Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

'## PER INDICAZIONI SULL'USO DI QUESTE PAGINE VEDERE LA PAGINA DI HELP RAGGIUNGIBILE DALLA HOME PAGE DI RORINTERATTIVA

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

ITALIA

ATESIA

Audio

APRILIA

COMUNICATO STAMPA PALAZZO COMUNALE OCCUPATO PER TUTTA LA NOTTE. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROMETTE DI CONVOCARE UN CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO.

La Rete Cittadini contro la Turbogas ha occupato il palazzo comunale per tutta la notte, fino all'apertura degli uffici comunali questa mattina alle 9. Nel corso della notte, sono intervenuti diversi amministratori e consiglieri comunali d'opposizione. Paolo Di Cesare e Alessandra Venditti hanno anche preso parte all'occupazione nelle ore notturne. Verso le 22 è arrivato anche l'assessore Mauro Pascucci, il primo della maggioranza ad assumersi impegni di fronte alla gente e a non fuggire di fronte alla richiesta di dialogo e collaborazione.

Durante le prime ore del mattino, una delegazione della Rete ha incontrato il Presidente del Consiglio comunale di Aprilia Vincenzino Palumbo e l'assessore all'Urbanistica Mauro Pascucci in rappresentanza dell'esecutivo. Il Presidente Palumbo si è impegnato a convocare una conferenza dei capigruppo prima delle festività natalizie e, vista la loro disponibilità, convocare una seduta straordinaria del Consiglio comunale (con un unico punto all'ordine del giorno, l'istituzione della commissione d'indagine sulla presunta omissione d'atti d'ufficio nella fase finale dell'istruttoria pubblica conclusasi con il decreto Bersani del 2 ottobre) entro il prossimo 10 gennaio.

Apprendiamo positivamente, d'altro canto, la notizia seconda cui i consiglieri d'opposizione stanno muovendosi per raccogliere firme allo scopo di richiedere formalmente la convocazione del Consiglio, come stabilito dalla statuto comunale.

Nella stessa occasione l'assessore Pascucci si è impegnato, come da sua competenza, a presentare nella seduta di giunta di venerdì prossimo la proposta di delibera di affidamento dell'incarico ad un consulente dell'Università La Sapienza per redigere uno studio preliminare dei rischi ambientali necessario per il rilascio del parere di compatibilità territoriale, previsto nel decreto autorizzativo Bersani.

A margine, la Rete Cittadini contro la turbogas di Aprilia ritiene opportuno ringraziare per la collaborazione dimostrata le forze dell'ordine che in questi tre mesi hanno seguito da vicino l'intero movimento popolare scaturito dalla conclusione positiva dell'istruttoria pubblica. La Rete ha offerto la sua collaborazione e ha sempre osservato le regole non scritte della protesta pacifica e civile, ha sempre promosso il dialogo e la collaborazione tra le parti e ritiene fondamentale in questo senso l'ausilio delle forze dell'ordine.

PISA

precari bibliotecari in lotta. Audio

SENATO. PASSA IL DIRITTO DI ASILO PER I DISCRIMINATI A CAUSA DELL'ORIENTAMENTO SESSUALE

Il testo originario era: "art. 12: al comma 1 lettera b), aggiungere in fine le parole: ' Tra i gravi motivi sono inclusi quelli relativi alla discriminazione e alla repressione di orientamenti e di pratiche sessuali ' ". La riformulazione approvata: "Al comma 1 lettera a), aggiungere, in fine, le parole: ' Tra i gravi motivi possono essere comprese gravi discriminazioni e repressioni di comportamenti riferiti al richiedente e che risultano oggettivamente perseguiti nel paese d'origine o di provenienza e non costituenti reato per l'ordinamento italiano ' ".

PERUGIA

Condanne a dieci anni di reclusione per Er Avni e Remzi Ucucu e a otto anni per Zeynep Kilic, tutti originari della Turchia, sono state chieste stamani dal pm al termine della requisitoria nel processo davanti alla Corte d'assise di Perugia nel quale i due sono accusati di associazione con finalità di terrorismo internazionale in relazione all'attività del Dhkp-C. La sentenza è attesa in serata.

IL Dhkp-C, Fronte partito per la liberazione del popolo rivoluzionario è nato nel marzo 1994 dalle ceneri del movimento di guerriglia 'Dev-Sol' (Sinistra rivoluzionaria), fondato alla fine degli anni Settanta. Il Dhkp-C, fuorilegge in Turchia, è un'organizzazione di estrema sinistra che ha un suo seguito nei movimenti di occupazione delle case a Istanbul e in aree contadine abitate prevalentemente dall'etnia Alevit. Il Dhkp-C è stato considerato responsabile di numerosi attentati contro ex ministri e generali in pensione e dell'uccisione nel 1996 dell'industriale Ozdemir Sabanci, membro di una delle due principali famiglie di imprenditori corrotti del paese. L'organizzazione è stata al centro di numerose rivolte nelle carceri turche e, dall'ottobre 2000, di uno sciopero della fame che portò alla morte di 64 persone.

SPAGNA

Le autorità giudiziarie di Madrid stanno valutando la possibilità di citare in giudizio 13 agenti della Cia in relazione ad uno scalo segreto compiuto all'aeroporto di Palma di Mallorca per la deportazione di presunti terroristi. Lo riporta il quotidiano spagnolo 'El Pais' che cita fonti giudiziarie. Un'associazione di avvocati e un gruppo di professionisti di Mallorca hanno chiesto all'Audiencia Nacional, il tribunale speciale spagnolo, di formulare un atto formale d'accusa per il reato di tortura. Se la procura e il giudice accoglieranno tale richiesta, potrebbe essere inviata a Washington una domanda d'estradizione per i 13 agenti della Central Intelligence Agency che il 22 gennaio erano a bordo del Boeing 737 che atterrò all'eroporto di Son Sant Joan, nell'isola di Mallorca.

MESSICO

Il portavoce dell'Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca (APPO), Florentino López Martínez, ed altri due militanti dell'organizzazione sono stati arrestati la notte di questo lunedì da poliziotti locali ed alle 21 e 30 sono stati rilasciati da presunti agenti della Polizia Federale Preventiva (PFP). Gli altri due detenuti sono l'ex-dirigente della sezione 22 del Sindacato Nazionale dei Lavoratori dell'Educazione, Macario Otalo Padilla, e lo studente della Facoltà di Diritto e Scienze Sociali dell'Università Autonoma Benito Juárez di Oaxaca, Pedro García García. I membri dell'APPO hanno raccontato che sono stati arrestati intorno alle 19 e 30, mentre erano a bordo di una camionetta Ford, pick up, sul periferico Eduardo Mata, dopo essere usciti dalla plenaria del consiglio statale dell'APPO che si era tenuta negli uffici del magistero oaxaqueño

PALESTINA

Abu Sofia accusa: uso illegale di armi chimiche

Il ministro dell'ambiente palestinese, Yussef Abu Sofia, ha rivolto una pesante accusa a Israele: lo Stato ebraico avrebbe fatto uso illegale di armi chimiche nei territori palestinesi. "Le analisi effettuate in laboratorio - afferma il ministro - hanno mostrato che Israele ha fatto ricorso ad armi chimiche messe al bando e abbia usato uranio impoverito". Il ministro palestinese ha infine sottolineato che la situazione è andata peggiorando da quando è stato eretto il muro di separazione, fra i territori palestinesi e quelli israeliani.

Nei prossimi giorni dovrebbe tenersi un incontro tra il primo ministro israeliano Ehud Olmert e il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Abu Mazen: è quanto rivelano oggi fonti palestinesi citate dal quotidiano 'Hàaretz'. «Stiamo lavorando per organizzare un incontro, ma non è stata fissata alcuna data», hanno fatto sapere ieri dall'ufficio del premier. Secondo una fonte palestinese vicina ad Abu Mazen, il primo meeting ufficiale tra Olmert e il presidente dell'Anp potrebbe avvenire il 24 o il 25 dicembre, al più tardi il primo o il 2 gennaio. Ieri lo stesso capo negoziatore palestinese Saeb Erekat ha confermato che sono in corso sforzi per organizzare un incontro tra i due leader. Il ministro degli Esteri russo, Lavrov, ha dichiarato che Mosca è a favore di un incontro fra Abu Mazen, presidente palestinese, e Olmert, capo di stato israeliano. Il ministro ha ricordato anche che la Russia "vota costantemente nel consiglio di sicurezza dell'Onu e in altre sedi per mettere in pratica il concetto di creare in Medio Oriente una zona che sia libera dalle armi di distruzione di massa".

Un netto calo delle violenze - ma ancora non la cessazione assoluta - ha seguito a Gaza l'annuncio della scorsa notte sulla tregua fra Hamas ed al-Fatah. Nella nottata sono stati uccisi ancora due miliziani vicini ad al-Fatah. I loro funerali, oggi nel centro di Gaza, sono stati turbati da nuovi incidenti. Miliziani hanno sparato in direzione di una postazione delle forze del ministero degli interni e due automobili sono state date alle fiamme. Eppure la popolazione di Gaza sembra avere un forte desiderio di tornare alla normalità dopo giornate di scontri fratricidi. I negozi sono oggi aperti, il numero dei miliziani nelle strade è considerevolmente diminuito, molti posti di blocco sono stati rimossi. Hamas ed al-Fatah hanno concordato intanto di allestire una 'Sala di emergenzà per poter sedare sul nascere nuovi incidenti. Diverse forze politiche (fra cui il Fronte popolare) fanno attiva opera di pacificazione.

IRAQ

In una conferenza stampa di fine anno alla Casa Bianca, il presidente statunitense G.W. Bush, ha dichiarato che sarà necessario inviare più truppe in Iraq, contravvenendo a quanto la Commissione-Baker aveva suggerito, qualche settimana fà, riguardo una nuova strategia da attuare nel Paese. Il presidente ha dichiarato di non avere alcuna previsione su come si evolverà la situazione in Iraq nel 2007, ma sicuramente richiederà scelte "difficili e ulteriori sacrifici" considerando il "nemico spietato e violento che ci troviamo davanti". Nonostante la scelta di inviare nuovi Marines, persiste la convinzione del presidente sul fallimento della strategia fin'ora attuata in Iraq.

Guantanamo, ecco le celle «estreme» - Trasferiti i primi detenuti a Camp 6

La nuova struttura è destinata ad ospitare i prigionieri più pericolosi, alcuni provenienti dalla rete di carceri segrete della Cia

GUANTANAMO - Le autorità militari americane hanno iniziato a trasferire alcuni prigionieri nella nuova sezione di massima sicurezza – Camp 6 – costruita all’interno del centro di detenzione di Guantanamo (Cuba). Nelle celle verranno rinchiusi alcuni tra i più pericolosi elementi di Al Qaeda, alcuni dei quali provenenti dalla rete di carceri segrete della Cia. La lista comprende – secondo indiscrezioni – Khaled Sheikh Mohammed, presunta mente dell’11 settembre, Abu Zubayda, responsabile operativo, Ramzi Bin Al Shibh e una dozzina di terroristi coinvolti in gravi attentati.

CAMP 6 - Il Camp 6 è stato costruito con tre obiettivi: impedire gli assalti alle guardie, rendere ancora più severa la detenzione, prevenire i tentativi di suicidio dei prigionieri. All’interno delle celle ci sono due “brande” in cemento, le pareti sono completamente liscie, i servizi igienici sono “a vista”. A Guantanamo sono detenuti attualmente oltre 400 elementi e tra qualche mese potrebbero iniziare nuovi processi. Sulla reale pericolosità dei detenuti i giudizi si dividono.

I DETENUTI - Sicuramente una quota di prigionieri è da considerare ad alto rischio, in quanto composta da personaggi sicuramente legati alla rete qaedista. Ma un buon numero di internati appartiene all’area grigia della militanza, con poche implicazioni terroristiche. Tanto è vero che molti dei detenuti estradati dagli americani nei paesi d’origine – retti da regimi poco accondiscendenti con gli islamisti – sono stati poi liberati.

SIRIA

Damasco, 20 dicembre - Anche l'ex candidato democratico alle presidenziali Usa del 2004, il senatore John Kerry e il suo collega Christopher Dodd, membro della Commissione esteri del Senato statunitense, si sono recati a Damasco, dove oggi sono stati ricevuti per un lungo colloquio dal presidente siriano Bashar al Assad, appena rientrato da Mosca. Continua così la serie di visite di esponenti di alto livello occidentali in generale e americani in particolare a Damasco per riaprire il dialogo con la Siria, Paese chiave per cercare di trovare soluzioni ai numerosi problemi del Medio Oriente.

NIGER

Il Movimento per l'emancipazione del delta del Niger (Mend) – che tiene in ostaggio dallo scorso 7 dicembre tre tecnici italiani ed libanese dell’Agip, ha escluso la loro liberazione in cambio di denaro. In una mail alle agenzie di stampa, con la quale da tempo i ribelli inviano le proprie comunicazioni, gli attivisti del Mend accusano l’Eni di aver offerto denaro a intermediari per ottenere la liberazione dei prigionieri; per la prima volta, secondo il testo diffuso da diverse agenzie di stampa, i miliziani del Delta del Niger hanno minacciato di morte per la prima volta gli ostaggi (Franco Arean, Roberto Pieghi, Damiano Russo Cosma e Amad Saliba). Secondo il Mend è illegale pagare riscatti sia in Nigeria che in Italia. Per rilasciare i tre dipendenti dell’Agip, gli attivisti avevano chiesto fin dall’inizia la scarcerazione dell’ex- governatore dello Stato di Bayelsa, in carcere da alcuni mesi con l’accusa di corruzione, e del leader di un altro gruppo locale, Mujahid Dokubo-Asari.

Siparietto


Gr 13:00

ESTERI

USA-IRAQ

Sul Washington Post in edicola tra poche ore nelle edicole statunitensi viene intervistato Bush sulle scelte per la guerra in Iraq. Bush per la prima volta afferma che in Iraq "non stiamo vincendo" riprendendo l'analisi di Robert Gates che ha recentemente scalzato Rumsfeld al dipartimento della difesa. Però Bush non si sbilancia sulla nuova strategia che sceglierà rimandando la risposta a gennaio del prossimo anno, nel frattempo comunica al mondo che per ora aumenterà i contingenti armati in Iraq. «Molte persone comprendono che se abbandoniamo l'Iraq, ci saranno terribili conseguenze - ha detto - si aspettano che questa amministrazione ascolti le persone, lavori con i democratici, lavori con i militari e con gli iracheni per stilare un piano che raggiunga i nostri obiettivi. Non ci sono molte persone che dicono 'andiamo via subitò, la maggioranza degli americani dice 'vogliamo raggiungere i nostri obiettivì»

Guantanamo, ecco le celle «estreme» - Trasferiti i primi detenuti a Camp 6

La nuova struttura è destinata ad ospitare i prigionieri più pericolosi, alcuni provenienti dalla rete di carceri segrete della Cia

GUANTANAMO - Le autorità militari americane hanno iniziato a trasferire alcuni prigionieri nella nuova sezione di massima sicurezza – Camp 6 – costruita all’interno del centro di detenzione di Guantanamo (Cuba). Nelle celle verranno rinchiusi alcuni tra i più pericolosi elementi di Al Qaeda, alcuni dei quali provenenti dalla rete di carceri segrete della Cia. La lista comprende – secondo indiscrezioni – Khaled Sheikh Mohammed, presunta mente dell’11 settembre, Abu Zubayda, responsabile operativo, Ramzi Bin Al Shibh e una dozzina di terroristi coinvolti in gravi attentati.

CAMP 6 - Il Camp 6 è stato costruito con tre obiettivi: impedire gli assalti alle guardie, rendere ancora più severa la detenzione, prevenire i tentativi di suicidio dei prigionieri. All’interno delle celle ci sono due “brande” in cemento, le pareti sono completamente liscie, i servizi igienici sono “a vista”. A Guantanamo sono detenuti attualmente oltre 400 elementi e tra qualche mese potrebbero iniziare nuovi processi. Sulla reale pericolosità dei detenuti i giudizi si dividono.

I DETENUTI - Sicuramente una quota di prigionieri è da considerare ad alto rischio, in quanto composta da personaggi sicuramente legati alla rete qaedista. Ma un buon numero di internati appartiene all’area grigia della militanza, con poche implicazioni terroristiche. Tanto è vero che molti dei detenuti estradati dagli americani nei paesi d’origine – retti da regimi poco accondiscendenti con gli islamisti – sono stati poi liberati.

PALESTINA

Nei prossimi giorni dovrebbe tenersi un incontro tra il primo ministro israeliano Ehud Olmert e il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Abu Mazen: è quanto rivelano oggi fonti palestinesi citate dal quotidiano 'Hàaretz'. «Stiamo lavorando per organizzare un incontro, ma non è stata fissata alcuna data», hanno fatto sapere ieri dall'ufficio del premier. Secondo una fonte palestinese vicina ad Abu Mazen, il primo meeting ufficiale tra Olmert e il presidente dell'Anp potrebbe avvenire il 24 o il 25 dicembre, al più tardi il primo o il 2 gennaio. Ieri lo stesso capo negoziatore palestinese Saeb Erekat ha confermato che sono in corso sforzi per organizzare un incontro tra i due leader.

Intanto le forze armate israeliane hanno annunciato di aver arrestato la notte scorsa in Cisgiordania 22 palestinesi. La maggior parte degli arrestati - ha detto un portavoce militare - sono sospettati di appartenere a gruppi armati legati a Al Fatah, il partito del presidente palestinese Abu Mazen, e al movimenti di resistenza islamica Hamas, del primo ministro palestinese Ismail Haniyeh.

Un netto calo delle violenze - ma ancora non la cessazione assoluta - ha seguito a Gaza l'annuncio della scorsa notte sulla tregua fra Hamas ed al-Fatah. Nella nottata sono stati uccisi ancora due miliziani vicini ad al-Fatah. I loro funerali, oggi nel centro di Gaza, sono stati turbati da nuovi incidenti. Miliziani hanno sparato in direzione di una postazione delle forze del ministero degli interni e due automobili sono state date alle fiamme. Eppure la popolazione di Gaza sembra avere un forte desiderio di tornare alla normalità dopo giornate di scontri fratricidi. I negozi sono oggi aperti, il numero dei miliziani nelle strade è considerevolmente diminuito, molti posti di blocco sono stati rimossi. Hamas ed al-Fatah hanno concordato intanto di allestire una 'Sala di emergenzà per poter sedare sul nascere nuovi incidenti. Diverse forze politiche (fra cui il Fronte popolare) fanno attiva opera di pacificazione.

MESSICO

Il portavoce dell'Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca (APPO), Florentino López Martínez, ed altri due militanti dell'organizzazione sono stati arrestati la notte di questo lunedì da poliziotti locali ed alle 21 e 30 sono stati rilasciati da presunti agenti della Polizia Federale Preventiva (PFP). Gli altri due detenuti sono l'ex-dirigente della sezione 22 del Sindacato Nazionale dei Lavoratori dell'Educazione, Macario Otalo Padilla, e lo studente della Facoltà di Diritto e Scienze Sociali dell'Università Autonoma Benito Juárez di Oaxaca, Pedro García García. I membri dell'APPO hanno raccontato che sono stati arrestati intorno alle 19 e 30, mentre erano a bordo di una camionetta Ford, pick up, sul periferico Eduardo Mata, dopo essere usciti dalla plenaria del consiglio statale dell'APPO che si era tenuta negli uffici del magistero oaxaqueño.

RUSSIA

Mosca rilancia il proprio ruolo in Medio oriente. Quattro giorni dopo l’incontro con il premier libanese, Fuad Siniora, Vladimir Putin ha ricevuto al Cremino il presidente siriano Assad, con cui ha discusso della situazione regionale

SOMALIA

L'inviato dell'Unione Europea, Louis Michel, arriverà oggi in Somalia per colloqui con il governo di transizione di Baidoa e con l'Unione delle Corti islamiche, al fine di evitare lo scoppio di un conflitto che potrebbe investire l'intero Corno d'Africa. La situazione sembra migliorata dopo che ieri l'ultimatum lanciato dalle Corti contro le truppe etiopi di stanza in Somalia è scaduto senza conseguenze. Sia le Corti che il governo si sono detti disposti a riprendere le trattative, così come l'Etiopia, che continua a smentire la presenza di truppe nel Paese.

Intanto mentre i vari signori della guerra preparano le armi, , due milioni di persone sono a rischio, a causa delle gravi inondazioni in Etiopia, Kenya e Somalia, a causa di malattie quali il colera, la dissenteria, il morbillo e la malaria. L'allarme viene dall'Organizzazione mondiale della sanità. Oltre cento persone sono affogate e gli sfollati sono centinaia di migliaia, a seguito dei gravi danni ai mezzi di sostentamento e alle infrastrutture.

ARABIA SAUDITA

L'organizzazione non governativa Human Rights Watch ha denunciato ieri che il governo saudita le ha impedito d'ispezionare le condizioni dei detenuti nelle carceri del regno. In particolare, l'ong voleva verificare che venissero garantiti i diritti a una difesa alle centinaia di detenuti stranieri rinchiusi nelle carceri di Buraida, Dammam, Jeddah, Najran e Riyadh, i quali spesso non possono permettersi un avvocato.

BOLIVIA

Il presidente boliviano Evo Morales ha annunciato ieri una cospirazione che coinvolgerebbe agenti segreti stranieri e interni. Il presidente ha precisato che ha tutta l'intenzione di difendersi "senza paura" per continuare il processo di cambiamento in cui è impegnato. "Ci sono agenti esterni che operano nel paese", ha dichiarato Morales in un'intervista con la radio cattolica Erbol, senza però svelare dettagli sull'identità, la nazionalità o l'appartenenza politica delle persone coinvolte nella supposta cospirazione.

SPAGNA

Le autorità giudiziarie di Madrid stanno valutando la possibilità di citare in giudizio 13 agenti della Cia in relazione ad uno scalo segreto compiuto all'aeroporto di Palma di Mallorca per la deportazione di presunti terroristi. Lo riporta il quotidiano spagnolo 'El Pais' che cita fonti giudiziarie. Un'associazione di avvocati e un gruppo di professionisti di Mallorca hanno chiesto all'Audiencia Nacional, il tribunale speciale spagnolo, di formulare un atto formale d'accusa per il reato di tortura. Se la procura e il giudice accoglieranno tale richiesta, potrebbe essere inviata a Washington una domanda d'estradizione per i 13 agenti della Central Intelligence Agency che il 22 gennaio erano a bordo del Boeing 737 che atterrò all'eroporto di Son Sant Joan, nell'isola di Mallorca.

GRAN BRETAGNA

Tutti i cittadini stranieri diretti in Gran Bretagna tra pochi mesi saranno obbligati a fornire i propri dati personali, incluse le impronte digitali, alle autorità britanniche, nell'ambito delle nuove misure di sicurezza annunciate ieri dal ministro dell'Interno, John Reid. Nei prossimi diciotto mesi l'Home Office (il ministero dell'Interno britannico) istituirà 150 uffici in tutto il mondo per registrare i dati sensibili dei visitatori stranieri prima che essi arrivino in Gran Bretagna.

ITALIA

PERUGIA

Condanne a dieci anni di reclusione per Er Avni e Remzi Ucucu e a otto anni per Zeynep Kilic, tutti originari della Turchia, sono state chieste stamani dal pm al termine della requisitoria nel processo davanti alla Corte d'assise di Perugia nel quale i due sono accusati di associazione con finalità di terrorismo internazionale in relazione all'attività del Dhkp-C. La sentenza è attesa in serata.

IL Dhkp-C, Fronte partito per la liberazione del popolo rivoluzionario è nato nel marzo 1994 dalle ceneri del movimento di guerriglia 'Dev-Sol' (Sinistra rivoluzionaria), fondato alla fine degli anni Settanta. Il Dhkp-C, fuorilegge in Turchia, è un'organizzazione di estrema sinistra che ha un suo seguito nei movimenti di occupazione delle case a Istanbul e in aree contadine abitate prevalentemente dall'etnia Alevit. Il Dhkp-C è stato considerato responsabile di numerosi attentati contro ex ministri e generali in pensione e dell'uccisione nel 1996 dell'industriale Ozdemir Sabanci, membro di una delle due principali famiglie di imprenditori corrotti del paese. L'organizzazione è stata al centro di numerose rivolte nelle carceri turche e, dall'ottobre 2000, di uno sciopero della fame che portò alla morte di 64 persone.

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

USA-IRAQ

Sul Washington Post in edicola tra poche ore nelle edicole statunitensi viene intervistato Bush sulle scelte per la guerra in Iraq. Bush per la prima volta afferma che in Iraq "non stiamo vincendo" riprendendo l'analisi di Robert Gates che ha recentemente scalzato Rumsfeld al dipartimento della difesa. Però Bush non si sbilancia sulla nuova strategia che sceglierà rimandando la risposta a gennaio del prossimo anno, nel frattempo comunica al mondo che per ora aumenterà i contingenti armati in Iraq.

PALESTINA

Nei prossimi giorni dovrebbe tenersi un incontro tra il primo ministro israeliano Ehud Olmert e il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Abu Mazen: è quanto rivelano oggi fonti palestinesi citate dal quotidiano 'Hàaretz'. «Stiamo lavorando per organizzare un incontro, ma non è stata fissata alcuna data», hanno fatto sapere ieri dall'ufficio del premier. Secondo una fonte palestinese vicina ad Abu Mazen, il primo meeting uffici()ale tra Olmert e il presidente dell'Anp potrebbe avvenire il 24 o il 25 dicembre, al più tardi il primo o il 2 gennaio. Ieri lo stesso capo negoziatore palestinese Saeb Erekat ha confermato che sono in corso sforzi per organizzare un incontro tra i due leader.

Intanto le forze armate israeliane hanno annunciato di aver arrestato la notte scorsa in Cisgiordania 22 palestinesi. La maggior parte degli arrestati - ha detto un portavoce militare - sono sospettati di appartenere a gruppi armati legati a Al Fatah, il partito del presidente palestinese Abu Mazen, e al movimenti di resistenza islamica Hamas, del primo ministro palestinese Ismail Haniyeh.

Due palestinesi sono stati uccisi e sei feriti oggi nella Striscia di Gaza in scontri armati fra militanti di Al Fatah e di Hamas. Lo hanno detto fonti mediche. Gli scontri sono avvenuti la notte scorsa nonostante un nuovo accordo per un cessate il fuoco fra i due movimenti. Successivamente un portavoce di Al Fatah, il partito del presidente palestinese Abu Mazen (Mahmud Abbas), ha detto che i due uccisi erano membri di Fatah. Le sparatorie fra i due gruppi rivali sono proseguite per diverse ore, secondo fonti mediche. Stamattina, decine di uomini armati continuano a pattugliare le strade della città di Gaza. Secondo vari testimoni, nessuno dei blocchi stradali eretti nei giorni scorsi è stato tolto, contrariamente a quanto stipulato nell'accordo per il cessate il fuoco entrato uffici()almente in vigore ieri sera e comunicato uffic()ialmente in TV da Haniyeh e da Abu Mazen

RUSSIA

Mosca rilancia il proprio ruolo in Medio oriente. Quattro giorni dopo l’incontro con il premier libanese, Fuad Siniora, Vladimir Putin ha ricevuto al Cremino il presidente siriano Assad, con cui ha discusso della situazione regionale

ONU

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, lascia a fine mese il palazzo di Vetro con il rammarico di un lavoro incompiuto. 68 anni, settimo segretario generale dell’ONU, Annan ha coperto due mandati quinquennali, ed è stato un acceso sostenitore del multilateralismo. La sconfitta più amara ha detto Annan, è stato non aver impedito la guerra all'Iraq.

TAILANDIA

Un mix religioso-culturale sarebbe alla base dell'elevato numero di donne che muoiono partorendo nel sud musulmano della Thailandia, dove mancano medici donne e resta un tabù il fatto di farsi visitare - o aiutare a partorire - da un uomo. A lanciare il monito è stato il dottor Manoj Mukati, rappresentate della Croce Rossa thailandese. «Nove donne su 100 muoiono partorendo a Yala, Narathiwat e Pattani. Un numero molto più grande rispetto al resto del Paese e più dell'Etiopia, uno dei Paese meno sviluppati del mondo», ha detto Manoj durante il lancio del 'Rapporto dei disastri mondiali 2006

SPAGNA

Fonti soci()aliste, citate dalla radio Cadena Ser, non hanno smentito l'informazione di El Correo pur indicando che non sarebbe completamente esatta. La notizia dell'incontro, se confermata, coincide con la decisione del giudice Baltasar Garzon di proibire tutte le manifestazioni organizzate oggi dal movimento pro amnistia nel Paese Basco a favore dell'autodeterminazione e per riattivare il processo di pace. La decisione di Garzon, giustificata con il fatto che la convocazione delle manifestazioni sarebbe avvenuta ad opera del collettivo illegale dei detenuti politici baschi Askatasuna, ha fatto temere un congelamento negativo del processo di pace in un momento in cui secondo la sinsitra indipendentista questo «sta affondando»

ITALIA


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina