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ESTERI

ITALIA

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ESTERI

Israele - Palestina

Nuovo raid israeliano nella striscia di Gaza, 2 morti. Le truppe israeliane hanno condotto stamane un nuovo raid nel centro abitato di Beit Hanoun, nel nord della striscia di Gaza, uccidendo 2 persone secondo quanto riferito da testimoni. Una delle vittime, un civile 75 enne, sarebbe stato ucciso sulla propria terrazza mentre tentava di far rientrare in casa il figlio disabile per proteggerlo dagli scontri a fuoco. Israele ha smentito la notizia. Ieri, un nuovo raid nella città aveva portato alla morte di 10 persone, tra cui un soldato israeliano. Israle conduce operazioni continue nella striscia di Gaza dallo scorso giugno, quando militanti palestinesi rapirono un soldato israeliano. Da allora, 280 palestinesi, metà dei quali civili, sono morti, mentre le vittime tra i soldati israeliani sono state 3.

GAZA

Almeno tre palestinesi hanno perso la vita questa mattina a causa di colpi d’arma da fuoco sparati da soldati israeliani nella zona di Beit Hanoun, nel nord della Striscia di Gaza, dove è in corso da ieri una massiccia operazione dell’esercito di Tel Aviv per prevenire il lancio di razzi contro i centri abitati israeliani del Neghev. Sale così a 11 vittime palestinesi e un soldato israeliano il bilancio provvisorio dell’incursione israeliana nelle ultime 36 ore. Secondo fonti mediche palestinesi, la prima vittima del mattino è stata un uomo di 70 anni (e non di 65, come in precedenza indicato), raggiunto da proiettili alla testa mentre si trovava nella sua abitazione. Il secondo caduto è un giovane di 29 anni mentre il terzo avrebbe non più di una ventina d’anni ma vi sono ancora alcuni dubbi sulla sua identità. Con queste tre vittime, sale ad almeno 5.475 il numero dei morti dall’inizio della seconda Intifada (cui si aggiungono decine di migliaia di feriti), esplosa nel settembre 2000 in seguito alla famosa ‘passeggiata’ dell’ex-primo ministro Ariel Sharon sulla spianata delle moschee di Gerusalemme. La gran parte delle vittime è palestinese. Intanto, mentre procede l’operazione militare nella Striscia di Gaza, il neo-ministro per le Questioni strategiche, l’oltranzista russofono Avigdor Lieberman, ha proposto l’adozione della ‘linea russa’ in Cecenia come esempio per risolvere la questione palestinese e venire a capo della rivolta dei miliziani estremisti contro Israele. “la Russia in Cecenia non si è accontentata di mettere a tacere la rivolta estremista, ma ha anche preparato una direzione locale alternativa prima di prendere il controllo totale della situazione” ha spiegato il ‘falco’ della destra appena giunto al governo parlando a una radio israeliana e sostenendo che gli Stati Uniti hanno sbagliato in Iraq proprio perché non hanno seguito l’esempio di Mosca.

Iran

E' cominciata oggi nell'Iran centrale un'esercitazione militare della durata di 10 giorni, che comprende il lancio di decine di missili a corta e media gittata, tra cui lo Shahab-3. Gli ultimi test hanno suscitato preoccupazione a Washington e Tel Aviv, perché lo Shahab-3 potrebbe colpire i contingenti militari statunitensi e israeliani in Medio Oriente. Inoltre, il missile può essere equipaggiato con testate nucleari. La tensione tra Iran e Stati Uniti è cresciuta nelle ultime settimane, a séguito del rifiuto di Teheran di interrompere il programma di arricchimento nucleare nonostante l'opposizione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Russia e Cina hanno comunque fatto sapere che non appoggeranno l'imposizione di nuove sanzioni a Teheran.

Turchia

Inondazioni nel sud-est, bilancio vittime sale a 32 E' salito a 32 il bilancio delle vittime delle inondazioni che, da alcuni giorni, hanno investito le regioni sud-orientali della Turchia. Mercoledì, almeno 10 persone sono morte nella città di Batman, investita da torrenti di acqua e fango riversatisi per le strade a causa delle piogge torrenziali che hanno colpito la zona. La strada che collega Batman al capoluogo Diyarbakir, anch'esso colpito dalle inondazioni martedì scorso, è stata interrotta. L'esercito è stato mobilitato per fornire una prima assistenza ai civili evacuati in vista delle nuove piogge che si dovrebbero riversare sulla zona nei prossimi giorni.

NIGERIA DELTA DEL NIGER: SEQUESTRO NEL SETTORE DEL PETROLIO

Due lavoratori stranieri del settore del petrolio sono stati sequestrati stamattina da uomini armati che hanno fatto irruzione su una nave per prospezioni appartenente a una società norvegese mentre era in navigazione a largo delle coste dello stato meridionale del Bayelsa, nella regione del Delta del Niger, considerata la cassaforte del greggio nigeriano. Lo riferisce la stampa internazionale, precisando che i due uomini, un inglese e un americano, lavoravano per la Petroleum Geo-Service (Pgs). Il ministero degli Esteri inglese ha fatto sapere di non poter ancora confermare la notizia, mentre la compagnia norvegese non ha voluto rilasciare commenti. Al momento non sono ancora chiare le circostanze del rapimento né la responsabilità dell’attacco all’imbarcazione. Il rapimento di dipendenti di multinazionali del petrolio viene usato come ‘arma politica’ da gruppi che chiedono un maggior sviluppo delle regioni meridionali e come importante fonte di introiti, rilasciano i sequestrati dopo il pagamento di un riscatto. La Nigeria è il primo produttore africano di petrolio e tra i primi 7 del pianeta e la regione meridionale del Delta del Niger è considerata la cassaforte dell’oro nero nazionale, ma nonostante questo ‘tesoro’ resta una delle regioni più arretrate del paese.

Vietnam

Sette persone incriminate per terrorismo, tre sono statunitensi. Le autorità vietnamite hanno incriminato sette persone, tra cui tre cittadini statunitensi,nell'àmbito di un indagine che avrebbe portato alla scoperta di un piano per organizzare attentati nelle ambasciate vietnamite in tutto il mondo. Il leader della presunta rete terroristica, Nguyen Huu Chanh, è attualmente in carcere in Corea del Sud, a séguito di una richiesta di estradizione emessa dalle autorità vietnamite. L'amministrazione statunitense non ha commentato la notizia. Il presidente George W. Bush visiterà il Vietnam, ancora governato da un regime comunista, a novembre.

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