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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

si e' tenutra oggi a Vicenza una manifestazione contro l'inaugurazione della sede della gendarmeria europea (Fge), formata da forze di polizia paramilitare italiane, spagnole, francesi, olandesi e portoghesi e ideata nel corso di incontri informali tra ministri della difesa europea.

CORRISPONDENZA

Quinta udienza del processo per il san paolo dove attivisti e forze dell'ordine sono imputate per lesioni, resistenza, abuso d'ufficio, per i fatti avvenuti all'ospedale san paolo dopo l'omicidio di Dax a Milano il 16 marzo 2003. Oggi in aula molti medici, volontari della croce bianca, autisti di auto mediche, oltre a due onesti cittadini che per una volta raccontano i fatti per come sono andati, e uno dei ragazzi a cui e' stato spappolata mezza faccia.

Tutti raccontano di una situazione "agitata" ma in cui i ragazzi non si lasciano andare ad aggressioni se non solo verbali nei confronti delle forze dell'ordine. Tutti raccontano di aver intravisto o intrasentito poliziotti inseguire le persone nei corridoi del pronto soccorso, dal rifugio della stanza del 118 al pronto soccorso del san paolo. Solo uno dei medici di turno al pronto soccorso racconta di aver "salvato" una ragazza dall'inseguimento degli sbirri per medicarla con dei punti per una ferita sul capo.

I testi piu' importanti della giornata sono i due fratelli Battezzati, autori di una lettera al corriere, entrambi dottori, entrambi assunti dall'universita' ma operanti uno al san raffaele e uno al san paolo. Entrambi sono nella stanza in visita al proprio padre, che ha appena subito un ictus, quando sentono molto rumore provenire da fuori l'ospedale. Si affacciano e vedono la carica delle forze dell'ordine contro i ragazzi, vedono gruppetti che dal pronto soccorso scappano nel giardino fuori dall'ospedale, venendo fermati da poliziotti e carabinieri e picchiati selvaggiamente. Nella loro memoria c'e' la "sinistra sensazione uditiva" del "rumore dei manganelli", il tempo "inappropropriamente lungo del pestaggio" e le scene cilene viste dal sesto piano.

Ultimo teste della giornata e' un ragazzo che scappa durante le cariche dentro il pronto soccorso, incrociando il buon carabiniere Zen che gli sventola una mazza da baseball in faccia. A un certo punto e' nel pronto soccorso sperando di scampare ai pestaggi, ma viene individuato da un gruppo di poliziotti entrati con la scusa di far medicare un loro collega, viene portato vicino alla guardiola della vigilanza e pestato a sangue. Poi viene portato fuori e vicino alle ambulanze al pestaggio si uniscono anche i carabinieri con manganelli e le radio di ordinanza: alla fine 4 giorni di ricovero, plastica facciale e un mese di prognosi. Il tentativo di attacco da parte delle difese degli sbirri sulla sua parziale resistenza e' talmente futile che non merita niente piu' che una menzione.

Se di prove se ne vedono ancora poche, la ricostruzione storica di quello che e' avvenuto quella notte e' ormai ben definita e difficilmente ribaltabile dal revisionismo cosi' in voga tra giornalai, politicanti e colleghi degli imputati che vestono tutti uguali.

Editoriale

NOTIZIE BREVI

antisfratto

Da questa mattina circa 200 fra senza casa e inquilini sotto sfratto facenti parti di Action, Coordinamento Cittadino di lotta x la casa ed Unione Inquilini hanno dato vita ad un presidio sotto a Palazzo Chigi per richiedere l'immediato blocco degli sfratti e degli sgomberi. L' incontro con una delegazione di rappresentanti del governo è però stata rimandata di ora in ora. Via del Corso viene bloccata. L'incontro viene convocato, sembrerebbe per le 14.30. Invitiamo tutti e tutte a raggiungere Palazzo Chigi per sostenere quanti/e vogliono impedire che il diritto all'abitare delle persone sia determinato da banche e polizia. CASA E REDDITO X TUTTI/E

ESTERI

Iraq: ancora bolletino di guerra

Sarebbe di almeno 22 morti il bilancio di due attentati compiuti questa mattina in altrettanti ristoranti di Baghdad: lo riferiscono fonti ufficiali irachene, secondo cui gli attacchi dinamitardi potrebbero essere legati alla ricorrenza sciita di ‘Al Ghadir’, con la quale si celebra l’investitura dell’Imam Ali, nominato da Maometto suo successore. L’ambasciata degli Stati Uniti nella capitale ha invece comunicato che due ‘guardie di sicurezza’ statunitensi sarebbero morte e una terza sarebbe rimasta ferita per essere saltate su una mina a Bassora, nell’Iraq meridionale. Le forze armate Usa e irachene, inoltre, sarebbero alla ricerca da questa mattina di 35 cittadini iracheni che sarebbero stati rapiti o uccisi lunedì scorso a nord della capitale. Si tratterebbe di aspiranti poliziotti, ritenuti non idonei al servizio al termine di una selezione, attaccati mentre, in gruppo, tornavano a casa. A proposito di rapimenti, non si hanno nuove notizie sul destino della giovane giornalista free-lance statunitense Jill Carroll, rapita lo scorso 7 gennaio nella capitale e per la cui liberazione è stato chiesto il rilascio di otto donne detenute nelle carceri irachene dall’esercito degli Stati Uniti.

CORRISPONDENZA con un ponte per...

Costa d'avorio: manifestzioni anti Onu

Cinque morti e decine di feriti. E' il bilancio degli scontri avvenuti il 18 gennaio 2006 a Guiglo, tra giovani manifestanti vicini al governo e i caschi blu bangladesi di stanza nel centro abitato. I manifestanti vogliono costringere i caschi blu della missione Onu (Onuci) a lasciare la Costa d’Avorio.

Haiti: medici senza frontiere denuncia l'aumento di casi di violenza

In seguito ai violenti attacchi che si susseguono in diverse parti della capitale haitiana, Port au Prince, l'organizzazione internazionale Medici Senza Frontiere (MSF) lancia oggi un appello a tutti i gruppi armati affinché rispettino i civili e permettano a coloro che vengono feriti duranti gli scontri di avere accesso immediato alle cure mediche d'urgenza. MSF chiede inoltre che venga rispettata l'incolumità dei soccorritori e degli operatori umanitari. Nelle ultime settimane, infatti, i medici e chirurghi di MSF hanno registrato un allarmante aumento del numero di persone bisognose di cure per ferite legate alla violenza, e in particolare del numero di vittime da arma da fuoco e machete. Mentre nel novembre scorso sono stati 147 i feriti curati nelle due strutture sanitarie di MSF nella capitale, a dicembre MSF ha assistito oltre 220 vittime da arma da fuoco. Il 26 e il 27 dicembre sono arrivati ben 26 feriti da arma da fuoco all'ospedale di Choscal. Circa il 50% dei pazienti visitati da MSF per ferite legate alla violenza sono donne, bambini o anziani.

Iran: amnesty chiede fine pena morte per minorenni

Amnesty International ha rinnovato la richiesta alle autorita’ iraniane di porre fine all’uso della pena capitale nei confronti dei minorenni all’epoca del reato. L’organizzazione per i diritti umani e’ preoccupata per due nuove condanne a morte emesse dai tribunali iraniani verso due ragazze che avevano meno di 18 anni al momento del reato, in violazione degli obblighi di diritto internazionale dell’Iran. In quanto Stato parte del Patto internazionale sui diritti civili e politici e della Convenzione dell’Onu sui diritti dell’infanzia, l’Iran si e’ impegnato a non mettere a morte imputati minorenni all’epoca del reato. Cio’ nonostante, Amnesty International ha registrato 18 esecuzioni di minorenni dal 1990, otto delle quali solo nel corso del 2005. Da quattro anni, le autorita’ iraniane annunciano l’introduzione di una legge che abolira’ la pena di morte per i minorenni al momento del reato, tuttavia ancora non se ne vede traccia.

colombia: uccisioni prima delle elezioni

Eduardo Hernández, 39 anni, candidato sindaco del Partito Liberale nella città di Buenaventura, è stato assassinato da un uomo armato non identificato mentre usciva dalla clinica dove prestava servizio come operatore sanitario, nella località portuale situata 350 chilometri a sudovest di Bogotá. “Non aveva scorta perché era sua intenzione dimostrare che a Buenaventura si può vivere senza protezioni personali, ma i fatti dimostrano purtroppo il contrario” ha detto il segretario del governo locale Adolfo Chipantiza; secondo gli inquirenti il medico non aveva ricevuto minacce di morte. Hernández è il secondo candidato alle elezioni comunali, di cui non è stata ancora fissata la data, ucciso nel giro di 24 ore in Colombia.

mali: aperto forum sociale mondiale

Un multiforme corteo colorato con partenza dal monumento dell’indipendenza ha aperto oggi il Forum sociale mondiale (Fsm) a Bamako, capitale del Mali, che per cinque giorni ospita l’incontro della società civile africana, con oltre 300 organizzazioni locali da tutto il continente. Per la prima volta il Fsm – solitamente ospitato nella città brasiliana di Porto Alegre – viene organizzato in modo policentrico e suddiviso tra Africa, America Latina e Asia. “Il Fsm di Bamako ha una grande importanza per i popoli africani, vittime di un sistema neo-liberale sinonimo di violenza, di sofferenza, di povertà e di esclusione per tre quarti dell’umanità” ha annunciato il comitato organizzatore. Incontri, dibattiti, proiezioni di film, laboratori e seminari si svolgeranno sulle due rive del fiume Niger che attraversa la capitale del Mali. Come di consueto, il programma è diviso per argomenti: da ‘guerra e pace’ alla questione del debito alle regole del commercio internazionale – il Mali e il suo cotone sono uno dei casi-simbolo delle conseguenze di una globalizzazione gestita a svantaggio dei più poveri – dai diritti umani alla distruzione dell’ecosistema. Il Forum si chiuderà il 23 gennaio, in una sorta di staffetta con gli altri due appuntamenti continentali: il giorno successivo si aprirà il Fsm latino-americano a Caracas (Venezuela) e a marzo a Karachi, in Pakistan.

speriamo che chiude presto

Dopo un secolo e mezzo, rischia di chiudere i battenti la fabbrica del fucile a ripetizione più famoso della storia, il Winchester, il fucile che conquistò il west, immortalato da Hollywood in numerosi film. La Us Repeating Arms, che ormai impiega soltanto circa 200 persone contro le 19 mila della seconda guerra mondiale, vuole chiudere la fabbrica perché non genera più profitti: il catalogo del 2006, che offre un modello di straordinaria precisione, il 325 Wsm sarà l’ultimo. Lo ha annunciato il portavoce dell’azienda. Storici e collezionisti si oppongono: la fabbrica e i Winchester, dicono, fanno parte del patrimonio culturale nazionale. Il declino del Winchester incominciò nel 1981, quando venne venduto alla Olin Corporation, che ridusse a 5 mila i dipendenti, e cedette poi la fabbrica alla Us Repeating Arms. Se chiuderà i battenti, il comune di NewHaven e l’università di Yale hanno annunciato che cercheranno di aprire al suo posto un’azienda di biotecnologia.

ITALIA

lampedusa: ancora sbarchi

Sono 218 i migranti che nella notte di mercoledì sono sbarcati sulle coste di Lampedusa. Tra di loro anche 10 donne e 17 bambini. Sono arrivati ammassati in un barcone di 17 metri, approfittando delle condizioni del mare, che in questi giorni è stato calmo. Il barcone è stato soccorso da motovedette della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza. Si aggrava la situazione dei Cpt, dell'isola dove sono stati condotti i migranti. Il centro di accoglienza di Lampedusa sta ospitando oltre 500 persone, mentre potrebbe accogliere solo 190 persone. Per questo è stato condannato da varie Ong e dal Parlamento europeo, a causa dei maltrattamenti e delle mancanza di adeguate condizioni di accoglienza. A dicembre è giunta l’ennesima denuncia anche da parte di Amnesty International, perché spesso i migranti sbarcati sull’isola vengono rimandati con troppa facilità nei loro paesi d'origine.

Siparietto


Gr 13:00

Accordo sul contratto metalmeccanici

E' stata raggiunta l'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto sui metalmeccanici. L'aumento lordo mensile a regime sui minimi salariali sara' di 100 euro (al quinto livello, riparametrati per gli altri livelli). Il nuovo contratto varra' fino al 30 giugno 2006, con un allungamento di 6 mesi rispetto alla naturale scadenza di fine 2006. Ai lavoratori privi di contrattazione aziendale e ai minimi tabellari, sara' erogata una cifra di 130 euro a titolo perequativo, con erogazione in forma annua sperimentale. Sara' compito del prossimo contratto nazionale normativo superare la forma sperimentale e rendere strutturale in busta paga, attraverso una specifica voce questa nuova entrata salariale. Per compensare il ritardato rinnovo del contratto a tutti i lavoratori metalmeccanici sara' erogata una una tantum di 320 euro lordi che si aggiungono agli 86 gia' percepiti di indennita' di vacanza contrattuale.

Sciopero all'Alitalia

In corso lo sciopero nazionale di 24 ore degli assistenti di volo dell'Alitalia aderenti al Sult: cancellati 74 voli sull'intera rete. Le cancellazioni solo a Fiumicino sono state 41. Gli aderenti al Sult garantiscono solo i voli compresi nelle fasce orarie protette: 7-10 e 18-21. Ulteriori disagi per i passeggeri dei voli Alitalia potrebbero derivare dallo stop di 8 ore (dalle 10 alle 18) programmato sempre per oggi dai sindacati confederali.

212 migranti sbarcati

Sono 212 i migranti approdati nella notte sull'isola di Lampedusa. Gli immigrati, tra cui ci sono anche nove donne e due bambini, viaggiavano su un barcone di 17 metri il cui porto di provenienza è ancora ignoto. La Guardia Costiera ha agganciato il mezzo, ancorato nella notte al largo dell'isola, e ha trasportato i passeggeri sulla terraferma dove sono in corso le procedure di identificazione che di norma preludono al trasferimento in uno dei CPT dell'isola.

Rivolta annunciata in Ecuador

La 'Confederazione delle nazionalità indigene dell'Ecuador' (Conaie) ha chiamato ieri la popolazione ecuadoriana a una sollevazione popolare contro il governo, presieduto dal capo dello Stato ad interim Alfredo Palacio. Motivo della rivolta è l'insistenza con cui l'esecutivo sta cercando di concludere il 'Trattato di Libero Commercio' (Tlc) con gli Usa. Il movimento indigeno ha diffuso un documento in cui si legge che "la Conaie fa un appello alla cittadinanza ecuadoriana e al popolo in generale per sconfiggere il Tlc, affinché possiamo essere tutti chiamati a una consultazione popolare che decida il futuro dell'accordo con gli Stati Uniti". La Conaie chiede inoltre l'espulsione dall'Ecuador della compagnia petrolifera statunitense Occidental (Oxy), la nazionalizzazione dei giacimenti di greggio e il ritiro delle truppe Usa dalla base militare di Manta. Notizia diffusa dall'agenzia stampa missionaria Misna.

Iraq

La città di Falluja, a pochi chilometri da Baghdad, sarà chiusa per 3 giorni. L'ordine è venuto dal ministero degli Interni iracheno. La chiusura cittadina è stata decisa in coincidenza con l'annuncio previsto dei risultati delle elezioni legislative del 15 dicembre scorso. Falluja e' la cittadina in cui si era scatenata la violenza degli occupanti anglo-americani, culminata con l'uso di armi al fosforo bianco contro la popolazione denunciata ma sempre nascosta dall'esercito americano.

Una potente esplosione ha scosso il centro di Baghdad questa mattina, colpendo un convoglio di Suv, veicoli tipicamente usati dai contractors statunitensi. Ancora non si sa se ci siano vittime o feriti. Altri due contractors statunitensi erano deceduti ieri sera nell'esplosione di una mina al passaggio del loro veicolo a Bassora, nell'Iraq meridionale. I due erano addetti all'addestramento della polizia irachena per conto dell'agenzia privata di sicurezza Usa, DynCorp.

Scontri in Africa: decine di morti

Fonti militari riferiscono di un'operazione congiunta, che sarebbe stata lanciata dall'esercito congolese e dal contingente Onu della Monuc contro le milizie attive nella provincia dell'Ituri. Il cui bilancio sarebbe di 37 morti tra i ribelli e di 3 vittime tra i soldati del goveno. L'ultimatum imposto ai ribelli delle Forze Patriottiche dell'Ituri, Frpi, consiste nell'integrarsi nelle forze armate regolari o essere "smobilitati". Dal 2003 ad oggi, l'esercito congolese sostiene di avere disarmato, con l'aiuto della Monuc, oltre 15 mila miliziani. Fonti umanitarie riferiscono di violenti scontri avvenuti in Kenya, tra combattenti Dongiro etiopi e nomadi kenioti a Turkana, nella parte settentrionale del Paese funestata dalla siccità. Nei combattimenti sono morti 30 uomini tra gli etiopi che avevano sconfinato, e 8 tra donne e bambini kenioti. Fonti governative sostengono che le persone a rischio per via della siccità, che ha già causato una quarantina di morti, sono tre milioni e mezzo. I più esposti alle conseguenze della privazione dell'acqua sono bamnini e bestiame.

Report su Timor Est

Un quotidiano australiano cita oggi un report delle Nazioni Unite in cui si sostiene che, nel corso di 24 anni di occupazione di Timor Est, l'Indonesia ha commesso oltre 180 mila omicidi. Il rapporto considera i massacri, le privazioni gli stupri e le torture commesse dalle autorità indonesiane ai danni di cittadini di Timor Est. Il documento parla anche dell'impiego di napalm e altri agenti chimici, usati per inquinare cibo e acque. Il rapporto porta la sigla delle Nazioni Unite, ma è stato preparato dalla Commissione di Timor Est per la Riconciliazione e la Verità. Si basa sia su testimonianze raccolte dai rifugiati timoresi che su documenti dell'intelligence indonesiana.


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