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 E' stata alta l'affluenza alle urne dei territori palestinesi e di
 Gerusalemme est. I seggi hanno chiuso, come previsto, alle 19 (le 18 in Italia) dopo 12 ore di voto.
 L'affluenza alle urne dei territori palestinesi e di Gerusalemme est è stata alta, e i seggi hanno chiuso, come previsto, alle 19 (le 18 in Italia) dopo 12 ore di voto.
I seggi hanno chiuso, come previsto, alle 19 (le 18 in Italia) dopo 12 ore di voto.

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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

1) Elezioni Palestina

  • L'affluenza alle urne dei territori palestinesi e di Gerusalemme est è stata alta, e i seggi hanno chiuso, come previsto, alle 19 (le 18 in Italia) dopo 12 ore di voto.

I seggi hanno chiuso, come previsto, alle 19 (le 18 in Italia) dopo 12 ore di voto.

  • I primi exit poll dovrebbero essere pubblicati intorno alle 20 e, poi, alle
    • 20.30 (le 19 e le 19.30 locali). I seggi hanno aperto alle 7 del mattino (le 6 in Italia) e i risultati dovrebbero essere resi noti a partire da domani o venerdì.
    Secondo gli osservatori euripei: "L'organizzazione è buona, le operazioni sono regolari - siamo a Abu Disseh, vicino a Gerusalemme, abbiamo visitato due scuole per un totale di 6 seggi".

2) SPAGNA

Arrestati due presunti membri dell'Eta in Francia La polizia francese ha arrestato a Saintes due presunti membri dell'organizzazione terroristica Eta, Asier Quintana Zorrozua e Gracia Morcillo Torres. Su entrambi pendeva un ordine di cattura emesso dalla Procura nazionale. Secondo fonti investigative i due sarebbero coinvolti nell'apparato logistico e nell'acquisto illegale di armi per conto dell'organizzazione basca.

3) NIGERIA

Dopo gli attenati allo stabilimento dell'Agip a Port Harcourt di ieri, le prime ricostruzioni riportano le dichiarazioni dei testimoni, seconbdo le quali l’obiettivo erano gli uffici della banca all’interno del complesso. Pesante il bilancio dell’operazione: nove morti (otto agenti di sicurezza e un dipendente) e un numero imprecisato di feriti. Secondo le ultime notizie, le vittime sarebbero tutte nigeriane. Quello contro l’Agip è solo l’ultimo di una serie di attacchi portati a segno contro le compagnie straniere in Nigeria. Negli oleodotti che trasportano l’oro nero, scorre anche la sorte della Nigeria e del delta del Niger, dove viene estratta la gran parte del petrolio del paese africano. La Nigeria è l’ottavo produttore mondiale di petrolio con circa due milioni di barili al giorno. Una ricchezza che ha attirato le grandi multinazionali degli idrocarburi. Oltre alla Shell e all’Agip, operano nel paese anche Chevron-Texaco, Total, Exxon-Mobil e Statoil. Le grandi compagnie si sono spesso sostituite allo stato fornendo i servizi essenziali che le istituzioni non riescono ad assicurare. Chiaro l’intento di conquistare i cuori dei locali e guadagnarsi una licenza ad operare nei modi preferiti. Ma la strategia non funziona più. Le forze di sicurezza delle multinazionali non vanno molto per il sottile e alle tensioni inter-tribali si aggiunge il record poco lusinghiero delle compagnie in tema di diritti umani. Anche l’Agip è sotto accusa per aver provocato azioni come la demolizione di un quariere di periferia a Port Harcourt, ordinata l’anno scorso dal governo nigeriano perché le baracche erano troppo vicine alle installazioni petrolifere della società. Un’operazione che ha lasciato circa 5mila persone senza casa.

4) Iran

  • Il negoziatore iraniano sulla questione nucleare, Ali Larijani, si rechera' domani a Pechino per una visita ufficiale di due giorni. La tappa a Pechino segue il viaggio a Mosca e precede un incontro a Londra lunedi' prossimo, volto a disinnescare la tensione internazionale causata dalla politica iraniana. Lo stesso giorno nella capitale inglese ci sara' una riunione dei membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, piu' la Germania, per concordare iniziative verso Teheran.

5) Microsoft e codice sorgente

La Commissione europea studiera' attentamente l'annuncio di Microsoft di rendere disponibile la licenza dei codici risorsa di tutti i server di Windows. Lo rende noto l'esecutivo Ue in un comunicato diffuso a Bruxelles. Intanto, ricorda l'esecutivo Ue, aspettiamo con ansia di ricevere, non oltre il 15 febbraio, la risposta di Microsoft alla dichiarazione di obiezioni inviata dalla Commissione Ue il 21 dicembre scorso. Tali obiezioni, precisa Bruxelles, sono state emesse in quanto Microsoft non ha aperto completamente ed accuratamente la documentazione d'interfaccia per permettere ai server non-Microsoft di ottenere la piena interoperabilita' con i pc e server Windows, a dispetto dei suoi obblighi a farlo, come stabilito dalla decisione della Commissione Ue di marzo 2004 secondo cui il colosso di Seattle stava abusando di posizione dominante sul mercato. Il documento del 21 dicembre rappresentava l' ultimo avvertimento formale a Microsoft prima di imporre multe al colosso Usa fino a 2 milioni di euro al giorno per il mancato rispetto della decisione del marzo 2004 che, come e' noto, risulto' anche in una multa record di 497 milioni di euro.

ITALIA

6) Legittima difesa

La Camera dei Deputati ha approvato definitivamente la nuova legge sulla legittima difesa con i voti favorevoli della maggioranza e quelli contrari dellopposizione. La votazione è avvenuta a scrutinio segreto. In totale si sono espressi a favore della legge 244 deputati contro i 175 contrari. Il provvedimento, fortemente voluto dalla Lega Nord, prevede la possibilità per i cittadini di utilizzare le armi in casa per difendere la propria incolumità o i propri beni: in caso di violazione di domicilio non sarà quindi più punibile chi spara contro il malvivente o lo colpisce con un coltello per difendere sé stesso o i propri beni, a patto che ci sia pericolo di aggressione e che non ci sia desistenza da parte dellintruso. La nuova legge sulla legittima difesa si applica anche in tutti i luoghi dove si esercita unattività commerciale, professionale o imprenditoriale.

7) I quattro della fiamma olimpica liberi

Si è tenuto oggi il processo per direttissima ai quattro attivisti arrestati lunedi' scorso per aver sottratto la fiamma olimpica durante il suo passaggio a Trento. Due sono stati assolti con formula piena, altri due sono stati condannati a una pena pecuniaria. I quattro sono, dunque liberi.

8) DROGA: GOVERNO HA DEPOSITATO EMENDAMENTO CON NUOVE NORME

Il governo ha presentato in Senato il maxiemendamento al decreto sulle Olimpiadi contenente le nuove norme sulle tossicodipendenze. Sono in tutto 23 articoli. L'articolato sarà esaminato dall'aula probabilmente questo pomeriggio, e non è escluso il ricorso alla fiducia. (ANSA)

9) Blocco sfratti

Il Consiglio dei ministri ha varato ieri sera un decreto che stabilisce la proroga di sei mesi del blocco degli sfratti. Si applichera' agli inquilini che versano in condizioni disagiate e vivono nelle grandi aree metropolitane. Agevolazioni fiscali per i proprietari che decidono di sospendere le procedure di sfratto. Freddi i sindacati, che considerano il provvedimento 'insufficiente'.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ELEZIONI IN PALESTINA

Secondo i dati forniti dalla Commissione elettorale, il 20 per cento degli elettori aveva già votato nelle prime tre ore dall'avvio delle operazioni e per le prossime ore è attesa un'affluenza ancora maggiore. I seggi chiuderanno alle 19 locali (le 18 in Italia), ma le norme prevedono la possibilità di estendere l'orario di due ore se la partecipazione dovesse superare le aspettative. Secondo i dati ufficiali, sono 1.341.671 i votanti convocati alle urne (810.636 a Gaza e 531.035 in Cisgiordania) e chiamati a scegliere i 132 componenti del nuovo Parlamento palestinese. Secondo gli osservatori euripei: "L'organizzazione è buona, le operazioni sono regolari - siamo a Abu Disseh, vicino a Gerusalemme, abbiamo visitato due scuole per un totale di 6 seggi".

NIGERIA

Dopo gli attenati allo stabilimento dell'Agip a Port Harcourt di ieri, le prime ricostruzioni riportano le dichiarazioni dei testimoni, seconbdo le quali l’obiettivo erano gli uffici della banca all’interno del complesso. Pesante il bilancio dell’operazione: nove morti (otto agenti di sicurezza e un dipendente) e un numero imprecisato di feriti. Secondo le ultime notizie, le vittime sarebbero tutte nigeriane. Quello contro l’Agip è solo l’ultimo di una serie di attacchi portati a segno contro le compagnie straniere in Nigeria. Negli oleodotti che trasportano l’oro nero, scorre anche la sorte della Nigeria e del delta del Niger, dove viene estratta la gran parte del petrolio del paese africano. La Nigeria è l’ottavo produttore mondiale di petrolio con circa due milioni di barili al giorno. Una ricchezza che ha attirato le grandi multinazionali degli idrocarburi. Oltre alla Shell e all’Agip, operano nel paese anche Chevron-Texaco, Total, Exxon-Mobil e Statoil. Le grandi compagnie si sono spesso sostituite allo stato fornendo i servizi essenziali che le istituzioni non riescono ad assicurare. Chiaro l’intento di conquistare i cuori dei locali e guadagnarsi una licenza ad operare nei modi preferiti. Ma la strategia non funziona più. Le forze di sicurezza delle multinazionali non vanno molto per il sottile e alle tensioni inter-tribali si aggiunge il record poco lusinghiero delle compagnie in tema di diritti umani. Anche l’Agip è sotto accusa per aver provocato azioni come la demolizione di un quariere di periferia a Port Harcourt, ordinata l’anno scorso dal governo nigeriano perché le baracche erano troppo vicine alle installazioni petrolifere della società. Un’operazione che ha lasciato circa 5mila persone senza casa.

IRAN

Il presidente iraniano Ahmadinejad ha ordinato un’inchiesta sull'attentato avvenuto ieri nell’Iran sud-occidentale. Nella città di Ahwaz due esplosioni hanno provocato la morte di 8 persone e una trentina di feriti. Nella località sarebbe dovuto andare in visita il capo dello Stato, visita che poi era stata rinviata. I commentatori danno tre possibili motivazioni al gesto: potrebbe trattarsi delle minoranze arabe della regione che chiedono un regime più autonomo al governo centrale, oppure dei mujahiddin contrari al governo iraniano,o ancora dello stesso governo, che insaturerebbe un regime di paura per diventare il vero protettore della popolazione e raggiungere un consenso più ampio.

ITALIA

SCIOPERO LAVORATORI ALITALIA

La compagnia aerea stimache oggi potrebbero essere cancellati fino a 220 voli. La Procura della Repubblica di Civitavecchia, competente per la zona di Fiumicino, ha aperto un'inchiesta ravvisando nella cancellazione di numerosi voli a causa delle proteste del personale Alitalia, secondo gli inquirenti l'ipotesi di reato è interruzione di pubblico servizio. Il piano industriale di Alitalia sarà al centro dell'incontro di oggi tra sindacati, governo ed azienda.

ENERGIA-GAS

Secondo i dati dell'Eni oggi mancano l'8,1% dei 74 milioni di metri cubi di gas importati dalla Russia, pari all'1,4% dei consumi nazionali. Anche ieri non sono stati consegnati 6 milioni di metri cubi di gas.

ATESIA Continua la mobilitazione per il reintegro dei lavoratori dell'Atesia e del gruppo x-cos. Stamattina presidio sotto la sede centrale dell'azienda. Sentiamo il collegamento

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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Appunti e note redazionali

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gror060125 (last edited 2008-06-26 09:55:42 by anonymous)