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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

ITALIA - MOBILITAZIONI ALLA FIERA DEL LEVANTE - MORTE SUL LAVORO - 165 LICENZIATI DA BASI USA - MODIFICHE ALLA LEGGE SULLE INTERCETTAZIONI

EGITTO - ELEZIONI

M.O.

IRAQ - ISOLAMENTO DI TALAFAR

GUANTANAMO

USA - NEW ORLEANS

SOMALIA - TENSIONE CAOTICA

IRAN - RESTRIZIONI PER LE DONNE

ITALIA

FIERA DEL LEVANTE

Mobilitazione di varie realtà all'apertura della fiera del levante.

Taranto: muore operaio 25enne dell'Ilva

  • E' stato colpito in pieno da una trave di metallo, caduta da un carro da trasporto. E' morto cosi' un operaio di 25 anni, dipendente dello stabilimento siderurgico Ilva di Taranto; il giovane aveva concluso il suo turno di lavoro e si stava avviando all'uscita, quando e' stato investito dalla pesante trave. E' il terzo grave incidente in cinque giorni all'Ilva; nei due casi precedenti due operai erano rimasti feriti in modo grave. Uno sciopero immediato di 24 ore e' stato proclamato dai sindacati, per sollecitare urgentemente interventi per la sicurezza.

Montecatini Terme. Basi Usa italiane: 165 civili licenziati

Saranno 165 i dipendenti civili che verranno licenziati nei prossimi mesi dalle basi militari Usa presenti sul territorio italiano. La notizia è stata resa nota da fonti sindacali impegnate a Montecatini Terme, vicino Pistoia, in un incontro tenutosi con i responsabili del Jcpc (Joint Civilian Personnel Committee), organismo interforze Usa, che si occupa di gestire le relazioni industriali fra le strutture militari e i lavoratori civili che prestano servizio nelle basi. Sono previsti 86 licenziamenti nella base di Camp Darby a Pisa, circa 70 a Sigonella e Napoli e altri 9 posti nella base aerea d'Usaf di Aviano. Nelle basi militari Usa dislocate sul territorio lavorano circa 4000 dipendenti civili italiani. L'operatività delle basi resterà inalterata e non è previsto un ridimensionamento dei soldati presenti nelle installazioni.

Intercettazioni, cambia bozza

Anche per i reati di terrorismo le intercettazioni potranno durare piu' di tre mesi. Cambia cosi' la bozza del testo che arriva domani al cdm. Attualmente le intercettazioni hanno una durata di tre mesi per i reati di mafia e minacce a mezzo telefono. Nella nuova bozza si dice anche che le persone intercettate ma che non risultano indagate dovranno essere avvisate di essere sotto controllo. Si tratta di un'ulteriore versione della bozza rispetto alle due precedenti.

EGITTO

Com'era prevedibile e previsto, la richiesta delle opposozioni di ripetere il voto presidenziale del 7 settembre è stata respinta. La Commissione elettorale ha detto che le elezioni sono state regolari e dunque Hosni Mubarak è stato confermato, per la sesta volta, alla guida del più importante paese arabo, l'Egitto. Mubarak ha ottenuto, secondo quanto anticipato dai giornali egiziani [i dati ufficiali sono attesi per sabato] circa l'80 per cento dei voti. Al secondo posto, con il 6 per cento dei voti, secondo il quotidiano al Ahram, è arrivato Ayman Nour. Il dato più significativo è, però, quello dell'affluenza alle urne: appena il 19-20 per cento. Un segnale che gli egiziani non hanno creduto a quella che Washington ha definito "apertura democratica" del presidente egiziano, che resta il più fedele alleato statunitense nell'area. Uno da tenere in sella quasi ad ogni costo. L'opposizione, tuttavia, ha annunciato che le proteste che hanno animato gli ultimi mesi di vita politica egiziana, spinte soprattutto dal movimento Kifaya (Basta!) continueranno fino a quando le riforme di facciata decise dal regime di Mubarak non saranno sostituite da riforme degne di questo nome.

M.O.

Medio Oriente. Rilasciato il figlio di Moussa Arafat. Mofaz: via dalla Striscia entro lunedi'

  • E' stato rilasciato nelle prime ore di oggi Manhal Arafat, sequestrato dal commando responsabile dell'assassinio del padre, l'ex capo della sicurezza palestinese Moussa Arafat, ucciso in un agguato compiuto nella sua abitazione a Gaza mercoledi'. Manhal e' stato visto questa mattina entrare nell'ufficio del presidente dell'Autorita' Nazionale Palestinese, Mahmoud Abbas, in compagnia di funzionari palestinesi.

L'omicidio di Moussa Arafat, cugino dell'ex leader palestinese Yasser Arafat, e' stato intanto nuovamente rivendicato dai Comitati di Resistenza Popolare, il gruppo che si era assunto la responsabilita' dell'agguato mercoledi'. I capi del movimento avevano pero' in un secondo momento preso le distanze dalla rivendicazione.

Esplosioni a Sderot. L'esercito: siamo noi Prima la notizia data dalla radio israliana: due forti esplosioni avvertite a Sderot, città israeliana al confine di Gaza, spesso bersaglio di razzi palestinesi. Poi l'annuncio dell'esercito israeliano: nessuna bomba o razzo, è soltanto il lavoro di demolizione degli uffici di collegamento nella Striscia di Gaza.

L'esercio israeliano sta distruggendo i suoi uffici di collegamento nella Striscia in vista del completamento del ritiro. Il ministro della Difesa Mofaz ha detto che entro lunedi' non ci sara' piu' alcun soldato israeliano nella Striscia di Gaza, e ciò significa che Israele intende ritirarsi anche dalla zona di confine tra la Striscia e l'Egitto. L'unica cosa che poteva rinviare il ritiro era la disputa sulla distruzione delle sinagoghe che sono ancora in piedi dopo l'evacuazione dei coloni israeliani, ma ieri è arrivata l'autorizzazione della Corte Suprema a demolire le sinagoghe. La corte Suprema aveva cercato di bloccare l'abbattimento degli edifici delle sinagoghe, imponendo al governo di chiedere all'Autorita' Palestinese di mantenerli in piedi, anche dopo il completamento del disimpegno israeliano dalla striscia di Gaza. Alla luce della risposta negativa palestinese, la Corte Suprema ha però approvato ieri la demolizione, sia pure a maggioranza esigua (4 voti a favore contro 3 contrari).

IRAQ

ISOLATA TALAFAR Le forze militari statunitensi hanno isolato la città irachena di Talafar, nel nord, verso il confine con la Siria. Secondo il comando statunitense, la città sarebbe usata come base dalla guerriglia e alcuni quartieri sarebbero sotto il controllo degli insorti. Le truppe hanno ordinato l'evacuazione degli abitanti e hanno ordine di arrestare tutti i maschi al di sopra dei 20 anni che non ubbidiscano e rimangano in città. Intanto, sono iniziati i bomardamenti aerei.

GUANTANAMO

Guantanamo, prosegue sciopero fame

  • La protesta va avanti da due mesi

E' entrato nel secondo mese lo sciopero della fame portato avanti da un gruppo di detenuti nella base americana di Guantanamo Bay a Cuba. Protestano per ottenere processi giudiziari corretti e un trattamento piu' umano. Secondo il Pentagono, i detenuti che partecipano alla protesta, cominciata l'8 agosto scorso, sono 87, mentre alcuni avvocati che difendono prigionieri di Guantanamo sostengono che si tratta di 210 persone tra le oltre 500 che si trovano rinchiuse nel carcere militare.

USA

Oltre duemila soldati americani uccisi nella 'guerra al terrorismo' Alla vigilia del quarto anniversario degli attacchi terroristici dell'11 settembre che scatenarono la 'guerra al terrorismo' contro paesi come Afghanistan e Iraq, sono stati diramati alcuni calcoli non ufficiali sulle perdite relative ai due conflitti. In Iraq le perdite militari americane sono state finora 1.895, in Afghanistan circa 235, per un totale di circa 2.130 soldati americani uccisi.

New Orleans: Al via le espulsioni forzate

Decise martedì, sono iniziate effettivamente nel pomeriggio di giovedì. Polizia ed esercito hanno iniziato a cercare casa per casa i circa diecimila residenti di New Orleans che avevano scelto di restare in città nonostante i pericoli sanitari e l'ordine di evacuazione totale dato dalle autorità. Alcuni "ostinati" stanno lasciando le loro case con le buone, altri invece vengono portati via ammanettati.Ancora il 60 per cento della città è sommerso. Il sindaco Nagin ha ribadito che i morti potrebbero essere più di diecimila e in città sono arrivate 25 mila bodybags.Intanto, secondo una ricerca dell'istituto Pew, due terzi dei cittadini statunitensi criticano l'operato del presidente Bush durante l'emergenza.

-New Orleans. Powell scarica Bush Si moltiplicano gli attacchi contro l'amministrazione Bush per l'incapacità dimostrata nell'affrontare l'emergenza Katrina. Anche l'ex segretario di Stato Colin Powell parla di "Un fallimento a molti livelli, locale, statale e federale". Powell in un'intervista alla Abc si scaglia contro il presidente "I pericoli per New Orleans erano noti da tempo. Non è stato fatto abbastanza. C'era tempo per fare qualcosa. Non è stato fatto e non so perché ". L'ex segretario non ha potuto tralasciare il fenomeno della netta differenza di classe che emarginato i poveri (quasi tutti afroamericani) e ha consentito a chi ne aveva i mezzi (quasi tutti bianchi) di trasferirsi senza eccessivi problemi, evitando però di parlare di "questioni di razza" : " I poveri di New Orleans non avevano carte di credito. Solo una famiglia su dieci a quel livello economico aveva un'auto. Così non era una cosa di razza, ma è vero che la povertà colpisce in maniera sproporzionata gli afro-americani in questo paese. E quel che è successo a New Orleans è successo perché erano poveri". Powell poi passa alla guerra in Iraq, definendo il suo discorso all'Onu del 2003 - dove 'presentò' le prove del possesso delle famose armi di distruzione di massa da parte di Saddam -, "una macchia indelebile" nel suo curriculum. Il nome di Powell come responsabile della ricostruzione in Louisiana era circolato insieme a quello di Rudolph Giuliani. Voci però immediatamente smentite dalla Casa Bianca che tramite il portavoce del presidente fa sapere che Bush non intende nominare nessun responsabile unico, perché ha affermato che " Chi sta gestendo aiuti e ricostruzione sta facendo un buon lavoro".

SOMALIA

Il rappresentante speciale per la Somalia del Segretario Generale dell’Onu, Lonseny Fall, ha lanciato un appello al nuovo governo somalo e ai suoi oppositori. Nelle ultime 48 ore, infatti alcune migliaia di miliziani pesantemente armati, ma in realtà dati certi sulle cifre non si riescono a trovare, sarebbero arrivati a Jowhar, la cittadina di 6000 anime a una novantina di chilometri da Mogadiscio che ospita, temporaneamente, le nuove istituzioni somale. Secondo alcune informazioni, i miliziani armati arrivati a Jowhar per dare sostegno al presidente Ahmed Yusuf Ahmed e al suo primo ministro Mohammed Gedi sarebbero fedelissimi del capo di Stato provenienti dal Puntland, la regione autoproclamatasi autonoma guidata da Yusuf prima che venisse scelto come presidente della nuova Somalia. Secondo altre fonti invece, i rinforzi arrivati a Jowhar sarebbero soldati etiopi venuti per liberare con la forza Mogadiscio.Questa seconda versione dei fatti è stata denunciata dal portavoce del nuovo parlamento somalo Sharif Hassan Sheikh Aden, che guida la ‘corrente’ che si oppone all’idea di una capitale provvisoria e rivendica il diritto delle nuove istituzioni a trasferirsi a Mogadiscio, capitale storica del Paese. Lo stato di totale vuoto e la completa assenza di istituzioni in cui versa la Somalia dal 1991 (anno della caduta dell’ex-dittaroe Siad Barre) ha permesso ad affaristi e faccendieri di ogni tipo (e ogni nazionalità) di fare affari d’oro; leciti e meno leciti.

IRAN

Le donne che violano i dettami islamici sull'abbigliamento verranno frustate immediatamente dopo l'arresto. Nella città di Shahin-Shahr, nel centro dell'Iran l'ufficio giudiziale ha diffuso la notizia con manifesti per la strada e cartelli affissi alle porte dei negozi che tutte le donne che non rispetteranno queste norme saranno passibili di ricevere 100 frustate in pubblico. L'avviso specifica che le donne "non potranno truccarsi e capelli e collo dovranno essere ben coperti".

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Egitto: elezioni, Mubarak vince

Il presidente Hosni Mubarak, al potere dal 1981, avrebbe vinto le elezioni in Egitto di due giorni fa con oltre l'80% dei voti. Lo riferisce la stampa locale che cita i risultati parziali. Il presidente, 77 anni, ha ottenuto un minimo intorno al 70% e un massimo del 95% come a Damietta. I risultati definitivi ufficiali si dovrebbero avere entro domani.

Medio Oriente. Rilasciato il figlio di Moussa Arafat. Mofaz: via dalla Striscia entro lunedi'

  • E' stato rilasciato nelle prime ore di oggi Manhal Arafat, sequestrato dal commando responsabile dell'assassinio del padre, l'ex capo della sicurezza palestinese Moussa Arafat, ucciso in un agguato compiuto nella sua abitazione a Gaza mercoledi'. Manhal e' stato visto questa mattina entrare nell'ufficio del presidente dell'Autorita' Nazionale Palestinese, Mahmoud Abbas, in compagnia di funzionari palestinesi.

L'omicidio di Moussa Arafat, cugino dell'ex leader palestinese Yasser Arafat, e' stato intanto nuovamente rivendicato dai Comitati di Resistenza Popolare, il gruppo che si era assunto la responsabilita' dell'agguato mercoledi'. I capi del movimento avevano pero' in un secondo momento preso le distanze dalla rivendicazione.

Esplosioni a Sderot. L'esercito: siamo noi Prima la notizia data dalla radio israliana: due forti esplosioni avvertite a Sderot, città israeliana al confine di Gaza, spesso bersaglio di razzi palestinesi. Poi l'annuncio dell'esercito israeliano: nessuna bomba o razzo, è soltanto il lavoro di demolizione degli uffici di collegamento nella Striscia di Gaza.

L'esercio israeliano sta distruggendo i suoi uffici di collegamento nella Striscia in vista del completamento del ritiro. Il ministro della Difesa Mofaz ha detto che entro lunedi' non ci sara' piu' alcun soldato israeliano nella Striscia di Gaza, e ciò significa che Israele intende ritirarsi anche dalla zona di confine tra la Striscia e l'Egitto.

L'unica cosa che poteva rinviare il ritiro era la disputa sulla distruzione delle sinagoghe che sono ancora in piedi dopo l'evacuazione dei coloni israeliani, ma ieri è arrivata l'autorizzazione della Corte Suprema a demolire le sinagoghe. La corte Suprema aveva cercato di bloccare l'abbattimento degli edifici delle sinagoghe, imponendo al governo di chiedere all'Autorita' Palestinese di mantenerli in piedi, anche dopo il completamento del disimpegno israeliano dalla striscia di Gaza. Alla luce della risposta negativa palestinese, la Corte Suprema ha però approvato ieri la demolizione, sia pure a maggioranza esigua (4 voti a favore contro 3 contrari).

Australia: bancomat sputa denaro

Giornata frenetica nella sonnolenta citta' di Darwin, in Australia, dove un bancomat ha iniziato a dare piu' denaro di quanto richiesto. La filiale e' stata prosciugata,dopo che qualcuno si e' reso conto che la macchina consegnava biglietti da 50 dollari al posto di quelli da 20.La notizia si e' sparsa in un battibaleno e la piccola filiale della banca e' stata presa d'assalto. Dalla banca hanno pero' fatto sapere che le transazioni sono registrate e il denaro andra' rimborsato.

ITALIA

Taranto: muore operaio 25enne dell'Ilva

  • E' stato colpito in pieno da una trave di metallo, caduta da un carro da trasporto. E' morto cosi' un operaio di 25 anni, dipendente dello stabilimento siderurgico Ilva di Taranto; il giovane aveva concluso il suo turno di lavoro e si stava avviando all'uscita, quando e' stato investito dalla pesante trave. E' il terzo grave incidente in cinque giorni all'Ilva; nei due casi precedenti due operai erano rimasti feriti in modo grave. Uno sciopero immediato di 24 ore e' stato proclamato dai sindacati, per sollecitare urgentemente interventi per la sicurezza.

Intercettazioni, cambia bozza

Anche per i reati di terrorismo le intercettazioni potranno durare piu' di tre mesi. Cambia cosi' la bozza del testo che arriva domani al cdm. Attualmente le intercettazioni hanno una durata di tre mesi per i reati di mafia e minacce a mezzo telefono. Nella nuova bozza si dice anche che le persone intercettate ma che non risultano indagate dovranno essere avvisate di essere sotto controllo. Si tratta di un'ulteriore versione della bozza rispetto alle due precedenti.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

MO: Gaza, liberato Manhal Arafat

Manhal Arafat, figlio del generale Mussa Arafat assassinato mercoledi' a Gaza, e' stato liberato dal gruppo armato che l'aveva rapito. Lo si e' appreso da fonti che ne hanno trattato il rilascio. Manhal Arafat, ufficiale dei servizi di sicurezza militari, era stato sequestrato mercoledi' prima dell'alba da membri dei Comitati di resistenza popolare, che raggruppano attivisti di diverse organizzazioni.

Francia: lavoro, protesta il 4/10

Una giornata nazionale di lotta per la difesa del lavoro e del potere d'acquisto e' stata decisa in Francia per il 4 ottobre. La protesta e' stata indetta da cinque confederazioni (CGT, CFDT, FO, CFTC, CFE-CGC). Le organizzazioni vogliono 'negoziati e risposte del governo e dei datori di lavoro per lo sviluppo dell'occupazione, contro la precarieta', per una crescita del potere d'acquisto e per la difesa dei diritti collettivi ed individuali dei lavoratori'.

Pakistan: bombe in due fast-food

Due bombe sono esplose ieri sera a Karachi, capitale del Pakistan, in altrettanti locali appartenenti alle catene di fast-food MacDonald e Kfc (Kentuky Fried Chicken). La prima esplosione si è verificata al piano ammezzato del Kfc ferendo almeno due pesone e provocando danni sia al ristorante che a diverse automobili. Pochi minuti dopo la secona esplosione, questa volta in un Mc Donald , nello stesso quartiere,questa volta senza conseguenze sulle persone. La polizia pakistana ha fatto sapere che entambe le esplosioni sono state procurate da ordigni di fabbricaizone locale. Gli attentati si inquadrano nell'attuale clima di tensione nel Paese, dove i partiti dell'opposzione premono per le dimissione del presidente Pervez Musharraf . All'inizio di quest'anno sei impiegati della catena Kfc erano rimasti uccisi durante un incendio appiccato al loro locale durante i disordini che avevano fatto seguito a un attacco sucuidia a una moschea Sciita.

COORDINATORE DEI ‘SENZA TERRA’ ARRESTATO PER LA TERZA VOLTA

Uno dei coordinatori del ‘Movimento dei lavoratori rurali senza terra’ (Mst), José Rainha Junior, è stato arrestato per la terza volta, a un anno e due mesi dall’ultima uscita di prigione, per il presunto coinvolgimento nell’invasione di una ‘fazenda’ nella regione del Pontal do Paranapanema, nello stato di São Paulo. Tratto in arresto mercoledì in una stazione di servizio di Mirante di Paranapanema, 530 chilometri a ovest di São Paulo, Rainha è stato trasferito ieri presso il centro di detenzione provvisoria di Caiuà. Secondo l’accusa, nell’attacco alla ‘fazenda’, avvenuto due mesi fa, Rainha non avrebbe partecipato direttamente all’azione in cui furono uccisi due buoi e causati danni all’azienda agricola, ma l’avrebbe organizzata.

ITALIA

Intercettazioni, cambia bozza

Anche per i reati di terrorismo le intercettazioni potranno durare piu' di tre mesi. Cambia cosi' la bozza del testo che arriva domani al cdm. Attualmente le intercettazioni hanno una durata di tre mesi per i reati di mafia e minacce a mezzo telefono. Nella nuova bozza si dice anche che le persone intercettate ma che non risultano indagate dovranno essere avvisate di essere sotto controllo. Si tratta di un'ulteriore versione della bozza rispetto alle due precedenti.

Russia: ubriaco sulle rotaie, il treno passa e lui continua a dormire

Il 23enne, dopo la frenata d'emergenza del conducente - con il treno che ormai lo aveva già investito e superato - non si è svegliato

Un giovane ubriaco, che dormiva sui binari, è stato oltrepassato dal treno che sopraggiungeva sulla linea ferrata ed è rimasto miracolosamente vivo. L'incredibile vicenda è avvenuta in Russia, nel villaggio di Dmitrievka in Amurskaya. Il 23enne, dopo la frenata d'emergenza del conducente - con il treno che ormai lo aveva già investito e superato - non si è svegliato. Per liberarlo dalle rotaie sono state fatte transitare sopra di lui tutte le vetture così da permettere ai soccorsi di salvare il giovane. Che si è risvegliato solo a quel punto, in mezzo allo stupore generale.

Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


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gror050909 (last edited 2008-06-26 10:00:07 by anonymous)