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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

ITALIA: ELEZIONI, LE PROIEZIONI DANNO UN LIEVE VANTAGGIO AL CENTROSINISTRA

La terza proiezione Nexus (18:40) che riguarda il Senato assegna all'Unione il 50% dei voti e alla Casa delle Libertà il 49%. La proiezione dei seggi è di 158 seggi per il centrosinistra e 151 per il centrodestra. Alla chiusura dei seggi, ha votato per il Senato l’ 83,6% degli aventi diritto, contro il precedente 81,4% del 2001.

FRANCIA: CHIRAC ANNUNCIA LA CANCELLAZIONE DEL CPE

Il presidente francese, Jacques Chirac, ha deciso che la legge sul Contratto di primo impiego, il cosiddetto (Cpe) sarà "sostituito" da una serie di nuove misure per favorire l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. L'annuncio dell'Eliseo è arrivato al termine dell'incontro che il presidente ha avuto con il suo primo ministro, Dominique de Villepin. Il premier si è rammaricato di non esser stato "affatto compreso", sostenendo di aver voluto "agire con tempismo" contro la "drammatica situazione" della disoccupazione giovanile. La Confederazione studentesca, una delle principali organizzazioni degli studenti universitari, ha dichiarato che il ritiro del Cpe è una vittoria collettiva e invita a togliere i blocchi nelle università per permettere che gli esami possano tenersi nelle migliori condizioni. Anche per l' Unl, Unione nazionale liceali, si tratta diuna vittoria storica dopo una mobilitazione storica.

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

NEPAL: violenti scontri fra manifestanti e polizia, morti e feriti

Migliaia di dimostranti antimonarchici hanno violato oggi il coprifuoco diurno, dichiarato dal governo, in molte città nepalesi e sono scesi in strada per protestare contro il sovrano Gyanendra, affrontando la repressione violenta delle forze dell’ordine. Pochara, Kalanki, Bhaktapur, Chitwan, Chabahil e Patan, ma soprattutto la capitale Kathmandu, sono tra le città teatro di disordini. La stampa riferisce di centinaia di arresti in tutto il paese e molte decine di persone ferite da agenti e soldati che - per il quinto giorno consecutivo dall’inizio dello sciopero generale convocato dall’opposizione - hanno usato pallottole di gomma, gas lacrimogeni e manganelli contro la popolazione. Secondo la stampa nepalese, fino ad oggi almeno 5 persone hanno perso la vita: quattro uccise negli scontri e una quinta deceduta, probabilmente per attacco cardiaco, dopo essere stata maltrattata dagli agenti. Già a gennaio, una mobilitazione organizzata dai sette partiti dell’opposizione era stata contraddistinta da arresti di massa e disordini ma ora gli agenti sono allarmati dalla maggiore partecipazione della popolazione comune al movimento di protesta, fino ad oggi composto soprattutto da attivisti, politici e studenti. Cortei e assembramenti si formano spontaneamente, e una volta dispersi dalla polizia, ricompaiono in altri quartieri della città. Il sovrano è molto superstizioso e segue gli auspici dei sacerdoti più di ogni altro consiglio politico. È molto improbabile che il re ascolti le richieste dell’opposizione e scenda a compromessi per rivedere il suo ruolo di governo.

STATI UNITI: MANIFESTAZIONI DI IMMIGRATI IN 60 CITTA’

Continuano negli Stati Uniti le proteste degli ispanici contro le nuove norme sull'immigrazione. Ieri, a Dallas, decine di migliaia di persone hanno preso parte a una manifestazione contro la proposta di legge Hr4437, approvata in dicembre dalla Camera dei rappresentanti, che renderebbe un reato grave la presenza clandestina negli States. Nuove manifestazioni sono previste per oggi in 60 tra le maggiori città del Paese. Intanto, dopo il mancato compromesso raggiunto al Senato venerdì scorso, a Washington proseguono le trattative per arrivare all'approvazione di una nuova legge sul tema. Intanto, dopo Nuovo Messico, Nevada, Nord Carolina e Wisconsin, anche i Democratici dello stato del Vermont hanno votato ieri una risoluzione per chiedere al Congresso l'impeachment del presidente George W. Bush con l'accusa di aver mentito alla nazione sulle ragioni della guerra in Iraq, di aver violato i diritti civili e le libertà degli americani con il ‘Patriot Act’ e le convenzioni internazionali contro la tortura con gli scandali di Guantanamo e Abu Ghraib. Anche nel 1974 furono i democratici del Vermont a proporre l'impeachment dell'allora presidente Richard Nixon.

PERU: ELEZIONI PRESIDENZIALI, VERSO IL BALLOTTAGGIO

Dopo lo spoglio ufficiale di quasi il 58,8%dei voti, l'ex-ufficiale nazionalista Ollanta Humala è in testa avendo raccolto il 24,9% delle preferenze espresse e conteggiate finora. Le incertezze maggiori sono su chi dovrà sfidare Humala al ballottaggio, anche se gli ultimi dati sembrano dare il secondo posto alla candidata della destra Lourdes Flores Nano con il 23,3% dei voti, mentre l’ex-presidente Alán García risulta avere 22,3%. A causa di numerosi ricorsi, i risultati ufficiali definitivi non si conosceranno prima di 20 giorni. Hanno votato l'89% degli aventi diritto.

PALESTINA: ISRAELE RAFFORZA L’ISOLAMENTO DEL GOVERNO PALESTINESE

Israele ha ordinato lo sgombero, oggi, dell'ufficio di collegamento con le forze di sicurezza palestinesi a Gerico, in Cisgiordania, dopo aver deciso di tagliare ogni rapporto con il governo dell'ANP guidato da Hamas ed anche con la presidenza di Abu Mazen. Il premier ad interim Ehud Olmert, ha stabilito anche il boicottaggio di ogni visitatore straniero che incontrerà o soltanto vedrà esponenti del governo di Hamas. Inoltre continueranno ad oltranza i raid nei Territori e gli atti di terrorismo contro palestinesi sospettati di aver compiuto o preparare azioni militari. Si attende anche dal Lussemburgo l’ufficializzazione del blocco dei finanziamenti dell'Europa all’ANP, così come hanno già fatto gli Stati Uniti.

LIBANO: ARRESTATI SOSPETTI ATTENTATORI DEL LEADER DI HEZBOLLAH

Le autorità libanesi hanno arrestato nove uomini - libanesi e palestinesi - sospettati di stare complottando per assassinare Hassan Nasrallah, il leader della formazione politica Hezbollah, il 28 aprile. Lo hanno riferito oggi fonti dei servizi di sicurezza di Beirut. Nel raid è stata sequestrata anche una quantità imprecisata di armi. "Il complotto era ancora in una fase iniziale", ha detto alla Reuters una fonte della sicurezza.

GIORDANIA: Cento arresti per sciopero contro aumento del prezzo dei carburanti

Il partito d'opposizione giordano Fronte d'Azione Islamica ha dichiarato che un centinaio di suoi attivisti sono stati arrestati dal governo di Amman per aver distribuito volantini che chiamavano allo sciopero di ieri per protestare contro l'aumento del prezzo dei carburanti. Il governo, che ha dichiarato di aver già rilasciato i fermati, aveva votato nella notte un aumento del 43 per cento del prezzo del cherosene e del diesel.

ALGERIA: ATTACCO DELL’ESERCITO CONTRO RIBELLI ISLAMICI

L'esercito algerino avrebbe ucciso 15 ribelli nel fine settimana, secondo diversi giornali nazionali, in un raid effettuato nella provincia di Ghardaia, 700 km a sud-est della capitale Algeri. Negli attacchi, sostenuti dalla forza aerea, i soldati avrebbero sequestrato 60 kalashnikov e 10 lanciarazzi. In precedenza, venerdì, militanti islamici avevano teso un'imboscata ad agenti della polizia doganale, uccidendo 13 persone e ferendone 10.

NEW DELHI: almeno cento i morti nell'incendio scoppiato in una fiera

Le fiamme hanno distrutto tre tende gigantesche della Brand India Fair nel parco Vittoria, dove le aziende indiane avevano allestito stand per mostrare i loro prodotti ai commercianti. Testimoni hanno raccontato che i corpi raccolti dai soccorritori erano carbonizzato a tal punto da essere irriconoscibili. Tra le vittime uomini, donne ed anche bambini. I cadaveri sono stati caricati su dei camion e portati all'obitorio. Il capo della polizia locale Rakesh Tomar prevede che il bilancio possa aggravarsi. Si tratta, per l'India, dell'incendio piu' grave dal luglio 2004, quando morirono 90 scolari in una scuola del Tamil Nadu (nel sud del Paese).


Gr 13:00

STATI UNITI

Immigrazione, oggi manifestazioni in 60 città. Continuano negli Stati Uniti le proteste degli ispanici contro le nuove norme sull'immigrazione. Ieri, a Dallas, decine di migliaia di persone hanno preso parte a una manifestazione contro la proposta di legge Hr4437, approvata in dicembre dalla Camera dei rappresentanti, che renderebbe un reato grave la presenza clandestina negli States. Nuove manifestazioni sono previste per oggi in 60 tra le maggiori città del Paese. Intanto, dopo il mancato compromesso raggiunto al Senato venerdì scorso, a Washington proseguono le trattative per arrivare all'approvazione di una nuova legge sul tema.

Intanto, dopo Nuovo Messico, Nevada, Nord Carolina e Wisconsin, anche i Democratici dello stato del Vermont - storicamente i più di radicali e progressisti del paese - hanno votato ieri una risoluzione per chiedere al Congresso l'impeachment del presidente George W. Bush con l'accusa di aver mentito alla nazione sulle ragioni della guerra in Iraq, di aver violato i diritti civili e le libertà degli americani con il ‘Patriot Act’ e le convenzioni internazionali contro la tortura con gli scandali di Guantanamo e Abu Ghraib. Anche nel 1974 furono i democratici del Vermont a proporre l'impeachment dell'allora presidente Richard Nixon.

USA-IRAN

Gli Stati Uniti smentiscono le voci secondo cui sarebbe pronto un attacco con armi nucleari tattiche su bersagli in Iran. Secondo il periodico New Yorker la Casa bianca starebbe prendendo seriamente in considerazione un attacco aereo sulle strutture che operano nel nucleare. Il consigliere di Bush Dan Barlett ha descritto la notizia diffusa dal giornale come frutto di informazioni distorte, affermando che chi traccia conclusioni definitive basandosi sulle normali informazioni diffuse della difesa e dell'intelligence "non è al corrente del pensiero dell'amministrazione sull'Iran."

PERU

Dopo lo spoglio ufficiale di quasi il 58,8%dei voti, l'ex-ufficiale nazionalista Ollanta Humala è in testa avendo raccolto il 24,9% delle preferenze espresse e conteggiate finora. La tendenza dei voti contati finora tuttavia non lascia molti dubbi al fatto che per conoscere il nome del nuovo presidente del Perù ci sarà bisogno di un secondo turno, visto che tutti i candidati sembrano molto distanti dal 50% più uno di voti necessari per imporsi al primo. Le incertezze maggiori sono proprio su chi dovrà sfidare Humala al ballottaggio, anche se gli ultimi dati sembrano dare il secondo posto alla candidata della destra Lourdes Flores Nano cui è accreditato un 23,3% dei voti, mentre l’ex-presidente Alán García risulta avere 22,3% delle preferenze. La direttrice dell’Ufficio nazionale dei processi elettorali (Onpe), Magdalena Chu, ha intanto riferito che a causa di numerosi ricorsi, i risultati ufficiali definitivi non si conosceranno prima di 20 giorni. Il tasso di partecipazione, secondo l'Onpe, è stato dell'89%.

FRANCIA

Il coordinamento nazionale liceale e universitario della Francia, riunito a Lione, ha deciso di organizzare tre nuove giornate di mobilitazione contro il contratto sul primo impiego (CPE) varato dal governo di Dominique de Villepin. La prima giornata di azione si terra già domani, martedì. Le altre due sono state fissate per giovedì 13 e per martedì 18 aprile. "L'unico modo per evitarle - hanno ribadito i portavoce del movimento - è il ritiro totale della legge sul primo impiego". A Lione i 450 delegati discutono anche sull'idea di promuovere uno sciopero generale.

Intanto questa mattina il presidente Chirac ha presieduto a Parigi un vertice durante il quale si è deciso di sostituire il Cpe, Contratto primo impiego, con "un dispositivo teso a favorire l'inserimento professionale dei giovani in difficoltà". Lo ha annunciato l' Eliseo. Il comunicato precisa che la decisione di Chirac è stata assunta su proposta del primo ministro de Villepin. Il testo è stato diffuso al termine del vertice di un'ora all'Eliseo fra Chirac, de Villepin, cui si sono aggiunti il 'numero due' del governo e il presidente dell'Ump, Nicolas Sarkozy, i leader parlamentari conservatori, Barnard Accoyer e Josselin de Rohan, oltre ai ministri del Lavoro e della Coesione sociale, Jean-Louis Borloo, e dell'Impiego, Gerard Larcher.

GERMANIA

Il presidente del partito socialdemocratico tedesco (Spd), Matthias Platzeck, ha rinunciato al suo incarico dopo appena cinque mesi. L'annuncio e' giunto durante una riunione dei vertici del partito a Berlino, hanno riferito fonti dell'Spd.

UNIONE EUROPEA

I ministri degli Esteri dell'Ue hanno bandito l'ingresso nell'Ue alla Bielorussia del presidente Alexander Lukashenko. E' la reazione dell'Ue alle contestate elezioni presidenziali del 19 marzo, che sarebbero state viziate da gravissimi brogli.

PALESTINA

Israele ha ordinato lo sgombero dell'ufficio di collegamento con le forze di sicurezza palestinesi a Gerico, in Cisgiordania, nell'ambito della decisione di tagliare ogni rapporto con il governo dell'Anp guidato da Hamas ed anche con la presidenza di Abu Mazen. L'esercito israeliano ha informato gli ufficiali palestinesi che dovranno lasciare gli uffici in giornata. I contatti con le forze di sicurezza palestinesi verranno mantenuti solo se saranno necessari per salvare vite, per esempio per recuperare israeliani entrati in aree palestinesi o per impedire un attacco terroristico, riferiscono i media. Il gabinetto ristretto di sicurezza israeliano, presieduto dal premier ad interim Ehud Olmert, ha stabilito ieri la fine di ogni contatto con l'Autorità nazionale palestinese e il boicottaggio di ogni visitatore straniero che incontrerà o soltanto vedrà esponenti del governo di Hamas. Inoltre Olmert ha annunciato di voler continuare ad oltranza i raid nei Territori e gli atti di terrorismo contro civili palestinesi sospettati di lanci di missili quassam. L’ala militare di Hamas minaccia rappresaglie contro l’atteggiamento israeliano, mentre si attende oggi dal Lussemburgo l’ufficializzazione del blocco dei finanziamenti dell'Europa all’Autorità nazionale palestinese, così come hanno già fatto gli Stati Uniti.

LIBANO

Le autorità libanesi hanno arrestato nove uomini - libanesi e palestinesi - sospettati di stare complottando per assassinare Hassan Nasrallah, il leader della formazione politica Hezbollah, il 28 aprile. Lo hanno riferito oggi fonti dei servizi di sicurezza di Beirut. Nel raid è stata sequestrata anche una quantità imprecisata di armi. "Il complotto era ancora in una fase iniziale", ha detto alla Reuters una fonte della sicurezza.

NEPAL

Terzo giorno di coprifuoco a Katmandu E' in corso, per il terzo giorno consecutivo, il coprifuoco ordinato dal re Gyanendra nella capitale nepalese Katmandu: dalle 11 alle 18, la polizia potrà sparare proiettili di gomma contro chiunque sia sorpreso per le strade. Nel fine settimana, tre persone sono morte in scontri con le forze dell'ordine, durante manifestazioni contro il re alle quali hanno partecipato parecchie migliaia di dimostranti. Sia la guerriglia sia i principali partiti politici di opposizione, da qualche mese alleati, hanno promesso di voler intensificare le loro campagne di protesta contro il re, che nel febbraio 2005 si è impossessato del potere assoluto.

GIORDANIA Cento arresti per sciopero contro aumento del prezzo dei carburanti

Il partito d'opposizione giordano Fronte d'Azione Islamica ha dichiarato che un centinaio di suoi attivisti sono stati arrestati dal governo di Amman per aver distribuito volantini che chiamavano allo sciopero di ieri per protestare contro l'aumento del prezzo dei carburanti. Il governo, che ha dichiarato di aver già rilasciato i fermati, aveva votato nella notte un aumento del 43 per cento del prezzo del cherosene e del diesel.

COREA DEL NORD

La Corea del Nord dovrebbe ritornare entro sei mesi al tavolo delle trattative sul suo programma nucleare, e senza precondizioni. Lo sostiene Christopher Hill, vicesegretario di Stato statunitense e leader della delegazione di Washington ai "colloqui a sei" (con Corea del Sud, Cina, Russia e Giappone) sulla questione nordcoreana. Le trattative si sono arenate l'anno scorso per il rifiuto di Pyongyang di andare avanti. La Corea del Nord, che sostiene di essere in possesso della bomba atomica, si è ritirata dal Trattato di non proliferazione nucleare.

INDONESIA

Una scossa di terremoto di magnitudo 5,5 sulla scala Richter ha colpito oggi la parte occidentale dell'isola di Sumatra, senza causare danni ne' vittime. La scossa si è verificata alle 09.36 (ora locale) ed è stata avvertita a Padang, capitale della provincia di Sumatra Ovest. L'epicentro della scossa sottomarina è stato localizzato a 60 chilometri da Padang nelle isole Mentawai. L'Indonesia, maggior stato del mondo situato su un arcipelago di isole, si trova nell'area del cosiddetto anello di fuoco dove sono frequenti terremoti ed eruzioni vulcaniche.

PAKISTAN

ATTENTATO NEL BALUCHISTAN, UN MORTO E 21 FERITI - Nuovo attentato nel Baluchistan, in Pakistan. L'esplosione di un ordigno lasciato nel negozio di un barbiere nella localita' di Kohlu, 220 chilometri a est di Quetta, ha provocato la morte di una persona e il ferimento di altre 21.

ALGERIA

L'esercito algerino avrebbe ucciso 15 ribelli nel fine settimana, secondo diversi giornali nazionali, in un raid effettuato nella provincia di Ghardaia, 700 km a sud-est della capitale Algeri. Negli attacchi, sostenuti dalla forza aerea, i soldati avrebbero sequestrato 60 kalashnikov e 10 lanciarazzi. In precedenza, venerdì, militanti islamici avevano teso un'imboscata ad agenti della polizia doganale, uccidendo 13 persone e ferendone 10.

CINA

Un'esplosione in un ospedale nel nord della Cina ha provocato la morte di 15 persone. L'esplosione è avvenuta nelle prime ore del mattino a Yuanping, città della provincia settentrionale dello Shanxi. Ancora sconosciute le cause.

SRI LANKA

Quattro soldati sono morti nell'esplosione di una mina nel nord del paese. Ad annunciarlo sono state fonti dell'esercito.


Gr 9:30

STATI UNITI

Immigrazione, oggi manifestazioni in 60 città. Continuano negli Stati Uniti le proteste degli ispanici contro le nuove norme sull'immigrazione. Ieri, a Dallas, decine di migliaia di persone hanno preso parte a una manifestazione contro la proposta di legge Hr4437, approvata in dicembre dalla Camera dei rappresentanti, che renderebbe un reato grave la presenza clandestina negli States. Nuove manifestazioni sono previste per oggi in 60 tra le maggiori città del Paese. Intanto, dopo il mancato compromesso raggiunto al Senato venerdì scorso, a Washington proseguono le trattative per arrivare all'approvazione di una nuova legge sul tema.

Intanto, dopo Nuovo Messico, Nevada, Nord Carolina e Wisconsin, anche i Democratici dello stato del Vermont - storicamente i più di radicali e progressisti del paese - hanno votato ieri una risoluzione per chiedere al Congresso l'impeachment del presidente George W. Bush con l'accusa di aver mentito alla nazione sulle ragioni della guerra in Iraq, di aver violato i diritti civili e le libertà degli americani con il ‘Patriot Act’ e le convenzioni internazionali contro la tortura con gli scandali di Guantanamo e Abu Ghraib. Anche nel 1974 furono i democratici del Vermont a proporre l'impeachment dell'allora presidente Richard Nixon.

PERU

Elezioni: Humala in testa, ma si va verso il ballottaggio

Dopo lo spoglio ufficiale di quasi il 53% dei voti, l'ex-ufficiale nazionalista Ollanta Humala è in testa avendo raccolto il 27,80% delle preferenze espresse e conteggiate finora. La tendenza dei voti contati finora tuttavia non lascia molti dubbi al fatto che per conoscere il nome del nuovo presidente del Perù ci sarà bisogno di un secondo turno, visto che tutti i candidati sembrano molto distanti dal 50% più uno di voti necessari per imporsi al primo. Le incertezze maggiori sono proprio su chi dovrà sfidare Humala al ballottaggio, visto che gli altri due favoriti, la candidata della destra Lourdes Flores Nano e l’ex-presidente Alán García hanno uno scarto di poche decine di migliaia di voti: il 26,32% per la prima e il 25,70% per il secondo.

NEPAL

E' in corso, per il terzo giorno consecutivo, il coprifuoco ordinato dal re Gyanendra nella capitale nepalese Katmandu: dalle 11 alle 18, la polizia potrà sparare proiettili di gomma contro chiunque sia sorpreso per le strade. Nel fine settimana, tre persone sono morte in scontri con le forze dell'ordine, durante manifestazioni contro il re alle quali hanno partecipato parecchie migliaia di dimostranti. Sia la guerriglia sia i principali partiti politici di opposizione, da qualche mese alleati, hanno promesso di voler intensificare le loro campagne di protesta contro il re, che nel febbraio 2005 si è impossessato del potere assoluto.

GIORDANIA

Il partito d'opposizione giordano Fronte d'Azione Islamica ha dichiarato che un centinaio di suoi attivisti sono stati arrestati dal governo di Amman per aver distribuito volantini che chiamavano allo sciopero di ieri per protestare contro l'aumento del prezzo dei carburanti. Il governo, che ha dichiarato di aver già rilasciato i fermati, aveva votato nella notte un aumento del 43 per cento del prezzo del cherosene e del diesel.

FRANCIA

Il coordinamento nazionale liceale e universitario della Francia, riunito a Lione, ha deciso di organizzare tre nuove giornate di mobilitazione contro il contratto sul primo impiego (CPE) varato dal governo di Dominique de Villepin. La prima giornata di azione si terra già domani, martedì. Le altre due sono state fissate per giovedì 13 e per martedì 18 aprile. "L'unico modo per evitarle - hanno ribadito i portavoce del movimento - è il ritiro totale della legge sul primo impiego". Stamani il presidente Chirac dirigerà a Parigi un vertice durante il quale dovrebbe essere decisa la sorte della legge. A Lione i 450 delegati discutono anche sull'idea di promuovere uno sciopero generale.

PALESTINA

Israele ha ordinato lo sgombero dell'ufficio di collegamento con le forze di sicurezza palestinesi a Gerico, in Cisgiordania, nell'ambito della decisione di tagliare ogni rapporto con il governo dell'Anp guidato da Hamas ed anche con la presidenza di Abu Mazen. L'esercito israeliano ha informato gli ufficiali palestinesi che dovranno lasciare gli uffici in giornata. I contatti con le forze di sicurezza palestinesi verranno mantenuti solo se saranno necessari per salvare vite, per esempio per recuperare israeliani entrati in aree palestinesi o per impedire un attacco terroristico, riferiscono i media. Il gabinetto ristretto di sicurezza israeliano, presieduto dal premier ad interim Ehud Olmert, ha stabilito ieri la fine di ogni contatto con l'Autorità nazionale palestinese e il boicottaggio di ogni visitatore straniero che incontrerà o soltanto vedrà esponenti del governo di Hamas. Inoltre Olmert ha annunciato di voler continuare ad oltranza i raid nei Territori e gli atti di terrorismo contro civili palestinesi sospettati di lanci di missili quassam. L’ala militare di Hamas minaccia rappresaglie contro l’atteggiamento israeliano, mentre si attende oggi dal Lussemburgo l’ufficializzazione del blocco dei finanziamenti dell'Europa all’Autorità nazionale palestinese, così come hanno già fatto gli Stati Unità

COREA DEL NORD

La Corea del Nord dovrebbe ritornare entro sei mesi al tavolo delle trattative sul suo programma nucleare, e senza precondizioni. Lo sostiene Christopher Hill, vicesegretario di Stato statunitense e leader della delegazione di Washington ai "colloqui a sei" (con Corea del Sud, Cina, Russia e Giappone) sulla questione nordcoreana. Le trattative si sono arenate l'anno scorso per il rifiuto di Pyongyang di andare avanti. La Corea del Nord, che sostiene di essere in possesso della bomba atomica, si è ritirata dal Trattato di non proliferazione nucleare.

INDONESIA

Una scossa di terremoto di magnitudo 5,5 sulla scala Richter ha colpito oggi la parte occidentale dell'isola di Sumatra, senza causare danni ne' vittime. La scossa si è verificata alle 09.36 (ora locale) ed è stata avvertita a Padang, capitale della provincia di Sumatra Ovest. L'epicentro della scossa sottomarina è stato localizzato a 60 chilometri da Padang nelle isole Mentawai. L'Indonesia, maggior stato del mondo situato su un arcipelago di isole, si trova nell'area del cosiddetto anello di fuoco dove sono frequenti terremoti ed eruzioni vulcaniche.


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gror060410 (last edited 2008-06-26 09:59:01 by anonymous)