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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

In primo Piano

MILANO: ucciso immigrato da una guardia giurata (audio O.d’U.: 0’’–3’)

Un uomo di origine marocchina di 37 anni e' stato ucciso, tra le 8 e le 9 di questa mattina, da un colpo di pistola sparato da una guardia giurata in via Cavezzali 11, a Milano. La polizia sta interrogando il vigilante in questura per cercare di ricostruire i motivi lite nella quale l’agente ha sparato, vicino a un palazzo fatiscente occupato da tempo da numerosi stranieri.

Editoriale

ESTERI

AFGHANISTAN: Rivolta nel carcere

Continua, per il secondo giorno consecutivo, la rivolta all'interno del carcere PoliCharki di Kabul, che ospita circa 1.350 prigionieri. Finora ci sarebbero una trentina di vittime, tra morti e feriti, stando a quanto reso noto da informazioni di stampa non confermate. Centinaia di poliziotti e soldati hanno circondato un edificio della prigione PuliCharkhi, indicato come l'ala occupata da talebani e membri di al Qaida. Finora, le forze di sicurezza hanno escluso l'ipotesi di fare irruzione nell'edificio, stando a quanto ha riferito un responsabile della sicurezza. Ieri, i rivoltosi hanno gettato dalle finestre dell'edificio materassi in fiamme e mobili in legno. Alcuni gridavano "morte a Karzai", il presidente afgano, "morte a Bush" o anche "morte all'America", stando a quanto precisato dalla fonte. Il portavoce della Commissione indipendente afgana per i diritti dell'uomo, Nader Nadeery, ha precisato che la sommossa sarebbe iniziata nella serata di sabato nell'ala riservata ai prigionieri politici, dove si trovano circa 300 detenuti tra talebani e membri di al Qaida, per poi coinvolgere le celle occupate dalla criminalità comune. I ribelli non hanno presentato richieste precise, ha detto Nadeery, investito del ruolo di mediatore: "Non sono d'accordo su nulla, vogliono semplicemente essere liberati". Fra i rivoltosi figura anche il leader Timur Shah, condannato a venti anni di prigione per il rapimento della cooperante italiana Clementina Cantoni, liberata nel giugno scorso dopo 24 giorni di prigionia.

IRAQ: SOSPESO IL COPRIFUOCO

Le autorità irachene hanno sospeso a Baghdad e nelle province circostanti di Diyala, Babil e Salahuddine il coprifuoco diurno, che era stato imposto nei giorni scorsi, dopo le violente rappresaglie seguite all'attacco contro la moschea sciita di al-Askari, a Samarra, dove mercoledì scorso sono morte almeno 130 persone. Il traffico è tornato quasi alla normalità e gli abitanti della capitale possono spostarsi liberamente da stamattina. Il coprifuoco notturno rimane ancora in vigore. Le forze speciali del ministero dell'Interno iracheno hanno catturato uno dei luogotenenti di Abu Musab al-Zarqawi, il capo di 'al Qaeda' in Iraq. Lo ha riferito la televisione pubblica 'Iraqiya'. L'uomo è stato identificato come Abu Farouq. Con lui sono stati catturati altri cinque presunti terroristi nella roccaforte sunnita di Ramadi, a ovest di Baghdad.

ARABIA SAUDITA: UCCISI 5 presunti attentatori

Cinque presunti attentatori sono stati uccisi questa mattina a Riad in Arabia Saudita. I cinque si erano asserragliati in un palazzo alla periferia della città dove sono stati individuati dalle forze di polizia e attorno al quale è scoppiato un violento scontro a fuoco. Secondo fonti della sicurezza le cinque persone uccise sarebbero legate al fallito attentato all'impianto petrolifero di Abqaiq, avvenuto tre giorni fa e durante il quale erano stati uccisi due terroristi e due poliziotti. Secondo l’emittente satellitare ‘al Arabiya’, all’interno dell’abitazione è stata rinvenuta un’ingente quantità di armi e granate. Il gruppo è stato identificato, secondo la versione della polizia, grazie alle telecamere del circuito chiuso della raffineria e a un monitoraggio di internet.

PALESTINA: SI AGGRAVA IL BLOCCO ECONOMICO ISRAELIANO; LA U.E. SBLOCCA DEI FONDI

La compagnia israeliana Dor-Allon, intanto, ha sospeso le riforniture nei Territori di benzina e di gas da cucina, perché le autorità israeliane hanno bloccato la riscossione di un assegno di circa 22 milioni di dollari pagato dall’ANP. La segreteria della Commissione europea ha reso noto che verrà proposto al Consiglio dei ministri dell'Ue lo stanziamento di 120 milioni di euro a favore della popolazione palestinese. Benita Ferrero-Waldener, membro della Commissione, ha annunciato che 40 milioni saranno destinati al pagamento di gas ed elettricità, 64 milioni serviranno per le spese relative al sitema sanitario ed educativo, e i restanti 16 milioni andranno all'Autorità Nazionale Palestinese per consentire il pagamento degli stipendi dei funzionari governativi. Intanto James Wolfensohn, rappresentante internazionale del Quartetto, ossia Usa, UE, Russia, ONU che hanno redatto la Roadmap, ha avvertito che entro due settimane l'Autorità nazionale palestinese rischia il tracollo finanziario. Wolfensohn, ha ammonito che anche se con fondi extra l'Anp riuscisse a superare la crisi attuale, senza un piano di sostegno finanziario a lungo termine il rischio che il caos dilaghi nei territori amministrati dall'Anp rimane molto alto. Il quotidiano palestinese al-Quds riferisce con allarme della vicenda. Il giornale ricorda che la Dor-Allon è monopolista nei Territori e precisa che le scorte in Cisgiordania basteranno ancora per dieci giorni e a Gaza per una settimana.

ISRAELE, ESPLOSIONE IN UNO STABILIMENTO MILITARE AD HAIFA

Una esplosione si è verificata a Haifa in uno stabilimento militare della compagnia Refael. Lo riferisce la radio militare. Si ipotizza un incidente sul lavoro. La radio militare ha precisato che l'esplosione si è verificata all'ingresso della industria, nel rione di Kiryat Bialik a nord di Haifa. In quello stabilimento si producono armi. Finora si ha notizia di sei feriti, quasi tutti in condizioni non gravi.

Spagna:morto detenuto politico basco

DONOSTIA-. Angulo Iturrate, de 34 años y natural de Santurtzi, estaba encarcelado en prisiones españolas desde 1996 y en marzo de 2001 fue trasladado a la cárcel de Cuenca. Según fuentes carcelarias citadas por las agencias de noticias, el preso político vasco ha aparecido muerto esta mañana, "en el recuento de las ocho, colgado de la reja de la ventana de su celda con un cordón de botas". Siempre según las informaciones difundidas por las autoridades penitenciarias españolas, Igor Angulo "encontraba solo en la celda". Posteriormente se ha informado de que tenía "un cordón enredado en las manos y una silla al lado del cuerpo".

FILIPPINE: INCRIMINATI I PRESUNTI GOLPISTI

Sedici esponenti dell'opposizione filippina – tra loro anche quattro deputati della sinistra e uno degli ‘eroi’ della ‘rivoluzione del popolo del 1986’ – e l’ex-comandante della ‘Forza speciale d’azione’, insieme a tre altri ufficiali della polizia, sono stati incriminati per il fallito presunto golpe denunciato nei giorni scorsi dalla presidente Gloria Arroyo, per il quale è stato dichiarato lo stato d’emergenza. In un intervento alla televisione, il capo di Stato non ha detto quando intende sospendere il provvedimento d’urgenza, ma si è impegnata a rilanciare il ruolo delle forze armate; l’opposizione – secondo la stampa locale – starebbe preparando un’istanza alla Corte suprema per contestare la legalità dello Stato d’emergenza. Intanto il procuratore generale Emmanuel Velasco ha detto di avere “prove solide” della colpevolezza degli incriminati. Tra loro ci sono anche il deputato Crispin Beltran, capo della coalizione di sinistra ‘Bayan Muna’, arrestato venerdì scorso nel giorno delle proteste anti-Arroyo, e Gregorio Hassan, che vent’anni fa guidò la sedizione di un gruppo di militari da cui prese poi il via la rivolta di massa per estromettere il dittatore Marcos.

NEPAL: SANGUINOSI SCONTRI TRA ESERCITO E RIBELLI

Sedici ribelli maoisti sono rimasti uccisi in scontri con le forze di sicurezza nell’area di Satyabati, distretto di Palpa, un ulteriore segnale che la violenza è riemersa con forza dopo la revoca della tregua unilaterale di quattro mesi decisa dai guerriglieri. Lo hanno riferito i militari, sostenendo di aver recuperato ieri 16 cadaveri sul campo di battaglia e aggiungendo che 11 dei loro uomini sono rimasti feriti. Poche ore dopo tre esponenti delle forze di sicurezza e un civile hanno perso la vita in un attacco a sorpresa sferrato dai maoisti, nascosti nella boscaglia, contro una pattuglia che viaggiava in autostrada all’altezza di Kavre Bhanjyang. I soldati si sono dati alla ritirata per evitare ulteriori perdite di vite umane. È stata attribuita agli estremisti anche l’odierna esplosione di un ordigno in un mercato della cittadina di Pokhara, che ha ferito almeno 12 persone. L’obiettivo era un’unità delle forze di sicurezza che pattugliava la zona.

CINA: NUOVO INCIDENTE MINERARIO

Sei morti accertati e dodici dispersi. Questo il bilancio provvisorio dell'ennesimo incidente avvenuto in una miniera cinese. L'incidente è avvenuto nella miniera di Deyuan nella provincia centrale dell'Hunan.

NIGERIA: NUOVI ATTACCHI AGLI IMPIANTI PETROLIFERI

Nuovi attacchi contro postazioni petrolifere e impianti di gas sono stati condotti nel fine settimana da sospetti militanti nella regione del Delta del Niger, dove lo scorso 18 febbraio sono stati sequestrati 9 dipendenti di multinazionali straniere. Lo scrive stamani la stampa nigeriana, affermando che sono state prese di mira le piattaforme della Shell, nella zona di Warri, e una condotta del gas dell’italiana Agip, nella zona di Burutu, entrambe nello Stato meridionale del Delta, la ‘cassaforte’ del greggio nigeriano. L’attacco contro la piattaforma avrebbe costretto la società a ritirare “centinaia” di dipendenti e limitare la produzione pari a circa 445.000 barili al giorno. Da mesi i militanti del ‘Movimento per l’emancipazione del Delta’ hanno rivendicato le aggressioni contro gli impianti, chiedendo una maggiore partecipazione nello sfruttamento delle risorse naturali della regione a favore della comunità Ijaw. Intanto, secondo il quotidiano ‘Vanguard’, i capi e gli anziani Ijaw hanno avvertito il governo che l’eventuale intervento di truppe anti-terrorismo statunitensi aggraverebbe le condizioni di sicurezza in tutta l’area e potrebbe provocare ulteriori scontri. Nei giorni scorsi si era diffusa la notizia che drappelli di squadre speciali Usa fossero già arrivati nel Paese per salvare i 9 occidentali sequestrati, tra cui tre americani, mostrati ai giornalisti dai militanti. Le autorità di Abuja hanno però negato il coinvolgimento di forze statunitensi.

ITALIA

GRADISCA: FORSE DOMANI APRE IL LAGER ETNICO (audio Rd’U: 45’’– 4’00’’)

Il CPT di Gradisca d’Isonzo e quello di Bari sono pronti per l’apertura, voci insistenti danno la giornata domani, come la data di probabile entrata in funzione. In questi anni le iniziative, mobilitazioni, i cortei, le azioni contro la realizzazione del CPT si sono succedute e hanno dimostrato la contrarietà della cittadinanza a questa arrogante imposizione del governo. L’Assemblea permanente contro l’apertura del lager di stato per migranti ha promosso a partire da oggi , tre giorni di presidio permanente davanti al cancello del centro, soprannominato la Guantanamo italiana. Anche a Bari è stata organizzata una giornata di resistenza all'apertura del carcere etnico. La giornata di domani fa seguito al presidio permanente organizzato dal movimento antagonista e dalle associazioni in solidarietà con gli immigrati.

COSENZA: DETENUTO SI IMPICCA IN CELLA D’ISOLAMENTO

Un giovane di nazionalità eritrea, M.A., di 28 anni, detenuto in nel carcere di Rossano Calabro, si è impiccato ieri con un filo sottile alle sbarre della cella d’isolamento. I medici del 118, hanno constatato la morte del giovane per soffocamento. M.A., in attesa di giudizio, proveniva dal carcere di Crotone ed era a Rossano da pochi giorni. Il sostituto procuratore della Repubblica di Rossano, Alessia Notaro, ha disposto l’autopsia che sarà effettuata oggi nell’obitorio dell’ospedale dove è stata trasportata la salma.

ROMA: MANIFESTAZIONE DI BANGLADESHI DAVANTI ALLA CASERMA DEI CARABINIERI (audio R.O.R.)

ROMA: RIFUGIATI DELLA ROMANINA, INCONTRO IN CAMPIDOGLIO (audio R.O.R.)


Gr 13:00

In primo Piano

MILANO

Un uomo di origine marocchina di 37 anni e' stato ucciso, tra le 8 e le 9 di questa mattina, da un colpo di pistola sparato da una guardia giurata in via Cavezzali 11, a Milano. La polizia sta interrogando il vigilante in questura per cercare di ricostruire i motivi della colluttazione che ha dato origine alla tragedia. La lite e' avvenuta nei pressi di un palazzo fatiscente occupato da tempo da numerosi stranieri. Altri particolari per ora non se ne hanno.

ESTERI

IRAQ

Le autorità irachene hanno sospeso a Baghdad e nelle province circostanti di Diyala, Babil e Salahuddine il coprifuoco diurno, che era stato imposto nei giorni scorsi, dopo le violente rappresaglie seguite all'attacco contro la moschea sciita di al-Askari, a Samarra, dove mercoledì scorso sono morte almeno 130 persone. Il traffico è tornato quasi alla normalità e gli abitanti della capitale possono spostarsi liberamente da stamattina. Il coprifuoco notturno rimane ancora in vigore.

IRAN

Stamattina sono avvenute due esplosioni nelle città di Dezful e Abadan dell'Iran meridionale, a pochi chilometri dal confine con l'Iraq nella regione del Khuzestan. Nelle due deflagrazioni sono rimaste ferite quattro persone. Il Khuzestan è stato luogo di una serie di attentati avvenuti nel corso degli ultimi mesi e le autorità iraniane hanno indicato nelle truppe di occupazione britanniche presenti a Bassora confinante col Khuzestan, gli ispiratori e i sostenitori degli attacchi.

PALESTINA

La segreteria della Commissione europea ha reso noto che verrà proposto al Consiglio dei ministri dell'Ue lo stanziamento di 120 milioni di euro a favore della popolazione palestinese. Benita Ferrero-Waldener, membro della Commissione, ha annunciato che 40 milioni saranno destinati al pagamento di gas ed elettricità, 64 milioni serviranno per le spese relative al sitema sanitario ed educativo, e i restanti 16 milioni andranno all'Autorità Nazionale Palestinese per consentire il pagamento degli stipendi dei funzionari governativi. Intanto James Wolfensohn, rappresentante internazionale del Quartetto, ossia Usa, UE, Russia, ONU che hanno redatto la Roadmap, ha avvertito che entro due settimane l'Autorità nazionale palestinese rischia il tracollo finanziario. Wolfensohn, ha ammonito che anche se con fondi extra l'Anp riuscisse a superare la crisi attuale, senza un piano di sostegno finanziario a lungo termine il rischio che il caos dilaghi nei territori amministrati dall'Anp rimane molto alto.

AFGHANISTAN

E' scoppiata nella notte una rivolta nel carcere di Kabul. I detenuti controllano un'intera ala della prigione. La rivolta è scoppiata a causa del rifiuto dei prigionieri di indossare una divisa uguale per tutti. Nel corso degli ultimi mesi molte sono state le denunce da parte di associazioni per i diritti umani sulle pessime condizioni in cui vivono i detenuti. E' di poco fa la notizia che le forze di sicurezza afgane starebbero per fare irruzione nel carcere di Kabul. Secondo il responsabile della forza di intervento rapido della polizia afgana a capo della rivolta vi sarebbero due capi talebani e Timor Shah, il capo della banda che sequestrò nel maggio del 2005 la cooperante italiana Clementina Cantoni.

ARABIA SAUDITA

Cinque presunti attentatori sono stati uccisi questa mattina a Riad in Arabia Saudita. I cinque si erano asserragliati in un palazzo alla periferia della città dove sono stati individuati dalle forze di polizia e attorno al quale è scoppiato un violento scontro a fuoco. Secondo fonti della sicurezza le cinque persone uccise sarebbero legate al fallito attentato all'impianto petrolifero di Abqaiq, avvenuto tre giorni fa e durante il quale erano stati uccisi due terroristi e due poliziotti. Secondo l’emittente satellitare ‘al Arabiya’, all’interno dell’abitazione è stata rinvenuta un’ingente quantità di armi e granate. Il gruppo è stato identificato, secondo la versione della polizia, grazie alle telecamere del circuito chiuso della raffineria e a un monitoraggio di internet.

COLOMBIA

Secondo fonti militari, un gruppo di guerriglieri sabato sera ha aperto il fuoco contro un veicolo facendo esplodere le ruote e provocando il ribaltamento del mezzo su cui si trovavano 25 civili. Nove civili sarebbero rimasti stati uccisi e altri 13 rimasti feriti. Secondo la stessa fonte l'imboscata sarebbe stata compiuta delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc)

PORTORICO

Oltre un migliaio di portoricani sono tornati in piazza nella capitale San José per protestare contro la presenza dell'Fbi sul territorio dell’isola caraibica, in una marcia convocata dal ‘Movimiento indipendentista nacional hostosiano’. Al grido di “Portorico si rispetta!” e “Fuori l’Fbi!”, il corteo ha sventolato la bandiera nazionale e quella dell’isolotto di Vieques, utilizzato per 60 anni come base della marina Usa fino alla smobilitazione dei militari statunitensi nel maggio 2003.

PAKISTAN

L'esplosione di una bomba sulla linea ferroviaria che unisce le città di Quetta e Lahore ha causato il ferimento di almeno 3 persone. Il treno è stato assalito da un gruppo armato a circa 80 chilometri dalla stazione di partenza, per imbattersi poco più tardi in un ordigno posto lungo i binari, subendo il deragliamento della locomotiva. Fonti della polizia fanno sapere che anche gli uomini del soccorso ferroviario, arrivati in zona subito dopo l'accaduto, sarebbero stati oggetto di colpi d'arma da fuoco.

FILIPPINE

Sedici esponenti dell'opposizione filippina – tra loro anche quattro deputati della sinistra e uno degli ‘eroi’ della ‘rivoluzione del popolo del 1986’ – e l’ex-comandante della ‘Forza speciale d’azione’, insieme a tre altri ufficiali della polizia, sono stati incriminati per il fallito presunto golpe denunciato nei giorni scorsi dalla presidente Gloria Arroyo, per il quale è stato dichiarato lo stato d’emergenza. In un intervento alla televisione, il capo di Stato non ha detto quando intende sospendere il provvedimento d’urgenza, ma si è impegnata a rilanciare il ruolo delle forze armate; l’opposizione – secondo la stampa locale – starebbe preparando un’istanza alla Corte suprema per contestare la legalità dello Stato d’emergenza. Intanto il procuratore generale Emmanuel Velasco ha detto di avere “prove solide” della colpevolezza degli incriminati. Tra loro ci sono anche il deputato Crispin Beltran, capo della coalizione di sinistra ‘Bayan Muna’, arrestato venerdì scorso nel giorno delle proteste anti-Arroyo, e Gregorio Hassan, che vent’anni fa guidò la sedizione di un gruppo di militari da cui prese poi il via la rivolta di massa per estromettere il dittatore Marcos.

IMMIGRAZIONE - SPAGNA

Una nota informativa emessa congiuntamente dalla Guardia Civil spagnola e dal Centro di Coordinamento per le Emergenze ha reso noto dell'intercettazione di due imbarcazioni con a bordo circa 80 immigrati a largo di Santa Cruz di Tenerife. La polizia spagnola ritiene che entrambe le imbarcazioni provengano dalla Mauritania e, considerando le condizioni dei profughi, si presume fossero in viaggio da almeno 5 giorni. Tutti i passeggeri erano di sesso maschile e in condizioni di salute non preoccupanti, eccetto due migranti cui sono state prestate cure per evidenti sintomi di ipotermia.

ITALIA

MESSINA

Una nuova scossa sismica, di magnitudo pari a 3,5 gradi Richter, e' stata avvertita alle 10.10 circa nella provincia di Messina. Il fenomeno segue quello registrato sempre stamattina alle 5.34, con magnitudo di 4,5 gradi. I comuni maggiormente interessati sono quelli di Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo e Terme Vigliatore. Dalle verifiche effettuate dalla Sala situazione Italia del dipartimento della Protezione civile non risultano al momento danni di alcun genere.

COSENZA

Un giovane di nazionalità eritrea, M.A., di 28 anni, detenuto in nel carcere di Rossano Calabro, si è impiccato ieri con un filo sottile alle sbarre della cella d’isolamento. I medici del 118, hanno constatato la morte del giovane per soffocamento. M.A., in attesa di giudizio, proveniva dal carcere di Crotone ed era a Rossano da pochi giorni. Il sostituto procuratore della Repubblica di Rossano, Alessia Notaro, ha disposto l’autopsia che sarà effettuata oggi nell’obitorio dell’ospedale dove è stata trasportata la salma.

ENERGIA

L'Eni, per oggi, prevede una riduzione delle forniture di gas provenienti dalla Russia che verra' compensata tramite gli stoccaggi di modulazione. In particolare, la previsione per la giornata odierna e' di: 74 mln di metri cubi richiesti a fronte di 6 mln di metri cubi non consegnati. La riduzione in percentuale del gas non consegnato e' pari all' 8,1% con un impatto sui consumi italiani dell'1,7%. Inoltre, per la giornata di ieri, i dati relativi alle quantita' di gas russo transitato sul sistema di trasporto internazionale verso l'Italia sono i seguenti: metri cubi richiesti: 74 milioni, metri cubi non consegnati 6,5 milioni, con una riduzione in percentuale del gas non consegnato pari all'8,8% e un impatto sui consumi italiani del 2,5% .


Gr 9:30

USA

In un servizio pubblicato oggi il New York Times rivela la Germania avrebbe aiutato l'esercito Usa. Secondo il quotidiano un mese prima dell'invasione dell'Iraq, agenti dell'intelligence di Berlino avrebbero consegnato alla Cia i piani di difesa della capitale irachena. I piani erano stati recuperati a Baghdad da agenti dei servizi segreti tedeschi.

ARABIA SAUDITA

Cinque presunti attentatori sono stati uccisi questa mattina a Riad in Arabia Saudita. I cinque si erano asserragliati in un palazzo alla periferia della città dove sono stati individuati dalle forze di polizia e attorno al quale è scoppiato un violento scontro a fuoco. Secondo fonti della sicurezza le cinque persone uccise sarebbero legate al fallito attentato all'impianto petrolifero di Abqaiq, avvenuto tre giorni fa e durante il quale erano stati uccisi due terroristi e due poliziotti.

FILIPPINE

Sedici esponenti dell'opposizione filippina – tra loro anche quattro deputati della sinistra e uno degli ‘eroi’ della ‘rivoluzione del popolo del 1986’ – e l’ex-comandante della ‘Forza speciale d’azione’, insieme a tre altri ufficiali della polizia, sono stati incriminati per il fallito presunto golpe denunciato nei giorni scorsi dalla presidente Gloria Arroyo, per il quale è stato dichiarato lo stato d’emergenza. In un intervento alla televisione, il capo di Stato non ha detto quando intende sospendere il provvedimento d’urgenza, ma si è impegnata a rilanciare il ruolo delle forze armate; l’opposizione – secondo la stampa locale – starebbe preparando un’istanza alla Corte suprema per contestare la legalità dello Stato d’emergenza. Intanto il procuratore generale Emmanuel Velasco ha detto di avere “prove solide” della colpevolezza degli incriminati. Tra loro ci sono anche il deputato Crispin Beltran, capo della coalizione di sinistra ‘Bayan Muna’, arrestato venerdì scorso nel giorno delle proteste anti-Arroyo, e Gregorio Hassan, che vent’anni fa guidò la sedizione di un gruppo di militari da cui prese poi il via la rivolta di massa per estromettere il dittatore Marcos.

NEPAL

E' di sedici ribelli maoisti uccisi il bilancio degli scontri avvenuti nell'ovest del Nepal. Secondo le forze di polizia i ribelli hanno attaccato un convoglio dell'esercito vicino al villaggio di Satyabati. I militari hanno risposto al fuoco. Oltre ai sedici ribelli uccisi, sono stati feriti anche cinque soldati.

CINA

Sei morti in incidente in miniera Sei morti accertati e dodici dispersi. Questo il bilancio provvisorio dell'ennesimo incidente avvenuto in una miniera cinese. L'incidente è avvenuto nella miniera di Deyuan nella provincia centrale dell'Hunan.

AFGHANISTAN

E' scoppiata nella notte una rivolta nel carcere di Kabul. I detenuti controllano un'intera ala della prigione. La rivolta è scoppiata a causa del rifiuto dei prigionieri di indossare una divisa uguale per tutti. Nel corso degli ultimi mesi molte sono state le denunce da parte di associazioni per i diritti umani sulle pessime condizioni in cui vivono i detenuti.

MESSINA

Una scossa di terremoto di magnitudo pari a 4,5 gradi della scala Richter e' stata avvertita stamattina alle 5.34 in provincia di Messina. Il fenomeno e' stato avvertito da gran parte della popolazione, in particolare nelle zone di Bercellona Pozzo di Gotto, Terme Vigilatore e Rodi Milici. Molte persone, prese dal panico, sono anche scese in strada.


Appunti e note redazionali

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gror060227 (last edited 2008-06-26 09:53:58 by anonymous)