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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

CONTINUA l'OFFENSIVA di ISRAELE in LIBANO: OLTRE 50 CIVILI LIBANESI UCCISI

Continuano l’isolamento aereo, marittimo e terreste del Libano e i bombardamenti israeliani che, secondo le ultime stime provvisorie, avrebbero provocato 52 morti e oltre 100 feriti da quando ieri i guerriglieri Hezbollah hanno rapito due soldati israeliani e ne hanno uccisi otto. Tra le vittime libanesi, vi sono almeno 50 civili, di cui oltre 15 bambini. Oltre a bombardare il sud del Libano, e in particolare la valle della Bekaa, gli israeliani hanno danneggiato oltre 20 ponti, bloccato i porti libanesi – sostenendo che fossero usati per trasferire “terroristi e armi alle organizzazioni terroristiche operanti in Libano” - e bombardato l’aeroporto internazionale Rafik al-Hariri costringendo a dirottare i voli verso Cipro. Due ore dopo il bombardamento dell’aeroporto, un elicottero israeliano ha lanciato un missile contro il quartier generale della televisione libanese degli Hezbollah, ‘al-Manar’ ferendo sei persone. Più tardi è stato colpito anche un ripetitore della tv a Baalbek, nell’est del Libano: una persona è morta e quattro sono state ferite. Sono 11 invece i civili israeliani rimasti feriti dopo i tre razzi lanciati dai guerriglieri Hezbollah contro la città settentrionale israeliana di Safed, nell’Alta Galilea, a 20 chilometri dal confine con il Libano. Sono saliti a due i morti e a circa 80 i feriti israeliani in Galilea in seguito ai bombardamenti degli Hezbollah. Sul fronte diplomatico, intanto, Israele ha escluso qualsiasi scambio tra i due ostaggi israeliani e i prigionieri sciiti libanesi nelle proprie carceri, come richiesto dai sequestratori. Al termine di una riunione d’emergenza del governo libanese, il ministro per l’Informazione Ghazi al-Aridi ha invece detto: “La principale richiesta libanese è un cessate il fuoco globale ora e la fine di questa aggressione senza limiti di tempo”.

CORRISPONZA CON CHIARINI - MANIFESTO

Si avvicina il G8 di San Pietroburgo, ma la repressione e' gia' iniziata

Si apre dopodomani il summit del G8 a San pietroburgo. Per la prima volta, e' la Russia a ospitare il vertice, a cui e' stata ammessa solo da pochi anni. L'agenda del vertice e' concentrata soprattutto sul tema del mercato globale dell'energia. Si tratta di un tema particolarmente delicato, in quanto la gestione delle risorse energetiche e' all'origine degli ultimi conflitti bellici internazionali, dall'Afghanistan all'Iraq, e forse anche dei prossimi, visti i venti di guerra che soffiano sull'Iran. Come in ogni G8, i movimenti si sono attivati anche in Russia per ostacolare le decisioni degli 8 governi riuniti: dal lunedi 11 fino al periodo del summit, il Social Forum russo organizza manifestazioni e incontri per proporre un'agenda alternativa a quella del G8. L'inizio delle mobilitazioni, pero', ha visto subito partire un'ondata repressiva. Un centinaio di persone sono state arrestate gia' nel primo giorno del controvertice, a cui partecipano movimenti di ogni ispirazione, da quella nazionalbolscevica a quella anarchica, e attivi su varie tematiche, dal lavoro all'ambiente. Per la Russia, dunque, si tratta di un palcoscenico importante: Putin, attraverso la repressione interna e le operazioni militari nelle regioni ribelli, vuole conquistare un ruolo importante nello scacchiere politico internazionale. Ce ne parla Astrit Dakli, giornalista del Manifesto.

Egitto Cancellati voli per Tel Aviv e Beirut

La Air Sinai, l'unica compagnia di bandiera egiziana a fare scalo in Israele, ha cancellato stamane i suoi voli su Tel Aviv in seguito all'attacco israeliano al Libano. Anche EgyptAir e la compagnia aerea libanese Middle East Airways hanno cancellato i loro voli tra Il Cairo e Beirut.

Striscia di Gaza divisa in due

Militari di invasione israeliani continuano a bloccare la principale arteria stradale che collega il nord e il sud della striscia di Gaza, spaccando di fatto in due l'area. All'interno dell'ex complesso di insediamenti illegali ebraici di Gush Katif si sono insediati dei soldati israeliani. Al valico di Rafah, nel sud dell'area, tuttora sbarrato, oggi è deceduta una donna palestinese di 27 anni, in attesa da giorni sul versante egiziano di poter entrare nella striscia di Gaza. Sono migliaia comuqne i palestinesi fermati in zona.

Scontri al sud dell'Afghanistan, 19 talbani uccisi

Nel sud del paese, 19 talebani sono stati uccisi in scontri con le forze di coalizione. Il portavoce del governo riferisce che nella provincia di Helmand, forze talebane hanno attaccato il villaggio di Nawzard, mirando a colpire un presidio delle truppe della coalizione. I commercianti del centro sono stati accerchiati e costretti a fuggire, poi l'attacco è iniziato. La coalizione ha bombardato con la forza aerea, uccidendo 19 talebani.

INDIA MUMBAY: ESPLOSIONI, CENTINAIA DI FERMI MA POLIZIA NON HA PISTE CONCRETE

Almeno 350 persone sono state arrestate dalla polizia indiana perché sospettate di avere legami con la guerriglia indipendentista del Kashmir e di avere avuto ruoli diretti o indiretti nell’attentato di martedì scorso, che ha visto 8 bombe esplodere a Mumbay (Bombay), città di 16 milioni di persone, mettendo in tilt l’intero apparato ferroviario della città e uccidendo 200 persone, alle quali vanno aggiunti almeno altri 800 feriti. I fermati, però, non sono stati formalmente incriminati, a dimostrazione che non esiterebbero al momento prove contro di loro.

LIBIA/USA

Gli Stati Uniti hanno revocato oggi le sanzioni al traffico aereo da e con la Libia. Le restrizioni ai voli libici erano una ritorsione per l’attentato di Lockerbie del 1988 contro un volo della ‘Pan Am’, in cui morirono 270 passeggeri, (189 americani). La sospensione delle sanzioni è stata annunciata a margine di una visita ufficiale a Tripoli (che si conclude oggi) di una delegazione Usa guidata da Paula Dobrianski, alto funzionario del Dipartimento di Stato.

TURCHIA/UE

L’Unione europea (Ue) ha chiesto al governo di Ankara di emendare un controverso articolo del suo codice penale che obbliga i giudici a condannare al carcere chiunque sia ritenuto colpevole di aver offeso il senso di appartenenza alla nazione turca. La richiesta sostiene in particolare le proteste della stampa turca, i cui giornalisti sono arrivati a imbavagliarsi in segno di protesta per dimostrare l’impossibilità di svolgere il loro lavoro a causa di questa norma. Il caso più noto è quello di Orhan Pamuk, il più famoso scrittore turco, condannato al carcere per avere scritto un articolo in cui faceva autocritica per le responsabilità turche nel genocidio degli armeni.

Microsoft. Maxi multa dall'Unione Europea: non rispettate norme sulla concorrenza

Nuovo duro colpo per Bill Gates. La Commissione Ue ha imposto alla Microsoft una maxi multa di 280,5 milioni di euro per la mancata applicazione delle correzioni indicate da Bruxelles nel marzo 2004 come rimedio per l'abuso di posizione dominante della società Usa. L'Antitrust Ue sostiene che Microsoft "non ha fornito una informazione completa e accurata sulla interoperabilità" dei sistemi software: il mancato rispetto di questa ingiunzione "ha eliminato l'efficacia dei rimedi" pro concorrenza. La Microsoft ha fatto sapere che ricorrerà in appello. "Abbiamo grande rispetto per la Commissione e questo processo - si legge nella nota diffusa dalla società informatica americana - ma non riteniamo che alcuna sanzione, per non parlare di una sanzione di tale entità, sia appropriata, a fronte della mancanza di chiarezza nella decisione originaria della Commissione e delle nostre prove di buona fede nel corso degli ultimi 2 anni. Chiederemo ai giudici europei di decidere se i nostri sforzi di adeguarci alle disposizioni sono stati sufficienti e di stabilire se è giustificata la sanzione senza precedenti da parte della Commissione".

ITALIA

presentato il rapporto annuale al parlamento sulle tossicodipendenze

Nel 2005 sono morti per overdose 603 persone, un dato sottostimato poiché non tiene conto dei casi in cui non sia intervenuta l'Autorità Giudiziaria. La causa del decesso è stata attribuita nella maggior parte dei casi all'eroina. E' quanto emerge dalla Relazione annuale al Parlamento sulle tossicodipendenze, presentato oggi alla stampa. Umbria e Lazio sono le regioni dove si registra il maggior numero di decessi per overdose, Perugia e Roma le province più a rischio. L'80% delle oltre 90.000 segnalazioni effettuate per uso e possesso di sostanze stupefacenti riguardava comunque la cannabis, il 13% la cocaina e il 7% l'eroina. Dal documento parlamentare risulta un aumento dei detenuti per reati connessi alla droga; aumentano anche i tossicodipendenti in carcere, circa il 29% del totale della popolazione carceraria del 2005. Sentiamo Sabrina Molinaro, ricercatrice del CNR, che ha presentato il documento

CORRISPONDENZA

copntinua il presidio di fronte alla piasana

ieri mattina una delegazione di massa degli occupanti del S. Michele e del Coordinamento cittadino di lotta per la casa si e' recata sotto la regione e ha fatto pressione per essere ricevuta dal consiglio regionale in corso e discutere sulla propria situazione. Durante la mattinata la polizia è anche intervenuta in maniera dura, caricando indiscriminatmente tutti i partecipanti al presidio per impedire l'accesso degli occupanti nella sede della Regione. Il consiglio regionale è stato sospeso per organizzare un incontro con gli occupanti che ha pero' rimandato alla gionrata di domani. è continuata tutta la notte l'occupazione del piazzale antistante la regione alla pisana con una tendopoli.

CORRISPONDENZA

facciamo un punto sui mondali antirazzisti che si stanno svolgendo fino a domenica a montecchio in rpovincia di reggio emilia.

CORRISPONDENZA

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ATTACCHI E VITTIME IN LIBANO, ISRAELE IMPONE BLOCCO TOTALE A BEIRUT

La marina da guerra israeliana è penetrata poco fa nelle acque territoriali libanesi per garantire un blocco totale dei collegamenti con il Libano, in seguito all’embargo aereo, navale e terrestre imposto da Tel Aviv. È questo l’ultimo atto in ordine cronologico di un’escalation di violenza tra Israele e Libano che nella notte ha visto l’aviazione di Tel Aviv attaccare diversi obiettivi militari e civili e provocare la morte di molte persone, tra cui bambini. Il blocco è stato imposto da Israele “nel quadro delle operazioni per recuperare i due soldati rapiti mercoledì da Hezbollah” ha detto la radio militare israeliana. Tra gli obiettivi colpiti da Israele, c’è stato l’aeroporto di Beirut, “utilizzato come centro strategico per il trasferimento di armi e di altri approvvigionamenti a Hezbollah” ha riferito un portavoce delle forze armate israeliane. Dopo il bombardamento, per assicurare l’incolumità di passeggeri e velivoli, le autorità aeroportuali libanesi hanno chiuso lo scalo. Questa mattina all’alba l’aviazione israeliana ha anche attaccato e distrutto un luogo di culto sciita a Budai, nei pressi di Baalbeck, nell’est del Libano, dove al momento sarebbe in corso una nuova incursione: lo ha reso noto la polizia libanese; secondo Israele la moschea veniva utilizzata dagli Hezbollah come luogo di raccolta e d’incontro. Gli episodi più gravi si sono verificati però nel corso della notte e fino all’alba: diversi raid aerei israeliani hanno provocato la morte di almeno 28 persone, tra le quali 10 bambini; un’intera famiglia – madre, padre e i loro otto bambini - è stata massacrata nella regione di Nabatiye, 70 chilometri a sud-est di Beirut. Sale così ad almeno 31 morti e 56 feriti il bilancio dei bombardamenti israeliani sul Libano, che hanno interessato tra l’altro un’autostrada nel sud, un ponte a Damur, località circa 20 chilometri a sud di Beirut, e la sede dell’emittente televisiva di Hezbollah ‘Al Manar’, sempre nel sud di Beirut, centrata da un missile. Complessivamente, da ieri l’aviazione israeliana ha compiuto più di 50 raid sul Libano. Sarebbero, infine, in corso in questi minuti nuovi raid israeliani nella Striscia di Gaza. La reazione degli Hezbollah non si è fatta attendere e sempre questa mattina alcuni razzi katiusha sono stati lanciati dal sud del Libano verso la Galilea, nel nord di Israele. La ‘Resistenza islamica’, braccio armato di Hezbollah, ha rivendicato l’attacco contro la località di Branit, minacciando altre azioni di “rappresaglia contro le aggressioni continue del nemico israeliano”. Con un comunicato di pochi minuti fa inoltre sempre la ‘Resistenza islamica’ ha fatto sapere di avere sparato razzi di lunga gittata di tipo ‘Raad-1’ contro una base aerea israeliana non meglio identificata.

Egitto Cancellati voli per Tel Aviv e Beirut

La Air Sinai, l'unica compagnia di bandiera egiziana a fare scalo in Israele, ha cancellato stamane i suoi voli su Tel Aviv in seguito all'attacco israeliano al Libano. Anche EgyptAir e la compagnia aerea libanese Middle East Airways hanno cancellato i loro voli tra Il Cairo e Beirut.

Scontri al sud dell'Afghanistan, 19 talbani uccisi

Nel sud del paese, 19 talebani sono stati uccisi in scontri con le forze di coalizione. Il portavoce del governo riferisce che nella provincia di Helmand, forze talebane hanno attaccato il villaggio di Nawzard, mirando a colpire un presidio delle truppe della coalizione. I commercianti del centro sono stati accerchiati e costretti a fuggire, poi l'attacco è iniziato. La coalizione ha bombardato con la forza aerea, uccidendo 19 talebani.

INDIA MUMBAY: ESPLOSIONI, CENTINAIA DI FERMI MA POLIZIA NON HA PISTE CONCRETE

Almeno 350 persone sono state arrestate dalla polizia indiana perché sospettate di avere legami con la guerriglia indipendentista del Kashmir e di avere avuto ruoli diretti o indiretti nell’attentato di martedì scorso, che ha visto 8 bombe esplodere a Mumbay (Bombay), città di 16 milioni di persone, mettendo in tilt l’intero apparato ferroviario della città e uccidendo 200 persone, alle quali vanno aggiunti almeno altri 800 feriti. La maggior parte dei fermi, ha spiegato un portavoce della polizia di Mumbay, è stato effettuato la scorsa notte nel quartiere Malwani, nella periferia della città. I fermati, però, non sono stati formalmente incriminati, a dimostrazione che non esiterebbero al momento prove contro di loro. “Abbiamo degli indizi e ci stiamo lavorando. Abbiamo fatto verifiche in un gran numero di posti, come abitazioni e camere d’albergo. Abbiamo delle piste ma ancora nulla di concreto” ha ammesso il responsabile della polizia di Mumbay, Jayjit Singh, aggiungendo che i fermati sono a disposizione delle autorità per essere interrogati. Il governo dello stato di Maharashtra, di cui Mumbay è la capitale, ha intanto annunciato di avere disposto un premio in denaro di 2,5 milioni di rupie (pari a circa 50.000 euro) per chiunque sia in grado di dare alle autorità informazioni utili al riconoscimento e all’arresto dei terroristi. La polizia, che sospetta i gruppi indipendentisti kashmiri, aspetta di sapere quale esplosivo sia stato utilizzato per avere una pista in più da seguire. Secondo alcune indiscrezioni, quello esploso sarebbe plastico o Rdx. Entro sabato dovrebbe essere possibile saperne qualcosa in più.[LL]

Corea del Nord Giappone chiede sanzioni dure da parte dell'Onu

Il Giappone continua ad appoggiare la volontà dell'Onu di sanzionare direttamente la Corea del Nord per i test missilistici, anche se Cina e Russia hanno proposto una versione attenuata delle sanzioni. Per il Giappone la Corea del Nord ha bisogno di ricevere un messaggio deciso da parte delle Nazioni Unite che non possono permettersi di sottovalutare la gravità dell'evento.

LIBIA/USA

Gli Stati Uniti hanno revocato oggi le sanzioni al traffico aereo da e con la Libia. Le restrizioni ai voli libici erano una ritorsione per l’attentato di Lockerbie del 1988 contro un volo della ‘Pan Am’, in cui morirono 270 passeggeri, (189 americani). La sospensione delle sanzioni è stata annunciata a margine di una visita ufficiale a Tripoli (che si conclude oggi) di una delegazione Usa guidata da Paula Dobrianski, alto funzionario del Dipartimento di Stato.

TURCHIA/UE

L’Unione europea (Ue) ha chiesto al governo di Ankara di emendare un controverso articolo del suo codice penale che obbliga i giudici a condannare al carcere chiunque sia ritenuto colpevole di aver offeso il senso di appartenenza alla nazione turca. La richiesta sostiene in particolare le proteste della stampa turca, i cui giornalisti sono arrivati a imbavagliarsi in segno di protesta per dimostrare l’impossibilità di svolgere il loro lavoro a causa di questa norma. Il caso più noto è quello di Orhan Pamuk, il più famoso scrittore turco, condannato al carcere per avere scritto un articolo in cui faceva autocritica per le responsabilità turche nel genocidio degli armeni.

CIPRO

Con 479 kiloWattora ogni 1.000 persone, pari quasi a mezzo kWh a testa, l’anno scorso il lato greco di Cipro è stato il paese più attivo d’Europa per la produzione pro-capite di energia solare termica. Lo rivelano i dati dell'associazione europea di settore, secondo cui nel 2005 invece per il potenziale totale prodotto ancora una volta è stata le Germania a guadagnare la prima posizione.

Musica. La Corte europea blocca la fusione tra Sony e BMG

Il tribunale di prima istanza dell'Unione Europea ha annullato l'avvallo che la Commissione UE aveva dato nel 2004 alla joint venture tra il comparto musicale di Sony e la Bertelsmann AG. La corte ha accolto l'istanza presentata da Impala, l'associazione europea delle etichette indipendenti, che contesta la creazione di una posizione di monopolio nel settore della musica e dell'intrattenimento in seguito alla fusione tra le due multinazionali.

"La Commissione" è scritto nel testo della sentenza "non ha dimostrato con i requisiti legali adeguati l'assenza di rischi di creazione di posizioni dominanti".

Per i giudici il fatto che il gruppo Sony-BMG abbia messo sul mercato prezzi concorrenziali e offerte promozionali non implica che il settore musicale sia al riparo da monopoli, come invece sostenuto dalla Commissione Europea.

E' la Universal Music la compagnia leader in Europa del settore dell'intrattenimento musicale mentre Sony-BMG è in testa nel mercato statunitense. I due gruppi rivali controllano ognuno un quarto del business globale della musica, pari a 32 bilioni di dollari americani. Le altre compagnie principali sono EMI e Warner Music che si dividono il 30 per cento del mercato mondiale.

Proprio queste due compagnie aspettavano la sentenza su Sony-BMG per capire come le autorità antitrust europee avrebbero reagito ad una loro eventuale fusione. Il titolo Emi e' crollato in borsa, perdendo il 7,5%.

La Commissione europea ha dichiarato che riesaminera' il caso, ma potrebbe anche fare appello contro la decisione della Corte.

Microsoft. Maxi multa dall'Unione Europea: non rispettate norme sulla concorrenza

Nuovo duro colpo per Bill Gates. La Commissione Ue ha imposto alla Microsoft una maxi multa di 280,5 milioni di euro per la mancata applicazione delle correzioni indicate da Bruxelles nel marzo 2004 come rimedio per l'abuso di posizione dominante della società Usa.

L'Antitrust Ue sostiene che Microsoft "non ha fornito una informazione completa e accurata sulla interoperabilità" dei sistemi software: il mancato rispetto di questa ingiunzione "ha eliminato l'efficacia dei rimedi" pro concorrenza.

"Mi dispiace - ha commentato Neelie Kroes, commissaria Ue per la competitività - che oltre due anni dopo la decisione della Commissione, Microsoft non ha posto fine alla sua condotta illegale". Per l'organo dell'Ue, non ci sono state dunque alternative alla salatissima multa.

"Nessuna società - ha proseguito la Kroes - è al di sopra della legge, ogni azienda che opera nella Ue deve obbedire alle leggi europee". Per questo si augura che Microsft rispetti le decisioni di Bruxelles e non siano necessarie altre multe.

L'Antitrust Ue ha applicato multe giornaliere dell'ammontare di 1,5 milioni di euro nel periodo che va dal 15 dicembre al 20 giugno 2006. E dal prossimo 31 luglio potrebbero scattare ulteriori sanzioni fino a un massimo di 3 milioni di euro.

La Microsoft ha fatto sapere che ricorrerà in appello. "Abbiamo grande rispetto per la Commissione e questo processo - si legge nella nota diffusa dalla società informatica americana - ma non riteniamo che alcuna sanzione, per non parlare di una sanzione di tale entità, sia appropriata, a fronte della mancanza di chiarezza nella decisione originaria della Commissione e delle nostre prove di buona fede nel corso degli ultimi 2 anni. Chiederemo ai giudici europei di decidere se i nostri sforzi di adeguarci alle disposizioni sono stati sufficienti e di stabilire se è giustificata la sanzione senza precedenti da parte della Commissione".

ITALIA

Vittorio Emanuele: comune sardo si dichiara "desavoizzato"

Su proposta presentata da un rappresentante di Sardigna Natzione Indipendentzia, all'unanimità il consiglio comunale del comune sardo di Bitti ha dichiarato la località "Comuna desavoizada".

Il Comune nuorese ha approvato una delibera con la quale "esprime riprovazione e condanna per le affermazioni ingiuriose espresse da Vittorio Emanuele di Savoia nei confronti dei sardi", e decide di "rimuovere, dalla toponomastica urbana qualsiasi eventuale intitolazione di via, piazza, locale, monumento dedicata ai Savoia e sostituirla con intitolazioni a patrioti sardi, condannati a morte, al carcere o all'esilio per essersi opposti alle angherie, alle discriminazioni, alle repressioni, alle rapine e alle umiliazioni subite dal popolo sardo durante la dominazione Sabauda".

È stato, pertanto, dichiarato il territorio comunale di Bitti "Comuna Desavoizada", per cui la presenza di qualsiasi componente della casa Savoia sarà considerata dalla comunità bittese indesiderata ed ogni cittadino della comunità può, in forma pacifica, farsene portavoce.

Siparietto


Gr 9:30

Gaza: colpito ministero esteri Anp

Aerei israeliani hanno lanciato nella notte numerosi missili contro il ministero degli esteri palestinese a Gaza City. Lo hanno riferito testimoni, aggiungendo che nell'edificio e' scoppiato un incendio. Per ora non vi e' notizia di morti o feriti.

Israele-Libano: raid aerei,27 morti

Un elicottero israeliano ha lanciato un missile nel palazzo che ospita la televisione degli Hezbollah (Partito di Dio), a Beirut, nella periferia sud. Sei feriti. Danneggiata l'emittente. Lo riferiscono alcuni testimoni oculari e le forze di sicurezza. Si tratta di un edificio che ospita anche gli uffici dei capi Hezbollah. Il raid avviene due ore dopo che un aereo ha bombardato due piste di atterraggio dell'aereoporto internazionale di Beirut, come parte dell'assalto israeliano in Libano in relazione all'attacco di ieri perpetrato dagli Hezbollah, nel quale due soldati israeliani sono stati rapiti e otto uccisi.

Attentato a Bombay, 350 in manette

La polizia indiana ha incarcerato circa 350 persone in relazione alle bombe che hanno piegato Bombay lo scorso 11 luglio, uccidendo 200 persone. Il sospetto è che la guerriglia del Kashmir sia coinvolta. Molti arresti sono scattati nella notte a Malwani, la periferia nordest di Bombay. Lo riferiscono fonti della polizia. Nessuno è ancora stato arrestato formalmente e si trovano in caserma per rispondere agli interrogatori degli agenti. Il commissario della polizia di Bombay, comunque, ha confermato che saranno confermati un buon numero di arresti quanto prima, senza però entrare nei dettagli.

Scontri al sud, 19 talbani uccisi

Nel sud del paese, 19 talebani sono stati uccisi in scontri con le forze di coalizione. Il portavoce del governo riferisce che nella provincia di Helmand, forze talebane hanno attaccato il villaggio di Nawzard, mirando a colpire un presidio delle truppe della coalizione. I commercianti del centro sono stati accerchiati e costretti a fuggire, poi l'attacco è iniziato. La coalizione ha bombardato con la forza aerea, uccidendo 19 talebani.

AFGHANISTAN: FRIZIONI UNIONE-PDCI, SI LAVORA A MOZIONE

Il Pdci resta solo. Nella lunga riunione svoltasi oggi pomeriggio alla Camera, tra i capigruppo dell'Unione e il ministro degli Esteri Massimo D'Alema, per chiudere il cerchio sull'Afghanistan, il capogruppo dei Comunisti italiani Pino Sgobio si e' trovato di fronte il fuoco di fila dei colleghi. La discussione e' poi slittata su che tipo di mozione fare, - e qui Sgobio ha ribadito tutta la contrarieta' del suo partito - se una mozione quadro o un documento in cui si affrontano una per una tutte le missioni singolarmente. Alla fine si e' deciso per una mozione quadro su linee indirizzo e dove si specifica (su questo ha insistito la sinistra radicale) cos'e' una missione di pace, fissando quindi dei paletti per il futuro. Il ministro D'Alema ha anche spiegato il perche' dello stanziamento di piu' risorse, dovuto alla necessita' di coprire anche il primo semestre di missione del 2006.

PARCHEGGIATORI-ESTORSORI ARRESTATI DAI CC A ROMA

Continua l'azione dei Carabinieri volta al contrasto del fenomeno dei parcheggiatori abusivi nella Capitale. A finire in manette ieri sera sono stati due polacchi che chiedevano tre euro ai clienti i quali decidevano di posteggiare l'auto nella 'loro' zona, in piazzale della Radio. Quando le persone si rifiutavano di pagarli, K.R 42enne e N.Z. 45enne danneggiavano le loro auto graffiandole o tagliando i pneumatici con un coltello e nei casi peggiori li aggredivano. A farne le spese ieri sera e' stato un automobilista, che dopo aver parcheggiato la sua bmw, si e' rifiutato di pagare la somma ai due extracomunitari. La vittima si e' ribellata al tentativo di estorsione e con il suo telefonino ha chiamato il 112. La Centrale Operativa dei Carabinieri ha inviato sul posto una pattuglia del Nucleo Radiomobile che in breve tempo ha rintracciato i due malviventi, che intanto tentavano di darsi alla fuga, arrestandoli con l'accusa di tentata estorsione.

ESTERI

ITALIA


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gror060713 (last edited 2008-06-26 09:59:19 by anonymous)