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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

11) ITALIA

Gradisca

Continua il presidio contro il cpt di Gradisca nel tentativo di impedirne l’apertura. Anche oggi diversi manifestato per bloccare il passaggio di mezzi e persone che si rendono necessari per l’apertura del lager. Nella mattinata polizia e guardia di finanza hanno bloccato il traffico sulla strada che passa di fronte al CPT e, spezzando in due tronconi il presidio dei manifestanti e permettendo il passaggio di quattro auto (con targhe coperte) di dipendenti della Cooperativa Minerva –cooperativa "rossa" che si è aggiudicata l’appalto per la gestione del centro.

12) Genova

ricorda i pestaggi avvenuti al piano terra e ricorda la divisa con il cinturone nero, appartenente al settimo nucleo del reparto mobile di Roma, comandato da Canterini, rinviato a giudizio insieme al vice e a otti capisquadra, per lesioni. Rilevante e attesa anche la deposizione di un' altra teste, imputata al processo cosentino per il sud ribelle: il teste ha infatti raccontato di avere ricevuto, venerdi' 20 luglio, una telefonata che la avvisava della presenza di cosiddetti black bloc nei pressi della scuola Diaz. Questo fatto - pur trattandosi di un semplice transito e soprattutto avvenuto nella giornata di venerdi' (i fatti per cui sono rinviati a giudizio i 29 tra funzionari, dirigenti e agenti di polizia sono riferiti alla notte di sabato 21 luglio 2001) - ha scatenato gli avvocati difensori delle ffoo in domande e supposizioni che, come gia' chiarito da molti altri testi, non trova conferme nei fatti. Si tratto' di un passaggio, il venerdi' 20 luglio: questo non pare giustificare in alcun modo l'arbitrarieta' della perquisizione, la violenza dei pestaggi, le responsabilita' di falso e calunnia dei funzionari che avvallarono verbali e prove (le due famose molotov) false.

MANAGER FIAT SOTTO PROCESSO

Rinviati a giudizio, con l'accusa di lesioni nei confronti di 187 operai delle carrozzerie di Mirafiori, 68 ex manager e dirigenti di Fiat. Tra gli imputati del processo, che comincera' il 5 gennaio, ci sono Cantarella, Testore e Boschetti. L'inchiesta, riguarda patologie da sforzo ripetuto, dovute - secondo l'accusa - alle modalita' con le quali sono stati organizzati i ritmi della produzione. Il periodo e' quello tra il '92 e il 2002.

CARCERI ITALIANE

Mai sovraffollate quanto oggi: nelle 207 carceri italiane ci sono 59.523 detenuti (contro un massimo regolamentare di circa 43 mila posti), di cui il 33,3% sono migranti, mentre il 19,83% e' affetto da patologie del sistema nervoso e da disturbi mentali. Una situazione insostenibile: in 57, nel 2005, si sono tolti la vita in cella. Gli spazi pro capite dei detenuti sono di 9 metri quadri. Insufficienti anche le risorse per la salute.

CERVANTES

Ieri sera e' stata emessa la sentenza di primo grado nei riguardi dei 9 anarchici processati a Roma e accusati di aver messo i pacchi bomba recapitati tra il 2003 ed il 2004. Non e' stato riconosciuto il reato di associazione sovversiva, ma 3 persone sono state condannate pesantemente. Tombolino, accusato di aver inviato il pacco che esplose nelle mani di Sindona, e' stato condannato a 9 anni per attentato con finalita' di terrorismo, Simone a 6 anni per lo stesso reato ma accusato della bomba al tribunale di Viterbo, Massimo a 3 anni per il danneggiamento di un McDonald's. A Massimo non e' stata riconosciuta l'aggravante di terrorismo richiesta dall'accusa e sono stati revocati gli arresti domiciliari, come agli altri compagni assolti. Simone e Tombolino restano invece ai domiciliari. I giudici, pur riconoscendo l'inconsistenza dell'impianto accusatorio,al punto di far cadere l'accusa di associazione sovversiva, non hanno voluto riconoscere l'inesistenza di prove rispetto ai reati specifici, nonostante durante il processo si sia assistito a diverse incongruenze tra le dichiarazioni di

ESTERI

Voli Cia: da Italia dati incompleti L'Italia non ha fornito risposte 'complete e adeguate' al Consiglio d'Europa in merito alle prigioni o voli Cia nel Vecchio Continente. Lo ha detto il segretario generale del Consiglio d'Europa, Davis, precisando che l'Italia era uno dei Paesi - con Bosnia, Germania e Macedonia - 'oggetto di accuse, dettagliate e documentate, circa i trasferimenti illegali'. Per Davis 'gran parte dell'Europa sembra un terreno di caccia felice per i servizi di sicurezza esteri'.

3) KOSOVO

Kosovo: dimissioni del premier Il premier del Kosovo, Bajram Kosumi, e il presidente del Parlamento, Nexhat Daci, hanno annunciato le loro dimissioni. Le dimissioni di entrambi sono state richieste dai loro partiti, sembra nell'ambito di uno scontro di potere esploso all'interno delle formazioni che controllano la maggioranza, scontro seguito alla morte di Ibrahim Rugova. Candidato alla successione di Kosumi e' al momento l'ex comandante della guerriglia albanese (Uck), il generale Agim Ceku

2) PALESTINA

GAZA: COMANDANTE MILITARE JIHAD ISLAMICA UCCISO DA MISSILE ISRAELIANO Il comandante delle brigate al-Quds, ala militare della Jihad islamica, è stato ucciso stamani a Gaza nell’esplosione della sua auto che, secondo testimoni, è stata colpita da un missile israeliano. Fonti mediche palestinesi hanno riferito che il veicolo della vittima – identificata come Abu al-Waleed al-Dahdouh - sarebbe stato centrato mentre transitava non lontano dal ministero delle Finanze dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) a Gaza City. Poco prima un razzo artigianale Qassam era stato lanciato da militanti palestinesi contro Askelon, città costiera israeliana a pochi chilometri dalla Striscia di Gaza. Il governo di Israele aveva preannunciato nuovi ‘omicidi mirati’ contro esponenti dei movimenti radicali palestinesi accusati di attacchi contro lo Stato ebraico.

3) EGITTO

Egitto propone sei mesi di prova per Hamas Il governo egiziano ha proposto a Israele di concedere a Hamas un periodo di prova di sei mesi. Il Cairo starebbe preparando un piano con cui il governo israeliano dovrebbe dichiararsi disposto a garantire un periodo di sei mesi al nuovo governo palestinese guidato da Hamas prima di imporre sanzioni economiche e militari all'Autorità Palestinese.

4) PROCESSO A SADDAM

Saddam Hussein ha detto che solo lui può rispondere delle azioni del proprio regime e che la corte che lo processa deve smettere di accusare anche altre persone. Ha ammesso di aver fatto distruggere alcune fattorie di coloro che erano stati condannati per aver tentato di ucciderlo a Dujahil nel 1982. "Io sono Saddam Hussein, io ero al governo e anche se la situazione ora è cambiata non dirò che altri sono i responsabili", ha affermato l'ex rais, aggiungendo di aver firmato delle carte per ordinare la demolizione delle fattorie. Ha aggiunto di non aver fatto nulla di sbagliato e che i 148 sciiti uccisi erano in qualche modo complici dell'attentato di Dujahil.

5) INDIA

Centinaia di migliaia in piazza contro Bush Centinaia di migliaia di musulmani e simpatizzanti di sinistra hanno occupato le strade per protestare contro la visita in India di Bush. Il presidente statunistense è atterrato a Delhi dopo una visita a sorpresa in Afghanistan. Circa 100 mila musulmani si sono riuniti nel centro ella capitale urlando slogan anti-Bush. "Vattene", "Bush assassino", "Ferma l'imboscata", queste frasi sono state urlate mentre centinaia di poliziotti in assetto da sommossa controllavano la folla. A Calcutta 250 mila persone hanno partecipato a un meeting pubblico organizzato dal Comitato contro la visita di Bush, che nel suo statuto afferma: "Gli Stati Uniti continuano a occupare l'Iraq e opprimere il suo popolo. Minacciano la Siria e hanno puntato l'Iran quando ha fatto il proprio programma nucleare". A Bangalore studenti attivisti comunisti hanno bruciato un fantoccio di paglia che rappresentava Bush.

6) AFGHANISTAN

Una trentina di persone sono rimaste uccise dopo che l'esercito pachistano ha attaccato questa mattina un campo di ribelli nel nord del Waziristan. La regione si trova al confine con l'Afghanistan ed è soggetta alle infiltrazioni dei membri di al Qaeda.

Un soldato statunitense è stato ucciso e altri due sono rimasti feriti in un combattimento con presunti talebani nel sud dell'Afghanistan. Lo ha annunciato il comando delle forze della coalizione sotto comando Usa, precisando che sette presunti talebani sono stati fatti prigionieri. Il soldato ucciso oggi è il settimo militare Usa morto in combattimento in Afghanistan dall'inizio dell'anno.

7) YEMEN - IMMIGRAZIONE

Trentatre persone sono annegate e altre trenta risultano disperse, dopo essere state costrette a gettarsi in mare dall'imbarcazione su cui erano state trasportate dalla Somalia verso lo Yemen. Decine di persone sono riuscite a raggiungere a nuoto la terraferma. Gli uomini che guidavano l'imbarcazione salpata sabato scorso dalla Somalia hanno costretto i 137 migranti tre dei quali etiopici, a gettarsi in mare in acque profonde, al largo della costa yemenita, prima di invertire la rotta e far rientro nel Paese africano.

8) GIORDANIA

Rivolta nel carcere di Jweida alla periferia di Amman, capitale della Giordania. Centinaia di detenuti, che protestano contro il trasferimento di alcuni detenuti in un altro penitenziario, hanno preso in ostaggio stamattina sette guardie. I prigionieri in rivolta in Giordania hanno rilasciato tutti e sette i poliziotti che avevano preso in ostaggio, fra cui anche il capo dei servizi di sicurezza della prigione. Il generale Awwad al-Khalidi, assistente del direttore generale della Pubblica sicurezza, ha fatto sapere che la crisi è conclusa. Gli scontri erano iniziati alla prigione di Juwaida ad Amman dopo che i poliziotti avevano cercato di trasferire due detenuti islamici condannati a morte.Tra i prigionieri in rivolta anche il giordano Azmi Jayousi, ritenuto collaboratore del capo di Al Qaida in Iraq Abu Musab al Zarqawi, condannato a morte lo scorso febbraio per il suo ruolo nel pianificare attentati chimici nel 2004.

9) NIGER

DELTA: ESPLODE CONDUTTURA GREGGIO Un’esplosione ha fatto saltare oggi una conduttura di petrolio nel sud della Nigeria causando una forte perdita di greggio nelle aree circostanti. Lo riferisce la stampa internazionale, precisando che l’incidente di oggi non è riconducibile alla campagna contro l’industria petrolifera internazionale lanciata nelle scorse settimane da movimenti armati del Delta del Niger. A confermare la totale estraneità dei ribelli all’attacco di oggi è stato anche Jomo Gbomo, uno dei portavoce del Movimento per l’emancipazione del Delta (Mend), in una nota inviata alle principali agenzie di stampa internazionali in cui il gruppo rivendica invece l’attacco condotto ieri nella zona di Chanomi e l’assalto a una nave cisterna nel Delta. Il Mend è solo l’ultimo dei tanti gruppi sorti negli ultimi anni nella regione del Delta; quasi tutte queste formazioni rivendicano una più equa distribuzione delle risorse petrolifere di questa regione, la ‘cassaforte’ dell’oro nero nigeriano. Con 2,6 milioni di barili al giorno, la Nigeria è l’8° produttore di greggio al mondo, ma i suoi oltre 130 milioni di abitanti – il Paese più popoloso dell’Africa – non ne traggono particolare beneficio. La recente insicurezza nell’area ha costretto la Shell a sospendere la produzione di circa 500.000 barili al giorno, quasi il 20% della produzione quotidiana dei paesi che aderiscono all’Opec.

10) MESSICO

MESSICO – Duemila minatori hanno proclamato uno sciopero a tempo indeterminato nei principali giacimenti di carbone dell’impresa ‘Grupo Mexico Sa’, proprietaria della cava dove 65 loro colleghi sono morti il 19 febbraio dopo un esplosione provocata da gas grisù. Secondo i familiari delle vittime, che per giorni hanno assistito invano ai tentativi di salvataggio dei minatori, l’azienda non ha garantito le misure di sicurezza richieste dalla legge. Altri 4.000 dipendenti della stessa impresa avrebbero già aderito alla mobilitazione che minaccia di paralizzare la miniera di carbone di Cananea, la prima del paese.

9) COLOMBIA-USA

Concluso il trattato di libero commercio (TLC) tra Colombia e Usa. “Il negoziato ha avuto come oggetto l'apertura permanente del mercato degli Stati Uniti per i nostri prodotti" - ha detto il presidente della Repubblica colombiana Álvaro Uribe. Invece secondo Alberto Bravo, presidente della ‘Asinfar’, l’associazione che rappresenta l’industria nazionale farmaceutica, con l’accordo di Washington il prezzo delle medicine in Colombia aumenterà, con gravi conseguenze per chi ha bisogno di curarsi. Anche per il presidente della ‘Federación Nacional de Productores de Cereales’ (Fenalce), Luis Eduardo Quinterno, il tlc “è negativo perché con il mais giallo, ad esempio, la competizione sarà molto dura, visto che due milioni di tonnellate di questo prodotto entreranno in Colombia dagli Stati Uniti senza dazi di protezione”.

10) USA

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Il dipartimento dei Veterani Usa sta pagando circa 4, 3 miliardi di dollari ogni anno per l'assistenza psicologica degli ex militari: da sei anni a questa parte il numero dei soldati che fanno richiesta di cure per i disagi mentali è quasi raddoppiato. La cosa singolare è che nella maggior parte dei casi non sono i giovani di ritorno dall'Iraq o dall'Afghanistan a entrare in analisi ma piuttosto i veterani del Vietnam, uomini di 50-60 anni che affermano di soffrire ora per le sofferenze patite quaranta anni fa.

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

SENTENZE CERVANTES

Ieri sera è stata emessa la sentenza di primo grado nei riguardi dei 9 compagni processati a Roma, a seguito della cosiddetta "Operazione Cervantes". 3 compagni sono stati condannati pesantemente, mentre gli altri sono stati assolti.L'imputazione di associazione a delinquere è stata fatta cadere.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

IRAQ

Nonostante gli appelli dei leader degli opposti schieramenti e l'opera di mediazione di numerose autorità politiche e religiose dell'area, non si placano gli attentati che sono esplosi da una decina di giorni a seguito dell'attacco contro la moschea sciita di Samarra. Secondo fonti degli ospedali e degli obitori i morti in questi 10 giorni sarebbero in numero superiore a 1.300. La notte appena trascorsa ha visto esplosioni sporadiche e colpi di arma da fuoco a Baghdad, dopo una sanguinosa giornata di attacchi delle diverse fazioni. Al momento non ci sono notizie di vittime.

PALESTINA

Una violenta esplosione e' risuonata in mattinata a Gaza citta', da dove sono state viste levarsi verso il cielo colonne di denso fumo nerastro. Lo hanno riferito testimoni oculari.

FILIPPINE

Lo stato d'emergenza, imposto nelle Filippine venerdì scorso, durerà ancora da uno a tre giorni. Ad annunciarlo è stata oggi la presidente Gloria Arroyo che avrebbe proclamato lo stato d'emergenza per evitare un colpo di stato in occasione del ventesimo anniversario della cacciata del dittatore Ferdinando Marcos. Le misure estreme dell'Arroyo sono state criticate e giudicate "marcosiane" dalle organizzazioni umanitarie e dall'opposizione perché limitano le libertà fondamentali e reprimono il dissenso interno.

AFGHANISTAN

Una trentina di persone sono rimaste uccise dopo che l'esercito pachistano ha attaccato questa mattina un campo di ribelli nel nord del Waziristan. La regione si trova al confine con l'Afghanistan ed è soggetta alle infiltrazioni dei membri di al Qaeda.

Un soldato statunitense è stato ucciso e altri due sono rimasti feriti in un combattimento con presunti talebani nel sud dell'Afghanistan. Lo ha annunciato il comando delle forze della coalizione sotto comando Usa, precisando che sette presunti talebani sono stati fatti prigionieri. Il soldato ucciso oggi è il settimo militare Usa morto in combattimento in Afghanistan dall'inizio dell'anno.

Intanto il presidente degli Stati Uniti George W. Bush incontrerà oggi in Afghanistan il presidente Hamid Karzai. I due leader terranno una conferenza stampa congiunta. Per Bush si tratta della prima visita nel Paese.

YEMEN - IMMIGRAZIONE

Trentatre persone sono annegate e altre trenta risultano disperse, dopo essere state costrette a gettarsi in mare dall'imbarcazione su cui erano state trasportate dalla Somalia verso lo Yemen. Decine di persone sono riuscite a raggiungere a nuoto la terraferma. Lo ha reso noto l'Alto commissario Onu per i rifugiati. Secondo l'ufficio dell'Unhcr a Aden, nello Yemen. Gli uomini che guidavano l'imbarcazione salpata sabato scorso dalla Somalia hanno costretto i 137 migranti tre dei quali etiopici, a gettarsi in mare in acque profonde, al largo della costa yemenita, prima di invertire la rotta e far rientro nel Paese africano.

GIORDANIA

Rivolta nel carcere di Jweida alla periferia di Amman, capitale della Giordania. Centinaia di detenuti, che protestano contro il trasferimento di alcuni detenuti in un altro penitenziario, hanno preso in ostaggio alcune guardie. Tra i prigionieri in rivolta c'è anche il giordano Azmi Jayousi, ritenuto collaboratore del capo di Al Qaida in Iraq Abu Musab al Zarqawi, condannato a morte lo scorso febbraio per il suo ruolo nel pianificare attentati chimici nel 2004.

COLOMBIA-USA

E' stato concluso un trattato di libero commercio (TLC) tra Colombia e Usa. “Il negoziato ha avuto come oggetto l'apertura permanente del mercato degli Stati Uniti per i nostri prodotti" - ha detto il presidente della Repubblica colombiana Álvaro Uribe. Invece secondo Alberto Bravo, presidente della ‘Asinfar’, l’associazione che rappresenta l’industria nazionale farmaceutica, con l’accordo di Washington il prezzo delle medicine in Colombia aumenterà, con gravi conseguenze per chi ha bisogno di curarsi. Anche per il presidente della ‘Federación Nacional de Productores de Cereales’ (Fenalce), Luis Eduardo Quinterno, il tlc “è negativo perché con il mais giallo, ad esempio, la competizione sarà molto dura, visto che due milioni di tonnellate di questo prodotto entreranno in Colombia dagli Stati Uniti senza dazi di protezione”.

RUSSIA

Il presidente russo Vladimir Putin ha anticipato le priorità della prossima presidenza russa del G8. I tre temi fondamentali, affrontati nella cooperazione con tutti i partner e volti a migliorare il livello e la qualità della vita delle popolazioni, saranno la sicurezza energetica mondiale, la lotta contro le malattie infettive, compresa l'emergenza dell'influenza aviaria, e l'educazione.

ENERGIA: PORTAVOCE UE, INDAGINE SU PREZZI PETROLIO-GAS

Tra le inchieste che la Commissione Europea si prepara a lanciare nel settore dell'energia, ce ne potrebbe essere anche una sul legame tra il prezzo del gas ed il prezzo del petrolio. Lo ha annunciato il portavoce della Commissione Europea Jonathan Todd in risposta a chi gli chiedeva come mai non se ne fosse parlato nell'incontro di ieri tra il commissario europeo all'energia Andris Piebalgs ed il ministro russo Victor Khristenko. Nella sua risposta, Todd ha ricordato le inchieste annunciate dalla Commissaria europea alla concorrenza Neelie Kroes in diversi settori dell'energia. Nel mirino "i contratti a lungo termine, l'accesso alle reti ed alle scorte, probabilmente altri tre, tra i quali il legame tra il prezzo del gas ed il prezzo del petrolio. Abbiamo intenzione di seguire da vicino il problema - ha spiegato il portavoce - e se saranno coinvolti dei governi, dovranno risponderne al pari delle aziende. Ogni cosa a suo tempo", ha concluso alludendo evidentemente al fatto che ieri non se ne fosse parlato

USA

Il dipartimento dei Veterani Usa sta pagando circa 4, 3 miliardi di dollari ogni anno per l'assistenza psicologica degli ex militari: da sei anni a questa parte il numero dei soldati che fanno richiesta di cure per i disagi mentali è quasi raddoppiato. La cosa singolare è che nella maggior parte dei casi non sono i giovani di ritorno dall'Iraq o dall'Afghanistan a entrare in analisi ma piuttosto i veterani del Vietnam, uomini di 50-60 anni che affermano di soffrire ora per le sofferenze patite quaranta anni fa.

Unicef: 'La scarsa igiene uccide molti bambini

La scarsa igiene e i servizi sanitari inadeguati causano la morte di molti bambini in Myanmar (ex Birmania). L'allarme è stato lanciato ieri dall'Unicef, in occasione della nona settimana nazionale dell'igiene. In queste condizioni, ciò che uccide i piccoli è soprattuto la diarrea: "Se ogni famiglia nel Paese adottasse quattro sempici misure igieniche - ovvero avesse a disposizione latrine, cibo e acqua pulita e lavasse le mani - molte vite potrebbero essere salvate", ha detto la rappresentante dell'Unicef in Birmania, Carrol Long. Secondo l'agenzia Onu le precedenti settimane dell'igiene hanno aiutato a creare una consapevolezza pubblica sull'importanza dell'igiene. Nel 2005 sono state costruite oltre 70mila latrine nelle case, 562 nelle scuole e altre 550 sono state riparate dalle comunità.

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

IRAQ

Nonostante gli appelli dei leader degli opposti schieramenti e l'opera di mediazione di numerose autorità politiche e religiose dell'area, non si placano gli attentati che sono esplosi da una decina di giorni a seguito dell'attacco contro la moschea sciita di Samarra. Secondo fonti degli ospedali e degli obitori i morti in questi 10 giorni sarebbero in numero superiore a 1.300. La notte appena trascorsa ha visto esplosioni sporadiche e colpi di arma da fuoco a Baghdad, dopo una sanguinosa giornata di attacchi delle diverse fazioni. Al momento non ci sono notizie di vittime.

PALESTINA

Una violenta esplosione e' risuonata in mattinata a Gaza citta', da dove sono state viste levarsi verso il cielo colonne di denso fumo nerastro. Lo hanno riferito testimoni oculari.

FILIPPINE

Lo stato d'emergenza, imposto nelle Filippine venerdì scorso, durerà ancora da uno a tre giorni. Ad annunciarlo è stata oggi la presidente Gloria Arroyo che avrebbe proclamato lo stato d'emergenza per evitare un colpo di stato in occasione del ventesimo anniversario della cacciata del dittatore Ferdinando Marcos. Le misure estreme dell'Arroyo sono state criticate e giudicate "marcosiane" dalle organizzazioni umanitarie e dall'opposizione perché limitano le libertà fondamentali e reprimono il dissenso interno.

AFGHANISTAN

Una trentina di persone sono rimaste uccise dopo che l'esercito pachistano ha attaccato questa mattina un campo di ribelli nel nord del Waziristan. La regione si trova al confine con l'Afghanistan ed è soggetta alle infiltrazioni dei membri di al Qaeda.

YEMEN - IMMIGRAZIONE

Trentatre persone sono annegate e altre trenta risultano disperse, dopo essere state costrette a gettarsi in mare dall'imbarcazione su cui erano state trasportate dalla Somalia verso lo Yemen. Decine di persone sono riuscite a raggiungere a nuoto la terraferma. Lo ha reso noto l'Alto commissario Onu per i rifugiati. Secondo l'ufficio dell'Unhcr a Aden, nello Yemen. Gli uomini che guidavano l'imbarcazione salpata sabato scorso dalla Somalia hanno costretto i 137 migranti tre dei quali etiopici, a gettarsi in mare in acque profonde, al largo della costa yemenita, prima di invertire la rotta e far rientro nel Paese africano.

GIORDANIA

Rivolta nel carcere di Jweida alla periferia di Amman, capitale della Giordania. Centinaia di detenuti, che protestano contro il trasferimento di alcuni detenuti in un altro penitenziario, hanno preso in ostaggio alcune guardie. Tra i prigionieri in rivolta c'è anche il giordano Azmi Jayousi, ritenuto collaboratore del capo di Al Qaida in Iraq Abu Musab al Zarqawi, condannato a morte lo scorso febbraio per il suo ruolo nel pianificare attentati chimici nel 2004.

COLOMBIA-USA

E' stato concluso un trattato di libero commercio (TLC) tra Colombia e Usa. “Il negoziato ha avuto come oggetto l'apertura permanente del mercato degli Stati Uniti per i nostri prodotti" - ha detto il presidente della Repubblica colombiana Álvaro Uribe. Invece secondo Alberto Bravo, presidente della ‘Asinfar’, l’associazione che rappresenta l’industria nazionale farmaceutica, con l’accordo di Washington il prezzo delle medicine in Colombia aumenterà, con gravi conseguenze per chi ha bisogno di curarsi. Anche per il presidente della ‘Federación Nacional de Productores de Cereales’ (Fenalce), Luis Eduardo Quinterno, il tlc “è negativo perché con il mais giallo, ad esempio, la competizione sarà molto dura, visto che due milioni di tonnellate di questo prodotto entreranno in Colombia dagli Stati Uniti senza dazi di protezione”.

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gror060301 (last edited 2008-06-26 09:58:55 by anonymous)