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'''Google'''
 
Il motore di ricerca Google dice no al dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. La compagnia di Mountain View ha formalmente rifiutato di fornire al governo le informazioni sulle ricerche effettuate in rete dai propri utenti. Le ragioni del rifiuto sono contenute in documento ufficiale di 25 pagine, in cui si afferma che la richiesta del governo viola la privacy degli utenti e inoltre può rivelare segreti ai rivali. Lo disputa tra Google e il governo americano era nata verso la fine di gennaio, quando il dipartimento di giustizia aveva preteso di visionare i registri settimanali delle ricerche nell'ambito di un'indagine sulla pornografia infantile in rete. Richieste analoghe erano state rivolte anche ad altri colossi informatici come Microsoft, Yahoo e Aol.
Con il documento odierno Google rende dunque ufficiale il proprio diniego. Inoltre la compagnia spiega che le informazioni pretese dal governo non avrebbero alcuna utilità nelle indagini contro la pedofilia in internet. Infatti, sostiene Google, dietro ogni ricerca effettuata in rete c'è un algoritmo che cambia di volta in volta. Ciò vuol dire che digitando uno stesso termine nella barra delle ricerche - anche dopo un breve periodo di tempo - non si ha accesso agli stessi risultati ottenuti con una ricerca precedente.



IRAN: RIPRESO NEGOZIATO CON RUSSIA SU ARRICCHIMENTO URANIO

Sono ripresi oggi a Mosca i negoziati iniziati ieri fra russi e iraniani sulla proposta moscovita di arricchire sul proprio territorio l'uranio necessario al programma nucleare di Teheran. Lo ha riferito l'agenzia stampa Interfax, precisando che i colloqui si svolgono al ministero degli Esteri. Ieri le parti si erano parlate per cinque ore nella sede del consiglio russo di sicurezza.
Iran - 2006-02-21 08:26:00
Nucleare, ministro Esteri interrompe dialogo con terzetto Ue
  
I ministro degli esteri iraniano Manouchehr Mottaki ha riferito che il suo Paese interromperà ogni forma di dialogo con il terzetto europeo Francia, Germania e Gran Bretagna. Il negoziato avverrà solo con i singoli Paesi europei.



Squadre di soccorso tentano di salvare 65 minatori in trappola
   
Proseguono senza sosta le operazioni di soccorso per 65 operai rimasti intrappolati da domenica mattina in una miniera di carbone del nord del Messico. Un'esplosione di gas grisou, ha provocato alcuni crolli e interrotto le comunicazioni e non si sa nulla di loro.


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ENERGIA
L’Autorità dell’energia ha previsto la possibilità di cedere alla rete elettrica locale la produzione da fonte rinnovabile di impianti di potenza non superiore a 20 chilowatt e di prelevare dalla stessa rete i quantitativi di elettricità nelle ore e nei giorni in cui gli impianti rinnovabili non sono in grado di produrre; tutto ciò pagando solo la differenza, su base annua, tra i consumi totali del cliente e la produzione del suo piccolo impianto.
Tale meccanismo, definito “scambio sul posto”, era già in vigore fin dal 2000 per l’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici, e viene ora esteso alla produzione di tutte le altre fonti rinnovabili (come l’eolico, il mini-idro), oltre che ai clienti del mercato libero.
Ciò permette ai clienti finali, sia del mercato vincolato sia del mercato libero, di utilizzare l’energia “autoprodotta” a copertura dei propri fabbisogni.



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NOTIZIE BREVI

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ESTERI

Google

Il motore di ricerca Google dice no al dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. La compagnia di Mountain View ha formalmente rifiutato di fornire al governo le informazioni sulle ricerche effettuate in rete dai propri utenti. Le ragioni del rifiuto sono contenute in documento ufficiale di 25 pagine, in cui si afferma che la richiesta del governo viola la privacy degli utenti e inoltre può rivelare segreti ai rivali. Lo disputa tra Google e il governo americano era nata verso la fine di gennaio, quando il dipartimento di giustizia aveva preteso di visionare i registri settimanali delle ricerche nell'ambito di un'indagine sulla pornografia infantile in rete. Richieste analoghe erano state rivolte anche ad altri colossi informatici come Microsoft, Yahoo e Aol. Con il documento odierno Google rende dunque ufficiale il proprio diniego. Inoltre la compagnia spiega che le informazioni pretese dal governo non avrebbero alcuna utilità nelle indagini contro la pedofilia in internet. Infatti, sostiene Google, dietro ogni ricerca effettuata in rete c'è un algoritmo che cambia di volta in volta. Ciò vuol dire che digitando uno stesso termine nella barra delle ricerche - anche dopo un breve periodo di tempo - non si ha accesso agli stessi risultati ottenuti con una ricerca precedente.

IRAN: RIPRESO NEGOZIATO CON RUSSIA SU ARRICCHIMENTO URANIO

Sono ripresi oggi a Mosca i negoziati iniziati ieri fra russi e iraniani sulla proposta moscovita di arricchire sul proprio territorio l'uranio necessario al programma nucleare di Teheran. Lo ha riferito l'agenzia stampa Interfax, precisando che i colloqui si svolgono al ministero degli Esteri. Ieri le parti si erano parlate per cinque ore nella sede del consiglio russo di sicurezza. Iran - 2006-02-21 08:26:00 Nucleare, ministro Esteri interrompe dialogo con terzetto Ue

I ministro degli esteri iraniano Manouchehr Mottaki ha riferito che il suo Paese interromperà ogni forma di dialogo con il terzetto europeo Francia, Germania e Gran Bretagna. Il negoziato avverrà solo con i singoli Paesi europei.

Squadre di soccorso tentano di salvare 65 minatori in trappola

Proseguono senza sosta le operazioni di soccorso per 65 operai rimasti intrappolati da domenica mattina in una miniera di carbone del nord del Messico. Un'esplosione di gas grisou, ha provocato alcuni crolli e interrotto le comunicazioni e non si sa nulla di loro.

ITALIA

ENERGIA L’Autorità dell’energia ha previsto la possibilità di cedere alla rete elettrica locale la produzione da fonte rinnovabile di impianti di potenza non superiore a 20 chilowatt e di prelevare dalla stessa rete i quantitativi di elettricità nelle ore e nei giorni in cui gli impianti rinnovabili non sono in grado di produrre; tutto ciò pagando solo la differenza, su base annua, tra i consumi totali del cliente e la produzione del suo piccolo impianto. Tale meccanismo, definito “scambio sul posto”, era già in vigore fin dal 2000 per l’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici, e viene ora esteso alla produzione di tutte le altre fonti rinnovabili (come l’eolico, il mini-idro), oltre che ai clienti del mercato libero. Ciò permette ai clienti finali, sia del mercato vincolato sia del mercato libero, di utilizzare l’energia “autoprodotta” a copertura dei propri fabbisogni.


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