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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Roma: manifestanti CARICATI MENTRE CONTESTAVANO L'ESERCITAZIONE ANTITERRORISMO

  • Oltre ai pompieri anche i disobbedienti romani hanno cercato di bloccare l'inizio della simulazione sul bus 64, occupando la strada con striscioni con scritte contro la guerra in Iraq, perché il vero modo per evitare attacchi terroristici è il ritiro delle truppe dall'Iraq “Queste esercitazioni sono solo un'operazione propagandistica, perché hanno chiamato personale da tutte le province del Lazio, mentre normalmente l’organico di ospedali, Protezione civile e vigili del fuoco è notevolmente inferiore". Ad azione conclusa la polizia ha caricato violentemente i manifestanti e uno di loro ha subito alcune ferite serie ed è ricoverato in ospedale.

PALESTINA: Scontri a Gaza tra Hamas e ANP

Almeno tre morti e oltre 50 feriti: è il bilancio degli scontri nella notte a Gaza City fra miliziani fedeli ad Hamas e la polizia dell'Autorità nazionale palestinese. Il partito islamico ieri ha contestato i risultati ufficiali dell'ultima tornata di comunali parziali che si è svolta giovedì in 104 villaggi cisgiordani, vinte, secondo la commissione elettorale centrale, da al-Fatah. Nella notte, i miliziani di Hamas hanno attaccato le forze di polizia quando gli agenti hanno voluto fermare Mohamed Rantisi, figlio del leader assassinato da Israele. Gli scontri si sono rapidamente estesi ad altre aree della città. Hamas ha poi attaccato un commissariato nel campo profughi di Shatti, a ovest della città, dove sono morte tre persone: un ufficiale della polizia palestinese e due civili, fra i quali una donna. Oggi, decine di agenti della polizia palestinese hanno fatto irruzione nel parlamento dell'Anp per protestare contro l’inefficienza del governo contro gli attacchi di Hamas. Intanto, l’esercito israeliane crea un clima di terrore in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza per il capodanno ebraico, la festivita' del Rosh Hashanah. Nessun palestinese può lasciare i territori, neanche per recarsi a lavorare in Israele, creati nuovi posti di blocco e migliaia di militari e agenti della polizia schierati nei centri delle citta'. Nella notte, i militari israeliani hanno arrestato 40 palestinesi in Cisgiordania ritenuti militanti di organizzazioni dlela resistenza. Da giorni non si registra alcuna operazione militare della resistenza palestinese, mentre sono proseguiti le aggressioni, gli assassini, gli arresti da parte dello Stato ebraico. Secondo La Commissione ONU dei Diritti Umani, 33 bambini neonati palestinesi morti ai posti di blocco israeliani nei Territori occupati, tra Ott. 2000 e Mar. 2004, impedendo alle madri di andare in ospedale. Il Segretario Generale dell’ONU inviò l’11 Lulgio 2004 una lettera al governo israeliano per chiedere la fine di queste gravi violazioni e garantire gli spostamenti dei civili palestinesi.

Editoriale

Dopo “mezzogiorno di fuoco”, a Milano il 25 settembre scorso, anche a Roma abbiamo assistito, con “Matilda 2005” ad una grande farsa. Un’operazione spacciata come reale test della macchina organizzativa dei soccorsi in caso di attacchi terroristici ma che in realtà è stata una grande rappresentazione scenica e mediatica, con il solo obiettivo di creare un clima di terrore e rassegnazione alla guerra ed esasperare la richiesta di “sicurezza”. La drammatica possibilità di un attentato terroristico nel nostro Paese è reale, ma si finge cinicamente che, ad un evento che per sua intrinseca natura è imprevisto ed imprevedibile, si possa rispondere “con la macchina organizzativa dei soccorsi”. Il vero problema è che L’Italia continua ad inviare truppe sugli scenari di guerra sottoponendo così l’intera popolazione al rischio di ritorsioni terroristiche. Quale può essere il valore da attribuire ad una simulazione che mette in campo in maniera fittizia fino al 50% in più delle risorse realmente presenti sul territorio nella quotidianità? Le amministrazioni che devono garantire “la macchina dei soccorsi” - in primis 118 e vigili del fuoco - sono da sempre in cronica carenza di organici, mezzi e formazione. (da: comunicato Coord.to Reg.le RdB/CUB)

NOTIZIE BREVI

ESTERI

TURCHIA NELL'UE: ANKARA ACCETTA DOCUMENTO QUADRO

Il governo turco ha accettato il compromesso sul documento-quadro formulato a Lussemburgo dai ministri degli esteri dell'Ue. Lo ha reso noto ad Ankara una fonte diplomatica europea. A spingere verso lo sblocco della trattativa, serebbe stata la Casa Bianca. Il segretario di Stato americano, Condoleezza Rice, avrebbe telefonato al primo ministro turco, Tayyip Erdogan, assicurandogli che il mandato negoziale dell'Ue con Ankara non avrà ripercussioni sulla Nato, hanno riferito fonti diplomatiche. E' nota infatti la preoccupazione della Turchia che Cipro possa entrare nell'Alleanza prima di una soluzione del contenzioso con la Grecia.

IRAQ: bollettino di guerra

Due guardie del corpo del ministro del petrolio iracheno Ibrahim Bahr al-Ulum sono state uccise oggi alla periferia nord di Baghdad. Il ministro si stava recando all'inaugurazione di una installazione petrolifera a Baiji, quando alle 8:30 locali (le 7:30, in Italia) il suo convoglio e' stato colpito dall'attacco su un ponte in direzione Baiji. Altre due guardie del corpo sono state ferite. Al Qaeda sostiene di aver rapito due marines americani nell'Iraq occidentale. Lo afferma un comunicato, su internet. Si concedono 24 ore di tempo agli infedeli della coalizione perché liberino tutte le donne sunnite tenute prigioniere. Il rapimento è però stato smentito da un portavoce delle forze americane in Iraq, il colonnello Steve Bovlan. Crescono costantemente i costi umani dell’occupazione. A settembre, in Iraq, le vittime di attacchi e attentati sono state 702. Ad agosto, i morti erano stati 526 e i feriti 647. Tra le vittime di settembre, 550 erano civili. I feriti, curati negli ospedali del Paese, sono stati 850. E' cresciuto anche il numero degli insorti uccisi in operazioni condotte dalle forze di sicurezza, salito a 194, mentre gli arrestati sono stati 907. Ad agosto i primi furono 58 e i secondi 745.

AFGHANISTAN: DENUNCIATE FRODI ELETTORALI MENTRE PROSEGUONO VIOLENZE

La commissione elettorale afgana sta procedendo alla revisione di parte delle schede dopo che l’Unione europea ha segnalato “preoccupanti” casi di frode durante il voto del 18 settembre scorso per parlamento e consigli provinciali. Il recente appuntamento elettorale è stato inoltre caratterizzato, prima e dopo il giorno delle votazioni, da vari episodi di violenza, tra cui l’uccisione di diversi candidati. si attende la fine del conteggio dei voti, prevista per domani. Nel fine settimana almeno 31 presunti talebani, sono stati uccisi dall’esercito afgano in due operazioni avvenute a Paktika, non lontano dal confine con il Pakistan.

SOMALIA: torna la calma dopo gli scontri

Almeno sei persone sono morte, e una decina rimaste ferite, negli scontri esplosi ieri sera a Mogadiscio tra due fazioni ostili. Anche se i combattimenti si sono conclusi dopo qualche ora, numerosi abitanti hanno preferito lasciare le proprie abitazioni. Quattro delle vittime sarebbero miliziani (appartenenti a entrambe le parti) le altre due invece sembrerebbero essere civili raggiunti da pallottole vaganti. Sabato, invece, fonti del governo di transizione hanno riferito di scontri tra gruppi armati avvenuti nella regione sud-occidentale di Bakool. Questi combattimenti hanno causato la morte di almeno 12 persone e il ferimento di altre venti. Oggi e tornata la calma a Mogadiscio dopo la tregua raggiunta stamani intorno alle 11:00 dalle due fazioni protagoniste degli scontri esplosi ieri nel centro della città. Sarebbero “molti” i feriti: in prevalenza donne e bambini che ieri, al momento dell’inizio della sparatoria, si trovavano per le vie di Bandere, il quartiere del centro storico di Mogadiscio teatro dell’attacco.

SPAGNA: Continuano i tentativi dei migranti di entrare a Melilla

Circa 300 immigrati sono riusciti all'alba di oggi a superare lo sbarramento alla frontiera fra il Marocco e l'enclave spagnola di Melilla, nel corso di un assalto al quale hanno partecipato 7-800 persone. L'irruzione, poco dopo le cinque del mattino, e' avvenuta in una area dove lo sbarramento di confine e' stato recentemente rialzato da tre a sei metri di altezza. Circa 200 degli immigrati sono stati portati in commissariato a Melilla, mentre gli altri sono stati ricoverati in strutture sanitarie - si parla di una ventina di feriti, tra cui sette guardie di sicurezza spagnole - o si sono dispersi per l'enclave.

FRANCIA: il governo cerca il dialogo con i portuali in sciopero

Il ministro francese dell'Economia, Thierry Breton, e il ministro dei Trasporti, Dominique Perben, sono a Marsiglia per dei colloqui coi rappresentanti sindacali della compagnia marittima Sncm - Societa' nazionale corsa-mdetirranea -, sul piano di salvataggio della societa' a capitale pubblico che Parigi intende privatizzare, progetto che ha provocato la forte reazione dei lavoratori corsi, in sciopero dallo scorso 20 settembre, e dei portuali di Marsiglia.

GERMANIA: elezioni suppletive a Dresda

Il mandato diretto della circoscrizione di Dresda I è stato conquistato dal candidato cristiano-democratico Andreas Laemmel. Restano ancora da assegnare altri due seggi sempre a Dresda ma i conteggi sono complessi. Il voto di lista ha dato ragione alla Spd, in testa con il 27,9% dei voti, seguita dalla Cdu con 24,4% e dalla Linkspartei con il 19,3%. Oggi a Berlino, fra voci e smentite di un possibile annuncio di Schroeder di rinunciare alla Cancelleria, si riunirà il vertice Spd che dovrà decidere l'atteggiamento da tenere nelle trattative per la formazione del nuovo governo. L'appuntamento con l'Unione Cdu-Csu è fissato per mercoledì prossimo.

ITALIA

ETIOPIA: 70 ANNI FA L'OCCUPAZIONE COLONIALE DELL'ESERCITO FASCISTA (Onda d’Urto)

3 ottobre 1935, 3 ottobre 2005: esattamente 70 anni fa l'Italia fascista intraprendeva una sanguinosa guerra di conquista ai danni del popolo etiope, portando in breve tempo alla costituzione dell'Impero coloniale dell'Africa Orientale. Una guerra d'aggressione impari, combattuta da un esercito moderno contro una popolazione ancora legata ad un assetto sociale e militare estremamente tradizionale. Quasi mezzo milione di soldati italiani per sette mesi combatterono quella triste guerra, accompagnati da migliaia di operai impegnati nelle fabbriche militarizzate. Una propaganda martellante aveva infatti insistito sull'esigenza anche per il nostro paese di accaparrarsi "un posto al sole". Angelo Del Boca, considerato il maggior storico italiano sul colonialismo, autore di diverse pubblicazioni sul tema, ha denunciato in particolare i crimini e le stragi dell'esercito fascista contro la popolazione.

PREZZI: +5% BOLLETTE LUCE NELL' ULTIMO TRIMESTRE DEL 2005

Il governo stima un aumento delle bollette elettriche intorno al 5% nell' ultimo trimestre del 2005 a causa delle tensioni sul mercato petrolifero. La relazione, che prevede un ulteriore rialzo delle tariffe del gas metano per il mese di ottobre, spiega anche che le tariffe per i trasporti in tutto il 2005 saliranno del 12%, per colpa del caro petrolio. In particolare, nel settore aereo l'aumento della 'sovrattassa carburante' dovrebbe condurre in media nel 2005 ad un rialzo dei prezzi dei voli aerei nazionali del 20% circa. Calano invece le bollette telefoniche: -1,8% nel 2005. Il capitolo della politica tariffaria mostra comunque che per il 2005 il governo stima una crescita media dell'aggregato 'controllati' del 2,7%, contro una crescita dell' inflazione prevista al 2,2%. Piu' alto e' invece l' andamento dei beni e dei servizi liberalizzati (+4,0%), su cui pesano in modo determinante i prodotti petroliferi.

FINANZIARIA: CREMASCHI (FIOM), CHIEDE LO SCIOPERO GENERALE

Il segretario dei metalmeccanici vuole uno sciopero contro la finanziaria, ma anche contro Confindustia. La finanziaria taglierà dalle buste paga dei lavoratori almeno 30 euro al mese, per l'aumento dei costi dei servizi sociali. E la Confindustria resta intransigente sul contratto dei metalmeccanici, quindi lo sciopero dovrà essere anche contro Montezemolo.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

ROMA - Con l'esplosione alle 9.30 di un finto kamikaze al Colosseo ha preso il via la prevista esercitazione antiterrorismo. L'attentatore virtuale, un manichino vestito con una tuta color kaki e un passamontagna nero, vestimento ritenuto attendibile dopo approfonditi studi condotti dal Ministero degli Interni, si è lasciato esplodere sulle strisce pedonali, il rispetto del codice stradale è un punto d'orgoglio per ogni terrorista che si rispetti, di fronte all'anfiteatro Flavio, a circa trenta metri dalla fermata Colosseo della linea B della metropolitana. E questa è stata la PRIMA. Nella TERZA rappresentazione -intorno a Piazza Navona- vi è stato l'imprevisto: al grido di «pace subito» gruppi di "disobbedienti" hanno bloccato Corso Vittorio Emanuele diretti al punto dove era prevista la terza esercitazione antiterrorismo della giornata. Hanno tutti un cappello con i colori dell'arcobaleno e hanno lanciato dei fumogeni. Tra gli striscioni uno recita «che state a fà» e un altro «Ritiro di tutte le truppe dall'Iraq». Al grido di «Buffoni, buffoni» i manifestanti hanno acceso numerosi fumogeni ed hanno ostruito corso Vittorio Emanuele. Il contorno della sceneggiata era costituito dalle imprecazioni dei cittadini e delle cittadine bloccate in mezzo al traffico impazzito, commenti che siamo costretti ad omettere per rispetto del calendario gregoriano. Decisivo e icastico il commento del sindaco di Roma, Walter Veltroni che così ha detto: La pioggia c'ha messo alla prova una volta di piu', ma l'esercitazione ha dato buoni risultati. Weltroni questa mattina ha seguito a Palazzo Valentini insieme la prefetto di Roma Achille Serra le operazioni della simulazione antiterrorismo.

ESTERI

PALESTINA

Scontri a Gaza: Hamas contesta i risultati elettorali Almeno tre morti e oltre 50 feriti: è il bilancio degli scontri nella notte a Gaza City fra miliziani fedeli ad Hamas e la polizia dell'Autorità nazionale palestinese. La tensione fra i servizi Anp insieme al partito al-Fatah del presidente Abu Mazen da un lato, Hamas dall'altro, rimane alta anche sul fronte politico: il partito islamico ieri ha contestato i risultati ufficiali dell'ultima tornata di comunali parziali che si è svolta giovedì in 104 villaggi cisgiordani, vinte, secondo la commissione elettorale centrale, da al-Fatah. Nella notte ci sono state vere e proprie scene di guerriglia urbana a Gaza City fra la polizia Anp e i miliziani delle brigate Ezzedin al Qassam, il braccio armato di Hamas. Stando a fonti della sicurezza, all'origine degli scontri sembra ci sia stato un alterco fra il figlio dell'ex capo di Hamas, Abdelaziz Rantisi, ucciso da Israele l'anno scorso, e un'altra persona. I miliziani di Hamas hanno attaccato le forze di polizia quando gli agenti hanno voluto fermare Mohamed Rantisi. Gli scontri si sono rapidamente estesi ad altre aree della città. Ci sono stati anche incidenti all'ospedale di Gaza City, dove i primi feriti erano stati ricoverati. I miliziani di Hamas hanno poi dato l'assalto a un commissariato nel campo profughi di Shatti, a ovest della città. Gli scontri si sono estesi quindi al quartiere di Radwan, a nord di Gaza City. Nell'attacco contro la stazione di polizia di Shatti tre persone hanno perso la vita, un ufficiale della polizia palestinese e due civili, fra i quali una donna, presenti nella zona al momento dell'assalto. Rapidamente gli scontri isolati si sono trasformati in battaglia urbana, con in campo alcune centinaia di miliziani armati di Hamas e di agenti della sicurezza Anp.

IRAQ

Due guardie del corpo del ministro del petrolio iracheno Ibrahim Bahr al-Ulum sono state uccise oggi alla periferia nord di Baghdad. Il ministro si stava recando all'inaugurazione di una installazione petrolifera a Baiji, quando alle 8:30 locali (le 7:30, in Italia) il suo convoglio e' stato colpito dall'attacco su un ponte in direzione Baiji, secondo il portavoce. Altre due guardie del corpo sono state ferite.

AFGHANISTAN

Frodi e irregolarita' significative sono state denunciate dagli osservatori internazionali e dagli scrutatori elettorali in Afghanistan, con lo spoglio delle schede relative alle elezioni legislative e provinciali dello scorso 18 completata all'80 per cento.

LIBANO

Ha concluso la sua visita in Libano, ed e' ripartito per la Siria, il presidente del Parlamento iraniano Gholam Ali Haddad Adel. L'esponente di Teheran ha reso visita ai luoghi dei crimini israeliani nel Libano del sud, quali il carcere di Khiam e Qana, dove nell'aprile 1996, oltre cento persone vennero massacrate dalle bombe israeliane in un rifugio dell'Onu solo per creare confusione nell'area e riuscire a salvare unita' israeliane infiltrate alle spalle della resistenza libanese. In un discorso pronunciato nell'area, Haddad Adel ha detto alla folla di sostenitori di Hezbollah "non siete soli, la nazione iraniana e' con voi". Il rappresentante iraniano, giunto a Beirut su invito del presidente del Parlamento liba nese Nabih Berri, ha sollecitato le forze libanesi all'unita' contro le ambizioni statunitensi e israeliane, aggiungendo che intende discutere con i vertici siriani le opzioni nei confronti delle pressioni internazionali sull'Iran e la Siria.

SOMALIA

Almeno sei persone sono morte, e una decina rimaste ferite, negli scontri esplosi ieri sera a Mogadiscio tra due fazioni ostili. Secondo le informazioni raccolte, i combattimenti, risuonati in tutta la capitale somala, hanno visto contrapposti gli uomini di Abduqadir Beebe, uno dei signori della guerra locali, a quelli di una corte islamica del nord della città. Anche se i combattimenti si sono conclusi dopo qualche ora, numerosi abitanti hanno preferito lasciare le proprie abitazioni. Quattro delle vittime sarebbero miliziani (appartenenti a entrambe le parti) le altre due invece sembrerebbero essere civili raggiunti da pallottole vaganti. Sabato, invece, fonti del governo di transizione hanno riferito di scontri tra gruppi armati avvenuti nella regione sud-occidentale di Bakool. Questi combattimenti hanno causato la morte di almeno 12 persone e il ferimento di altre venti.

COREA DEL NORD

Le trattative per la sospensione del nucleare in Corea del Nord finora non erano andate a buon fine, il braccio di ferro tra Pyongyang e Washington sul nucleare continuava, ma la Cina ha suggerito alla Corea del Nord di insistere si sul nucleare ma su quello a fini energetici proponendogli una tecnologia capace di realizzare nel proprio paese energia sufficiente per usi interni ed anche per diventare un esportatore di sistemi nucleari a reattori leggeri per energia elettrica di cui il mercato, in particolare quello asiatico, manifesta una domanda crescente. I rappresentanti delle due Coree e di Cina, Usa, Giappone e Russia hanno firmato un documento congiunto in cui vengono enunciati una serie di principi che, se confermati in fase esecutiva, aprirebbero la strada alla rinuncia di Pyongyang alle armi atomiche. La Corea del Nord si impegna innanzitutto a fare a meno del deterrente atomico e a mettere fine a “tutti i programmi nucleari in corso”.

MALTEMPO IN MESSICO E CENTRO-AMERICA

Intense piogge e inondazioni stanno colpendo ore il Messico, raggiunto nelle regioni occidentali e settentrionali dalle tempeste tropicali ‘Stan’ e ‘Otis’, quest’ultimo un uragano di categoria 1 declassato nella notte. Al momento non sono disponibili bilanci certi su danni e vittime, ma resta in vigore lo stato d’emergenza in diverse località di Baja California, Quintana Roo e Yucatán. Almeno un migliaio di persone sono state costrette ad evacuare dal villaggio di San Carlos, mentre nel golfo del Messico ‘Stan’, con venti fino a 85 chilometri orari, potrebbe rafforzarsi nelle prossime ore portando nuove precipitazioni e alluvioni nella penisola di Yucatán e nel confinante Belize. Il maltempo sta intanto mettendo a dura prova anche alcuni Paesi centroamericani, sopratutto Honduras, Guatemala e Salvador, con smottamenti e straripamenti di corsi d’acqua che hanno causato quattro vittime e distrutto decine di abitazioni. In alcune località guatemalteche rimaste isolate a causa delle piogge si è interrotta l’erogazione di energia elettrica e cominciano a scarseggiare beni di prima necessità.

SPAGNA

Circa 300 immigrati sono riusciti all'alba di oggi a superare lo sbarramento alla frontiera fra il Marocco e l'enclave spagnola di Melilla, nel corso di un assalto al quale hanno partecipato 7-800 persone. L'irruzione, poco dopo le cinque del mattino, e' avvenuta in una area dove lo sbarramento di confine e' stato recentemente rialzato da tre a sei metri di altezza. Circa 200 degli immigrati sono stati portati in commissariato a Melilla, mentre gli altri sono stati ricoverati in strutture sanitarie- si parla di una ventina di feriti- o si sono dispersi per l'enclave.

FRANCIA

Il ministro francese dell'Economia, Thierry Breton, e il ministro dei Trasporti, Dominique Perben, sono a Marsiglia per dei colloqui coi rappresentanti sindacali della compagnia marittima Sncm - Societa' nazionale corsa-mdetirranea -, sul piano di salvataggio della societa' a capitale pubblico che Parigi intende privatizzare, progetto che ha messo sul piede di guerra i lavoratori corsi, in sciopero dallo scorso 20 settembre.

ITALIA

MANIFESTAZIONE DELL'UNIONE

Domenica l'Unione scenderà in piazza contro la Riforma elettorale e la Finanziaria. L'appuntamento, inizialmente previsto per sabato, è stato spostato al giorno dopo per la coincidenza con lo sciopero dei giornalisti radiotelevisivi. L'annuncio, dato ieri dal leader dell'Unione Romano Prodi, è stato confermato oggi dal segretario dei Ds Piero Fassino. Domenica mattina l'Unione di centrosinistra - ha detto Fassino durante 'Radio anche noi', in onda sul circuito di Area - manifestera' su due temi: contro lo stravolgimento della legge elettorale e contro una finanziaria che non rimette in moto l'Italia ma costera' molto alle famiglie. Chiameremo i cittadini piazza perche' questi due strappi non lacerino ancora di piu' il paese.

SCIOPERO GENERALE???

IN CORSO ALLA CGIL INCONTRO TRA EPIFANI, PEZZOTTA E ANGELETTI - E' in corso presso la sede della Cgil un incontro tra i leader delle tre confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, Guglielmo Epifani, Savino Pezzotta e Luigi Angeletti. Al centro della riunione possibili iniziative unitarie contro la finanziaria 2006. Si parla di sciopero generale, come risposta alla manovra, per ora la proclamazione di una protesta di tal genere proposta dalla Cgil non viene escluso da Pezzotta della Cisl.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

PALESTINA

Le armate israeliane blindano e creano un clima di terrore in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza per il capodanno ebraico, la festivita' del Rosh Hashanah. Nessun palestinese questa mattina potra' lasciare i territori, neanche per recarsi a lavorare in Israele. Intensificate le misure di sicurezza in tutto il Paese. Con nuovi posti di blocco e migliaia di militari e agenti della polizia schierati nei centri delle citta', di fronte ai locali pubblici considerati come possiibli obiettivi di attentati suicidi. Nella notte, i militari israeliani hanno arrestato 40 palestinesi in Cisgiordania ritenuti militanti di organizzazioni dlela resistenza. Nello stesso tempo le autorita' israeliane hanno annunciato l'intenzione di fermare per il momento i raid militari contro la striscia di Gaza e la Cisgiordania occupata. Da giorni non si registra alcuna operazione militare della resistenza palestinese, mentre sono proseguiti le aggressioni, gli assassini, le provocazioni da parte dello Stato ebraico. La decisione israeliana e' stata salutata come positiva dal capo negoziatore palestinese Saeb Erekat.

TURCHIA-UE

I ministri degli Esteri dell'Unione europea tornano a riunirsi a Lussemburgo alle 9.30 di questa mattina per riprendere le discusssioni sulle procedure di adesione della Turchia, dopo che ieri i 25 non erano riusciti a raggiungere alcun accordo, per la continua opposizione dell'Austria all'ingresso di Ankara nell'Unione. Il capo della diplomazia britannica, Jack Straw - il cui Paese ha la presidenza di turno dell'Unione- ha detto di non esser affatto certo che i ministri degli Esteri dei Venticinque riusciranno a superare lo stallo e a dare avvio ai colloqui di adesione della Turchia all'Ue. "Spero che saremo in grado di fare progressi, ma non ne sono affatto certo",

GERMANIA

Il mandato diretto della circoscrizione di Dresda I è stato conquistato dal candidato cristiano-democratico Andreas Laemmel. Restano ancora da assegnare altri due seggi sempre a Dresda ma i conteggi sono complessi. Con questo seggio la Cdu-Csu passa così da 225 a 226 seggi, 4 in più della Spd, che resta a 222. Gli altri seggi sono così suddivisi: 61 alla Fdp, 54 alla Linkspartei e 51 ai Verdi. Ma il risultato di Dresda, così come quello di due settimane fa a livello federale, non è stato così netto. Se la "Erststimme", infatti, ha premiato la Cdu, la "Zweitstimme", il voto di lista ha dato ragione alla Spd, in testa con il 27,9% dei voti, seguita dalla Cdu con 24,4% e dalla Linkspartei con il 19,3%. Pertanto i socialdemocratici si sono affrettati a dichiarare, per bocca del loro capogruppo Franz Muentefering, che il voto di Dresda non ha alcuna conseguenza sui colloqui in corso con l'Unione Cdu-Csu per la formazione del governo: "Non significherà nulla di diverso, credo, sulle trattative per la coalizione", ha dichiarato Muentefering, "Siamo chiaramente il partito più forte, e questo lo dimostra ancora una volta Dresda. La Cdu è ben dietro di noi nel voto proporzionale." Oggi a Berlino, fra voci e smentite di un possibile annuncio di Schroeder di rinunciare alla Cancelleria, si riunirà il vertice Spd che dovrà decidere l'atteggiamento da tenere nelle trattative per la formazione del nuovo governo. L'appuntamento con l'Unione Cdu-Csu è fissato per mercoledì prossimo.

IRAQ

Al Qaeda sostiene di aver rapito due marines americani nell'Iraq occidentale. Lo afferma un comunicato, apparso su un sito web già usato in precedenza dal gruppo terroristico. Nel testo si concedono 24 ore di tempo agli infedeli della coalizione perché liberino tutte le donne sunnite tenute prigioniere. Il rapimento è però stato smentito da un portavoce delle forze americane in Iraq, il colonnello Steve Bovlan. Non ho sentito niente a proposito di nostri ragazzi che siano stati presi - ha detto - sospetto che si tratti di voci infondate, come è accaduto in passato.

FRANCIA

Nuova retata della polizia francese che ha arrestato un gruppo di presunti estremisti islamici, ritenuti in rapporto al gruppo di radicali fermati la scorsa settimana con l'accusa di voler compiere attentati a Parigi. "E' il prosieguo della stessa indagine, e' la stessa rete", ha spiegato il ministro dell'interno, Nicolas Sarkozy, all'emittente radiofonica 'Rtl', pochi minuti dopo l'annuncio dell'operazione. Gli arresti sono avvenuti nella zona di Montargis, vicino alla regione parigina.

ITALIA


Appunti e note redazionali

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gror051003 (last edited 2008-06-26 09:54:48 by anonymous)