<> ||[[rorinterattiva| Home page Ror interattiva]]||[[#appunti|Appunti e note redazionali]]||[[RorFonti| Fonti]]|| ## PER INDICAZIONI SULL'USO DI QUESTE PAGINE VEDERE LA PAGINA DI HELP RAGGIUNGIBILE DALLA HOME PAGE DI RORINTERATTIVA ## FORMATO CON CUI INSERIRE LE NOTIZIE, RIPETUTO PER OGNI NOTIZIA DELLE DIVERSE SEZIONI ## Titolo: ## FONTE E DATA Fonte: ## Testo: ## EVENTUALE AUDIO COLLEGATO Audio: === Gr 19:30 === IN PRIMO PIANO NON SI POTEVA NON NOTARE nella fiera del vincono tutti non vince nessuno che nei lunghi commenti che hanno occupato il dopo elezioni su tute le reti pubbliche e private non c’era neanche una donna.. neanche per sbaglio. Oggi su paese delle donne e dsette troviamo la denuncia della Fondazione Maria Bellisario sull' “oscuramento televisivo di candidate e giornaliste”, che durante la campagna elettorale “ha occupato la misera quota del 6,8% di presenze tv, contro il 93,2% dei colleghi di partito uomini ”. Una maggioranza di uomini schiacciante, “infatti - ha detto la presidente della Fondazione Bellisario Lella Golfo - da tempo denunciamo la realtà italiana di una democrazia dimezzata e incompleta ”. Questi dati ‘bulgari' sono a dir poco allarmanti ed esigono un intervento immediato I dati hanno rilevato che esiste una “maggiore attenzione” dello schieramento di centrosinistra per la presenza di candidate femminili in tv: 6 ore totalizzate, da gennaio a oggi, per le esponenti del centrosinistra rispetto a quelle della Casa delle libertà (4 ore e 42 minuti). Questo mentre in Jamaica la signora Portia Simpson Miller ha giurato nei giorni scorsi per la carica di primo ministro. KUWAIT: Al voto per la prima volta le donne Hanno votato per la prima volta il 4 aprile per scegliere il membro di un consiglio locale del distretto di Salmiya. Il Parlamento aveva garantito loro il diritto di voto attivo e passivo solo lo scorso anno anche se dei 28 mila potenziali votanti più di 16 mila sono donne. Poche, solo il 30% delle aventi diritto, sono state quelle che effettivamente hanno votato. Ma non vi preoccupate il seggio è andato ad un uomo. Domattina a Radio Ondarossa redazionale e microfoni aperti sul tema delle elezioni. Milano. Negati i domiciliari agli arrestati l'11 marzo Si è trattato di una "pianificata adunanza violenta e sovversiva, a cui tutti i detenuti volevano partecipare: non si spiegherebbe il ricorso di tutti gli arrestati all'uso di caschi e altri strumenti per travisarsi se non sapendo in anticipo che ci sarebbero stati atti di violenza per cui sarebbe stato opportuno proteggersi e non farsi riconoscere". E' uno dei passaggi dell'ordinanza con la quale il Gip di Milano, Mariolina Panasiti, ha respinto la richiesta di arresti domiciliari presentata dai legali di quattro persone detenute in seguito agli scontri dell'11 marzo scorso a Milano. Il giudice sottolinea nel suo provvedimento che non sono emersi elementi nuovi tali da far cambiare la sua decisione nei confronti dei giovani detenuti. Inoltre, sottolinea che "le invocate ragioni da parte dei legali secondo cui gli arrestati subirebbero ritardi negli studi e rischierebbero di perdere il posto di lavoro sono incommensurabili con i beni che loro stessi hanno esposto a pericolo con quelle condotte: la vita e l'incolumità di tantissimi poliziotti e carabinieri contro i quali sono stati lanciati, razzi bombe-carta, pietre, appiccati incendi; la vita, l'incolumità e il patrimonio di persone del tutto estranee, di cui sono state distrutte vetture, vetrine e negozi". A tutto questo c'è da aggiungere che "nessuno degli arrestati ha dato prova della benché minima disponibilità di un pentimento, ad ammettere l'errore e a collaborare alla ricostruzione dei fatti". ESTERI FRANCIA: CPE RITIRATO Ieri il presidente francese, Jacques Chirac, ha annunciato che la legge sul Contratto di primo impiego (Cpe) contro la quale si sono mobilitate le piazze del Paese, sarà sostituita da una serie di nuove misure cosiddette per "favorire l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro". Il presidente della Repubblica ha deciso di sostituire l'articolo 8 della legge sulle pari opportunità con una norma a favore dell'inserimento professionale dei giovani in difficoltà". L'articolo 8 era quello che disponeva la creazione del contratto di primo impiego (Cpe), duramente contestato dai sindacati, dalla sinistra ma soprattutto dal movimento studentesco. Sebbene le organizzazioni sindacali di base e quelle studentesche gioiscano del risultato della protesta, ci tengono a sottolineare che l’impianto generale della legge sulle pari opportunità rimane in piedi con tutti i suoi limiti e le sue misure antisociali come: l’apprendistato a 14 anni, l’autorizzazione al lavoro notturno minorile, la soppressione degli assegni familiari, il mantenimento di una sorta di contratto di primo impiego per le imprese con meno di 20 impiegati, clone del CPE che rimane in vigore. Mentre sul piano istituzionale de Villepin sostiene si voler aprire un tavolo di discussione con tutte le "parti sociali" per discutere sulla flessibilità lavorativa, il movimento studenetsco, insieme alla maggior parte dei sindacati delle università, intende mantenere viva la mobilitazione, non solo contro i contratti di lavoro precario, ma anche per opporsi ad una generale precarizzazione della società. Ascoltiamo un estratto del redazionale di questa mattina. Israele continuera' bombardamenti nella striscia di Gaza. "Israele continuera' i bombardamenti diretti ai siti di lancio dei missili Qassam nel nord della Striscia di Gaza, malgrado il rischio di colpire civili". Questo è quanto dichiarato da un alto ufficiale dell'esercito al quotidiano Haaretz, dopo che ieri sera un proiettile ha centrato una casa e ucciso una ragazzina di 12 anni, Hadil Gaben. Tutte gli altri abitanti della casa, 13 persone, sono rimasti feriti, fra cui bambini e la madre incinta di Habil. UCCISIONE ATTIVISTA BRITANNICO, IPOTESI DI CRIMINI DI GUERRA PER SOLDATI ISRAELE Una richiesta di imputazione per crimini di guerra contro cinque soldati israeliani, accusati di aver ucciso un attivista britannico nella Striscia di Gaza nel 2003, verrà avanzata al Procuratore generale dal pubblico ufficiale che ha seguito il caso.Per la seconda volta in due settimane, è stata accertata l’uccisione illegale di Tom Hurndall, 22 anni, colpito a morte dai militari dello Stato ebraico mentre fotografava l’attività del Movimento per la solidarietà internazionale, che spesso promuove azioni non-violente per fermare le operazioni militari israeliani a protezione dei civili disarmati palestinesi. La settimana scorsa, in un caso analogo, una commissione d’inchiesta aveva determinato che contro il giornalista televisivo britannico James Miller, ucciso a Gaza “da soldati israeliani” nel maggio 2003, “ci furono colpi di arma da fuoco intenzionali”; venne colpito al collo da un soldato a Rafah, lungo il confine tra la Striscia di Gaza e l’Egitto, dove - stava girando il documentario “Morte a Gaza”. Le autorità israeliane non avevano dato seguito all’inchiesta sulle circostanze in cui Miller era stato colpito. Ariel Sharon è stato dichiarato «permanentemente inabile» a esercitare funzioni di governo dal Consiglio dei Ministri israeliano (che non è ancora espressione delle recenti elezioni politiche, ma è quello fino a gennaio guidato da Sharon stesso). La decisione dell'Esecutivo pone ufficialmente fine a qualsiasi funzione politica di Sharon, e rende Ehud Olmert premier a tutti gli effetti, e non più ad interim Citata dall'Ansa, il ministro degli Esteri israeliano Tzipi Livni ha detto a Radio Gerusalemme che i militanti palestinesi che attaccano soldati israeliani delle forze di occupazione non possono essere considerati dei terroristi. E' la prima volta che un'affermazione di questo tenore viene fatta da un esponente del governo dello Stato ebraico. MISSILI CONTRO SCUOLA IN AFGHANISTAN Due missili sarebbero caduti nel cortile di una scuola nei pressi della città di Asadabad, nella provincia di Kunar, uccidento 6 bambini e ferendone almeno altri 15. La polizia ritiene che l'attacco sia stato lanciato dal territorio pakistano Nepal Scontri anche nel sesto giorno di dimostrazioni anti-monarchiche in sfida al coprifuoco decretato a partire da giovedì scorso in varie zone del Nepal. I militari hanno usato sfolla-gente, gas lacrimogeni e hanno aperto il fuoco contro centinaia di dimostranti a Gongabu, un sobborgo di Kathmandu, che gridavano slogan contro il re Gyanendra, protagonista nel febbraio 2005 di un ‘colpo di mano’ politico che privò il paese di buona parte delle libertà civili. Secondo alcune testimonianze, non ancora confermate da fonti indipendenti, almeno cinquanta manifestanti sarebbero rimasti feriti nei recenti scontri. In altre zone della capitale nepalese il coprifuoco odierno, decretato dalle 12:00 alle 17:00 locali, ha contribuito a svuotare le strade e rendere quasi inesistente il traffico. Anche ieri scontri in vari quartieri di Kathmandu e in altre città; secondo la stampa nepalese, finora almeno 5 persone hanno perso la vita nei disordini di questi giorni. Otegi di nuovo alla sbarra Arnaldo Otegi, leader del disciolto partito Batasuna, rilasciato venerdì scorso dalle autorità spagnole dopo aver pagato una cauzione di 250 mila euro, ieri è comparso nuovamente davanti alla Procura nazionale per essere giudicato per il reato di apologia del terrorismo. Otegi è accusato di aver partecipato nel 2003 ad un atto pubblico in omaggio ad uno storico militante di Eta, José Miguel Beñarán. BURUNDI: BUJUMBURA ESPELLERÀ PROFUGHI RUANDESI "ILLEGALI" Le autorità burundesi si preparano ad espellere tutti i profughi ruandesi che non hanno i requisiti per il riconoscimento dell’asilo politico: lo ha detto ieri il ministro degli interni Ndayishimiye, aggiungendo che sui 1.249 casi finora valutati, hanno ottenuto lo ‘status’ in 52. Secondo le ultime cifre ufficiali, dall’aprile del 2005 sono giunti in Burundi 19.000 ruandesi, fuggiti per timore di subire la persecuzione dei cosiddetti ‘gacaca’, i tribunali popolari creati per accelerare i processi riguardanti il genocidio del 1994. I profughi si trovano nei posti di frontiera di Musasa e Sonore, nella provincia settentrionale di Ngozi, e in migliaia hanno fatto richiesta di asilo politico. EMIGRAZIONE: TRIPOLI ANNUNCIA ESPULSIONE CENTINAIA DI IRREGOLARI Sono 807 i migranti irregolari provenienti dall’Africa subsahariana espulsi nelle ultime settimane dalle autorità libiche e rimandati nei rispettivi paesi di provenienza. Lo hanno fatto sapere fonti ufficiali a Tripoli, precisando che altri 559 migranti clandestini sarebbero stati arrestati mentre cercavano di imbarcarsi per raggiungere la Sicilia. Gli episodi sarebbero avvenuti tra lo scorso 22 marzo e l’inizio di aprile. Libia e Italia hanno firmato un accordo (contestato da una parte del Parlamento italiano nella precedente legislatura) che prevede l’impegno di Tripoli per contenere le partenze dal proprio territorio dei migranti diretti in Europa. Finora era il Marocco a detenere, tra i Paesi nordafricani, il record di espulsioni dei migranti irregolari, dopo aver allontanato, nei primi tre mesi dell’anno, dal suo territorio nazionale più di 2.000 persone provenienti dalla regione subsahariana del continente e prive di regolari documenti SFRUTTAMENTO IMMIGRATI, BUENOS AIRES ANNUNCIA ‘GRANDE PIANO’ REGOLARIZZAZIONE Il governo di Buenos Aires ha deciso di rispondere alla presenza sul territorio nazionale di centinaia di migliaia di lavoratori illegali, sfruttati dagli imprenditori argentini, con un massiccio piano di regolarizzazioni. Lo ha annunciato l’esecutivo argentino, affermando che i beneficiari potrebbero essere 700.000, una parte consistente dei quali, boliviani. Buenos Aires procederà, attraverso l’adattamento normativo del cosiddetto ‘Piano Patria Grande’, alla regolarizzazione però dei soli cittadini di Paesi aderenti o associati al Mercato comune del sud (Mercosur). Secondo il vice-ministro degli Esteri boliviano, Mauricio Dorfler, a capo di una missione diplomatica, inviata da La Paz in Argentina dopo la morte di sei concittadini illegali nella combustione di una fabbrica tessile di Buenos Aires in cui venivano sfruttati in condizioni definite “di schiavitù”, è probabile “la regolarizzazione di un numero molto importante di concittadini”. Secondo una recente indagine del governo argentino, almeno 4.000 boliviani sono impiegati come “manodopera schiavizzata” in centinaia di fabbriche clandestine e altri 11.000 lavorano in condizioni irregolari nella sola provincia di Buenos Aires. Implicate sarebbero almeno 1.600 imprese, 160 delle quali considerate da Buenos Aires “certamente illegali”. Una quarantina sono state chiuse, ma i cittadini boliviani hanno effettuato la settimana scorsa un’imponente marcia di protesta nella capitale argentina per chiedere di non chiudere le fabbriche, privandoli comunque di una forma di sostentamento. ITALIA Quindici persone identificate e un po' di trambusto ieri pomeriggio, all'Auditorium di Roma. Quindici persone identificate e un po' di trambusto ieri pomeriggio, all'Auditorium di Roma, durante il breefing riservato ai giornalisti per ammirare la Coppa del mondo durante la breve tappa capitolina del trofeo. L'evento, organizzato dalla Coca cola, sponsor ufficiale dei prossimi campionati di calcio in Germania, come per la fiaccola olimpica ha trovato sul suo percorso le contestazioni della Reboc che da tre anni chiama al boicottaggio del prodotti Coca Cola, accusata dai sindacalisti colombiani del Sinaltrainal di violazioni dei diritti umani e sindacali. Già a Londra i rappresentanti dell'ong War on want avevano accolto il trofeo al grido «E' ora che la Coca cola giochi pulito». A Roma l'azione dei militanti di Reboc voleva raggiungere i giornalisti per consegnargli un dossier sulla storia delle violazioni di cui è accusata la company di Atlanta, ma l'intervento di carabinieri e poliziotti li ha bloccati, identificandoli tutti perchè privi dell'autorizzazione necessaria. La Reboc si difende dicendo che la Questura era stata avvisata, anche se all'ultimo momento, e comunque precisa che a tutti i giornalisti e ad alcune personalità presenti, tra cui l'arbitro per eccellenza Pierluigi Collina e il grande José Altafini, è stato consegnato il dossier informativo contro la Coca cola. SIAE mangia anche sul podcasting Il fenomeno del podcasting si diffonde sempre di piu' e la SIAE ne approfitta: nei prossimi giorni sul suo sito apparirà una nuova licenza a pagamento sia per i siti amatoriali che per quelli professionali, una licenza dal nome esplicativo: Autorizzazione per l'utilizzazione in modalità podcasting delle opere musicali amministrate dalla Siae. La società avrebbe previsto tariffari diversi a seconda del tipo di podcast e dei materiali contenuti nelle trasmissioni disponibili su web. In particolare un sito amatoriale che ospita i podcast pagherebbe120 euro l'anno ma soltanto se la quantità di musica trasmessa non supera il 25 per cento del totale dei contenuti presenti nel podcast. Sopra questa percentuale, e fino al 75 per cento, il prezzo della licenza sale a 440 euro annui. I podcast non devono durare più di 60 minuti e non possono ospitare più di 15 brani. Arrestato Provenzano Arrestato il boss di Cosa Nostra Bernardo Provenzano. Provenzano era irreperibile dal 9 maggio del 1963, dopo l'ennesimo agguato della faida fra la cosca di Luciano Liggio, di cui faceva parte, e quella di Michele Navarra. Militari in Iraq, exploit neofascista Il voto del contingente militare italiano in Iraq e in Afghanistan premia il centrodestra. Anzi, la destra senza il centro. A conti fatti si può dire senza enfasi che almeno un soldato su dieci ha simpatie neofasciste: 227 voti per la Fiamma Tricolore, oltre 120 in Afghanistan pari a più del 10%. La vittoria va, con largo margine a Forza Italia, che ottiene il 65,8% al Senato e il 75,6% alla Camera in Afghanistan, il 65,8 al Senato e il 74,6 alla Camera in Iraq. Maluccio la lista Tremaglia, che non supera il 5%. L’Unione si ferma al 18% in Iraq, e in Afghanistan non va oltre il 14,8% dei voti al Senato e il 16,2% alla Camera. Si è concluso il 7 aprile il processo contro i torturatori di Sohane Benziane, iniziato il 31 marzo. E’ importante ricordare che Sohane è stata bruciata il 4 ottobre 2002 in una banlieu di Parigi perché aveva rifiutato la segregazione dentro casa impostale dal clan della zona, il cui giovane capo aveva deciso che lei era la sua donna. Molte donne femministe e lesbiche di Parigi si sono mobilitate per questo caso denunciando la dimensione sessista dell’aggressione. In seguito a questo omicidio è anche nato il movimento di giovani uomini e donne della periferia francese Ne puttante né sottomesse. Il tribunale ha stabilito una pena di 25 anni per l’assassino e 7 per il suo complice. '''Sommario''' '''In primo Piano''' '''Editoriale''' '''NOTIZIE BREVI''' '''ESTERI''' '''ITALIA''' '''Siparietto''' ---- === Gr 13:00 === '''In primo Piano''' '''NOTIZIE BREVI''' '''ESTERI''' '''ITALIA''' '''Siparietto''' '''ESTERI''' '''Israele continuera' bombardamenti nella striscia di Gaza.''' "Israele continuera' i bombardamenti diretti ai siti di lancio dei missili Qassam nel nord della Striscia di Gaza, malgrado il rischio di colpire civili". Questo è quanto dichiarato da un alto ufficiale dell'esercito al quotidiano Haaretz, dopo che ieri sera un proiettile ha centrato una casa e ucciso una ragazzina di 12 anni, Hadil Gaben. Tutte gli altri abitanti della casa, 13 persone, sono rimasti feriti, fra cui bambini e la madre incinta di Habil. '''UCCISIONE ATTIVISTA BRITANNICO, IPOTESI DI CRIMINI DI GUERRA PER SOLDATI ISRAELE''' Una richiesta di imputazione per crimini di guerra contro cinque soldati israeliani, accusati di aver ucciso un attivista britannico nella Striscia di Gaza nel 2003, verrà avanzata al Procuratore generale dal pubblico ufficiale che ha seguito il caso.Per la seconda volta in due settimane, è stata accertata l’uccisione illegale di Tom Hurndall, 22 anni, colpito a morte dai militari dello Stato ebraico mentre fotografava l’attività del Movimento per la solidarietà internazionale, che spesso promuove azioni non-violente per fermare le operazioni militari israeliani a protezione dei civili disarmati palestinesi. La settimana scorsa, in un caso analogo, una commissione d’inchiesta aveva determinato che contro il giornalista televisivo britannico James Miller, ucciso a Gaza “da soldati israeliani” nel maggio 2003, “ci furono colpi di arma da fuoco intenzionali”; venne colpito al collo da un soldato a Rafah, lungo il confine tra la Striscia di Gaza e l’Egitto, dove - stava girando il documentario “Morte a Gaza”. Le autorità israeliane non avevano dato seguito all’inchiesta sulle circostanze in cui Miller era stato colpito. '''Nepal''' Scontrianche nel sesto giorno di dimostrazioni anti-monarchiche in sfida al coprifuoco decretato a partire da giovedì scorso in varie zone del Nepal. I militari hanno usato sfolla-gente, gas lacrimogeni e hanno aperto il fuoco contro centinaia di dimostranti a Gongabu, un sobborgo di Kathmandu, che gridavano slogan contro il re Gyanendra, protagonista nel febbraio 2005 di un ‘colpo di mano’ politico che privò il paese di buona parte delle libertà civili. Secondo alcune testimonianze, non ancora confermate da fonti indipendenti, almeno cinquanta manifestanti sarebbero rimasti feriti nei recenti scontri. In altre zone della capitale nepalese il coprifuoco odierno, decretato dalle 12:00 alle 17:00 locali, ha contribuito a svuotare le strade e rendere quasi inesistente il traffico. Anche ieri scontrii in vari quartieri di Kathmandu e in altre città; secondo la stampa nepalese, finora almeno 5 persone hanno perso la vita nei disordini di questi giorni. '''MISSILI CONTRO SCUOLA IN AFGHANISTAN ''' Due missili sarebbero caduti nel cortile di una scuola nei pressi della città di Asadabad, nella provincia di Kunar, uccidento 6 bimbi e ferendone almeno altri 15. Dalle prime informazioni giunte sembra che i razzi siano stati sparati da un gruppo di Talebani. '''IRAQ-JAFAARI IN BILICO COME PRIMO MINISTRO''' Il partito Fadhila dell'Alleanza sciita al governo in Iraq ha dichiarato, tramite suoi portavoce, di essere pronto a presentare un candidato alternativo al posto di Ibrahim al-Jaafari, per mettere fine allo stallo sulla sua nomina. Secondo alcune fonti, sarebbero state pressioni da parte di politici curdi e sunniti a convincere il partito dell'Alleanza a cambiare idea sulla possibilità che Jafaari sia il primo ministro del nuovo governo. Ma l'Alleanza teme che rimuovendolo si possa dividere il blocco, nel momento in cui l'Iraq ha bisogno di una leadership unita per fermare le violenze e mettere fine alle tensioni settarie. '''Otegi di nuovo alla sbarra''' Arnaldo Otegi, leader del disciolto partito Batasuna, rilasciato venerdì scorso dalle autorità spagnole dopo aver pagato una cauzione di 250 mila euro, ieri è comparso nuovamente davanti alla Procura nazionale per essere giudicato per il reato di apologia del terrorismo. Otegi è accusato di aver partecipato nel 2003 ad un atto pubblico in omaggio ad uno storico militante di Eta, José Miguel Beñarán. '''FRANCIA: CPE RITIRATO''' Ieri il presidente francese, Jacques Chirac, ha annunciato che la legge sul Contratto di primo impiego (Cpe) contro la quale si sono mobilitate le piazze del Paese, sarà sostituita da una serie di nuove misure per "favorire l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro". "Su disposizione del primo ministro e dopo aver sentito i presidenti dei gruppi parlamentari e i responsabili della maggioranza - si legge nel comunicato diffuso dall'Eliseo - il presidente della Repubblica ha deciso di sostituire l'articolo 8 della legge sulle pari opportunità con una norma a favore dell'inserimento professionale dei giovani in difficoltà". L'articolo 8 era quello che disponeva la creazione del contratto di primo impiego (Cpe), duramente contestato dai sindacati, dalla sinistra ma soprattutto dal movimento studentesco. Mentre sul piano istituzionale de Villepin sostiene si voler aprire un tavolo di discussione con tutte le "parti sociali" per discutere sulla flessibiliotà lavorativa, il movimento studenetsco, insieme alla maggior parte dei sindacati delle università, intende mantenere viva la mobilitazione, non solo contro i contratti di lavoro precario, ma anche per opporsi ad una generale precarizzazione della società. '''BURUNDI: BUJUMBURA ESPELLERÀ PROFUGHI RUANDESI "ILLEGALI"''' Le autorità burundesi si preparano ad espellere tutti i profughi ruandesi che non hanno i requisiti per il riconoscimento dell’asilo politico: lo ha detto ieri il ministro degli interni Ndayishimiye, aggiungendo che sui 1.249 casi finora valutati, hanno ottenuto lo ‘status’ in 52. Secondo le ultime cifre ufficiali, dall’aprile del 2005 sono giunti in Burundi 19.000 ruandesi, fuggiti per timore di subire la persecuzione dei cosiddetti ‘gacaca’, i tribunali popolari creati per accelerare i processi riguardanti il genocidio del 1994. I profughi si trovano nei posti di frontiera di Musasa e Sonore, nella provincia settentrionale di Ngozi, e in migliaia hanno fatto richiesta di asilo politico. '''ITALIA''' '''SIAE mangia anche sul podcasting''' Il fenomeno del podcasting si diffonde sempre di piu' e la SIAE ne approfitta: nei prossimi giorni sul suo sito apparirà una nuova licenza a pagamento sia per i siti amatoriali che per quelli professionali, una licenza dal nome esplicativo: Autorizzazione per l'utilizzazione in modalità podcasting delle opere musicali amministrate dalla Siae. La società avrebbe previsto tariffari diversi a seconda del tipo di podcast e dei materiali contenuti nelle trasmissioni disponibili su web. In particolare un sito amatoriale che ospita i podcast pagherebbe120 euro l'anno ma soltanto se la quantità di musica trasmessa non supera il 25 per cento del totale dei contenuti presenti nel podcast. Sopra questa percentuale, e fino al 75 per cento, il prezzo della licenza sale a 440 euro annui. I podcast non devono durare più di 60 minuti e non possono ospitare più di 15 brani. '''LAVORATORE INTRAPPOLATO NELLE MACERIE MENTRE LAVORAVA''' Un operaio e' rimasto intrappolato per il crollo di un solaio in un'abitazione di Castel San Vincenzo, in provincia di Isernia. L'uomo stava effettuando lavori di ristrutturazione. Sul posto ci sono i vigili del fuoco che devono localizzare l'operaio '''Arrestato Provenzano''' Arrestato il boss di Cosa Nostra Bernardo Provenzano. Provenzano era irreperibile dal 9 maggio del 1963, dopo l'ennesimo agguato della faida fra la cosca di Luciano Liggio, di cui faceva parte, e quella di Michele Navarra. ---- === Gr 9:30 === '''ESTERI''' '''Israele continuera' bombardamenti nella striscia di Gaza. "Israele continuera' i bombardamenti diretti ai siti di lancio dei missili Qassam nel nord della Striscia di Gaza, malgrado il rischio di colpire civili". Questo è quanto dichiarato da un alto ufficiale dell'esercito al quotidiano Haaretz, dopo che ieri sera un proiettile ha centrato una casa e ucciso una ragazzina di 12 anni, Hadil Gaben. Tutte gli altri abitanti della casa, 13 persone, sono rimasti feriti, fra cui bambini e la madre incinta di Habil. '''MISSILI CONTRO SCUOLA IN AFGHANISTAN ''' Due missili sarebbero caduti nel cortile di una scuola nei pressi della città di Asadabad, nella provincia di Kunar, uccidento 6 bimbi e ferendone almeno altri 15. Dalle prime informazioni giunte sembra che i razzi siano stati sparati da un gruppo di Talebani. '''FRANCIA: CPE RITIRATO''' Ieri il presidente francese, Jacques Chirac, ha annunciato che la legge sul Contratto di primo impiego (Cpe) contro la quale si sono mobilitate le piazze del Paese, sarà sostituita da una serie di nuove misure per "favorire l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro". "Su disposizione del primo ministro e dopo aver sentito i presidenti dei gruppi parlamentari e i responsabili della maggioranza - si legge nel comunicato diffuso dall'Eliseo - il presidente della Repubblica ha deciso di sostituire l'articolo 8 della legge sulle pari opportunità con una norma a favore dell'inserimento professionale dei giovani in difficoltà". L'articolo 8 era quello che disponeva la creazione del contratto di primo impiego (Cpe), duramente contestato dai sindacati, dalla sinistra e dal movimento studentesco. Il primo ministro francese Dominique de Villepin ha confermato il ritiro del Cpe con una breve dichiarazione, in cui ha affermato di non essere stato compreso dai francesi e dai suoi coleghi del governo. Il coordinamento nazionale liceale e universitario della Francia, riunito a Lione, aveva deciso nella notte di organizzare tre nuove giornate di mobilitazione . La prima giornata di azione era stata fissata per oggi, poi annullata quandosi è saputo della dichirazione ufficiale di Chirac. La Confederazione studentesca, ha invitato a "togliere i blocchi nelle università per permettere che gli esami possano tenersi nelle migliori condizioni". Lo ha detto la presidente Julie Coudry, secondo la quale il ritiro del Cpe è "una vittoria collettiva". Anche il presidente dell'Unl, Unione nazionale liceali, Karl Stoeckel, ha parlato di "una vittoria storica dopo una mobilitazione storica". '''BURUNDI: BUJUMBURA ESPELLERÀ PROFUGHI RUANDESI "ILLEGALI"''' Le autorità burundesi si preparano ad espellere tutti i profughi ruandesi che non hanno i requisiti per il riconoscimento dell’asilo politico: lo ha detto ieri il ministro degli interni Ndayishimiye, aggiungendo che sui 1.249 casi finora valutati, hanno ottenuto lo ‘status’ in 52. Secondo le ultime cifre ufficiali, dall’aprile del 2005 sono giunti in Burundi 19.000 ruandesi, fuggiti per timore di subire la persecuzione dei cosiddetti ‘gacaca’, i tribunali popolari creati per accelerare i processi riguardanti il genocidio del 1994. I profughi si trovano nei posti di frontiera di Musasa e Sonore, nella provincia settentrionale di Ngozi, e in migliaia hanno fatto richiesta di asilo politico. '''ITALIA''' Ricordiamo i gia' commentati risultati elettorali. Alla camera centrosinistra a 49,8%, Polo a 49,7%. Al Senato centrodestra a 50,2% contro Unione a 48,9%. Si attendono i dati definitivi relativi agli italiani all'estero. Domattina a Radio Ondarossa redazionale e microfoni aperti sul tema. --------------- <> '''Appunti e note redazionali''' FemiCidio '''Servizi audio della giornata''' ---- ||[[#top|Torna a inizio pagina]]||