9 alle 12 e dalle 15 a fine servizio. BOLOGNA: dalle 8,30 alle

16,30 e dalle 19,30 a fine servizio.

  • VENEZIA: dalle 9 alle 16,30

e dalle 19,30 a fine servizio.

  • BARI: dalle 8,30 alle 12,30 e

dalle 15,30 a fine servizio.

  • CATANIA: dalle 9,30 alle 18,30 e

dalle 21,30 a fine servizio.

  • CAGLIARI: dalle 9,30 alle 13,30 e

dalle 16 a fine servizio.

LE MOTIVAZIONI - Una vertenza particolarmente sentita dai 115.000 addetti. Il nuovo regime di trattamento malattia "é molto penalizzante: in caso di un mese di malattia, la busta paga viene falcidiata del 40%" dicono i sindacati. Il conflitto tra autoferrotranvieri e aziende che getterà nel caos molte città, vede al centro la retribuzione che spetta al lavoratore in malattia: fino al dicembre scorso pagava l'Inps ma con la finanziaria 2005, una quota (35 milioni per il 2004) spetta alle aziende. L'Inps realizza così un risparmio di 58 milioni, le aziende, di fronte ai costi maggiori da sopportare e ai bilanci in profondo rosso, hanno disdettato la normativa, scatendo la reazione dei lavoratori. Questa la proposta dei sindacati: via gli straordinari e la tassazione figurativa dal calcolo malattia, con un risparmio di 19 milioni per le aziende il cui onere si riduce a 49 milioni (anziché 68). Se la quota di risparmio Inps venisse trasferita quale finanziamento al trasporto pubblico locale, l'aggravio economico per le aziende si riduce a 25 milioni di euro, un decimo del costo del rinnovo contrattuale e pari alla quota che versano i lavoratori. Insomma, un onere del tutto sostenibile per ottenere la pace sociale.

STOP ADDETTI FS 25-26 LUGLIO PER 24 ORE

Nuovo sciopero nelle Ferrovie. "L' accordo stipulato il 23 giugno scorso tra ferrovie e sindacati, non risolve le problematiche connesse all esigenza di maggior sicurezza, dopo il disastro di Crevalcore". Con queste motivazioni, il Coordinamento 12 gennaio dei macchinisti e ferrovieri Fs ha deciso di proclamare uno sciopero di 24 ore, dalle 21 di lunedì 25 alle 21 di martedì 26 luglio prossimi nel rispetto dei servizi minimi garantiti. Il personale amministrativo incrocerà le braccia per l' intera giornata del 25.

Il Coordinamento, nel corso di una riunione oggi a Firenze, ha inoltre deciso di organizzare un' assemblea nazionale che si terrà a Roma il 17 settembre; di promuovere una manifestazione nazionale che si terrà a Genova a sostegno della riassunzione dei ferrovieri licenziati a seguito della trasmissione Rai Report, nonché del ritiro di tutte le sanzioni disciplinari comminate ai lavoratori per fatti collegati alla sicurezza.

ESTERI

Gaza: attacco elicotteri Israele

Elicotteri israeliani hanno lanciato missili su Gaza in tre attacchi. Lo riferiscono testimoni.Secondo fonti citate dalla Reuters, uno degli attacchi e' stato diretto contro Gaza City, un altro contro Khan Younis. Si ignora se ci siano vittime. L'esercito ha bloccato anche l'autostrada di Gaza in due punti. Gli attacchi di Israele giungono dopo che oggi un missile lanciato dai palestinesi aveva ucciso una donna in un villaggio israeliano.

FRONTE POLISARIO ANNUNCIA LIBERAZIONE PRIGIONIERI MAROCCHINI

Il Fronte Polisario - organizzazione che da 30 anni lotta per l’autodeterminazione dal Marocco del Sahara occidentale, ex colonia spagnola - ha annunciato che libererà i 408 prigionieri di guerra marocchini reclusi da decenni nelle proprie carceri. Lo ha affermato in un’intervista ad alcuni media internazionali Mohammed Abdelaziz, capo del Fronte indipendentista attualmente a Madrid per una conferenza sugli ultimi sviluppi della questione saharawi. Definendola una “decisione non facile”, Abdelaziz non ha specificato quando avverrà la liberazione ma ha sottolineato che sarà “il più presto possibile”, previa comunicazione al Comitato internazionale della Croce Rossa delle modalità tecniche di scarcerazione. Il capo degli indipendentisti ha poi ricordato che la giustizia marocchina ha appena pronunciato pesanti condanne contro 15 giovani militanti saharawi, colpevoli di aver manifestato a fine maggio in favore del referendum di autodeterminazione. I 408 ancora in prigione erano stati catturati all’inizio degli anni Ottanta, durante il conflitto armato che dal 1975 al 1991 è costato la vita a migliaia di persone.

ITALIA


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Appunti e note redazionali

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gror050715 (last edited 2008-06-26 09:51:03 by anonymous)