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'''Carceri in Ecuador'''
Nelle carceri ecuadoriane vive il doppio dei detenuti che le strutture consentirebbero di ospitare: ben 11.660 carcerati per 6500 ‘posti’ disponibili; lo si apprende da un recente censimento della popolazione carceraria. La situazione più affollata tra i 36 penitenziari del paese è quella del ‘Carcel Tres’ della capitale Quito, che potrebbe ospitare solo 64 detenuti ma dove vivono accalcate 479 persone. Qui cinque carcerati si dividono una cella di quattro metri quadrati, senza letti per tutti. A peggiorare la situazione, anche la mancanza di strutture, come laboratori e officine, che permetterebbero ai detenuti lameno di trascorre le ore del giorno fuori dalla cella, e la carenza di personale medico. Secondo le previsioni, il problema peggiorerà nei prossimi cinque anni, in cui si teme che la popolazione carceraria possa superare i 50.000 detenuti.

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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

6) Sgomberato Malamanera Sgomberato questa mattina il "Malamanera", squat occupato nel quartiere Bovisa di Milano nel luglio 2003. Previsto nel pomeriggio un presidio presso l'ufficio delle Ferrovie Nord, proprietarie dello stabile, che si unira',poi a un secondo presidio contro gli sgomberi delle case Aler, ente per le case popolari. Sentiamo la corrispondenza con uno degli occupanti.

1) Mobilitazione LSU in Val Vibrata Sciopero della fame per trenta lavoratori socialmente utili della Val Vibrata, in provincia di Teramo, che chiedono la proroga delle proprie attivita' almeno sino a fine anno, l'assunzione degli lsu e la partecipazione di una rappresentanza dei lavoratori nel consiglio d'Amministrazione della Teramo Innovazione Spa, societa' a capitale pubblico abbruzzese, la cui sede e' stata inaugurata il nel marzo scorso. Sentiamo la corrispondenza.

2) India, l'esercito libera le strade

L’esercito indiano è intervenuto per sbloccare la situazione nello stato del Manipur dove da quasi un mese una protesta della minoranza ‘naga’ ha interrotto il traffico sulle due principali arterie stradali provocando un crollo dei rifornimenti di cibo, carburante e medicine. Lo hanno detto alla stampa locale le forze dell’ordine, precisando che le operazioni di sgombero dei posti di blocco costruiti dai dimostranti si sono svolte senza particolari incidenti. Dal 19 giugno scorso, i membri del ‘All naga students association of Manipur’ avevano iniziato un’agitazione per ricordare, ancora una volta, le richieste della comunità naga (500.000 persone su 2,5 milioni di abitanti) la cui aspirazione sarebbe quella di unificare i distretti settentrionali del Manipur, in cui vivono, ai territori del vicino stato del Nagaland, dove risiede la maggioranza di questa comunità. I dimostranti – la cui associazione simpatizza con i secessionisti naga – hanno impedito per settimane ai camion e autotrasportatori circolanti sulle due principali autostrade di raggiungere il Manipur.

3) Oltre ai 39mila, altri morti civili oggi in Iraq. Ma arrivano i nostri

A Baquba un attacco ad un minibus che trasportava dei lavoratori a una base americana in Iraq ha provocato 13 morti. Alcuni uomini armati a bordo di due automobili ha bloccato il veicolo e ha aperto il fuoco. Altri tre civili sono morti quando il minibus senza controllo e' piombato contro la loro automobile. A Kirkuk intanto 2 persone, fra cui un poliziotto, sono stati uccise e altre quattro ferite dall'esplosione di una bomba al passaggio di una pattuglia di polizia. Per la prima volta dal 1973 la Banca Mondiale sblocchera' prestiti all'Iraq per un ammontare di 500 milioni di dollari. Lo ha annunciato la stessa organizzazione, con un comunicato diffuso durante i lavori della conferenza dei paesi donatori per l' Iraq, che si svolge oggi e domani in Giordania.

Carceri in Ecuador Nelle carceri ecuadoriane vive il doppio dei detenuti che le strutture consentirebbero di ospitare: ben 11.660 carcerati per 6500 ‘posti’ disponibili; lo si apprende da un recente censimento della popolazione carceraria. La situazione più affollata tra i 36 penitenziari del paese è quella del ‘Carcel Tres’ della capitale Quito, che potrebbe ospitare solo 64 detenuti ma dove vivono accalcate 479 persone. Qui cinque carcerati si dividono una cella di quattro metri quadrati, senza letti per tutti. A peggiorare la situazione, anche la mancanza di strutture, come laboratori e officine, che permetterebbero ai detenuti lameno di trascorre le ore del giorno fuori dalla cella, e la carenza di personale medico. Secondo le previsioni, il problema peggiorerà nei prossimi cinque anni, in cui si teme che la popolazione carceraria possa superare i 50.000 detenuti.

ITALIA

4 ) Sull'Iraq si vota giovedi

Slitta a mercoledi' o giovedi' il voto dell'Aula, previsto per domani, sul rifinanziamento della missione italiana in Iraq. Terminata alla Camera la discussione sul ddl di conversione in legge del decreto di rifinanziamento, si sarebbe dovuto votare domani. Ma il governo ha deciso di porre la fiducia sul ddl di riforma dell'ordinamento giudiziario, che quindi avra' la precedenza.

5) Suicidio in carcere per il 41 bis

  • Il boss Giuseppe Balsano, 60 anni, si e' suicidato nel carcere di massima sicurezza di Novara. E' stato trovato dagli agenti della polizia penitenziaria senza vita. In corso accertamenti per stabilire le modalita' del suicidio. Balsano era detenuto da 2 anni perche' ritenuto il capomafia di Monreale. L'uomo era sottoposto al 41 bis, il carcere duro. Era stato arrestato il 22 maggio 2002 dopo un periodo di latitanza. Era accusato di alcuni omicidi

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

India, l'esercito libera le strade

L’esercito indiano è intervenuto per sbloccare la situazione nello stato del Manipur dove da quasi un mese una protesta della minoranza ‘naga’ ha interrotto il traffico sulle due principali arterie stradali provocando un crollo dei rifornimenti di cibo, carburante e medicine. Lo hanno detto alla stampa locale le forze dell’ordine, precisando che le operazioni di sgombero dei posti di blocco costruiti dai dimostranti si sono svolte senza particolari incidenti. Dal 19 giugno scorso, i membri del ‘All naga students association of Manipur’ avevano iniziato un’agitazione per ricordare, ancora una volta, le richieste della comunità naga (500.000 persone su 2,5 milioni di abitanti) la cui aspirazione sarebbe quella di unificare i distretti settentrionali del Manipur, in cui vivono, ai territori del vicino stato del Nagaland, dove risiede la maggioranza di questa comunità. I dimostranti – la cui associazione simpatizza con i secessionisti naga – hanno impedito per settimane ai camion e autotrasportatori circolanti sulle due principali autostrade di raggiungere il Manipur. La situazione più difficile si registra nella capitale Imphal, dove il prezzo del carburante –usato per cucinare e per far funzionare i generatori di elettricità- ha subito un’impennata. Si stima che durante l’agitazione siano stati incendiati almeno 24 edifici governativi e una dozzina di camion che si erano rifiutati di rispettare lo ‘sciopero’.

Oltre ai 39mila, altri morti civili oggi in Iraq. Ma arrivano i nostri

A Baquba un attacco ad un minibus che trasportava dei lavoratori a una base americana in Iraq ha provocato 13 morti. Alcuni uomini armati a bordo di due automobili ha bloccato il veicolo e ha aperto il fuoco. Altri tre civili sono morti quando il minibus senza controllo e' piombato contro la loro automobile. A Kirkuk intanto 2 persone, fra cui un poliziotto, sono stati uccise e altre quattro ferite dall'esplosione di una bomba al passaggio di una pattuglia di polizia. Per la prima volta dal 1973 la Banca Mondiale sblocchera' prestiti all'Iraq per un ammontare di 500 milioni di dollari. Lo ha annunciato la stessa organizzazione, con un comunicato diffuso durante i lavori della conferenza dei paesi donatori per l' Iraq, che si svolge oggi e domani in Giordania.

ITALIA

Sull'Iraq si vota giovedi

Slitta a mercoledi' o giovedi' il voto dell'Aula, previsto per domani, sul rifinanziamento della missione italiana in Iraq. Terminata alla Camera la discussione sul ddl di conversione in legge del decreto di rifinanziamento, si sarebbe dovuto votare domani. Ma il governo ha deciso di porre la fiducia sul ddl di riforma dell'ordinamento giudiziario, che quindi avra' la precedenza.

Suicidio in carcere per il 41 bis

  • Il boss Giuseppe Balsano, 60 anni, si e' suicidato nel carcere di massima sicurezza di Novara. E' stato trovato dagli agenti della polizia penitenziaria senza vita. In corso accertamenti per stabilire le modalita' del suicidio. Balsano era detenuto da 2 anni perche' ritenuto il capomafia di Monreale. L'uomo era sottoposto al 41 bis, il carcere duro. Era stato arrestato il 22 maggio 2002 dopo un periodo di latitanza. Era accusato di alcuni omicid


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gror050719 (last edited 2008-06-26 09:51:07 by anonymous)