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Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

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ITALIA

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Gr 9:30

ESTERI

Iran: ancora qualche giorno prima del nucleare

L’Iran ritarderà di qualche giorno la ripresa delle attività di conversione dell’uranio, annunciata per ieri, nell’impianto della città centrale di Isfahan: lo ha detto ad agenzie internazionali di stampa Ali Agha Mohammadi, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale supremo iraniano, sostenendo che il capo dell’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica), Mohammed ElBaradei, avrebbe chiesto a Teheran “un tempo massimo di due giorni” per inviare i propri ispettori sul posto. Diversa la versione di Melissa Fleming, portavoce dell’Aiea, organizzazione dell’Onu con sede a Vienna, in Austria, che sostiene di aver inviato una lettera alle autorità del Paese medio-orientale “in cui è indicata almeno una settimana per predisporre il materiale necessario alla supervisione”. Lo stesso Mohammadi ha poi confermato, parlando all’emittente televisiva statale, che le autorità potrebbero ritardare la riapertura dell’impianto fino a una settimana se i negoziatori europei presenteranno un proposta in grado di non intaccare i diritti del suo Paese alla tecnologia nucleare. La decisione di riattivare la centrale di Isfahan, destinata a porre fine a nove mesi di sospensione delle attività nucleari decise da Teheran con l’Unione europea (Ue), aveva scatenato ieri l’allarme della comunità internazionale, facendo temere anche future sanzioni da parte del Consiglio di sicurezza dell’Onu.

Una bomba di debole potenza e' esplosa a Teheran davanti alle sedi di due compagnie britanniche, British Airways e British Petroleum. L'esplosione non ha provocato vittime. Lo ha riferito l'ambasciata del Regno unito. 'L'ordigno e' esploso sul piano dove hanno la sede le due compagnie britanniche senza provocare feriti', ha detto il portavoce dell'ambasciata. La bomba era stata collocata in un cestino della spazzatura vicino a un ascensore. L'esplosione ha causato lievi danni materiali.

Giappone: scusa agli altri paesi

La Camera giapponese ha approvato una risoluzione che offre scuse sincere per 'le sofferenze inflitte in un certo periodo' ai popoli vicini. Il documento non fa riferimento diretto alle guerre contro la Cina e al duro dominio coloniale sulla penisola coreana dal 1910 al 1945. La risoluzione e' stata approvata con i voti a favore dei partiti di governo liberaldemocratico e buddhista e dei due partiti di opposizione democratico e socialdemocratico. Il partito comunista ha votato contro.

Iraq

Un colonnello della polizia irachena, Mizher Hamad, e' stato assassinato stamane a Baghdad poco dopo aver lasciato la propria abitazione. L'ufficiale, ha riferito il ministero dell'Interno, e' stato colpito a morte da uomini armati a bordo di un'auto nella parte est della capitale. In un altro agguato con la stessa dinamica, in un quartiere occidentale di Baghdad, sono stati uccisi anche un autista e una guardia del corpo dipendenti del ministero delle Finanze.

Polizia britannica ancora in arresto

La polizia britannica ha compiuto oggi altri due arresti relativi ai falliti attentati del 21 luglio scorso. La polizia ha fatto irruzione in tre abitazioni nel settore sud di Londra e arrestato due persone - di cui non sono state diffuse le generalita' - in base alla normativa anti-terrorismo. Due delle perquisizioni sono avvenute a Stockwell, il quartiere gia' altre volte preso di mira, dove avvenne l'uccisione del brasiliano Jean Charles de Menezes poi rivelatosi completamente estraneo agli attentati. In totale, gli arresti dopo il 21 luglio sono una ventina, compresi i quattro presunti attentatori, catturati tre in Gran Bretagna e uno, Hamdi Issac, in Italia.

ITALIA

Un gommone con a bordo 16 clandestini, tra cui una donna incinta, e' stato intercettato a sud di Lampedusa. Una motovedetta della Capitaneria di Porto, che era uscita per servizio di pattugliamento dopo una segnalazione delle autorita' maltesi, ha caricato a bordo i clandestini e si sta facendo rotta per il porto di Lampedusa.


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