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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

SOMALIA: BATTAGLIA CON DECINE DI MORTI A MOGADISCIO

E' alto il bilancio delle vittime dei combattimenti iniziati già dall'alba di oggi a Mogadiscio. Sarebbero rimaste uccise 39 persone, fra cui diciotto civili, e almeno cento sarebbero state ferite negli scontri fra i miliziani dei 'signori della guerra' e gli uomini dell'Unione delle corti islamiche che ormai da quattro mesi mettono a ferro e fuoco la capitale somala. I combattimenti si stanno concentrando nella zona sud della città e in particolare attorno al cosiddetto 'Quarto chilometro', uno snodo nevralgico per le comunicazioni fra la capitale e il sud del Paese. Sarebbero state le truppe islamiste ad aprire il fuoco questa mattina su un gruppo di miliziani fedeli a Abdi Hassan Awale Qeydiid. Gli islamici avrebbero accerchiato le milizie di Qeydiid stringendoli in una zona di quattro isolati. Molti di loro si sarebbero già arresi. I miliziani islamici hanno conquistato la supremazia su Mogadiscio dopo quattro mesi di combattimenti sanguinosi contro la coalizione ribattezzata recentemente 'Alleanza per la restaurazione della pace e contro il terrorismo'. Gli uomini dello sceicco Sharia Ahmad hanno preso anche l'ultima roccaforte dei signori della guerra, Johwar, un centinaio di chilometri a nord della capitale.

CECENIA: UCCISO IL CAPO DEI GUERRIGLIERI, BASYEV

Il leader della guerriglia cecena, Shamil Basayev, è stato ucciso stanotte in Inguscezia. Lo hanno annunciato le agenzie di stampa russe citando il capo dell'Fsb (l'ex Kgb), Nikolai Patrushev, che ha già informato il presidente Vladimir Putin. Basayev e gli altri ceceni uccisi dalle forze di sicurezza russe "preparavano un attentato terroristico da mettere in esecuzione durante il vertice dei G8 a San Pietroburgo", ha detto Patrushev. Basayev è accusato da Mosca di essere il mandante della presa di ostaggi nel teatro moscovita Dubrovka e del massacro di Beslan, dove morirono più di trecento bambini di una scuola presa d'assalto dalla guerriglia cecena. Fu lo stesso Basayev nel 2004 a rivendicare il massacro nella scuola dell'Ossezia.

Editoriale

PALESTINA: BASTA CON LA PUNIZIONE COLLETTIVA DELLA POPOLAZIONE

L'Internationale Women Commission chiede un'azione immediata! Come donne leader e attiviste israliane, palestinesi e internazionali,membri dell'IWC, dedicata allo scopo di porre fine all'occupazione e al raggiungimento di una Pace giusta e sostenibile tra Palestina e Israele basata sulla soluzione "Due Stati", impegnata nel rispetto della legge internazionale, dei diritti umani e dell'eguaglianza, siamo allarmate dal crescente uso della forza e della violenza che minaccia di distruggere ogni opzione per la creazione di un futuro umano per noi stesse e per i nostri figli. NOI CHIEDIAMO al governo di Israele di cessare mmediatamente la sua guerra alla popolazione civile di Gaza e di ritirare le sue forze armate. Chiediamo la cessazione dell'irresponsabile e totalmente inaccettabile politica di privazione e punizione collettiva. La distruzione delle centrali energetiche e delle infrastrutture ha impedito l'accesso ad acqua e elettricità per oltre i due terzi della popolazione, che ha visto l'aggravarsi di una situazione già deteriorata a causa del lungo e perdurante assedio imposto. Oggi la crisi umanitaria sta raggiungendo proporzioni senza precedenti. NOI CHIEDIAMO alla comunità internazionale di assumersi le proprie responsabilità ed agire per la protezione della sicurezza e dei diritti umani, e del diritto fondamentale per ognuno di vivere in un ambiente di pace e sicurezza, libero dall'occupazione,dall'oppressione e dall'uso arbitrario della forza come stabilito dalla legge internazionale e dalle convenzioni dei diritti umani. Chiediamo uno scambio di prigionieri e di finirla di prendere dei civili innocenti come bersaglio, tanto palestinesi quanto israeliani. La storia ha dimostrato che tali conflitti non trovano una soluzione con la via militare perciò noi chiediamo il ritorno immediato alla via dei negoziati.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

IRAQ: ATTENTATI SANGUINOSI A KIRKUK E BAGHDAD

Non c'è tregua in Iraq dove gli attentati continuano incessantemente. Almeno quattro persone sono morte ed altre sette sono rimaste ferite nell'esplosione di un camion bomba avvenuta a Kirkuk a nord del paese. Il camion è esploso dopo essersi infranto contro il muro di cemento che circonda gli uffici dell'Unione Patriottica del Kurdistan, uno dei due principali partiti curdi iracheni. E ancora una bomba è esplosa vicino all'edificio della Banca centrale irachena nel centro di Baghdad. Quattro morti e sette feriti è il bilancio di questo nuovo attentato. La polizia ha riferito che l'ordigno era stato piazzato davanti ad un ristorante in Rashid Street, una delle zone commerciali della capitale. Sempre questa mattina altre due autobombe sono esplose nel quartiere sciita di Sadr City a Baghdad, il quartiere roccaforte delle milizie sciite del leader radicale Moqtada al Sadr, la milizia dell'esercito del Mahdi, che ha causato 10 morti e più di 50 feriti. Gli attentati di oggi sono arrivano il giorno dopo una serie di attacchi che hanno provocato 42 vittime massacrate a sangue freddo fra la comunità sunnita della capitale, il più grave episodio di violenza interconfessionale a Baghdad. Nel frattempo è in continuo aumento il bilancio delle vittime del duplice attentato che questa mattina ha sconvolto Sadr City. Un altro soldato Usa è stato incriminato per lo stupro e l'uccisione di una ragazzina di Mahmudia in IRAQ e per aver sterminato la sua famiglia. Questo porta a cinque il numero dei militari americani accusati della strage, avvenuta in marzo. Un quinto soldato era stato messo sotto accusa ieri per non aver fatto rapporto sul caso. La scorsa settimana un sesto militare era stato accusato di stupro e assassinio per la vicenda in un tribunale civile Usa, ma poi era stato prosciolto.

PALESTINA: L'AGGRESSIONE ISRAELIANA CONTINUERA' PER ALMENO DUE MESI

Stando a fonti autorevoli nel governo israeliano, citate dal quotidiano Haaretz, il governo di Ehud Olmert prevede che l'aggressione militare israeliana alla striscia di Gaza possa durare per altri due mesi. Un miliziano palestinese e' rimasto ucciso, e due altri sono stati feriti, in un raid aereo israeliano in nottata nella striscia di Gaza, facendo salire a 131 il numero delle vittime palestinesi del nuovo esecutivo israeliano. In altri attacchi a est di Gaza città e nel sud della striscia altre persone sono rimaste ferite, tra cui diversi civili e anche dei bambini. Intanto il premier israeliano Ehud Olmert ha detto di non essere disposto ad alcuna tregua finché il soldato israeliano sequestrato dai palestinesi non sarà rilasciato, rifiutando così la proposta dei cessate il fuoco avanzata dal capo del governo palestinese Haniyeh.

MESSICO: IL CANDIDATO DI CENTRO SINISTRA LOPEZ OBRADOR CHIEDE DI NUOVO IL RICONTEGGIO DEI VOTI

L’ex-sindaco di Città del Messico Andrés Manuel López Obrador, uscito sconfitto per un soffio alle presidenziali del 2 luglio, ha riferito che i suoi avvocati avrebbero presentato “prove concrete" di brogli che avrebbero consentito la vittoria del rivale conservatore Felipe Calderón, tra cui “la manipolazione dei dati informatici”. López Obrador si è rivolto al Tribunale elettorale messicano, unico organismo abilitato a proclamare il nuovo presidente, per chiedere un nuovo conteggio dei voti, questa volta manuale. Al grido di “voto per voto” già sabato oltre centomila sostenitori del ‘Partido de la Revolución Democrática’ (Prd) di Amlo, com’è popolarmente chiamato il candidato sconfitto, avevano invaso il centro di Città del Messico.

COREA DEL NORD: IL PRESIDENTE SI DICE PRONTO ALLA GUERRA

Il presidente nordcoreano, Kim Jong-Il, rifiuta di fare "la minima concessione" agli Stati uniti e ha avvertito che il suo paese e' pronto a una "guerra totale" dopo il lancio test di sette missili. In Giappone, il ministro degli Esteri Taro Aso ha affermato che Tokyo ha il diritto di attaccare la Corea del Nord in caso di minaccia nucleare diretta, al fine di proteggere il proprio Paese. La prossima settimana il Consiglio di Sicurezza dell'Onu tornera' a discutere una risoluzione che prevede sanzioni per Pyongyang; Cina e Russia hanno pero' gia' annunciato che sono pronte a mettere il veto.

TIMOR EST: SCELTO IL NUOVO PRIMO MINISTRO

Il premio Nobel per la pace, Jose Ramos-Horta è il nuovo primo ministro di Timor Est. La scelta mira a porre fine alla crisi politica che dura da settimane nel Paese. Il presidente Xanana Gusmao e Ramos-Horta, promotori dell'indepenza di Timor Est dall'egemonia indonesiana, hanno siglato la nomina e il nuovo primo ministro oggi potrà cominciare a svolgere il suo incarico.

MAURITANIA: 41 MIGRANTI SALVATI DA UN POSSIBILE NAUFRAGIO

Quarantuno migranti irregolari partiti dalla Mauritania e diretti verso l’arcipelago spagnolo delle Isole Canarie sono stati salvati dalla ‘Guardia Civil’ spagnola quando si trovavano 35 miglia al largo dalla località di Nouadibou. I migranti sono stati salvati grazie al telefono cellulare del ‘quarantaduesimo’ viaggiatore, un giornalista spagnolo della testata ‘El Mundo Tv’, Fernando Quintela, imbarcatosi illegalmente per realizzare un servizio sui viaggi della disperazione verso la Spagna. Intanto nel fine settimana altre decine di persone sono sbarcate alle Canarie: sabato sono arrivati 33 migranti, tra i quali 4 minori; domenica 112 migranti alla deriva sul loro cayucco sono stati tratti in salvo a circa 300 miglia dalle Canarie da una nave-ospedale spagnola.

ITALIA

MILANO: INIZIATO OGGI IL PROCESSO AI COMPAGNI ARRESTATI PER GLI SCONTRI DELL'11 MARZO (corrisp. ROR)

Dopo l'udienza preliminare del 28 giugno 2006, oggi si è aperto il processo con rito abbreviato per 29 imputati (di cui 25 in carcere da quattro mesi) per i fatti dell'11 marzo in corso Buenos Aires a Milano. Il pm Basilone chiedera' qualcosa come 150 anni di carcere da dividersi tra gli imputati, un prezzo che sommato alla lunghissima carcerazione preventiva la dice lunga sul senso della parola giustizia e sulla volontà di accanimento politico su persone che hanno l'unica colpa di aver voluto difendere i valori della citta' medaglia d'oro della resistenza. dal 10 al 14 luglio: una tenda permanente avra' luogo davanti al tribunale con i genitori, video e materiali sul processo, nonche' una serie di eventi, per far sentire la nostra voce e la nostra solidarieta' ai compagni e alle compagne in carcere!

MILANO: SGOMBERO C.S.O. ORSO RINVIATO

Lo sgombero dell’Officina della Resistenza Sociale (ORSo) di via Gola a Milano è stato rinviato. Doveva avvenire domani 11 luglio ma l’ufficiale giudiziario incaricato della “pratica” ha comunicato che è stato rinviato a settembre. Gli occupanti e le occupanti dell'ORSo fanno sapere che a settembre saranno di nuovo pronti a difendere il loro spazio vigilando fin da adesso in questa calda estate milanese affinchè non ci sia un sgombero.

NAPOLI: MUORE DETENUTO DOPO TARDIVO RICOVERO IN OSPEDALE

È deceduto il primo luglio, all’ospedale Cardarelli, Carmelo Perrone, 43 anni, proveniente dall’Istituto penitenziario di Secondigliano. Ne da notizia l’Associazione Antigone - Napoli, che nel 1998 ha costituito l’Osservatorio Nazionale sulla detenzione. "Carmelo Perrone - ha dichiarato il presidente dell’Associazione - è stato ricoverato in ospedale appena due giorni prima il suo decesso. Ci risulta che sia arrivato in ospedale in condizioni ormai critiche e disperate. "È incredibile, ha proseguito il portavoce - che un detenuto di appena 43 anni, sofferente di cirrosi epatica, muoia così nell’indifferenza generale, senza ricevere una concreta possibilità di cura. Questo è l’undicesimo decesso (di cui tre suicidi) dall’inizio del 2006 in questo istituto".


Gr 13:00

ESTERI

IRAQ

Fonti della polizia irachena hanno reso noto che un camion bomba è esploso questa mattina a Kirkuk, importante località nel nord dell'Iraq. La deflagrazione avrebbe causato la morte di almeno quattro persone e il ferimento di altre sette. Nel frattempo è in continuo aumento il bilancio delle vittime del duplice attentato che questa mattina ha sconvolto Sadr City: i morti sarebbero adesso 10 e i feriti più di 50. E si iniziano a conoscere le dinamiche dell'attentato. Dopo la prima autobomba che ha creato il panico, la folla radunatasi per vedere i danni causati è stata investita da un'altra deflagrazione, anch'essa causata da un'autobomba, questa volta guidata da un kamikaze che ha atteso il radunarsi della folla per lasciarsi esplodere.

PALESTINA

Stando a fonti autorevoli nel governo israeliano, citate dal quotidiano Haaretz, il governo di Ehud Olmert prevede che l'aggressione militare israeliana alla striscia di Gaza possa durare per altri due mesi. All'alba un altro palestinese è stato ucciso da un razzo israeliano nell'area, facendo salire a 131 il numero delle vittime palestinesi del nuovo esecutivo israeliano. In altri attacchi a est di Gaza città e nel sud della striscia altre persone sono rimaste ferite, tra cui diversi civili e anche dei bambini.

Intanto il premier israeliano Ehud Olmert ha detto di non essere disposto ad alcuna tregua finché il soldato israeliano sequestrato dai palestinesi non sarà rilasciato, rifiutando così la proposta dei cessate il fuoco avanzata dal capo del governo palestinese Haniyeh.

USA

Un altro soldato Usa è stato incriminato per lo stupro e l'uccisione di una ragazzina di Mahmudia in IRAQ e per aver sterminato la sua famiglia. Questo porta a cinque il numero dei militari americani accusati della strage, avvenuta in marzo. Un quinto soldato era stato messo sotto accusa ieri per non aver fatto rapporto sul caso. La scorsa settimana un sesto militare era stato accusato di stupro e assassinio per la vicenda in un tribunale civile Usa, ma poi era stato prosciolto.

MESSICO

L’ex-sindaco di Città del Messico Andrés Manuel López Obrador, uscito sconfitto per un soffio alle presidenziali del 2 luglio, ha riferito che i suoi avvocati avrebbero presentato “prove concrete" di brogli che avrebbero consentito la vittoria del rivale conservatore Felipe Calderón, tra cui “la manipolazione dei dati informatici”. López Obrador si è rivolto al Tribunale elettorale messicano, unico organismo abilitato a proclamare il nuovo presidente, per chiedere un nuovo conteggio dei voti, questa volta manuale. Al grido di “voto per voto” già sabato oltre centomila sostenitori del ‘Partido de la Revolución Democrática’ (Prd) di Amlo, com’è popolarmente chiamato il candidato sconfitto, avevano invaso il centro di Città del Messico.

ALGERIA

Amnesty International ha diffuso oggi un rapporto in cui denuncia i servizi di sicurezza militari dell'Algeria con l'accusa di tortura e detenzione illegale. Il rapporto è uscito in concomitanza di un'annunciata visita del presidente algerino Abdelaziz Bouteflika in Gran Bretagna.

HONDURAS

Tre ragazzi, probabilmente membri di una delle più attive e pericolose bande dell'Honduras (Mara Salvatrucha), hanno perso la vita in un centro di riabilitazione sociale che si trova a circa 15 chilometri dalla capitale Tegucigualpa, nel quale erano detenuti. Secondo le prime informazioni pare che a uccidere i tre giovani siano stati dei membri di una maras rivale (Mara 18). Nel centro di riabilitazione sono rinchiusi ragazzi e ragazze accusati di associazione illecita e porto abusivo di arma da fuoco. Le vittime tutte di età compresa fra i 15 e i 17 anni erano accusate di far parte di una banda molto importante in Honduras. Non è la prima volta che il centro di detenzione balza agli onori delle cronache. In passato nel centro si sono verificati casi di non rispetto dei diritti umani.

COREA DEL NORD

Il Consiglio di sicurezza dell'Onu sarà chiamato in giornata a votare una risoluzione di condanna della Corea del Nord per i suoi esperimenti missilistici della settimana scorsa. Lo hanno annunciato fonti diplomatiche, ma col veto della Cina la riunione si risolverà in un nulla di fatto. Il responsabile dei negoziati statunitense in visita a Tokyo ha auspicato la ripresa dei colloqui con Pyongyang.

TIMOR EST

Il premio Nobel per la pace, Jose Ramos-Horta è il nuovo primo ministro di Timor Est. La scelta mira a porre fine alla crisi politica che dura da settimane nel Paese. Il presidente Xanana Gusmao e Ramos-Horta, promotori dell'indepenza di Timor Est dall'egemonia indonesiana, hanno siglato la nomina e il nuovo primo ministro oggi potrà cominciare a svolgere il suo incarico.

CUBA

Una donna cubana ha perso la vita dopo essere stata trasportata nell'ospedale statunitense a Cayo Hueso, in Florida. La donna faceva parte di un gruppo di circa trenta immigrati clandestini cubani che dalle coste dell'isola cercavano di raggiungere le coste statunitensi. L'imbarcazione è stata colpita più volte da colpi di arma da fuoco. Secondo un comunicato ufficiale diffuso dagli uomini della guardia costiera statunitense i proiettili sparati dagli agenti non avrebbero causato il ferimento di nessuno dei migranti presenti sull'imbarcazione. Ogni anni migliaia di cittadini cubani pagano anche 8 mila dollari per cercare di arrivare negli Usa.

LIBANO

Diverse migliaia di cittadini palestinesi hanno manifestato nel più esteso campo profughi del Libano, a Ein el-Hilweh, per protestare contro le continue incursioni aeree da parte dell'esercito di Tel Aviv, nella Striscia di Gaza. Alla manifestazione hanno partecipato anche esponenti politici come Osama Hamdan, rappresentante di Hamas in Libano.

CIPRO

I presidenti ciprioti Tassos Papadopoulos, greco, e Mehmet Ali Talat, turco, riprendono le trattative di pace interrotte nel 2004. I primi incontri sono previsti per la fine di luglio con il proposito di raggiungere un accordo definitivo che ponga fine al conflitto in corso dal 1974.

MIGRAZIONI

Quarantuno migranti irregolari partiti dalla Mauritania e diretti verso l’arcipelago spagnolo delle Isole Canarie sono stati salvati dalla ‘Guardia Civil’ spagnola quando si trovavano 35 miglia al largo dalla località di Nouadibou. I migranti sono stati salvati grazie al telefono cellulare del ‘quarantaduesimo’ viaggiatore, un giornalista spagnolo della testata ‘El Mundo Tv’, Fernando Quintela, imbarcatosi illegalmente per realizzare un servizio sui viaggi della disperazione verso la Spagna. Intanto nel fine settimana altre decine di persone sono sbarcate alle Canarie: sabato sono arrivati 33 migranti, tra i quali 4 minori; domenica 112 migranti alla deriva sul loro cayucco sono stati tratti in salvo a circa 300 miglia dalle Canarie da una nave-ospedale spagnola.

ITALIA

CARCERI

È deceduto il primo luglio, all’ospedale Cardarelli, Carmelo Perrone, 43 anni, proveniente dall’Istituto penitenziario di Secondigliano. Ne da notizia l’Associazione Antigone - Napoli, che nel 1998 ha costituito l’Osservatorio Nazionale sulla detenzione. "Carmelo Perrone - ha dichiarato il presidente dell’Associazione - è stato ricoverato in ospedale appena due giorni prima il suo decesso. Ci risulta che sia arrivato in ospedale in condizioni ormai critiche e disperate. "È incredibile, ha proseguito il portavoce - che un detenuto di appena 43 anni, sofferente di cirrosi epatica, muoia così nell’indifferenza generale, senza ricevere una concreta possibilità di cura. Questo è l’undicesimo decesso (di cui tre suicidi) dall’inizio del 2006 in questo istituto".

AVVOCATI

Avvocati in sciopero, da oggi e per 12 giorni, contro il decreto Bersani sulle liberalizzazioni. Obiettivo, lo stralcio delle norme sull'abolizione dei minimi tariffari e il via libera alla pubblicità per gli studi professionali. La protesta si svolgerà dal 14 al 21 luglio sommandosi a quella indetta dall'Unione delle camere penali contro la sospensione della riforma dell'ordinamento giudiziario

SGOMBERO ORSO RINVIATO

Lo sgombero dell’Officina della Resistenza Sociale (ORSo) di via Gola a Milano è stato rinviato. Doveva avvenire domani 11 luglio ma l’ufficiale giudiziario incaricato della “pratica” ha comunicato che è stato rinviato a settembre. Gli occupanti e le occupanti dell'ORSo fanno sapere che a settembre saranno di nuovo pronti a difendere il loro spazio vigilando fin da adesso in questa calda estate milanese affinchè non ci sia un sgombero.

Siparietto


Gr 9:30

IRAQ

Due autobombe sono esplose a Sadr City, un quartiere sciita nell'est di Bagdad, causando almeno sette vittime e 17 feriti. Lo ha riferito la polizia irachena. La zona è considerata la roccaforte delle milizie sciite del leader radicale Moqtada al Sadr, la milizia dell'esercito del Mahdi. Solo ieri sciiti armati avevano ucciso almeno 40 persone in un quartiere sunnita nella parte occidentale della capitale irachena.

PALESTINA

Un miliziano palestinese e' rimasto ucciso, e due altri sono stati feriti, in un raid aereo israeliano in nottata nella striscia di Gaza. Lo hanno riferito fonti mediche. L'esercito israeliano, dopo aver distrutto un deposito di munizioni appartenente alla Jihad islamica, ha affermato di aver aperto il fuoco contro un gruppo che stava per lanciare razzi contro Israele. Fonti della sicurezza palestinese hanno indicato che il gruppo includeva uomini armati di diverse fazioni, e anche di Hamas.

Il premier di Hamas Haniyeh ha lanciato la proposta di un cessate il fuoco reciproco con un comunicato nel quale rileva che è necessario che le due parti, israeliana e palestinese, tornino alla calma. Aggiunge che Israele deve ritirare da Gaza le proprie forze e fermare ogni altri genere di aggressione. Il premier Ehud Olmert ha detto di non essere disposto ad alcuna tregua finché il soldato israeliano sequestrato dai palestinesi non sarà rilasciato.

USA

UN altro soldato Usa è stato incriminato per lo stupro e l'uccisione di una ragazzina di Mahmudia e per aver sterminato la sua famiglia. Questo porta a cinque il numero dei militari americani accusati della strage, avvenuta in marzo. Un quinto soldato era stato messo sotto accusa ieri per non aver fatto rapporto sul caso. La scorsa settimana un sesto militare era stato accusato di stupro e assassinio per la vicenda in un tribunale civile Usa, ma poi era stato prosciolto.

MESSICO

L’ex-sindaco di Città del Messico Andrés Manuel López Obrador, uscito sconfitto per un soffio alle presidenziali del 2 luglio, ha riferito che i suoi avvocati avrebbero presentato “prove concrete" di brogli che avrebbero consentito la vittoria del rivale conservatore Felipe Calderón, tra cui “la manipolazione dei dati informatici”. López Obrador si è rivolto al Tribunale elettorale messicano (Tepjf), unico organismo abilitato a proclamare il nuovo presidente, per chiedere un nuovo conteggio dei voti, questa volta manuale. Al grido di “voto per voto” già sabato oltre centomila sostenitori del ‘Partido de la Revolución Democrática’ (Prd) di Amlo, com’è popolarmente chiamato il candidato sconfitto, avevano invaso il centro di Città del Messico.

COREA DEL NORD

Il Consiglio di sicurezza dell'Onu sarà chiamato in giornata a votare una risoluzione di condanna della Corea del Nord per i suoi esperimenti missilistici della settimana scorsa. Lo hanno annunciato fonti diplomatiche. La Cina ha posto il veto. Il responsabile dei negoziati statunitense in visita a Tokyo ha auspicato la ripresa dei colloqui con Pyongyang. In un messaggio affidato alla televisione di Pyongyang e ripreso dall'agenzia sudcoreana Yonhap, "il generale ha dichiarato che neanche la minima concessione sarà fatta agli invasori imperialisti americani, nostri nemici da sempre". Inoltre, ha detto il numero uno di Pyongyang, la Corea del nord è pronta alla "guerra totale" in caso di "vendetta" degli Stati Uniti.

LIBANO

Diverse migliaia di cittadini palestinesi hanno manifestato nel più esteso campo profughi del Libano, a Ein el-Hilweh, per protestare contro le continue incursioni aeree da parte dell'esercito di Tel Aviv, nella Striscia di Gaza. Alla manifestazione hanno partecipato anche esponenti politici come Osama Hamdan, rappresentante di Hamas in Libano.

ITALIA

Avvocati in sciopero, da oggi e per 12 giorni, contro il decreto Bersani sulle liberalizzazioni. Obiettivo, lo stralcio delle norme sull'abolizione dei minimi tariffari e il via libera alla pubblicità per gli studi professionali. La protesta si svolgerà dal 14 al 21 luglio sommandosi a quella indetta dall'Unione delle camere penali contro la sospensione della riforma dell'ordinamento giudiziario


Appunti e note redazionali

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gror060710 (last edited 2008-06-26 09:51:10 by anonymous)