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NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


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In primo Piano

Collegamento con lo sciopero Atesia.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Iraq

L'esplosione di un'autobomba ha causato oggi la morte di almeno 15 persone a Baghdad. Lo ha riferito un funzionario della polizia irachena.Secondo la fonte, nello scoppio sono morti 10 poliziotti che erano a bordo di una camionetta e cinque civili. Un religioso sciita, esponente del partito del premier Jaafari, e' stato ucciso oggi a sud di Baghdad, in un attacco a colpi di mortaio. Nell'attacco sono rimasti uccisi anche due civili. Intanto sale a 131 uccisi e 232 feriti il bilancio degli attentati di ieri nella capitale. In un altro attacco a Madai, ci sono stati due morti e una settantina di feriti. E a Kirkuk altri due poliziotti sono stati uccisi dall'esplosione di un ordigno che ha distrutto la loro autopattuglia. Secondo fonti della polizia, nella deflagrazione, avvenuta poco prima dalle 8 locali nel quartiere di Al-Askari, sono rimasti feriti altri 4 agenti, 3 dei quali in modo grave.

Uragano Katrina

Il numero delle vittime dell'uragano Katrina in Louisiana, e specialmente a New Orleans, e' salito a 474. Lo indica il Dipartimento della Sanita' dello stato. Il bilancio totale, quindi delle vittime dell' uragano negli Usa sarebbe di 708. Oltre 350 mila famiglie rimaste senza casa dopo l'uragano potranno ricevere aiuti di emergenza grazie a una legge approvata in Senato che deve ancora ricevere il si' formale della Camera.

M.O.

Una parte del tracciato del ‘Muro della Vergogna’ - come viene chiamata da attivisti locali e internazionali la barriera di divisione che Israele sta costruendo in Cisgiordania - dovrà essere modificata: lo ha deciso oggi la Corte Suprema israeliana, che ha accolto il ricorso presentato dagli abitanti di cinque villaggi palestinesi. Secondo il massimo organo giudiziario dello Stato ebraico, l’attuale tracciato lede i diritti dei cittadini palestinesi, provocando loro gravi danni e isolandoli dal resto della Cisgiordania. Per questo motivo, i nove giudici chiedono all’esercito di Israele - e di fatto al governo di Ariel Sharon - di trovare "altre opzioni" nella zona vicina alla colonia ebraica di Alfei Menashe. Nella stesa sentenza, tuttavia, la Corte Suprema riconosce comunque a Israele il diritto per "motivi di sicurezza" a costruire la gigantesca recinzione di cemento e filo spinato anche all’interno della cosiddetta ‘Green Line’, la Linea Verde che separa i territori palestinesi dopo la guerra del 1967. Nella loro istanza, i palestinesi avevano citato la sentenza della Corte internazionale di Giustizia dell’Onu, che nel luglio 2004 aveva dichiarato illegale il Muro chiedendo al governo di Sharon di interromperne la costruzione. La Corte Suprema israeliana, guidata dal presidente Aharon Barak, ha ritenuto che il pronunciamento della Corte Onu non può essere accettato perché non sono state esposte tutte le effettive ragioni di sicurezza di Israele. La barriera ha praticamente inglobato i cinque villaggi palestinesi, provocando gravi ripercussioni sulla vita sociale ed economica degli abitanti: "Quasi tutti i residenti dell’enclave palestinese hanno perso il loro lavoro e la battaglia per la sopravvivenza li obbliga alla scelta tra l’ingresso illegale in Israele o lavori occasionali da fame come inservienti nella colonia ebraica di Alfei Menashe" si legge nella petizione.

Nepal

I ribelli maoisti hanno liberato una sessantina di soldati catturati il 7 agosto scorso nell’attacco all’accampamento di Pili, nel distretto di Kalicot, uno degli episodi più cruenti del conflitto nepalese scoppiato nove anni fa; lo riferisce la stampa locale. Il rilascio è avvenuto nei pressi di Jajarkot, dove i prigionieri sono stati consegnati a un gruppo di negoziatori della Croce Rossa Internazionale giunti pochi giorni fa nella zona per negoziare con i ribelli il rilascio. Secondo un’inchiesta della Commissione nazionale per i diritti umani resa pubblica ieri, l’attacco alla base di Pili ha provocato 96 vittime, tra cui 55 soldati. Intanto prosegue la visita in Nepal del maggior esperto in tortura delle Nazioni Unite, Manfred Nowak, giunto nel Paese sabato scorso; al termine del suo viaggio il funzionario presenterà un rapporto al Consiglio di sicurezza dell’Onu. Secondo l’organizzazione non governativa 'Centro per le vittime della tortura', i cui rappresentanti hanno incontrato Nowak, solo nel 2004 si sono verificati 5.000 casi di tortura fisica e psicologica, mentre è andato sempre più crescendo il numero delle persone arrestate dalle forze dell’ordine di cui si perdono le tracce. Il 3 settembre scorso i maoisti hanno dichiarato una tregua unilaterale di tre mesi a cui il governo non ha ancora risposto.

ITALIA

Bomba

Il magistrato che indaga sull'esplosione costata la vita ad un carabiniere ieri nella caserma del comando provinciale a Latina tende a escludere la matrice terroristica. Il magistrato ipotizza che si possa essere trattato di un incidente. L'esoplosivo sarebbe C4, potentissimo sintetico di difficile reperimento. Secondo il procuratore, "la deflagrazioene e' avvenuta quando si era alzato dala scrivania e stava vicino alla porta", ha aggiunto.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

Iraq

L'esplosione di un'autobomba ha causato oggi la morte di almeno 15 persone a Baghdad. Lo ha riferito un funzionario della polizia irachena.Secondo la fonte, nello scoppio sono morti 10 poliziotti che erano a bordo di una camionetta e cinque civili. Una fonte del ministero dell'Interno ha indicato che l'autobomba esplosa a Baghdad e' stato un nuovo attentato suicida. E a Kirkuk altri due poliziotti sono stati uccisi dall'esplosione di un ordigno che ha distrutto la loro autopattuglia. Secondo fonti della polizia, nella deflagrazione, avvenuta poco prima dalle 8 locali nel quartiere di Al-Askari, sono rimasti feriti altri 4 agenti, 3 dei quali in modo grave.

Uragano Katrina

Il numero delle vittime dell'uragano Katrina in Louisiana, e specialmente a New Orleans, e' salito a 474. Lo indica il Dipartimento della Sanita' dello stato. Il bilancio totale, quindi delle vittime dell' uragano negli Usa sarebbe di 708. Oltre 350 mila famiglie rimaste senza casa dopo l'uragano potranno ricevere aiuti di emergenza grazie a una legge approvata in Senato che deve ancora ricevere il si' formale della Camera.

Nepal

I ribelli maoisti hanno liberato una sessantina di soldati catturati il 7 agosto scorso nell’attacco all’accampamento di Pili, nel distretto di Kalicot, uno degli episodi più cruenti del conflitto nepalese scoppiato nove anni fa; lo riferisce la stampa locale. Il rilascio è avvenuto nei pressi di Jajarkot, dove i prigionieri sono stati consegnati a un gruppo di negoziatori della Croce Rossa Internazionale giunti pochi giorni fa nella zona per negoziare con i ribelli il rilascio. Secondo un’inchiesta della Commissione nazionale per i diritti umani resa pubblica ieri, l’attacco alla base di Pili ha provocato 96 vittime, tra cui 55 soldati. Intanto prosegue la visita in Nepal del maggior esperto in tortura delle Nazioni Unite, Manfred Nowak, giunto nel Paese sabato scorso; al termine del suo viaggio il funzionario presenterà un rapporto al Consiglio di sicurezza dell’Onu. Secondo l’organizzazione non governativa 'Centro per le vittime della tortura', i cui rappresentanti hanno incontrato Nowak, solo nel 2004 si sono verificati 5.000 casi di tortura fisica e psicologica, mentre è andato sempre più crescendo il numero delle persone arrestate dalle forze dell’ordine di cui si perdono le tracce. Il 3 settembre scorso i maoisti hanno dichiarato una tregua unilaterale di tre mesi a cui il governo non ha ancora risposto.

ITALIA

Bomba

Il magistrato che indaga sull'esplosione costata la vita ad un carabiniere ieri nella caserma del comando provinciale a Latina tende a escludere la matrice terroristica. Il magistrato ipotizza che si possa essere trattato di un incidente. L'esoplosivo sarebbe C4, potentissimo sintetico di difficile reperimento. Secondo il procuratore, "la deflagrazioene e' avvenuta quando si era alzato dala scrivania e stava vicino alla porta", ha aggiunto. Il magistrato non ha nemmeno escluso che l'esplosione sia stata causata "da qualche residuato bellico.


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