Differences between revisions 1 and 26 (spanning 25 versions)
Revision 1 as of 2002-08-06 08:06:34
Size: 18
Editor: anonymous
Comment:
Revision 26 as of 2008-06-26 09:56:05
Size: 14158
Editor: anonymous
Comment: converted to 1.6 markup
Deletions are marked like this. Additions are marked like this.
Line 1: Line 1:
buon di h. 10.00 <<Anchor(top)>>

||<tablestyle="background-color: #00FF00; align: right">[[rorinterattiva| Home page Ror interattiva]]||<style="background-color: #CCCCCC; align: right">[[#appunti|Appunti e note redazionali]]||<style="background-color: #FF0000; align: right">[[RorFonti| Fonti]]||

## PER INDICAZIONI SULL'USO DI QUESTE PAGINE VEDERE LA PAGINA DI HELP RAGGIUNGIBILE DALLA HOME PAGE DI RORINTERATTIVA

## FORMATO CON CUI INSERIRE LE NOTIZIE, RIPETUTO PER OGNI NOTIZIA DELLE DIVERSE SEZIONI
## Titolo:
## FONTE E DATA Fonte:
## Testo:
## EVENTUALE AUDIO COLLEGATO Audio:

=== Gr 19:30 ===

'''Sommario'''

'''In primo Piano'''

'''Editoriale'''

'''NOTIZIE BREVI'''

'''ESTERI'''

'''ITALIA'''

'''Siparietto'''

----
=== Gr 13:00 ===

'''In primo Piano'''

LIBANO

Terminata stanotte la tregua di 48 ore durante la quale sono continuati i bombardamenti israeliani, nelle prossime ore l'esercito israeliano si prepara a scatenare una massiccia offensiva sul Libano del sud ma anche al confine siriano. E stamattina fonti militari libanesi riferiscono che due ponti strategici sono stati distrutti in Libano a 5 chilometri dal confine con la Siria, i ponti sono stati attaccati da caccia-bombardieri israeliani e resi inservibili.

Sarebbe di almeno 19 vittime – tra cui 4 bambini – il bilancio ancora parziale della massiccia operazione israeliana lanciata nella notte con l’aviazione e paracadutisti elitrasportati nella zona di Baalbeck, nella valle della Bekaa, circa 100 chilometri a est di Beirut. Nel villaggio di Jimayliye 12 civili sono stati uccisi; cinque di loro sono rimasti seppelliti dal crollo della loro abitazione colpita da missili israeliani; un’altra famiglia di cinque persone è morta con le medesime modalità nel villaggio di Saath. Dopo il ritiro dei ‘commandos’ israeliani, ad al-Hikme razzi israeliani hanno distrutto un edificio a tre piani, sede di un ospedale, evacuato poco prima. Le modalità sono le stesse della strage di domenica a Cana, nel sud, dove gli aerei dello Stato israeliano avevano bombardato un edificio – secondo loro base di lancia-missili Hezbollah, in realtà abitato da sfollati di altre zone – provocando 54 morti, tra cui 37 bambini.

E ancora stamattina l'esercito israeliano ha detto di aver catturato alcuni combattenti di Hezbollah, secondo fonti locali, dopo diversi bombardamenti nell'area, un elicottero israeliano è atterrato e sono cominciati scontri con le milizie di Hezbollah.

Intanto il primo ministro israeliano, Ehud Olmert, ha dichiarato che Israele continuerà a combattere contro i guerriglieri dell'Hezbollah finché nel Libano meridionale non si sarà dispiegato un contingente internazionale d'interposizione "forte". Olmert ha sottolineato che il contingente dovrà essere composto da "unita' da combattimento" e investito di un mandato che comprenda tra l'altro il potere d'imporre l'attuazione della risoluzione numero 1559 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che esige il disarmo delle milizie dell'Hezbollah. Il premier israeliano dimentica di elencare le decine e decine di risoluzioni delle Nazioni Unite che Israele si riufiuta di applicare, e dimentica altresì che la risoluzione 1559 prevede il disarmo delle milizie libanesi DOPO l'abbandono di Israele di TUTTO il territorio libanese, abbandono non ancora compiuto in quanto le truppe israeliane occupano ancora l'altura delle fattorie di Sheba interritorio libanese. Inoltre queste affermazioni si scontra con la posizione dell'Unione Europea approvata ieri a Bruxelles che, al contrario, precede che una forza d'interposizione non si insedierà finché non si realizzerà il cessate il fuoco.


'''ESTERI'''

'''PALESTINA'''

Almeno 160 palestinesi - tra cui 30 bambini e ragazzi con eta' inferiore a 16 anni - sono morti, ed altri 600 sono rimasti feriti, dall'inizio dell'offensiva israeliana nella Striscia di Gaza. Lo comunica il ministero della Salute palestinese, precisando che la piu' giovane delle vittime civili e' un bimbo di appena 7 mesi d'eta'.

'''IRAQ'''

Tre persone sono morte e altre nove sono rimaste ferite a Bagdad, dopo l'esplosione di tre ordigni nascosti sul ciglio di una strada. Le bombe sono state fatte esplodere vicino a un gruppo di lavoratori che cercava impiego. L'esercito Usa, intanto, ha reso noto che un soldato americano è rimasto ucciso ieri in combattimento nella provincia di Al Anbar, nell'ovest dell'Iraq.

 
'''AFGHANISTAN'''

Un'autobomba è esplosa questa mattina a Kabul ferendo un passante. Un portavoce del ministero dell'Interno, Yousef Stanezai, ha detto che la polizia stava seguendo un'automobile sospetta quando l'attentatore si è fatto saltare in aria.

'''CONGO'''

Malgrado ripetuti inviti a non diffondere alcun tipo di risultati parziali in attesa che la Commissione elettorale indipendente (Cei) termini il conteggio delle schede, circolano risultati “ufficiosi” sulle elezioni di domenica. In particolare dal quartier generale di Jean-Pierre Bemba, il businessman ed ex-capo ribelle che negli ultimi tre anni ha ricoperto l’incarico di vicepresidente, ha diffuso un dettagliato conteggio di tutte le 9 province dell’ex-Zaire e della circoscrizione della capitale Kinshasa: al ballottaggio – previsto per il 29 ottobre – arriverebbero lo stesso Bemba (auto-accreditato del 43%) e il presidente uscente Joseph Kabila, che avrebbe ottenuto circa il 34% dei suffragi a livello nazionale, mentre non vi è alcun accenno agli altri 30 candidati.
I risultati dei 49.746 seggi, si legge in un comunicato, “stanno per essere inviati ai 62 centri locali di registrazione della Cei, dove si procederà alla raccolta dei dati prima della pubblicazione”. Parlando alla MISNA, un responsabile del coordinamento di osservatori elettorali che riunisce 24 reti della società civile di tutto il Congo – ieri aveva deplorato le “pericolose manipolazioni della volontà popolare” dei candidati che diffondono risultati parziali.

'''MESSICO'''

I sostenitori di Andres Manuel Lopez Obrador, candidato di sinistra alle elezioni presidenziali del 2 luglio scorso, hanno bloccato il traffico di Città del Messico per il secondo giorno consecutivo. Con lo stesso Obrador, i manifestanti hanno dormito all'aperto e occupato il principale viale della capitale messicana, Reforma, per chiedere il riconteggio dei voti. Obrador contesta la vittoria di Felipe Calderon, candidato di centro-destra, perché secondo lui ci sarebbero stati brogli durante la consultazione elettorale.

'''CUBA'''

La televisione cubana ha emesso un comunicato, a quanto dichiarato scritto in prima persona da Fidel Castro, in cui il 'lider maximo' assicura che si trova in condizioni stabili. Il testo, che non contiene dati concreti sullo stato di salute di Fidel, è stato letto da un giornalista nel programma 'Mesa Redonda'. Si tratta della seconda nota ufficiale dopo che la televisione, ieri, ha emesso un comunicato che informava del passaggio di poteri al fratello Raul. "Posso dire che è una situazione stabile, però un'evoluzione reale ha bisogno di tempo. Il massimo che posso dire è che la situazione si manterrà stabile, ma non posso emettere nessun verdetto", recita il testo ufficiale, dove Castro precisa che si sente "perfettamente bene" d'animo e che l'importante è "che nel paese tutto vada avanti per il meglio".


'''CAUCASO'''

Decine di volontari russi stanno affluendo dalle regioni russe meridionali verso l'autoproclamata repubblica indipendentista d'Abkazia, nell'ovest della Georgia, per dare man forte alle truppe separatiste abkaze in caso di conflitto armato con l'esercito georgiano. Altre centinaia di volontari, si stanno preparando a partire per "difendere - dicono - i nostri concittadini russi da un'eventuale aggressione georgiana". "Nella scorsa guerra - quella del 1992-'93 - il nostro aiuto è stato dato in maniera disorganizzata. Ma questa volta le cose andranno diversamente". La tensione tra Tbilisi e i separatisti abkazi è salita alle stelle dopo l'occupazione militare georgiana della Gola di Kodori. E anche sull'altro fronte interno, quello dell'Ossezia del Sud, la situazione appare sempre più critica.

'''CECENIA'''

Altri 12 guerriglieri ceceni si sono consegnati alle forze russe oggi, portando a oltre 70 il numero dei ribelli indipendentisti che hanno accettato l'offerta di amnistia fatta quattro giorni fa dal cosiddetto Comitato Nazionale Antiterrorista russo per i guerriglieri che deporranno le armi entro il 30 settembre.


'''SRI LANKA'''

I ribelli delle Tigri tamil hanno attaccato alcune postazioni dell'esercito vicino al porto di Trincomalee, nell'est dello Sri Lanka. Le Tigri hanno lanciato mortai contro le basi militari, un giorno dopo l'attacco a una nave di soldati che stava entrando nel porto. Il sito filoribelle Tamilnet dice che 4 soldati sono stati uccisi nell'attacco, ma non ci sono conferme ufficiali. L'agenzia stampa Associated Press cita una fonte medica che parla di un civile ucciso e 13 feriti.

'''BRASILE'''

La compagnia brasiliana Petrobras ha annunciato oggi che costruirà nel paese almeno due impianti per importare 20 milioni di metri cubi giornalieri di gas naturale liquido, e che sta studiando la possibilità di operare in impianti di compressione di altri paesi. La Petrobras ha dichiararto di voler entrare in questo mercato non solo come cliente, ma anche eventualmente come fornitore internazionale.

'''NIGER'''

Uno sciopero generale in tutto il paese è stato indetto per oggi dalle organizzazioni e associazioni della società civile del Niger; l’iniziativa è la seconda in un mese e la terza quest’anno per denunciare “la miseria” in cui vive la popolazione e le difficoltà di accesso ai servizi sociali. Tutti i nigeriani sono invitati a “restare nelle loro case” per un giorno per “protestare in silenzio contro il malessere sociale nel paese” ha fatto sapere il Coordinamento democratico della società civile, organizzazione ombrello che riunisce le associazioni promotrici.

'''COREA DEL NORD'''

Sarebbe molto più grave di quanto finora si era temuto il bilancio delle alluvioni che hanno colpito la Corea del Nord a causa delle violente piogge luglio: secondo l’organizzazione non governativa per i diritti umani ‘Good Friends’ della Corea del Sud, con contatti nel nord, finora “sono stati contati 4.000 dispersi, ma il numero finale di vittime e dispersi potrebbe essere di 10.000”.

'''ITALIA'''

'''Siparietto'''
----
=== Gr 9:30 ===


'''ESTERI'''

'''IRAQ'''

Tre persone sono morte e altre nove sono rimaste ferite a Bagdad, dopo l'esplosione di tre ordigni nascosti sul ciglio di una strada. Le bombe sono state fatte esplodere vicino a un gruppo di lavoratori che cercava impiego. L'esercito Usa, intanto, ha reso noto che un soldato americano è rimasto ucciso ieri in combattimento nella provincia di Al Anbar, nell'ovest dell'Iraq.

'''LIBANO'''

Scaduta stanotte la tregua di 48 ore durante la quale sono continuati i bombardamenti israeliani, nelle prossime ore l'esercito l'esercito israeliano si prepara a scatenare una massiccia offensiva sul Libano del sud ma anche al confine siriano. E stamattina fonti militari libanesi riferiscono che due ponti strategici sono stati distrutti in Libano a 5 chilometri dal confine con la Siria, i ponti sono stati attaccati da caccia-bombardieri israeliani e resi inservibili.

E ancora stamattina l'esercito israeliano ha detto di aver catturato alcuni combattenti di Hezbollah, secondo fonti locali, dopo diversi bombardamenti nell'area, un elicottero israeliano è atterrato e sono cominciati scontri con le milizie di Hezbollah.
E intanto e salito a 10 il bilancio dei civili uccisi nel raid israeliano su un villaggio vicino alla città di Baalbek, nel Libano orientale. Lo hanno reso noto fonti della sicurezza libanese. Un altro civile è rimasto ucciso in un bombardamento a Hermel, nel nord del Paese. Si contano anche tre soldati dell'esercito libanese uccisi in un raid aereo israeliano nel Libano del sud. Lo hanno reso noto fonti di sicurezza libanesi.
 

'''AFGHANISTAN'''

Un'autobomba è esplosa questa mattina a Kabul ferendo un passante. Un portavoce del ministero dell'Interno, Yousef Stanezai, ha detto che la polizia stava seguendo un'automobile sospetta quando l'attentatore si è fatto saltare in aria.

'''CECENIA'''

Altri 12 guerriglieri ceceni si sono consegnati alle forze russe oggi, portando a oltre 70 il numero dei ribelli indipendentisti che hanno accettato l'offerta di amnistia fatta quattro giorni fa dal cosiddetto Comitato Nazionale Antiterrorista russo per i guerriglieri che deporranno le armi entro il 30 settembre.

'''SRI LANKA'''

I ribelli delle Tigri tamil hanno attaccato alcune postazioni dell'esercito vicino al porto di Trincomalee, nell'est dello Sri Lanka. Le Tigri hanno lanciato mortai contro le basi militari, un giorno dopo l'attacco a una nave di soldati che stava entrando nel porto. Il sito filoribelle Tamilnet dice che 4 soldati sono stati uccisi nell'attacco, ma non ci sono conferme ufficiali. L'agenzia stampa Associated Press cita una fonte medica che parla di un civile ucciso e 13 feriti.

'''NIGER'''

Uno sciopero generale in tutto il paese è stato indetto per oggi dalle organizzazioni e associazioni della società civile del Niger; l’iniziativa è la seconda in un mese e la terza quest’anno per denunciare “la miseria” in cui vive la popolazione e le difficoltà di accesso ai servizi sociali. Tutti i nigeriani sono invitati a “restare nelle loro case” per un giorno per “protestare in silenzio contro il malessere sociale nel paese” ha fatto sapere il Coordinamento democratico della società civile, organizzazione ombrello che riunisce le associazioni promotrici.


'''ITALIA'''


---------------

<<Anchor(appunti)>>


'''Appunti e note redazionali'''

'''Servizi audio della giornata'''


----

||<tablestyle="background-color: #CCCCCC; align: right">[[#top|Torna a inizio pagina]]||

Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

LIBANO

Terminata stanotte la tregua di 48 ore durante la quale sono continuati i bombardamenti israeliani, nelle prossime ore l'esercito israeliano si prepara a scatenare una massiccia offensiva sul Libano del sud ma anche al confine siriano. E stamattina fonti militari libanesi riferiscono che due ponti strategici sono stati distrutti in Libano a 5 chilometri dal confine con la Siria, i ponti sono stati attaccati da caccia-bombardieri israeliani e resi inservibili.

Sarebbe di almeno 19 vittime – tra cui 4 bambini – il bilancio ancora parziale della massiccia operazione israeliana lanciata nella notte con l’aviazione e paracadutisti elitrasportati nella zona di Baalbeck, nella valle della Bekaa, circa 100 chilometri a est di Beirut. Nel villaggio di Jimayliye 12 civili sono stati uccisi; cinque di loro sono rimasti seppelliti dal crollo della loro abitazione colpita da missili israeliani; un’altra famiglia di cinque persone è morta con le medesime modalità nel villaggio di Saath. Dopo il ritiro dei ‘commandos’ israeliani, ad al-Hikme razzi israeliani hanno distrutto un edificio a tre piani, sede di un ospedale, evacuato poco prima. Le modalità sono le stesse della strage di domenica a Cana, nel sud, dove gli aerei dello Stato israeliano avevano bombardato un edificio – secondo loro base di lancia-missili Hezbollah, in realtà abitato da sfollati di altre zone – provocando 54 morti, tra cui 37 bambini.

E ancora stamattina l'esercito israeliano ha detto di aver catturato alcuni combattenti di Hezbollah, secondo fonti locali, dopo diversi bombardamenti nell'area, un elicottero israeliano è atterrato e sono cominciati scontri con le milizie di Hezbollah.

Intanto il primo ministro israeliano, Ehud Olmert, ha dichiarato che Israele continuerà a combattere contro i guerriglieri dell'Hezbollah finché nel Libano meridionale non si sarà dispiegato un contingente internazionale d'interposizione "forte". Olmert ha sottolineato che il contingente dovrà essere composto da "unita' da combattimento" e investito di un mandato che comprenda tra l'altro il potere d'imporre l'attuazione della risoluzione numero 1559 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che esige il disarmo delle milizie dell'Hezbollah. Il premier israeliano dimentica di elencare le decine e decine di risoluzioni delle Nazioni Unite che Israele si riufiuta di applicare, e dimentica altresì che la risoluzione 1559 prevede il disarmo delle milizie libanesi DOPO l'abbandono di Israele di TUTTO il territorio libanese, abbandono non ancora compiuto in quanto le truppe israeliane occupano ancora l'altura delle fattorie di Sheba interritorio libanese. Inoltre queste affermazioni si scontra con la posizione dell'Unione Europea approvata ieri a Bruxelles che, al contrario, precede che una forza d'interposizione non si insedierà finché non si realizzerà il cessate il fuoco.

ESTERI

PALESTINA

Almeno 160 palestinesi - tra cui 30 bambini e ragazzi con eta' inferiore a 16 anni - sono morti, ed altri 600 sono rimasti feriti, dall'inizio dell'offensiva israeliana nella Striscia di Gaza. Lo comunica il ministero della Salute palestinese, precisando che la piu' giovane delle vittime civili e' un bimbo di appena 7 mesi d'eta'.

IRAQ

Tre persone sono morte e altre nove sono rimaste ferite a Bagdad, dopo l'esplosione di tre ordigni nascosti sul ciglio di una strada. Le bombe sono state fatte esplodere vicino a un gruppo di lavoratori che cercava impiego. L'esercito Usa, intanto, ha reso noto che un soldato americano è rimasto ucciso ieri in combattimento nella provincia di Al Anbar, nell'ovest dell'Iraq.

AFGHANISTAN

Un'autobomba è esplosa questa mattina a Kabul ferendo un passante. Un portavoce del ministero dell'Interno, Yousef Stanezai, ha detto che la polizia stava seguendo un'automobile sospetta quando l'attentatore si è fatto saltare in aria.

CONGO

Malgrado ripetuti inviti a non diffondere alcun tipo di risultati parziali in attesa che la Commissione elettorale indipendente (Cei) termini il conteggio delle schede, circolano risultati “ufficiosi” sulle elezioni di domenica. In particolare dal quartier generale di Jean-Pierre Bemba, il businessman ed ex-capo ribelle che negli ultimi tre anni ha ricoperto l’incarico di vicepresidente, ha diffuso un dettagliato conteggio di tutte le 9 province dell’ex-Zaire e della circoscrizione della capitale Kinshasa: al ballottaggio – previsto per il 29 ottobre – arriverebbero lo stesso Bemba (auto-accreditato del 43%) e il presidente uscente Joseph Kabila, che avrebbe ottenuto circa il 34% dei suffragi a livello nazionale, mentre non vi è alcun accenno agli altri 30 candidati. I risultati dei 49.746 seggi, si legge in un comunicato, “stanno per essere inviati ai 62 centri locali di registrazione della Cei, dove si procederà alla raccolta dei dati prima della pubblicazione”. Parlando alla MISNA, un responsabile del coordinamento di osservatori elettorali che riunisce 24 reti della società civile di tutto il Congo – ieri aveva deplorato le “pericolose manipolazioni della volontà popolare” dei candidati che diffondono risultati parziali.

MESSICO

I sostenitori di Andres Manuel Lopez Obrador, candidato di sinistra alle elezioni presidenziali del 2 luglio scorso, hanno bloccato il traffico di Città del Messico per il secondo giorno consecutivo. Con lo stesso Obrador, i manifestanti hanno dormito all'aperto e occupato il principale viale della capitale messicana, Reforma, per chiedere il riconteggio dei voti. Obrador contesta la vittoria di Felipe Calderon, candidato di centro-destra, perché secondo lui ci sarebbero stati brogli durante la consultazione elettorale.

CUBA

La televisione cubana ha emesso un comunicato, a quanto dichiarato scritto in prima persona da Fidel Castro, in cui il 'lider maximo' assicura che si trova in condizioni stabili. Il testo, che non contiene dati concreti sullo stato di salute di Fidel, è stato letto da un giornalista nel programma 'Mesa Redonda'. Si tratta della seconda nota ufficiale dopo che la televisione, ieri, ha emesso un comunicato che informava del passaggio di poteri al fratello Raul. "Posso dire che è una situazione stabile, però un'evoluzione reale ha bisogno di tempo. Il massimo che posso dire è che la situazione si manterrà stabile, ma non posso emettere nessun verdetto", recita il testo ufficiale, dove Castro precisa che si sente "perfettamente bene" d'animo e che l'importante è "che nel paese tutto vada avanti per il meglio".

CAUCASO

Decine di volontari russi stanno affluendo dalle regioni russe meridionali verso l'autoproclamata repubblica indipendentista d'Abkazia, nell'ovest della Georgia, per dare man forte alle truppe separatiste abkaze in caso di conflitto armato con l'esercito georgiano. Altre centinaia di volontari, si stanno preparando a partire per "difendere - dicono - i nostri concittadini russi da un'eventuale aggressione georgiana". "Nella scorsa guerra - quella del 1992-'93 - il nostro aiuto è stato dato in maniera disorganizzata. Ma questa volta le cose andranno diversamente". La tensione tra Tbilisi e i separatisti abkazi è salita alle stelle dopo l'occupazione militare georgiana della Gola di Kodori. E anche sull'altro fronte interno, quello dell'Ossezia del Sud, la situazione appare sempre più critica.

CECENIA

Altri 12 guerriglieri ceceni si sono consegnati alle forze russe oggi, portando a oltre 70 il numero dei ribelli indipendentisti che hanno accettato l'offerta di amnistia fatta quattro giorni fa dal cosiddetto Comitato Nazionale Antiterrorista russo per i guerriglieri che deporranno le armi entro il 30 settembre.

SRI LANKA

I ribelli delle Tigri tamil hanno attaccato alcune postazioni dell'esercito vicino al porto di Trincomalee, nell'est dello Sri Lanka. Le Tigri hanno lanciato mortai contro le basi militari, un giorno dopo l'attacco a una nave di soldati che stava entrando nel porto. Il sito filoribelle Tamilnet dice che 4 soldati sono stati uccisi nell'attacco, ma non ci sono conferme ufficiali. L'agenzia stampa Associated Press cita una fonte medica che parla di un civile ucciso e 13 feriti.

BRASILE

La compagnia brasiliana Petrobras ha annunciato oggi che costruirà nel paese almeno due impianti per importare 20 milioni di metri cubi giornalieri di gas naturale liquido, e che sta studiando la possibilità di operare in impianti di compressione di altri paesi. La Petrobras ha dichiararto di voler entrare in questo mercato non solo come cliente, ma anche eventualmente come fornitore internazionale.

NIGER

Uno sciopero generale in tutto il paese è stato indetto per oggi dalle organizzazioni e associazioni della società civile del Niger; l’iniziativa è la seconda in un mese e la terza quest’anno per denunciare “la miseria” in cui vive la popolazione e le difficoltà di accesso ai servizi sociali. Tutti i nigeriani sono invitati a “restare nelle loro case” per un giorno per “protestare in silenzio contro il malessere sociale nel paese” ha fatto sapere il Coordinamento democratico della società civile, organizzazione ombrello che riunisce le associazioni promotrici.

COREA DEL NORD

Sarebbe molto più grave di quanto finora si era temuto il bilancio delle alluvioni che hanno colpito la Corea del Nord a causa delle violente piogge luglio: secondo l’organizzazione non governativa per i diritti umani ‘Good Friends’ della Corea del Sud, con contatti nel nord, finora “sono stati contati 4.000 dispersi, ma il numero finale di vittime e dispersi potrebbe essere di 10.000”.

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

IRAQ

Tre persone sono morte e altre nove sono rimaste ferite a Bagdad, dopo l'esplosione di tre ordigni nascosti sul ciglio di una strada. Le bombe sono state fatte esplodere vicino a un gruppo di lavoratori che cercava impiego. L'esercito Usa, intanto, ha reso noto che un soldato americano è rimasto ucciso ieri in combattimento nella provincia di Al Anbar, nell'ovest dell'Iraq.

LIBANO

Scaduta stanotte la tregua di 48 ore durante la quale sono continuati i bombardamenti israeliani, nelle prossime ore l'esercito l'esercito israeliano si prepara a scatenare una massiccia offensiva sul Libano del sud ma anche al confine siriano. E stamattina fonti militari libanesi riferiscono che due ponti strategici sono stati distrutti in Libano a 5 chilometri dal confine con la Siria, i ponti sono stati attaccati da caccia-bombardieri israeliani e resi inservibili.

E ancora stamattina l'esercito israeliano ha detto di aver catturato alcuni combattenti di Hezbollah, secondo fonti locali, dopo diversi bombardamenti nell'area, un elicottero israeliano è atterrato e sono cominciati scontri con le milizie di Hezbollah. E intanto e salito a 10 il bilancio dei civili uccisi nel raid israeliano su un villaggio vicino alla città di Baalbek, nel Libano orientale. Lo hanno reso noto fonti della sicurezza libanese. Un altro civile è rimasto ucciso in un bombardamento a Hermel, nel nord del Paese. Si contano anche tre soldati dell'esercito libanese uccisi in un raid aereo israeliano nel Libano del sud. Lo hanno reso noto fonti di sicurezza libanesi.

AFGHANISTAN

Un'autobomba è esplosa questa mattina a Kabul ferendo un passante. Un portavoce del ministero dell'Interno, Yousef Stanezai, ha detto che la polizia stava seguendo un'automobile sospetta quando l'attentatore si è fatto saltare in aria.

CECENIA

Altri 12 guerriglieri ceceni si sono consegnati alle forze russe oggi, portando a oltre 70 il numero dei ribelli indipendentisti che hanno accettato l'offerta di amnistia fatta quattro giorni fa dal cosiddetto Comitato Nazionale Antiterrorista russo per i guerriglieri che deporranno le armi entro il 30 settembre.

SRI LANKA

I ribelli delle Tigri tamil hanno attaccato alcune postazioni dell'esercito vicino al porto di Trincomalee, nell'est dello Sri Lanka. Le Tigri hanno lanciato mortai contro le basi militari, un giorno dopo l'attacco a una nave di soldati che stava entrando nel porto. Il sito filoribelle Tamilnet dice che 4 soldati sono stati uccisi nell'attacco, ma non ci sono conferme ufficiali. L'agenzia stampa Associated Press cita una fonte medica che parla di un civile ucciso e 13 feriti.

NIGER

Uno sciopero generale in tutto il paese è stato indetto per oggi dalle organizzazioni e associazioni della società civile del Niger; l’iniziativa è la seconda in un mese e la terza quest’anno per denunciare “la miseria” in cui vive la popolazione e le difficoltà di accesso ai servizi sociali. Tutti i nigeriani sono invitati a “restare nelle loro case” per un giorno per “protestare in silenzio contro il malessere sociale nel paese” ha fatto sapere il Coordinamento democratico della società civile, organizzazione ombrello che riunisce le associazioni promotrici.

ITALIA


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina

gror060802 (last edited 2008-06-26 09:56:05 by anonymous)