[:rorinterattiva: Home page Ror interattiva] |
[#appunti Appunti e note redazionali] |
[:RorFonti: Fonti] |
Gr 19:30
[http://radiobase.ondarossa.it/monitor/GR19.30/audio/Mese/AAMMGG/AAMMGGgror.mp3 ascolta il giornale radio]
Sommario
- [#1 1] Titolo notizia 1 (In primo piano) [#2 2] Titolo notizia 2 [#3 3] Titolo notizia [#4 4] Titolo notizia [#5 5] Titolo notizia [#6 6] Titolo notizia [#7 7] Titolo notizia [#8 8] Titolo notizia [#9 9] Titolo notizia [#10 10] Titolo notizia [#11 11] Titolo notizia [#12 12] Titolo notizia
PRIMO PIANO
Anchor(1) 1 Titolo
Testo
Servizio audio:
[http://radiobase.ondarossa.it/monitor/GR19.30/audio/Mese/AAMMGG/AAMMGGnome_file.mp3 ascolta]
Editoriale
NOTIZIE BREVI
ITALIA
Anchor(2) 2 Titolo
Testo
Servizio audio:
[http://radiobase.ondarossa.it/monitor/GR19.30/audio/Mese/AAMMGG/AAMMGGnome_file.mp3 ascolta]
Anchor(3) 3 Titolo
Testo
Servizio audio:
[http://radiobase.ondarossa.it/monitor/GR19.30/audio/Mese/AAMMGG/AAMMGGnome_file.mp3 ascolta]
Anchor(4) 4 Titolo
Testo
Anchor(5) 5 Titolo
Testo
ESTERI
Anchor(6) 6 Titolo
Testo
Anchor(7) 7 Titolo
Testo
Anchor(8) 8 Titolo
Testo
Anchor(9) 9 Titolo
Testo
Anchor(10) 10 Titolo
Testo
Anchor(11) 11 Titolo
Testo
Anchor(12) 12 Titolo
Testo
Siparietto
- 1 2 3 4 5 6
Gr 13:00
In primo Piano
NOTIZIE BREVI
ESTERI
ITALIA
Siparietto
- 1 2 3 4 5 6
Gr 9:30
ESTERI
IRAQ: BAGHDAD, 5 MORTI PER 2 SPARATORIE DA AUTO IN CORSA
Almeno cinque persone, tra cui tre poliziotti iracheni, sono rimaste uccise in seguito a due attacchi a colpi di armi automatiche compiuti in mattinata a Baghdad, in entrambi i casi da bordo di auto in corsa. Lo hanno ruferito fonti degli inquirenti. Dapprima un commando di assalitori ha aperto il fuoco contro una vettura delle forze dell'ordine, di pattuglia nel quartiere occidentale di al-Baladayat: due agenti sono morti, un terzo e' rimasto gravemente ferito. Mezz'ora piu' tardi, nella stessa zona, un altro poliziotto e' stato assassinato mentre era sul suo veicolo; nella sparatoria hanno perso la vita anche due passanti.
Iraq, 25mila civili morti, rapporto
- Sono circa 25 mila i civili morti in Iraq dall'inizio della guerra nel 2003, secondo i dati dell'Oxford Reseach Group e dall'Iraq Body Count. Dal rapporto 'Dossier on Civilians Casualties in Iraq 2003-2005' emerge che il 37% delle morti tra i non combattenti sono state causate da truppe Usa. Un quinto dei 24,865 morti sono donne o bambini e la meta' dei decessi si e' verificata a Bagdad. Iraq Body Count vorrebbe la creazione di un organo indipendente per la valutazione dei decessi tra i civili.
N.Corea vuole trattato pace con Usa
La Corea del Nord vuole firmare un trattato di pace sul nucleare con gli Usa in sostituzione dell'armistizio firmato nel 1953. Lo ha reso noto un'agenzia di stampa nordcoreana. 'La costruzione di un meccanismo di pace e' un processo al quale la Corea del Nord e gli Stati Uniti dovrebbero senz'altro pervenire per raggiungere lo scopo finale della denuclearizzazione della penisola coreana', ha dichiarato un portavoce del ministero nordcoreano degli affari esteri.
ITALIA
Torino: nelle circoscrizioni sì al voto agli immigrati
Prima metropoli in Italia, Torino concede il voto agli immigrati regolari da almeno sei anni, per le elezioni circoscrizionali, con il sì dell'Udc. La decisione scatena la reazione del ministro Calderoli: "La decisione sarà invalidata dal consiglio dei ministri. Appare evidente invece che, forse, in vista dell'ipotesi di far votare gli extracomunitari alle cosiddette primarie del centrosinistra, sia iniziata una campagna elettorale per raccogliere i consensi a sostegno di Prodi".
Il consiglio comunale della città ha approvato la delibera con 34 voti a favore (quelli dei partiti di maggioranza del centrosinistra, Ds, Margherita, Comunisti Italiani, Verdi e Udeur, più Rifondazione e Udc), undici i contrari (Forza Italia, An e Rinnovamento Leghista). La votazione richiedeva la maggioranza qualificata.
Il sindaco Chiamparino ha parlato di passo importante e scelta che può favorire l'integrazione. Il provvedimento dovrebbe riguardare almeno diciassettemila stranieri. Ma non piace alla Lega. Calderoli lo definisce "in contrasto con la Costituzione". Controreplica di Chiamparino, che definisce le sue dichiarazioni "stupefacenti".
PALERMO, PARROCO LASCIA TONACA PER PARROCCHIANA 26ENNE
- L'amore per una donna è stato più forte di quello per la Chiesa: così un sacerdote di 34 anni, Massimiliano Cerilli, che insieme a due confratelli, aveva scelto di guidare la parrocchia di uno dei quartieri più difficili di Palermo, lo Zen, ha abbandonato la tonaca ed ha chiesto ai superiori la dispensa dal ministero. Nel rione alla periferia di Palermo ormai si parla solo della fuga del parroco con una giovane ventiseienne del quartiere.
La comunità è divisa in due: fedeli comprensivi che pensano "meglio un buon marito che un cattivo sacerdote", da un lato; parrocchiani delusi dall'altro. Anche la Chiesa mostra più facce: quella comprensiva di padre Ruben Andres Malconado, che ha portato avanti la parrocchia insieme a don Massimiliano ed a suo fratello Tonino. "Non facciamo legna dell'albero caduto - dice - Massimiliano era sereno, ha fatto la sua scelta".
Quella imbarazzata del vescovo ausiliare Salvatore Di Cristina, ora responsabile della parrocchia. Secondo il prelato "lo Zen è un quartiere con molti problemi e una cosa del genere non ci voleva". E infine quella cauta ma fiduciosa di padre Domenico Gallizzi, il predecessore di Don Massimiliano, divenuto ormai un'istituzione per tutto il quartiere. Per quasi trent'anni è stato lui a combattere le lotte per la riqualificazione del rione, a guidare la marcia verso il Palazzo di Città alla testa di un esercito di diseredati che chiedevano fogne ed illuminazione. Della vicenda personale del giovane parroco, però, padre Gallizzi non vuol parlare. "Si allontaneranno dalla Chiesa coloro che guardano soltanto agli uomini, chi cerca altro non si farà condizionare", dice a chi gli chiede quali effetti avrà sulla gente la scelta del suo successore. "Certo - aggiunge - episodi simili non hanno mai riflessi positivi ma il bene seminato in tanti anni è più forte di tutto".
Della love story "proibita" si ignorano i particolari, ma tutti sanno che i due le hanno provate tutte pur di non farsi travolgere dalla passione: lei ha lasciato Palermo e ha provato a farsi suora. Ma a vincere è stato il sentimento. Una vicenda che ricorda un'altra clamorosa fuga d'amore: quella di Don Gregorio Porcaro, già vice di Don Pino Puglisi, il prete di Brancaccio assassinato dalla mafia, poi nominato parroco dell'Acquasanta, un altro quartiere "a rischio" di Palermo. Anche lui lasciò l'abito talare per una vecchia amica che ha poi sposato e dalla quale ha avuto due figli.
"La rabbia, la delusione dei parrocchiani sono sensazioni normali, naturali, quasi inevitabili. Ti considerano un punto di riferimento, in certi quartieri ancor più che in altri, e poi ti vedono interrompere un percorso che li ha coinvolti e si sentono traditi. Direi che la reazione della gente è tanto più forte quanto più stretti sono stati i rapporti che sei riuscito a creare con le persone", dice Porcaro commentando la storia di don Massimiliano. "Gli sono molto vicino - aggiunge - So che è stato un ottimo sacerdote. Quella che sta vivendo è un' esperienza dura e spero che la Chiesa, a differenza di quanto è accaduto a me, non lo lasci solo facendolo restare nella comunità e dandogli, ad esempio, la possibilità di insegnare religione nelle scuole".
Il vero problema, secondo l'ex sacerdote, è il celibato dei preti: "la Chiesa - spiega - considera immorale tutto ciò che é contro natura. Ora cosa c'é di più innaturale di impedire ad un uomo di amare una donna?" "Mi rendo conto - conclude - che non ci sono ancora le condizioni per affrontare seriamente simili argomenti ma è l'allontanamento forzato dalla comunità del sacerdote che lascia il vero strappo nella gente".
Appunti e note redazionali
Servizi audio della giornata
[#top Torna a inizio pagina] |