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Israele-Libano
Cinquanta gli obiettivi libanesi presi di mira dall’aviazione israeliana durante il settimo giorno di bombardamenti che hanno già provocato la morte di oltre 200 libanesi e 24 israeliani. Sono sei libanesi morti nell esplosione di una bomba nel villaggio di Aitaroun nei pressi del confine israeliano, dove già ieri mattina erano rimasti uccisi sette familiari. Stamani i caccia israeliani sono tornati a colpire le roccaforti degli Hezbollah: la periferia meridionale e l area attorno all aeroporto internazionale di Beirut e la città orientale di Baalbek. Obiettivo dei jet anche due caserme dell esercito libanese a Jahmur e a Kfar Chima, a sud della capitale: 10 soldati libanesi hanno perso la vita, mentre almeno 30 uomini sono rimasti feriti. Nei bombardamenti della Valle della Bekaa di questa mattina tre cittadini giordani sono stati uccisi. I tre stavano percorrevano in auto una strada nella regione montuosa a cavallo tra Beirut e la Valle della Bekaa, ripetutamente colpita da stamani in raid aerei israeliani.
La principale strada che collega Beirut a Damasco è stata nuovamente bombardata da forze aeree israeliane, riporta il quotidiano libanese An-Nahar. Dall'inizio dell'offensiva israeliana molti sono stati i libanesi e i turisti che avevano lasciato il Libano tramite il passo della Masnà, posto di frontiera tra i due stati.
E intanto l’Unicef avverte: la situazione umanitaria in Libano è "allarmante e catastrofica": mezzo milione di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case per i bombardamenti israeliani.
Il primo ministro israeliano Ehud Olmert intanto ha ribadito che l’offensiva terminerà solo quando i miliziani sciiti Hezbollah si ritireranno dal confine libanese meridionale e rilasceranno i due soldati catturati la scorsa settimana.
Israele inoltre si oppone all’ipotesi del dispiegamento di una forza internazionale in Libano avanzata da Gran Bretagna e Nazioni Unite e al rilascio di detenuti libanesi richiesto dagli Hezbollah in cambio della liberazione dei due ostaggi israeliani.
Ma Javier Solana partirà nel pomeriggio per il Medio Oriente. Probabilmente si recherà in Isarele, mettendo così in luce il ruolo mediatore che l'Unione spera di avere nella vicenda.
Continuano intanto nelle piazze europee, e non solo, le manifestazioni di protesta contro Israele ed in solidarietà con i popoli palestinese e libanese. Ieri sera a Roma una fiaccolata ha illuminato le vie del centro, oggi tocca a Firenze e a Torino, dove questo pomeriggio, a partire dalle 17.30 si è tenuta in piazza Castello il presidio contro il rifinanziamento delle missioni militari italiane, e contro l'aggressione di Israele al Libano. Altre sono previste nei prossimi giorni in altre città.
Palestina
Per la prima volta in tre settimane il valico di Rafah, tra Egitto e Striscia di Gaza è stato riaperto. Sul versante egiziano, in attesa di passare, ci sono da giorni alcune migliaia di palestinesi, abbandonati a sé stessi e senza strutture in grado di ospitarli. Per ovviare a una situazione sempre più critica dal punto di vista umanitario, le autorità israeliane ed egiziane si sono accordate per riaprire il valico, almeno per un giorno. Trecento palestinesi sono riusciti a varcare oggi il punto di frontiera, ma altri cinquemila sono rimasti fuori in attesa. La riapertura odierna potrebbe essere replicata nei prossimi giorni, a seconda dell'andamento delle operazioni militari israeliane nella Striscia.
Sentiamo una corrispondenza da Gaza che ci racconta della situazione
IRAQ
Continua la guerra anche in Iraq, stamattina una esplosione ha colpito il centro di Kufa, una delle città a maggiornaza sciita e luogo di pellegrinaggio. E' stato colpito un gruppo di lavoratori nel mercato della città . 45 morti e 56 feriti il bilancio delle vittime.
Sono almeno 14 i cadaveri recuperati in una fossa comune dalle forze di sicurezza irachene nei pressi di Mahmoudiyah, cittadina a sud di Baghdad, dove ieri c'è stata una strage a sfondo settario: 48 civili, in massima parte sciiti, sterminati da un commando di guerriglieri. Secondo un portavoce del ministero dell'Interno i cadaveri, tutti con le mani legate dietro alla schiena e gli occhi bendati, presentavano evidenti segni di torture inflitte alla vittime prima dell'uccisione.
Sarebbero circa 6mila i civili iracheni che hanno perso la vita dal 1 maggio al 30 giugno 2006. Lo riferisce una statistica resa nota dall'Unami, la missione delle Nazioni Unite per l'Iraq. Secondo la ricerca dell'organismo Onu sono i funzionari pubblici i bersagli più ricorrenti e la città più pericolosa è la capitale Baghdad.
INDONESIA: ONDA DI TSUNAMI A GIAVA, OLTRE 200 I MORTI
Continua a salire il numero delle vittime dello tsunami che ieri ha colpito la costa meridionale dell'isola indonesiana di Giava con un'onda anomala alta circa 3 metri. In base agli ultimi dati diffusi dal ministero della Sanita', si contano 357 morti, 450 feriti e 160 dispersi. A provocare il fenomeno e' stato un maremoto verificatosi al largo della capitale, Giacarta, a sua volta provocato da un sisma sottomarino dall'intensita' pari a 7,7 gradi sulla scala aperta Richter. Venti tonnellate di medicinali e cibo sono state partite da Giacarta alla volta dei sei distretti di Giava colpiti, mentre i soccorritori continuano a cercare tra le macerie lasciate dall'onda anomala nel timore che decine di persone siano rimaste intrappolate. Nel 2004, l'Indonesia pago' il prezzo piu' alto del devastante tsunami di Santo Stefano: 168mila morti su un bilancio complessivo di 220mila vittime.
AFGHANISTAN
Una forte deflagrazione ha scosso questa mattina il centro di Kabul. Una bomba, o forse un razzo, è esploso nei pressi della residenza del governatore di Kabul ferendo 9 persone. "Quattro sono stati medicati e poi dimessi - fanno sapere dal Centro chirurgico della Ong italiana Emergency -, cinque sono stati ricoverati nel nostro ospedale e due di essi sono in gravissime condizioni".
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'''Sommario''' Tutte le Ong straniere che ancora operano nella provincia meridionale di Helmamd – la più afflitta dalla guerra tra talebani e forze Nato – stanno lasciando la zona "per motivi di sicurezza", tutte concordi nel dire che nella regione non ci sono più le condizioni per operare. Nella regione, dove molte Ong si erano già ritirate negli anni scorsi, rimarrà operativa Emergency, con il suo ospedale di Lashkargah e i suoi centri di pronto soccorso. Tra meno di due settimane, la provincia di Helmand passerà ufficialmente sotto il comando Nato dei britannici, attualmente impegnati nella più vasta offensiva anti-talebana degli ultimi cinque anni.Amnesty: 'Omicidi di donne senza giustizia' -Femicidio
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'''In primo Piano''' GUATEMALA
Il governo del Guatemala non ha fatto abbastanza per investigare e porre fine agli omicidi che colpiscono molte donne nel Paese. Il fenomeno è stato chiamato femicidio, proprio per sottolinare l'alto numero di morti femminili, in Guatemala, ma non solo. Secondo i rapporti di Amnesty International, 229 donne sono state uccise nei primi sei mesi del 2006. Nel 2005, invece, gli assassinii sono stati 665. Tuttora, però, il 70 per cento di questi delitti non è stato investigato .
LONDRA
Nessuno ha ucciso il giovane brasiliano freddato con sette colpi di pistola dagli agenti londinesi perché creduto un kamikaze. Il fatto avvenne sulla metropolitana nella stazione di Stockwell, nel sud di Londra all'indomani degli attentati nella capitale britannica il 7 luglio dello scorso anno. La procura generale di Londra ha stabilito, infatti, che «per mancanza di prove non è possibile procedere all'incriminazione degli agenti che uccisero l’elettricista brasiliano. «Assolutamente incredibile, vergognosa la sentenza che arriva con un anno di distanza per giungere ad una conclusione così incompetente» accusa la famiglia del ventisettenne reo di portare un giubbotto sospetto e di essere fuggito perché inseguito dalla polizia.
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'''Editoriale''' ITALIA
Oggi incontro tra i collettivi di donne e il portavoce del direttore generale del S. Camillo
Domenica 2 luglio è stato incendiato il centro per il coordinamento della 194 al S. Camillo. In seguito a questo episodio collettivi di donne e lesbiche e operatrici del centro hanno dato vita a diverse mobilitazioni, l’ultima delle quali l’incontro….
Domani ci sarà la lettura della sentenza per i fatti dell'undici marzo scorso
Domani, la lettura della sentenza, che arriva dopo le tre udienze delrito abbreviato scelto dalle 25 persone arrestate, accusate di devastazione e saccheggio, in un processo che ha fatto, ancora una volta, della carcerazione preventiva un modo per reprimere le lotte sociali. I genitori ed i compagni e le compagne degli arrestati aspetteranno sotto San Vittore la sentenza.
Oggi presidio a Montecitorio dei ferrovieri
Continuano le vicende legate ai cinque ferrovieri leicenziati da Trenitalia un anno e mezzo fa. Quattro di loro avevano ricevuto la lettera di licenzoamento a seguito della loro partecipazione al programma Report, su raitre; il quinto Dante De Angelis, è stato licenziato dopo che si era rifiutato di guidare un treno su cui era stato monatato un dispositivo di sicurezza, il VACMA(o uomo morto), che mettein difficoltà il machinista alla guida ma permette alleferrovie italiane di eliminare il secondo macchinista in cabina. sentiamo la corrizpondenza proprio con DeAngelis questa mattina da ror
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'''NOTIZIE BREVI'''
Line 23: Line 50:
'''ESTERI'''

'''ITALIA'''

'''Siparietto'''

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Israele-Libano Cinquanta gli obiettivi libanesi presi di mira dall’aviazione israeliana durante il settimo giorno di bombardamenti che hanno già provocato la morte di oltre 200 libanesi e 24 israeliani. Sono sei libanesi morti nell esplosione di una bomba nel villaggio di Aitaroun nei pressi del confine israeliano, dove già ieri mattina erano rimasti uccisi sette familiari. Stamani i caccia israeliani sono tornati a colpire le roccaforti degli Hezbollah: la periferia meridionale e l area attorno all aeroporto internazionale di Beirut e la città orientale di Baalbek. Obiettivo dei jet anche due caserme dell esercito libanese a Jahmur e a Kfar Chima, a sud della capitale: 10 soldati libanesi hanno perso la vita, mentre almeno 30 uomini sono rimasti feriti. Nei bombardamenti della Valle della Bekaa di questa mattina tre cittadini giordani sono stati uccisi. I tre stavano percorrevano in auto una strada nella regione montuosa a cavallo tra Beirut e la Valle della Bekaa, ripetutamente colpita da stamani in raid aerei israeliani. La principale strada che collega Beirut a Damasco è stata nuovamente bombardata da forze aeree israeliane, riporta il quotidiano libanese An-Nahar. Dall'inizio dell'offensiva israeliana molti sono stati i libanesi e i turisti che avevano lasciato il Libano tramite il passo della Masnà, posto di frontiera tra i due stati. E intanto l’Unicef avverte: la situazione umanitaria in Libano è "allarmante e catastrofica": mezzo milione di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case per i bombardamenti israeliani. Il primo ministro israeliano Ehud Olmert intanto ha ribadito che l’offensiva terminerà solo quando i miliziani sciiti Hezbollah si ritireranno dal confine libanese meridionale e rilasceranno i due soldati catturati la scorsa settimana. Israele inoltre si oppone all’ipotesi del dispiegamento di una forza internazionale in Libano avanzata da Gran Bretagna e Nazioni Unite e al rilascio di detenuti libanesi richiesto dagli Hezbollah in cambio della liberazione dei due ostaggi israeliani. Ma Javier Solana partirà nel pomeriggio per il Medio Oriente. Probabilmente si recherà in Isarele, mettendo così in luce il ruolo mediatore che l'Unione spera di avere nella vicenda. Continuano intanto nelle piazze europee, e non solo, le manifestazioni di protesta contro Israele ed in solidarietà con i popoli palestinese e libanese. Ieri sera a Roma una fiaccolata ha illuminato le vie del centro, oggi tocca a Firenze e a Torino, dove questo pomeriggio, a partire dalle 17.30 si è tenuta in piazza Castello il presidio contro il rifinanziamento delle missioni militari italiane, e contro l'aggressione di Israele al Libano. Altre sono previste nei prossimi giorni in altre città. Palestina Per la prima volta in tre settimane il valico di Rafah, tra Egitto e Striscia di Gaza è stato riaperto. Sul versante egiziano, in attesa di passare, ci sono da giorni alcune migliaia di palestinesi, abbandonati a sé stessi e senza strutture in grado di ospitarli. Per ovviare a una situazione sempre più critica dal punto di vista umanitario, le autorità israeliane ed egiziane si sono accordate per riaprire il valico, almeno per un giorno. Trecento palestinesi sono riusciti a varcare oggi il punto di frontiera, ma altri cinquemila sono rimasti fuori in attesa. La riapertura odierna potrebbe essere replicata nei prossimi giorni, a seconda dell'andamento delle operazioni militari israeliane nella Striscia. Sentiamo una corrispondenza da Gaza che ci racconta della situazione IRAQ Continua la guerra anche in Iraq, stamattina una esplosione ha colpito il centro di Kufa, una delle città a maggiornaza sciita e luogo di pellegrinaggio. E' stato colpito un gruppo di lavoratori nel mercato della città . 45 morti e 56 feriti il bilancio delle vittime. Sono almeno 14 i cadaveri recuperati in una fossa comune dalle forze di sicurezza irachene nei pressi di Mahmoudiyah, cittadina a sud di Baghdad, dove ieri c'è stata una strage a sfondo settario: 48 civili, in massima parte sciiti, sterminati da un commando di guerriglieri. Secondo un portavoce del ministero dell'Interno i cadaveri, tutti con le mani legate dietro alla schiena e gli occhi bendati, presentavano evidenti segni di torture inflitte alla vittime prima dell'uccisione. Sarebbero circa 6mila i civili iracheni che hanno perso la vita dal 1 maggio al 30 giugno 2006. Lo riferisce una statistica resa nota dall'Unami, la missione delle Nazioni Unite per l'Iraq. Secondo la ricerca dell'organismo Onu sono i funzionari pubblici i bersagli più ricorrenti e la città più pericolosa è la capitale Baghdad. INDONESIA: ONDA DI TSUNAMI A GIAVA, OLTRE 200 I MORTI Continua a salire il numero delle vittime dello tsunami che ieri ha colpito la costa meridionale dell'isola indonesiana di Giava con un'onda anomala alta circa 3 metri. In base agli ultimi dati diffusi dal ministero della Sanita', si contano 357 morti, 450 feriti e 160 dispersi. A provocare il fenomeno e' stato un maremoto verificatosi al largo della capitale, Giacarta, a sua volta provocato da un sisma sottomarino dall'intensita' pari a 7,7 gradi sulla scala aperta Richter. Venti tonnellate di medicinali e cibo sono state partite da Giacarta alla volta dei sei distretti di Giava colpiti, mentre i soccorritori continuano a cercare tra le macerie lasciate dall'onda anomala nel timore che decine di persone siano rimaste intrappolate. Nel 2004, l'Indonesia pago' il prezzo piu' alto del devastante tsunami di Santo Stefano: 168mila morti su un bilancio complessivo di 220mila vittime. AFGHANISTAN Una forte deflagrazione ha scosso questa mattina il centro di Kabul. Una bomba, o forse un razzo, è esploso nei pressi della residenza del governatore di Kabul ferendo 9 persone. "Quattro sono stati medicati e poi dimessi - fanno sapere dal Centro chirurgico della Ong italiana Emergency -, cinque sono stati ricoverati nel nostro ospedale e due di essi sono in gravissime condizioni".

Tutte le Ong straniere che ancora operano nella provincia meridionale di Helmamd – la più afflitta dalla guerra tra talebani e forze Nato – stanno lasciando la zona "per motivi di sicurezza", tutte concordi nel dire che nella regione non ci sono più le condizioni per operare. Nella regione, dove molte Ong si erano già ritirate negli anni scorsi, rimarrà operativa Emergency, con il suo ospedale di Lashkargah e i suoi centri di pronto soccorso. Tra meno di due settimane, la provincia di Helmand passerà ufficialmente sotto il comando Nato dei britannici, attualmente impegnati nella più vasta offensiva anti-talebana degli ultimi cinque anni.Amnesty: 'Omicidi di donne senza giustizia' -Femicidio

GUATEMALA Il governo del Guatemala non ha fatto abbastanza per investigare e porre fine agli omicidi che colpiscono molte donne nel Paese. Il fenomeno è stato chiamato femicidio, proprio per sottolinare l'alto numero di morti femminili, in Guatemala, ma non solo. Secondo i rapporti di Amnesty International, 229 donne sono state uccise nei primi sei mesi del 2006. Nel 2005, invece, gli assassinii sono stati 665. Tuttora, però, il 70 per cento di questi delitti non è stato investigato . LONDRA Nessuno ha ucciso il giovane brasiliano freddato con sette colpi di pistola dagli agenti londinesi perché creduto un kamikaze. Il fatto avvenne sulla metropolitana nella stazione di Stockwell, nel sud di Londra all'indomani degli attentati nella capitale britannica il 7 luglio dello scorso anno. La procura generale di Londra ha stabilito, infatti, che «per mancanza di prove non è possibile procedere all'incriminazione degli agenti che uccisero l’elettricista brasiliano. «Assolutamente incredibile, vergognosa la sentenza che arriva con un anno di distanza per giungere ad una conclusione così incompetente» accusa la famiglia del ventisettenne reo di portare un giubbotto sospetto e di essere fuggito perché inseguito dalla polizia.

ITALIA Oggi incontro tra i collettivi di donne e il portavoce del direttore generale del S. Camillo Domenica 2 luglio è stato incendiato il centro per il coordinamento della 194 al S. Camillo. In seguito a questo episodio collettivi di donne e lesbiche e operatrici del centro hanno dato vita a diverse mobilitazioni, l’ultima delle quali l’incontro…. Domani ci sarà la lettura della sentenza per i fatti dell'undici marzo scorso Domani, la lettura della sentenza, che arriva dopo le tre udienze delrito abbreviato scelto dalle 25 persone arrestate, accusate di devastazione e saccheggio, in un processo che ha fatto, ancora una volta, della carcerazione preventiva un modo per reprimere le lotte sociali. I genitori ed i compagni e le compagne degli arrestati aspetteranno sotto San Vittore la sentenza. Oggi presidio a Montecitorio dei ferrovieri Continuano le vicende legate ai cinque ferrovieri leicenziati da Trenitalia un anno e mezzo fa. Quattro di loro avevano ricevuto la lettera di licenzoamento a seguito della loro partecipazione al programma Report, su raitre; il quinto Dante De Angelis, è stato licenziato dopo che si era rifiutato di guidare un treno su cui era stato monatato un dispositivo di sicurezza, il VACMA(o uomo morto), che mettein difficoltà il machinista alla guida ma permette alleferrovie italiane di eliminare il secondo macchinista in cabina. sentiamo la corrizpondenza proprio con DeAngelis questa mattina da ror


Gr 13:00

In primo Piano

Israele-Libano

Proseguono le operazioni militari isareliane in Libano. Dopo i bombardamenti aerei di stanotte, che hanno colpito alcune caserme, stamattina sette soldati libanesi sono stati uccisi e 41 feriti in un attacco aereo israeliano a Jamhour. Continuano anche le presunte azioni degli Hezbollah, due razzi sono stati lanciati stamattina su haifa, il secondo porto israeliano, non lontano dai confinio con il Libano.

Rimbalzanoanche le proposte diplomatiche: questamattina il segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, ha già proposto la costituzione di una forza di pace Onu, da schierare al confine tra Libano ed Israele, molto simile a quella che la stessa ONU aveva fatto ritirare un anno fa.

Non tarda anche l'unione Europea: l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione Javier Solana partirà nel pomeriggio per il Medio Oriente. Probabilmente si recherà in Isarele, mettenbdo così in luceil ruolo mediatore che l'Unione spera di avere nella vicenda.

Continuano intanto nelle piazze europee, e non solo, le manifestazioni di protesta contro Israele ed in solidarietà con i popoli palestinese e libanese. Ieri sera a Roma una fiaccolata ha illuminato le vie del centro, oggi tocca a Torino, dove questo pomeriggio, a partire dalle 17.30 si terrà in piazza Castello il presidio contro il rifinanziamento delle missioni militari italiane, e contro l'aggressione di Israele al Libano.

ESTERI

INDONESIA: ONDA DI TSUNAMI A GIAVA, OLTRE 200 I MORTI

Continua a salire il numero delle vittime dello tsunami che ieri ha colpito la costa meridionale dell'isola indonesiana di Giava con un'onda anomala alta circa 3 metri. In base agli ultimi dati diffusi dal ministero della Sanita', si contano 201 morti, 295 feriti e 125 dispersi. A provocare il fenomeno e' stato un maremoto verificatosi al largo della capitale, Giacarta, a sua volta provocato da un sisma sottomarino dall'intensita' pari a 7,7 gradi sulla scala aperta Richter. Venti tonnellate di medicinali e cibo sono state partite da Giacarta alla volta dei sei distretti di Giava colpiti, mentre i soccorritori continuano a cercare tra le macerie lasciate dall'onda anomala nel timore che decine di persone siano rimaste intrappolate. Nel 2004, l'Indonesia pago' il prezzo piu' alto del devastante tsunami di Santo Stefano: 168mila morti su un bilancio complessivo di 220mila vittime.

Darfur, comunità internazionale preme per una missione Onu

Le consultazioni tra i vari paesi coinvolti nlle vicende del Darfur stanno cercando di spingere il Sudan adaccettare una missione di pace dell'Onu in Darfur per sostiture quella dell'Unione Africana che non riesce a sedare la violenza che colpisce la regione. Il Sudan, da parte sua, non sembra disposto all'accordo. Migliaia di persone sono state uccise in 3 anni di scontri in Darfur e circa 2,5 milioni sono stati costretti a fuggire.

Amnesty: 'Omicidi di donne senza giustizia' -Femicidio

Il governo del Guatemala non ha fatto abbastanza per investigare e porre fine agli omicidi che colpiscono molte donne nel Paese. Il fenomeno è stato chiamato femicidio, proprio per sottolinare l'alto numero di morti femminili, in Guatemala, ma non solo. Secondo i rapporti di Amnesty International, 229 donne sono state uccise nei primi sei mesi del 2006. Nel 2005, invece, gli assassinii sono stati 665. Tuttora, però, il 70 per cento di questi delitti non è stato investigato .

IRAQ

Continua la guerra anche in Iraq, stamattina una esplosione ha colpito il centro di Kufa, una delle città a maggiornaza sciita e luogo di pellegrinaggio. E' stato colpito un gruppo di lavoratori nel mercato della città . 40 morti e 56 feriti il bilancio delle vittime.

ITALIA

Domani ci sarà la lettura della sentenza per i fatti dell'undici marzo scorso

Domani, la lettura della sentenza, che arriva dopo le tre udienze delrito abbreviato scelto dalle 25 persone arrestate, accusate di devastazione e saccheggio, in un processo che ha fatto, ancora una volta, della carcerazione preventiva un modo per reprimere le lotte sociali. I genitori ed i compagni e le compagne degli arrestati aspetteranno sotto San Vittore la sentenza.

Oggi presidio a Montecitorio dei ferrovieri

Continuano le vicende legate ai cinque ferrovieri leicenziati da Trenitalia un anno e mezzo fa. Quattro di loro avevano ricevuto la lettera di licenzoamento a seguito della loro partecipazione al programma Report, su raitre; il quinto Dante De Angelis, è stato licenziato dopo che si era rifiutato di guidare un treno su cui era stato monatato un dispositivo di sicurezza, il VACMA(o uomo morto), che mettein difficoltà il machinista alla guida ma permette alleferrovie italiane di eliminare il secondo macchinista in cabina. sentiamo la corrizpondenza proprio con DeAngelis

TAXI: SINDACATI, RAGGIUNTO ACCORDO TOLTO CUMULO LICENZE E DOPPIA TARGA BOLOGNA (AIT), SIAMO SODDISFATTI

E' stato raggiunto ieri sera l'accordo tra il ministro dello sviluppo economico, Bersani e organizzazioni sindacali dei tassisti. Siamo soddisfatti, hanno tolto il cumulo delle licenze e la doppia targa. Così ha dichiarato Carlo Bologna, presidente Ait (Associazione italiana tassisti).

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

LIBANO: BOMBARDATA A 4 RIPRESE CASERMA ESERCITO A BEIRUT

Sono proseguiti nel corso della notte e senza sosta gli attacchi dell'aviazione israeliana in Libano,i caccia hanno bombardato in ben quattro ondate una caserma dell'Esercito regolare libanese, situata su una dele colline che sovrastano Beirut.Sono almeno 46 le vittime degli attacchi di stanotte. E mentre proseguono le attività militari il primo ministro israeliano Olmert continua a dichiarare che quella che Israele sta conducendo è una lotta contro lasse del male, rappresentato dalla Siria e dall'Iran, e contro "le organizzazioni terroristiche che sono uno strumento di quest'asse".

Olmert, forte dell'appoggio incondizionato degli Stati Uniti, ha aggiunto che Israele continuerà a combattere fino a quando non avrà ottenuto la restituzione dei soldati rapiti, sia a Gaza sia sul confine israelo-libanese, e perché siano rispettate le risoluzioni della comunità internazionale che impongono il ritorno degli ostaggi, un pieno cessate il fuoco, il dispiegamento dell' esercito regolare libanese sul confine con Israele e il disarmo degli Hezbollah.

INDONESIA: ONDA DI TSUNAMI A GIAVA, OLTRE 200 I MORTI

Continua a salire il numero delle vittime dello tsunami che ieri ha colpito la costa meridionale dell'isola indonesiana di Giava con un'onda anomala alta circa 3 metri. In base agli ultimi dati diffusi dal ministero della Sanita', si contano 201 morti, 295 feriti e 125 dispersi. A provocare il fenomeno e' stato un maremoto verificatosi al largo della capitale, Giacarta, a sua volta provocato da un sisma sottomarino dall'intensita' pari a 7,7 gradi sulla scala aperta Richter. Venti tonnellate di medicinali e cibo sono state partite da Giacarta alla volta dei sei distretti di Giava colpiti, mentre i soccorritori continuano a cercare tra le macerie lasciate dall'onda anomala nel timore che decine di persone siano rimaste intrappolate. Nel 2004, l'Indonesia pago' il prezzo piu' alto del devastante tsunami di Santo Stefano: 168mila morti su un bilancio complessivo di 220mila vittime.

IRAQ

Continua la guerra anche in Iraq, stamattina una esplosione ha colpito il centro di Kufa, una delle città a maggiornaza sciita e luogo di pellegrinaggio. E' stato colpito un gruppo di lavoratori nel mercato della città . 40 morti e 56 feriti il bilancio delle vittime.

ITALIA

TAXI: SINDACATI, RAGGIUNTO ACCORDO TOLTO CUMULO LICENZE E DOPPIA TARGA BOLOGNA (AIT), SIAMO SODDISFATTI

E' stato raggiunto ieri sera l'accordo tra il ministro dello sviluppo economico, Bersani e organizzazioni sindacali dei tassisti. Siamo soddisfatti, hanno tolto il cumulo delle licenze e la doppia targa. Così ha dichiarato Carlo Bologna, presidente Ait (Associazione italiana tassisti).


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gror060718 (last edited 2008-06-26 09:54:29 by anonymous)