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ESTERI
PALESTINA
RAID ISRAELIANO NEL NORD DELLA STRISCIA DI GAZA POCHE ORE PRIMA RAZZO PALESTINESE SU SDEROT
Un caccia israeliano ha sparato almeno un missile nel nord della Striscia di Gaza, poche ore dopo che un razzo di fabbricazione artigianale palestinese aveva colpito la citta' israeliana di Sderot. Stando a quanto riferisce la Radio israeliana, il raid dell'esercito di Tel Aviv non ha causato feriti, ne' danni: l'impatto del missile al suolo e' infatti avvenuto in un campo aperto
- Commentando queste viende il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha invitato i palestinesi a non reagire agli attacchi israeliani con i razzi rudimentali, ed ha sottolineato come la cosa peggiore sia la reazione di Israele a questi attacchi con raid aerei. Il riferimento e' a quanto avvenuto domenica notte, quando l'esercito israeliano ha fatto irruzione nel campo profughi di Tulkarem, uccidendo due militanti, uno dei quali era un comandante di Saraya al-Quds, braccio armato della Jihad islamica.
SIRIA FRANCIA E USA PRESENTERANNO RISOLUZIONE MOLTO PRESTO
Francia e Stati Uniti presenteranno insieme molto presto una risoluzione al Consiglio di sicurezza ONU in cui si sollecita la Siria a collaborare con la commissione di inchiesta. Stiamo lavorando in stretto contatto e molto presto avrete un testo. Quello che ha riferito Detlev Mehlis e' che vi e' stata una assenza di cooperazione da parte della Siria e questo e' una preoccupazione molto grave che il Consiglio deve affrontare, ha dichiarato il rappresentante permanente francese al Palazzo di Vetro Jean-Marc de La Sabliere. Produrremo una risoluzione franco americana congiunta non appena potremo. E' questione di procedere con urgenza, ma vogliamo farlo in modo deciso e prudente e con ampio sostegno, che dovremmo avere.
IRAQ
- L'annuncio dell'approvazione della Costituzione in Iraq ha suscitato rabbiose reazioni persino da parte degli esponenti politici sunniti più moderati, coloro che siedono già in Parlamento. Il successo dei sì è stato definito "fraudolento". Hussein al Falluji ha dichiarato "Ora, la situazione non può che peggiorare. Tutti noi sappiamo che questo referendum è stato organizzato con dei brogli da una Commissione elettorale che non è indipendente, che è controllata dagli occupanti americani, e che dovrebbe rassegnare le dimissioni prima delle elezioni legislative di dicembre ".
Non meno duro è stato uno dei massimi negoziatori sunniti sulla bozza di Costituzione Saleh al Mutlaq, il quale ha affermato che partecipare in queste condizioni alle elezioni legislative di dicembre non offre opportunità ai sunniti "Chiamo il mondo libero. Invito le Nazioni Unite a intervenire. Non accetteremo più nessun referendum, nessuna elezione senza osservatori internazionali". Nella provincia di Ninive i brogli sarebbero stati giganteschi per fermare i no al 55 per cento e non consentire che arrivassero ai due terzi dei voti voti espressi, come era già successo a Salahuddin e al Anbar.
USA SONDAGGIO, BUSH PERDEREBBE LE ELEZIONI SE SI VOTASSE QUEST'ANNO NUOVA INCHIESTA CNN/USA TODAY
Se George Bush si trovasse a dovere affrontare l'elettorato entro la fine dell'anno, verrebbe sconfitto dal suo oppositore democratico. A rivelarlo e' un sondaggio CNN/USA Today: il 55 per cento delle persone interpellate ha infatti affermato che se si trovasse a scegliere tra Bush ed un candidato democratico sceglierebbe quest'ultimo. Nel caso ipotetico di un voto entro i prossimi mesi, il 39 per cento dei 1008 adulti interpellati tra il 21 ed il 23 ottobre conferemerebbe invece nel suo incarico l'inquilino della Casa Bianca
ITALIA
IMMIGRATI SIRACUSA, APPRODATI IN NOTTATA 213 UNA DONNA E UN BAMBINO PORTATI PER PRECAUZIONE IN OSPEDALE
Continuano gli sbarchi sulle coste siciliane. Sono 213 i migranti giunti nel porto di Lampedusa a bordo di un'imbarcazione che per due giorni e due notti ha vagato in grosse difficolta' nel mare in tempesta. Tra gli immigrati vi sono 20 donne e 22 bambini molti dei quali in tenera eta', erano stati avvistati a 43 miglia dalla costa Sud orientale dell'isola e raggiunta da una nave militare e da mezzi della Guardia costiera.
AGRICOLTURA SICILIA - PROTESTA VITICOLTORI, TERMINATO IN NOTTATA VERTICE PREFETTURA
Palermo, 26 ott. -) - E' terminato soltanto a notte fonda il vertice in Prefettura a Palermo convocato dal Prefetto Giosue' Marino per discutere della protesta dei viticoltori che ieri hanno paralizzato, con centinaia di trattori per strada, il traffico a Palermo. Il Presidente della regione Sicilia, Salvatore Cuffaro, tornato solo in serata da Roma, al termine dell'incontro, ha assicurato agli agricoltori che oggi stesso presenterà in Giunta, prevista per mezzogiorno, un ddl per il finanziamento di circa 100 mln di euro. Un provvedimento, comunque, aperto alle indicazioni che arriveranno dalla categoria Appunti e note redazionali Servizi audio della giornata [#top Torna a inizio pagina]