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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

6) Sgomberato Malamanera Sgomberato questa mattina il "Malamanera", squat occupato nel quartiere Bovisa di Milano nel luglio 2003. Previsto nel pomeriggio un presidio presso l'ufficio delle Ferrovie Nord, proprietarie dello stabile, che si unira',poi a un secondo presidio contro gli sgomberi delle case Aler, ente per le case popolari. Sentiamo la corrispondenza con uno degli occupanti.

1) Mobilitazione LSU in Val Vibrata Sciopero della fame per trenta lavoratori socialmente utili della Val Vibrata, in provincia di Teramo, che chiedono la proroga delle proprie attivita' almeno sino a fine anno, l'assunzione degli lsu e la partecipazione di una rappresentanza dei lavoratori nel consiglio d'Amministrazione della Teramo Innovazione Spa, societa' a capitale pubblico abbruzzese, la cui sede e' stata inaugurata il nel marzo scorso. Sentiamo la corrispondenza.

2) India, l'esercito libera le strade

L’esercito indiano è intervenuto per sbloccare la situazione nello stato del Manipur dove da quasi un mese una protesta della minoranza ‘naga’ ha interrotto il traffico sulle due principali arterie stradali provocando un crollo dei rifornimenti di cibo, carburante e medicine. Lo hanno detto alla stampa locale le forze dell’ordine, precisando che le operazioni di sgombero dei posti di blocco costruiti dai dimostranti si sono svolte senza particolari incidenti. Dal 19 giugno scorso, i membri del ‘All naga students association of Manipur’ avevano iniziato un’agitazione per ricordare, ancora una volta, le richieste della comunità naga (500.000 persone su 2,5 milioni di abitanti) la cui aspirazione sarebbe quella di unificare i distretti settentrionali del Manipur, in cui vivono, ai territori del vicino stato del Nagaland, dove risiede la maggioranza di questa comunità. I dimostranti – la cui associazione simpatizza con i secessionisti naga – hanno impedito per settimane ai camion e autotrasportatori circolanti sulle due principali autostrade di raggiungere il Manipur.

3) Oltre ai 39mila, altri morti civili oggi in Iraq. Ma arrivano i nostri

A Baquba un attacco ad un minibus che trasportava dei lavoratori a una base americana in Iraq ha provocato 13 morti. Alcuni uomini armati a bordo di due automobili ha bloccato il veicolo e ha aperto il fuoco. Altri tre civili sono morti quando il minibus senza controllo e' piombato contro la loro automobile. A Kirkuk intanto 2 persone, fra cui un poliziotto, sono stati uccise e altre quattro ferite dall'esplosione di una bomba al passaggio di una pattuglia di polizia. Per la prima volta dal 1973 la Banca Mondiale sblocchera' prestiti all'Iraq per un ammontare di 500 milioni di dollari. Lo ha annunciato la stessa organizzazione, con un comunicato diffuso durante i lavori della conferenza dei paesi donatori per l' Iraq, che si svolge oggi e domani in Giordania.

Carceri in Ecuador Nelle carceri ecuadoriane vive il doppio dei detenuti che le strutture consentirebbero di ospitare: ben 11.660 carcerati per 6500 ‘posti’ disponibili; lo si apprende da un recente censimento della popolazione carceraria. La situazione più affollata tra i 36 penitenziari del paese è quella del ‘Carcel Tres’ della capitale Quito, che potrebbe ospitare solo 64 detenuti ma dove vivono accalcate 479 persone. Qui cinque carcerati si dividono una cella di quattro metri quadrati, senza letti per tutti. A peggiorare la situazione, anche la mancanza di strutture, come laboratori e officine, che permetterebbero ai detenuti lameno di trascorre le ore del giorno fuori dalla cella, e la carenza di personale medico. Secondo le previsioni, il problema peggiorerà nei prossimi cinque anni, in cui si teme che la popolazione carceraria possa superare i 50.000 detenuti.

ITALIA

4 ) Sull'Iraq si vota giovedi

Slitta a mercoledi' o giovedi' il voto dell'Aula, previsto per domani, sul rifinanziamento della missione italiana in Iraq. Terminata alla Camera la discussione sul ddl di conversione in legge del decreto di rifinanziamento, si sarebbe dovuto votare domani. Ma il governo ha deciso di porre la fiducia sul ddl di riforma dell'ordinamento giudiziario, che quindi avra' la precedenza.

5) Suicidio in carcere per il 41 bis

6) Emergenza lavoro nel cosentino

Un'azione comune di lotta vede impegnati in queste ore operai appartenenti a diverse realta' produttive del cosentino.

Nella zona industriale di Piano lago, alle porte della città, lo stabilimento della Polti Sud, che produce elettrodomestici, ha imposto la cassa integrazione per oltre 200 operai. La sospensione dei pagamenti non fa che rendere per lo meno dubbia la promessa di rientrare al lavoro il 26 settembre. La decisione è stata presa a seguito di accordi sindacali, a causa di una lamentata sovrapproduzione negli scorsi mesi. Gli operai si sono chiesti perchè hanno dovuto lavorare giorno, notte, festivi, senza tregua e per giunta a ritmi forsennati. Ora vien detto loro di stare a casa perchè hanno prodotto troppo.

Trenitialia ha deciso di smantellare lo scalo merci della stazione di Vagliolise, concentrendo l'attivita' sul nodo di Lamezia Terme. Lo chiusura dello scalo, che nei piani dell'azienda costituisce uno dei rami secchi da tagliare, andra' a tutto vantaggio del trasporto privato su gomma. Sono seguite numerose forme di agitazione, da ultima l'occupazione della stazione di Paola lo scorso 16 luglio. Sono a rischio 70 posti di lavoro.

Gli operai della DNE (Digital Network Engineering, azienda ad alta tecnologia di cui è stato dichiarato il fallimento) sono in cassintegrazione da un anno e mezzo. Per loro non resta che la prospettiva della disoccupazione.

A Piane Crati sono in agitazione gli operai della Micofispa, produttrice di funghi, 50 dipendenti in prevalenza donne, da 6 mesi senza salario.

Ora si sta creando un fronte che unifichi le diverse vertenze per il lavoro nella regione, per rompere l'isolamento e la frammentazione e mettere in campo una lotta generale che possa fermare un padronato predatore che della provincia di Cosenza sta facendo un vero e proprio deserto industriale

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

India, l'esercito libera le strade

L’esercito indiano è intervenuto per sbloccare la situazione nello stato del Manipur dove da quasi un mese una protesta della minoranza ‘naga’ ha interrotto il traffico sulle due principali arterie stradali provocando un crollo dei rifornimenti di cibo, carburante e medicine. Lo hanno detto alla stampa locale le forze dell’ordine, precisando che le operazioni di sgombero dei posti di blocco costruiti dai dimostranti si sono svolte senza particolari incidenti. Dal 19 giugno scorso, i membri del ‘All naga students association of Manipur’ avevano iniziato un’agitazione per ricordare, ancora una volta, le richieste della comunità naga (500.000 persone su 2,5 milioni di abitanti) la cui aspirazione sarebbe quella di unificare i distretti settentrionali del Manipur, in cui vivono, ai territori del vicino stato del Nagaland, dove risiede la maggioranza di questa comunità. I dimostranti – la cui associazione simpatizza con i secessionisti naga – hanno impedito per settimane ai camion e autotrasportatori circolanti sulle due principali autostrade di raggiungere il Manipur. La situazione più difficile si registra nella capitale Imphal, dove il prezzo del carburante –usato per cucinare e per far funzionare i generatori di elettricità- ha subito un’impennata. Si stima che durante l’agitazione siano stati incendiati almeno 24 edifici governativi e una dozzina di camion che si erano rifiutati di rispettare lo ‘sciopero’.

Oltre ai 39mila, altri morti civili oggi in Iraq. Ma arrivano i nostri

A Baquba un attacco ad un minibus che trasportava dei lavoratori a una base americana in Iraq ha provocato 13 morti. Alcuni uomini armati a bordo di due automobili ha bloccato il veicolo e ha aperto il fuoco. Altri tre civili sono morti quando il minibus senza controllo e' piombato contro la loro automobile. A Kirkuk intanto 2 persone, fra cui un poliziotto, sono stati uccise e altre quattro ferite dall'esplosione di una bomba al passaggio di una pattuglia di polizia. Per la prima volta dal 1973 la Banca Mondiale sblocchera' prestiti all'Iraq per un ammontare di 500 milioni di dollari. Lo ha annunciato la stessa organizzazione, con un comunicato diffuso durante i lavori della conferenza dei paesi donatori per l' Iraq, che si svolge oggi e domani in Giordania.

ITALIA

Sull'Iraq si vota giovedi

Slitta a mercoledi' o giovedi' il voto dell'Aula, previsto per domani, sul rifinanziamento della missione italiana in Iraq. Terminata alla Camera la discussione sul ddl di conversione in legge del decreto di rifinanziamento, si sarebbe dovuto votare domani. Ma il governo ha deciso di porre la fiducia sul ddl di riforma dell'ordinamento giudiziario, che quindi avra' la precedenza.

Suicidio in carcere per il 41 bis


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